La città dove neppure ha più senso il detto "deve scapparci il morto per farli smuovere". A Furio Camillo il sacrificio inutile di Marco, 4 anni

10 luglio 2015

La meschinità impunita e marcilenta di un posto chiamato Roma la percepisci forte e maleodorante in momenti come questo. Nei momenti delle morti ingiuste e insensate. Negli istanti dei lutti clamorosi che squarciano veli su situazioni tutt'altro che sorprendenti. Contesti rispetto ai quali nessuno ha neppure più il coraggio di cascare dalle nuvole.

Fino ad una ventina d'anni fa la città era, come oggi, in condizioni pietose. Lontanissima da standard di governo e amministrazione propri di una capitale occidentale. Ma almeno la morte, almeno quella, aveva un qual certo valore. Almeno nel momento di un sacrificio estremo di un cittadino innocente per colpa di negligenze, pressappochismi o degrado ci si fermava e si provava a intervenire in maniera strutturale. Era ipocrita alla potenza ennesima ("aho ce deve sempre scappà er morto per favve smuovere eh"), ma almeno, cinicamente, il sacrificio di uno poteva potenzialmente e virtualmente salvare la vita a qualcun altro dopo di lui.

Poi neanche più quello. La morte ha iniziato a perdere peso di fronte allo strapotere della mafia e delle abitudini (più pericolose e dannose ancora della mafia), di una città feroce. 

Quando a Viale della Regina Elena una ragazza morì a causa della sfilza di bancarelle posizionate di fronte a Policlinico e all'Università l'indignazione fu massima. Quel suk sulla strada l'aveva costretta a camminare in mezzo alla carreggiata, si promise solennemente di far pulito ma le lobby bancarellare vinsero e oggi, ogni giorno, ci sono dozzine di persone che rischiano la vita in quel tratto. Meglio così che osar torcere un capello alla camorra degli ambulanti. Quando un bambino a Via Bixio, all'Esquilino, morì all'incrocio appena uscito da scuola, l'ipocrisia dilagante decise dopo - solo dopo - di riqualificare l'attraversamento costruendo le orecchie salvagente, a norma di legge. Oggi sono vandalizzate e i parapedonali buttati giù da chi desidera parcheggiare sul marciapiede. E ad oggi, a differenza di tutte le città europee da Milano a Parigi, le scuole della Capitale non hanno, nel loro intorno, arredi urbani sicuri che evitino il peggio per i bambini. Quando sul Lungotevere un pirata a mille all'ora uccise alcune turiste irlandesi la cosa ebbe un richiamo così internazionale che tutti, sbollito lo shock, pensammo che finalmente si sarebbe provveduto a mettere dossi e autovelox per evitare che quella strada la notte diventasse una pista. Nulla di tutto ciò è stato fatto, la morte non servì a niente. Sacrifici umani sprecati. Quando a Boccea alcuni nomadi inseguiti dalla polizia centrarono una povera signora facendola secca si sarebbe potuto pensare finalmente ad una messa in sicurezza di un incrocio che (come mille altri a Roma) sarebbe impensabile anche in Libia e invece no, solo una bava di decenza consigliò a qualcuno - dopo nostra denuncia - di andare a ridipingere con inchiostro simpatico (ora sono già cancellate) le strisce pedonali. Fine. Poco importa che con un incrocio a norma e ben arredato quella signora oggi sarebbe stata viva. Quando un ragazzo morì ammazzato a Piazza Istria a causa delle bestie che ogni giorno e ogni sera usano una rotatoria come parcheggio costringendo chi transita a manovre innaturali lo abbiamo pianto, ma abbiamo pensato: almeno si decideranno a combattere quel grumo di illegalità e pericolo che è la sosta selvaggia nell'area di Corso Trieste e Viale Libia. E invece no. Niente. Oggi nel posto dove c'erano quelle auto in divieto che hanno generato l'incidente ci sono altre auto in divieto. Ma a Roma l'auto posteggiata in maniera banditesca (rendendo la vita difficile a tutti, dal normale pedonale al ciclista passando per i mezzi di soccorso, sovente bloccati tra le lamiere abusive) ha un valore assoluto, un valore che supera il valore stesso della vita umana. Lo dimostra l'ecatombe, ormai quotidiana, di ciclisti. Aumentata a dismisura da quando l'utilizzo della bici è cresciuto esponenzialmente in città: non un atto, non una mossa, non una scelta per tutelare questi cittadini. La lobby dell'auto - molto più pericolosa, a Roma, di qualsiasi altra lobby criminale - impedisce che si renda la città disegnata a misura di chi si sposta in bicicletta (è così per tutte le altre metropoli europee, da Parigi a Londra passando per Milano): e si muore come mosche senza che questo ormai interessi più nessuno, indigni più nessuno.


Ecco perché la morte di Marco non servirà a nulla se non a distruggere la vita dei suoi genitori. Non servirà a snellire e a rendere più civili le procedure per le quali se qualcuno rimane bloccato in ascensore l'arrivo degli addetti deve essere immediato, preciso e tracciabile. Non servirà a capire che l'accessibilità alle stazioni della metropolitana per l'utenza leggera e debole (mamme con passeggino, portatori di handicap, anziani...) deve essere garantita e tutelata al massimo. Ad oggi l'umiliazione cui sono sottoposte le persone in carrozzella sotto la metro di Roma non ha eguali: si tratta di sevizie contro persone già in difficoltà: ascensori inesistenti, ascensori rotti, ascensori messi appositamente fuori servizio. Non servirà a consigliare ai vigliacchi delle affissioni abusive o dei graffiti di smetterla di accanirsi sull'esterno degli ascensori trasformandoli in totem dell'illegalità, primo passo verso il loro abbandono. Non servirà a togliere le bancarelle che impallano completamente l'uscita della Metro B San Paolo (e di tante altre stazioni) e che rischiano di far fare la fine del sorcio ai viaggiatori in caso di necessità di evacuazione della stazione. Non servirà a mettere in sicurezza le fermate di superficie dell'Atac, al 90% piene di auto tanto da rendere un incubo (e un fatto pericoloso) l'atto normale in tutto il mondo di aspettare l'autobus. Non servirà a tenere in ordine la fermata Lodi della Metro C, aperta da 10 giorni e già circondata di sosta selvaggia perfino sugli spazi che dovrebbero essere dei pompieri, che se i fattacci fossero successi lì e non a Furio Camillo i vigili del fuoco avrebbero trovato il deficiente di turno con la sua brava BMW fiammante a occupar loro il posto: tanto se ci scappa il morto si dà la colpa "alla politica" mica a lui.


La scomparsa di Marco, il bambino morto alla fermata di Furio Camillo a 5 anni perché a Roma anche prendere un ascensore pubblico è un'avventura, non servirà neppure ad Atac ad iniziare una seria battaglia contro chi evade il biglietto sottraendo all'azienda, ogni anno, oltre cento milioni di euro. Ovvero quelle risorse che magari sarebbero state usate per manutenere quello e altri ascensori.

La Morte di Marco non servirà a nulla! Già è terrificante di per se, ma il fatto che sia avvenuta in un contesto atroce come questo la rende ancora più tremenda e inaccettabile. Quali sono i piani, strutturali, per evitare che tutto questo si ripeta? Per rispetto a chi è morto e per rispetto a chi è ancora vivo e rischia di morire? Purtroppo, cara Atac, non basta listare a lutto il profilo Twitter...

