Video sull'incidente mortale a Circo Massimo. Ecco perché non è colpa dell'autista Atac

12 gennaio 2016




Ci sono molteplici motivi per cui la sosta selvaggia (considerata a Roma un male necessario o, peggio, come un non-problema) rappresenta un cancro per la nostra città. Ad esempio perché aumenta in maniera anomala l'offerta di sosta di un'area: se una strada può ospitare 50 vetture in sosta e a causa della sosta selvaggia - dovuta solitamente ad uno scadente arredo urbano - i posti auto diventano artatamete 70 significa che quella strada attirerà 70 auto generando congestione, traffico, caos. 
L'altro motivo importante, ancora più importante, è che mettere auto dove non devono stare pregiudica il disegno originario della strada che ha dei dimensionamenti pensati in base alla legge: ne consegue che ogni modifica mettere a rischio gli utenti stessi della strada. In primis l'utenza leggera (pedoni, poi bici, poi scooter) e poi anche l'utenza pesante: auto, camion, autobus, furgoni.

Insomma, se non fosse sufficientemente chiaro: a causa della sosta selvaggia si sbatte, si infrocia, si intruppa. Talvolta si muore. Come è accaduto ieri a Circo Massimo. Come ieri a Circo Massimo è accaduto a Simone Vizzarro nel pomeriggio.
Come è andata è difficile dirlo. È difficile dirlo perché a Roma la mentalità malata che pervade il cervello di chi amministra e di chi condiziona chi amministra considera la videosorveglianza stradale (la norma, ad esempio, a Londra) come un mostro nazifascista, come un grande fratello pericoloso, come una violenza verso la privacy da sempre strumentalizzata in Italia come scudo per chi delinque. 

Oggi la Polizia Locale è stata costretta a diramare un comunicato in cui chiede di telefonare a chi ha visto qualcosa. Come si faceva dopo un fatto delittuoso negli anni Cinquanta o Settanta. In tutte le città civili, al contrario, oggi queste faccende si risolvono con le telecamere CCTV, video a circuito chiuso e ad alta definizione prontamente disponibili per gli inquirenti. A Roma non è assolutamente così: anche qui, anche sulla tutela di chi si fa male, anche sulla prevenzione, anche sulla repressione di chi viola le regole siamo fermi a quaranta anni fa.


Questo ci "autorizza" se così possiamo dire a fare le nostre deduzioni e a strumentalizzare questa ennesima morte. Sì, a strumentalizzarla. Con un obbiettivo però: che in futuro ci siano meno morti di questo tipo, possibilmente nessuna. In questo, lo ammettiamo, siamo molto sciacalli così come alcuni nostri gradevoli lettori ci ripetono ad ogni circostanza simile ogni qual volta c'è di mezzo un fatto luttuoso che utilizziamo per articolare una narrazione. Siamo sciacalli perché per sistemare l'assurdo che regna in questa città ci attacchiamo proprio a tutto, e senza problemi anche ai morti ammazzati come in questo caso.



Su come è andata al Circo Massimo ieri alle 12.40 ci siamo fatti un'idea piuttosto precisa. Ovviamente prontissimi ad essere smentiti: è solo la nostra ipotesi sulla base di alcuni fatti concreti (i rilievi sull'asfalto) e della nostra esperienza. Quando abbiamo sentito che lo scooterista morto era sbattuto contro un furgone ci si è accesa una lucetta, quando abbiamo sentito dove era parcheggiato questo furgone ci si è accesa un altra lucetta, quando abbiamo letto che il furgone (lo riporta Repubblica) era di proprietà di un venditore ambulante ci si è acceso un lampadario. E allora siamo andati a vedere. 

La dinamica per il nostro modo di vedere è molto semplice:

1. Simone sale la salita lasciandosi alle spalle Santa Maria in Cosmedin. Scala l'Aventino. Viene tamponato da qualcuno che va particolarmente veloce e che gli fa perdere il controllo del suo Scarabeo. Questo qualcuno scappa. È una zona dove sempre si corre come matti. Perché a Milano negli scorsi anni hanno montato decine di autovelox e a Roma nessuno. E allora la gente è abituata a correre. Il romano vero ti spiega che rispettare i 50 all'ora (o i 30) in città è "na cosa da froci".

