Ma allora si può fare un centro sociale anche senza occupare e stare nell'illegalità? Cerrrto che si può...

26 agosto 2013
A quelli che vi dicono che il centro sociale si fa solo abusivamente, vorrei portare l'esempio del Fusolab (http://www.fusolab.net/ ) un centro sociale dove non gira droga, è tutto in regola ed è pulitissimo. Praticamente sono ex uffici del supermercato GS (o Conad non ricordo) e li hanno presi in affitto. Hanno una radio online, un hack lab, musica, mostre e molto altro. Spesso e volentieri ci vado il Giovedì sera per l'incontro settimanale che tiene la comunità hacker che fa capo al progetto Ninux.org
Fusolab onlus è un'associazione registrata con tanto di statuto depositato ( consultabile qui 
http://www.calameo.com/read/000001961449c4de77262 notare la marca da bollo!)
Chi frequenta è munito di una tessera per associazione culturale, con tanto di chip RFID. Le persone sono registrate con il loro documento, tutto in modalità trasparente, pulita, ordinata, come da spirito opensource.

Cosa fa l'associazione?
Come scritto in  http://www.fusolab.net/chi-siamo/l-associazione

L’Associazione persegue finalità di solidarietà sociale e di promozione e diffusione della cultura e del sapere attraverso l’esercizio consapevole della libertà in ogni ambito relativo all’arte e alla comunicazione, tramite un uso innovativo delle nuove tecnologie e dei canali comunicativi.

Le attività proposte dall’associazione sono centrate sulle seguenti linee-guida:


  • ribaltamento del rapporto produttore/consumatore: il consumatore non fruisce passivamente, ma crea cultura, relazioni, iniziative;

  • principio di condivisione: ognuno mette a disposizione le proprie conoscenze, le proprie competenze e le proprie idee per realizzare una crescita collettiva sviluppata attraverso una contaminazione reciproca;

  •  l’introduzione di un uso alternativo della tecnologia, l’incoraggiamento alla responsabilità sociale e alla cittadinanza attiva;

  • offerta di strumenti tecnici per realizzare ed esprimere le proprie idee combinando la creatività con l’innovazione;

  • facile accessibilità alla cultura a bassi costi;

  • creazione e tessitura di una rete di rapporti con altre realtà che condividono la nostra medesima filosofia;

  • indipendenza e libertà di opinione e di espressione.

L’associazione nasce all’interno di un gruppo coeso ed eterogeneo di professionisti afferenti a diversi settori lavorativi, da sempre inclini alla partecipazione attiva legata all’aggregazione giovanile, alla realizzazione di progetti innovativi mirati alla ricerca di nuovi spazi di espressione e creatività artistica e all’intervento sociale nel tessuto locale.


Quando intendevo dire che è un progetto serio, basti vedere i lavori che hanno fatto per abbellire gli spazi. Puoi consultare le foto qui http://www.fusolab.net/chi-siamo/la-sede

Se andate nel sottomenù "Chi siamo" del sito web, troverete un mucchio di informazioni ben strutturate e che si leggono in due minuti.

Germano

21 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

vabbé questa a casa mia si chiama pubblicita.

Anonimo ha detto...

si, ma dimostra che si possono fare le cose "pulite"...

Anonimo ha detto...

più che un centro sociale sembra un luogo molto fashion per modaioli....avranno un mucchio di soldini da investire, forse regalati dal precedente sindaco(?)

Anonimo ha detto...

Ma perche pubblicare sta roba?a volte questo blog mi lascia sconcertato

Anonimo ha detto...

fighettino e soldi un corno

Anonimo ha detto...

un'associazione culturale adesso si chiama un'occupazione legale... ma che mi rappresenta questo articolo? quindi pure una palestra o un circolo di tresette o il dopolavoro cotral... avranno fatto la tessera aggratise a Tonelli e lui gli pubblica sta monnezza.

max monet ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Qualcuno dovrebbe spiegarmi qual è la differenza fra un centro sociale e un'associazione culturale.
È il fatto che la seconda paghi affitto e tasse?
Allora ciò di cui si parla in questo post è un'associazione culturale e non un centro sociale.
Il centro sociale non è per definizio una sede occupata?
O mi sfugge qualcosa?

