All'amaccia vostra!

23 aprile 2012

Gli ingressi della metro erano pietosi. Hanno deciso di pulirli. E per comunicarci che hanno deciso di pulirli hanno fatto una conferenza stampa cui ha partecipato... il sindacooo???. No, dico, chiudete gli occhi 20 secondi e pensateci un attimo. E quando li riaprite leggete i contenuti del comunicato. Avete presente i micidiali manifesti abusivi che rendono un tugurio ogni stazione della metropolitana? Ecco, li leveranno... una volta al mese! E fanno la conferenza stampa! E ci viene il sindaco che evidentemente ritiene valida l'iniziativa di togliere una volta al mese i manifesti e i graffiti dall'ingresso delle stazioni. Perché d'altra parte l'Ama visto lo stato di dissesto in cui è (i soldi della tassa rifiuti più cara del mondo vanno a finire dove?), questo può permettersi.




Presentata oggi, nella stazione di Repubblica, l’operazione per risolvere il degrado che affligge gli ingressi alle stazioni della metropolitana di Roma. Hanno partecipato il Sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, gli Assessori all’Ambiente e alla Mobilità, Marco Visconti e Antonello Aurigemma, il Presidente e l’Amministratore delegato AMA, Piergiorgio Benvenuti e Salvatore Cappello, e l’Amministratore delegato di Atac, Carlo Tosti.

A seguito dell’accordo tra le due Aziende e grazie al coordinamento di Roma Capitale, si è avviato un piano di  interventi che riguarderà pulizia, sanificazione, eliminazione manifesti abusivi e cancellazione scritte murarie degli ambienti esterni e attigui alle 49 stazioni delle linee A e B (scale di accesso, parapetti, ringhiere e altre pertinenze), oltre alla manutenzione delle aree verdi adiacenti ad alcune stazioni. 

Un tema annoso, quello della pulizia degli accessi alle stazioni, molto avvertito dagli utenti, che ora trova, finalmente, una definitiva soluzione. La decisione di agire in maniera congiunta è partita dalla constatazione che lo spacchettamento tra diversi Enti (Municipi, Comune, AMA e ATAC) delle competenze sulle aree limitrofe agli ingressi alle stazioni impediva di intervenire con efficacia per la risoluzione del problema.   

Rilevante l’impegno economico e di personale di Ama e Atac. Oltre 1 milione di euro per garantire, su base annua, l’impiego di operatori specializzati, veicoli e prodotti di consumo. Ama si occuperà della disinfezione e sanificazione degli ambienti più degradati, della pulizia dei muri delle rampe di ingresso da manifesti e graffiti, della pulizia e della potatura delle aree verdi. Atac, invece, curerà quotidianamente la pulizia e la manutenzione ordinaria delle aree. Nel complesso saranno oggetto di pulizia 180 tra scale e rampe di accesso, 7 aree verdi e 9 piazzali antistanti agli ingressi. 

Il personale utilizzato giornalmente sarà composto da 21 operatori Ama, che si andranno ad aggiungere ai 400 operatori delle ditte di pulizia che lavorano per Atac in tutte le stazioni della metropolitana della Capitale. Saranno, inoltre, messi a disposizione una media di 20 tra furgoni attrezzati, pickup, spazzatrici, idropulitrici, lava strade, taglia erba e decespugliatori.    

La pulizia delle scale verrà svolta da Atac ogni giorno, quella delle aree verdi, invece, sarà curata da Ama ogni settimana. Ogni 20 giorni, inoltre, Ama procederà alla sanificazione degli ambienti. Mentre una volta al mese verranno cancellate le scritte, rimossi i manifesti abusivi e potate le aree verdi da parte della squadra Decoro di Ama.    

6 commenti | dì la tua:

Traffico Matto ha detto...

In linea di principio è indecente che ci metta la faccia persino il sindaco....

Ma, è un grande passo avanti se saranno costanti. Parliamoci chiaro: solo con la costanza le bestie smetteranno di sporcare.

Anonimo ha detto...

pagare di più per vedere i cassonetti delle nostre strade svuotati una volta ogni morto di papa?

Mi dispiace, ma non ci sto!

Caterpillar ha detto...

A Marconi glielo farei leccare il piscio nella scalinata che scende, a quelli che non chiudono il cancello notturno.
Finchè c'era qualcuno che telefonava all'AMA lo chiudevano, poi si vede che era troppo faticoso ricordarsene

Anonimo ha detto...

Aggiungiamo poi che i vigili MAI, dico MAI che li vedi a far multe, a far rispettare il codice della strada, a segnalare, a tutelare. Nooooo... Quando passano sono in auto, oppure stranamente sempre verso il bar vicino... Ah, no, magari sono "occupati" a far altro, come le cronache recenti dimostrano...

Quello che dovrebbe essere la NORMALITÀ, a Roma è l'emergenza. Che SCHIFO.

sampei78 ha detto...

ma sì, stabiliamo pulizie periodiche... Le pulizie da graffiti e manifesti dovrebbe essere fatta quando necessaria e prevedere del personale atto a disincentivare certi comportamenti.

Così sembrano voler giustificare ki imbratta, fate pure, tanto tra qualke giorno vi ripuliremo i muri e avrete nuovamente carta bianca x scrivere e appiccicare...

Les ha detto...

Una storia romana. Dallo stallo durato anni per decidere chi doveva pulire le scale delle stazioni della metropolitana, qui a Roma, ci potrebbero fare un trattato socio-politologico sul perché tutto ciò è avvenuto solo e soltanto qui da noi, tra le grandi capitali europee.

Adesso pare che ci s'impegnino, dopo lo sbeffeggiamento del Corriere della Sera e del Messaggero (ché i reclami della gente comune erano carta straccia). Ma la cadenza mensile per la pulitura di manifesti e graffiti è una beffa che spero venga al più presto riconsiderata.

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