Sorpresa&meraviglia. I cordoli che salveranno la Stazione Termini dalla sosta selvaggia sono una figata

9 marzo 2016







Bene, molto ma molto bene. Ieri sera siamo andati a sbirciare a Via Giolitti al nuovo minicantiere che sta, come vi avevamo annunciato, realizzando i separatori di traffico e di corsia che impediranno fisicamente (fi-si-ca-men-te!!!) la sosta illegale delle auto attorno al terminal ferroviario.

E abbiamo avuto una buona sorpresa. La realizzazione, innanzitutto, è partita non come prima da Via Gioberti bensì dalla parte più bassa di Via Giolitti all'altezza di Via Cattaneo. Significa che se davvero i cordoli saranno portati finalmente fino all'altezza di Via Cavour avremo un'area di rispetto ampia e capace davvero di dissuadere anche l'ultimo dei cafoni della sosta abusiva (ricordiamo che la stazione si è dotata di un'area di carico e scarico addirittura gratuita!). Interessante poi notare che lo stesso sistema sarà portato anche a Via Marsala e a quel punto sarà davvero interessante vedere la faccia di quegli idioti che oggi, sistematicamente, riducono quella strada ad un budello ad una corsia pur di aspettare fuori parenti e amici in arrivo: scene e abitudini che sono state sconfitte da tempo nelle stazioni ferroviarie del terzo mondo.

La sorpresa positiva è poi stata anche relativamente ai materiali. Fateci caso. Si tratta di una soluzione realizzativa davvero ottimale (anche per le dimensioni delle carreggiate, che appaiono corrette e impediscono fisicamente la sosta dell'attimino-nun-do-fastidio-a-nisuno). Vengono poste a terra delle guide-contenitore in metallo (purtroppo grezzo, non verniciato e qui torna un po' della sciatteria romana) che vengono ancorate all'asfalto semplicemente con delle lunghe viti fissate nell'asfalto. Le strisce pedonali vengono ovviamente lasciate libere e possono fungere alla bisogna per uscita di emergenza dalla corsia qualora fosse bloccata. Sopra la guida vengono adagiati, e fissati con del collante, dei bei blocchi di travertino bianco con tanto di parti iniziali e parti finali e con tanto di elementi per lo scolo dell'acqua. Insomma, pare che dalle parti dell'Agenzia della Mobilità (che dovrebbe aver progettato l'intervento) o del Dipartimento Mobilità la diffusa cialtronaggine abbia dato luogo per una volta ad una realizzazione accettabile. E' davvero raro a Roma.






Si tratterà ora di capire se davvero i cordoli arriveranno fino a Via Cavour (cosa fondamentale), come verrà sciolto il nodo dell'incrocio tra Via Giolitti e Via Gioberti (dove rischiano di generarsi spazi per la sosta "giusto un attimino" oltre che per l'attesa dei tanti tassisti abusivi che infestano l'area) e come sarà fatta Via Marsala. Ma oggi possiamo iniziare ad essere ottimisti.
Ottimisti chiaramente non solo per questo piccolo (benché strategico) quadrante di città. Questa soluzione infatti sarà vista da tutti, tutti si renderanno conto dei benefici, tutti verranno a sapere che una cosa del genere costa pochissimo e si realizza velocissimo. E risolve il problema. Una osservazione che potranno fare centinaia di persone ogni giorno tante sono quelle che frequentano Termini. E dopo qualche tempo molti si chiederanno: "ehi, ma perché non fare la stessa cosa sotto casa mia dove abbiamo lo stesso identico problema che con un minimo sforzo si potrebbe risolvere?". Ecco il vero valore di questa operazione, la sua scalabilità e replicabilità in situazione parimenti critiche. Estirpare dal cervello dei romani la convinzione di poter fare come gli pare riguardo alla sosta della loro auto è una battagli clamorosamente importante che se vinta avrà dei risolvi benefici immensi non solo nel comparto della mobilità.

77 commenti | dì la tua:

Giovanni ha detto...

Il mix metallo-travertino invece è esteticamente molto figo, speriamo che sia zincato così non si rovina con la pioggia.
Adesso l'architetto dovrebbe mettere mano ai cestini dei rifiuti, quegli obbrobri assoluti che hanno invaso il centro... una roba che nemmeno nello Zimbabwe...

Aldo ha detto...

@Giovanni:

I cestini sono orripilanti, è vero, ma dovrebbe trattarsi di una soluzione temporanea per il giubileo, è una questione di sicurezza. I cari cestini di ghisa se dovessero esplodere per una bomba al loro interno trapanerebbero una ventina di persone con pezzi di metallo spessi 2 cm sparati a velocità folle.

Se invec esplode una busta di plastica, a parte chi si trova vicino all'esplosione, non succede nulla perché la plastica non fa male come la ghisa.

