Video. Assalto dei venditori abusivi al Colosseo. Bottigliette d'acqua anche agli spettatori della Medea di Seneca ieri sera

16 luglio 2015







Gente di ogni tipo (l'ultimo un calciatore professionista) continua a effettuare piccoli vandalismi e incisioni sui marmi del Colosseo. E' difficile biasimarli perché non fanno altro che adeguarsi al contesto, alla sciatteria più totale, alla incredibile mancanza di controllo. 

Il Colosseo è  una delle attrazioni culturali più visitate al mondo in assoluto. Ciò nonostante ne il Comune di Roma (con la Polizia Municipale), ne il Ministero degli Interni (con la Polizia di Stato), ne il Ministero della Difesa (con i Carabinieri), ne il Ministero dell'Economia (con la Guardia di Finanza) riescono a garantire un presidio efficace: siamo il paese con più forze dell'ordine in Europa e con meno controlli in strada. Per non dire che, vista la situazione, bisognerebbe chiamare in causa anche l'Esercito stesso, perché no!? Gli abusivi agiscono indisturbati e ormai presentarsi nell'area del Colosseo (fate una prova: uscite dalla Metro e sedetevi sul bordo dell'aiuola di fronte e osservate cosa vi succede...) è una esperienza spiacevole, antipatica, che lascia un cattivissimo ricordo.

Ieri c'era l'ultima replica della Medea di Sofocle dentro al Colosseo. Dopo 15 anni l'arena si apriva ad un grandioso spettacolo teatrale. Un evento storico, epocale. Gestito tuttavia con controlli zero. L'area della biglietteria era infestata da venditori abusivi di bottigliette d'acqua (buono il prezzo di 1€, discreto il successo commerciale grazie al gran caldo seppur all'ora di cena) che anche con notevole insistenza cercavano di piazzare mezze minerali agli spettatori.

Molti compravano: li condanniamo? Neppure più di tanto se si pensa che l'Area Archeologica Centrale della città, seppur toccata da flussi enormi di visitatori, non ha mai pensato di dotarsi di punti vendita di generi di conforto. Niente bar, niente ristoranti, niente distributori. Così si lascia carta bianca ai privati, no? E' sempre stato questo il patto. Solo in queste settimane il bravo nuovo soprintendente Francesco Prosperetti sta cercando di rimediare. Per il momento, però, siamo allo squallore più profondo. Con gli abusivi che riescono a macchiare anche occasioni culturali di altissimo profilo.

36 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Se il bengalese fosse attraversato dal pensiero: se vendo bottigliette d'acqua davanti al Colosseo mi fermano, mi portano in un CIE e mi rispediscono a calci al culo in Bangladesh queste scene del genere non si vedrebbero. Purtroppo tale pensiero non popolera' mai il cervello di un bangla perche' nessuno lo espellera' mai, e lui lo sa....

Anonimo ha detto...

Roma è morta purtroppo e l'abbiamo uccisa anche noi romani che a sti bangladesi e a tutti gli abusivi dovremmo spaccare le ossa e cacciarli a calci in culo nelle loro fogne... invece chiudiamo un occhio, anzi due e facciamo finta di non vedere perche' dobbiamo giocare con lo merdafonino e con facebook. :(

Anonimo ha detto...

Quindi fateme capì:

1)AAAAH NOOOO I CAMIO BAR VICINO AR COLOSSEO NOOOO SCHIFOOOOO!!!
2)I camion bar vengono cacciati dal colosseo
3)AAAAH NOOOO MA SO SCEMI CHE NON METTONO MANCO UN PUNTO VENDITA, UN BAR (dove?!?!?) PE VENDE L'ACQUA?!?!?!


Ma siete deficienti!?!?!?!?!?

Anonimo ha detto...

