Colosseo. Si inizia a scavare per il centro servizi: presto per comprare un souvenir o una bottiglietta d'acqua non ci si dovrà più rivolgere al racket

12 marzo 2013


Buone notizie dal Colosseo. Sotto Via Celio Vibenna e Via di San Gregorio si sta iniziando a realizzare il grande centro servizi che finalmente porterà, appunto, servizi decenti al Colosseo. Ristorazione, bar, vendita di souvenir speriamo di qualità, magari artigianali. I turisti più attenti -speriamo tutti- potranno smetterla di comprare orripilanti panini con la sazizza da discutibili ambulanti o torri di pisa e david di donatello da urtisti improbabili e si troveranno al cospetto di un negozio vero, dove si pagano le tasse e si pagano i dipendenti, dove i prodotti sono di alta qualità, dove la proprietà fa capo a grandi multinazionali che il mondo ci invidia come Tod's. Speriamo l'inizio della fine per tutto quello che il Colosseo e Roma ha dovuto tollerare fin'ora...

10 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

purtroppo conoscendo la nostra città non riesco a condividere il tuo ottimismo, ma speriamo bene!

Anonimo ha detto...

Vuoi che non trovano qualche coccetto che blocca tutto?

Anonimo ha detto...

Aspettiamo il niet di Italia Nostra, WWF, amici del colosseo, Codacons, residenti del centro storico, Unione Paninari tredicinici, vu cumpra, ordine dei gladiatori...

Anonimo ha detto...

Certo, come no, i negozi dentro al certo servizi non saranno in mano alla stessa camorra che c'è fuori.
Certo, certo.

Anonimo ha detto...

Dovrebbero mettere guardie armate per prevenire i probabili sabotaggi che probabilmente verranno messi in pratica dalla camorra che non vuole questo importante centro servizi. Vedi città della scienza di Napoli,...

Anonimo ha detto...

eh si ci voleva un centro servizi!! un bel bar,un bel negozio di souvenir,per comprare roba di qualità... roba di cui essere fieri.made in italy 100%!!!
non so se ridere o piangere. quando la soluzione è ancora peggio del problema.
ci sarà il negozio davanti al monumento e tutto il resto intorno.
la concessione agli amici degli amici. i prezzi forse ancora piu cari dei camionbar. magari pure un paio di slot machines vero? così per autofinanziarsi. ma sempre meglio dei bangladesh.

Anonimo ha detto...

Per molti musei del mondo il ristoro ed il giftshop producono più incassi dei biglietti d'ingresso. Non vedo perchè in un periodo di crisi come questo una risorsa così importante debba essere lasciata ai camorristi, che assoldano schiavi in nero senza pagare un euro di tasse e contributi. Speriamo si sbrighino a finirlo e a cacciare quella marmaglia di ladri che ha ridotto la piazza del Colosseo peggio di via Sannio

Anonimo ha detto...

il vero problema è che non mi fido di questa amministrazione di affaristi. appalti senza concorsi, parentopoli, politica dell'annuncio, inchieste per tangenti (a cominciare dai punti verdi di qualità!)

Anonimo ha detto...

Spero che vi rendiate conto che stanno realizzando un centro commerciale di 1500 mq a ridosso del colosseo. Poi gestito da chi? Bisognerebbe mobilitarsi, si stanno vendento Roma. Altro che beneffattore "Della Valle".
Utilizzerà il marchio per 20 anni dalla fine dei lavori, percentuale sul biglietto, centro servizi, cos'altro ?????
C'è veramente da preoccuparsi.

Anonimo ha detto...

Se non fosse per quei "coccetti" e "muri" miracolosamente giunti fino ad oggi, questa città sarebbe rrimasta nel fango, abitata solo da vacche e boari. Ma ci torneremo, non vi preoccupate. La logica del profitro esclude automaticamente il patrimonio culturale.

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