88 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Che orrore! Perdere la vita a 4 anni perché non funziona l'ascensore della metro.
Ma che città è questa, autobus che non passano e senza aria condizionata, metro a rilento, buche come crateri, cassonetti stracolmi in ogni angolo di strada.
Ma Marino deve rimanere sindaco fino al 2023?
Ma cosa altro deve succedere perché questo signore se ne vada a fare un altro lavoro!

bat21 ha detto...

Considerazioni tristi ma corrette. In una città in cui servizio pubblico vuol dire esclusivamente stipendificio non può che essere questo il risultato. Dato che la mission del pubblico romano e' solo quello di garantire stipendi non puo' migliorare nemmeno di fronte a sollecitazioni tragiche come queste. Povero bambino veramente una tragedia enorme.

Anonimo ha detto...

si ma tanto si continua a dare la colpa esclusivamente alla politica, ai poteri forti, alla colata de cemento, alle scie chimiche... ai romani non interessa capire, cambiare e migliorare. importante è proteggere i cazzi miei, le mie convinzioni, i miei privilegi e abbaiare ininterrottamente, come identità, come lavoro perché "tanto quello mio nun lo faccio e me pagano uguale" perché è un diritto acquisito. anaggabbbido!

Anonimo ha detto...

che schifo...

bat21 ha detto...

Per favore 9:16 am cerchiamo di trarre una lezione da questa vicenda. Marino non c'entra niente (o meglio visto il suo blocco ideologico c'entra tangenzialmente), il problema è la mentalità e l'approccio di chi lavora nella PA romana. Alla fine se muore qualcuno per le proprie mancanze non importa. Perché dovrebbe importare se io sono sul posto di lavoro per percepire uno stipendio e non per dare un servizio alla collettività? Purtroppo la società romana dovrebbe capirlo e protestare di conseguenza senza una reazione assennata la politica risponderà sempre con output sbagliati e la situazione non potrà che degenerare sempre di più.

Anonimo ha detto...

...e oggi i signorini hanno anche il coraggio di fare sciopero...fossero gente civile, in segno di rispetto verso Marco e la famiglia, ma anche verso tutti noi cittadini romani, dovrebbero avere la decenza di annullare lo sciopero e dare un segno di umanità...ma non credo che tutto ciò possa accadere. Non a Roma. Non da Atac.

Anonimo ha detto...

Intanto, le prime affermazioni dei dirigenti ATAC sono state improntate al "qualcuno non ha rispettato procedure e normative", tentando così di addossare da subito la colpa a qualche dipendente. Ovviamente sciacalli di ogni genere che fino a 5 minuti prima attaccavano i lavoratori che chiedevano il rigoroso rispetto delle regole ora sono pronti a latrare contro chi sarebbe stato pressapochista e frettoloso... Che merde!

Anonimo ha detto...

Qualcuno pensa che cambiando sindaco, le cose cambino. C'è solo un problema... da quando abito a Roma, dal 1997, sento dire: "il sindaco è un incapace, è tutta colpa sua". Poi arrivano le elezioni, il sindaco cambia e le cose restano uguali o peggiorano.
Perché?
E' o non è un'anomalia italiana il governo dei poteri forti, degli interessi, del "tutto cambi perché niente cambi"?
Siamo governati da una massa di incapaci, interessati solo alla loro poltrona. Ma come ci sono arrivati lì, quegli incapaci? Qualcuno li avrà votati, no?
Io mi sono rotta le scatole di vivere in una città dove rischio la vita solo per fare la spesa, perché non ci sono i marciapiedi dove abito e sui pochi che hanno messo sono parcheggiate le macchine. Quando faccio presente che l'inciviltà politica parte anche dal cittadino, mi dicono di andarmene "a vivere a Milano". Io penso che per questa gente ci sia solo un posto adeguato: il famoso, affollatissimo "quel paese".
Adesso è morto un bambino e credo anche io che non cambierà nulla. Se non scappa il morto ogni giorno è per pura fortuna: l'accesso alla metro da Termini è sempre bloccato per la quantità di persone, basterebbe una miccetta, nemmeno una bomba, per far scoppiare il panico e il calpestamento stile Juventus-Liverpool. Altro che procedure di sicurezza....Tutto alla volemose bene, alla tiramo a campa'.
A Battistini le auto sono sempre parcheggiate ovunque, per vedere il bus in arrivo ti devi mettere in mezzo alla strada D'altronde i bus sono pochissimi (orario estivo: 2 o 3 bus all'ora per la periferia dentro il GRA! Come se tutti fossimo in ferie quando chiudono le scuole!), il capolinea è distantissimo dal Raccordo e la città prosegue. La gente ci dovrà arrivare alla metro, e un parcheggio di scambio degno di tal nome non c'è.
Ma quando dici che serve più metro, servono prolungamenti, e poi leggi un commentatore di un quotidiano nazionale che critica la linea C perché "permetterà agli zingari di raggiungere più facilmente il centro" (come se in periferia non abitassero cittadini che pagano profumate tasse e lavorano in centro, e hanno diritto a vedere i loro soldi investiti in infrastrutture), capisci che la mentalità è marcia, e allora c'è da ripartire da zero, fare reset della classe dirigente, ma anche lavorare tanto sulla mentalità dei cittadini.
Si salvi chi può. Scappi chi, a differenza di questa "burina", non ha genitori invalidi a cui badare. Sono sempre stata dell'idea che le forze sane si devono impegnare per cambiare questo schifo, ma per Roma non vedo più speranza. Lasciamola a chi crede che gli appartenga, a chi gode della puzza di piscio, della zella, del disagio quotidiano che trova irresistibilmente cool... un giorno si stancheranno. Ma quanti morti e quanto dolore sulla coscienza?

bat21 ha detto...

Brava 9:42 am
Purtroppo questo atteggiamento, questa mentalità condivisa da milioni di persone diventa necessariamente zavorra per il resto del paese e si ha il paradosso per cui campa male chi vive a Roma ed e' evoluto e campa molto peggio rispetto a quanto potrebbe campare l abitante medio della tipica regione virtuosa del centro nord.

Anonimo ha detto...

Certo che non cambia nulla, alla fine ogni sindaco si mette a pecoroni di tutti, e tutti continuano a a farsi i propri affari.
Purtroppo per fare il sindaco di Roma ci serve un uomo con gli attributi, non uno che fa chiacchiere, ma vi ricordate quando è stato eletto per mesi ci ha detto che voleva fare il parco archeologico più grande del mondo.
E il resto che c'era da fare......quando??????
Ma si tenetevelo, state bene così!
Questa ormai è la città capitale dell'ipocrisia.

Anonimo ha detto...

Tonelli sei uno sciacallo del cazzo

stefano ha detto...

in questi momenti cosi tragici c'è solo il silenzio, rispettiamo il dolore di quei poveri genitori, e tu piccolo angelo possa riposare in pace

PXT ha detto...