2. Simone perde il controllo, lo scooter si piega, scivola in velocità, fa una traiettoria che potrebbe portarlo a entrare in Largo Ugo La Malfa. Si sarebbe fatto male, forse molto male, si sarebbe rotto qualche ossa, ma la traiettoria era pressoché normale. Ti tamponano e te ne sfili in diagonale verso l'esterno cadendo.

3. Peccato che sulla sua traiettoria la massa dello Scarabeo e di Simone trovano un ostacolo. Questo è la sosta selvaggia: un ostacolo. Alle volte gli ostacoli danno solo molto fastidio (pensiamo alla congestione che crea la doppia fila), altre volte creano pericolo togliendo la visibilità corretta sulla strada, altre volte ancora uccidono. 

4. Lo scooter e il ragazzo sbattono su un furgone bianco. Un Fiat Scudo posteggiato in maniera semplicemente banditesca metri e metri dopo la fine dell'area di sosta consentita. In un contesto urbano in cui i posteggi disponibili sono centinaia, anche ieri il proprietario del Fiat Scudo aveva deciso di fare il furbo: parcheggiare in curva dove non ci sono le strisce blu: così non paghi il ticket e non paghi neppure la multa perché i Vigili non passano, se passano non guardano e se guardano sono stati abituati a considerare questo genere di sosta qualcosa di assolutamente normale: tollerano.

5. Lo scooter e il ragazzo rimbalzano, invece di uscire dalla carreggiata ci tornano in mezzo. È un attimo. Passa un mezzo Atac della linea 81, il ragazzo probabilmente si infila tra il treno anteriore e quello posteriore venendo schiacciato dalle ruote doppie sul retro. Ecco perché l'autista non si rende conto di nulla e (dopo essersi fermato) se ne riparte considerando il tamponamento laggiù come uno dei mille schioppi dovuti alla sosta selvaggia - non se ne rende conto manco lui, intendiamoci - che vede durante la sua giornata. 
(Un'altra ipotesi è che l'auto che tampona del punto 1 e l'autobus che arrota del punto 5 siano in realtà la stessa cosa. Ma cambia poco: se non ci fosse stata quell'auto bianca il ragazzo si sarebbe salvato). 

Le foto che pubblichiamo sopra, dopo averle rubacchiate ai giornali (lo abbiamo dovuto fare perché se avessimo voluto aspettare una analisi simile da qualsiasi giornale romano avremmo fatto notte), paradossalmente dicono ancor più del nostro video. Ma la sostanza è abbastanza evidente a nostro modo di vedere. A chi bisogna addebitare il reato di omicidio colposo? Forse, è corretto, all'autista Atac. Ma a chi bisogna addebitare il reato di omicidio volontario affibbiando i canonici 30 anni di galera? Rispondete voi. 


PS. Giustamente - e dunque aggiungiamo questa postilla - molti lettori hanno menzionato la morte dell'altro scooterista urtato da un mezzo Atac a Piazza Istria. Qui la nostra cronaca (eravamo stati terribilmente profeti), ovviamente a Piazza Istria le cose rimangono uguali. In attesa del prossimo morto. Ma tanto è colpa di chi investe, non di chi, sostando, genera le condizioni affinché l'investimento avvenga. 

59 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

"Le foto che pubblichiamo sopra, dopo averle rubacchiate ai giornali (lo abbiamo dovuto fare perché se avessimo voluto aspettare una analisi simile da qualsiasi giornale romano avremmo fatto notte)"

Perchè neanche i giornalisti (che sono sciacalli abietti) sfrutterebbero la morte di una persona per propri fini.

Vergogna!

Anonimo ha detto...

"l'autista avrebbe investito lo scooter che era davanti al bus agganciandolo, spingendolo per un lungo tratto e poi passandoci sopra, trascinandolo fino al furgone dove il corpo del giovane è andato a sbattere e si è fermato."

Quel povero ragazzo era morto prima di arrivare al furgone, finitela, BESTIE!

Anonimo ha detto...

Mah, ammesso che la teoria sia verosimile, non vedo come sia 'sfruttabile' un fatto del genere. Le denunce di RfS sono per risvegliare su quelli che non sono nemmeno considerati problemi qui da noi. E dubito che qualche click in più cambi la vita al BLOG.

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe sapere a che velocità va quell'autobus che nel filmato sfiora la curva.

Pietro ha detto...

é una accusa grave e se vero il proprietario del furgone dovrebbe essere processato per omicidio colposo.

Anonimo ha detto...