Questa è la città della perdizione e tutti fanno quel che caxxo vogliono agendo indisturbati. Su via dei fori passano in continuazione forze dell'ordine di tutte le specie che non fanno niente! Allora la domanda è una sola! Se non fanno niente che le paghiamo a fare? cacciamoli tutti via! Almeno saranno gli ex dipendenti delle forze del disordine a vendere le bottigliette d'acqua instaurando una guerra tra poveri (ex-polizziotto conto Bangladesh). Insomma in questa città regna l'anarchia e purtroppo non ce una singola persona a cui dare la colpa! magari fosse solo il sindaco o i vigili o l'atac, i tassinari i 13ine, i bangla i negri i politici, la destra, la sinistra i 5*, i massoni il vaticano e chi più ne ha più ne metta! per me la colpa maggiore è di noi Romani che non facciamo niente per cambiare le cose! lo stato dei fatti è che noi cittadini onesti (e mi ci voglio mettere anche io) più che scrivere in questo blog di denuncia non possiamo fare! Se vado a denunciare uno zingaro la polizia mi ride in faccia! Quindi che fare???? Ai posteri l'ardua sentenza.

Anonimo ha detto...

Avete voluto che i camion bar se ne andassero? Mo so cazzi vostri

Anonimo ha detto...

IO ERO UN REGOLARE CHE STAVO AR COLOSSEO

MO MAVETE FATTO SPOSTA VIA DA LI E CAVETE PURE ER CORAGGIO DE ROSICA?

Anonimo ha detto...

Elenco delle possibilità di abbeveramento in zona: inizio via Labicana, sotto il restauro del Valadier. Di lì inizia Via di San Giovanni, che è tutto un bar. Di fronte al Colosseo, c'è la fontana nel cassone di sarcofago; alla stessa altezza ci sono i bar della stazione metro. Trenta metri più in là c'è Via Cavour, piena di bar. Sopra il Celio c'è un bar e una fontanella. A Via del Circo Massimo ci sono i bar.
E poi, ma qual è il turista che non gira con l'acqua?
Vogliamo dire che tutta questa manfrina è stata inscenata dai camion bar e dai loro amici? E vogliamo dirlo che gli ambulanti sciolti sono organizzati dalle stesse "forze" che cercano di imporre i camion bar? E vogliamo dirlo che i vigili che fanno finta di niente vicino ai banchetti abusivi queste stesse "forze" evidentemente le agevolano?
L'abbiamo appena detto.

Anonimo ha detto...

Ah, dimenticavo: all'inizio di Via Labicana, prima dei bar, c'è anche una fontanella. e ce n'è un'altra all'inizio di Colle Oppio. e non vi elenco tutti i bar e le fontane perché penso di aver chiarito quanto sia pretestuosa la questione, e mirata a reintrodurre le carriole dei Tredicine.

Anonimo ha detto...

ma avete mai fatto un giretto a Parigi? stesse scene....tutto il mondo è paese!

Anonimo ha detto...

C'è poi l'opzione b: le stesse "forze" che agevolano l'abusivismo e il degrado organizzeranno una catena di chioschi punti vendita bar e gastronomia all'interno delle aree archeologiche...
Parentesi, oltre ai bar e alle fontanelle già elencate c'è un punto ristoro tra Via Cavour e la stazione Colosseo.

Anonimo ha detto...

Ma per carità, a Parigi non esiste alcun abusivismo, e i prati hanno addirittura il cancelletto anti-cani, per evitare indebiti accessi di bestie pelose in mezzo agli esseri umani, che lì sono ancora un'altra cosa.

Anonimo ha detto...

L'avevo detto io che togliere i camion bar è stata una pessima idea. Almeno quelli erano legali e sfamavano poveri lavoratori. Ora che pretendete?

Anonimo ha detto...

A parte il fatto che se stessero anche lì, e non ci sono, perché la mafia è "cosa nostra", andrebbero tolti da qui e da lì.

Anonimo ha detto...

Eccovelo, ore 3, 59, l'affiliato camion bar che ha sguinzagliato i bengalesi e chiamato la protezione civile per farci credere che i camion bar sono NE-CES-SA-RI!
La mafia si fa astuta :-), eh.

Pecora senza casa che si suicida sotto gli occhi dei parassiti africani che gozzovigliano in Hotel ha detto...

AVERE RIEMPITO L'ITALIA DI QUESTA FECCIA DI IMMIGRATI SIGNIFICA QUESTO

Nel giorno in cui nel ponente ligure sono in arrivo altri 240 clandestini raccattati dai galoppini di Renzi in Libia, un italiano si è ucciso. E’ l’ennesimo caso.

