Scoop. In realtà il parking del Pincio è stato realizzato eccome. Alla faccia di Alemanno e alle sue scelte che hanno suicidato la città

22 maggio 2013


















Una delle colpe più atroci del Sindaco Alemanno è stata la sospensione, per motivi puramente ideologici (lo aveva progettato il sindaco precedente), del parking sotto al Pincio. Con l'aiuto degli stessi ignobili pseudo-ecologisti che oggi ne sostengono la rielezione al Campidoglio, il sindaco ha affossato un progetto che avrebbe potuto:

-generare tantissimi posti di lavoro (per la costruzione, la gestione...)
-eliminare la sosta dal Tridente
-eliminare la sosta (regolare e selvaggia) dalle rampe del Valadier che salgono da Piazza del Popolo al Pincio

E poi Alemanno ha il coraggio di parlare della sinistra che ha bloccato i suoi progetti che avrebbero portato ricchezza e lavoro... Il progetto non avrebbe avuto impatto sul Pincio salvo una apertura su una rampa, una sorta di tunnel per l'uscita delle auto. Alcuni considerarono la cosa uno scempio totale. Gli stessi che considerano invece normali queste immagini e questo video qui sotto. Le stesse auto che dovevano stare in sosta sotto al Pincio (ed era uno scandalo), oggi stanno in sosta sopra al Pincio (e tutti zitti, ambientalisti compresi).

Uno stigma, una vergogna che auguriamoci chi andrà a votare si ricorderà. Scelte folli e ideologiche che, se non fossero state compiute, ci avrebbero consentito di vivere meglio oggi. Niente di tutto questo è invece avvenuto: le macchine al Pincio c'erano e ci sono, solo che invece di metterle sottoterra come accade in tutto il mondo, Alemanno ci ha obbligato a conviverci sopra, in superficie: lamiere dovunque. Sulle aiuole, sulle strisce, in divieto, in seconda fila, in mezzo a Villa Borghese. E' impossibile per cittadini, disabili, mamme con passeggino, turisti transitare su questi splendidi tornanti. Tutti sono costretti a camminare in mezzo alla strada rischiando di essere arrotati come è perfettamente evidenziato nel video. Ne fanno inoltre le spese anche gli alberi, feriti in più punti dalle maghine che cercano di farsi spazio tra un arbusto e l'altro. Quali i progetti per il nuovo sindaco sulle rampe del Valadier? Se si è deciso di far saltare il parking del Pincio perché andavano tutelate, allora cosa si aspetta a togliere la sosta rendendole percorribili per i pedoni? O aspettiamo il primo morto? Ad oggi la strada è completamente fuori norma perché non prevede passaggi pedonali: dovrebbe essere vie-ta-ta ai pedoni. Rendiamoci conto!

29 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

I pulciari romani non pagherebbero nemmeno se ci fosse il parcheggio.. finché non saranno puniti severamente (multa salata più calci nel culo) tutto resterà così com'è...prova a toccare la maghina o il portafogli e vedi come cambia la cosa. Toccate pure i loro figli o le loro mogli ma non toccategli la maghina...Roma vergogna del mondo intero

Anonimo ha detto...

A parte lo schifo immondo di questa città per colpa dei romani e di chi li amministra vorrei rammentate che sotto il galoppatoio c'è un immenso parcheggio sempre semivuoto quindi non si sente l'impellente necessità di un ulteriore parcheggio sotto il Pincio.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Non è questione di necessità di parcheggio. E' questione che con gli oneri di chi il parcheggio lo realizza hai le risorse per riqualificare tutto il circondario facendo un arredo urbano che tolga la sosta.

Anonimo ha detto...

Io non ho capito perchè quando siamo all'estero magari in una bella e civile capitale europea riusciamo a vivere senza auto e spostarci felicemente a piedi o con il trasporto pubblico mentre quando siamo a roma ar Pincio cè dovèmo annà co a maghina....????

diego ha detto...

la strada va resa inaccessibile ai veicoli privati, si può anche ipotizzare la presenza di navette (tipo bus elettrici) per salire sul Pincio.
La stazione di metro Flaminio è a un tiro di schioppo, non c'è nessuna ragione per arrivare a Villa Borghese in automobile.

