Via delle Baleniere, la via dello shopping di Ostia. Commercianti idioti che operate in questo contesto, poi vi lamentate di crisi e pedonalizzazioni vero?

30 giugno 2014






















45 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

azz… non sapevo che la zona interessata fosse in queste condizioni, e i commercianti protestano per la pedonalizzazione? chi è causa del suo mal...

Anonimo ha detto...

Pura istigazione alla ribellione! I commercianti si dovrebbero ribellare, non nei confronti degli ambulanti o istituzioni, ma verso questo blog ,che non rispetta nessuno, per essere stati chiamati idioti!

Unknown ha detto...

Ma da quando ci sono tutte queste bancarelle? Ci son passata lo scorso anno e non c'era 'sto schifo!

Anonimo ha detto...

l'idiota è sarcasmo...ma nn nel tuo caso a quanto pare....

e cmq sono anni che questa merda va avanti ad ostia

Anonimo ha detto...

Hai ragione nessuno puo', per qualsiasi motivo sia giusto o sbagliato, calpestare gli altri come fa questo blog. Chiamare idioti i commercianti e' offensivo, gente anziana - lavoratori - padri di famiglia - gente che per avere un negozio ha fatto debiti, farsi chiamare idioti da gente che probabilmente per il loro snobismo non entrera' mai nei loro negozi. Inaudito chiamare idioti dei lavoratori, ma chi siete voi di RfS che vi permettete di oltraggiare questi uomini che meritano rispetto e non parole offensive? Vergognoso.

Anonimo ha detto...

Oltre che idioti aggiungerei anche qualche altro appellativo... lo stato gliell mette in quel posto e loro non si ribellano... o gli piace o so idioti è ;)

Anonimo ha detto...

Vi svelo io il segreto: ai commercianti di Roma e Ostia non va di lavorare, mettono due cacate a 100 euro ciascuno nella vetrina e se ne fregano

Romamia ha detto...

Dare degli idioti a questi commercianti perchè non intervengono per far rispettare i loro spazi, i loro diritti e le regole commerciali è un complimento....

Anonimo ha detto...

Quindi l'idiota dato ai commercianti, dal blog, non e' sarcasmo come diceva anonimo, che poi non essendo l'admin di RfS non avrebbe neanche potuto dirlo, ma e' proprio usato in modo appropriato e a quanto pare condiviso dai piu'. Vergognoso offendere delle persone ma ormai questo blog ci sta abituando che bisogna calpestare a turno tutti! Dal linguaggio usato e permesso penso che si denota il rispetto altrui che ha questo blog! Sono i commercianti che sono chiamati in causa che dovrebbero replicare alla mancanza di rispetto nei loro confronti.

Anonimo ha detto...

Ma qui tutti son bravi a sparlare accusare giustificare sbeffegiare i commercianti ma le parti in causa dove sono? E' vero questo e' il blog dove tutti dicono la loro anche se non sono parte in causa diretta! Anche io confido che RfS non ha nessun diritto di chiamare nessun tipo di persona.

Anonimo ha detto...

Ai commentatori precedenti:

CHIARISSIMO il messaggio del blog e della STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI ROMANI: chi è quel "commerciante" che preferisce avere davanti alle proprie vetrine questo schifo?

Perchè non si unisce nella battaglia per la legalità, contro questo SCHIFO immane delle "licenze" e dell'abusivismo a go go? Perhè non si attiva con i suoi colleghi e non da battaglia STRENUA contro lo schifo che vede davanti a lui nella sua strada?

O, forse, dobbiamo pensare a chissà cosa ci sia dietro...

Roma, i ROMANI non ne possono più di vivere in questo MERDAIO.

bat21 ha detto...

C'è una interpretazione di fondo sbagliata. Più che idiozia c'è il sottostante ideologico per cui l'anarchia generale permette di vivere nell'illecito (che è la mentalità che rovina questa città insieme al mezzogiorno of course). Chi controllerà quei commericanti per eventuali strappi alle regole fiscali o simili?
In mezzo a questo casino credo nessuno.
I veri idioti sono i "grossi" che per loro natura devono rispettare le regole (vedi coin a cola di rienzo per esempio).
Quelli sono per me un mistero: hanno solo da perdere dallo schifo romano, non capisco perchè non facciano la voce grossa con il sindaco minacciando ad esempio la chiusura degli esercizi e il licenziamento dei dipendenti.
Ovviamente se uno vede le cose con un respiro più lungo l'accusa di idiozia ci sta tutta ma deve essere estesa a buona parte della collettività romana abituata a vivere e perpetrare il degrado nella falsa convinzione di trarre tornaconto personale. Convinzione falsa perchè tutto questo schifo fa si che questa città non possa sopravvivere a lungo e prima o poi il resto di Italia si stuferà, le negherà altre risorse e alla nostra "bella" capitale non rimmarrà altro che fallire.