Se ci hai mai fatto caso infatti, nei giorni di grandi eventi i vecchi cestini venivano sempre chiusi da un anello di metallo ancorato con un lucchetto pesante, proprio per evitare che qualcuno li trasformasse in strumento di morte.

Progetto Classici ha detto...

Sicuri che la sosta dell' "attimino" non continuerà imperturbabile a ridosso dei cordoli di travertino, col risultato di restringere ancora di più la carreggiata?

Anonimo ha detto...

"Estirpare dal cervello dei romani la convinzione di poter fare come gli pare"

Ma perche i romani hanno un cervello?

Valerio ha detto...

Scusate, non vivendo a Roma, avrei tre domande:
1) l'area (finalmente) delimitata serve ai taxi o a cosa?
2) Come mai la sistemazione con i jersey aveva due file di separatori?
3) Uno dei vostri timori era che la dimensione della carreggiata fosse troppo piccola e non limitasse davvero la sosta selvaggia. Dunque, la dimensione è giusta?

Anonimo ha detto...

Alleluia !!

Anonimo ha detto...

Co er SUVVE ce passeranno sopra !!

tandy ha detto...

@fulvio: se realizzeranno altri cordoli nel mezzo come nella sperimentazione la risposta è no.

curioso di capire come e dove riorganizzeranno taxi e bus per aeroporto.

Anonimo ha detto...

"Minimo sforzo sotto casa mia" ? Quanto spenderà la collettività per costruire dei muretti in mezzo alla strada ? Se un ciclista o un motociclista ci finisce sopra le spese del funerale le paga anche il comune ?

Anonimo ha detto...

non dev'esse na città, dev'esse na prateria perché sennò ciclisti e motociclisti finiscono sopra i cordoli e i marciapiedi, non ce l'hanno gli occhietti.

Anonimo ha detto...

Un ciclista o motociclista rischia molto ma MOLTO di più facendo lo slalom in mezzo alle macchine in tripla fila di quanto rischi con il cordolo

Anonimo ha detto...

ma basta con questi ciclisti e motociclisti!

Ma sono ciechi solo a Roma? perche in ogni altro posto d'europa soluzioni banali qui sembrano cose impossibili?

Quale e' la specilita antropologica dei romani? A parte l'inferiorita si intende...

topone ha detto...

troppo, troppo ottimismo.

Il romano direbbe: "ehi, non azzardatevi a fare la stessa cosa sotto casa mia dove abbiamo lo stesso identico problema perché altrimenti non so più come parcheggiare un attimino lo sguderone/suvv/macchina/etc,"

Torquemada ha detto...

Una cosa del genere poteva essere realizzata solo da chi non ha il problema di essere rieletto. Questo perchè, a Roma, chiunque volesse far funzionare le cose per bene si troverebbe contro almeno un milione e mezzo di romani, per i quali è ormai diventato un diritto acquisito il fatto di poter fare come gli pare in barba a qualsiasi regola ed al rispetto per il prossimo. Qui la cos apubblica non è la cosa di tutti, ma la cosa di nessuno!

Unknown ha detto...

Per chi viaggia su due ruote possono essere molto pericolosi, addirittura peggio dei vecchi cordoli gialli, poi sostituiti con le borchiette. Comunque son contento che la stazione così magari possa riuscire ad essere un po' più degna di un paese civile

Anonimo ha detto...

Ragazzi intanto vi informo che Leone Del Bello, la cara scimmia di Facebook, è già intervenuta a dire che su quel cordolo ci saranno almeno dieci morti e che Tonelli deve pagare le spese del funerale. Un genio assoluto, in fatto di rendersi ridicoli.

Ma poi vorrei porre una considerazione: la premessa è che se uno sgude cade sul cordolo lo sguderista si ammazza. Ma allora se cade su un marciapiede? Se finisce su un palo? Se si incarta sotto un suvve? Proporrei di eliminare marciapiedi, pali, auto, muri, case... eliminiamo tutto e facciamo una grande colata di asfalto dove gli sguderisti sorpassano a destre e a manca in totale sicurezza. Che ne dite?

Oppure i cordoli sono pericolosi perché impediscono di fatto di andare contromano, sport preferito dallo sguderista?

Anonimo ha detto...

Benissimo per i cordoli. Comunque Tonelli ha NON andare a Via Farini, se non vuole esser colto da istantaneo colpo al cuore paralizzante. Tripla fila, corsi preferenziale completamente occupata, e dulcis in fondo, in gran parte ad opera delle vetture delle nostre forze dell'ordine..
Parafrasando un noto regista, i Romani (e i loro amministratori) non sono contro la civiltà. Sono estranei alla civiltà..

Anonimo ha detto...

...intedevo: Tonelli non deve andare a Via Farini...

Anonimo ha detto...

