Monteverde. La via tutta romana ai quartieri signorili

14 luglio 2012

3 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Ho lasciato Roma ormai da 7 anni alla volta di Padova, pensando che se e quando avessi avuto la possibilità di tornare a vivere nella mia città, avrei trovato le cose senz'altro migliorate..perché tutte le città del nostro mondo occidentale, ancorché a volte in modo discutibile, hanno negli anni aggiunto comunque elementi di sviluppo e di neocivismo, spesso frutto di un'osmosi virtuosa fra loro, in cui idee, soluzioni, progetti sembrano
ispirati unicamente al miglioramento delle condizioni di vita di chi li abita..città come Valencia, Copenhagen, Monaco, Berlino offrono esempi mirabili di questa filosofia del miglioramento..una maledizione infinita sembra invece condannare città come Roma ad un declino inevitabile, una sorta di entropia accelerata che, partendo da pochi e, all'apparenza, secondari indicatori (come quelli mirabilmente focalizzati dai vostri post), ha eroso quasi completamente ogni parvenza di dignità civile..ma i romani sembrano non percepire, proprio non averne consapevolezza, anestetizzati da un vivere tristemente adattato a principi di strafottenza, arroganza e cattiva educazione..senza troppi giri di parole, solo un sussulto di legalità, imposto anche con maniere dure, potrebbe in qualche modo indurre un cambiamento sostanziale, ma bisogna capire chi se ne deve far carico..una magistratura libera deve far piazza pulita di amministratori disonesti o mafiosi e la gente deve imparare a farsi rappresentare da persone oneste e rispettabili, che amano la cosa pubblica e pensino al decoro di questa città come a un bene supremo da ottenere ad ogni costo..ma forse questo non interessa neanche tanto ai romani, se ormai da tempo immemorabile e ad ogni elezione sembrano scientificamente premiare certa feccia politica, al punto da far venire il sospetto che la maggioranza di senta rappresentata ed interpretata al meglio da questa..in tal caso, davvero non c'è più speranza..

Orazio ha detto...

Per evidenziare la differenza con un'altra città italiana, e cioè Torino. Stasera ho parlato con un conoscente torinese, che da almeno 15 anni è vigile urbano. M'ha confermato che ormai non esiste quasi più nessuno, tranne in qualche determinato quartiere, nessuno che posteggia in doppia fila, o sulle strisce pedonali o nelle aree di fermate dei bus. Pochi si permettono il lusso di trasgredire e vengono facilmente sanzionati. Il motivo? Dalla seconda metà degli anni '90 fino al 2005 circa a Torino c'è stata una vera e propria campagna gestita dal comune in accordo con l'ente GTT (Gruppo Torinese Trasporti) di decoro e antidegrado, multe a tappeto per chi posteggia in doppia fila o sulle strisce pedonali, la costruzione di almeno una ventina di parcheggi sotterranei (PUP) di almeno 300 posti. I risultati? Il centro di Torino può essere facilmente paragonato alle città europee di Parigi e Londra, elegante, arredato con gusto e senza la minima traccia del sovraffollamento di auto! La soluzione quindi esiste: campagna di educazione civica con multe a non finire! Torino, nel giro di 10 anni, ce l'ha fatta. Anche Roma può farcela.

RRomana! ha detto...

Purtroppo la nostra comunità è VITTIMA dei giochi di poteri, dei permessi ,licenze (chi rilascia le licenze?)cambi d'uso, multe mai fatte ma soldi sempre presi,...

Roma è VITTIMA della mafia dei "c'ho n'amico c'ho n'amico!" e di tutte le pastoie che ne derivano;è VITTIMA della mafia dei rom che attua scorribande vergognose sul territorio.

La maggior parte dei romani è anestetizzata o forse rassegnata al brutto...ma non tutti!!!
L'esempio di questo blog è altamente educativo: il bene del mondo passa per il bene del proprio territorio!

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