Rassegna stampa ragionata: Luneur, Ciampino, Fiera di Roma vecchia&nuova

14 settembre 2011
Ma davvero questi signori pensano che il Luneur possa riaprire? Ma voglio dire, ma siamo su Scherzi a Parte o dove? Ma davvero all'epoca di Facebook, dell'iPhone, della PlayStation, di RainbowMagicLand e presto dell'Acquario esisterebbe anche un solo cliente disposto ad andare in un posto come il Luneur che rappresenta tutta la cialtronaggine e il pressappochismo romano che invece vogliamo affossare? Assolutamente no. Certo, i livelli occupazionali vanno garantiti (ma a parte i gestori dei catafalchi c'erano davvero dei posti di lavoro regolari? Mha...) e dunque, banalmente, al posto di un lunapark ultra vintage occorre fare qualcosa d'altro. E, se bisogna lottare, bisogna lottare per questo.

La vera vergogna la dovrebbe provare chi ha innescato questa ridicola polemica che è solo servita al Sindaco per farsi bello in un settore dove invece non poteva permettersi affatto di farsi bello. Peraltro la ditta ha già depositato un ricorso al TAR, che verrà vinto a mani basse con enormi oneri per il comune.

Gente che ancora si indigna, per fortuna.

Lo sapevate? La Fiera di Roma fattura meno dell'Auchan di Casal Bertone! Manco 30 milioni contro, per dire, i 155 di Fiera Milano...

Intanto negli ex spazi della fiera, sulla Colombo, tutto tace. Il procedimento va lento come una lumaca e sarà con ogni probabilità impallinato dalla politica e dalla burocrazia. E forse è anche un bene perché laddove a Milano, ad esempio, hanno realizzato un quartiere con tutti i difetti del mondo ma almeno moderno e iconico, a Roma vogliono fare anonime e immonde palazzine.

Altre novità dal magico mondo di Cartellonia. E ci siamo anche noi...

E' sempre più probabile non solo che Viterbo non si faccia, ma che Ciampino resti lì. L'aeroporto più comodo del mondo! Anzi, potrebbe diventare ancora più comodo, se davvero piazzassero l'aerostazione lungo la ferrovia, con una stazione asservita. Ve l'immaginate la faccia di merda dei tassinari mafiosi che asfissiano il Pastine quando vedranno romani e turisti sfilargli via su rapidi treni che in 20 minuti arriverebbero a Termini per pochi eurini? Ihihih...

7 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Non sono per nulla d'accordo sul Luneur, l'unica vergogna e' aver lasciato che il Luneur chiudesse e che Roma non avesse un Luna Park, al Luneur sono legato da splendidi ricordi e come me altre migliaia di romani.

Valmontone e' un paese a 50 km da Roma e non c'entra nulla, Roma e' Roma e Valmontone e' Valmontone, inoltre i due parchi sono cose completamente diverse, al Luneur si andava anche solo per fare un giro sulle montagne russe e li' sono cresciuti migliaia di romani (tranne qualche secchione disadattato o qualche pariolino snob).

Il Luneur deve riaprire perche' e' il solo ed unico parco giochi di Roma, Roma e' Roma e non disneyland, e comunque le cose vintage piacciono a moltissime persone.

Andrea Rossi

Massimiliano Tonelli ha detto...

Tutti abbiamo bei ricordi del Luneur. Le metropoli contemporanee però non vivono di ricordi. Io ho pure bei ricordi del Centro Storico di Roma con tutte le piazze trasformate in parking e con i distributori di benzina dovunque. I tempi cambiano, le scelte cambiano e il Luneur non ha senso se non altro perché non avrebbe pubblico sufficiente per giustificare gli immensi investimenti che occorrono per metterlo in sicurezza.

Siamo nel 2011, non in un film di Verdone con Marisol allo zoo. L'intrattenimento è cambiato, il mondo è cambiato. Le città sono città se al loro interno tutto cambia, altrimenti sono presepi o caricature di se stesse.

Il Luneur è chiuso da anni e non mi pare davvero che i romani che vi sono cresciuti, ovvero tutti noi, abbiano avuto scompensi...

Anonimo ha detto...

Le metropoli vivono eccome di ricordi e di tradizioni positive e sarebbe davvero brutto un mondo omologato ed uguale ovunque, al Gianicolo c'e' da 50 anni il teatrino di Pulcinella e pensate un po continua a piacere.

La riapertura del Luneur non e' richiesta solo da me, basta farsi un giro su Facebook per vedere che ci sono migliaia di romani ch ene chiedono la riapertura.

Ci sono tradizioni positive che distinguono le citta', a me piace viaggiare proprio per vedere citta' diverse se le citta' fossero tutte uguali non ci sarebbe senso a viaggiare.

Lo zoo e' cambiato ma c'e' ancora e piace ancora, il Luneur si dovrebbe aggiornare ma dovrebbe riaprire poiche' e' stato ed e' un luogo ormai storico di Roma, a chi non piace dico che non e' obbligato ad andarci.

A mio parere c'e' un sano conservatorismo ed e' quello di chi vuole conservare la diversita' storica, artistica, gastronomica, folkloristica etc etc... dei luoghi, ci sono tradizioni evidentemente negative ma ci sono anche tradizioni che non sono negative e che meritano di essere salvaguardate.