Anonimo ha detto...

Un po di precisazioni:

- Il Fusolab è negli ex uffici dell' Ipercoop Casilino.

- Se intendiamo come centro sociale un luogo che facilita la socializzazione, la "fusione" tra le idee, l'integrazione sociale, la tolleranza, il dialogo, allora è un centro sociale.

- Per chi ha commentato parlando di ciò che non conosce è invitato da ottobre a toccare con mano cosa stanno facendo tanti volontari senza intascare un soldo, anzi, rimettendoci del proprio.

Anonimo ha detto...

secondo questo ragionamento pure la fila alle poste allora è un centro sociale... pure un supermercato... pure n'autobus...pure l'oratorio della parrocchia.
forse vi sfugge un piccolo particolare: UN CENTRO SOCIALE NON FA TESSERE!!!!
questa è pubblicità di un'associazione culturale. punto e basta.
ed è pure meschina perchè si paragona alle occupazioni definendole illegali.
la cultura non si vende. si diffonde. e non si smerdano gli altri. saluti a tutti

Massimiliano Tonelli ha detto...

Ma quale pubblicità, ma quale tessera (magari avessi tempo per frequentare questo e altri centri di aggregazione!)???
Abbiamo semplicemente ricevuto una lettera e l'abbiamo pubblicata come facciamo sempre.

Gli amici okkupanti devono sapere che esiste un mondo, sebbene molto lontano da loro, dove c'è gente che fa cose anche senza un diretto tornaconto personale. Per loro è quasi impensabile, ma è così, semplicemente così...

Anonimo ha detto...

Concordo coi centrosocialari che hanno commentato, questo non è un centro sociale, er centro sociale addà puzzà per definizione.

Per la cronaca, l'equazione "centro sociale = okkupazione" è una balla visto che anche le pro loco dei paesi o alcuni centri anziani romani sono tecnicamente dei centri sociali ma sono tutto tranne che frutto di occupazioni, anzi hanno anche un loro regolamento, ma voi sempre per definizione siete allergici alle regole.
http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/Regolamento_centri_sociali_anziani.pdf

Fusolab 2.0 ha detto...

Se può essere utile come spunto di riflessione, noi del Fusolab, non critichiamo in nessuna maniera le occupazioni (peraltro ci sono svariate tipologie di occupazioni quindi è difficile accomunarle sotto un unico cappello). Anzi proprio i centri sociali (che siano occupati o no) sono stati un modello che abbiamo tenuto e teniamo a mente per sviluppare la nostra azione. Ci piace definirci uno spazio sociale 2.0, un progetto che mira a mixare l'esperienza di autogestione dei centri sociali, la veste formale di un'associazione di promozione sociale, il legame con il quartiere e l'azione politica territoriale di un comitato di quartiere, la vocazione di laboratorio comunitario aperto di un hackerspace. Il nome Fusolab nasce proprio dalla volontà di sperimentare (lab) la fusione (Fuso) di tante esperienze diverse.
Probabilmente non riusciamo bene in nessuna di queste cose però questo è quello a cui miriamo. L'esperienza del Fusolab è tenuta in piedi ad oggi esclusivamente da volontari quindi se qualche sindaco vuole regalarci dei soldi noi accettiamo l'erogazione liberale (purtroppo ad oggi non è ancora mai capitato).
Riteniamo che non sia il fatto di fare tessere, tenere un posto pulito, avere un certo clichè estetico a determinare se si è uno spazio sociale o no. Pensiamo invece, che siano i valori alla base del progetto, il tipo di obiettivi che ci si prefigge di raggiungere, le modalità con cui si prendono le decisioni e si gestiscono le attività dei parametri un pò meno superficiali per poter giudicare (se proprio si ha la necessità di classificare).
Da parte nostra quello che possiamo fare è invitarvi alla riunione di gestione che c'è ogni martedì e di partecipare alle attività in moddo da avere un'idea scevra da pregiudizi e più circostanziata.