Anonimo ha detto...

@Tonelli

Per riqualificare basta pedonalizzare l'area e far rispettare i divieti a suon di multe e rimozioni non serve un ulteriore e inutile parcheggio sotteraneo.

MP

Anonimo ha detto...

Macché parcheggio al Pincio. Piazza San Silvestro, ecco cosa aveva in testa nel cuore, e non so in quale altro organo, quello là. E il vero dramma è che pare che (con qualche ragione peraltro) stia accarezzando l' idea di disfare le valige già preparate. Incubo all'orizzonte.

Anonimo ha detto...

Per non parlare dello scandalo della nuova Stazione Tiburtina dove Ferrovie e Comune di Roma si rimpallano le responsabilità dell'incuria e degrado, un'altra vergogna nazionale!!!!!

Anonimo ha detto...

Oggi, dopo tanto tempo, ho finalmente visto (in zona Prati) gli addetti ATAC emettere multe alle auto in sosta sulle aree riservate alla fermata dei bus.
Il quartiere Prati è ormai ostaggio della sosta selvaggia di ogni tipo, e neanche un vigile a far rispettare il CDS. E' PAZZESCO.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Scemenze spero NON in cattiva fede (perché tutti quelli che dicono che "per sistemare la sosta selvaggia bastano le multe" sono in cattiva fede poiché sanno perfettamente che NON è possibile risolvere il problema con le multe).

Da nessuna parte del mondo si risolve il problema della sosta selvaggia con le multe, lo si fa invece con l'arredo urbano.

I vigili urbani possono esserci, possono non esserci, possono essere le 4 del mattino e allora non ci sono, possono essere in sciopero, possono farsi corrompere e non fare le multe, le muulte possono essere prese e poi te le puoi far togliere perché tucuggggino conosce, e poi una auto posteggiata fuori posto e multata resta sempre un pericolo pubblico potenzialmente omicida. Non è che deve essere multata: NON DEVE AVERE LA FISICA POSSIBILITA' DI STARE LI.

Questo significa arredo urbano accurato e impeccabile. Lo si può fare investendo sulle strade. Gli investimenti si ricavano valorizzando suolo e sottosuolo.

Non se ne esce, mi spiace.

Anonimo ha detto...

@Tonelli

...a me la sua idea di modificare la citta, vie, piazze, marciapiedi e relativi arredi urbani in nome e per nome delle auto sinceramente non convince. Perchè devo trasformare e a volte deturpare una strada, una marciapiedi solo per impedire alle auto di sostare o costruire parcheggi sotteranei che tanto nessuno usa perchè troppo cari. Questa concezione è vecchia, il trasporto privato, la maghina per intenderci, è qualcosa che dovrà e deve sparire al più presto dalle nostra città o almeno nelle zone di pregio e nel centro storico. La battaglia vera è quella della legalità, ai romani restituire il senso civico e ai Vigili quella di far rispettare la legge.

saluti

MP

Anonimo ha detto...

Bisogna costruire le città a misura d'uomo e non di macchine!!!!!!

Massimiliano Tonelli ha detto...

MP, non ti basta il fatto che han fatto così in tutto il mondo? Sei anche tu tra quelli che pensa che a Madrid, a Parigi, a Vienna, a Londra son tutti scemi e gli unici intelligenti e furbi che sappiamo gestire le città siamo noi?

In compenso le loro città, da incubi urbani che erano negli anni Settanta e Ottanta, si sono trasformate in luoghi fantasticamente gradevoli, mentre le nostre hanno fatto il percorso inverso.

E ancora vogliamo essere gli UNICI che non fanno marciapiedi, che non fanno dissuasori, che non fanno ciclabili perché "non si possono trasformare le strade per le macchine". Il risultato è solo anarchia, abusivismo e sosta selvaggia. Contento tu, io no!

