Rovinati dai soliti vandali i murales nel Sottopasso Ostiense. Impariamo, tutti, a detestare questa gentaccia: occorre intolleranza e odio verso chi intolleranza e odio si merita

10 aprile 2013


Sono durati pochissimo gli stupendi murales che l'associazione 999Contemporary, mediante la mano di tanti street artist romani, aveva realizzato nel Sottopassaggio Ostiense, presso la Piramide.
I solidi vandaletti, spacciatoretti, drogatelli hanno insozzato i lavori degli artisti con sarabocchi e stupide scritte. Ma lo sapete che quelli che sembrano liberi battitori imrattatori in realtà sono incasellati in un racket che arriva a gestire, a pagamento, gli 'accessi' ai depositi della metro. Alcuni di loro, minorenni, fanno bagarinaggio per far entrare altri compari a imbrattare le nostre metropolitane. Sono tutti minorenni e si comportano come ninos da rua, le pericolose bande di teppisti sudamericane che tagliano braccia per rubare orologi ai turisti: questi ragazzini, nelle nostre mille battaglie anti-degrado, sono gli unici ad essere giunti a minacciarci di morte. Non i cartellonari, non i Casamonica, non gli attacchini, non i commercianti, non le forze dell'ordine che bacchettiamo continuamente. Nessuno: solo loro sono arrivati a tanto.
Questo blog, ancora una volta, ribadisce il proprio scopo: aumentare la soglia di odio e di intolleranza verso questa gente. Questa gentaccia era presente in tutte le città, oggi invece vandali di questa risma esistono solo a Roma. Perché? Perché a Roma si tende a tollerarli, talvolta a considerare il loro vandalismo una libera espressione del pensiero, una forma di 'creatività'. Altrove sono spariti o hanno smesso perché la popolazione li odia, li schifa, li detesta, li espelle. E perché le forze dell'ordine reprimono con durezza, coadiuvate da un valido sistema di videosorveglianza. Svegliamoci, smettiamola di essere ostaggi di una piccola banda di tredicenni strafatti: non ha senso, non ha dignità.

Il resto della fotogalley oggi su RomaToday.

PS. Se desiderate approfondimenti su chi sia questa Andreina possiamo soddisfarvi alla grande. Sappiamo tutto di lei, con chi è stata fidanzata, da quando a quando, abbiamo le foto ecc. Ripetiamo: una città ostaggio di una dozzina di drogatelli che sporcano tutto, distruggono tutto, rendono tutto squallido. Abbiamo pubblicato i loro nomi, le loro foto, cosa ci vuole a fermarli?

18 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

ma state scherzando spero..
drogati? spacciatori? racket?
ma in che mondo vivete! non esiste nessuna organizzazione criminale dietro il mondo dei graffiti e i ragazzi in questione che hanno rovinato questi lavori sono dei semplici idioti e non dei pericolosi criminali appartenenti a gang.
però probabilmente è più triste vedere voi che scrivete certe cose inventandole di sana pianta piuottosto che vedere qualche ragazzino con poca cultura rovinare i lavori di questi artisti...

Anonimo ha detto...

Ma come si fa a rovinare quelle belle scritte con degli or rendi disegniacci. Quanto tempo ci avranno messo poi...

Anonimo ha detto...

Non sono un racket? E allora come si spiega il fatto che spendiamo 2 milioni di euro all'anno per le ripuluture? Non mi meraviglierei se il padre di qualche taggarolo vendesse bombolette o avesse un'azienda che fa ripuliture, girano parecchi soldi e spot elettorali dietro le finte ripuliture (visto che tanto risporcano dopo 2 giorni).

Piena solidarietà ai ragazzi che avevano realizzato il disegno, massimo disprezzo per i pisciatori seriali.

Gianluca ha detto...

Io amo Roma. Mi sforzo, nel mio piccolo, di rispettarla. Mi rendo conto del degrado in cui viviamo, della grettezza, dello scarsissimo senso civico di chi la abita. MA non credo assolutamente che occorra "odio e intolleranza". Occorre tempo, pazienza, civiltà. E la denuncia è sacrosanta, figuriamoci. Portare avanti la guerra al cartellone selvaggio, alla doppia e tripla fila, al dissesto di strade e marciapiedi, etc etc...è lodevole, necessario... Ma quando tutto assume le proporzioni di un delitto per cui si invocano "odio e intolleranza" beh... forse si trascende il limite. Forse è un problema linguistico? Esiste una bella differenza tra il "non tollerare" e il predicare "intolleranza". Credo che di intolleranza, in Italia e a Roma, ce ne sia già fin troppa. Amate Roma? Insegnate il rispetto, con intelligenza e passione. Potete farlo, possiamo farlo tutti e tutte. Ma così... Proprio non va.

