Spazzatrice Ama bloccata dal suv in sosta abusiva. Domandiamoci perchéquesta città è così sporca

11 settembre 2015

L'Ama è (è stata e in parte è ancora) una azienda riprovevole, gestita in maniera riprovevole, in larga parte infarcita di personale riprovevole dall'ultimo spazzino al primo dei dirigenti. Zero voglia di lavorare, zero amore per l'azienda e per la città. E questa è la piattaforma da cui si parte. Poi però ci sono le circostanze. E una delle circostanze di cui abbiamo già parlato in passato e che oggi rappresentiamo con un breve filmato che può essere d'aiuto per capire è quella secondo la quale la città è sporca non solo a causa di Ama, non solo a causa dei cittadini che sporcano, non solo a causa di turisti maleducati, ma soprattutto a causa della piaga delle auto in sosta.
Una autentica piaga che si può e si deve curare innanzitutto grazie ad un programma di spazzamento con divieto di sosta settimanale o bisettimanale (e l'Ama ci sta finalmente pensando), ma soprattutto eliminando in maniera stabile la sosta dalle strade e, in maniera radicale, la sosta selvaggia.

Guardate cosa succedeva stamattina a Via Arenula. Una vettura, come al solito, posteggiata in divieto al lato del marciapiede in una strada dove non ci si può fermare. Proprio di fronte, emblematico, al Ministero di Grazia e Giustizia. E già è tanto che la spazzatrice dell'Ama è riuscita ad accostarsi al marciapiede perché di solito la fila di auto in sosta abusiva è lineare, senza spazi. In questo caso invece le auto in sosta abusiva erano poche. Paradossalmente è pure peggio perché così si crea davvero una strozzatura del traffico. La spazzatrice cerca di pulire, ma poi si deve fermare. Curiosamente non suona, non avvisa il bellimbusto dentro al suo suv che si fa gli affari suo fottendosene del fatto che impedisce ad un pubblico operatore di pulire la città. Si blocca. Il traffico fluisce nell'unica corsia rimasta alla marcia. La spazzatrice non riesce a rientrare. Deve aspettare che il flusso finisca. Perde quasi un minuto e in più non pulisce una parte della strada. Pensate che danno a livello sia di produttività del lavoro, sia di efficacia del lavoro. Moltiplicate questo per le 600mila auto che, ogni giorno, a Roma campano, vegetano e svernano in sosta selvaggia. Poi fatevi qualche domanda sul perché la città è così sporca.

Se non fosse chiaro ci teniamo a convincervi di una cosa: il primo motivo (poi ce ne sono anche molti altri, beninteso) della sporcizia delle strade di questa città sono le auto in sosta. Il primo. Ma non solo della sporcizia per le strade, quella da spazzare via. Anche delle difficoltà di raccolta: l'Ama dovrebbe abituarsi a diffondere un dato molto semplice, facile da ricavare e potente a livello statistico: quanti cassonetti ogni sera non si riescono a svuotare a causa delle auto posteggiate davanti? Scopriremmo dei numeri clamorosi. Ecco perché dare all'Ama i poteri di multare i cafoni sarebbe una prima importante arma. 

15 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Ma er capoccione stava dentro la maghena, perche' non lo hanno fatto spostare ?

La ramazza non serve solo a spazzare, puo' anche essere debitamente usata come arma impropria contro proprie teste di cazzo !!

Anonimo ha detto...

ma la ramazza si può usare per pulire dove la spazzatrice non arriva....

C'è il video di quanto rimane non raccolto dietro la spazzatrice?
perchè io normalmente vedo che è più quello che rimane che quello che viene raccolto....



P.S. si può avere un captcha meno "appetitoso" ?

Anonimo ha detto...

Questa è Roma. Ex Caput Mundi. In un altro Paese quella macchina si sarebbe spostata di corsa qui purtroppo ci piace vivere nella mondezza e nella sporcizia.
Questo è quello che succede in una città dove il controllo è quello che è.

Anonimo ha detto...

E poi si allagano le metro......

Anonimo ha detto...

Basterebbe fornire le spazzatrici di piccolo iphone che scatta foto che poi si collega con i vigili che multano: difficile??

Anonimo ha detto...

Quante probabilità ci sono che un ragazzino si sia guadagnato il suo SUV di alta gamma lavorando onestamente?

Anonimo ha detto...

in posti seri...
http://www.theblaze.com/wp-content/uploads/2011/08/MayorTank-620x416.jpg

Anonimo ha detto...

Perché l'operatore ama non ha suonato e ratto spostare il cafonazzo col suv?
Volemose bene?

Anonimo ha detto...

L'interruzione di servizio pubblico è un reato, ci vuole poco a emendare situazioni come queste, se si ha voglia. Ma mi sa che tanta voglia non ce l'avevano.

rita ha detto...

in periferia da me non ci sono i suv in doppia fila ma le spazzatrici non passano.

Anonimo ha detto...

Cito testualmente dall'articolo in oggetto:
"L'Ama è (è stata e in parte è ancora) una azienda riprovevole, gestita in maniera riprovevole, in larga parte infarcita di personale riprovevole dall'ultimo spazzino al primo dei dirigenti. Zero voglia di lavorare, zero amore per l'azienda e per la città. E questa è la piattaforma da cui si parte".
Purtroppo, in questa disgraziata città, quasi tutte le varie istituzioni hanno queste caratteristiche negative di fondo, questo è il problema.

Anonimo ha detto...

Ma infatti dare il potere di multare al personale AMA sarebbe in parte inutile se avessimo a Roma una Polizia Locale più efficiente.

Anonimo ha detto...

Ma infatti dare il potere di multare al personale AMA sarebbe in parte inutile se avessimo a Roma una Polizia Locale più efficiente. Ma tra quest'ultima, ATAC ed AMA fanno a gara a chi funziona peggio...

Anonimo ha detto...

Ma qualcuno ha mai provato ad inoltrare un reclamo attraverso i siti Ama o Atac? E' praticamente impossibile farlo perché i moduli sono guidati con voci che spesso non corrispondono a ciò che si vuole segnalare. A questo si aggiunge, vedi Ama, che se anche hai messo tutti i dati ti visualizza sempre che gliene manca uno ed il reclamo non parte.
Chissà quanto costa questo sistema informatico.
Non c'è proprio volontà di voler cambiare. Due Aziende inutili che andrebbero ricostruite partendo dalla testa.
Sempre più avvilente. Sono tutti bravi a trovare soluzioni in campagna elettorale ma poi...

anonimo ha detto...

"il primo motivo (poi ce ne sono anche molti altri, beninteso) della sporcizia delle strade di questa città sono le auto in sosta." personalmente correggerei questa effermazione con "il primo problema è l'inciviltà dei cittadini, perchè l'auto in sosta vietata non ci si mette da sola, se poi uniamo questo dato all'omissione che fanno i vigili urbani nel non elevare le "multe", e succede quotidianamente di vedere le auto della municipale in transito o bloccate nelle code causate da soste selvagge ecc. ed i loro occupanti girarsi dall'altra parte o far finta di nulla come se si trovassero nella propria auto privata.

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