Anonimo ha detto...

Il comportamento della maggior parte dei commercianti romani è stato e continua ad essere così IGNORANTE da non farli accorgere che tutt'intorno gli si stava creando una nuova generazione di "commercianti" per lo più non italiani che di norma gestiscono le loro imprese EVADENDO, PRATICANDO LAVORO NERO, UTILIZZANDO MERCI contraffatte e spesso di non chiara provenienza e violando il CdS.

Il comportamento della maggior parte dei commercianti romani è stato e continua ad essere così IGNORANTE da non farli accorgere che le Associazioni di Categoria del commercio romano non hanno fatto niente per impedire tutto questo, per tacere del comportamento VERGOGNOSO dei SINDACATI dei commessi: dov'erano, dove sono mentre alla luce del sole si fa scempio delle regole sul lavoro??

Conosco bene il mondo del commercio romano e MI CHIEDO: possiamo ancora nutrire qualche speranza di far tornare nelle legalità il commercio romano, o dobbiamo darla vinta a quelli che operano nel disprezzo delle nostre leggi e delle regole della convivenza civile.

PS per quello che si può dedurre dalle foto nessuno di quei banchi (ancorché autorizzato) è gestito nel rispetto delle norme sul commercio e tutto avviene alla LUCE del SOLe. Come fanno la Polizia di Roma Capitale, la GdF e le altre forze dell'ordine a non vedere queste così evidenti violazioni di legge??

@dottorpav



Anonimo ha detto...

Ma il prefetto di Roma, Pecoraro, si rende conto dello SCHIFO in cui vive questa città???

Ma cosa diavolo deve pensare un cittadino ONESTO che PAGA LE TASSE quando gira per la città e vede l'assenza TOTALE di qualsiasi tutore dell'ordine???

Qui veramente c'è da chiedersi un paio di cosine.

Anonimo ha detto...

Ha ha ha!! Bellissimo, anzichè lo schifo per la situazione, tra l'altro dannosa per i commercianti, si è sollevata una questione di vocabolario!!!
RFS per carità, leva "idioti", placa gli animi, magari se metti "diversamente intelligenti" si sentiranno meno feriti!
Ah che meraviglia, l'era del politicamente corretto!

bat21 ha detto...

Ma si questi sono i soliti troll anti RFS. Comunque meglio se vengono moderati i toni negli articoli. Non diamo appigli per rompere le scatole!

Anonimo ha detto...

Bello il tuo Nick no anonimo ma Romania. Sei uno altro dei saggi che ha sempre la sua in tutto e per tutti. Se non ci fossi tu + Bat21 + dottorpav questo blog potrebbe chiudere. I tre saggi.

Anonimo ha detto...

@giugno 30, 2014 7:46 PM. Sei simpatico! A parte questo, il titolo forse voleva "scuotere" i commercianti, come per dire: ribellatevi! Spesso mi è capitato di chiedere ai negozianti come fanno ad accettare tanta sfrontatezza (le bancarelle). Tuttavia ho percepito rassegnazione... lavorano finché ce la fanno dopo di che abbassano le serande e cessano l'attività. Anche a via delle baleniere quanti negozi che sono falliti, negli anni... tuttavia è anche vero che ci sono tanti morti di fame che continuano a spendere nelle bancarelle: pensano di fare l'affare: con venti euro si riempiono l'armadio di vestiti borse e accessori. L'ho fatto anche io (all'epoca spesi cinquanta euro)... nel giro di pochi giorni ho buttato via tutto a causa della scarsa qualità dei prodotti... Quello di cui non mi capacito è che non si capisce dove si trovano coloro che dovrebbero controllare, mantenere ordine e razionalizzare la presenza delle bancarelle (che oramai vendono solo cineserie). Mi chiedo pure come mai un blog del genere non venga oscurato, se denuncia amenità, oppure non venga preso in considerazione, da chi di competenza, se invece fa denunce ben precise............. Roma regredisce sempre più, che tristezza.......... tra l'altro, tutte le tasse che paghiamo che fine fanno?