Anonimo ha detto...

Solo una città abitata da scimmie ed amministrata da cani può produrre tutto questo schifo.
Inoltre sono riusciti a danneggiare la città quasi quanto sassoli e storace messi assieme.

Anonimo ha detto...

ma siete cosi tanto ridicoli da prendervela con una ragazza?? Cosa avrebbe fatto di tanto illegale?

Anonimo ha detto...

Una manica di coglioni!!!

Anonimo ha detto...

Vivo nei pressi del ponte ostiense e ci passo tutti i santi giorni, spesso là mi fermo per aspettare l'autobus (c'è una fermata del 23 proprio là sotto). Quest'opera realizzata poco più di un mese fa mi aveva riempito il cuore di orgoglio per l'esaltazione di alcuni simboli del nostro quartiere (i volti di Gramsci e Shelley, sepolti nel mitologico cimitero inglese, la Piramide Cestia). L'attesa del bus o il semplice quotidiano passaggio erano divenuti un momento di felicità, non solo per me ma anche per tutti i numerosi passanti che hanno scattato fotografie. Ora tutto questo non c'è più e conosciamo i colpevoli. Questi soggetti sono degli infami e mi dispiace che qualcuno perda del tempo a difenderli. Carlo

Anonimo ha detto...

Ho frequentato l'Istituto d'Arte (quando ancora esistevano) e ho avuto sia la fortuna di conoscere artisti come quelli delle opere realizzate sotto il ponte che la sfortuna di conoscere soggetti come i vandali che ci hanno firmato sopra.
Posso assicurare che dietro quest'ultima categoria non c'è alcuna criminalità organizzata, né alcun racket e nessuno che ci lucra. C'è solo molta noia, un animalesco bisogno di marcare il territorio usando lo spray al posto dell'urina e situazioni familiari difficili.
Leggere che secondo alcuni questi teppistelli sarebbero figli di produttori di bombolette mi ricorda le discussioni sulle scie chimiche o il signoraggio bancario. Alcuni crimini sorgono spontaneamente dal comportamento di certe persone, non c'è bisogno che ci sia la mafia dietro. Prendiamone atto.

Roma fa schifo ha detto...

Lascia perdere le scie chimiche e il signoraggio. Non stiamo dicendo che c'è la Sacra Corona Unita dietro questi drogati, stiamo dicendo che si muovono con delle modalità che sono da racket. Tutto qui.

Anonimo ha detto...

Posso anche ammettere il discorso sul fatto che siano soltanto teppistelli e figli di situazioni familiari difficili. Quello che non capisco è perchè tutto questo a Roma deve rimanere impunito anche quando ci sono prove schiaccianti. A Londra se vieni beccato dalle forze dell'ordine ad imbrattare qualsiasi cosa che sia patrimonio comune, vieni processato per direttissima e sbattuto in cella di isolamento per due giorni e poi vieni rimesso in libertà.
Torni libero ma ti imprimono nella memoria e ti fanno ricordare a lungo quanto sei stato co...one.

Anonimo ha detto...

Se è per questo a Londra allo stadio stanno seduti e quando c'è un gol applaudo compostamente, a Roma l'altra sera per il derby sono andati armati di alabarde e mazze ferrate neanche fossero vichinghi in partenza per una campagna di guerra.
Il problema della sicurezza, della civilità e della LEGALITA' è generalizzato. A Roma rimangono impuniti quelli che parcheggiano sulle strisce tutti i giorni, cosa vuoi che facciano a due ragazzini con una bomboletta?

Caterpillar ha detto...

Incommentabili

Anonimo ha detto...

La Citta' si deve ribellare contro questi 4 idioti bimbiminkia!

Anonimo ha detto...

il problema del degrado di roma non è chi insozza, chi parcheggia di merda, chi deturpa la città.

il problema è chi non si attiva, chi non si mette in moto, chi scrive sul blog 3/4 cazzate e poi, il giorno dopo, tutto torna come prima.

Anonimo ha detto...

Muri muti, popoli puliti :)

Anonimo ha detto...

Muri sporchi, popoli zozzi:(

Anonimo ha detto...

da tempo vado sostenendo che ci vuole la pena di morte per questa feccia. E comunque ognuno può fare la sua parte. Per quanto mi riguarda ne ho già mandati un paio all'ospedale tra morsi (del cane) e bastonate. Stavano imbrattando il palazzo appena ripulito. Peccato per loro che ero furoi col cane e col bastone.

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