Scandalo Piazza Navona. Si muovono Marino e Sabella. Ma è una farsa: il bando truffa procede così

6 ottobre 2015

Rispetto allo scandalo di Piazza Navona qualcosa si è mosso anche ieri. Anzi, più di qualcosa: si è mosso il sindaco Ignazio Marino in persona affiancato dall'assessore alla legalità Alfonso Sabella. E fin qui le buone notizie, tutte le altre sono pessime.

Gli esiti dell'incontro, infatti, sembra non abbiano prodotto nessun apprezzabile risultato per scongiurare quella che si preannuncia come una débacle per la Festa della Befana di Piazza Navona oltre che un'ulteriore smacco per il Primo Cittadino. Sono due anni e mezzo che Ignazio Marino cerca di costruirsi l'allure di quello che finalmente combatte le lobbies e i clan bancarellari che da decenni stuprano la città e cosa gli confeziona il Primo Municipio? Un bando fatto su misura per favorire proprio quei clan. Il sindaco avrebbe dovuto arrabbiarsi a puntino e invece l'unica arrabbiata e caparbia - ormai mezza città parla delle sue urla aquiline - pare essere Sabrina Alfonsi la quale con una faccia di bronzo invidiabile ha difeso strenuamente il bando che impedisce a gran parte delle eccellenze gastronomiche della città di poter competere per avere un banco di dolci a Piazza Navona. Evidentemente la Alfonsi si deve essere iscritta segretamente al Movimento 5 Stelle e sotto sotto sta facendo campagna elettorale per i pentastellati, si spiegherebbe solo in questo modo tale atteggiamento visto il vantaggio che ne stanno ricavando i grillini. 

Sta di fatto che Sabella e Marino (assieme a all'assessoreMarta Leonori) hanno incontrato la presidente del Municipio che ha la titolarità sul bando di Piazza Navona e hanno fatto tutto meno che quello che bisognava fare, ovvero ritirare il bando, come chiedono anche gli amici di Diario Romano.

"Non c'è stato alcun dietro front, né tanto meno abbiamo cambiato il bando. Abbiamo solo accettato il consiglio di Sabella di introdurre il protocollo di integrità" esulta Sabrina Alfonsi ben sapendo che il protocollo di integrità è un pannicello caldo e ribadisce "che la vera scommessa è che puntiamo sulla qualità dei prodotti che verranno venduti e che faranno la differenza": una affermazione che chiunque può smentire leggendo il bando e che sarà facilmente riscontrabile come campata in aria a partire dal 6 dicembre a Piazza Navona da una sommaria analisi dei banchi. 

 In realtà pare che ci sia una ulteriore novità: la giuria che sceglierà le candidature sarà presieduta da un esperto "di chiara fama". Un'altra presa per i fondelli, un'altra trappoletta nella quale cascheranno facilmente tutti i giornali capitolini: non ha alcun senso incaricare pur il più grande critico gastronomico nel valutare delle candidature quando le vere eccellenze della città sono impossibilitati dal presentare la propria candidatura. 

 I nomi di chi vorremmo vedere a Piazza Navona li abbiamo già fatti, li rifacciamo: Le Levain, Bonci, Romeo, Roscioli, Andreotti, Linari, De Bellis, Fonderia, Bocca di Dama, Pane&Tempesta, Bompiani, Dess'art, La Portineria. Questi operatori - salvo eccezioni fortuite - non hanno una licenza di ambulante e dunque non potranno partecipare al bando. Potrà partecipare esclusivamente chi detiene licenze tipo camion-bar o bancarelle. E poi chiamano il sommo esperto a giudicare se è meglio l'offerta di un camion bar o di un altro. 

 A questo punto tutto quello che potevamo fare lo abbiamo fatto, ci rivediamo alla fine del mese e ragioniamo sulla graduatoria (che sarà un duro colpo per questa amministrazione che si racconta come portatrice di grandi discontinuità). Poi a dicembre ragioniamo invece sui banchi, sulla qualità, sull'offerta, sulle materie prime, sui fornitori. Valuteremo quale sarà la sensazione nel vedere dietro ai banchi gli stessi inquietanti personaggi che lo scorso anno per ostacolare il Comune misero in scena il funerale della Befana: saranno loro a servire ai vostri figli cibo rigorosamente "biologico".


