Umiliazione-continua. E' la sensazione che si trova utilizzando i mezzi pubblici a Roma, una lettera all'AD di Atac Roberto Diacetti

9 giugno 2013
Salve Diacetti,

le scrivo per segnalarle un episodio che oserei descrivere "deprimente" (per la sua azienda e per questa città).
Questa mattina, uscendo dalla fermata metro B Eur palasport (direzione Laurentina), ho visto una signora con una figlia invalida su sedia a rotelle che discuteva animatamente con l'addetta Atac in quanto l'ascensore non funzionava.
Ovviamente, come è ormai pratica diffusa, l'addetta Atac non è stata in grado di fornire delucidazioni in merito e non si è per nulla proposta di aiutare la signora.
Ho aiutato io la signora chiedendo il supporto di un passante in quanto, come lei non potrà ovviamente immaginare, il peso da sostenere era decisamente insostenibile per una sola persona (si figuri se questa persona era una signora anziana già profondamente colpita dal problema di una figlia invalida).
Ora il solo pensiero che quella povera donna deve ripetere la battaglia al ritorno mi deprime.
Ma lei si rende conto del dramma che vivono queste persone? Non posso credere che i vostri responsabili non conoscano i guasti e soprattutto come è possibile che gli interventi vengano pianificati su tempi decisamente molto lunghi!
Se i guasti sono noti perché non fate presidiare la fermata da almeno due persone in grado di gestire queste criticità? 
Ora c'è un problema. Le chiedo un rapidissimo intervento (in mattinata) per evitare che situazioni come quelle descritte nelle righe precedenti possano ripetersi.
Come cittadino romano le posso assicurare che mi sono vergognato di questa città (ormai alla deriva).
Mario C.

13 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Lavoro come assistente domiciliare per persone disabili per conto del comune di Roma e ti posso assicurare che questi inconvenienti sono all'ordine del giorno...autobus senza pedana per le carrozzine o con pedana rotta, ascensori rotti da anni, marciapiedi senza scivoli o con auto parcheggiate sopra di essi, personale atac scortese e maleducato che molte volte ti inveisce pure contro perchè gli chiedo di aiutarmi a spostare/sollevare la carrozzina per entrare negli autobus. Una CITTA DA 3 MONDO, una vergogna continua
Davide.

Anonimo ha detto...

Una vergogna in cui dovrebbe sprofondare non solo l'AD dell'ATAC ma l'amministrazione tutta, sindachetto in testa!
Marino ha preso impegni importanti per invertire la rotta e cominciare a rispettare le esigenze dei disabili. Sarebbe bello se il nuovo sindaco (perche' Roma avra' un nuovo sindaco domani, VERO???) si impegnasse a passare un giorno a settimana sulla sedia a rotelle, cosi' da sensibilizzare se' stesso e tutto il suo entourage su cosa significa sopravvivere a Roma in quelle condizioni.
Se poi Diacetti volesse qualche idea su come cominciare a rispettare la disabilita', gli consiglierei di fare un salto a Singapore, citta' dove un disabile puo' vivere con praticamente le stesse possibilita' degli altri. Tutte le fermate della metropolitana sono dotate di ascensori (che funzionano SEMPRE). Gli autobus sono dotati di pedane azionate dall'autista quando ci sia un disabile da servire. In tutta la citta' non esistono praticamente barriere architettoniche e si puo' girare sulla sedia a rotelle com la certezza di non vedersi mai sbarrata la strada da un'auto o moto in sosta vietata, da un gradino o da qualche bancarella.
Cosa aspettano i disabili romani ad assaltare il Campidoglio chiedendo il rispetto dei loro diritti lo sa solo il cielo.

Utente disabilitata ha detto...

la risposta probabilmente sarà : interverremo disciplinarmente nei confronti dell'addetta !
ma la risposta che ci si aspetta è : ci scusiamo per non aver presidiato con personale specifico o reso efficenti gli ascensori ad evitarvi il disagio.
Ci passo per andare alla posta e di solito l'addetta neanche la mettono sempre, almeno fino all'anno scorso c'èra il vigile privato che avvisava, perchè poco dopo veniva qualcuno.

donata ha detto...

Per far funzionare ATAC, deve essere data ai privati! Altrimenti sarà sempre il solito carrozzone municipalizzato corrotto mangia soldi pubblici.

Anonimo ha detto...