Sergio ha detto...

Tonelli hai ragione che i dissuasori e sull'arredo urbano possono impedire la sosta selvaggia, ma non basta.
Hai citato Parigi, ma come saprai nella capitale francese oltre ai molti dissuasori c'è anche un controllo maggiore. Se una volante della gendarmerie passa per caso e vede una macchina fuori posto, non fa finta di niente proseguendo perché "non è zona di loro competenza" come avviene qui da noi, ma al contrario si ferma e multa senza pensarci su, li ho visti con i miei occhi.

Anonimo ha detto...

La storia che i parcheggi interrati servano per reperire le risorse per l'arredo urbano è semplicemente risibile. Per rifare piazza S. Silvestro il Comune ha speso oltre 3,5 milioni di euro, con i quali ci si poteva rifare l'arredo urbano di tutto il tridente.
Il parcheggio sotto il Pincio sarebbe stato solo una speculazione (legittima) per la ditta costruttrice e non avrebbe apportato nulla alla mobilità della zona, che volendo può beneficiare dell'esistente parcheggio del galoppatoio (come è già stato fatto notare).
Le rampe di accesso ed il Pincio stesso vanno ripulite dalla sosta delle auto, regolare o meno. As simple as that.

diego ha detto...

hai ragione Sergio, ci vogliono entrambe le cose, io ho vissuto a Parigi e ho visto come lavora la polizia stradale...poi sono tornato a Roma e ho visto i vigili urbani call'opera...e il 90% delle volte che li incrocio stanno passeggiando ridendo e chiacchierando fra di loro.
Forse è per questo che nel contesto romano i dissuasori ( che esistono in tutte le città europee) possono essere più efficaci della polizia.

Anonimo ha detto...

devo confessare che vedere roma ridotta in questo modo mi provoca dolore fisico

Anonimo ha detto...

Comunque non dimentichiamoci che, qualora davvero l'applicazione dei dissuasori fosse intensiva, i nostri tamarracci sarebbero capaci di tutto pur di svellerli. A margine di ciò:in piazza S. Bernardo sono comparse da poco delle curiose ringhierine unite da una catena per impedire (finalmente!) agli incivili di balzare sul marciapiede antistante la chiesa. Sto seguendo (abito vicino)gli sviluppi: una catena è già misteriosamente scomparsa. Le altre, poverine, sicuramente stanno già tremando.
Enzo

Massimiliano Tonelli ha detto...

Aho, gli fai vedere le foto, gli fai vedere i video e ancora blaterano contro i parcheggi interrati. Ma che volete che ripubblichiamo i nostri video su Madrid o altre città?

A Bilbao hanno fatto un mega parcheggio SOTTO il centro storico e dopodiché hanno pedonalizzato TUTTO il centro storico.

La sosta non scompare, non svanisce, va governata. Il primo comandamento per questo governo è toglierla dalla superficie e metterla sottoterra.

I parcheggi so speculazzzzzioni, le ferrovie so speculazzzzioni, l'alta velocità è speculazzzzione, i tranv so speculazzzzzioni. Vivete male!

Anonimo ha detto...

@Tonelli...

lei però non deve dare dello scemo a chi non dico la pensa come lei ma chi ha magari una ricetta diversa per risolvere il problema. Io per mia fortuna sfortuna o come una doppia cittadinanza, una parte di me vive a Roma l'altra nella civile Ginevra, quindi conosco molto bene come è organizzata seriamente una città e le assicuro che i dissuasori aiutano ma la vera arma contro la sosta selvaggia sono i divieti e le multe che li fioccano come la neve a Natale.

saluti

MP

Massimiliano Tonelli ha detto...