GRAZIE TRONCA!

Anonimo ha detto...

Sarebbe magari utile riflettere sulla motivazione di tanto entusiasmo, da parte del Gestore del blog e di molti utenti.
Si sostiene, in sintesi, che il Codice della strada non viene e non può essere fatto rispettare da chi ne ha il potere e la responsabilità (Forze di polizia ecc. ecc.), sicché si deve creare un conflitto potenziale fra cittadini (quelli che si fermano contro quelli che seguono e vogliono passare) per risolvere il problema.
Questo, a mio giudizio, è un arretramento formidabile verso uno stadio primitivo di società; altro che progresso.

Inoltre, andrebbe ricordato che i cordoli, come quelli nelle foto, non sono "arredo urbano", ma costituiscono parte integrante della segnaletica stradale. Come tali, devono rispondere a specifiche tecniche, dettagliate nel Regolamento del Codice della strada (art. 176-178).
Se con tali cordoli si intende realizzare corsie di traffico, allora essi devono essere realizzati in plastica o gomma, “con una consistenza ed un profilo tale da consentirne il sormonto in caso di necessità” (art. 178).
Per come realizzati a Via Giolitti, non possono costituire invece una “isola di traffico” (art. 176), perché NON “può essere usata dai pedoni come rifugio per l'attraversamento della carreggiata”; in ogni caso, si dovrebbe poi integrare obbligatoriamente il tutto con apposita segnaletica orizzontale e verticale, anche luminosa, che indichi l’ostacolo sulla carreggiata.
In sostanza, l’intervento in via di realizzazione è fatto coi piedi, in spregio alle norme vigenti, e al primo incidente saranno guai. Né valgono le infantili considerazioni sulla potenziale pericolosità dei marciapiede o delle altre auto per chi zig-zaga col motorino: ciò che conta è quanto stabilito nel Codice della strada, che chiarisce come si possono realizzare tali “segnali complementari”. Realizzarli contro-norma equivale a circolare con un veicolo non omologato, con tutte le conseguenze del caso.

Anonimo ha detto...

Amico delle 12,30 mi sa che non hai capito come funziona il mondo:

abbiamo inventato gli acquedotti per non dover andare al pozzo a km di distanza? Sarebbe un pessimo segnale all'indipendenza dell'ancella del mercante in fiera che non potra piu andare al pozzo!

Allora perche impiegare gente per strada (che costa, che si lamenta della fatica del duro lavoro), quando lo stesso risultato puo darlo un arredo urbano che una volta impiantato non costa piu e non si stanca? Non commento i tuoi riferimenti normativi che puzzano di burocratese (la legge e' fatta per l'uomo, non per il contrario).

Infine, a proposito di stadio primitivo della societa, tu intravedi un conflitto potenziale tra cittadini. Il primitivismo io lo vedo nel fregarsene degli altri, se non sei primitivo capisci benissimo che la tua liberta finisce dove inizia quella altrui e ti regoli di conseguenza.

In sintesi, entra nell'Europa del XXI secolo: piu efficiente e civile (anche se un po meno burocratica, noi camperemo meglio e i piccoli burocrati se ne faranno una ragione)

Anonimo ha detto...

Spero solo che sui cordoli di travertino non si faccino male motociclisti scooteristi o ciclisti... Nei giorni di pioggia e traffico sono pericolosissimi. Ne so qualcosa.

Rosino ha detto...

Qualcuno spieghi gentilmente perché i cordoli sono pericolosi/assassini e i marciapiedi invece no. Mi sfugge poiché sono la stessa identica cosa.

Anonimo ha detto...

secondo il pensiero di chi scrive, tutte le vie romane dovrebbero essere trasformate in autostrade ad altissimo scorrimento.
Quei 2 marciapiedi venivano usati per caricare e scaricare passeggeri in arrivo od in partenza, adesso tutti dovranno mettersi in fila ai taxi o magari prendere i mezzi pubblici con la valigia

Anonimo ha detto...

I cordoli sono differenti dai marciapiede per l'ottimo motivo che i primi sono posti DENTRO la carreggiata, cioè lo spazio dedicato alla circolazione, mentre i secondi sono posti FUORI.
Per questo esistono norme molto dettagliate che chiariscono come si possono realizzare questi dispositivi integrativi di segnaletica orizzontale.
E' burocratese? NO, è CIVILTA'!
Una società moderna si basa sul diritto, e quindi sulla legge. E il Codice della strada è una legge.

Sull'idea che nell'Europa del XXI secolo siano i cittadini a sostituirsi alle Forze dell'ordine, non potremmo essere più distanti.
Altrove, se si utilizza la conformazione del tracciato stradale per regolare la circolazione, lo si fa NON per sostituire le Forze dell'ordine, ma per rendere il traffico fluido. Se il cittadino che segue usa il clacson o, peggio, minaccia o ingiuria che precede, è considerato un criminale!
Da noi si vorrebbe invece proprio questo, e cioè che siano i cittadini ad agire IN SOSTITUZIONE dei poteri legittimi, perché li si è chiusi in una gabbia (la corsia stradale) e quindi, li si pone l'uno contro gli altri.

