Qui vi spieghiamo come mai le aree verdi di Roma si sono trasformate in praterie, savane e sconfinati campi di grano. Ecco perché

26 maggio 2015

Innanzitutto il primo obbiettivo è aprire gli occhi a chi li tiene ben serrati. Siete capaci, infatti, perfino di abituarvi alla trasformazione di aiuole e spartitraffico (oltre che di piccoli parchi, visto che le Ville Storiche sono gestite con altre modalità) in campi di frumento senza che questo vi porti minimamente a porvi qualche domandina.
Ebbene: osservate cosa sta succedendo attorno a voi!

Detto questo vi ricordiamo, perché anche qui probabilmente avete dimenticato, che lo scorso dicembre è scoppiato lo scandalo Mafia Capitale a seguito dell'inchiesta Mondo di Mezzo della Procura di Roma. Una buona parte di questo scandalo era riferito ad alcune cooperative che, per conto del Comune, svolgevano compiti in città. Dall'assistenza ai rifugiati, ai servizi nei campi rom fino alla manutenzione e alla cura del verde.

Non appena scoppiato lo scandalo, il Comune, e segnatamente l'Assessorato all'Ambiente, in regime di autotutela e, come si dice, per non saper ne legger e ne scrivere, ha annullato tutti gli affidamenti alle cooperative che si occupavano del verde-non-di-pregio. Lo ha fatto senza, tuttavia, far nulla per compensare (forse per paura di ricorsi e impugnative). Ha semplicemente annullato la manutenzione del verde. Visto che nella manutenzione del verde si era infiltrata Mafia Capitale, il Comune poteva fare due cose: o non manutenere più il verde, abbandonandolo, oppure provare a trovare strade alternative, facendo bandi (accertandosi che fossero regolari) e assegnando la manutenzione a realtà lontane dalle cooperative invischiate nella malavita.

E' stata scelta la prima ipotesi. A partire da dicembre via via le aree verdi sono state lasciate in abbandono. La situazione si è fatta emergenziale in questi mesi primaverili durante i quali la crescita delle erbe infestanti è più vigorosa. Ci sono erbacce che hanno superato l'altezza delle panchine, ci sono spighe di grano dappertutto, alcuni arbusti hanno superato il metro e mezzo di altezza fino ad oscurare cartelloni e segnaletica. 

A fine marzo è stato approvato il bilancio 2015 della città, ma questo non ha smosso granché. Gli uffici, gli assessori interessati, i dirigenti hanno continuato a contraddistinguersi per inefficacia e lentezza assoluta. Nel frattempo i 300 giardinieri, che se lavorassero sodo potrebbero tranquillamente tener testa ai problemi, evidentemente continuano ad avere un livello di produttività diversamente alto.

Come si procederà? Ci sarà un "appaltone" (sic) della durata di 18 mesi (sic) che si avvarrà di una procedura europea e che non verrà assegnato prima di settembre (salvo ricorsi e tutto il resto che ben conosciamo). Nel frattempo l'assessorato pensa a gare "ponte" di 3 mesi (sic) magari prorogabili se l'appaltone non si riuscirà ad assegnare nei tempi prestabiliti.

Per ora non si sa nulla ne dell'appaltone ne delle gare ponte e l'erba continua a crescere vigorosissima. Se a giugno o a luglio arriverà un po' di siccità, basterà un mozzicone di sigaretta per innescare roghi. Roba da aver paura davvero.



Come si potrebbe risolvere in maniera strutturale? Molto semplice. Anche qui basta copiare ciò che si fa all'estero. Metti, ad esempio, Lisbona. Lì ogni piazza con giardino al centro è dotata di un chiosco. Il chiosco, tra l'altro sempre bello, curato, piacevole, ha la concessione per somministrare cibi e bevande e in cambio deve tenere pulita l'area (leggi anche qui). E' la cosa più semplice del mondo: il Comune non spende, anzi incassa oneri e concessioni, in più risparmia i costi di manutenzione, in più si generano posti di lavoro e servizi di qualità per il turismo che così aumenta e si qualifica. Vincono tutti e perde la Mafia. Ecco perché non si fa e non si farà mai.

In compenso l'assessore Estella Marino ha un fragoroso progetto 'strutturale' per caratterizzare il suo mandato, lo ha annunciato in una magniloquente intervista a Repubblica: introdurrà nelle nostre ville i secchi per... la raccolta differenziata. Giusto, per carità. Ma è più ambizioso e visionario l'assessore all'ambiente di Ferentino, idem quello di Sora, idem quello di Rocca Priora e aggiungete voi qualche borgo di 5mila anime a caso. Qualcuno la avvisa che è l'assessore della capitale del paese e che è lì su quella poltrona per imprimere un segno di cambiamento e discontinuità marcato e netto?