Riccardo_C ha detto...

Questo schifo è diventato qualcosa di incontenibile.
Non credo che ci sia modo per risolverlo...ormai fa parte dell'identità della città di Roma... bisogna farsene una ragione...Roma è un suk di cattivo gusto a cielo aperto nel silenzio e l'indifferenza.
Peccato, la mia giovane generazione non avrà mai la percezione che Roma sia una città rispettabile e invidiabile... A sentirsi romano oggi si può provare solo un grande senso di vergogna ...

Anonimo ha detto...

In Italia ci si lamenta di tutto e mai dei reali problemi. Si criticano le pedonalizzazioni, il traffico poi quando ci dicono di prendere i mezzi o la bici tutti a dire che sono matti. Si criticano gli inceneritori per cui non si costruiscono, ma poi si bruciano i cassonetti, e per finire MA Emblematico si criticano i politici complici del massacro e si rivotano!!!!!

Anonimo ha detto...

In Italia ci si lamenta di tutto e mai dei reali problemi. Si criticano le pedonalizzazioni, il traffico poi quando ci dicono di prendere i mezzi o la bici tutti a dire che sono matti. Si criticano gli inceneritori per cui non si costruiscono, ma poi si bruciano i cassonetti, e per finire MA Emblematico si criticano i politici complici del massacro e si rivotano!!!!!

Anonimo ha detto...

Se i i signori Vigili cominciassero a multare i loro camion, parcheggiate anche zone per disabili,una grande parte del problema verrebbe risolto. Addiritura questi camion nascondono i negozi che pagano tasse per esistere.....ma veramente stiamo in un paese dove la legge non è uguale per tutti.

Anonimo ha detto...

alla bancarella ci posso girare attorno ma se mi pedonalizzi la zona e mi obblighi ad andarci sui carri bestiame sempre più sporadici dell'ATAC, io in quei negozi non ci vado più.
Questo i commercianti lo sanno bene, a differenza di tanti che scrivono a vanvera.
Rita.

Fabio ha detto...

Incredibile, i commercianti dovrebbero fare blocchi stradali, proteste clamorose contro questo schifo. Rita si rende conto che le bancarelle "alle quali puoi girare intorno" impediscono anche la vista del negozio dalla strada? Ci passo davanti e manco so che esiste un negozio di scarpe? Bancarelle che vendono la stessa merce del negozio a cui stanno di fronte, ma senza pagare affitto, luce, bollette, dipendenti, tasse ecc.? Si rende conto Rita che in tutte le zone evolute del mondo le pedonalizzazioni hanno portato un incremento degli affair dei commercianti, perchè è piu piacevole acquistare in un bell'ambiente passeggiando? Finchè i commercianti romani faranno proteste solo basate sul "aoooo er cliente mio nun po' piu' arrivà qui caaaa maghina in doppia fila" meritano di fallire tutti.....

Francis Drake ha detto...

# Anonimo luglio 01, 2014 9:18 AM

D'accordo sulla definizione di "carri bestiame" dei mezzi ATAC, ma muovere il posteriore camminando per 200-300 m e parcheggiare la macchina ove consentito (fuori dall'isola pedonale) non mi sembra la fine del mondo.

Anonimo ha detto...

Francamente, io sono andato a visitare Venezia, e li parte un piccolissima zona grande quanto metá cineland, le macchine non passano e fatto tutto a piedi e con i ponti,pure i vecchi.
Ok che Ostia non é Venezia, ma per farsi Baleniere a piedi e lagnarvi vi deve proprio pesare il culo a tal punto che andate dal salotto al gabinetto in motorino.
I commercianti se vonno fa pulito lo fanno, a me sembra che nun abbiano il coraggio di muoversi fuori dal negozio.
Se foste andati fuori Roma al nord vedreste che li anche se nessuno fa l'eroe, almeno a far qualcosa si muovono.
Qua piangono e basta, je devono fa tutto l'artri..

Anonimo ha detto...

C'è poco da dire e scrivere: le chiacchiere stanno a zero. I commercianti DEVONO fare la voce grossa contro chi ha concesso questte licenze (chissà cosa c'è dietro) e far rispettare rigorosamente il Codice della Strada, limiti, distanze etc.

E pretendano il controllo del territorio dai vigili urbani.

O, non so, vorranno i bancarellari proprio dentro il loro negozio? Avanti, prego?