Esempio ? A mio parere le botticelle, i sampietrini (non ovunque pero'), i burattini al Gianicolo, la pasta alla carbonara, i nasoni ed anche i luoghi come il Luneur non sono cose da buttare via in nome della "modernita'" ma cose da conservare e tutelare, questa e' la mia parte di destra che va pero' coniugata anche col progresso (ovvero la mia parte di sinistra).

Innovare ma nel solco della tradizione, se Roma attualmente fa schifo e' proprio perche' "grazie" alle giunte Veltroni (E non solo) ha scimmiottato pateticamente le citta' americane ed ha snaturato se stessa.

Altro sempio di brutta modernita' ? I mega centri commerciali Veltroniani, fosse per me li raderei al suolo con la dinamite...

Andrea Rossi

Lorenzo ha detto...

Ma quali ricordi? Dovevi stare attento alla catenina e al portafogli quando andavi lì, ma per favore non scherziamo chi si divertiva veramente erano le tribù dei Casamonica dei Di Silvio ecc. ecc. che con i soldi che rapinavano andavano sulle giostre.

Anonimo ha detto...

A me non hanno mai rapinato, ho subito un tentativo di rapina una volta a viale Giulio Cesare, vogliamo chiudere viale Giulio Cesare ?

Purtroppo alle volte succede che luoghi e/o eventi vengano lasciati cadere nel degrado per poi farli chiudere e magari specularci sopra, e' gia' successo sia con i mercati generali e sia con la Fiera Di Roma per non parlare del velodromo vergognosamente lasciato marcire, sull'area del Luneur sia l'ex giunta Veltroni che l'attuale giunta Alemanno avevano ed hanno altri "interessi" che e' facilissimo intuire.

Peccato davvero per Alemanno e compari che migliaia di romani si stiano invece battendo per la riapertura ed il rilancio dell'unico Luna Park di Roma, recentemente c'e' stata una raccolta di firme in tal senso che ha avuto un successo enorme, a voi il Luneur non piaceva ma i fatti parlano di migliaia e migliaia di romani che rivogliono il loro Luna Park.

Paragonare poi il Luneur al parco di Valmontone e' totalmente fuori luogo, sono cose completamente diverse, la prova e' che nei piccoli Luna Park di quartiere disseminati per Roma c'e' ogni giorno il pienone e questo a dimostrazione che un conto sono i grandi parchi con biglietto unico e tutt'altra cosa sono i Luna Park cittadini vicini e con entrata gratuita e quindi fruibili in modo molto piu' frequente.

C'erano problemi di sicurezza e c'era anche degrado ma cio' non significa smantellare tutto e chiudere uno storico luogo di Roma, il Luneur si puo' e si deve riaprire, purtroppo il silenzio assordante di Alemagno parla anche troppo e fa capire bene quali mire ci siano su quell'area.

Andrea Rossi

gabbro85 ha detto...

completamente d'accordo con andrea rossi. il luneur era molto più d'un semplice luna park, era un luogo di ritrovo dove passeggiare con la famiglia. il degrado lo combatti con due pattuglie della polizia che girano nel luna park, come accade in tutta europa. e non mi venissero a dire che costano tanto. a vienna lo storico luna park è ancora aperto e va alla grande. a madrid nei parchi è un continuo di macchine, jeep, moto e furgoncini della polizia, e si sta una pacchia. c'è persino il tizio che cammina infilzando con un bastone appuntito le cartacce sul prato (quelle due che trova) inserendole nella busta. utopia. e noi non siamocapaci di mantenere in vita un piccolo luna park. mi vergogno di vivere in un paese come questo. riaprite il luneur.
gabriele di grazia

Daniele ha detto...

"Ma davvero all'epoca di Facebook, dell'iPhone, della PlayStation, di RainbowMagicLand e presto dell'Acquario esisterebbe anche un solo cliente disposto ad andare in un posto come il Luneur che rappresenta tutta la cialtronaggine e il pressappochismo romano che invece vogliamo affossare?"

Dunque:

1) Di clienti disposti a TORNARE nel più bel - VERO,ORIGINALE ed INIMITABILE - parco di Roma, ce ne sarebbero come minimo quasi 7000,incluso il sottoscritto, che non solo vorrebbero riapra i battenti uno dei più bei ritrovi di tante generazioni,ma prima di tutto vorrebbero evidenziare lo SCHIFO accaduto a suo tempo, quando questo meraviglioso parco venne chiuso, lasciato in uno stato d'abbandono a dir poco paradossale, da permettere altresì il licenziamento in tronco di tanti giostrai ed esercenti che ancora ad oggi - purtroppo - sono in attesa di ricevere buona notizie circa un nuovo impiego in un parco completamente ristrutturato.

2)Sono amante della tecnologia,del'informatica,dei videogames, della telefonia e dell'elettronica in generale: non per questo rinuncerei a tornarmi a fare un bel giro all'interno del mitico Luneur, trascorrendoci anche giornate intere!!!

Rivolto all'autore dell'articolo: egregio signore,premettendo di seguire e stimare la pagina di Roma fa schifo sin dalla sua creazione, si rende conto di ciò che ha scritto in questo articolo? "cialtronaggine" e "pressappochismo romano" ... ma di cosa stiamo parlando? A me sembra che queste definizioni siano simbolo di pressapochismo, e soprattutto di IGNORANZA, che è ancora peggio.
Un consiglio spassionato: si informi su cosa era veramente il Luneur e su quali vicende si sono succedute, prima di utilizzare vocaboli fuori luogo come quelli sopra citati.

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