La prima mega schifezza nelle liste PD ancor prima della presentazione delle liste. Corsetti colpisce ancora

20 aprile 2016

Se davvero Roberto Giachetti fosse il duro radicale e l'uomo di dirompente cambiamento che dice allora basterebbe e avanzerebbe la mossa politica cui siamo di fronte da parte di un suo presunto candidato consigliere. Basterebbe e avanzerebbe notare come un presunto candidato all'Assemblea Capitolina faccia uscire i suoi cartelloni elettorali prima di tutti, prima del via ufficiale, ma soprattutto prima della pubblicazione (che dovrebbe avvenire oggi) delle liste da parte del sindaco e la relativa vidimazione da parte della Commissione Antimafia di Montecitorio. Insomma Orlando Corsetti ci ha detto che lui è lui e gli altri nun so un catzo, come una sorta di Marchese del Grillo di Piazza Bologna.
Non conta nulla Giachetti e il tentativo di fare liste serie per recuperare credibilità di un partito massacrato; non conta nulla Rosi Bindi e la necessità seria, dura, amara ma necessaria di passare al setaccio nome a nome per capire l'eventuale presenza di personaggi scomodi. Lui conta più di tutti. E nel suo territorio, a Viale della Regina Margherita o a Via Nomentana, appaiono come funghi i cartelloni elettorali che lo ritraggono come candidato. E' il ritratto del vecchio PD, quello delle correnti, quello dei battitori singoli, quello dei tre mila voti che tu porti e in virtù dei quali puoi tutto. Basterebbe e avanzerebbe questo, se davvero Giachetti non volesse in fondo in fondo perdere e regalare nuovi voti a Virginia Raggi, per escludere dalle liste Orlando Corsetti. L'inopportunità e la gravità del fatto lo imporrebbe perché viceversa tutta la lista, preparata invece con così tanta cura, ne verrebbe inquinata e sporcata.


Ma in realtà la riflessione politica è solo una delle chiavi di lettura possibili di questa brutta faccenda emersa. C'è una riflessione tecnica, altrettanto grave, se non più grave. Ma si entra nello specifico, comprensibile solo per amatori e per appassionati del mondo osceno della 'cartellopoli' romana. Una pozzanghera di fango, mafia, connivenze, favori, collusioni che porta la città ad essere trasfigurata da centinaia di migliaia di impianti pubblicitari. Nella scorsa consiliatura la Giunta ha menato duro per risolvere il problema, la consiliatura è durata meno della metà del tempo ma tantissimo è stato fatto. Orlando Corsetti avrebbe dovuto coadiuvare, da presidente della Commissione Commercio, il flusso della riforma e invece lo ha ostacolato gestendo il processo in maniera anomala. Non lo diciamo noi, ma lo spiegano con dovizia gli amici di Diarioromano in un post uscito stamattina e tutto da leggere. Quando ci applicammo per combattere le anomalie e le polpettine avvelenate (non siamo state noi a chiamarle così, ma l'autorevole blog dell'associazione VAS, in un altro post tutto da leggere, ma su VAS potete trovare forse una dozzina di articoli dedicati al personaggio, uno più chiarificatore dell'altro) scoprimmo che le stesse ditte pubblicitarie che venivano strumentalmente difese da Orlando Corsetti, erano le medesime sulle quali il suo bel faccione era apparso in occasione della precedente campagna elettorale, quella del 2013. Con forza, pur reputando il conflitto di interessi grave (oggi Diarioromano lo paragona addirittura a quello del Ministro Guidi, che infatti si è dimesso), chiedemmo a Corsetti di tirar fuori le fatture con le quali avrebbe dimostrato che quegli spazi erano stati regolarmente pagati e acquistati, non regalati dalla ditta. Le fattura, che Corsetti non era di certo tenuto a tirar fuori, senz'altro c'erano ed erano regolarissime, ma non furono mai tirate fuori.


Oggi ci risiamo. Con tempi anomali, scomposti e goffi, un giorno prima della presentazione delle liste, il faccione di Corsetti appare sugli impianti di quelle stesse ditte, a denunciarlo su Facebook non un avversario politico, ma un esponente dello stesso PD, che chiama in causa ovviamente Giachetti e il suo tentativo di far pulizia. E' chiaro che così lo storytelling che descrive il PD come un partito incapace di cambiare davvero ha vita facile. E' chiaro che il nostro invito a tutti i nostri lettori a non votare politici che si comportano così non può bastare. E' chiaro che vedere il candidato sindaco soprassedere su un fatto con contorni così inquietanti e di così grave scorrettezza sarebbe devastante per il prosieguo della campagna elettorale.

21 commenti | dì la tua:

Dario ha detto...

corsetti, quello che da presidente del terzo municipio è passato al primo.
Quello che voleva costruire il museo della shoah dentro villa torlonia.
brrrr....

Anonimo ha detto...

Roma fa Schifo, perche' sei cosi' severa ? Sai bene che l'unico motivo che muove queste persone a farsi eleggere e' l'amore disinteressato per il bene comune......

Anonimo ha detto...


Scusatemi ma, Chi lo vota più il Partito Demo(N)Cratico?

Chi è quell'incosciente sadomasochista che voterebbe questi figuri?
Chi è l'insano di mente che affiderebbe ancora Roma a Giachetti & partners?
Chi si vuole così male? Chi vuole così male ai suoi concittadini?

Siamo nel 2016, decenni dopo il sacco di Roma. La politica romana ha distrutto la città e svenduto i suoi beni. Forse è il momento di dire basta, non credete?

