Così è ridotto l'ospedale di Ostia. Neppure in Burundistan potrete trovare una roba di questo genere...

12 dicembre 2011















39 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Ci sono stato recentemente ed anche io ho notato le scritte sui muri, possibile che nessuno gli dica nulla a questi vandali ? In alternativa gli si potrebbe dare uno spazio dove poter sfogare la loro felicita' ma cosi proprio non va...

Andrea Rossi

Anonimo ha detto...

Da queste bestie che figli ti aspetti potranno crescere?

Anonimo ha detto...

per andrea rossi:
SFOGARE è proprio il termine giusto

Anonimo ha detto...

è divertente vedere i nomi scelti per i bambini dei genitori he scrivono sui muri.
ilary ecc... come ti sbagli.

una cosa davvero vergognosa. comunque anche qua è il dicoscorso della teoria delle finestre rotte.

Fa talmente schifo che la gente si sente autorizzata a scrivere.

Rimbiancare tutto. dare senso di ordine,pulizia, decoro.
potrebbe aiutare.

Mike

Riccardo ha detto...

Figli di mignotta

Anonimo ha detto...

fossero questi i problemi del grassi ! Chi è di ostia lo sa perfettamente !
Non so malaomano ! Comunque non so se è peggio scrivere sui muri o questo perbenismo borghese !

Anonimo ha detto...

ma che significa perbenismo borgehse non diciamo cazzate. fa schifo lo stato in cui è ridotto questo muro, non è da boghesi dirlo, qualunque persona dotata di raziocinio se ne può rendere conto, e anzi SICURAMENTE se ne rende conto.

sono sicuro che anche ad un "proletario" questo muro fa schifo, polemica inutile la tua.

Mike

Roma.Nove ha detto...

Ma quale perbenismo borghese, troviamone altre di scuse per quello schifo. Dice bene Malaromano da cotanti genitori che figli usciranno?
E' la miccitudine/grandefratellagine di esternare cose che potrebbero e dovrebbero rimanere all'interno della famiglia.
Esibizionisti che danneggiano tutto e tutti.

Anonimo ha detto...

L'Ospedale Grassi ha alcuni reparti d'eccellenza come appunto il reparto di ostetricia e ginecologia diretto dall'ottimo Dott. Palazzetti, e' un vero peccato che la sala d'aspetto di questo reparto dia questa brutta impressione, non si tratta di perbenismo si tratta di condannare dei gesti idioti che non meritano tolleranza.

Andrea Rossi

Anonimo ha detto...

perbenista borghese vuol dire perbenista borghese.
Tutto qui. Non capisco perchè ve la prendete tanto, mica è un'offesa. se dite ad un proletario sei un proletario mica s'offende.
Non è positivo ma neanche negativo...! Mi ha fatto semplicemente sorridere lo scandalizzarsi di malaromano ! francamente non credo vi dobbiate offendere ne tanto meno giustificare.

PS
se chiedessi che figlio ti aspetti da un genitore che va in moto ? e da uno che va in bicicletta ? e se usa entrambi i mezzi ? Mi sembra ovvio che porsi in questa maniera è da borghese perbenista.

Anonimo ha detto...

In questo blog cosi' come nei blog dedicati a Roma non si discute dei massimi sistemi ma molto umilmente dei problemi di Roma ed in particolare del degrado imperante, ne consegue quindi che si parli anche delle brutte scritte sui muri che degradano la nostra citta', tutto qui, nulla piu' e nulla meno.

Se tutto cio' e' perbenismo borghese allora per quanto mi riguarda W il perbenismo borghese.

Si puo' essere borghesi e civili cosi' come proletari civili, si puo' essere proletari cafoni e borghesi incivili.

Scrivere la propria gioia sui muri e' semplicemente idiota, l'amore per i figli deve essere scolpito nel cuore e non certamente su un muro di un ospedale.

Andrea Rossi

Anonimo ha detto...

perbenismo borghese?
ma io pago le tasse, pago il ticket se vado in ospedale, dove cazzo sta scritto che mi debba sentire nel bronx anni 80?

