Secondo Ignazio Marino aprire la ZTL a tutti distruggendo la tutela del centro storico nella settimana di Ferragosto equivale a "godere liberamente del patrimonio artistico". Cinque motivi per cui si tratta di una idiozia

13 agosto 2013
Dopo 5 anni di Alemanno pensi di aver visto tutto quanto di peggio si possa vedere riguardo alla mobilità, poi un giorno di mezz'agosto ti arriva la notizia che decide di aprire a tutti la ZTL come "premio" per chi è rimasto in città. Come strumento (la ZTL aperta e dunque il transito con le auto) per "godere più liberamente del centro storico". Neppure Cetto La Qualunque potrebbe pensare una cosa del genere, pensi, e ti convinci che si tratti di uno scherzo. Poi approfondisci e scopri che è proprio così, che è tutto vero, che è tutto ufficiale: l'amministrazione comunale, quella del sindaco ciclista, ha pensato (ed ha scritto, dovunque) che abbassare la tutela del centro storico e aprire il passaggio a tutte le auto è una forma di "godimento". 

1. POVERI TURISTI. Distruttivo il provvedimento per i turisti. Tu vieni magari dall'altro capo del mondo, magari dall'Europa, magari da qualche altra città d'Italia e sai per certo che il centro storico di Roma, ormai da oltre dieci anni, è protetto da una zona a traffico limitato e cosa ti ritrovi? Il centro aperto alle auto con tutte le conseguenze (in termini di inquinamento, caos, rumore, sosta selvaggia) che questo comporta. Una autentica trappola a chi ha deciso di passare il Ferragosto a Roma: forse il Sindaco (lo dimostrano anche i nuovi progetti annunciati sull'ormai famosa intervista all'Huffington Post) pensa che Roma sia solo Via dei Fori Imperiali, al contrario il resto della città, specie del Centro Storico, è altrettanto e forse molto di più interessante sotto ogni punto di vista. 

2. I POSTI AUTO?. Non ce ne sono. Entro la ZTL i posti auto non sono disponibili, quelli regolari sono pochissimi. Aprire il traffico a tutti significa, di fatto, acconsentire la sosta selvaggia, ammenoché non si pensi che tutti coloro che entrano da una parte poi escano dall'altra per trovare posto regolare, magari sotto al parking di Piazza Cavour. Ma così non sarà e allora aprire la ZTL significherà, come tutti sappiamo, auto sui marciapiedi, in curva, sulle strisce pedonali e soprattutto in tutte le piazze dove sarebbe vietato. Piazza Borghese, per dire, non sarà un garage abusivo solo di sera, ma anche di giorno adesso. E Piazza Farnese? E il Nazzareno? Si potrebbe andare avanti ore... Sta di fatto che i turisti (vedi al punto 1.) si troveranno le auto a ingombrare dovunque: saranno costretti a passare la settimana di Ferragosto in una città caotica, piena di macchine in centro quando invece tradizionalmente era deserta, inquinata e con tantissime vetture parcheggiate alla rinfusa nei luoghi storici perché il Comune ha deliberato di far entrare tutti pur senza disponibilità di posteggi.

3. SCEMO CHI PAGA. Aprire la ZTL regalandola a tutti, in maniera inaspettata, è un affronto per chi la ZTL la paga. Se io pago un servizio e poi questo servizio, anche se parzialmente, viene regalato a tutti io ho pagato per una cosa gratis. Inoltre ho pagato per avere un accesso esclusivo, privilegiato e invece mi trovo invischiato nel caos provocato dal libero accesso. E' un po' come quando comprate una rivista, investite i vostri 5 euro in edicola, e il giorno dopo, andando da qualche parte, trovate che quella stessa rivista era distribuita gratuitamente in un centro commerciale. Antipatico quanto meno. Ma qui è ancora peggio rispetto a questo esempio, perché una zona a traffico limitato nella quale il traffico non viene più limitato non solo vanifica il pagamento, ma diventa inservibile, congestionata come il resto della città.

4. UN TERRIBILE MESSAGGIO CULTURALE. Utilizzare l'auto in tutte le città occidentali è una punizione. Non lo si fa mai, non piace a nessuno farlo in città, lo si fa solo se proprio si è costretti. A Roma no, il messaggio che il sindaco ha fatto passare è che prendere l'auto è un premio, un contentino per chi è rimasto in città. Una impostazione culturale di quarant'anni fa. La verità è esattamente il contrario: chi è rimasto in città vuole proprio godere la città priva di macchine, non aperta a cani e porci anche fino ai vicoli del Ghetto o dell'Ansa Barocca. Il tutto è un insulto per chi ama andare a piedi, per chi ama andare in bicicletta, per chi ha scelto di rimanere in città proprio per le caratteristiche che Roma ha in agosto. Per non parlare di chi utilizza il mezzo pubblico che già ha diminuito drasticamente i suoi passaggi in estate e ora abbasserà ancor di più la propria velocità commerciale a causa delle auto in più in centro storico. Ma sicuramente il Comune avrà pensato bene che fosse più facile aprire alle auto una zona che non era mai stata aperta piuttosto che finalmente potenziale il mezzo pubblico in agosto.