E’ accaduto questa mattina in via Fratelli Meldi a Sestri Ponente, mentre poco più in là, presunti volontari allestivano gli hotel con mobili nuovi per accogliere i sedicenti profughi africani.

L’uomo si è ucciso gettandosi dalla finestra del palazzo in cui viveva pochi attimi prima dell’arrivo dell’ufficiale giudiziario che gli doveva notificare un provvedimento di sfratto.

Il 66enne abitava al primo piano, ma è salito all’ultimo, ha aperto la finestra del vano scale e si è lanciato nel vuoto.

Morto. Solo. Senza volontari. Senza preti. Senza medici senza frontiere.



CI VUOLE SALVINI, BISOGNA TORNARE PADRONI A CASA NOSTRA!

Pecora che guarda al buon esempio dato a Budapest ha detto...

Italia: bla, bla, bla, poooooooooverini, bla, bla, bla, rassssssssisti, bla, bla, bla, Salvini incita all'odio, bla, bla, bla.

Ungheria: UN bengalese clandestino vende UNA bottiglietta d'acqua, dopo UN MINUTO arriva la camionetta della Rendőrség con tre marcantoni con il MANGANELLO che lo portano a calci in culo in galera e prima di sera sta sul primo volo per Dacca o come cazzo si chiama la capitale del loro stato di merda.

Questo serve da esempio alle altre migliaia di parassiti come lui, che capiscono che non è aria e se ne vanno.

Magari verso paesi comunisti come l'Italia dove tutto è loro permesso.

Pecora che aspetta impaziente il nuovo vicesindaco ha detto...

Forse non avete capito: Marino sta per nominare NICHI VENDOLA come vicesindaco.

Vedrete ci pensa lui, quello che dopo la vittoria di Pisapia a Milano invitava tutti ad abbracciare i nostri fratelli zingari e mussulmani, a risolvere il problema...

Anonimo ha detto...

mi pare che si voglia togliere l'acqua dalla barca che affonda, senza prima tappare il buco....
è palese che I "personaggi" ripresi sono extracomunitari, ed è noto a tutti (soprattutto a loro) che, in concreto, per loro non esistono sanzioni.
Questo è il risultato di precise decisioni politiche, relative al (non) contrasto alla presenza di stranieri senza regolare permesso di soggiorno.
Se stanno qui, inesorabilmente qualcosa fanno: abusivismo, criminalità, magari "semplicemente" toilette nei parchi e per le strade.
Tutte le cose che segnalate qui, su RFS, sono l'esito ultimo di quelle scellerate scelte in tema di "politica della tolleranza", che difatto è una forma di rinuncia all'esercizio della sovranità sul territorio nazionale.
e allora, io credo si dovrebbe affrontare seriamente, con civiltà ma in maniera schietta, "il" problema, e non lamentarsi a valle, cioé quando il problema originario si è già trasformato in mille problem specifici e localizzati.
perché non fare una laica e non-ideologica lotta per l'affermazione della legalità in primis (ma non esclusivamente) verso la permanenza degli stranieri senza titolo?

Anonimo ha detto...


Indovina perché siamo invasi dagli stranieri, indovina un po', magari leggendo il giornale.
Tonelli, d'ora in poi Romafaschifoèmmafia. Rimasessero dubbi a qualcuno.

Anonimo ha detto...

Beh, io qualche giorno fa avevo preconizzato l'arrivo dei "risciò bar" al posto dei camion bar trasferiti, suscitando l'indignazione di un fan di Marino. Questo non fa che riconfermare il logico assunto che senza il severo presidio del territorio in questione da parte delle forze dell'ordine, ogni misura dell'amministrazione comunale volta a combattere il degrado si rivela vana.
Come era il discorso del cavale, eh, caro fan di Marino ?

Anonimo ha detto...

Ma secondo voi, 150.000 clandestini che ogni anno sbarcano in Italia, il 99% dei quali non si sa dove vadano a finire e a fare cosa, si volatilizzano, si autodistruggono, trovano lavoro in un Paese col 12% di disoccupazione, o te li ritroverai per forza di cose in giro a fare gli ambulanti abusivi nella migliore delle ipotesi o la manovalanza della malavita nella peggiore???? O davvero credete alla storiella del "se ne vanno tutti negli altri Paesi europei" quando al confine con la Francia o con l'Austria li ricacciano indietro in Italia a pedate???
Accoglienza indiscriminata = Paese da quarto mondo e illegalità in aumento.