Ulteriore comunicato stampa del Movimento 5 Stelle - che condividiamo in toto - uscito nel pomeriggio di oggi martedì 6 ottobre

La nuova festa della Befana che si sta organizzando sarà una occasione importante, capace di recuperare un appuntamento storico e amato per la città, riuscendo a imprimere anche quegli elementi di novità e qualità di cui la città ha diritto. Sarà un cambio decisivo e orienterà anche l’organizzazione della festa per i prossimi dieci anni” hanno dichiarato dopo la riunione Alfonsi e Marino. Staremo proprio a vedere questo "cambio decisivo" e questi "elementi di novità". Staremo proprio a vedere. Resta da capire cosa ci sia di novità e di cambio decisivo nel regalare suolo pubblico alle mafiette degli ambulanti: qualcuno dica a Marino che questa non è una novità, a Roma sono 40 anni che si fa così!


POST SCRIPTUM: avete letto tutte le deduzioni e i virgolettati qua sopra? Non sono nostre invenzioni ne sono frutto di nostri contatti e telefonate. Sono una cosa che si chiama 'lanci di agenzia'. Nello specifico Ansa, Omniroma e Agenparl. Ebbene c'è stato un incontro tra tre assessori e un presidente di Muncipio e il Sindaco in persona, ci sono stati lanci di agenzia, c'è stata - ieri mattina - una nuova presa di posizione di Confcommercio e giornali come Repubblica e Corriere (il Messaggero invece ha dedicato ampio spazio, pur non cogliendo a pieno l'entità della farsa) sono riusciti anche stamani a tacere vergognosamente. Far finta di niente. Parlare di altro. Un pasticcio su un affarone che vale 40 milioni e che qualcuno sta cercando di consegnare alle solite lobbies non è una notizia. E poi questa gente si domanda perché si sta estinguendo, perché nessuno più si sogna di uscire al mattino e comprare un giornale. Quando dovranno chiudere baracca e cambiare lavoro piangano se stessi, essendo causa del loro male.

25 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

una cosa mi devo ricordare, di NON votare la Alfonsi, ovunque si presenti, in qualsiasi futura elezione

Anonimo ha detto...

Ci vorrebbe zio GIULIO

kudas ha detto...

a roma funziona così: annunci roboanti che nascondono il nulla se non il malaffare e quieto vivere. Una città ostaggio delle lobby più ridicole e straccione di tutti i tempi e un'amministrazione inetta, controproducente e permalosa.

Anonimo ha detto...

La soluzione è boicottarla, non ci si va e invito tutti a farlo con un passaparola!

Anonimo ha detto...

ahah mi ricordo ancora la buffonata del funerale...
"qui chi c'era?"
"Er povero Tredic....."
"NUN DITE I COGNOMI !!!"

ahahahahah

Anonimo ha detto...

BOICOTTARE, SPARGETE LA VOCE, E' L'UNICA NOSTRA ARMA , BOICOTTARE, ANDATE A FARVI UNA PASSEGGIATA AL MARE!!!

Anonimo ha detto...

Solo adesso capisco chi è Sabrina ALfonsi...
Grazie Romafaschifo, da adesso in poi le farò terrà bruciata.
Pensavo fosse una persona onesta, invece...

Ma questi politicanti per quanto tempo credono di penderci per il CULO?
USQUE TANDEM CATILINA ABUSARE PATIENTIAM NOSTRAM?

La solita vecchia strategia di mettere una maschera che invece fa sempre la vecchia logica di far andare lecose come sempre sono andate tar i furbetti alla romana.
Ancora altri furbetti alla romana.

Qunato tempo la furbizia alla romana dovremo sopportare.
Per quanto tempo come elettori dobbiamo farci prendere per il culo.
Per quanto tempo ancora dovremmo leggere e farci prendereper il culo dai loro amici giornalisti?
Giornalisti locali e non dico altro.
Che sanno come va il mondo, e is allineano.
Magri straccioni per qual qualche salotto, qualch intervista, qualche invito, perche conosci tutti, conosci quello che ti invita, quello che ti può afre un favore, perchè c'è una prentazione.
Perchè a roma ci sono mille enti, associazioni, cda, macro e micro con i loro interessi.

Fino a quando SABRINA ALFONSI dovrà prendere in giro le persone dichiarando cose che non corrispondono alla buona fede del nero su bianco.
Con il trucchettino di fare un bando per FIERA e non per quello che andava fatto.

USQUE TANDEM?
Non voterò nè farò votare Sabrina ALfonsi.
Che schifo.

Anonimo ha detto...

