Non solo Point Break. Tutta Roma Est condannata al declino dai centri sociali

26 luglio 2016

Continuano le nostre indagini nei territori. Laddove la sciagura che rappresenta la selezione della classe dirigente del Movimento 5 Stelle si appalesa con enorme evidenza. Come abbiamo più volte sottolineato non c'è cattiveria più grande che il M5S abbia fatto alla città di quella di scegliere per i territori una classe dirigente di inaudita mediocrità, di dubbia moralità, selezionata in maniera indecorosa. Abbiamo parlato tantissimo del XIV Municipio in questi giorni, ma la situazione - sebbene non grave come nel territorio della Raggi - è assurda un po' dovunque. Oggi tentiamo di fare il punto, grazie a questa lettera di un cittadino che ci chiede di restare anonimo, sul V Municipio, il territorio dove si è svolto la scorsa settimana lo sgombero del palazzo occupato Point Break (lo abbiamo raccontato qui e qui) e dove il Municipio ha reagito non a favore della legalità, ma a favore dei furbetti che l'avevano violata.

***

Le reazioni allo sgombero dello studentato abusivo e occupato Point Break continuano a svolgersi perfettamente in linea con i soliti copioni movimentisti, ma questa volta sono sintomatiche per aiutare a comprendere una nuova geografia del potere e dei suoi accordi a livello locale.  

Ad esempio  le dichiarazioni del presidente del Municipio V Boccuzzi riportate da Roma Today nel consueto stile fantasioso a cui ci sta abituando il M5S,  prevedono addirittura un premio per gli occupanti sgomberati a cui il municipio si è offerto di trovare dei posti letto nell'ostello della gioventù, a pagamento dei contribuenti.

Giovanni Boccuzzi

Per quanto i servizi per il diritto allo studio erogati dalla Regione Lazio possano essere insufficienti, sarebbe interessante comprendere in che modo gli occupanti del Point Break si siano adoperati, prima di giungere al gesto estremo dell'occupazione, per accedere alle agevolazioni e ai sostegni esistenti. Il problema è che questi sono pensati per coloro che all'università ci vanno veramente, sono in regola con gli esami e magari hanno anche un reddito familiare che non gli consente di pagare un affitto, neanche in zone per cui per andare all'università  si deve prendere l'autobus (vuoi mettere Point Break? è a due passi!). (http://www.regione.lazio.it/rl_istruzione_giovani/?vw=contenutidettaglio&id=606)

Le dichiarazioni del presidente Boccuzzi però illuminano su una variante territoriale che declina nel Municipio V la linea enunciata dall'assessore Berdini:  il rapporto movimenti antagonisti e Movimento 5 Stelle in campagna elettorale si era manifestato inizialmente come una non belligeranza ufficiale che poi si è trasformata gradualmente e internamente in esplicito sostegno che ha coinvolto anche una buona parte dell'elettorato di SEL che nei movimenti e nelle occupazioni pensava di aver costruito un feudo elettorale.
 
Ex Snia: solo a Roma ex spazi industriali totalmente abbandonati per non irritare i capricci dei centri sociali

Nel Municipio V esiste infatti una delle occupazioni più potenti e politicizzate della città, capace di permeare ed orientare le dinamiche locali, cresciuta grazie alla protezione dell'ex assessore Nieri che non ha mai fatto mancare sostegno e protezione. Il CSOA Snia si trova al centro di un'area nevralgica per Roma: all'inizio della Prenestina al posto di una delle più grandi fabbriche dell'anteguerra destinata da PRG a verde e servizi esiste oggi una parte di capannoni industriali dismessi, un parco pubblico, delle aree a verde non attrezzate compresa quella del famoso laghetto e degli edifici comunali che ospitano gli occupanti del centro sociale occupato. Considerata la centralità dell'area, a due passi da stazione e università, nel tempo ci sono stati moltissimi progetti per ripensarne l'uso, la gran parte dei quali a fini speculatori fortunatamente mai realizzati. Il proprietario della parte privata è inoltre uno degli esponenti delle dinastie immobiliari romane, il famigerato Daniele Pulcini al momento impegnato nel processo di Mafia Capitale per gli alloggi per gli sfrattati che affittava al Comune a prezzi esorbitanti grazie ad un giro di tangenti, oltre alle altre disavventure giudiziarie davvero impressionanti che lo connotano come un personaggio spregiudicato. 