A mio avviso, poi, paradossalmente questi fatti influiscono ancor più negativamente contro l'utilizzo dei mezzi pubblici. Chi poco poco aveva intenzione quantomeno di provare a utilizzare autobus e metro si sente ancor più legittimato a non farlo quando sente cose del genere. Non solo 'i mezzi non passano, sono sporchi, a rischio scippo, senza aria condizionata/riscaldamento', ma rischi pure di morire per motivi idioti, senza che nessuno venga perseguito, a monito futuro.
In questo momento, pero, il mio pensiero va alla famiglia di quell'angioletto: morire così a quell'età non ha senso, non è pensabile, non è ammissibile. Non in Europa nel 2015. Che riposi in pace. E che Atac fallisca per risarcire il 'danno'. Se non cadono teste stavolta, rassegniamoci: non cambierà un cazzo. Indipendentemente dal sindaco.

Anonimo ha detto...

Anonimo 9:53, perdonami, ma io non sto difendendo Marino, non difendo proprio nessuno... sto notando che da quando vivo a Roma, anno 1997), non ci sono stati che peggioramenti.
Ho sempre sentito la stessa litania - la colpa è del sindaco - e ho sempre visto le cose andare uguali con ogni sindaco.
C'è qualcosa che non va in questo meccanismo, o mi sbaglio?
O sono davvero così imbecille?
O la classe politica/dirigente è marcia e debole, collusa o "tenuta per le palle" dai poteri forti?
Non sarà che le municipalizzate sono un tale bacino di voti che è impossibile toccarle se si vuole fare carriera politica?
E se le si tocca, quanti cittadini verranno lesi nei loro interessi non così limpidi?
il commissariamento sarebbe poi un male così grande?
E che commissario ci vorrebbe, per far funzionare le cose? Robespierre?
Io non posso agire direttamente, non appartengo alla classe dirigente, con la laurea ci ho davvero pulito i cessi.
Però mi chiedo cosa posso fare come cittadina, oltre a mantenere uno spirito critico e cercare di essere onesta anche quando tutti fanno il porco comodo loro.
Penso che invece di plaudire la furbizia di chi pratica il voto di scambio, sarebbe il caso di stigmatizzare questo comportamento, di isolarlo, di iniziarlo a vedere come qualcosa che danneggia tutti, qualcosa di ripugnante.
Invece di celebrare la merda, sarebbe il caso di pretendere venga pulita.
Ci lamentiamo delle bancarelle che rendono pericoloso camminare, tolgono spazio e posteggio in barba alle norme di sicurezza? Ok, non compriamo alle bancarelle. Vedi che se nessuno compra, le cose pian piano cambiano. Idem per le macchine in doppia fila. Chi si lamenta, non la lascia mai così? paga un ticket piuttosto che mollare la macchina a pene di segugio, magari per un cappuccino?
Invece di decantare il traffico caotico di Roma come una caratteristica, sarebbe ora di guardare male chi lo fa (e lo fa finché non è lui vittima di qualche incidente, poi senti che sceneggiate), a isolarlo, a trasformarlo in un reietto e non in un figo.
Sarebbe ora di pretendere rispetto, ma anche di darlo. Anche quando è scomodo.
La metropolitana di Roma è una sorta di summa di tutto ciò che non va. E' carente come estensione, assolutamente insicura su tutti i punti di vista (e quello che è accaduto lo prova), ci lavora gente o demotivata o assolutamente non all'altezza del ruolo, messa lì col calcio, a cui del dovere non frega nulla.
Esigiamo cambiamenti, ma con le brutte. E con le brutte, intendo con le bruttissime.
Noi cittadini possiamo fare solo questo in memoria dell'ennesima vittima. E se poi si cambia sindaco e le cose continuano a non cambiare, una bella analisi di coscienza.
Io sono certa che se ci fosse un sindaco decisionista e in grado, per un motivo o per altro, di imporre le sue decisioni anche sui poteri forti, sarebbe comunque criticato a morte da una bella fetta di cittadini,
Perché qui, se non ti adegui, soccombi. Io personalmente sto soccombendo, ho i miei malati da quando avevo 22 anni, altrimenti me ne sarei già andata. Perché mi sento umiliata tutti i giorni a vedere quel che dovrei diventare per sopravvivere.
Cambiare le cose è difficilissimo, se iniziassimo oggi noi, per primi, a cambiare atteggiamento, forse, e ripeto forse, i nostri nipoti potranno vivere in una città migliore.
Io a quel bambino posso dedicare solo il mio impegno di cittadino, se poi sono così cretina, non preoccupatevi, che quando non ci saranno più i miei, se gli sopravvivrò, me ne andrò ben più a nord di Milano...

Anonimo ha detto...

Svegliamoci!!!!!!!cittadini di Roma se avete ancora un briciolo di amore per questa città e soprattutto volete far vivere i vostri cari in un posto sicuro svegliatevi!!!!!!!manifestiamo,telefoniamo ,facciamo qualcosa.non si può più vivere così. ...strade distrutte,zingari,trasporti pubblici e ama che rubano solo soldi con gli stipendi...è arrivato il momento di dire basta a tutto questo. ...cazzo riprendiamoci la città. ...

Anonimo ha detto...

Per ora ad essere denunciati e quindi in un mare di guai che li perseguiterà per anni, se non decenni, sono un addetto ATAC e due guardie giurate (quelle tanto vituperate perché "c'hanno il posto fisso e non fanno mai un cazzo"). Invece di aspettare chi di dovere, si sono sforzati di dare una mano ai clienti intrappolati nell'ascensore ma è accaduta una disgrazia imprevedibile. Ora ci si aspetterebbe solidarietà concreta da tutti quelli che vomitano costantemente accuse di fancazzismo nei confronti di questi lavoratori, ma dubito che qualcuno farà qualcosa: molto più comodo continuare a sparare sentenze a cazzo di cane.

Anonimo ha detto...

complimenti alla sig.ra lombardi e a tutti quelli che in una tragedia come questa hanno subito bisogno di lavarsi la coscienza individuando un colpevole da crocifiggere, nel caso de 5 stelle il sindaco pd marino, manco a dirlo.
secondo me la responsabilità è ancora una volta di atac e della sciatteria con cui vengono tenute le stazioni metro, la sciatteria con cui lavorano i dipendenti atac addetti alle stazioni, la sciatteria delle ditte a cui atac appalta la manutenzione degli ascensori ecc. ecc.

Anonimo ha detto...

Quelli che danno degli sciacalli e ivocano il silenzio fanno ancora piu schifo

Anonimo ha detto...

Questa è Roma. Bisogna costruirle tutto intorno uno sciacquone e tirare la catena.

Anonimo ha detto...


E viene pure premiata con le Olimpiadi; questo da il peso del livello di mafia, corruzione e schifo che ruota intorno alla città.

Anonimo ha detto...

10:09 AM " Tonelli sei uno sciacallo del cazzo ", condivido in pieno il tuo commento.
10:19 AM " in questi momenti cosi tragici c'è solo il silenzio, rispettiamo il dolore di quei poveri genitori, e tu piccolo angelo possa riposare in pace ", pienamente d'accordo con te.

