La campagna per il degrado. Il punto più basso in assoluto

1 dicembre 2011



Se n'è parlato già ieri su Cartellopoli e oggi se ne riparlerà. Speriamo che se ne riparli anche sui giornali locali (già allertati), perché qui si è raggiunto forse il momento più basso. Il colmo dei colmi. Per pubblicizzare una campagna a favore del decoro, si utilizzano i cartelloni pubblicitari "mafiosi" (come dice il Sindaco) che sono il primo elemento che umilia lo stesso decoro.

E' come chiamare Hitler a fare da testimonial ad una campagna sui diritti delle minoranze semite. Una roba che non ci si crede. E che ripete l'assurda campagna contro l'abbandono dei cani che apparve su altri cartelloni altrettanto "mafiosi" (come dice il Sindaco) e tutti rigorosamente illegali (poi sanati dalla Giunta Bordoni).

Lo ripetiamo: abbiamo toccato l'apice, il colmo, il punto più basso della credibilità dell'amministrazione che, in tutta evidenza, sta credendo che tutti i suoi cittadini sono completamente cretini. Ci auguriamo che le redini della campagna pubblicitaria siano nelle salde mani del gabinetto (è proprio il caso di chiamarlo così) del sindaco, dei suoi super-consulenti-geniali per la comunicazione e non sotto l'egida dell'assessore all'ambiente Marco Visconti perché altrimenti, all'istante, saremo costretti ad azzerare tutto quanto di buono abbiamo sin'ora detto su di lui.

In questi giorni si è toccato il ground zero della credibilità di questa amministrazione (e non per le notizie che stanno emergendo su come si è svolta la campagna elettorale di Alemanno, quelle per noi non sono notizie). Fate foto agli impianti pubblicitari abusivi, criminali, osceni che vengono usati per pubblicizzare il decoro. Si tratterà di foto storiche da far vedere ai nipotini. Dopo averli mandati a vivere all'estero, ovviamente. Lontano da una città in cui un sindaco dice oggi che è un settore è monopolizzato dal crimine e il giorno dopo ci si serve come cliente investendo i soldi di tutti.

INTERROMPERE QUESTA IGNOBILE CAMPAGNA PUBBLICITARIA

3 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

aho mai rubbato l'idea avevo pure fatto la foto, ma ho tardato a fare il post.
quindi è come se l'avessi fatta io, ma meglio perche non ho faticato per caricarla. eheheh

Anonimo ha detto...

Oggi ho visto gli striscioni intorno al cantiere di Piazza S. Silvestro, sono addirittura multilingui. Inglese, giapponese, spagnolo, tedesco. Sì, solo che la traduzione tedesca è assolutamente COMICA. Invece di "Rom ist unser Zuhause: Wir respektieren es" (sarebbe bastato Google Translate, che fornisce questa frase) hanno scritto una frase surreale come: Rom ist unsere BEHAUSUNG. BEACHTEN wir es"
Ovvero: "Roma è la nostra abitazione: notiamolo"

Anonimo ha detto...

Fantastico Behausung!, questo la dice lunga sulle professionalità che lavorano al comune di Roma.

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