Sul caso specifico non mi esprimo ma questa volta sono totalmente d'accordo con la sostanza del post di Romafaschifo, la sosta selvaggia e' qualcosa di criminale che non viene minimamente contrastata ne dalla polizia municipale ne dai politici che potrebbero inasprire e di molto le sanzioni.

Andrea Rossi

Diego ha detto...

Lo scenario di RFS è del tutto verosimile. La sosta selvaggia è un atto criminale oltre che incivile. E' il motivo principale per cui Roma è allo sbando, è ora di cambiare rotta, l'uso del veicolo privato deve essere disincentivato con ogni mezzo.
Il maghinaro incallito si rassegni e si organizzi: esca di casa qualche minuto prima, alzi il culo e prenda il mezzo pubblico. Discorso chiuso.

Anonimo ha detto...

ottima analisi...poco importa se procedi con una mano sola e fai una svolta ad U mettendo a riachio la tua vita e quella di altri.

Anonimo ha detto...

Allora a che servono le telecamere se tanto ci sta Romafaschifo che ti fa la ricostruzione?!
A parte gli scherzi, alcune argomentazioni possono anche essere vere, tipo: ci sono troppe macchine proprio perché molti contano sulla sosta selvaggia. Il problema è il modo assurdo con cui le conducete.
Inoltre sembra che la sosta selvaggia esista solo a Roma. C'è anche a Milano, Napoli ed in tutta Italia, città ove ci sono anche meno auto in giro. A Roma è impossibile non avere auto in divieto se non si riduce il numero delle stesse o non si realizzano più parcheggi.
Secondo me la causa più frequente d'incidentalità è il traffico troppo intenso e caotico, non la sosta e neanche l'alcol e la velocità.
Inoltre, prima di fare queste ricostruzioni, informatevi davvero su come è andata. Ammesso che qualcuno lo sappia.

Anonimo ha detto...

Non dimentichiamoci del ragazzo che morì un anno fa a piazza Istria per le auto in sosta criminali, stesso motivo, dinamica molto simile, stesso schifo. A quasi un anno da quel tragico episodio in quella piazza niente è cambiato! A Roma si muore per andare a lavoro e per fare la spesa per colpa di tutti i criminali mascherati da automobilisti.

Anonimo ha detto...

Anche io ho ripensato all'incidente di Piazza Istria. Tutti noi stiamo aspettando il famoso cambiamento di passo e di direzione nella gestione della città. Nel frattempo, continuiamo a precipitare sempre più giù e a pagare, anche con la vita.

Anonimo ha detto...

Il traffico è uno dei grandi problemi di Roma e questo ormai lo ha capito anche chi non abita nella capitale. Per risolvere il problema serve diminuire il numero di vetture circolanti. In qualsiasi città europea, il numero di auto per capita (a Roma tra i più alti del mondo) è l'indicatore principale con cui il sindaco deve confrontarsi. Se circolano molte auto significa che l'amministrazione sta fallendo e non riesce ad offrire alternative valide. Qui a Roma invece non ci si pone nemmeno il problema, complice una stampa cittadina di infimo livello. Aspettarsi che sia la casalinga di Voghera (o di Trastevere) a imporre il cambiamento è una mentalità da favoletta Disney. A Mimano non hanno dovuto fare nessuna rivoluzione per ottenere dei mezzi pubblici di livello europeo.

Secutor ha detto...

Camerati è giunta l'ora di ripulire Roma da writer graffiti e tutta la merda che ci fanno ingoiare......Camerati a Noi ! Bisogna ammazzarli di BOTTE questi:

FLAMINIO, PUGNI IN FACCIA AI PASSANTI: IDENTIFICATI 4 MINORI NORDAFRICANI
Gli investigatori della polizia di Stato, partendo da una sommaria quanto generica descrizione e da un filmato di una telecamera di sicurezza di pessima qualità, hanno dovuto lavorare alcuni mesi per individuare ed identificare gli autori di un "knockout game". L'episodio è avvenuto nel quartiere Flaminio ai danni di un professionista; l'uomo, mentre camminava verso piazza del Popolo, ha incrociato quattro ragazzi, uno dei quali, improvvisamente, gli ha sferrato un pugno in pieno volto continuando a camminare come se nulla fosse. Pochi metri dopo, sotto l'occhio discreto della telecamera di sorveglianza, lo stesso ragazzo ha mimato il gesto del pugno tra le risate degli altri compagni. I ragazzi, tutti nordafricani, sono minorenni; in particolare colui che ha dato materialmente il colpo non ha ancora compiuto i 14 anni. Gli agenti del commissariato Villa Glori, diretto dal dottor Ermanno Baldelli, raccolti tutti gli elementi, hanno inviato una dettagliata informativa alla Procura Minori. (omniroma.it)

Anonimo ha detto...