In questa area l'unica realtà pubblica e comunale è il Parco delle Energie nato da un progetto del Dipartimento Tutela ambiente e realizzato solo in minima parte a causa dei progressivi definanziamenti di tutte le opere che dovevano terminarlo ad opera delle giunte di Polverini e Alemanno. Questa situazione deprimente (parco incompleto, continui attacchi da parte di speculatori che hanno tentato in sequenza di realizzare nell'area verde vincolata paesaggisticamente un centro commerciale, delle piscine olimpioniche e quattro grattacieli per il progetto alemanniano Relitti Urbani) più volte denunciata dalle istituzioni locali e dagli occupanti del csoa costituiti in una moltitudine di sottocomitati, è oggi, nell'era Raggi-Berdini la cartina di tornasole di quello che possiamo immaginare per il futuro di questa città. 


I progetti virtuosi, oltre al parco, infatti prevedevano in origine l'utilizzo dell'ex area industriale privata per residenze universitarie e per la creazione di un polo didattico de La Sapienza. Tutto questo risale all'era pre-rettore Frati il quale, una volta eletto ha abbandonato il progetto perché preso da altri interessi ma anche sull'onda delle contestazioni dei comitati legati al Csoa che non potevano tollerare che una quota delle cubature ristrutturate potesse essere destinata alla creazioni di alloggi universitari per tutti e non solo per loro e per i loro amichetti, perché questo avrebbe contemplato il partenariato con il Pulcini proprietario dell'area secondo un meccanismo di compensazione. Questo elemento è sintomatico del fatto che, bloccando ogni processo in maniera ideologica, anziché gestirlo e controllarlo, si favoriscono poi i percorsi meno lineari che portano i nostri imprenditori nostrani comunque ad arricchirsi a suon di tangenti e i nostri movimenti a fare il loro porco comodo su aree pubbliche che dovrebbero dar servizi a tutti e che invece vengono da loro occupate illegalmente.

Da queste esperienze di lotta in chiave antispeculativa e sempre antistituzionale, sono nati vari comitati che da una parte esercitano con toni purtroppo violenti e a colpi di manifesti abusivi, un'azione di pressione e monitoraggio su prassi amministrative che non sono sempre limpide e convincenti (vedi No cemento a roma est per la questione della costruzione di un supermercato LIDL che in effetti presenta elementi di opacità). Ma servono anche a fare una delimitazione di campo a tutela di altri interessi che mirano ad una gestione privatistica e spregiudicata di beni che dovrebbero essere comuni e che alla fine sono gestiti da piccole mafie molto rumorose ad agguerrite. 

Questi comitati sono antistituzionali ma in grado di garantirsi politicamente in modo tale da poter espandere le loro attività nel corso del tempo, occupando in sequenza lo stabile immenso dove ha sede il CSOA, un edificio in bioedilizia del Dipartimento Tutela ambiente dove realizzano in tranquillità centri estivi per bambini abusivi ma a pagamento, l'intera area del laghetto dove sono detentori delle chiavi e organizzano eventi e visite guidate. Tutelano a modo loro il territorio dalle speculazioni, ma il fine non è il bene comune, piuttosto trasformarlo in una loro proprietà, bloccando tutte le possibili evoluzioni e trasformazioni e soprattutto opponendosi, in nome dei meriti ottenuti sul campo, a qualsiasi forma di gestione pubblica dell'area. Il loro motto infatti va contro il "privato", ma anche contro il "pubblico". "Ne pubblico ne privato: comune". Laddove comune significa loro!
Da sempre tollerati in nome di un rapporto ambiguo con l'amministrazione che disprezzano ma con cui cercano anche di legittimarsi, in nome magari forse una cessione definitiva dell'area a loro beneficio. Non si spiegano infatti le numerose iniziative istituzionali da loro organizzate cercando di accogliere nell'area, spacciandosi come formali assegnatari di un posto che non è il loro. Hanno tratto in inganno addirittura la  Soprintendenza Archivistica per il Lazio presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ha  autorizzato il trasferimento dell’Archivio storico della fabbrica Viscosa presso i  locali occupati della Casa del Parco delle Energie.