Unknown ha detto...

Di ospedali purtroppo ne ho girati tanti, ma una cosa del genere ancora non l' avevo vista. Ripulire i muri e dargli una ristrutturata, anche per dare un senso di pulizia si può fare, cambiare le brutte abitudini di queste persone sembra un impresa ardua.

http://noiroma.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

credo che in questa città non basyino i PICS credo che in questa città si debba insegnare prima ai nonni poi ai genitori e poi a quei deficenti dei figli che sui muri non si scrive ......in questo blog l'autocritica non è di casa si spara a zero sulle istituzioni come in sicilia si dava la colpa alla mafia ...poi con gli anni hanno scoperto che la mafia sono tutti quelli che coprono che non parlano che non hanno il coraggio di denunciare di dire che anche i loro figli dono degli stronzi come loro stessi che si divertono a screditare una città ovunque ne abbiano la possibilità senza pensare che se tiri la merda in aria ti ricade in testa .

Anonimo ha detto...

incredibile. qualcuno evidentemente deve aver deciso che ridurre un ospedale in queste condizioni è una cosa che va bene, dato che, a giudicare dalle date delle scritte, sono almeno due anni che nessuno le cancella. di chi è la responsabilità di questo schifo? chi è che avrebbe dovuto far pulire i muri e non l'ha fatto?

Massimiliano Tonelli ha detto...

Ilary, Selen, Junio, Michael.
Siamo zingari, lo volete capire che si spiega solo così, siamo un popolo di zingari. Non per offendere le popolazioni Rom, che hanno molto più buon gusto di noialtri, ma giusto per capirsi: siamo zingari.

Anonimo ha detto...

@anonimo si spara a zero sulle istituzioni - giustamente - perché il romano è un selvaggio opportunista menefreghista privo di qualsiasi senso civico. iniziassero a multare e/o denunciare sistematicamente chi deturpa un bene pubblico, e poi vediamo se le cose cambiano. nel caso dell'ospedale di ostia è evidente che qualcuno ha lasciato correre, per anni, chiudendo entrambi gli occhi.

Manuele Mariani varese ha detto...

l'unica via d'uscita è lo sputtanamento televisivo tramite striscia la notizia

Anonimo ha detto...

Volevo segnalare che mio figlio è nato lo scorso gennaio in questo ospedale: gli operatori del reparto di ostetricia hanno una professionalità alla quale lo schifo della sala d'aspetto non rende giustizia.

In ogni caso, a gennaio la sala d'aspetto era appena stata ripulita e riverniciata.
Inoltre, erano stati affissi cartelli che invitavano i grafomani a scrivere sui muri di casa loro e che, se fossero stati colti sul fatto dai medici/infermieri, sarebbero stati denunciati alle autorità competenti.

Ma non credo che ciò sia servito o che li abbia spaventati, visti i risultati.

Livia ha detto...

3 anni fa all'ospedale di Rieti ho visto le stesse scritte, anche dentro le camere! Mettessero una tv in ogni sala d'aspetto per distrarre sti bimbiminkia...

Anonimo ha detto...

le scritte sui muri ci sono da una decina d'anni. nessuno ha provveduto mai a cancellarle. forse perche considerate immuni come i lucchetti di ponte milvio.

Questi "romani" una volta stavano nelle baracche, oggi hanno scalato la società, e continuano ad evadere le tasse

Anonimo ha detto...

E' falso scrivere che nessuno ha mai provveduto a cancellare le scritte.

Come ho segnalato, a gennaio 2011 i muri della sala d'aspetto erano completamente riverniciati.

Anonimo ha detto...

Anonimo è falso ciò che scrivi tu se almeno avessi letto le scritte: 28/10/2009.

E' una vero scandalo. Una vergogna. Quello che mi stupisce di più è l'accettazione di questo schifo da parte dei cittadini. Devo pensare che si meritano questo marcio.
Si parla del Nord...provate a fare un giro negli ospedali del Nord, mai vedrete uno schifo del genere.
Francesca

Anonimo ha detto...

Leggi melgio, guarda che quello nella foto non è un 9 ma un 1 scritto male!!