In sostanza, questa idea dei cordoli (tecnicamente illegali e forieri di innumerevoli problemi in caso di probabilissimo incidente) è anche criminogena.

Se si vuole (giustamente) impedire sosta e fermata, si ponga la prescritta segnaletica orizzontale e verticale e, casomai, un sistema di rilevamento a distanza delle infrazioni, come per la ZTL.
Si spende un pelo di più, ma si rispetta il Codice della strada.

Anonimo ha detto...

solo un cogli@n€ può dire che i cordoli sono criminogeni

Anonimo ha detto...

Ripristinare i cordoli anche sulle preferenziali soprattutto nelle sopravvissute linee tranviarie come in tutto il mondo CIVILE non schiavo dei diktat di motofurbetti negaregole abituati da troppo tempo ormai a farsi i più completi c. propri confidando nel caos generale e nell'ignavia delle autorità (teoricamente) vigilanti.

Anonimo ha detto...

Col cordolo non potrò più fare a zigozago a 80 k/h tra le auto ferme, ecco perchè il cordolo è pericoloso!

Anonimo ha detto...

1) la prescritta segnaletica orizzontale e verticale > non se li caca nessuno infatti

2) un sistema di rilevamento a distanza delle infrazioni, come per la ZTL > i romanari ci entrano contromano e la soluzione sarebbe proprio qualchebel dispositivo squarciagomme se entri contromano

In tutto il mondo ci sono i dossetti per far ridurre la velocita, tu continua a mettere i cartelli...

Criminogena e' la nullafacenza, disonesta, corruttibilita, mancanza di professionalita dei vigii!

I dispositivi e l'arredo urbano risolvono il problema alla radice: non si stancano, non si fanno corrompere, costano di meno e non fanno ammutinamenti.

Anonimo ha detto...

Ripristinare i cordoli a protezione delle corsie preferenziali? Certamente si, come previsto e prescritto:
Art. 178 del Regolamento al Cds:
"... Le corsie riservate, in cui è permesso il transito solo a determinate categorie di veicoli, possono essere delimitate, fisicamente, dalle strisce di corsia di cui all'articolo 140, commi 6 e 7, oppure con elementi in rilievo tali da realizzare una cordolatura longitudinale. In tal caso, gli elementi in rilievo sostituiscono la striscia gialla.

3. Gli elementi in rilievo, da utilizzare principalmente in ambito urbano, sono costituiti da manufatti in materiale plastico o gomma di colore giallo. Devono essere dotati di un solido sistema di fissaggio alla pavimentazione in modo da impedirne lo spostamento o il distacco per effetto delle sollecitazioni derivanti dal traffico e devono essere posizionati in modo da consentire il deflusso delle acque piovane.

4. Gli elementi devono avere una larghezza compresa tra i 15 e 30 cm, altezza compresa tra 5 e 15 cm con una consistenza ed un profilo tale da consentirne il sormonto in caso di necessità. Possono essere dotati di inserti rifrangenti o di altri sistemi catadiottrici per renderli maggiormente visibili.

5. I delimitatori di corsia di cui ai commi 3 e 4 devono essere approvati dal Ministero dei lavori pubblici - Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale e posti in opera previa ordinanza dell'ente proprietario della strada. "

Se si continua a ignorare la legge, ci si espone a facilissimi ricorsi al TAR e, in caso di incidenti, a sanzioni pesanti ai danni degli amministratori.
Domanda: vi pare che i cordoli in travertino di via Giolitti siano coerenti con il Codice?
A me no, e il motivo per il quale sono fatti così è che si vuole usarli per rendere le corsie "non attraversabili", cioè impedire sosta e fermata perché queste renderebbero impossibile la marcia di chi segue.
Ebbene, questa genialata, qui tanto sostenuta, è illegale (vedi sopra: i cordoli devono essere sormontabili) e criminogena, perché induce gli automobilisti a commettere reati (ingiurie, minacce), proprio per supplire all'inazione delle Forze dell'ordine che dovrebbero sanzionare la fermata dove è vietata.

Se si volesse affrontare il problema in maniera civile e coerente con la legge bisognerebbe:
1) delimitare (con cordoli a norma) la corsia preferenziale e proteggerla con telecamere (tipo Via Nazionale);
2) realizzare al centro della carreggiata una pista ciclabile, opportunamente protetta;
3) realizzare sul lato sinistro un'unica corsia di marcia, eliminando la sosta mediante l'allargamento dei marciapiede, e stabilire divieto di sosta e fermata, con relativi dispositivi di rilevamento a distanza dell'infrazione.