Hanno flirtato con SEL con Alemanno e ora con il M5S con Boccuzzi e Berdini. l sogni che avevamo potuto intravedere con Caudo di poter pensare ad una trasformazione strategica, a vantaggio di tutti e soprattutto dei nostri figli, di porzioni di città prive di destinazione e abbandonate al degrado come quella dell'ex Snia, sono destinati ad infrangersi davanti ai segnali che Berdini manda attraverso Boccuzzi di voler tutelare le minoranze furbe, dritte, scaltre e politicizzate in barba agli interessi di un'intera città.

Il tutto in una giunta municipale che non brilla per composizione, dove il presidente, dipendente bancario, è arrivato a nominare come assessore al bilancio il suo capo (della banca Unicredit dove lavora!) e dove l'Assessore all'ambiente Emilio Giacomi, berdiniano puro e legato alle associazioni che gravitano attorno all'ex-Snia non ha ancora mai preso servizio (andate sul suo profilo Facebook, è in vacanza da settimane e posta foto pacioso dalla sua villeggiatura infischiandosene - da Assessore all'ambiente - del problema rifiuti) si esplicita una dinamica che ormai è prassi corrente.

Quale? Innanzitutto l'interruzione del faticoso ma necessario percorso di decentramento: con delle classi locali così palesemente inadeguate è impensabile che il governo centrale permetta ai territori l'autonomia che servirebbe loro per essere gestiti al meglio. Di questo sono consapevoli tutti gli esponenti comunali che grazie alla rigida gerarchia interna hanno gioco facile a sopprimere ogni forma di delega. 

Inoltre il consenso delle frange ideologiche trova una convergenza con l'approccio anti istituzionale del M5S che non si fa nessun problema a stravolgere le regole democratiche e di trasparenza per perseguire i propri fini. Dalla nomina dei parenti perché sono bravi, al posto letto in ostello per gli  occupanti, ai patti con Cerroni, alla difesa dei camion bar e delle bancarelle, ogni azione può essere giustificata in nome di un rapporto spregiudicato con il potere, armato di ignoranza e soprattutto di tanta tanta arroganza.

L'atteggiamento di SEL che con il comunicato del capogruppo Stefano Veglianti  particolarmente benevolente anche in sede di approvazione delle linee programmatiche del Cinque Stelle, si mette in sintonia con il suo ex elettorato e con il presidente Boccuzzi inoltre ci illumina su quello che potrebbe essere uno scenario futuro: se la sinistra, con un PD completamente imbelle, non è capace di prendere delle posizioni coerenti e democratiche, il campo libero rimane alla destra, ai palazzinari e agli abusivi con buona pace di chi sperava il contrario. 
Lettera Anonima


*Bella lettera, equilibrata e severa allo stesso tempo. Ci aiuta in una delle nostre battaglie. Spiegare ai romani - o almeno a quella piccola parte di romani illuminati che ci segue - che i centri sociali, nonostante per quarant'anni siano stati raccontati in un certo modo in questa città - non sono il bene, ma sono il male. Sono sopraffazione, furbizie, angherie, bullismo, prevaricazione, odio del bene comune e degli interessi pubblici, collettivi e condivisi. E', oggi a Roma, il vero fascismo. Non a caso i centri sociali fascisti, come Casa Pound, adottano le stesse logiche, copiate e mutuate, dai centri sociali sedicenti "di sinistra". 
Il tutto ha conseguenze difficilmente immaginabili e rispetto alle quali questa lettera ci va anche fin troppo leggera...
Non pensiamo - cadremmo anche noi nella trappola dell'ideologia - che Roma Est sia in declino a causa esclusivamente dei centri sociali. Ci sono anche altri problemi e alcuni sono ben più grossi. Stiamo solo dicendo che queste realtà non sono una soluzione, ma sono parte del problema. E come parte del problema andrebbero gestite. Purtroppo se siamo diventati tutti più poveri, se nessuno al mondo si sogna neppure lontanamente di investire in questa città, se non esistono opportunità e non abbiamo alcuna visibilità su cosa ci riserva il futuro lo dobbiamo anche a loro.
Chi lo spiega al presidente del V Municipio il quale, come molti nel M5S, sta ingannando i suoi elettori che, se volevano votare un movimentista, avrebbero votato il candidato di Fassina o di Sel?
-RFS

24 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Patetici relitti ideologici di 40 anni fa che sopravvivono solo in Italia e prosperano solo a Roma !