*Milano

Anonimo ha detto...

Il problema potrebbe anche essere i pedoni che continuano ad attraversare a pene su un tratto di strada così come su tanti altri...
Potrebbe essere Whatsapp o facebook o twitter che "obbligano" gli autisti a tenere la faccia incollata su sti minkia di smartphone...
Potrebbe essere il fatto che le macchine lì tagliano la curva come si dovrebbe fare a Imola e/o Misano...
Potrebbe essere la macchina in doppia fila che ha rispedito il centauro in mezzo alla strada...

se ci fossero più controlli e certezza della pena, tutto questo sparirebbe: multa il pedone che atrtaversa a pene! a questo punto non multare più tanto chi parla al telefono (che vista la situazione di oggi andrebbe "premiato") e TOGLI la patente a chi sta con la faccia incollata al telefono a cazzeggiare! metti autevolex dappertutto e costringi automobilisti e motociclisti ad andare più piano! streetcontrol sulle doppie file!

che amarezza...

Anonimo ha detto...

Fortuna che c'è la stampa a ricordare a me cittadino di questo "knockout game", altrimenti potrei anche pensare che i problemi della città risiedano in qualche altra questione.

Anonimo ha detto...

A prescindere da questi fatti tragici... NON HO MAI LETTO UN ARTICOLO SCRITTO PEGGIO DI QUESTO!!!! ma come è possibile che un giornalista scriva cosi?!

Anonimo ha detto...

Bravo hai colto il succo della questione

Anonimo ha detto...

Bell'articolo. Per la serie Se mia nonna aveva le ruote era un tram.
Con questa "logica" se invece del furgone fermo ci fosse stata una via di fuga (ovvero un marciapiede libero, magari pieno di persone) il poveretto sarebbe scivolato finendo in mezzo alla gente. E magari invece di un morto ce ne sarebbero stati tre o quattro.
Ma una banale considerazione sul fatto che se gli automobilisti guidano e parcheggiano male, quelli a due ruote credono di essere immortali, zigzagando a tutta velocità tra auto e bus no ?
Non è che si viene tamponati perché ci si infila da destra tra due auto magari sbagliando i calcoli e poi si finisce come si finisce ?

Anonimo ha detto...

Quindi sono tutti colpevoli tranne l'autista che gli è passato sopra?

Come ha detto qualcuno, magari l'autista era distratto dal telefonino, o forse lo ha stretto perché non guardava gli specchietti. Intendiamoci, sono solo ipotesi, ma se siamo nel campo delle congetture, valgono tutte, non solo quelle che permettono di assecondare la propria linea editoriale per cui i camion bar - che io ridurrei tutti a cubetti di metallo - sono colpevoli di qualsiasi infamità, compreso l'omicidio.

Anonimo ha detto...

5.35 A Roma NON circolano troppe auto. A Roma troppe auto stanno parcheggiate a PERMANENZA, occupando di fatto gran parte dei posti. Auto terze e quarte della famiglia, magari del nonno che non guida più, ma conservate perché a targa pari (o dispari) o per farle guidare (se serve) al pupo di casa così si esercita senza fare danni. Auto rubate, abbandonate (le foto sulle auto coperte da cacca di storni implicano che stanno li immobili da settimane: ma di chi sono - o erano - quelle auto ?) rottamate in mezzo alla strada.
"Magari" si potrebbe partire anche da qui per migliorare la circolazione di Roma

Anonimo ha detto...

Romafaschifo sei un mito!
Grazie, di cuore, per l'opera di civilizzazione che svolgi in questa città di romanari.

Anonimo ha detto...

Devo dire che con questo articolo. Si rasenta il ridicolo. Ora diamo la colpa agli ambulanti anche quando non ne hanno. Sei molto fantasioso......

Anonimo ha detto...