5. SOLO IMMAGINE. Spiace constatare, ma questo episodio ne dà conferma plastica, come il Sindaco stia giocando (chi c'è dietro a muovere le corde? Forse proprio Bettini?) solo ed esclusivamente a livello di immagine. Questo provvedimento sulla ZTL, fuori da ogni logica, dimostra come si sia distantissimi da una qualsivoglia competenza, vicinanza e lucidità sulla gestione della mobilità urbana, la contemporanea chiusura dei Fori Imperiali (giusta e bella, per carità) spiega come quello che serva al sindaco non sia sistemare la disastrata capitale d'Italia, ma uscire con qualche bella foto sull'ennesimo giornale straniero o sull'ennesima emittente televisiva d'oltralpe. A fronte di questo, pur di far star buoni i romani, gli si fa financo fare quel che nessun sindaco aveva loro fatto fare: scorrazzare in pieno giorno nel centro storico da anni protetto. Il quadro certifica come l'operazione-Fori sia una pura operazione di immagine, non un passetto verso una mobilità nuova, sostenibile, europea della città.

A questo punto, dopo un provvedimento che neppure il peggior Alemanno si sarebbe sognato, non resta che attendere i primi disagi sui Fori in autunno. Per zittire le proteste il sindaco concederà di ri-trasformare, dopo cinquant'anni, in parcheggio Piazza Navona e Piazza del Popolo? Solo questione di tempo. Il processo di ulteriore diseducazione dei cittadini è partito anche se appariva del tutto impossibile fare di peggio rispetto alla giunta precedente. Ovviamente - speriamo di essere smentiti - solo da queste pagine troverete voci critiche verso il provvedimento: né aprirà bocca il Primo Municipio (fortemente danneggiato da queste scelte), né tantomeno i giornali sottolineeranno l'assurdità della cosa domattina. Nessuno farà notare al Primo Cittadino la contraddizione estrema nell'ammettere che il centro storico va fruito in bici e a piedi (arrivando fino al punto di pedonalizzare i Fori Imperiali) e poi considerare un "godimento" entrarvi in macchina laddove non si è mai potuto entrare

12 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Colpo di sole ? Contagiato da un qualche misterioso virus perfidamente lasciato negli uffici del Campidoglio da quello là? Una malìa del belviso della Belviso? Cosa? Per quello che può contare, crollo tracollo della mia stima e fiducia in Marino. E ci risiamo.

Emanuele ha detto...

Ferma restando l'assurdità del provvedimento, per me è enormemente più scandaloso il suo progetto di far scomparire via dei Fori.

Anonimo ha detto...

E aggiungo (ché più ci penso più ribollo di rabbia): ma, se proprio voleva far godere i cittadini delle bellezze artistiche della città, non sarebbe stato un messaggio più sano il concedere, che so, mezzi pubblici per il centro gratuiti per un paio di giorni? O comunque qualcosa del genere?

Er partito daa maghina ha detto...

Anche cor novo zindeco comannamo sempre noi, daje!

Anonimo ha detto...

Alla fine é triste dirlo ma Roma è senza speranza

Anonimo ha detto...

Un buffone, nient'altro.
Ah, da abbonato annuale ai mezzi volevo dire a uno degli anonimi che, ahimè, i mezzi pubblici sono già gratuiti. Sapessi quanti scavalcatori di tornelli vedo ogni giorno in metro...

Anonimo ha detto...

Era partito bene con la pedonalizzazione dei Fori, adesso questa caxxata della ZTL, il rischio che tante altre ne farà, certo non'è facile fare il sindaco di una città di trogloditi maghinadipendente, si va avanti con un colpo alla botte e una al cerchio, il poliziotto buono e quello cattivo.....sta mano po esse fero e po esse piuma...ecco questa più o meno è la politica del sindaco di roma in genere, un tira a campare, senza nessuna visione, senza nessun progetto o idea. Eppure abbiamo tanti bellissimi esempi, e senza andare a guardare fuori i confini basta andare a Milano e accorgersi di stare un milione di anni luce lontani da Roma.

Anonimo ha detto...

ohoooo ... finalmente un innovazione ... controcorrente ... alternativa ... basta con tutte queste limitazioni ... impedimenti .... viva le novità .... e per la prossima pasqua campeggio libero dentro al colosseo, sauna finlandese nel tempio delle vestali e base jumping dall'arco di costantino ... tutto gratis ...

Anonimo ha detto...

Tramvinicyus ha detto:

Pazientate ragazzi, un paio di mesi...poi co' tutto il delirio che si solleverà, dimissioni assicurate....Aaah che bello...erano anni che non c'erano cambi di sindaci all'improvviso...

(PS Ignà te saluta Baccelli....)

Anonimo ha detto...

sono certo questo signore ( lo sindaco ) un po' naiive ci riservera' deliziose sorpresine...
oooohh

Caterpillar ha detto...

AHÒ ma che cazzo voi, n'o' vedi che ce passi, vatteneaffanculo va

Tom ha detto...

Come quasi sempre, ottima analise della situazione. Per dire la verità il danno é sopratutto di immagine; in questi giorni la città é abbastanza svuotata di macchine e questa mossa sciocca non sembra aver avuto un'impatto troppo forte su chi, come me, gira a piede o in bici. Ma l'effetto sull'immagine del sindaco certo è devastante e si poteva risparmiare.

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