Ma datevi da fare, CAZZO.

Anonimo ha detto...

Tra l'altro, ascoltando i commercianti di Roma mi sono reso conto di quanto sia diffuso il sentimento di odio nei confronti del commercio online.

Se il livello di degrado è quello riportato nelle foto, chi può biasimare il consumatore che da casa acquista su Amazon o Ebay?

Anonimo ha detto...

Io sono convinto (salvo prova contraria) che i commercianti romani (italiani) sono sull'ORLO del BARATRO - non solo a causa dei loro comportamenti IGNORANTI reiterati nel tempo insieme a quelli delle loro Associazioni di categoria padronali e dei loro dipendenti - PERCHE' HANNO SEMPRE praticato forme di evasione ed elusione fiscale e questo li faceva sentire anche FURBI.

Così FURBI da non accorgersi che le maglie del fisco italiano si stavano inesorabilmente stringendo intorno a loro.... lasciando invece del tutto LIBERI DI EVADERE commercianti abusivi e "autorizzati" che non hanno niente da perdere in caso di controlli fiscali perché....

Provate a farvi pagare le le tasse, le multe e qualunque altra imposta da un cittadino non italiano come p.e sono i cinesi, i bangladesh. i marocchini, i senegalesi, gli europei dell'Est etc etc

RIFLETTIAMO e PARLIAMONE CON SINCERITA'

@dottorpav


Anonimo ha detto...

tutta roma e' nella stessa condizione bisogna unirsi per mandare via le bancarelle, se vogliono fare commercio aprano un negozi paghino le tasse come fanno i commercianti italiani, quelli stranieri per un certo periodo non pagano tasse. DOVE SONO I VIGILI comando INUTILE, si risparmierebbe tantissimo togliendoli di mezzo e mettere al loro posto dei vigilantes inferociti

Anonimo ha detto...

Il problema è duplice, da una parte c'è il classico cittadino culodepiombo che vuol arrivare davanti al negozio con la macchina e preferisce lasciarla in doppia fila dove decide lui piuttosto che fare altri 20 metri e parcheggiarla regolarmente.
Dall'altra c'è la massa dei negozianti ottusa e/o mal consigliata che si scaglia contro la pedonalizzazione perchè non consentendo il parcheggio, o peggio ancora il transito, vedrebbe diminuire l'afflusso dei clienti.
Ma questi negozianti genialoidi hanno mai provato a pensare se è meglio smadonnare per 1 ora nel traffico, poi girare ancora mezz'ora per trovare parcheggio, proprio davanti al negozio eh, per poi lasciarla in doppia fila, ma con le quattro frecce, davanti ai cassonetti o alla rampa d'accesso per i disabili oppure se è meglio farsi a piedi un bel tratto di strada e vedersi tutti i negozi.
Qualcuno di loro si è mai chiesto perchè hanno avuto successo gli americanissimi centri commerciali ed i mall?? Forse perchè arrivi, lasci la macchina, e te ne vai in giro a piedi e ti puoi vedere TUTTI i negozi che ti pare standoci tutto il tempo che ti pare.

Anonimo ha detto...

Nessuno ha mai parlato di peso per fare 20 o 30 metri. Anche senza pedonalizzare ce ne vogliono molti di più per parcheggiare regolarmente e ve lo dice una che lo fa.
E che riesce a vedere una vetrina nonostante lo schifo davanti.
E che se si pedonalizzasse dovrebbe fare qualche chilometro a piedi, sperando di fare in tempo con i parcometri per il ritorno.
E allora non ci va in questi negozi così belli nelle loro isole felici pedonalizzate per residenti e anime pure.
Ho motivo di credere che il mio punto di vista sia maggioritario rispetto al vostro... ma potrei sbagliare: bisogna vedere che ne pensano i commercianti.

Rita.

Anonimo ha detto...

#Rita

Anche in caso di pedonalizzazione, con una semplice bicicletta impiegheresti pochi minuti per fare anche due tre km

Anonimo ha detto...

in base al ragionamento di Rita e della maggior parte dei commercianti romani i negozi dei centri commerciali dovrebbero tutti essere falliti da un pezzo, per non parlare dei negozi online. chi non si vuole evolvere inevitabilmente è destinato a scomparire, pedonalizzazioni o meno.

Anonimo ha detto...