RfS anche oggi davanti ad una situazione del genere hai dimostrato ancora la tua mancanza di rispetto verso gli altri (genitori colpiti dal dolore , parenti amici legati alla famiglia colpiti dal dolore, tutti i cittadini di Roma colpiti da questo tragico evento, un lavoratore ( + la sua famiglia ) troppo collaborativo distrutto dal dolore) e non ti sei tirato indietro ma hai solo ritardato, l'argomento lo aspettavamo come tuo solito ieri sera, a pubblicare questo articolo.
RfS sei un blog privato e se veramente non trai lucro, a questo punto mi assalgono tanti dubbi, avresti potuto aspettare qualche giorno per fare il tuo articoletto.
Anche tu sei un genitore avresti dovuto capire il momento ma a questo punto bisogna pensare che tu sia veramente senza scrupoli.
Siete proprio degli avvoltoi senza scrupoli.
Potevate attendere a pubblicare questo schifoso di articolo ancor più visto che quanto successo è dipeso anche dalla troppa bontà collaborativa del dipendente che per uscire incontro alla clientela ha fatto, involontariamente, più danni che bene.
RfS fai veramente schifo tu e tutti quelli che in questo momento si permettono di commentare su questa triste situazione!

Nicola

Anonimo ha detto...

Non servirà a nulla. Questa è una delle tante morti inutili. Tante altre morti in futuro Roma ed il modus vivendi della città continueranno a causare.

Anonimo ha detto...

Ma sai ai genitori che cazzo gli frega, di Tonelli, di RFS, del silenzio, del rispetto e del parere di quattro mentecatti (tra cui mi includo, eh)....saranno persi in un dolore senza confini e senza sollievo...

Però, insomma, secondo me non si può nemmeno stare zitti e far finta di niente come i mafiosi

Patrizio ha detto...

Giá infatti,tutta colpa del duo RfS e Marino. Ma come fate a dare la colpa sempre a qualcun altro? Ci vorrebbe un esercito di psicoterapeuti in questa cittá per curare questa malattia del dare la colpa a qualcun altro.
La colpa la accerteranno i magistrati e solo loro.

PXT ha detto...

Nessuno ha offeso la famiglia di quel bambino, caro Nicola. Nessuno sta speculando su niente. Anzi, è proprio in momenti come questo che bisogna farsi sentire, tanto più che sappiamo come va in questi casi: spentasi l'eco mediatica dei primi giorni, tutto cade nel dimenticatoio e le famiglie che vivono queste tragedie vengono dimenticate in men che non si dica e abbandonate ai propri destini. Per come la vedo io, non solo non si deve tacere, ma dovremmo essere tutti lì ora a manifestare contro lo schifo in cui versa la città, per dimostrare solodarietà e rabbia. Non basta un applauso a un funerale e qualche dichiarazione ai giornalisti nel giorno dell'evento. Serve una mobilitazione costante e decisa, perché il nome di quel bimbo nessuno -soprattutto in Atac- se lo tolga dalla testa. Il silenzio e un sito 'a lutto' non servono a niente.

Anonimo ha detto...

11,17

I parenti delle vittime, di tutte le vittime di una morte senza senso, credo che dopo i primi tempi di lutto personale si battano perche quelle morti senza senso non avvengano piu.

Secondo il tuo/vostro ragionemento allora anche l'associazione delle vittime della strada e' una banda di sciacalli.

Gli avvoltoi sono quelli che causano le morti e fanno finta di niente. Sono quelle che traggono un profitto personale dalle situazioni di degrado.

Non quelli che si battono perche situazion di degrado non ci siano e non si verifichino le morti senza senso. Chi sta sempre nel silenzio rende semplicemente possibile che altre morti senza senso si ripetano. Il tuo e' un discorso miserabilista del genere "chiagnere e fottere" - "piangere il morto e fregare il vivo"

PS: il tuo atteggiamento chiagni e fotti, si vede anche dalla giustificazione del supposto mancato rispetto delle procedure da parte del pur volenteroso dipendente metro. Se esistono le procedure e' perche c'e' una ragione, ma che ce frega dele procedure, intanto c'e' sempre S. Pupa, eh no non ci pensa sempre s.Pupa purtroppo!

Anonimo ha detto...

Un altro morto a causa della sciatteria romana. L'ascensore non era manutenuto.

Anonimo ha detto...

che vuol dire in concreto "mobilitazione costate e decisa" ?

Anonimo ha detto...

Cerco di mettermi nei panni di chi (anche madre con figlio al seguito ) prende un ascensore.
A) ascensore si blocca, mi spavento stringo mio figlio, suono: si blocca=colpa manutenzione ok...(anche se capita anche negli ascensori manutenzionati);
B) arriva chi sblocca le porte (io stringo sempre mio figlio-abbracciato);
C) le porte doppie (da un lato e da un altro) quando vengono sbloccate a forza si aprono tutte (io comunque per sicurezza mio figlio lo tengo stretto...
Sarà colpa di atac di metro di marino de chi cazzo ve pare ma troppo spesso vedo anche in giro genitori superficiali...incauti...incuranti....ora lapidatemi ma se ci riflettete un po' ho ragione....dove stava il bimbo quando hanno cercato di tirali fuori? come può "scivolarti" come lo tieni su uno strapiombo per la magliettina?? ci sono tante colpe qui di tutti.......

Anonimo ha detto...

Tante parole al vento come sempre.
Una persona sembra non aver seguito le procedure, che esistono per un motivo preciso.
Questa è la prima ricostruzione, se tale dovesse essere ne risponderà davanti alla legge.

Gli ascensori si bloccano a Roma, a Milano, a Parigi, a Londra, etc etc.
Non darei la colpa all'amministrazione a prescindere ma sono d'accordo con quanti dicono che tangenzialmente è responsabile poiché sceglie dirigenti che scelgono funzionari che scelgono e formano i dipendenti e le procedure.

Anonimo ha detto...

Certo che la foto con tutte le machine parcheggiate al posto del parcheggio di emergenza dei pompieri è francamente allucinante.

Puo' pure scoppiare un incendio, un incidente, una tragedia, sti cazzi se la gente rimane intrappolata, io devo parcheggià aaa maghina.

E il problema è RFS che fa lo sciacallo, si si.
Città allucinante, spero di scappare via quanto prima.

Anonimo ha detto...

Mancano dei dettagli. Quante persone c'erano in ascensore ? Madre e bimbo da soli o altre persone in preda al panico ?
I "vertici" hanno prontamente scaricato tutte le responsabilità su chi (forse incautamente) si è dato da fare. Le procedure violate implicavano l'arrivo dei tecnici entro mezz'ora. Ma intanto a quella mezz'ora va aggiunto il tempo necessario per attivare i soccorsi e, soprattutto, davvero sarebbero arrivati in mezz'ora in pieno pomeriggio, al centro di Roma ?
Ma, scrive qualcuno, i soccorsi devono essere immediati. Ma per averli "qualificati" devi avere un team di ascensoristi per ogni stazione Metro. Mica un servizio in appalto a chiamata.
Ma la povera creatura era legato sul passeggino ? Quanto spazio c'era tra i due ascensori ? 40 cm, come si è detto ieri o "circa un metro" ?
Perché se erano 40 cm e quattro adulti (madre compresa) si sono lasciati sfuggire il bambino (per altro del tutto imprevedibile a quell'età) è un conto. Se c'era un gruppo di gente agitata, al buio, che cercava di saltare da un ascensore all'altro ... scavalcando un metro con sotto un baratro ... poi è "facile" che succeda una disgrazia.

Anonimo ha detto...