31 commenti | dì la tua:

Rolando ha detto...

L'assessore de... de che?

Anonimo ha detto...

Mai Assessorato all'Ambiente più inutile e pavido che Roma ha mai conosciuto. Una vergogna.

Anonimo ha detto...

A Lisbona è esattamente come avete descritto. Anzi, anche meglio: http://lisbonstorie.blogspot.it/2011/12/c-e-dolce-vita-sotto-i-chioschi.html

Anonimo ha detto...

Lasciate stare il modello Lisbona, e' troppo intelligente per Roma e poi i compagnucci ed i cameratucci devono foraggiare i loro amici delle cooperative, quindi il verde a Roma sara' sempre una merda.....

Anonimo ha detto...

Senza voler ricordare che Roma, una volta, vantava una Scuola Giardinieri invidiabile in Europa (non so oltre), penso che la soluzione sarebbe ancora più semplice senza neanche metterci per forza un chioschetto, visto tra l'altro che oltre alle piazze stanno facendo schifo anche rotatorie o più semplicemente marciapiadi, ovvero fare accordi con i vivaisti di zona in modo tale da occuparsi ognuno della pulizia delle aree verdi ma anche delle rotatorie e delle piante sui marciapiedi, in cambio possono piazzare le loro piccole) targhette con scritto "Vivaio Tizio" ed a fine anno si va a defalco. Che ci vuole?!?

Anonimo ha detto...

QUESITO :
PERCHE' I VIGILI URBANI AL PANTHEON CONSENTONO ORMAI TUTTI I GIORNI ED IN CONTINUITA' A VARI SUONATORI AMBULANTI MUNITI DI AMPLIFICATORI A PALLA DI SUONARE PER TUTTO IL GIORNO. TUTTI QUESTI SUONATORI SONO DUNQUE AUTORIZZATI ?!

PER ME IN UNA CITTA' NORMALE SAREBBE UN MISTERO.

Anonimo ha detto...

io credo che volutamente si mandi alla deriva il servizio pubblico per il semplice motivo che se hai un giardiniere pubblico con il suo stipendio comunale puoi lucrare solo sul materiale mentre ben altra fetta della torta portano gli appalti con le cooperative questo si ripete in vari settori !

bat21 ha detto...

Ma a questo punto licenziamoli tutti in massa. Perché il contribuente deve mantenere personale che esiste solo per prendere uno stipendio?

Anonimo ha detto...

Prendete il caso della famosa panetteria Panella (Esquilino ): spende un sacco di soldi per le aiuole sotto gli alberi ma, secondo me, sono soldi sprecati per colpa dei barboni che bivaccano e per i proprietari dei cani che fanno fare i bisogni dove capita quindi pure sulle aiuole. Purtroppo roma è diventata una città del terzo mondo per colpa sia di chi la governa sia di parte di chi la abita

Anonimo ha detto...

gestendo un grande giardino privato, ho toccato con mano che a Roma organizzare la manutenzione di un'area verde è veramente difficile. Le ditte locali che si occupano di ciò sono per metà incompetenti, e per metà delinquenti. Infine, dopo pochi giorni dall'intervento dei giardinieri, sembra già che siano calati gli Unni: una distesa di cacche di cani e rifiuti di ogni genere, panche e staccionate divelte, muri coperti di scritte, irrigatori rubati o vandalizzati.

In questo caso non me la sento di criticare il Comune: purtroppo il materiale umano su cui si opera è quello che è.

Anonimo ha detto...

La panetteria Panella dal pollice verde. Bene bene, ma che bravi. Comunque è la stessa panetteria in prossimità della quale la corsia di scorrimento - di scorrimento! - di via Merulana diventa sistematicamente area di sosta dei profeti dell'attimino (che poi tanto attimino nemmeno è). Non ci sono solo le aiuole, lì, a essere oltraggiate.

Anonimo ha detto...

Questa e' Nuova Delhi,

https://www.youtube.com/watch?v=9puDiItvJKE

vi assicuro che dopo aver fatto una camminata di un'ora per Roma noi stiamo messi molto ma molto peggio di loro in quanto ad ordine e pulizia.
Stiamo parlando dell'India, uno dei Paesi piu' miseri e del Mondo. Come ci siamo ridotti.... e vogliamo ancora fare la morale ai Paesi del Terzo Mondo....

Anonimo ha detto...

Ma quale New Delhi,si vede chiaramente che é Porta POrtese la domenica.

antonio ha detto...