Anonimo ha detto...

TREDICINE INFAME

Anonimo ha detto...

Ma la legge dove sta?

PXT ha detto...

Quanti dibattiti inutili a volte, pur di scaricare responsabilità spessissimo nostre, lo ribadisco con orgoglio, come la Santanché: basta non comprare. È l'arma più potente. N O N C O M P R A R E. Semplice ed efficace. Vediamo merda? Non la compriamo. Il bengalese di turno è solo un povero derelitto in mano alle mafie che lo sbattono per strada a fare l'accattone con acqua che manco sappiamo da dove viene. Voi avete la certezza che quella che vi vendono sia quella dll'etichtta? Io piuttosto muoio di sete, guarda. Non comprando, aiutiamo le attività legali e lecite. Non comprando, togliamo dalla strada questi poveracci in mano ai criminali. Non comprando, ostacoliamo le mafie che gestiscono questi traffici. Non comprando, evitiamo che un domani ci siano i nostri figli a vendere merda in strada. Perché la fine è questa, stiamone certi.

anonymous ha detto...

Ma per cortesia la finisca con ste stronzate sull ungheria ...che considerando la sua scarsa conoscenza sul nome della capitale .. mi chiedo se lei abbia un idea in che parte del mondo si trovi il paese ungarico ..,Le consiglio un atlante geografico! Buona serata

anonymous ha detto...

Mi perdoni per l errore di aver risposto al suo commento ...non era indirizzato a lei ma al solito Troll che ormai imperversa su questo blog chiamandosi "pecora..,etc..etc..,.

anonymous ha detto...

Sig Pecora .., ma quando la finirà di dire stronzate?Ma è possibile che lei non abbia niente di costruttivo da suggerire su questo blog sul quale imperversa ormai da tempo indisturbato?.,,

Anonimo ha detto...

poro pecora una vita a prennelo in berta e ora un buon posto dove sfogare le proprie frustrazioni

Anonimo ha detto...

Il grande problema, "il nodo" di questa città è la totale inefficienza delle forze dell'ordine. A partire dalla Polizia Municipale. Ma se ci sono bengalesi di tutte le razze a vendere chi è che dovrebbe fermarli, sequestrare tutto e portarli in gattabuia per una notte? Io o la municipale? Le nostre forze dell'ordine sono dei parassiti e basta. Non fanno una mazza di quello che potrebbero fare e per cui sono pagati. Con tutte le forze dell'ordine che abbiamo Roma dovrebbe essere perfetta, pulita e senza nessun abusivo, invece la situazione è sotto gli occhi di tutti. Mi sono pure stancato di scrivere sempre le stesse cose. Io che non sono mai andato ad una manifestazione in vita mia credo che bisognerebbe organizzare una manifestazione delle "persone per bene" dei romani per bene che si sono rotti le palle di vivere in questa situazione e pagare tasse da paesi scandinavi. Pensate se fanno Vendola vicesindaco....qui ci vorrebbe Giuliani e loro pensano a Vendola....ma come gli viene in mente?

Pecora che ha 53 anni e vive con la pensione di mamma' e ha fatto sesso solo e sempre pagando ha detto...

ma se banalmente rendono reato penale il commercio abusivo e fanno le espulsioni come le altre democrazie occidentali e non come la ridicola Ungheria, poi io contro chi la sfogo la mia rabbia?

Se non posso più prendermela con i più deboli che scusa trovo per tutto l'odio che mi cova dentro?

Dalla rabbia repressa finirò mica col dichiarare guerra a mezzo mondo per poi finire appeso a testa in giù a Piazzale Loreto?
Oppure ci penserà il mio sponsor compagno di merende con Alemanno, Mr. Tredicine, a trovarmi qualcosa da fare?

Anonimo ha detto...

Pecora, stai messo male. Ma davvero hai fatto solo sesso a pagamento?

Anonimo ha detto...

che poi capirai, basta che quelli dei camion bar assoldano un po' di bangla fornendoli delle loro bottigliette per fargliele vendere lì al colosseo. sarebbe come sei i camionari fossero ancora lì a vendere.