Ma il casco in terra?Forse non era allacciato?Con un casco integrale a 50 km orari è ben difficile che si muoia contro un mezzo fermo.Sono autista di professione e ne vedo di tutti i colori .Autisti al telefono moto e motorini che vanno a tutto gas tagliando la strada a vetture e pedoni e non per ultimo i limiti di velocita cazzo in centro non li controlla nessuno

Anonimo ha detto...

tutto ciò mi ricorda, fatte le debite proporzioni, un incidente che causai attraversando col rosso da piccolo... un'auto per evitarmi scartò di lato e si sfracellò su altre parcheggiate in divieto di sosta. Una volta stabilito che quelle auto, parcheggiate in mezzo a un incrocio, erano state la causa dell'incidente, il giudice li ha condannati a tenersi l'auto distrutta e a pagare pure una parte degli altri danni. Meditate, gente, meditate :-)

Anonimo ha detto...

Ha perfettamente ragione Tonelli, la sosta selvaggia è assassina, d'altronde i divieti non vengono concepiti a caso.
Io ho subito una rapina a Ponte Milvio a causa dei deficienti che avevano parcheggiato in divieto tutto intorno al marciapiede davanti al vecchio mercato, senza lasciare uno spiraglio per passare.
Mi toccò addentrarmi con la bicicletta (portata a mano) nel primo tratto del mercato, alle 21, e per il rapinatore l'aggressione fu un gioco da ragazzi.
E avrei dovuto denunciare tutti coloro che parcheggiando in quel modo mi avevano impedito il regolare passaggio sul marciapiede, mettendo a richio la mia e altrui incolumità.
Bravo Tonelli, ottimo ragionamento.
Poi, se i motorini e gli autisti di bus imparassero a rispettare le regole, non sarebbe male.

ci610 ha detto...

sono passata oggi da lì come ogni giorno, e come ogni giorno c'erano le auto in divieto di sosta, non è cambiato nulla, non cambierà mai nulla

ci610 ha detto...

aggiungo che passo in scooter e che sono una tranquilla signora che non zigzaga neanche per sbaglio, ma esattamente in quel punto ci sono le auto in divieto che restringono la carreggiata e che costringono a prestare molta attenzione, più di una volta mi sono trovata in difficoltà

Anonimo ha detto...

Sciacalli, fate veramente schifo!!! Speculare sulla morte di un povero ragazzo per i vostri squallidi interessi.....

Anonimo ha detto...

Quel furgone è parcheggiato male come migliaia e migliaia di macchine qui a Roma. E' diventata una cosa ormai normale. Per tutti. Forze dell'ordine comprese. Purtroppo ogni tanto ci scappa il morto. E quando ci scappa il morto il giorno dopo non c'è nessuno che parcheggia dove non dovrebbe. Basta guardare il video. Poi passa qualche altro giorno e tutto ricomincia da capo.
Si può criticare o meno il servizio e l'articolo ma comunque in quel punto non si dovrebbe parcheggiare. Altrimenti le strisce blu le avrebbero allungate fino alla curva se le norme lo prevedevano. Già le norme. A che servono a Roma.
Poi andranno accertati i fatti ed i comportamenti di coloro che sono stati coinvolti nel tragico evento. Ci sono le persone preposte che dovranno cercare di ricostruire i fatti e capire di chi sono le responsabilità. Speriamo che riescano nell'intento.
Un'altro morto da piangere aspettando il prossimo.

Anonimo ha detto...

@10.13 sarà anche sciacallaggio. Allora è meglio mettere la testa sotto la sabbia e non vedere il disprezzo delle regole che c'è in questa città?

Anonimo ha detto...

Probabilmente la dinamica e' pari pari a quella del ragazzo morto a piazza istria qualche mese fa'.
Anche l'autobussista che non si accorge di niente e continua la corsa coincide...
Un conducente non si puo' accorgere se schiaccia qualcuno con le ruote di dietro..anche l'eventuale scossone (sempre che si senta) viene confuso con quello di una normalissima buca, e manco tanto grossa.

Anonimo ha detto...

Mi sa tanto che sta cosa dello sciacallaggio è la scusa degli omertosi e dei furbastri per sentirsi a posto con la coscienza..... Ehm ehm...

Anonimo ha detto...

Per cominciare: non si può parlare di sciacallaggio perché a Tonelli non viene in tasca niente per sé. A parte forse ritrovarsi strade più sicure, ma in quel caso è un bene condiviso e non sarebbe comunque una speculazione.