Anonimo ha detto...

Questi sono i veri fascisti. Li combatti e ti distruggono la citta': minacce, vendetta e violenza le loro uniche ideologie....

Anonimo ha detto...

Se siamo diventati tutti piu' poveri o i nostri giovani sono costretti a lasciare Roma perche' nessuno mai si sognerebbe di investirci un euro lo dobbiamo anche a loro...

Anonimo ha detto...

Continuano le nostre indagini nei territori. Laddove la sciagura che rappresenta la selezione della classe dirigente del Movimento 5 Stelle si appalesa con enorme evidenza. Come abbiamo più volte sottolineato non c'è cattiveria più grande che il M5S abbia fatto alla città di quella di scegliere per i territori una classe dirigente di inaudita mediocrità, di dubbia moralità, selezionata in maniera indecorosa.

Cioè non è neanche un mese che la giunta si è insediata e tutto questo è colpa del M5S?

MA MARINO DOV'ERA?

Ah già, ha pedonalizzato i Fori Imperiali...

RomaFaSchifo fate sempre più schifo...

Anonimo ha detto...

...Me sà che ve la pijate 'nder culo...

Anonimo ha detto...

La cosa positiva dell'avere al governo forze che hanno rotto le uova nel paniere a tutti i vecchi partiti è l'improvviso risveglio civile di un sacco di gente. Ciò che è la norma in paesi dove i cittadini si sentono tali e non sudditi, e cioè fare il pelo e contropelo a tutte le decisioni delle autorità, diventa finalmente un'abitudine anche da noi.
Ci fosse stata anche negli anni scorsi...

Anonimo ha detto...

A Tonelli seeee...mo è sempre colpa del M5S, pure del CSOA ExSnia che sta lì da una vita, e non l'ha mai toccato nessuno, nè destra, nè sinistra...certo che tu e il tuo capo, Paolo Cuccia, non l'avete proprio digerito Berdini...chissà come mai...stadio e linea C c'entrano qualcosa????!?!?!...ehehehe, Tonelli Tonelli....

Anonimo ha detto...

Il comune ha abolito le auto Blu

Saltano anche i permessi Ztl con diritto di sosta (euro 2.040 x 48)
cosi si evitano i problemi come quelli accaduti a Marino.
tessera autobus e metro per tutti.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/26/roma-presidente-assemblea-m5s-de-vito-eliminate-auto-blu-e-permessi-ztl-tessera-bus-e-metro-per-i-consiglieri/2933985/

marco ha detto...

scusa Tonelli ma mo de colpo tirate fuori ogni magagna e l'imputate alla Raggi??? Come repubblica e gli altri giornaletti di partito???
E daje no...

marco ha detto...

scusa Tonelli ma mo de colpo tirate fuori ogni magagna e l'imputate alla Raggi??? Come repubblica e gli altri giornaletti di partito???
E daje no...

Anonimo ha detto...

Rfs state diventando veramente noiosi e politici, non credo valga piu la pena seguirvi, fate questi articoli lunghi, noiosi...
E tutta questa politica di mezzo, non e' bello eh?
ottima invece la notizia della riduzione di spese del comune, infatti su questo blog, ormai, le notizie interessanti vengono dai commenti che vi danno contro!

Anonimo ha detto...

bene tonelli bene romafaschifo avanti sempre così

Anonimo ha detto...

La cosa che mi ha sempre lasciato perplesso è che movimenti di sinistra e di destra, che dovrebbero essere come cane e gatto, sembrano invece spartirsi la città ed andare d'amore e d'accordo; con poche, sporadiche eccezioni in quei luoghi dove proprio non si può fare a meno di incrociarsi, tipo i collettivi universitari, in cui però di fatto recitano una bella parte di nemici a botte di manifesti inutili che, alla faccia della sinistra "green", furono alberi.

Anonimo ha detto...

la lettera anonima...

dio ti abbia in gloria quanto fai schifo tonelli

Anonimo ha detto...

La classe dirigente del M5S è di inaudita mediocrità e su questo non ci piove.
Voi che avete invitato a votarli, invece, avete dimostrato un'inaudita demenza.
Ma in fondo vi va più che bene. con i grillini al Governo avrete un sacco di argomenti per riempire le pagine di questo insulso blog.

Anonimo ha detto...