C'è comunque un voler defenestrare IGNAZIO MARINO.
I mafiosi a roma si stanno muovendo per cercare di buttarlo giù dalla torre...

Andrea ha detto...

Fai bene ad attaccare i giornali ma torno a sottolineare quanto già scritto a commento di un altro post. I peggiori non sono quelli che non ne parlano, ma quelli che ne parlano strumentalmente come ha fatto Il Messaggero: ha iniziato con un pezzo fatto di copia e incolla di tutti i rilevi di Roma fa schifo, senza mai citare la fonte, riportando le dichiarazioni dei rappresentanti di una sola associazione di categoria che hanno anche loro ripetuto per filo e per segno quanto scritto da Roma fa schifo, anche loro senza citare la fonte. Il giorno dopo, tanto per tenere alta l'attenzione, altro pezzo di pura fantasia sulla marcia indietro del I Municipio sul bando. Marcia indietro ovviamente inesistente, come abbiamo purtroppo visto. Oggi pezzo soft, svanite le critiche, semplice cronaca. Non è giornalismo, è una vera zozzeria. Ripeto, peggio di quelli che non ne parlano. Per fortuna il blog sta qui, le rete ha mmoria. Ma, per favore, evitiamo elogi a presunti giornalisti.

Anonimo ha detto...

Boicottare? Bisognerebbe boicottare Roma tutta intera!
Roma è in mano alle mafie come tutto il paese purtroppo.
E il Vaticano, che fa? Una potenza mondiale come quella potrebbe intervenire seppure solo come potentissima moral-suasion!
Ed invece? Nulla! Nulla! Nulla! Vergogna ...

Anonimo ha detto...

Ma fatemi capire.
Quindi Sabrina Alfonsi è la sponda nel primo municipio ai Tredicine?

Parrebbe che abbia fatto scrivere un bando tagliato ad hoc per questi.

Anonimo ha detto...

Illuminante articolo per ricordare e capire perche' vogliono cacciare Marino.
http://www.francescoluna.com/?p=255

Anonimo ha detto...

Assurdo....le eccellenze di Roma resteranno fuori ! E che dicono i leader di confcommercio ?? che poi sono gli stessi che hanno queste eccellenze !

Anonimo ha detto...

sabella che cosa fa' non CONTROLLA QUESTI BANDI, NON CONTROLLA L'ALFONSI, MI DOVETE DIRE CHE LAVORO FA, perche' lo abbiamo messo e pagato per non fare IL NULLA...........

Anonimo ha detto...

PERCHÉ IL SINDACO MARINO È SOTTO ATTACCO E PERCHÉ BISOGNA ASSOLUTAMENTE DIFENDERLO

Il sindaco di Roma, Ignazio Marino
Perché sparano tutti contro il sindaco di Roma? Come mai da qualche mese a questa parte lo sport preferito di intere bande di editorialisti e twittaroli è prendere a pallate incatenate Ignazio Marino? Come mai a queste masse agitate ha fornito una sponda, assestando lui stesso fendenti micidiali, persino il “misericordioso” papa Francesco? Se provi a chiedere a qualcuno dei vessatori quotidiani di Marino, siano essi editorialisti o gestori di potenti siti internet, ti rispondono che la colpa è del sindaco, che non sa comunicare. Il che è abbastanza prevedibile: ogni aggressore giustifica le proprie azioni accusando la vittima: è lei che le botte “se le va a cercare”. Oppure indicano un cassonetto pieno o un autobus in ritardo e dicono: “Vedi? Marino se ne deve andare”.
In realtà i motivi dell’aggressione quotidiana contro Marino sono altri. Il motivo principale, quello che muove le grandi masse urlanti, è che picchiare Marino è facile. Marino è un “soft target”, uno che si può massacrare tranquillamente. Marino è la cuccagna dei vigliacchi da scrivania: lo possono sbertucciare sui giornali senza paura, perché nessuno telefonerà il giorno dopo per minacciare il loro editore. Anzi: saranno in molti a brandire i loro editoriali come scimitarre per chiedere la rimozione del sindaco. E i cittadini di Twitter, che dei giornali leggono solo i titoli si uniscono volentieri al pestaggio, così, perché lo fanno tutti.