Probabilmente è colpa di tutti. Dalla guida disinibita dovuta ad un mezzo agile a due ruote (associabile anche a ciclisti e pedoni in attraversamento), alle macchine probabilmente troppo veloci, alla sosta abusiva, a bus (e tutti gli altri mezzi pubblici) che non hanno dispostivi elettromeccanici che aiutino ad evitare certe circostanze, e infine all'autista che - essendo un essere umano - non è infallibile.

Quello che è interessante è il voler andare oltre al passivo rammarico per la vita perduta di questo ragazzo (che dopo venti minuti è già passato) ed arrivare all'indignazione attiva che ti porta a prendere iniziative che evitino che fatti simili si ripetano.
Perché - ed è solo questo l'importante - solo un azione attiva si può ottiene qualcosa di concreto.

Da questo punto non ha nessuna importanza chi sia responsabile in quanto è la somma delle leggi infrante (da tutti) che fa il morto. Sperando che questa volta non sia la solita, ennesima, morte inutile e senza senso ma qualcosa che porti le persone a riflettere sulle conseguenze - anche improbabili e involontarie - possano avere le nostre - perché tutti, anch'io, siamo fallibili esseri umani - mancanze di civiltà.

Anonimo ha detto...

Renzi dovrà rispondere di questo incidente.

Anonimo ha detto...

La colpa è di chi investe? Dipende, se l'investimento dipende da una sua manovra errata, distrazione, eccesso di velocità sì, altrimenti no

Anonimo ha detto...

Ognuno si prenda le sue responsabilità. ma non cerchiamo a tutti i costi di dare la colpa sempre alla stessa cosa.
Come scriveva qualcuno che è stato rapinato, la colpa non è del delinquente né dello stato che non sa garantire la sicurezza ma delle auto in sosta che ti hanno impedito la fuga a piedi?

Unknown ha detto...

Allora innanzi tutto quella strada che jo faccio quasi tutti i giorni sul lato dove il ragazzo con lo scooter e stato agganciato e difficile che le macchine sono in doppia fila ma nel lato opposto invece dove si trova il circo massimo si fermano pulman macchine ncc taxi in continuazione impedendo la circolazione avvolte prima di parlare e di dire sosta selvaggia bisogna valutare bene ma una volta i pulman non dovevano stare al di fuori del Gra? Poi diciamo anche che i scooteristi non è che si comportano molto bene alla guida fanno manovre azzardate spesso mettono a repentaglio la propria vita io personalmente ho venduto lo scooter per quesro motivo per gli altri .poi che l'autista dell'autobus abbia esagerato un po con l'accelerazione come si vede dal filmato e anche plausibile e in salita l'autobus e se non dai gas quando cammini ?poi una città come roma frenetica sia di giorno che di notte figuriamoci quindi in sostanza bisogna sapere bene i fatti prima di giudicare e di attribuire colpe a macchine parcheggiate male oppure ad autisti imprudenti e inammissibile che in una città come roma si cammini con i propri mezzi a 30 km/h inammissibile lo ripeto si bloccherebbe tutto c'è il momento in cui si cammina spediti e invece il momento per camminare anche a 20 km/h se è per questo dipende dalla situazione non risolverebbe nulla camminare a 30 tanto ci sarebbero comunque incidenti dovuti ai cellulari in auto addirittura sullo scooter mi è capitato di vederli scrivere messaggi pensate ..... quindi tutto questo alzerebbe la voglia di chattare quando si è alla guida con la scusa "tanto vado piano...." pene più severe a chi sta al telefono in auto e anche a imprudenti alla guida delle 4 e 2 ruote ma severissime della serie sequestro della patente fino a 10 anni .
Non basta mettere la cintura di sicurezza a roma ma essere più consapevoli a quello che si fa razionalmente alla guida grazie a tutti dell'attenzione

Anonimo ha detto...


A proposito di sicurezza stradale, il PD ha abolito il reato di guida senza patente.

Andrea Rossi

Anonimo ha detto...

Il merdoso che difende quello del furgone mi sa che ha la coscienza moooolto sporca!!!!
Altrimenti non c'è un perché per una difesa così. Magari e' lui il proprietario del furgone...

Anonimo ha detto...

Qualcuno mi spiega perché c'è chi inneggia contro Renzi quando la responsabilità della sicurezza di una strada è locale, ossia del municipio?
Non è che Renzi o il presidente del consiglio chiunque egli sia debba occuparsi di ogni singolo evento della nazione. Altrimenti municipi, comune, provincia e regione che cosa fanno?

Anonimo ha detto...