Giusto, non ci avevo pensato.
Basta prendere la bici dalla camera da letto (non ho garage!), metterla sul sedile del passeggero (nel portabagagli non ci sta), fare 20km fino a Ostia, parcheggiare a 2-3 km da via delle Baleniere, riprendere la bici e... via! E poi tornare, sempre in bici, con le buste di un pomeriggio di saldi.
Terrò certamente conto del consiglio.

Certo non andrò al centro commerciale, dove parcheggio, prendo l'ascensore e sto subito davanti alle vetrine. E quando torno a prendere l'auto pago solo per il tempo che sono stata lì.

I centri commerciali avranno la vita breve con queste soluzioni.

Rita.

Anonimo ha detto...

Le bancarelle fanno comodo ai negozianti, non l'avete capito? I negozianti, in virtu' del passaggio di persone che creano le bancarelle, beneficiano di maggiore visibilita' per le loro vetrine. Poi, se vogliamo dar retta a dottorpav che segnala bancarelle abusive e fuori norma ( ma stai li' col metro a misurare?) SECONDO lui, allora lasciamo proprio perdere.

Anonimo ha detto...

Cara Rita quello che scrivi non ha senso, ci fai la traduzione così magari ti posso pure rispondere?

College Street ha detto...

Scusatemi tanto, ma gli "idioti" sono tutti coloro che non vanno a bruciare il comune di Roma (e tutti quelli che ci sono dentro) e non fanno niente per cambiare la situazione. O, ancora peggio, che si lamentano, ma appena possono fottono anche loro il sistema. Questa battaglia si vince se tutti remano nella stessa direzione, giorno dopo giorno. Ringrazio RfS per il lavoro che sta facendo.

La situazione peggiora di giorno in giorno...

un incazzato ha detto...

Rita sei penosa. Rappresenti la media della mentalità ottusa romana. Tutte le capitali europee progrediscono prefiggendosi stili di vita di modernità e civiltà, Roma, e quella tristezza che è Ostia, invece regredisce raggiungendo stili in linea alle città sottosviluppate del maghreb.

Anonimo ha detto...

non se ne puo più... e il dinamico duo zingaretti fabiani non sembra reagire allo scempio. buffoni!

bat21 ha detto...

Rita ragiona proprio come il romano quadratico medio per l'eccezione del fatto che dice di parcheggiare rispettando le regole.
Il perfetto romano in effetti avrebbe aggiunto che non vuole le pedonalizzazioni perchè poi non può lasciare la macchina in tripla fila.
Mi ricordo una simpatica ragazza che a p.za risorgimento aveva parcheggiato la macchina talmente male da aver bloccato il 19. Casino su casino alla fine la "simpatica" se ne esce dal negozio mentre la folla applaude di scherno (spero non per complicità ma a Roma tutto è possibile) e la tipa attaccava dicendo che volete, non rompete...ecco questo è il romano quadratico medio, queste sono le fondamenta antropologiche su cui si fonda questa città.

Francis Drake ha detto...

#Rita

"Basta prendere la bici dalla camera da letto (non ho garage!), metterla sul sedile del passeggero (nel portabagagli non ci sta), fare 20km fino a Ostia, parcheggiare a 2-3 km da via delle Baleniere, riprendere la bici e... via! E poi tornare, sempre in bici, con le buste di un pomeriggio di saldi."


Beh, se ha i la possibilità di tornartene a casa con tante pesantissime buste dopo un "pomeriggio di saldi", avrai anche la possibilità (visto che disdegni le bici) di prendere un taxi fino alla tua macchina, no ?
Capisco che ipotizzare l'uso della bici e dei mezzi pubblici sia pretendere troppo dal romano medio....

Anonimo ha detto...

idioti è un complimento! ma perché non scendete in piazza e bloccate tutto dico io. questi vi costringono a chiudere e voi non battete ciglio. boh.

Anonimo ha detto...

Ah buffoni, siete talmente imbecilli da mettere foto assolutamente a cazzo e spacciarle per quello che non sono. Le foto NOn ritraggono affatto Via delle Baleniere...dove le bancarelle non ci sono. Tonelli, ma quante querele tocca farti per farti passare la voglia di fare il deficiente?

Anonimo ha detto...

Roma è diventata uno schifo permanente.
Ormai i marciapiedi sono diventati invivibili come è diventata invivibile gran parte di questa città .
Grazie a chi ci amministra e non consente a chi è disabile di poter girare tranquillamente su questi marciapiedi.
Una città da cui fuggire insensibile ai bisogni dei più deboli.

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