Che motivo avrei di scrivere una cosa falsa?
Me lo sai spiegare???

Ti RIPETO, sono stato una notte e un giorno ad attendere in quella sala d'aspetto, tra il 4 e il 5 gennaio 2011, ripeto, tra il 4 e il 5 gennaio 2011, ed era RIVERNICIATA, comprendi? RIVERNICIATA.

Male, ma era riverniciata. E c'erano già alcuni graffiti.

E c'erano anche alcuni fogli formato A4 con su stampato, con la firma del primario, quello che ho riportato sopra. Ok?

Se poi non ci credi, è un problema tuo.

Anonimo ha detto...

Ho visto che nelle altre fotografie ci sono anche altri graffiti con data 2010 e addirittura, se non erro, 2009.

Però è chiaro che non posso essermi sognato (anche se avevo sonno) quello che ho visto nella sala d'aspetto, anche perché un anno prima c'ero stato perché mia moglie ha avuto un aborto (sigh).

E la sala d'aspetto era stata riverniciata.

A questo punto non capisco...

Ma le fotografie a quando risalgono?
Mi sfugge qualcosa?

Les ha detto...

Credo che sfugga qualcosa al Ministero della Salute, all'ASL Roma D, al XIII municipio.

E anche ai giornali internazionali, che avrebbero l'assist per un altro servizio che dipinge l'Italia, giustamente, come il Terzo Mondo.

Una cosa del genere, scritte sui muri del reparto natalità di un ospedale di una grande metropoli, non si vede praticamente in nessun'altra parte del mondo civile o sottosviluppato.

Solo in Italia, solo al Centro-sud, solo a Roma.

Anonimo ha detto...

questa gente è talmente certa della propria impunità che mette il proprio nome e quello dei propri figli nelle scritte. non credo ci voglia molto ad identificarli e punirli. basterebbe poi installare un paio di telecamere di sorveglianza che registrino tutto per coglierli sul fatto. chi è responsabile per non aver prevenuto e contrastato questo schifo dovrebbe essere sanzionato. chiaramente non accadrà.

Anonimo ha detto...

Però mi viene tanto in mente la scena di "Mary per sempre" (forse era il seguito)in cui "King Kong" dice al figlio neonato:"Ao! sei nato! è bello nascere!".
Voglio dire,non per essere Pasoliniano, ma ricordatevi che in certe borgate l'unica educazione avuta è stata la De Filippi e il Grande fratello.
Non che io giustifichi l'imbrattare i muri, ma in quei graffiti c'è una certa "gioia proletaria" che è sempre meglio del "nulla" di chi getta sassi dal cavalcavia o si mena per il calcio...
Perdonatemi, ma lo dovevo dire!

Marcus ha detto...

Però mi viene tanto in mente la scena di "Mary per sempre" (forse era il seguito)in cui "King Kong" dice al figlio neonato:"Ao! sei nato! è bello nascere!".
Voglio dire,non per essere Pasoliniano, ma ricordatevi che in certe borgate l'unica educazione avuta è stata la De Filippi e il Grande fratello.
Non che io giustifichi l'imbrattare i muri, ma in quei graffiti c'è una certa "gioia proletaria" che è sempre meglio del "nulla" di chi getta sassi dal cavalcavia o si mena per il calcio...
Perdonatemi, ma lo dovevo dire!

Marcus

Anonimo ha detto...

@ anonimo (sarebbe più semplice firmare i commenti anche con un nick name se possibile), in ogni modo rispondo a lei che ha visto la sala d'attesa un anno fa.

Vorrei toglierle qualche dubbio.
Ho scattato io le foto il giorno 19.11.2011.

Alcune immagini sono relative alla sala d'attesa (secondo la sequenza di caricamento n 2-3-4), le altre all'interno, dove lei probabilmente non ha avuto accesso aggiungo stranamente perché da un'ulteriore porta entravano ed uscivano continuamente persone (non pazienti) poi invitate dal personale medico ad uscire.