Marcia la macchina non la politica"

Il prefetto: "Dalla giunta forte discontinuità. Ma negli uffici comunali un esercito del crimine"


Mafia Capitale, il "rapporto Gabrielli" assolve Marino: "Marcia la macchina non la politica"
Essenzialmente tre i motivi che hanno spinto il prefetto Gabrielli a salvare il governo Marino, cui comunque si imputa una sostanziale inconsapevolezza di fronte al "quadro di un'amministrazione locale devastata e devastante": la presenza di "precisi elementi di discontinuità" tra la giunta di centrodestra e quella di centrosinistra; il poco tempo concesso al chirurgo dem (18 mesi, dall'elezione all'esplosione dell'inchiesta sul Mondo di Mezzo) per combattere un sistema criminale radicato; la mancanza del requisito dell'univocità richiesto dalla legge (insieme a quello della concretezza e della rilevanza) per procedere allo scioglimento per mafia. A pagare - suggerisce Gabrielli nel parere consegnato due giorni fa al ministro Alfano - dovranno essere i dirigenti a libro paga di Buzzi e Carminati, ma pure quelli che con le loro "incertezze ed esitazioni" hanno indirettamente favorito gli affari del clan. A cominciare dal segretario e direttore generale, Liborio Iudicello.

Il ritratto "di insieme" che ne ricava l'ex capo della Protezione civile è sconfortante: esiste, al timone del Campidoglio, "una classe burocratica non più adeguatamente controllata che nel suo complesso ha completamente smarrito il più elementare senso delle regole e del dovere di servire la collettività con disciplina e onore. Significative al riguardo - scrive Gabrielli - le pagine della relazione (dei commissari prefettizi, ndr ) sul malaffare che aveva pervaso la gestione quotidiana delle pratiche amministrative fino ai livelli più bassi, creando nella struttura tecnocratica una sorta di "esercito di riserva" militante in favore delle organizzazioni criminali, pronto a cogliere le "opportunità" che gli si offrivano nel più aperto disprezzo delle regole". L'unica attenuante offerta dall'elefantiasi della macchina comunale: "Una struttura organizzativa - prosegue il prefetto nelle sue conclusioni - pletorica e affetta da problemi di gigantismo". Tanto più che, giurisprudenza alla mano, non basta l'assenza di contatti diretti o indiretti con la mafia per evitare eventuali sanzioni. Secondo Gabrielli è sufficiente "anche l'aver operato senza la più opportuna solerzia e incisività in ragione dell'esistenza di situazioni riconducibili alle forme di pressione criminale".

Esattamente quanto imputato al segretario e direttore generale del Campidoglio. Il quale - sebbene non ricompreso dagli ispettori prefettizi "nella platea di figure che compongono il cosiddetto "Capitale amministrativo" di Mafia Capitale" - per Gabrielli dovrebbe essere raggiunto da un provvedimento di revoca con conseguente avvio di procedimento disciplinare per "le gravi inefficienze della funzione di controllo che ricade nella specifica responsabilità degli uffici" a lui facenti capo.
Due gli addebiti mossi a Iudicello: "La scelta di escludere dagli atti sottoposti a controllo le procedure negoziate, in un'amministrazione che di esse faceva uso e abuso, si è rivelata a dir poco esiziale per la sopravvivenza del principio di legalità ed ha costituito un fattore di oggettiva facilitazione delle pratiche illegali messe in atto
dal sodalizio criminale capeggiato da Carminati". L'altra riguarda invece "la sostanziale inattività mantenuta anche dopo la relazione del Mef" che "aveva certificato le numerose criticità esistenti negli affidamenti con procedura negoziata".
Da qui, la sentenza di condanna. Emessa anche per altri 17 dirigenti. Insieme alla proposta di revocare tutti i contratti di servizio stipulati con Ama "dal 2003 e poi pedissequamente rinnovati".

Anonimo ha detto...

Non saranno certo gli sciacalli prezzolati come roma fa schifo a migliorare questa città

Anonimo ha detto...

Vero.
Questo articolo se pur giusto in un certo senso fa veramente vomitare.

stefano ha detto...

luglio 10, 2015 11:48 AM certo ci vuole un bel coraggio ora qui ad accusare la madre... ma piantatela con le vs inutili ciance e rispettiamo la memoria di questo bimbo

Anonimo ha detto...

Nessuno invoca il silenzio, ma sfruttare la morte di un bambino per questi discorsi, pur giusti, fa vo-mi-ta-re!
Bastava portare rispetto ed attendere qualche giorno.

Anonimo ha detto...

Io pure penso che se avessi un bambino di 4 anni me lo terrei stretto in situazioni di emergenza, non capisco perché non si può dire, che ipocriti, come ipocrita dire che non se ne dovrebbe parlarne.

stefano ha detto...

ipocrita è quello che pensa di sapere tutto che punta subito il dito che accusa, che scrive che lui non l'avrebbe mai fatto...che si sente di saperla sempre piu lunga del suo prossimo. che non si immedesima nella situazione di 40 gradi e oltre, buio ascensore fermo. Ma si, noi scriviamo al fresco delle nostre scrivanie condizionate e piene di luce con i ns bimbi felici e contenti che ci aspettano a casa...... a noi non ci sarebbe mai successo

Anonimo ha detto...

Stefano sono io delle 11:48.
Io non voglio dire che "so tutto" o avere la presunzione di qualcosa, ho solo cercato di pensare che se fosse capitato a me ed a mia figlia piccola una manovra azzardata come passare un bimbo a strabiombo nel vuoto ad un altra persona non lo avrei fatto. Che lo avrei tenuto stretto a me. Tutto qua. Vedo in giro genitori molto sprovveduti, faciloni che pensano che le cose accadano solo agli altri, totalmente incapaci di gestire i propri figli, poi arriva la tragedia (degli sprovveduti si intende) e la colpa è sempre degli altri....se rimanevano li dentro avrebbero fatto un po' di sauna e atteso lo sblocco della macchina il bimbo sarebbe ancora vivo... Stefano sei un po' aggressivo, ma il mio era solo il mio pacifico pensiero...

Anonimo ha detto...

Questi sono i commenti che RFS lascia stare pubblicati ( 11:48 AM ) !
Poi dite che non c'è sciacallaggio ed esiste rispetto?
Fate schifo!

Anonimo ha detto...

Insomma lo sciopero bianco ha fatto il primo morto. Chissà come dormono tranquilli da oggi i dipendenti ATAC mo che hanno un bambino morto sulla coscienza.

Anonimo ha detto...

11:55 AM, tu pensi alle macchine.
tu sei malato!

Anonimo ha detto...

1:01 PM, sei uno sciacallo e pure coglione.

Anonimo ha detto...

1:01 PM, che schifo di commento, vergognati tu e chi te l'ha fatto pubblicare!

Anonimo ha detto...

La superficialità e la sciatterìa con cui è stata affrontata una situazione tanto dolorosa quanto delicata come questo fatto di cronaca conferma la persistente delinquenza che regna sovrana in questa Azienda municipale. Pessimo servizio pubblico adeguato allo spessore sociale e morale di una altrettanto pessima città

Anonimo ha detto...

ottimo articolo
questi che invece parlano di sciacallaggio non capiscono che degrado chiama degrado è la teoria delle finestre rotte.
ma è inutile sono ottusi, è la mentalità di merda che regna in questa città

Anonimo ha detto...