Se poi si volesse andare un po' oltre, e entrare davvero nel XXI secolo, bisognerebbe:

4) realizzare punti di sosta e ricarica per i veicoli elettrici;
5) eliminare mensa e ricovero per senzatetto da Via Marsala, che determinano una massiccia presenza di sbandati, tale da rendere alquanto insicura tutta l'area;
6) bonificare dalla presenza di taglieggiatori/parcheggiatori abusivi ecc. il parcheggio di Piazza dei Cinquecento, mediante recinzione, telecamere e vigilanza privata;
7) stabilire un presidio fisso (tipo grande garitta) di Polizia o C.C. sia in Via Giolitti, sia in Via Marsala, presidiato h24, in modo da dare un chiaro punto di riferimento a chi deve chiedere aiuto;
8) illuminare a giorno tutta la zona.

Anonimo ha detto...

i problemi so altri

Anonimo ha detto...

Baste mettere un limite di velocita' a 30 km/h, e dubito che qualsiasi scooterista ci si possa ammazzare sul cordolo.
Certo, se poi uno con lo scooter vuole superare a destra infilandosi fra macchina e cordolo a 80 km/h mentre con una mano tiene il manubrio e con l'altra fa il gesto del dito medio, qualche rischio lo corre. Ma lo correrebbe anche senza cordolo.

Anonimo ha detto...

Per il criminogeno sopra: i cordoli NON sono posti in mezzo alla carreggiata, in quanto separano due carreggiate. Stanno cioè su una striscia di suolo che NON POTRESTI IN ALCUN MODO superare col tuo mezzo (o sgude). Solo che se dipingono la linea bianca per terra te ne fotti e superi comunque. Se mettono il cordolo caschi le prime tre/quattro volte e dopo ti impari a rispettare le più elementari regole della strada.

Anonimo ha detto...

Signori secondo me sapete cosa è DAVVERO CRMINOGENO?
Gli sgude con le ruote!
Avete mai visto un incidente di sgude senza ruote? Assolutamente NO! In tutti gli incidenti dove siano coinvolti sgude, lo sgude ha le ruote.
Propongo d'ora in poi la vendita esclusivamente di sgude senza le ruote, che non sono criminogeni.

Anonimo ha detto...

Per l'ignorante che persevera, la carreggiata è TUTTA la parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; è composta da una o più corsie di marcia, separate dalle strisce longitudinali.
I cordoli altro non sono che dispositivi di segnaletica orizzontale ALTERNATIVI alle strisce longitudinali, quindi indicano le differenti corsie di marcia, ALL'INTERNO della stessa carreggiata.
Per il Codice della strada, devono avere specifiche caratteristiche, altrimenti chi li installa creda un pericolo, esattamente come aprire una buca e non segnalarla.
Sappiamo tutti che un'auto senza luci, o senza cinture, o comunque non omologata, è fuori legge perché costituisce un pericolo. E non si può obiettare che se si va piano si evita l'incidente!
Bene, un cordolo non omologato costituisce un pericolo, e non si può sostenere che andando piano il pericolo scompare.
I cordoli raffigurati nel post sono palesemente illegali, ed hanno la sola funzione di impedire ai mezzi di cambiare corsia, con ciò costringendo il cittadino ad un'alternativa diabolica:
o si ferma dietro l'auto in sosta irregolare e attende pazientemente, subendo quindi una violenza da parte dell'automobilista che precede,
oppure si mette a suonare, ad inveire, magari a minacciare, per avere strada, commettendo quindi infrazioni al Codice della strada oppure reati.

Certo, chi rimanesse bloccato potrebbe chiamare i Vigili, ma se ciò fosse una reale alternativa, e cioè se i Vigili ci fossero e intervenissero, perché non usarli direttamente per sanzionare la sosta illegale?

Morale, in assenza di tutela da parte della Forza pubblica, i cordoli "alti" diventano trappole per i cittadini per bene, e incubatori di violenza per tutti gli altri.

Anonimo ha detto...

" i cordoli "alti" diventano trappole per i cittadini per bene, e incubatori di violenza per tutti gli altri."

MWUAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Oh ne ho visti di TROLL ma impegnarsi tanto come fai tu è veramente encomiabile! :D

Anonimo ha detto...

Interessante inoltre l'analfabetismo funzionale che impedisce al TROLL di capire la relazione di causa effetto portata dai cordoli.

Il ragionamento è: SICCOME ci sono i cordoli ALLORA nessuno si ferma in mezzo alla carreggiata perché rischia di bloccare tutto.

L'analfabeta funzionale invece ragiona come il TROLL:
SICCOME è un dato di fatto che ci sarà sosta in mezzo alla carreggiata ALLORA il cordolo è criminogeno perché mi impedisce di invadere l'altra corsia per superare la sosta selvaggia.