Non ci nascondiamo, il problema alcune categorie l'hanno ogni singolo giorno, sia pure solo per le macchine o le moto parcheggiate sui marciapiedi, i lavori in corso fatti senza una minima regola, strade ancora senza marciapiedi.
Purtroppo la maleducazione dei romani oramai ha superato ogni limite, e non c'è multa che tenga, anzi ho visto scene di gente scesa dalle case per affrontare vigili intenti a fare le multe di auto sul marciapiede con una maleducazione e violenza che non ha pari, davvero ho avuto i brividi, vedere decine e decine di persone insultare a tratti spintonare i vigili, e parlo di madri di famiglia e persone "signorili" che a loro dire possono parcheggiare dove vogliono se il comune non da loro i parcheggi ..... insomma voglio dire, difficile parlare dei mezzi pubblici quando neanche si riesce ad arrivarci. Per non parlare che a roma abbiamo cassonetti sugli attraversamenti pedonali e marciapiedi .... tristezza

Anonimo ha detto...

Il problema è che, secondo ATAC, il trasporto di un disabile è un'eventualità eccezionale, e per questo trascurabile. Il bello è poi che anche la loro "normalità" è agghiacciante.
Esempio: oggi domenica di passione, come sempre. E va bene che 850 autisti sono stati assegnati ai seggi elettorali, cosa già di per sé incomprensibile, ma tanto non è che di solito cambi molto.
45 minuti di attesa per il bus festivo che doveva condurmi alla metro. Al ritorno, a prendere il piccolo autobus che avrebbe dovuto riportarmi a casa, c'erano 50 persone, alcune attendevano da un'ora, le porte non riuscivano a chiudersi.
E se ci fosse stato un disabile? Impossibile salire; come spesso accade avrebbe dovuto attendere il passaggio di un bus agibile, con pedana funzionante, e un autista in stato di grazia.
Infatti poi a chi andresti a chiedere spiegazioni? Oggi a guidare il carro bestiame c'era un tizio che pareva uscito da un horror anni'80: tutto scarmigliato, con addosso una magliettaccia che manco quando fai la braciolata sul terrazzo di casa.
E' per questa immagine che paghiamo 35 euro mensili?
Per un servizio che nega a una persona disabile anche il diritto di IMMAGINARE di muoversi liberamente? E'questo che devono trovarsi di fronte turisti venuti da ogni dove? Il trasporto pubblico dovrebbe rappresentare per loro un punto di riferimento per spostarsi nella città più bella del mondo, e invece dominano sciatteria, maleducazione: neanche a dire poi che un autista sia in grado di spiccicare una parola in una lingua diversa da un mugugno incomprensibile tipo "nooo so'" o "no inglisc".
Ormai la trascuratezza abbraccia tutto; dai controlli allo stato delle vetture, dai tempi di passaggio alla professionalità degli autisti.
Questa è la LORO "normalità", non la nostra, bisogna continuare a denunciare, denunciare e denunciare.

Anonimo ha detto...

ANDATE A VOTARE MARINO!!! E' IMPORTANTE E L'AFFLUENZA ALLE URNE E' BASSA!!
NON RICONSEGNAMO ROMA AD ALEMANNO, ALTRIMENTI CI ASPETTANO ALTRI 5 ANI DI DISASTRI!!!!!

fracatz ha detto...

Adesso che viè Marino, ridurrà tutti gli stipendi dei caporioni delle municipalizzate e miglioreranno tutti i servizi.
NOI del il partito degli under 70.000 abbiamo consigliato ai nostri elettori di votare per Marino

Anonimo ha detto...

Tramvinicyus ha detto:

Il nuovo CCNL è denominato NC "Numme Compete". Un contratto integrativo aziendale per gli addetti al wap, e-mail, twitter...beati avvoi...io sto nantra vòrta disoccupato.....

Anonimo ha detto...

ATAC è un'azienda vergognosa con un management vergognoso messo lì per imboscarsi e rubare lo stipendio ai cittadini romani.
si dovrebbero vergognare di non saper organizzare un servizio appena decente.
non c'è un controllo nessuno fa il biglietto tanto paga pantalone, ma dovrebbero mandarla in fallimento e privatizzare il servizio per manifesta inettitudine dei vertici che andrebbero incriminati per danno erariale e per il danni d'immagine alla città più bella del mondo

Anonimo ha detto...

ed oggi la metro palasport non è per nulla presidiata.... INCAPACI!

Fabrizio ha detto...

Stesso episodio analogo accaduto quattro mesi fa nella stazione metro cornelia: non funzionava l'ascensore e una donna che portava un altra donna in sedia a rotelle affetta da distrofia muscolare non poteva farcela da sola a fare tutte quelle scale mobili: ma avete visto quanto e'profonda la stazione cornelia? Sapete cosa risposero gli addetti atac: non e' nostra competenza aiutare persone disabili non gliel ha prescritto il medico di prendere la metro ,sono problemi vostri, alla fine io e altri due ragazzi indiani abbiamo risolto il problema aiutandola

Anonimo ha detto...

Ma almeno Diacetti ha avuto la decenza di rispondere o e' andato a consolare l' EX alemanno?

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