Bimbo di 4 anni muore in una stazione ATAC a causa di strutture fatiscenti e procedure di sicurezza non seguite. I commenti dei romani:

"ahò sete sciacalli, davanti a e traggedie bisogna stasse zitti"
"ahò ma comme fai a nun sta attento a tu fijo? Ma che madre è?"
"ahò si nun sapete li fatti nun potete parlà"
"ahò li diriggenti mo vonno da la corpa ar dipendente"

Ma come pensate che Roma diventi una città "normale" se è popolata da ste scimmie?

Succede una tragedia inaudita, causata da sciatteria e noncuranza e invece di denunciare e protestare a squarciagola "bisogna stasse zitti", altrimenti sei sciacallo.

Una madre subisce la più grande delle tragedie possibili, la morte del figlio piccolo, e ovviamente c'è chi dà la colpa alla vittima "che mi fijo io moooo tengo stretto ahò".

Un dipendente mette in atto una procedure d'emergenza assolutamente criminale (e assassina) e si critica il dirigente che fa notare il fatto.

Siete proprio messi di merda laggiù in nord africa.

Anonimo ha detto...

12:59 PM, io non sono Stefano ma ti dico che sei un coglione di quelli che pensano di sapere e fare tutto sempre bene.
Stai mettendo il coltello nel cuore di quella madre, fai veramente schifo!
Firmati e fatti riconoscere almeno vediamo chi sei perfettino schifoso dei miei coglioni.
Sei una persona senza cuore proprio adatto a questo blog!
Mi fai schifo!

Anonimo ha detto...

Ai dipendenti ATAC che non hanno dormito bene stanotte: io di bambini morti sulla coscienza non ne ho, a differenza vostra. Credevate che affollare le banchine col caldo di questi giorni fosse un gioco? Ecco, mo teneteve sto peso e fateve n'esame de coscienza. Assassini.

Anonimo ha detto...

1:10 PM, tu sei uno senza cuore e il stato personale schifoso non dipende dal degrado di Roma ma solo dal fatto che fai schifo!
le persone come te sono l'anima di questo blog di merda.

Anonimo ha detto...

1:10 PM, tu sei uno senza cuore e il tuo stato personale schifoso non dipende dal degrado di Roma ma solo dal fatto che fai schifo!
le persone come te sono l'anima di questo blog di merda.

Anonimo ha detto...

luglio 10, 2015 1:09 PM...
eccomi sono io..perché tu ti firmi? grande maleducato ignorante che non sei altro? sai esprimerti senza torpiloqui? si è colpa della madre. Se aspettava, se non passava sul vuoto il bimbo, se fosse stata meno sprovveduta...certo lo dico non sono un ipocrita. Come quell'altra che ha dato un wurtstel intero al bambino di 2 anni...e il bimbo si è strozzato...molto intelligente...superficialità, sbadataggine, l'iphone in mano e attraversano co la carrozzina, ma vi guardate intorno ipocriti di questo cavolo?

Anonimo ha detto...

Qui non si considera un cosa .. l'addetto di stazione aeva 2 strade : apsettare la squadra ascensori 30-40-50 minuti ? Se nel frattempo madre e bambino in ascensore si fossero sentite male o peggio sarebbe stato linciato. Altra strada era cercare di far qualcosa edè quello che è successo. Purtroppo ha fatto male la procedura ma vorrei tanto sapere se è giusto che un addetto di stazione non sia capace di sbloccare un acensore fermo oppure no. Perchè o è colpa di ATAC che non forma come si deve i suoi dipendenti o è colpa della mentalità sindacale che porta anon fare mansioni cosiddette "in più" ... è come l'autista che, per norme sindacali, non può vemdere i bilgietti come all'estero ... solo che qui le conseguenze negative vanno moltiplicate all'infinito

Anonimo ha detto...

quindi sei uno di quelli che è sul pezzo su questo blog, l'avevo capito.
confermo, il mio non è un torpiloquio è solo un'espressione dal cuore di un genitore che ama i propri figli come ritengo sia quella madre che ha perso il figlio.
sì, fai schifo ed è per tale motivo, se tu avessi veramente i coglioni e non ti vergogneresti per quello che hai detto,dovresti firmati ma non hai i coglioni per farlo perchè di solito i tipi come te sono anche dei vigliacchi.

Anonimo ha detto...

1.26 PM, è per te!
quindi sei uno di quelli che è sul pezzo su questo blog, l'avevo capito.
confermo, il mio non è un torpiloquio è solo un'espressione dal cuore di un genitore che ama i propri figli come ritengo sia quella madre che ha perso il figlio.
sì, fai schifo ed è per tale motivo, se tu avessi veramente i coglioni e non ti vergogneresti per quello che hai detto,dovresti firmati ma non hai i coglioni per farlo perchè di solito i tipi come te sono anche dei vigliacchi.

Anonimo ha detto...

Il Comune di Roma e l'Atac unici responsabili di questa tragedia incuria e malaffare hanno spezzato la vita di un angelo.

Riposa in pace piccolo Marco.


Anonimo ha detto...

Certo che sei proprio una merda anonimo dell' 1.26 PM.
Tu non hai figli altrimenti non parlesti in quel modo.
UNA MAMMA

Anonimo ha detto...

luglio 10, 2015 1:44 PM
ancora? perché tu ti firmi, i "nuovi" genitori...genitori che si dimenticano i bambini in macchina, genitori che pur di non averli tra le scatole caricano i figli di mille impegni extra scolastici, genitori che fanno i figli e poi li ammollano sempre ai nonni, genitori con i figli slegati in macchina senza seggiolino,genitori che i figli sono delinquenti "eh no mio figlio è tanto bravo", genitori che attraversano con l'iphone in mano e la carrozzina avanti, genitori che per sbaglio i bambini cadono dalle finestre (bastava controllarli a vista) genitori e gente con la mentalità che è sempre colpa degli altri sempre e comunque e anche questo ha portato l'attuale società allo sfacelo...i figli fateli con amore e per amore non per moda....

Anonimo ha detto...

Io se fossi il dipendente ATAC denunciato per omicidio colposo mi ammazzerei subito. C'è un padre in giro che vuole farti la pelle perché gli hai ammazzato il figlio, perché aspettare?

Anonimo ha detto...

p.s. si ho figli e sono molto attenta a quello che faccio e a quello che fanno...infatti non soffocano all'ikea, non cadono giù nello sprofondo e non me li dimentico in macchina....

Anonimo ha detto...

Vi prego non date spago al TROLL che dice che la colpa è della madre, fatelo per la vostra intelligenza.

Anonimo ha detto...

IPOCRITI...non sono un troll ma se vi fa più comodo non sentire le cose allora dai su è colpa dei viggiliiii

Anonimo ha detto...

1:50 PM, hai visto che sei pure vigliacco e non ti sei firmato? ne ero sicuro, solo dietro a un pc sei capace a parlare sfontatamente ma poi non vali un cazzo come uomo.
confermo, fai solo schifo!

p.s. questo blog con l'anonimato non è affidabile in quanto non è mai chiaro chi sia la persona che commenta e per quali fini lo fà!

Anonimo ha detto...