Mi sembra folle. Vogliamo seguire il modello Lisbona? Ok ma prima licenziamo i 300 giardinieri. Qualcuno mi deve spiegare perchè io devo pagare le cose 3 volte. Naturalmente priam dei 300 giardinieri vanno licenziati (magari sodomizzati prima) i dirigenti che non sono in grado di dirigere alcunchè

Anonimo ha detto...

Comunque 300 giardinieri sono 20 per Municipio, non pochi...dove stanno?

Non gli si chiede di stare chinati a zappettare la terra e curare fiorellini come avviene in ogni parte del Mondo ma solo di usare una falciatrice e non far diventare Roma una giungla, boh...misteri romani....

Anonimo ha detto...

Ho il sospetto che se si riempissero le aree verdi di chioschi inizierebbero le gallerie fotografiche per mostrare il degrado delle aree verdi dovute alla clientela dei chioschi che sarebbe composta in buona parte di alcolizzati e gli articoli di denuncia sulla mafia dei chioschi per le licenze concesse alle solite 2-3 famiglie e per gli abusi edilizi dovuti agli allargamenti "alla romana".
Cioè, cosa fa pensare che se non funziona niente all'improvviso una soluzione qualsiasi funzionerebbe? Se la città funzionasse allora i chioschi funzionerebbero, ma se la città funzionasse le aree verdi sarebbero curate come una volta, quando c'erano i giardinieri comunali e non servivano i chioschi.

Anonimo ha detto...

Questo modello funziona anche a Roma: se andate a piazza delle cinque giornate, zona Prati - Piazza Mazzini, c'è di fronte al palazzo dell'INAIL un giardinetto con un chiosco. E' stato dato in concessione dal comune in cambio della manutenzione al giardino. Più che di un giardino si tratta di un giardinetto, piuttosto picclo, ma è sempre in ordine. Il titolare poi ha dovuto togliere le panchine perchè siccome di fronte c'è anche la ASL dove distribuivano il metadone non vi dico che fauna che s'era creata. Questo per dire però che ci vorrebbe poco a copiare Lisbona ed altre città. Il verde di Roma sta morendo e quando non c'è manutenzione ci sono i balordi. Trovatemi un'area verde a Roma dove non ci sono extracomunitari con le birre, se non peggio...

Anonimo ha detto...

Certo se metti i chioschi il comune poi deve controllare che fanno i chioschi....e qui cade l'asino.....mazzzzzeette....

Anonimo ha detto...

che vergogna venite a vedere come è ridotto il parco di colle oppio, è da vomito, oltre alle erbacce non passano più neppure a svuotare i contenitori dell'immondizia che traboccano di nettezza che diviene poi preda dei cani che girano indisturbati dei corvi e dei gabbiani che la sparpagliano.
oltretutto si è riformato l'accampamento di profughi a fianco alla caritas con panni stesi sulle rovine, giacigli sparsi ovunque, falò serali bottiglie e bivacchi.
il tutto sotto gli occhi dei turisti di tutto il mondo che fanno foto che poi viaggiano e ci rappresentano in giro.
grazie ama, grazie comune di roma (non me la prendo con il sindaco ma con l'esercito di funzionari dirigenti impiegati del comune che mai ha lavorato e mai lavorerà)

Barbara ha detto...

Nella mia zona di Roma, non vi dico dove altrimenti gli tolgono la licenza, c'è proprio uno di questi chioschi.
Il posto è un amore, con sedie e tavolini nella frescura, e il giardino (pubblico) a loro affidato è un piccolo paradiso per anziani e bambini all'interno di una specie di parco che ridotto tipo giungla amazzonica. Tengono quel giardino con cura e amore, ci piantano persino fiori e piante e sapete? Nessuno ruba niente e nessuno rovina niente perché persino certi ragazzotti perdigiorno che lo frequentano apprezzano e amano quel posto.

Ora avete capito perché col cavolo che vi dico dov'è... ;-)

Anonimo ha detto...

Roma non è una città a misura d'uomo ma di animale! Facciamocene una ragione, è come quelli che vanno a abitare in Antartide: c'è ghiaccio ghiaccio e ghiaccio, è inutile che ti lamenti!

Anonimo ha detto...