Davvero interessante.

Anonimo ha detto...

Non e' un troll: e' solo un impiegato comunale dell'ufficio tecnico o un vigile urbano

Anonimo ha detto...

Anonimo 2:49 PM hai ragione al 100% purtroppo ciò che è stato realizzato a via Giolitti dimostra ancora una volta che le cose vengono fatte da chi non ha la minima conoscenza delle regole

Anonimo ha detto...

AHAHAHAAHAHA ma ti dai pure ragione al 100% da solo?
Mavammorì ammazzato troll di merda! :D

Anonimo ha detto...

Ahah, 5:34 = 2:49

PArla di regole a roma senza manco provare a farle rispettare. Il Perry Mason de noantri

Anonimo ha detto...

Cordolo: CIVILTA'
Motofurbetto negaregole: ROZZO DEGRADO

Anonimo ha detto...

Bravi. Cullatevi nelle vostre certezze e, laddove non ci arrivate, rifugiatevi nel dileggio di chi pone questioni che non capite.

Provate a rispondere a queste domande:

1) il Comune (o precisamente l'Ente proprietario delle strade urbane) è tenuto o no a rispettare le prescrizioni del Codice della strada?
2) se si, quali sono le norme che regolano questa materia (diciamo, per semplicità, quella dei "cordoli"), e cosa dicono?
3) per come li stanno realizzando a Via Giolitti, sono a norma di legge oppure no?
4) se non lo fossero, quanto tempo passerà prima che ci sia un incidente o un semplice ricorso amministrativo e debbano essere smontati, con conseguente dispendio inutile di soldi pubblici?
E dopo che ciò sarà avvenuto, come tornerà ad essere quella zona?

E allora, perché non fare dei lavori VERI, rispettosi della legge e capaci di regolare il flusso veicolare, limitando quello privato e incentivando quello collettivo?
Perché non ridurre Via Giolitti e Via Marsala a strade prevalentemente pedonali/ciclabili, con una sola corsia (protetta da varco) per bus e taxi, e una sola corsia (con rilevamento a distanza delle infrazioni) per il traffico privato?
E da ultimo, ma più importante di tutti, perché arrendersi all'idea che Vigili/Polizia/Carabinieri ecc. NN ci siano e possano non esserci, lasciando quindi al cittadino la responsabilità di farsi largo da solo, contro i prepotenti? Perché non PRETENDERE di avere una presenza permanente di Forze dell'ordine, su tutte le strade attorno alla Termini?

Ma, naturalmente, è molto più facile arraparsi nel vedere un cordolo di marmo invece che di gomma, e predisporsi mentalmente al prossimo turpiloquio, piuttosto che studiare e ragionare un po'.


Anonimo ha detto...

Ti giuro sei il miglior TROLL che abbiamo avuto da un po' di tempo a questa parte!

In pratica stai dicendo AAAHOOOO MA EMBESCE DE FA ER CORDOLO PERCHE NON CACCI LI ZINGHERI, FAI TUTTO PEDONALE, METTI ER VARCO ELETTRONICO, CACCI LI LADRI ECC. ECC.

Ma fino a due ore fa il problema del cordolo non era che gli sgude ci cadevano sopra?

Ripeto come troll sei proprio il più bravo. Sciapò e Sgudero'!

Ora però non ti rispondo più che mi hai rotto il cazzo.

Anonimo ha detto...

5:45

la domanda e' semplice: la norma che vuoi applicare e' giusta o sbagliata?
E' adatta o no a quanto succede a Roma?

Se le regole sono sbagliate o impediscono soluzioni che all'atto pratico sono piu rispondenti al bene comune, le cambi.

E' il bene comune che definisce la regola, non il contrario.

Anonimo ha detto...

@ 6.00

No, è il Parlamento che definisce la regola, non il bene comune (o dei Romani, o dei frequentatori del blog ecc.).

Se si scegliesse consapevolmente di cambiare la regola, si dovrebbe procedere a livello legislativo o - con tutti i limiti del caso - con un'Ordinanza sindacale che, per esigenze straordinarie, potrebbe regolare alcuni aspetti del traffico.
Ma costruire un cordolo in marmo, evidentemente, non può essere associato a questo.

Quindi, semplicemente, si sta procedendo contro-legge, e gli effetti saranno evidenti a breve.

Quanto ai commenti sguaiati qui sopra, sono utili solo a qualificare il grado di ignoranza e inciviltà a cui si è giunti in questa città.
Nessuna capacità di argomentare su questioni puntuali (ho citato una Legge e un Regolamento d'attuazione; chi obietta nel merito?);
nessuna capacità di rispondere al "contenuto" di un post, ma immediata violenza contro "il contenitore", cioè chi lo ha scritto (troll, piuttosto che Vigile urbano, piuttosto che... ecc. ecc.).