Il cordoglio non richiede solo il silenzio ma anche l'analisi dei fatti affinchè si possa evitare che si ripetano...
Nessuno parla del rinvio a giudizio di alcuni dirigenti e assessori per le assunzioni a tempo indeterminato di persone non qualificate. Decine di persone a 150mila l'anno, inamovibili perchè la legge non permette di licenziare loro ma al massimo perseguire chi ha fatto l'abuso di assumerli.
Del danno erariale segnalato da Cantone in Parlamento pochi giorni fa, dove si parla di centinaia di milioni di aumenti ingiustificati per la costruzione metro C.
Lo "sciopero bianco" che tanto genera notizie, ben teleguidate da atac e politica contro i dipendenti, fa gioco nel distogliere l'attenzione da tutto il resto.
In questo caso non sappiamo come sono andate le cose, ma un'idea ce la siamo fatta...

Sembrerebbe che il dipendente abbia effettuato una "procedura non codificata" per fare fronte ad una situazione di emergenza... Un bambino è morto. Lui è stato denunciato per omicidio colposo.
Se non avesse fatto niente, lasciando per 1h madre e figlio chiusi la dentro quel forno crematorio forse sarebbe stato denunciato per sequesto di persona e omissione di soccorso.
Poco più di un mese fa in metro B c'è stato un incidente con alcuni feriti; nome e cognome del conducente dati in pasto alla gente che lo ha massacrato sui social. Intanto quel conducente è sotto inchiesta penale, oltre a rischiare il posto rischia pure la galera.
Però perchè quegli ascensori si guastano cosi di frequente? Perchè quel treno ha fatto un incidente?
Ci sarà un dirigente responsabile delle manutenzioni, un'altro responsabile della sicurezza, un'altro ancora responsabile della gara di appalto per i servizi dati in esterno... o no?

Tanti di coloro che si lamentano perchè "io perdo il lavoro mentre quelli c'hanno il posto fisso" non pensano che su questo posso fisso grava la responsabilità in solido. I precari dipendenti privati se sbagliano una fotocopia, fanno un cappuccino bruciato, lasciano sporco un cesso o arrivano in ritardo per colpa della metro magari perdono il lavoro ma nessuno li indaga per omicidio.

Viceversa un addetto di stazione o un macchinista che agiscono non rispettando le procedure per cercare di far scorrere via al meglio il servizio -dunque agevolare i passeggeri- poi fanno i conti col giudice.
Quando applicano le regole -e questo produce disservizio perchè le magagne vengono a galla- allora devono fare i conti con la gente inferocita che li vuole linciare.

Mentre negli uffici dell'atac ci stanno ancora centinaia di temperamatite assunti sotto alemanno che ogni mese prendono 10mila di stipendio per fare il sudoku...

Se ancora vi ricordate qualcosa dell'oretta di religione ripensate alla scelta tra Gesù e barabba. Poi fatevi due conti.
Magari capirete che siete voi a dover scegliere chi mettere in croce. Se e quanto capirete chi sono i veri responsabili...

Anonimo ha detto...

Crepa TROLL.

Anonimo ha detto...

Vedi caro RFS ci sono altri come te, ma prima di te, che hanno sciacallato.
Non sei diverso dagli altri!
http://www.giornalettismo.com/archives/1855007/tristissimo-titolo-libero-bimbo-morto-metro-roma/
<< Il tristissimo titolo di Libero sul bimbo morto nella metro a Roma >>

Avevo scritto alle 11.17 AM, leggendo i commenti inseriti fino ad ora non avevo proprio tutti i torti a quanto pare.

Nicola

Anonimo ha detto...

Bell'articolo che mette a nudo i mali di questa città.
Confermo quanto scritto sul Policlinico. L'altro giorno per poter passare ero in mezzo alla carreggiata a farmi sfiorare dalle macchine. Un furgone aveva le ruote sgonfie. Starà li pure la notte?
Fra qualche giorno si smetterà di parlare anche di questo bambino come già si è fatto per i fatti di Battistini.
È stato sciacallaggio anche questo? Ricordare avvenimenti tragici già dimenticati?
Chi ha scritto di come spesso si tengono i bambini non ha torto, magari tra quelli che leggono ci sono anche coloro che neanche li assicurano in macchina con le cinture, ma i fatti vanno accertati e bisognerà comprendere meglio cosa sia effettivamente successo prima di dare giudizi su una madre distrutta dal dolore.

Nuna ha detto...

Concordo pienamente la tua analisi. Ma non credo che questi elementi emergeranno x non infangare l Atac e il Comune dietro cui c è tanto marcio. Ancora non posso capacitarmi che ieri a quest ora il bimbo era vivo. Chissà cosa stavano facendo lui e i suoi genitori, inconsapevoli che si stava x avvicinare il momento tragico. X i genitori il tempo si è fermato a ieri pomeriggio, durante un anonima e calda giornata di luglio. Il vero rispetto da parte delle istituzioni, verso la famiglia del piccolo Marco, sarebbe quello di rendere decenti e umani i servizi pubblici a fronte dei quali molti di noi anonimi cittadini paghiamo fior di tasse x mettere a repentaglio la nostra vita ogni giorno in questa città diventata infernale e da terzo mondo x colpa di buona parte dei politici e dei cittadini parassiti ossia quelli che campano sulle spalle di chi è onesto. Io rabbrividisco che si possa morire così. Mi auguro che i genitori non vengano lasciati soli quando calerà il sipario

Anonimo ha detto...

2:53 PM, quindi il coglione senza cuore non era uno solo come speravamo, ci sei anche tu.
altro che degrado a voi ce vole il pschiatra.

Anonimo ha detto...

ma tu, RFS, che interesse hai a lasciare visibili commenti come i coglioni snaturati di 2.53 PM e 1.50 PM ed altri similari?
come mai, sempre tu RFS, cancelli tanti commenti che non sono volgari ma che ti danno semplicemente contro e poi lasci commenti del tipo di quelle due merde di 2.53 PM e 1.50 PM?

Anonimo ha detto...

A detta di testimoni quell'ascensore aveva sempre problemi (come tanti che ne vedo), perché allora non si interveniva? Riparazioni straordinarie costose? Certo invece far intervenire tutti i giorni la ditta di manutenzione e mettere una pezza è economico. Poi ci sarà sempre qualche bravo dirigente della metro che dirà che non ci sono soldi stroncando pensa lui qualsiasi critica.Non c'è uscita è il solito cane che si morde la coda.
Seconda cosa, la ditta di manutenzione ha 30 minuti per intervenire, però a Roma c'è il traffico. Ma se già lo sai che non riuscirai a intervenire, perché non formare il personale di terra in maniera tale da non mettere poi in pratica procedure di emergenza non autorizzate poco collaudate e pericolose?

Nuna ha detto...

Facile parlare col sennò si poi. E poi è altrettanto facile sputare sentenze pur senza aver vissuto in prima persona la situazione del momento. Mi scusi ma Lei mi sembra superficiale. Mi permetto di dirglielo visto che Lei indirettamente ha dato della facilona alla mamma di Marco : ma le pare che ha lasciato andare il bimbo da solo? Il bimbo le è sfuggito. Pensi come starà ora questa mamma. Sicuramente maledira' il momento in cui è uscita di casa col bimbo

Per favore RISPETTO X QUESTA DISPERATA SIGNORA

Anonimo ha detto...