Anonimo ha detto...

Ma il vigile urbano che sul cartellone appare girato a guardare da un'altra parte sarà un caso?

Anonimo ha detto...


Tutti sono girati da un altra parte ...

Anonimo ha detto...

Ma poi che ha in mano?
Ha rubato delle borse mentre tutti erano girati?

Anonimo ha detto...

e intanto stamattina Salvini ha incontrato gli urtisti al Colosseo promettendo loro appoggi in caso di vittoria.
naturalmente la destra italiana ogni volta si dimostra sempre per quella che è.

Anonimo ha detto...


CHE SCHIFO!
ORA HO CAPITO PERCHE' RENDEVA DIFFICILE OGNI PASSAGGIO DELLA RIFORMA DELLA MERDA CARTELLOPOLARA.
SONO SCHIFATO!!!

Anonimo ha detto...


Giachetti deve prendere subito le distanze: Cartellopoli è un cancro di Mafia Capitale, è una delle rovine di Roma. Basta vedere quel cartello 1x 1 quanto stona con il contesto e vedere tutti questi orridi cartelli come deturpano ogni prospettiva possibile a Roma.
E questo tizio non va assolutamente votato.

Anonimo ha detto...


Bene. Oggi so chi non voterò mai all'Assemblea Capitolina!

Anonimo ha detto...

Da residente nel primo municipio ho una certezza: non voterò né Corsetti né Alfonsi

Anonimo ha detto...

Corsetti non delude mai!! Ora dirà che è la ditta ad aver sbagliato... Da presidente del municipio di san lorenzo ha fatto invadere il quartiere da pub, locali, kebabs ricerca e affini fregandosene delle persone che non riescono più a dormire. Premiato! Da consigliere comunale ha appoggiato spudoratamente le lobby dei cartelloni e degli ambulanti rassicurandoli che mai sarebbero stati spostati, ridotti, controllati, sanzionati. O ci siamo dimenticati i suoi tour rassicuranti tra le bancarelle di termini? L'altra faccia della destra romana, tipica consorteria. Beh allora va premiato, vero Giachetti?

Anonimo ha detto...

PERCHE' GIACCHETTI VUOLE PERDERE LE ELEZIONI, GLI CONVIENE, GUADAGNA SENZA METTERCI LA FACCIA.

Anonimo ha detto...

ma pubbli Roma e bordoni ne vogliamo parlare? eh eh eh

Morgenstern ha detto...

Corsetti ha pubblicato la sua risposta:
http://www.orlandocorsetti.com/2016/04/proposito-dei-miei-manifesti-elettorali/

Anonimo ha detto...

Non vedo l'ora di vedere come questo blog, piccolissima succursale del Fattone, tenterà di giustificare le figure di merda e i fallimenti della prima giunta pentastellata della capitale. Roma resterà una fogna, ma almeno se faremo du risate, visto come qui viene mistificata la figura di un inetto incapace come Marino, immagino cosa accadrà con la Raggi.

Anonimo ha detto...

Quanto veleno..e che sarà mai!
Manco fosse un immagine pedoporno..Corsetti è una persona onesta da come lo conosco e questa
polemica con tutte le schifezze che fanno altri(vere schifezze)mi sembra strumentale e strumentalizzata.

Anonimo ha detto...

Questa città meravigliosa è stata ridotta ad una latrina inguardabile, deturpata e depredata da politici e banditi di ogni risma!

Anonimo ha detto...

Oltre a me qualcuno si è chiesto perché si è fatto fotografare con in mano un casco come a dire "lo scooter l'uso anch'io", e una borsa nera che fa tanto barattiere in carriera?

Anonimo ha detto...


Noto dalla lista dei candidati del partito democratico che sono, ahimè, rispuntati molti ex consiglieri che pavidamente andarono dal notaio rinunciando al ruolo loro affidato dai cittadini, ora hanno la faccia tosta di chiedere nuovamente il voto e il partito la scelleratezza di concederlo....ecco il fantastico elenco nel segno della continuità con il passato.




Michela De Biase

Valeria Baglio

Cecilia Fannunza

Orlando Corsetti

Erica Battaglia

Valentina Grippo

Marco Palumbo

Ilaria Piccolo

Giulia Tempesta

Daniela Tiburzi


Chiederei di far circolare questo elenco....

Anonimo ha detto...

Vorrei ricordare che questo per Orlando Corsetti è già un passo avanti, perché nella scorsa campagna elettorale ha riempito tutto l'ex terzo municipio di MANIFESTI ABUSIVI. Non ha risparmiato di imbrattare scuole, cassonetti, e e persino le pareti davanti ai seggi, dove per legge non si possono attaccare affissioni a meno di 500 metri. Ovviamente, nessuno gli ha mai contestato niente, e se lo si fa, vengono i suoi scagnozzi e ti dicono a brutto muso di non provarci perché loro 'stanno lavorando'. Poi la colpa non è mai sua, è sempre di altri (delle ditte che sbagliano, ma che poi guarda caso, quelle che sceglie CASUALMENTE vengono premiate o sanate). Peccato solo che la consigliera del primo Municipio, la super ambientalista nathalie naim, sulle vicende denunciate in commissione Commercio da Vas e Cartellopoli mai abbia dedicato nemmeno un post. Ovviamente sarà una corsettiana, ma non fa del bene alla cità il suo casuale 'strabismo' davanti a queste vicende. Eppure, lei in commmissione commercio ci andava. Ma forse non vedeva e non sentiva, chissà

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