Il secondo motivo per cui Marino si può picchiare è che si è fatto molti nemici. E ai vigliacchi piace far parte del branco, specie se del branco fanno parte personaggi non particolarmente belli a vedersi. Chi detesta Marino è per esempio l’ex sindaco Gianni Alemanno, quello che gli ha lasciato in eredità una città sull’orlo del collasso, quello che rimpinzò l’Atac, l’azienda comunale dei trasporti, di parenti e amici, portandola quasi alla bancarotta. Fra chi vorrebbe cacciare Marino ci sono poi i Casamonica, quelli del funerale coatto che ha sputtanato la città davanti al mondo, per colpa di gravi omissioni da parte delle forze dell’ordine, che sapevano e non fecero nulla. Le forze dell’ordine, sia detto per inciso, fanno capo al prefetto Franco Gabrielli, è lui il responsabile del disastro dei Casamonica, come ha del resto ammesso lui stesso. Ma Gabrielli non si tocca: lui i protettori ce li ha.

A proposito di “mondo di mezzo”, Marino è certamente visto come il fumo negli occhi dai mafiosi di Mafia Capitale. Da quando c’è lui, per i criminali gli affari vanno a rotoli. Non riescono più a piazzare nessuno dei loro in Campidoglio, non riescono a condizionare gli appalti, hanno grosse difficoltà ad entrare nelle stanze dei dirigenti comunali, come facevano un tempo, e a far capire chi è che comanda. Insomma: non comandano più e quelli sono personaggi con i quali è meglio non scherzare. Infatti a Marino, che aveva cominciato a fare il sindaco girando in bicicletta, da molti mesi è stata assegnata dal Ministero dell’Interno una scorta.
Fra gli altri nemici di Marino ci sono alcune fra le famiglie più potenti di Roma, come la famiglia Tredicine, quella che gestisce gli orribili camion bar che Marino ha fatto sgomberare dal Colosseo

L’elenco dei nemici di Marino potrebbe continuare a lungo: ci sono le potenti famiglie di Ostia che avevano cementificato abusivamente il lungomare e che si sono trovate una mattina le ruspe mandate da Marino a restituire la spiaggia ai romani. O coloro che lucravano sulla discarica di Malagrotta, un orribile monumento all’inquinamento e al degrado, che Marino, dopo anni di sindaci indecisi, ha chiuso, raddoppiando allo stesso tempo la raccolta differenziata.

LEGGETE IL RESTO QUI...

Anonimo ha detto...

Ciao Ignazio, non ti fai una bella pubblicita' con questo post ma ci sta. Il piagnonismo e la litania che la colpa e' di chi c'era prima la sentiamo da una vita. Roma e' migliorata grazie a te...anzi no, e' sempre piu' una merda, ma la colpa e' degli altri, quelli che ce l'hanno con te.

Diego ha detto...

Concordo al 100% col commento precedente. Io avrei molte critiche da fare a MArino e tuttavia questa baraonda mediatica contro l'attuale sindaco puzza di bruciato e il puzzo si sente lontano un KM. E' evidente che l'amministrazione di Marino ha segnato, per molti versi, una discontinuità rispetto alla gestione "Mafia Capitale" che ha dato fastidio a molti, troppi potenti.
Quanto ai media, sappiamo bene quanto è grande in Italia l'intreccio tra il potere mediatico e la politica e gli affari.

Anonimo ha detto...

La puzza di bruciato e' data dalla combustione di 250 euro a spese nostre.

Anonimo ha detto...

Domnda numero 1:

I nuovi banchi di qualità secondo i criteri del Comune sono mica quelli degli abusivi, prontamente infilati negli spazi lasciati liberi dallo sfrondamento dei concessionari regolari?

Domanda numero 2:
Perché si sente il bisogno almeno di simulare un tentativo di epurazione dei vari caporioni del monopolio bancarellaro, mentre i macachi pallettari da terzo mondo non vengono toccati? Ossia, chi c'è dietro i macachi pallettari? Cittadino pallettaro, chi ti manda, direbbe Albertone? Non sarà sempre la lobby bancarellara di cui sopra, a sua volta inviata da...ma questo è il gioco di Pollon (nonno Zeus, se tu hai fatto il mondo chi è che ha fatto te, ecc.), lo rimandiamo.

Domanda numero 2:
Perché se un politico va a puttane a proprie spese è scandalo nazionale decennale, mentre se un politico mangia sistematicamente aragoste a sbafo coi soldi pubblici bisogna compiacersi, sennò si è provinciali?
Il lavoro del sindaco è accomodarsi in dehors tre volte al giorno a fare il figo con ospiti e amici piluccando caviale, mentre la gente si ammazza nelle metropolitane traboccanti e scassate e deve dribblare tappeti di venditori di borse false sotto i suoi maggiori monumenti? Sarà il caso di lavorare ogni tanto, visto che sei pagato, cittadino sindaco che minacci querele contro la cronaca dei tuoi bagordi, sempre a spese del Comune, ossia nostre?