Un brutto episodio, ed una pessima quanto inutile scia di polemiche che non risolve i problemi (strutturali ed umani) che l'hanno causata. Ci si avvita inevitabilmente sempre più nell'inutilità di discorsi da bar, quando forse la città in questo momento potrebbe fare qualcosa come comunità per aiutare i genitori di quel bambino ed a sostenerli nell'affrontare un trauma così pesante. Trauma che ha investito anche il personale ATAC coinvolto in questa sciagura, che certamente non era lì per far cadere un bambino nella tromba di un ascensore di proposito, ma per affrontare un'emergenza evidentemente non avendone le capacità, le conoscenze ed i mezzi per farlo.

Forse risulterà banale dire che questo è il momento del lutto, e che l'accertamento di responsabilità e le eventuali misure punitive oltre a quelle volte a far si che ciò non accada più, non spetta certo alla stampa o ai commentatori da bar dell'internetlandia, bensì alla Magistratura.

Anonimo ha detto...

Siccome i dirigenti dell atac, che sono sicuramente da cacciare, sono in ufficio e non sui treni, mi pare logico che io passeggero me la prendo con chi sta guidando e va a passo di lumaca e senza aria condizionata per farmi soffrire il più possibile... ..

Anonimo ha detto...

3.30 il tuo commento mi sembra sia rimasto lì. Magari fai comprendere il tuo pensiero invece di offendere chi lo esprime senza utilizzare il tuo modo. Illuminaci...

Anonimo ha detto...

ma le domande erano rivolte a RFS non a noi.

Anonimo ha detto...

Le offese no

Anonimo ha detto...

perchè tu sei uno di quelle persone citate?

Anonimo ha detto...

No, ma non mi sembra che i due interventi, se pur non condivisibili da qualcuno, contenessero offese. Tutto qui.

Nuna ha detto...

Appena 24 ore fa stava x concludersi tragicamente la vita del piccolo Marco. Sono gia stati scritti fiumi di parole. Ma la realtà è che tra poco calerà il sipario lasciando soli i genitori del piccolo col loro dolore infinito. Ci indignamo di fronte a drammi del genere, ma si va maledettamente avanti. Invece la nostra indignazione avrebbe effetto se tutti ci fermassimo e non utilizzassimo i mezzi pubblici a roma. Ma dico proprio tutti. Così niente più biglietti e abbonamenti. A costo di risultare assenti ingiustificati al lavoro. Ovviamente il nostro fermo sarebbe rovinato dai numerosi evasori che sfacciatamente scavalcano i tornelli insieme alle zingare che rubano nella metro. Il tutto tollerato dall Atac che fornisce servizi da terzo mondo e poi ha a carico 78 dirigenti (fonte: bilancio ufficiale 2013). Ogni sera , x chi rientra a casa, è un miracolo in quanto mettiamo ogni giorno a repentaglio la nostra vita in questa città che è diventata una giungla. Ma non lo pensiamo mai perché andiamo sempre di fretta. Spero che il dramma della famiglia di Marco sia da monito affinché non succeda piu un incidente evitabile del genere. Ma sono pessimista. Una preghiera per l anima del bimbo che ci aiuti almeno Lui dal Cielo

Anonimo ha detto...

cara Anonimo ...devi continuare così...a fare la tua parte...come io cerco di fare la mia....Ma dietro tutto questo buio che vedi e che in effetti c'è ci sono delle cose che piano piano migliorano.....Lo sai che il tanto colpevole Marino ha fatto in modo di applicare il Turn over alla Dirigenza della Pubblica Amministrazione(questo lo saprai bene è per cercare di evitare che un dirigente prenda troppo potere in quella poltrona e possa inciuciare e prestarsi a inciuci...)..Lo sai che è il primo anno che le gare ed appalti avvengono non su chiamata diretta (Amici degli Amici) con sperpero di denaro.Lo sai che Marino ha sfanculato il capo dei vigili Urbani ed Alcuni Vertici AMA....piano piano anonimo ci riusciamo.....saranno le sette prove di Ercole ma non ci abbattiamo.Ciao

Anonimo ha detto...

Un appaluso a chi ha detto che al cambio a Termini tra metro A e B basterebbe una miccetta per far scoppiare scene di panico e calpestamenti; proprio l'altro giorno (devo farlo più volte l'anno) ho portato 3 dei miei 4 figli ad un controllo al Bambin Gesù a S. Paolo e sapendo la situazione e avendo dietro una piccolina di 6 mesi, mi sono rifiutata di prendere le metro, ma ho dovuto fare tutto il percorso esterno. Premetto che sono abbonata, come lo sono i miei figli e che sul mezzo pubblico utilizzo un passeggino (unico in commercio che da chiuso si può portare come bagaglio a mano in aereo) che chiudo regolarmente e porto come una borsa in spalla! Rendiamoci conto, devo pensarle tutte per evitare tutti i rischi che potrebbero mettere i miei figli in pericolo. Tra l'altro il pericolo è quotidiano, mia madre prende la prima metro e l'altro giorno a lepanto insieme ad altre persone dopo essere scesi, hanno trovato i cancelli di stazione chiusi perché gli addetti ancora non erano arrivati al lavoro. Sono stati liberati mezz'ora dopo. Ci credete? Si che ci credete!

Anonimo ha detto...

vabbe' conta che per il personale ATAC usare lo smartphone mentre si guida un treno non e' poi cosi' grave... figurati aprire un cancello o gestire l'affollamento sulla banchina.

Io a Londra il personale di stazione lo vedo SEMPRE giu' all'ora di punta, fa annunci, da' istruzioni in cintinuazione, con la folla che c'e' e' un lavoro faticosissimo... e sempre in maniera corretta e chiara, che non so nemmeno se sarei capace io. Poi arrivi a Roma e vedi l'abbandono totale... e la colpa addossata tutta alla corruzione dei dirigenti. Mah.

Anonimo ha detto...

SE INVECE QUALCUNO SI CHIEDESSE COME SIA MAI POSSIBILE CHE UN APPALTO DI QUATTRO MILIONI DI EURO ALL'ANNO PER LA MANUTENZIONE DEGLI ASCENSORI SI TRADUCA IN QUESTI SCASSONI DELL'ORRORE E IN DUE, DICO DUE E RIPETO DUE ADDETTI AL PRONTO INTERVENTO IN TUTTA ROMA, QUANDO CE NE DOVREBBERO STARE FISSI DUE IN STAZIONE, MAGARI CHIEDEREBBE QUALCOSA DI UTILE ALLA COMUNE INCOLUMITA'.

Anonimo ha detto...

CARO Anonimo luglio 10, 2015 1:39 PM
l'operatore di stazione è tenuto a fare il suo cazzo di lavoro(chissà poi in cosa consiste ??? ) senza inventarsi altro, andare a maneggiare ascensori non è compito suo punto e basta, una volta chiamato il tecnico, l'ambulanza i pompieri il cazzo che gli pare doveva starsene buono e far fare il lavoro a chi lo DOVEVA FARE perchè magari lo sapeva fare e sceglieva altre soluzioni, questa tragedia conferma solo una cosa che la metropolitana di roma non è un posto sicuro, e che questi operatori di stazione quando non sono impegnati a far il cazzo dei comodi loro con il cellulare privato o doppi lavori, sono in grado di prendere decisioni a dir poco avventate, e sti cazzi del mi di spiace non volevo o è colpa del tecnico che non veniva del poco organico ... o di chissà che altro.

Unknown ha detto...

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