Ma che si debbano fare le multe a chi si mette male è OVVIO e lapalissiano. E non con i vigili, ma possibilmente come ci insegna Londra con le telecamere. Il vigile IN PERSONA, specie in Italia, specie a Roma, è figura troppo corruttibile e non efficace. Gli paghi lauto stipendio, ma la produttività è poca: si fa corrompere dal signore, la ragazza gli fa vedé mezzo capezzolo, il vecchietto je fa tenerezza, il padre con la bambina non se la sente (tutte cose realmente accadute). Altra cosa è la telecamera.

Ma la telecamera (o il vigile, se ci sei affezionato) agisce se in una strada pulita, ordinata, ben arredata, ci sta UNA o DUE vetture fuori posto. Ben visibili, individuabili.

Mi spieghi invece cosa può fare UNO o DUE vigili in una strada che, su 150 metri, ospita 45 vetture in sosta selvaggia? All'apparire di un taccuino per contravvenzioni scoppia la guerra civile, è già successo.

Non è quella la strada. Ne a Roma ne in altre città con popolazioni buzzurre simili a Roma come ad esempio Parigi.

La strada è un'altra e non è accettabile che nel 2013 arrivi qualcuno con "la propria ricetta". La ricetta è una per fare questa torta, c'è poco da inventarsi. Non è questo un campo dove occorre creatività: basta copiare chi è riuscito a risolvere il problema.

Anonimo ha detto...

sventrare un altro colle come il pincio è da scemi quando per i parcheggi interrati si possono sfruttare i lungoteveri e varie piazze al centro come p del parlamento e p san silvestro.
una delle poche cose buone che ha fatto alemanno è proprio bloccare questo parcheggio di merda
chi non ci arriva a capirlo può essere solo un deficiente

Anonimo ha detto...

eh eh ... arieccote er Tonelli che la butta in caciara.
Gli fai notare che un parcheggio interrato in zona c'e' gia', ed e' enorme, e lo stanno pure allargando, ed e' sistematicamente sottoutilizzato; ma nulla, per lui la collina del Pincio cosi', senza una ditta (magari amica) che ci metta qualcosa dentro proprio non la concepisce.
Ma d'altronde quando uno e' convinto di essere il depositario della verita' ultima ed unica ... c'e' poco da fare.

Anonimo ha detto...

Le rampe di accesso al Pincio ed il Pincio stesso devono diventare isole pedonali e basta. Sole navette elettriche per il trasporto delle persone. Per chi vuole usare la macchina c'è il parcheggio del Galoppatoio. Poche regole chiare

Anonimo ha detto...

la butto là: ma chiudere semplicemente al traffico una zona centrale fra 2 fermate di metro, con un capolinea tranviario e ferroviario, svariate linee d'autobus e i resti del bike sharing, è chiedere troppo? si toglie quel bitume e si mettono dei sampietrini o si fa un pavé e addio sosta selvaggia. Se vuoi arrivarci con la maghina la lasci al galoppatoio; se si devono caricare e scaricare merci, si fa in determinate ore del giorno. Troppo avanti come idea?

Anonimo ha detto...

la soluzione è molto semplice
fare dei marciapiedi sulle rampe da tutti e due i lati
magari con gli stessi sanpietrini laterali
poi chiaramente mettere dei bei dissuasori sui marciapiedi stessi

Anonimo ha detto...

Dissuasori fisici, decurtazione punti molto elevata per la sosta vietata w sono sicuro che Roma sarà d'incanto una città godibile.
Sulla inciviltà e sulla necessità del "maestro di scuola" per far rispettare le regole....mi chiedo il senso civico dove sia.....

Anonimo ha detto...

Secondo me basterebbe dirglielo che non si può parcheggiare, non tutti conoscono il significato dei cartelli
Filippo

Anonimo ha detto...

Possibile che chi ha la patente non sappia il significato dei cartelli?
Dovrebbe studiare oppure riconsegnare la patente...è come se un chirurgo non sapesse a cosa serve un bisturi...
Comunque:
Disco con "x":divieto di fermata;disco con "\":divieto di sosta.
Differenza:con il secondo ci si può accostare per pochi istanti, con il primo non si può.

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