Anonimo ha detto...

I bengalesi non sono dei poveri derelitti, sono coloro che già in patria hanno promesso fedeltà alle mafie, e infatti conducono "commerci" con modalità di sentinellaggio mafioso.
La mafia articolata con il sistema commerciale e industriale e criminale, con, ovvia, copertura politica, accresce il proprio esercito di sentinelle tramite gli italiani più mascalzoni e la mondezza di tutto il globo.
Vedi servizio sugli addetti tpl con gli smartphone in mano, date un pensierino alla forza inspiegabile su strada della banda della Maglina di lana & friends, uniteci un po' di cronaca giudiziaria degli ultimi trent'anni, miscelate e avrete la fecciosissima Roma di oggi, tutta sentinellaggio mafioso e cocaina nei sacchetti celesti degli ambulanti.

Anonimo ha detto...

Dai ragazzi tranquilli, la Consulta ha gia' dato torto al sindaco sui camion bar, il 29 ci sara' la sentenza del TAR, se perdera' anche questa i venditori abusivi di acqua saranno rimpiazzati dai camion bar. Ma il sindaco lo sa quali sono i suoi poteri? Sta perdendo ogni ricorso che viene fatto alle sue ordinanze. Ieri il Tribunale del Lavoro ha giudicato illegittima, per la seconda volta, la rotazione dei vigili. Ma cosa aspetta ad andarsene?

Anonimo ha detto...

Cito un magnifico commento sulla Trattativa stato-mafia inspiegabilmente rimosso e che va bene in calce a tutti gli ultimi post di Roma fa schifo, sul significato di questa sfacciata arroganza degli abusi di fronte al "potere", ossia col beneplacito del "potere" e a vantaggio del "potere":

In seconda istanza, è da ribadire che autodenominarsi "Trattativa" è stato limitante per la stessa inchiesta palermitana: il concetto di "trattativa" presuppone un legame episodico tra due contraenti mentre il legame tra Stato e mafia è sistemico; perché la mafia è un'associazione segreta interna allo Stato, ossia la mafia infiltra lo Stato (anzi lo Stato infiltra la mafia, come direbbe Dario Fo).
Ciò vuol dire altresì che nel descrivere situazioni in cui alcuni pubblici ufficiali prendono accordi coi mafiosi non è sensato identificare i suddetti pubblici ufficiali con lo Stato: eventualmente si tratta di pubblici ufficiali collusi, ossia di mafiosi tout court; né tanto meno è verosimile immaginare che si prendano accordi con i mafiosi per arrivare al bene dello Stato, con un compromesso che spartisca vantaggi tra crimine e Stato, il che è evidentemente surreale.
O ancora sono fantascientifiche le ricostruzioni di un fantastico mondo dei "servizi segreti" che infiltra le organizzazioni mafiose e anarchiche per gestirle meglio, lasciandole poi scatenare entro certi margini, come se si trattasse di un gruppo di ragazzini caratteriali, per evitare il peggio: soluzione che sarebbe da giudicarsi quanto mai originale, quando negli altri paesi con molta meno fantasia i servizi segreti infiltrano le organizzazioni criminali per anticiparne le azioni in contropiede, ossia per farne piazza pulita.
Semplicemente bisogna arrendersi al fatto che ci sono mafiosi in ogni settore della vita sociale - il che del resto è implicito nel concetto di mafia - da dizionario, appunto

Anonimo ha detto...

Ha ragione l'Anonimo che ha scrupolosamente elencato tutti i posti dove si può trovare ristoro in zona. Al più si potrebbero ipotizzare un paio di punti di ristoro, opportunamente defilati rispetto ai monumenti, per integrare l'offerta. Quanto agli abusivi, essi rappresentano un problema ampiamente prevedibile e previsto, che essi siano o meno incoraggiati dai venditori regolari recentemente fatti sloggiare. Il problema va risolto dal sindaco, altrimenti si potrebbe pensare a tutta questa operazione come a una mossa propagandistica che però non risolve il problema, avendo sostituito una bruttura legale con una illegale. Metta, dunque, in campo tutte le forze necessarie (vigili urbani) e solleciti a gran voce dai ministeri competenti lo schieramento delle necessarie forze dell'ordine.

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