Domanda numero 3:
La cifra deio 18 milioni di euro e rotti devoluta di fresco a zingari e cooperative coinvolte in mafia capitale, devono farci decifrare in forma metaforica il vano gironzolare del sindaco a destra e a manca, come un simbolo di una giunta "camminante", per usare le parole del * del regime?

Bene, se queste sono le premesse d'ora in poi i candidati sindaci illustrino in fase di propaganda elettorale i propri menu tipo, almeno ci si regola, con vicesindaco scelto tra i macachi pallettari e per prefetto un casamonica qualunque, che avrà certamente sempre tutto sotto controllo (come è fin da ora, del resto).




Anonimo ha detto...

E, GdF, love you.
Grandissimi.

Anonimo ha detto...

Marino è al passo coi tempi! Se l'Italia è una repubica plutocratica con capitale catanzaro fondata sulle catene di ristoranti zi' ciro e pasta val pomodoro, marino non fa altro che rappresentare il made in eately nel mondo.

Alberto ha detto...

Io penso che uno degli aspetti più cruciali della questione stia nella durata della concessione. Esattamente come succede per le spiagge, ma con minore ragione vista la presumibile differenza dell'investimento, si da un contratto ultra decennale che fungerà inevitabilmente da ostacolo legale anche in occorrenza di eventuali inadempienze. Non so se i termini provengono da qualche norma ma 10 anni mi sembrano uno sproposito che asseconda la solita tendenza cittadine a creare rendite di posizione e mancanza di concorrenza.

Anonimo ha detto...

Per capire chi é veramente la Alfonsi andate a vedere come ha lasciato che diventasse il suo quartiere, trastevere, e guardate che letamaio è sotto casa sua.

Anonimo ha detto...

Dunque facciamo una riflessione,il municipio l anno scorso inizia una battaglia contro gli ambulanti ,gli stessi non ritirano il permesso secondo me sbagliando ma nel nome della riqualificazione il municipo ha le sue buone ragioni. Diversi ambulanti ritirano il permesso e Quest'anno questi ultimi non hanno dovuto partecipare al nuovo bando perchè hanno il permesso per ancora due anni quindi decennale per i nuovi concessionari e loro probabilmente dovranno rifarlo fra due anni,bellissimo la giostra con i cavalli,molto bello il tiro al bersaglio con l'uso del fucile a tema decisamente con il clima Natalizio (Riqualificazione avvenuta)(potrei continuare ma non è contro gli spettacoli viaggianti che scrivo).Quindi dopo che il tar da ragione al municipio gli stessi fanno un nuovo bando qesta volta per dieci anni fissando degli obbiettivi ,non la stessa festa di sempre ma una festa nuova basando tutto sulla riqualificazione e soprattutto sulla vera festa natalizia,come prima cosa bisogna tagliare i banchi , Quindi si toglie la porchetta perchè non ha nulla a che vedere con il natale,si toglie la bigiotteria perchè nulla a che fare con il natale,si tolgono i quadri perchè nulla a che fare con il natale,ed ancora togliamo i fotografi con babbo natale ,effettivamente babbo natale che c'entra con il natale? Su sei posti ne hanno lasciato uno e Le zampognette due posti e di chi sarà mai ah ah ah voglio vedere chi si metterà a suonare questo strumento fatto in modo artigianale dalla Sicilia.Quindi quest anno nuovi banchi tipo per i nuovi concessionari ,banchi vecchi per coloro che hanno ritirato il permesso l anno scorso (riqualificazione fantastica) tuttavia quando rfs alza il polverone a meno di 12 ore dall 'inizio delle domande pubblicano il protocollo di integrità e si tutti i problemi sono stati risolti .

Cittadino Libero ha detto...

Sindaco Marino, grazie per averci provato e per aver resistito . dai Romani onesti un grazie ; delle critiche strumentali cercate a tavolino non ti curare .
Come diceva Checco zalone , in trattoria hai mangiato poco e ti hanno criticato, se magnavi e facevi soprattutto magnà allora andava bene .
La redazione di RFS che ti ha attaccato ingiustamente e faziosamente ora ti prende le parti ? troppo tardi .
Abbraccio .

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