Nota a margine della megainchiesta de L'Espresso sui Tredicine (della serie avere una amministrazione di destra serve pure a qualcosa)

13 aprile 2012
Avete visto? Avere una amministrazione di post sbardelliana e filo mockbeliana non serve soltanto a inondare la città di affiliati della 'ndrangheta, a sputtanare la ztl, a rendere parcheggi le isole pedonali, a sminchiare ogni progetto di riqualificazione urbana (Campidoglio Due, ex Fiera, ex Velodromo...), a ricoprire la città di cartelloni (anche qui, mafiosi come ha detto lo stesso Sindaco), a triplicare le già esorbitanti bancarelle. Serve anche a far muovere i giornali che, con quei venti annetti di ritardo e con quel tocco fin troppo tenue (27 milioni di euro il fatturato dei Tredicine? Aggiungere uno zero please!) sono arrivati a parlare dei veri problemi che rendono questa nostra una non-città. Ecco l'inchiesta sulla mafia-bancarellara romana & dintorni. Parliamone va...

6 commenti | dì la tua:

Domenico ha detto...

avevo appena chiesto un post su quest'inchiesta commentando il reportage su Nizza...accontentato!
Domanda retorica: quante sono le speranze, se ce ne sono, che il prossimo sindaco di roma (dando per scontato che alemagno non possa essere rieletto, essendo il sindaco peggiore della storia di roma)faccia qualcosa per debellare questa mafia delle bancarelle e camion bar?????

Anonimo ha detto...

per diverso tempo ho "collaborato" da privato lettore ai blog di Romafaschifo e Cartellopoli.net inviando segnalazioni fotografiche, video e commentando spesso i post pubblicati. Questi 2 blog, come molti altri, sono ottimi e fanno un eccellente lavoro di divulgazione di educazione civica.
Da novembre scorso circa decisi di non "collaborare" più. leggere e consultare si. ma di non commentare più, di non inviare più segnalazioni di non staccare più manifesti e adesivi abusivi in giro per la città come invece facevo prima quotidianamente. ho deciso che questa città abitata da troppi merdosi non merita nulla. perlomeno non ora. non finchè ci sarà ancora Alemanno & C.
Fino a che ci saranno loro sarà solo tempo perduto e poi non voglio rischiare che troppe denunce pubbliche possano spingere questa amministrazione, in vista delle prossime elezioni, a compire operazioni di facciata come purtroppo stanno già facendo per apparire belli alle prossime votazioni. se la maggior parte della gente vuole lo schifo e allora che schifo sia, io ancora per parecchio tempo non alzerò più un dito. e non mi si venga a dire che così avranno vinto loro. io lo faccio per combatterli. se la gente capirà le cose solo dopo essere affogati nella merda, e allora ben venga la merda. Solo per dirne una dopo tanto tempo erano stati rimossi i 3 cartelloni pubblicitari , di alemanniana fattura, a P.zza della Repubblica a sinistra della chiesa, Qualche giorno fa l'APA ne ha ripiazzato un altro (ai piedi del cartellone ci sono ancora i sacchetti di terriccio o malta utilizzati per la posa). Quindi se accade una cosa del genere a P.zza della Repubblica vuol dire che questa città con Alemanno e Bordoni non ha speranze di risollevarsi. Mi spiace. Continuerò a leggervi. Grazie

Anonimo ha detto...

E' tutto AMARAMENTE vero, purtroppo. Cosa possiamo fare? Davvero possiamo solo aspettare che passi? Solo il "voto" è la nostra arma?

Anonimo ha detto...

E pensare che chi ha votato Alemanno pensava che dopo anni di giunte di sinistra, finalmente la destra avrebbe ripulito la città dal degrado e dagli ambulanti, invece si ritrova la città degradata come non lo è mai stata nei suoi 2'000 anni di storia.
Alemanno, Bordoni e Tredicine stanno portando Roma ad uno stato di degrado mai visto prima, facendo i loro affari personali con le ditte cartellonare, i camion bar e le varie parentopoli. Spero che qualcuno dalla Magistratura si svegli, ormai di materiale ce ne è, dalle inchieste delle Iene sui caldarostari, i cartelloni killer a questa dell'Espresso...

Caterpillar ha detto...

Da uno di quegli articoli si evince che hanno il loro quartier generale a Colli Albani. Bè la mente mi corre al post di qualche giorno fa, proprio su quella zona.

Anonimo ha detto...

Never give up... A Roma ci vogliono i 300 Spartani di Leonida come nel film di Frank Miller.
Il degrado e la corruzione non si combattono in un giorno. Ci sono voluti anni e anni perché il potentissimo Bottino Craxi lasciasse la poltrona e scappasse in Tunisia; in Messico i narcos ammazzano la gente per le strade in pieno giorno.

Confido molto nel buon esempio, nella "gogna mediatica". Ci vorrebbe un documentario (tipo "Sicko" di M. Moore o "Draquila" della Guzzanti) con tanto di sottotitoli in inglese, perché il 99% dei non-romani non sa veramente NULLA del degrado della capitale.

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