In sostanza, ogni problema o argomento contenzioso è vissuto in senso partigiano, di schieramento, di affermazione, e non in senso di opportunità per trovare una soluzione.

Si sostiene - contrariamente a quanto dico - che i cordoli sono a norma di legge? Allora si dimostri perché!

Si afferma che le corsie "invalicabili" impediscono la fermata per i famigerato "minutino", per far salire parenti e amici e relativi bagagli, senza che dietro si scateni il finimondo di insulti e minacce?
Staremo a vedere, ma se si giunge all'insulto solo per una tesi distonica sul blog, figuriamoci cosa faranno questi illustri pensatori quando si troveranno imbottigliati lì....

Anonimo ha detto...

Non è una tesi distonica sur blogghe. E' che sei un TROLL a cui piace rompere il cazzo con argomenti inutili. Pertanto ti meriti messaggi di due righe come risposta agli sproloqui che impieghi mezz'ora a scrivere.

Ciao merda.

Anonimo ha detto...

Fin qui ti sei attaccato alla norma; quando ti hanno fatto presente che le norme si possono cambiare ti sei messo a parlare di altro.

Inverti l'ordine dei fattori nascondendoti dietro il parlamento: am secondo il Parlamento che ci starebe a fare se non per cambiare le leggi se quelle che ci sono fossero perfette/immutabili?
Fai bene a fare il burocrate: tu puoi solo eseguire norme scritte da altri. Non hai l'autonomia di intelletto per pensare a quali debbano essere le norme.

Piccolo esecutore di norme altrui: secondo le leggi di Norimberga i troll sono esseri inferiori e vanno eliminati. Secondo il tuo ragionamento dovresti suicidarti senza esitazione.

Anonimo ha detto...

Mio cugino una volta era fermo in bici al semaforo, e improvvisamente senza motivo è stato assalito da alcuni cordoli. Risultato, due mesi in ospedale, e gli è andata anche bene, poteva morire!

Anonimo ha detto...

Già, peccato che il Codice della strada è stato riformato da pochissimo, con legge delega, senza minimamente prendere in considerazione queste ipotesi di "cordoli invalicabili".
Peccato che in tutto il resto d'Italia non si ha la minima intenzione di creare queste trappole o insidie stradali, solo perché i Romani non rispettano le regole.
Se ci sono trasgressori, altrove si mandano i Vigili e si fanno le multe. Semplicemente. A Roma ci si rinuncia.

Ma poi, se davvero si volessero cambiare le regole, allora magari bisognerebbe presentare prima un disegno di legge? O no? O si pensa che vomitando insulti sul web si inizi un processo legislativo?

Qui non si vuole prendere atto del fatto che i lavori, così impostati, sono tecnicamente contrari alla legge.
E si insiste nel dire che la legge è sbagliata, e non i lavori in corso!
E a chi lo fa notare, si oppongono insulti invece che argomenti.

E' questa degenerazione che ha portato Roma a dove si trova adesso.

Anonimo ha detto...

Bravo, legge e ordine grazie a te

Anonimo ha detto...

Ma ancora sta qua il TROLL?

Yahwn.

Papsi ha detto...

Oggettivamente, ci si chiede come mai i cordoli finora si siano fatti in gomma...
Se una macchina (o uno sgude) deve improvvisamente sterzare per evitare un pedone cosa fa, si sfracella sul cordolo de marmo?

Anonimo ha detto...

Domani mattina, invece del sole, sorgerà un CORDOLO.

Anonimo ha detto...

@Anonimo 6:32 pm. E' per paura di essere aggrediti dai cordoli allora che i ciclisti non si fermano mai al semaforo. Grazie dell'informazione.

Anonimo ha detto...

Sta storia dei cordoli pericolosi e assassini esiste solo a Roma dove ciclisti , motociclisti e scooteristi rivendicano il diritto legale di zigzagare accazzo tra le macchine.

Anonimo ha detto...

Cosa diavolo devi "improvvisamente" sterzare a Via Giolitti? Mica stai a Monza. Ma poi cosa cambierebbe se ci fosse un marciapiede?

Anonimo ha detto...

Cordoli esistono in tutto il lontanissimo mondo CIVILE,

avversati da chi vede minacciate pessime abitudini di farsi i c. propri.
Più che i "diritti", sono I PRIVILEGI a essere difesi con rabbia rancorosa.

Basta assedio di motofurbetti negaregole zigzaganti a 80 km/h nella più assoluta impunità.

E fuori dalle p. dai vicoli rinascimentali e piazze barocche uniche al mondo.

Anonimo ha detto...