Se non ricordo male un Magistrato non molto tempo fa incriminò per omicidio colposo il conducente dell'auto lasciata in doppia fila che costrinse una ragazza a manovra rischiosa col motorino e anche in quel caso venne travolta e uccisa da bus. A Forte Braschi mi sembra.
Menefreghismo sciatto e incivile provoca spesso conseguenze tragiche per i singoli e la collettività.
Grazie A RfS che sottolinea questa deriva vergognosa

Anonimo ha detto...


X l'anonimo amante di Renzi.

Caro anonimo, il PD di Renzi (e' notizia di questi giorni) ha abolito il reato di guida senza patente, se questo non c'entra con la sicurezza stradale...

Faccio presente inoltre agli smemorati che il PD governa ancora: il comune di Roma, tutti i municipi di Roma nessuno escluso e la regione Lazio, faccio presente inoltre che il prefetto Tronca e' espressione del PD.


In parole povere se i politici che governano l' Italia, il Lazio e Roma (ovvero il PD) volessero veramente combattere la criminale sosta selvaggia basterebbe semplicemente che aumentassero le sanzioni e le pene per gli incivili, finche' per la doppia fila la punizione e' una ridicola multa allora gli incivili se ne sbatteranno altamente le palle.

Andrea Rossi

Anonimo ha detto...

Prima di Renzi e Tronca stavamo vivendo un sogno...non potrò mai perdonare questi figuri per avercelo rubato, maledetti!

Anonimo ha detto...

A parte che io non sono "l'amante di Renzi".

Non mi risulta che avere la patente implichi anche l'avere uno stile di guida concia alle regole. Né non averla essere per forza un utente matto della strada perché vale anche per pedoni e ciclisti privi di patente.
Poi è da esaminare se si tratta sono del reato penale o se ha rimosso anche la sanzione amministrativa. Francamente chiudere gli occhi davanti al paninaro abusivo in doppia fila perché "tiene famiglia" e poi voler mandare i galera un poveraccio che ha dimenticato il portafoglio a casa mi pare quantomeno incoerente.

Oltretutto tutto ciò non ha a che vedere con il concetto che esprimevo io (ti è sfuggito il chiunque egli sia, vero?). Ossia che le strade di Roma, nel loro stato e nel rispetto dovuto alle norme di sicurezza, sono competenza delle istituzioni locali. I pizzardoni, i municipi, il comune, gli ausiliari del traffico... Chiaro?! Come una provinciale spetta alla provincia e le autostrade all'Anas.
Se qualcuno non ha fatto il suo lavoro quel giorno, la dove è avvenuto, non è il presidente del consiglio (Renzi o non Renzi).

Anonimo ha detto...

Lo schifo e lo sdegno di questa città, oltre alla sosta selvaggia e tanto altro, sono le persone come quelle che fanno questo video che non dice nulla, solo stupidaggini, della serie che se mio nonno aveva 5 palle era un flipper. Anche chi fa questo video commette una infrazione nell'attraversare una strada ad alto scorrimento con doppia striscia continua e senza recarsi alle strisce pedonali. Io in 30 anni di guida non ho mai preso una contravvenzione e mio nipote è morto per una cosa simile, cadendo da una moto e, trovando via di fuga, scivolando oltre. W se c'era un muro, o un bus in panne, o altro? Ma cosa vuol dire sto video che sa tutto di sciacallaggio per un torna conto a chi lo sta facendo e per continuare a farsi notare a scrivere stupidaggini. Questo è offendere la famiglia della vittima e chi scrive ste cretinate si inventasse un lavoro più onesto.

Anonimo ha detto...

E alla fine un articolo di oggi sul messaggero on line da anche ragione a RFS! Statece!

ci610 ha detto...

stefano Flipponi, la auto su quel lato della strada sono, non in doppia fila, ma in divieto di sosta, parcheggiate in curva, dove terminano le strisce blu o, poco più avanti sulla destra, sugli sparitraffico verniciati a terra
siamo talmente abituati a queste cose che nemmeno le notiamo più

Anonimo ha detto...

Ohhhh, e se lo.dice il messaggero allora e' verita'.

ci610 ha detto...

non capisco cosa ci sia di sbagliato nell'ammettere che le auto o i furgoncini di chicchessia non debbano parcheggiare in divieto di sosta

Unknown ha detto...