Cara RFS ti seguo sempre ma su questa idea che tu proponi ogni volta ( anche per il giardino degli aranci)di mettere chioschi nelle aree verdi non sono d'accordo: il primo passo è far lavorare chi c'è già: far capire agli spazzini che sono ll' per lavorare e non servono solo come serbatoio di voti.. perché per avere un'area pulita mi devo pure sorbire il chiosco? perché non posso godere di un'area verde senza il bibbitaro con musica e palloncini???? perché non posso godere della tranqullità di un parco ( pulito ovvio)?
visto che siete per la legalità, il decoro ed il senso civico ( e qui condivido) perché non provare a fare passare piano piano il messaggio che si è assunti per lavorare e fare i proprio dovere fino in fondo? mai in un vostro intervento vi siete rivolti ai dipendti AMA invitandoli a fare il proprio lavoro..

Anonimo ha detto...

So i VIGGGIII che nun controlleno e nun taijano le erbacce e seconno me buttano pure a robba pe tera.
poi i sonatori ambulanti ar panteonn li deveno fa smette nun ie va de fa na mazza!!!
Ma che dici cianno le autorizzazioni firmate dar sindeco??? ma che stai a dii seconno me a firma è farza cianno messa i VIGGGIIIII!!!!!!!

bat21 ha detto...

A Roma come a mezzogiorno il lavoro pubblico serve per assistenzialismo becero non per dare servizi. La cosa migliore sarebbe licenziare tutti e far mettere i chioschi, cosi il contribuente ringrazia (soprattutto quello settentrionale che suo malgrado tira avanti questa carretta decrepita e pesantissima).
Comunque ogni tanto una buona notizia http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2015/05/27/parentopoli-panzironi-condannato-5-anni_a279df0a-30d1-40ee-ac71-ae1fc02b83d8.html adesso però vorrei vedere tutti gli assunti con la parentopoli licenziati in tronco. Se Roma avesse un minimo di evoluzione penso che vedremmo manifestazioni per chiederlo

Anonimo ha detto...

arentopoli Ama, Panzironi condannato a 5 anni
La vicenda riguarda 841 assunzioni sospette avvenute tra il 2008 e il 2009. L'accusa per l'ex ad della municipalizzata è di abuso d'ufficio e falso


Gestire le cose alla romana.
e poi ti chiedi perchè roma è invasa dai rifiuti e la gente assunta a cazzo ti fa un lavoro di mmerda.

spara sentenze ha detto...

ma così tanti che stanno in carcere... palla al piede e tagliaerba. a partire da Buzzi. tempo un mese Roma è pulita.

Anonimo ha detto...

Di 300 GIARDINIERI che vengono PAGATI anche con le MIE TASSE, in vent'anni che vivo a Roma non ne ho MAI VISTO UNO intento a svolgere il proprio mestiere.
Quando sono andato a New York, in TRE GIORNI passeggiando per Central Park non più di un paio di volte di giardinieri ne ho incrociati almeno tre o quattro intenti a svolgere il loro mestiere.
Mi dite per favore DOVE STANNO e COSA DIAVOLO FANNO TUTTO IL GIORNO I 300 GIARDINIERI DEL COMUNE DI ROMA???????
Grazie.

Francis Drake ha detto...

Mai vista tanta incapacità - dal punto di vista della gestione dei parchi pubblici e di quella dei rifiuti- da parte di un'amministrazione romana.
Continuano a parlare di differenziata spinta e di conseguente di sforzo dei cittadini per raggiungere il 50, 60,80 % di differenziata, senza tener conto che poi la raccolta dei rifiuti conferiti nei cassonetti stradali o condominiali e lo spazzamento delle strade è in capo all'AMA, il cui operato è sotto gli occhi di tutti. Praticamente sembra di essere in emergenza continua.
Vogliamo parlare del servizio giardini ? Meglio di no, non spariamo sulla croce rossa.
Dubito che con questa manica di incapaci (seppur onesti, credo) al governo della città possa realizzarsi qualcosa di buono e di modernizzatore.
L'idea del chiosco onerato della cura del giardinetto pubblico è comunque già stata attuata in alcune piccole aree verdi della città con buoni risultati e potrebbe essere riproposta in buona parte dei giardini pubblici.

Unknown ha detto...

Io faccio il giardiniere e visto che non ci danno retta ho risolto con una piccola raccolta fondi nelle varie zone per pulire-
Non ci puliscono? e io creo giornate di lavoro per le persone-
chiunque volesse mi contatti andreaworkgarden@yahoo.it

Unknown ha detto...

Io creo gruppi di lavoro dando giornate alla gente, ogni zona fa una piccola colletta per pulire-

andreaworkgarden@yahoo.it
non ci puliscono? e io creo giornate di lavoro per pulire!!

Anonimo ha detto...

Vi scrivo dal futuro, sono passati tre anni e la situazione è notevolmente peggiorata! Non vi dico chi è sindaco di Roma per non fare spoiler!
Coraggio, vi attendono tempi bui...

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