Basta dare la colpa ad Ama. Pulire le strade di Roma è impossibile a causa delle auto: l'unica città d'occidente dove non c'è il divieto settimanale per la pulizia strade

22 aprile 2013

Occorre cercare di non dimenticarselo mai: Roma è l'unica città d'Italia e d'Europa (e d'occidente) dove non si spostano le auto una o più volte a settimana per la pulizia delle strade. Questo avviene dappertutto, meno che a Roma. Una volta, per allineare la città ai normali standard occidentali, ci provò Francesco Rutelli, era la metà degli anni Novanta, vent'anni fa, e ci fu una mezza rivolta a Prati.
Perché i romani considerano il suolo pubblico come una estensione del loro tinello. Non un luogo che il Comune può utilizzare come meglio desidera e possibilmente a vantaggio del bene comune, ma il loro personale box auto gratuito, la loro autorimessa personale non-a-pagamento. Uno scempio che non ha eguali al mondo.
E così, come si vede nel video, quando Ama passa a pulire, l'idropulitrice non può rasentare il marciapiede e pulire la carreggiata, bensì deve fare lo slalom tra le vetture in fila ed in seconda fila: impossibile lasciare la strada realmente pulita. Impossibile. Altissimi i costi tra l'altro perché invece di un operatore solo, come accade sovente all'estero ma anche solo a Milano, ne occorrono due o tre. E anche due o tre non bastano. 
Ma il divieto settimanale (o bisettimanale) per la pulizia delle strade serve anche a molto altro. Serve ad esempio a far sì che la strada non diventi un luogo dove abbandonare le auto. Oggi i posti auto di Roma sono occupati, si racconta, da alcune decine di migliaia di vetture che sono di fatto abbandonate. I proprietari però procrastinano la data della costosa rottamazione e radiazione perché tanto esistono dei posti auto gratuiti in strada, posti auto gratuiti e sempiterni. Obbligare invece un minimo di rotazione eliminerebbe tutte queste storture e libererebbe decine di migliaia di posti auto in un battibaleno. Si tratta di misure a costo zero, che porterebbero vantaggi a tutti salvo a quei cittadini con la c minuscola che usano il suolo pubblico in maniera impropria. Misure rispetto alle quali non si può rispondere "mancano le risorse". Perché non si fa?

9 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

La strada dove abito, IX Municipio, fino a qualche tempo fa era sottoposta a pulizia il primo e ultimo mercoledì del mese e i mezzi in sosta venivano tolti dai Vigili. Con l'attuale è sparita questa "sana e buona" consuetudine e le strade vegono pulite, così diciamo, come da video. Aggiungo, nei paesi "civili", dove mi è capitato di andare,oltre alla sede stradale, puliscono, a fondo, i marciapiedi, come ovvio che sia. Romani e Ama vergognatevi!!!!

Anonimo ha detto...

Con l'attuale GIUNTA è sparita....

VOLEVO DIRE

Anonimo ha detto...

"Perché i romani considerano il suolo pubblico come una estensione del loro tinello"- ESATTO! questo e' il problema.

Anonimo ha detto...

la verità è che ci sono troppe macchine, e spesso non ci sono posti alternativi per parcheggiare.
Per decenni però si è perseguita la politica di incentivi alla FIAT invece di costruire una rete di servizio pubblico degna di questo nome. Siamo saturi di macchine eppure non se ne può fare a meno. Ma se per costruire una linea di metro ci mettiamo 30 anni...

Massimiliano Tonelli ha detto...

Stai affermando che tutte le auto che ci sono sono indispensabili a chi le possiede? Anche io pensavo lo stesso, prima di averla venduta...

Anonimo ha detto...

La colpa non è dell'a.m.a., ma se l'operatore di turno chiami i vigili e chiede il loro intervento, almeno in questi casi, arrivano subito( a differenza di quando li chiama un comune cittadino). Quindi perchè nn li chiamano? É troppo facile dire "eh nn posso lavorare perche le macchine sn messe male, passiamo oltre". Purtroppo chi lavora su strada ha meno regole e viene controllato pochissimo o per nulla.
Ovviamente i primi incivili solo coloro i quali lasciano la macchina in divieto, perchè anche loro pagano la nettzza urbana per ricevere quel servizio che loro stessi intralciano.... o magari facendo tanto i dritti e fregandosene delle regole, sn proprio quelli che neanche la pagano la nettezza urbana...
Tutta una catena...

Ariadne.

Anonimo ha detto...

Per l'anonimo delle 11,22

le auto sui marciapiedi sono nuove e non di qualche decennio fa.
Io comunque l'auto la tengo in un garage, che pago profumatamente, e non im mezzo alla strada, arriveremo, e forse lo auspico, che l'auto potra permettersela solo chi ha un posto auto.

Anonimo ha detto...

A Via Genzano, quartiere Appio, il divieto c'è eccome... e se la macchina rimane li la multa non ci pensano due volte a farla

Anonimo ha detto...

A via Genzano, sul tratto di strada tra via r. priora e via p. d'oro, la segnaletica verticale che informava sulla frequenza pulizia della medesima e -relativo divieto- è "stata rimossa da tempo".

saluti

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