Se in giunta eleggiamo un somaro, sulla scia discendente di Caligola, sarà comunque lo stesso.
La politica la decide il sor LICIO LETTA, con tutta la banda. Pure il ton è passato per il suo...letta. Le alleanze internazionali le conosciamo, le finalità della Ue altrettanto, le pratiche di endoterrorismo per la svendita della sovranità sono vecchie quanto il '68.
Letta, uomo di una mediocrità sconsiderata, con un figlio che per una volta supera il genitore, simbolo della inaffondabile coalizione degli infimi.

Intanto le Procure tentano di svuotare il mare coi loro nobilissimi cucchiaini.
Ma fino a che non si arriva ad ammanettare il neo grande vecchio, coi suoi piccoli giovani vecchi, l'impresa si profila imrpoba.

"Prestavano denaro a politici e amministratori locali, commercianti e artigiani e poi applicavano un tasso usuraio compreso tra il 70 e il 150 percento annuo. Sono le 16 persone che stamattina sono finite agli arresti nell’ambito dell’operazione Old Cunning, avviata dalla Dia di Roma dal 2012. Gli inquirenti hanno ricostruito l’esistenza nella Capitale di un gruppo organizzato dedito all’usura e al riciclaggio e in stretti rapporti con boss della ‘ndrangheta e personaggi noti della malavita romana, che in passato avevano anche fatto parte della Banda della Magliana.

E tra quelli che la procura capitolina considera i vertici dell’organizzazione c’è anche Benedetto Stranieri, già finito agli arresti nel gennaio 2015 per concorso esterno in associazione mafiosa, nell’ambito dell’inchiesta Aemilia, ex maresciallo dei Carabinieri diventato poi avvocato e legale del boss di ‘ndrangheta Nicolino Grande Aracri."

Anonimo ha detto...

C'è letta dietro tutte le nomine più maialose degli ultimi decenni, c'è letta dietro il pd, dietro i 5 stelle e dietro la destra, c'è letta dietro finmeccanica.
C'è letta pure dietro la triade cosenza-napoli-messina dell'etichetta ultrasuoni, con eduardo montefusco, detentore di quota parte della spa ed ex vice di confindustria insieme a giampaolo letta.
Montefusco che non a caso va a riciclare a Panama.

Due le opzioni:

- Uno, la monarchia.
- Due, guerra, igiene del mondo.

Il resto è pura messinscena e pazzia.

Anonimo ha detto...

Ovviamente i sedici arresti, al solito, opera dei Carabinieri.

Unknown ha detto...

Ma questo blog si accorge solo ora che quelli del M5S sono mediocri, fanfaroni, rissosi, clientelari, incapaci? Prima non sapeva che la Raggi era addirittura sotto contratto della Casaleggio Associati? Una persona di media intelligenza e dignità che si appresta a fare l'amministratore pubblico firmerebbe mai un accordo con un'azienda privata? Sicuramente no, ma voi l'avete sponsorizzata prendendovi una responsabilità enorme. Come potete fare la parte di chi cade dal pero? Si sapeva che persone erano, si sapeva che le premesse M5S erano RIVOLTANTI!

Unknown ha detto...

Anonimo 3:29, attenzione ai tranelli di questa gente! Non è stato tagliato assolutamente nulla. Loro si limitano a dire che avrebbero "individuato" spese fantasma. E' il classico politichese. Non c'è stato nessun taglio effettivo. Il verbo individuare viene usato spesso e volentieri anche dalla classe politica tradizionale perché suona bene e copre il puro nulla.

Anonimo ha detto...

Sono 3.29, vero, non ci avevo pensato, buono a sapersi

Anonimo ha detto...

NEL II MUNICPIO LO HANNO FATTO ASSESSORE, UNO STORICO ESPONENTE DI UN CENTRO SOCIALE DI SAN LORENZO. W I PARIOLI, W IL PD ?

Anonimo ha detto...

Non ho parole per dire quanto trovo ripugnante questo articolo. Si vuole sminuire chi ad un territorio ha dato il cuore e l'anima e lotta ogni giorno per migliorare le condizioni di tutti. Lo si fa architettando teoremi che più fiacchi ed assurdi non potrebbero essere e spacciando per acume un'ottusità che più grande non potrebbe essere.

Anonimo ha detto...

belle foto

ShareThis