P.S. Non è pubblicità è solo un invito a venire a conoscerci di persona
P.S. 2 Dal vivo siamo meno prolissi

Anonimo ha detto...

Il fusolab sta a mezzi con il PD lo sanno tutti.Questa estate tutto il PD che conta era li per la candidatura della fidanzata di Franceschini, c'era addirittura Zanda il capo dei senatori PD. Che poi oh mica c'è niente di male ma giusto per chiarire.

Roma fa schifo ha detto...

Buffo: ieri erano miracolati da Alemanno e oggi dal PD. Avanti il prossimo. Non vi smentite mai eh...!?

Fusolab 2.0 ha detto...

La fidanzata di Franceschini ha un nome e si chiama Michela Di Biase ed è una nostra cara amica oltre ad essere una pugnace e appassionata politica. Se per questo sono venuti a presentare la candidatura da noi anche Veglianti, Peciola e Azuni quindi oltre del PD siamo pure di SEL. A ecco poi è venuto anche Arturo di Corinto del Partito Pirata candidato con la Repubblica Romana (Sandro Medici), oltre del PD e di SEL siamo anche di Repubblica Romana. Oddio da noi si riunisce anche la Rete dei Cittadini che si è presentata alle Regionali nel Lazio, quindi siamo del PD, di SEL, di Repubblica Romana e di Rete dei Cittadini.
Dimenticavo abbiamo organizzato anche manifestazioni e iniziative con l'Exsnia, Spartaco, Astra, Sans Papier, Puzzle, Strike, quindi siamo anche dei Centri Sociali.

Pensiamo che sia necessaria l'interlocuzione (che può diventare anche conflitto in certi casi) con la rappresentanza politica, soprattutto con chi conosciamo di persona e stimiamo prima come donne e uomini e poi come politici m soprattutto cerchiamo di lavorare con chi fa politica diretta e attiva (realtà sociali e associative).

Per quanto riguarda il rapporto con i partiti con il PD locale dell'ex VI Municipio abbiamo avuto acerrimi scontri, contestazioni in piazza, rischi di andare in tribunale ed ora veniamo a sapere da un anonimo che stiamo a mezzi con il PD.

Lo so che a molti piacerebbe etichettarci e attribuirci padrini e madrine perchè questa è la prassi che seguono molte organizzazioni, noi preferiamo rimanere INDIPENDENTI facendo il nostro tipo di politica attiva senza apparentarci con i partiti e soprattutto senza temere i qualunquisti e le semplificazioni che in anni ci attribuiscono a questa o a quest'altra parte.

Rinnoviamo l'invito: perchè non venite a trovarci piuttosto che avere un giudizio parcellizzato per procura?

Anonimo ha detto...

Guarda che c'ero alla presentazione della fidanzata di Franceschini e ho sentito bene le parole di quelli del pd verso fusolab, ma mica è un problema basta che lo dite però.

Fusolab 2.0 ha detto...

Si hai ragione lo ammettiamo abbiamo il tatuaggio del PD sulla chiappa sinistra, tutte le stanze del Fusolab 2.0 hanno il nome di una corrente del PD e Lusi è il nostro tesoriere.
C'eri anche alle altre presentazioni che ti ho elencato di altre forze politiche? (speriamo di no altrimenti la tua arguzia ci porterà a fare altre scottanti rivelazioni).

bucìa ha detto...

Ma se non é un problema, la domanda diventa ma te che cazzo voi? sei malato di social? Sei affetto da complesso del primo maggio? sei un frequentatore di milonghe deluso perché pensavi de scopá col tango? Qual'è il tuo malessere?

Anonimo ha detto...

secondo quanto emerge dalla discussione anche molti locali sono annoverabili fra i "centri sociali" (es. il circolo degli artisti, per dirne uno). non vi sembra ci sia qualcosa che non quadra?

Anonimo ha detto...

Se ci metti un lucchetto quadra tutto, e per lucchetto intendo chiusura mentale che aimè coinvolge anche tutti quanti noi. so tempi bui questi per l'essere umano e per essere umani.

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