Qualcuno si è accorto che i cordoli di plastica si usano per delimitare le corsie e non le carreggiate. Cioè se la strada ha due corsie nella stessa direzione è una cosa se invece ti impediscono di andare contromano è un altra. E nel secondo caso sono legali quelli di travertino.

Anonimo ha detto...

Pero' bisognerebbe almeno avere un minimo erudimento di codice della strada. Via Giolitti e' UNA carreggiata a senso unico. Puoi solo suddividerla in corsie. Le carreggiate separate su strade a senso unico si trovano in autostrada (a Roma non ve ne sono). Ora, io aspetto con ardore la prima volta che un'automobile o un autobus va in panne in una di queste "carreggiate" non oltrepassabili...sai le risate.

tramvinicyus ha detto...

Il delirio rimarrà finche Via Giolitti è orientata così. Da Via Gioberti verso Porta Maggiore il senso è da invertire. Se le auto arrivano come ora da Porta Maggiore verso Via Gioberti si crea la consueta marmellata di lamiere.

Anonimo ha detto...

Ah Papsi, allora leviamo tutti l'alberi, i semafori e i pali della luce no?

MarciapiediAllargati ha detto...

E' la stessa logica di dare la colpa agli automobilisti che parcheggiano in doppia fila quando ci sono zone con traffico PEDONALE NULLO o SCARSO dove costruiscono nuovi marciapiedi grandi quando la strada.
E' qualche anno che lo stanno facendo, vogliamo cominciare a dirlo o no?
Il marciapiede ha come UNICO utilizzo quello di dover far fronte al traffico pedonale, ed essere rapportato a tale traffico. Punto.

Non puoi costruirmi un nuovo marciapiede largo il doppio o il triplo in una via dove non ce ne è alcun bisogno per poi magari trasformare quella stessa via a senso unico e occupare tappezzamenti vuoti dove costruire parcheggi che occupano 3-4 isolati

Ok contro la sosta selvaggia, ma diciamo pure che sti cazzo di allargamenti che fanno ai marciapiedi sono totalmente inutili se non per disincentivare l'uso dell'auto?
Vogliamo disincentivare l'uso dell'auto?
Ok, Benissimo, allora. Migliora i servizi con le tasse pagate già profumatamente dalla popolazione ed eviti di fare queste cafonate.

Anonimo ha detto...

Ok, Benissimo, allora. Migliora i servizi con le tasse pagate già profumatamente dalla popolazione ed eviti di fare queste cafonate.

I servizi si migliorano già da se levando di mezzo le macchine e accelerando il flusso togliendo la sosta selvaggia.

MarciapiediAllargati ha detto...

Se ristringi le strade con i marciapiedi con il pretesto della disincentivazione dell'auto, raggiungi come primo obiettivo solo quello di intasare di più il flusso delle auto a Roma, creando più traffico e casino, invece di farlo defluire più facilmente.
Ci sono un sacco di strade dove una volta ci passavano due auto mentre adesso ce ne passa una sola, e questo non per chi parcheggia in doppia fila, ma per i marciapiedi larghi il doppio.


Ho capito che ci sono tante persone che devono farci i soldi, con i marciapiedi. (è stato trattato in questo blog?)
E con i ri-lavori e i ri-scavi.
Però poi queste persone non si devono lamentare se così facendo vanno a toccare gli interessi di coloro che fanno i soldi con le auto e se costruendo questi nuovi marciapiedi larghi il doppio in strade dove non cammina nessuno, non fanno altro che aumentare il problema del traffico piuttosto che defluirlo.

Quello che voglio dire è che di moralità e piani per la città qui non c'è un bel nulla, è solo e soltanto un discorso di soldi e basta.
Ma cavolo, vuoi costruire qualcosa per farci soldi? Ok, ma fallo con criterio, e i soldi ce li fai comunque.
C'hai un sacco di possibilità per migliorare la città; invece si continua con sta cosa delle rotonde e dei marciapiedi dove non servono e si incasina tutto

Anonimo ha detto...

Ma sti cazzi dei ciclisti, sti cazzi dei motociclisti e sti cazzi dei pedoni.
Se tutti rispettassero le regole nemmeno i cordoli servirebbero. Cadi? ti investono? Cazzi tuoi potevi andare sulla ciclabile, potevi non superare a destra ed infilarti, potevi attraversa sulle strisce. Ognuno che si guarda i cazzi suoi, ma le regole non le rispetta nessuno? Tante volte i primi ignoranti per strada non sono gli automobilisti, ma i ciclisti, i motociclisti ed i pedoni...E STI CAZZI SE ME PIANO ME RIPAGANO...
Mortacci vostra !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Mi sono informato ed ho scoperto che i cordoli separatori di traffico sono stati progettati dal Direttore Lavori arch. Antonio Cataldo del Dipartimento SIMU.
Credo anche io questa sia davvero un'ottima soluzione tecnologica ed estetica....!

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