La prima immagine si riferisce all'edificiio esterno, può ingrandirla per vedere chiaramente (possibilmente sotto il degrado) la scritta: MATERNO INFANTILE - ACCCETTAZIONE AMBULATORI

Posso assicurarle che entrare in un ps ginecologico emotivamente preoccupata per la mia salute trovando questo spettacolo verognoso mi ha terrorizzata, poi indignata fino al punto che ho deciso di fotografare per denunciare questo inaccettabile degrado sotto gli occhi delle persone presenti nella sala d'attesa che ho scoperto essere immobili, indifferenti di fronte a questa VERGOGNA.

Spero di aver chiarito ogni suo dubbio.

Blue

Anonimo ha detto...

certi bei nomi demmerda eh!

Anonimo ha detto...

@ Les
Condivido ogni parola.

Aggiungo che sfugga qualcosa anche alla Polverini, colei che ha infestato Roma con Manifesti per comunicarci: LA SALUTE - Con te!
Questo è il suo modo di essere con noi.
Auguro alla Polverini di dover recarsi un giorno per la sua salute al ps ginecologico G.B. Grassi di Ostia, in quel momento sarà veramente con noi.

Blue

Simone B ha detto...

AHAHAHAHAH!!!!!!! Queste immagini sono esilaranti!!!! Ma cosa ci vogliamo aspettare da un popolo di peracottari pecionari che non fa la fila, che non si ferma sulle strisce, dove la massima aspirazione nella vita è andare al Grande Fratello e i massimi discorsi fra uomini non vanno oltre aaa figaaa e aaa Romaaaaaa?!?!?!?!?!?!
Ma per cortesia, gli italiani si meritano tutte queste scritte, così come l'IMU, l'IVA, l'aumento della benzina e tanto altro ancora!

p@blito ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
p@blito ha detto...

al San Camillo la situazione non e' molto differente...

Anonimo ha detto...

@Blue,
ti ringrazio per le precisazioni, volevo anche io aggiungerne alcune.

Non ho mai messo in dubbio il profondo senso di schifo che quelle scritte infondono a chi si trova a trascorrere molte ore in quella sala d'aspetto.

Mia moglie ha avuto tre aborti ed un parto andato bene, quindi, per un motivo o per l'altro, ho visto praticamente tutto quel reparto, ad eccezione della sala parto.

Guarda, probabilmente ho un ricordo sbagliato, ma devo dire che a gennaio ho avuto la percezione che fosse stato TUTTO ripulito e riverniciato.
Evidentemente ricordo male, l'intervento ha riguardato solo una sezione della sala d'aspetto.

Le altre a cui lei si riferisce (per esempio l'esterno) non sono state toccate.

Ma questo mi sembra un punto relativamente importante, quello che conta è la vergogna dei graffiti.

Volevo anche segnalare che in un altro ospedale (il Pertini, mi sembra) ho visto che nel reparto nascite è presente una apposita bacheca/parete dove i genitori/parenti possono lasciare andare la loro passione di grafomani, perché è adibita proprio a questo.

Ecco, magari pensare ad una zona specifica dove poter esprimere la propria gioia nel rispetto degli altri potrebbe essere un buon compromesso.

Ma chissà se lo rispetterebbero?

Emiliano.

marius ha detto...

Ma non capite niente! Questa è arte urbana! Non vedete come queste scritte su muri lerci trasudano umanita'? La nostra è una citta' vera, autentica, fatta di persone genuine..Vorreste uno di quegli ospedali puliti, coi muri lindi,senza cartacce per terra, col personale cortese e disponibile, come in quei tristi paesi del nord Europa? Molto meglio qui, credetemi!

n@po ha detto...

A proposito dell'ospedale Grassi, date un'occhiata al post pubblicato sul mio blog nel luglio dello scorso
http://ripuliamoli.blogspot.com/2010/07/ospedale-grassi-graffiti-in-sala.html

Anonimo ha detto...

a Rossi, ma tu non eri l'amichetto del cuore di quella fascistella del blog Degrado di Roma, quello che ha dovuto chiude perchè Alemanno se ncazzava?
me sembra proprio de si...

Nic

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