Io non ho scritto che il furgone era parcheggiato in doppia fila tanto e vero che si vede anche dalle immaggini ma ho detto che dall'altro senso di marcia si fermano macchine in doppia fila che il furgone li parcheggiato non doveva esserci era assodato come è assodato come anche e vero che i scooter non devono sorpassare sulla destra e invece lo fanno e un cane che si morde la coda sia ben chiaro che ammetto che il furgone li parcheggiato non doveva esserci tanto anche se non c'era il furgone il ragazzo sarebbe stato maciullato ugualmente perché l'autista del mezzo non se ne è proprio accorto di lui

Anonimo ha detto...

Ohhhh, e se lo.dice il messaggero allora e' verita'.

Non era un "appello all'autorità", fallacia a me nota, ma piuttosto il fatto che nessuno va a dare degli sciacalli a loro. qui si. E che l'accusa di "ipotesi irrealistica fondata sulle nuvole" beh, sapete dove infilarvela.

Anonimo ha detto...

Non gli si da' degli sciacalli semplicemente perche' in questo caso non lo hanno fatto. Hanno pubblicato notizie, hanno parlato con chi sta svolgendo le indagini e hanno riportato quello che gli e' stato detto. Invece qualcuno ha preso una biciclettina, e puff pier pant pant, tra una violazione stradale e l'altra ha asserito addirittura che "il conducente dell'atac non ha colpa", portando il discorso sul divieto di sosta a lui tanto caro.
Chiaro?

claudio ha detto...

sicuramente è stato preso da dietro e lo scooter scivolando abbia colpito la ruota posteriore del furgone bucandola...la colpa è di questo signorino che lo ha preso da dietro e ha continuato dritto lasciandolo li per terra...

Anonimo ha detto...

Nella maggior parte degli incidenti si verifica una concausa di fattori. Alcuni sono i conducenti dei veicoli coinvolti, altri sono i veicoli lasciati in sosta che rendono la guida più insidiosa, così come i pedoni che spuntano dovunque. Altri fattori sono il tipo di strada, poi ci sono le situazioni meteo o notte e giorno, anche cartelli che bloccano la visuale, altri veicoli che hanno fatto fare manovre azzardate lecite (quelli che guidano a 40 all'ora con la strada vuota davanti) o no (quelli che non danno la precedenza e poi proseguono placidi e ignari). Potrebbero esserci ostacoli imprevisti come lavori in corso, rifiuti, animali, ecc. La colpa per praticità si dà spesso a tutti i conducenti dei veicoli incidentati in percentuali diverse o uguali, es. 50%. Se il motorino guidava fuori dalla sua corsia o ha superato come gli pareva, ha una parte di responsabilità nell'incidente.

Anonimo ha detto...

Siamo proprio "italians"......basta che un "marinello" prende la sua biciclettina indossa il suo zainetto pieno di "sapienza" e guidando con una sola mano e impugnando il telefonino con l'altra attraversa la carreggiata dove non è consentito facendo così una vera manovra da "kamikaze"! Poi lo stesso pontifica sulle infrazioni, giudica e sentenzia senza capire un cazzo di incidenti stradali e senza sapere nulla di questo incidente. E' l'Italia! Parlare a cazzo di cane è uno sport nazionale e l'autore di questo articolo ne è la più alta espressione! Per carità sia salva la libertà di pensiero ma in questi casi il signore in questione "fa opinione" con questo blog che fa SEMPRE PIU' SCHIFO!

Anonimo ha detto...

Parlate come se nn aveste mai preso un autobus ultimamente ..
tra parolacce, telefonino, insulti ai clienti, e guida da formula 1, nessuno si chiede se per caso i "conducenti" siamo stati assunti in base a qualche clientelismo, raccomandazione, o altro .. sicuramente non per il livello di educazione ne' per le capacita' di guida, la maggior parte sembrano usciti da galera

Per loro lo scopo e' portare il bus da un capolinea all'altro, nn offrire un servizio, ti fanno un favore a "raccattarti" alla fermata, non afferrano che col nostro biglietto gli paghiamo lo stipendio .. Mafia pura.

se parliamo di Roma pulita parliamone veramente.

Commercialista Di Roma ha detto...

Commercialista Di Roma

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Anonimo ha detto...

si, segnala qualunque cosa alla polizia municipale e vedi come cominciano a minacciarti, a gridare contro di te, ad aggredirti. la polizia municipale invece di prevenirle, le morti cerca di sfruttarle, come se intervenire dopo un incidente fosse chissà cosa.

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