E i canili comunali ora costano un terzo e funzionano meglio. Bastava fare un bando!

17 maggio 2017

Fiumi di parole e di ideologie ormai insopportabili e fuori tempo massimo. Strade bloccate, sit in, manifestazioni dovunque. Lagna, lagna, lagna. Terrorismo a tutti i livelli, sia sui posti di lavoro ("tutti gli addetti perderanno il loro impiego, aiutooo"), sia sul benessere degli animali (cosa c'è di più meschino che strumentalizzarli per i propri interessi?), sia - al solito - sulle ideologie: "stanno privatizzando i canili comunali".






Già, peccato che a protestare erano proprio le associazioni (assolutamente private!) che gestivano e quasi usucapivano i canili da anni e anni, in continuo regime di proroga (qui e qui un po' di rassegna stampa). Alla romana. Quando sono stati loro a privatizzare andava bene, quando invece la gestione dei canili (che sono e restano comunali) è stata finalmente assegnata tramite bando apriti cielo.




Questi sono stati i toni della battaglia sui canili, ve la ricorderete. Con anche personaggi famosi che si sono scagliati, senza approfondire un briciolo la questione, contro il "business". Come se il business fosse di per se una cosa negativa. Lo sarà, forse, ma è pur sempre meglio della clientela politica, delle associazioni oscure che rispondono al deputato di turno, della totale mancanza di trasparenza, dei costi triplicati per alimentare e tener buone clientele elettorali.
Anche il nostro blog è stato più volte tirato per la giacchetta ma mai ci siamo guardati bene di prendere le parti dei "poveri lavoratori" che per mesi hanno piagnucolato pur essendo lì (coadiuvati da tantissimi volontari: ma lavoravano o facevano lavorare solo i volontari? Chissà...) da anni e anni in proroga. A differenza di molti altri (adesso dove sono?) noi non ci siamo cascati. 

Ma facciamo un passo indietro e ripercorriamo come è andata. Appena arrivati al governo della città Ignazio Marino e l'assessore Estella Marino hanno subito messo le mani sul problema. Lo dimostra questo chiarissimo post del 2015 che ripercorre tutta la vicenda. Obbiettivo? Fare i bandi. Finalmente. Il primo mandato a gambe all'aria dal TAR, il secondo stoppato in autotutela perché nel frattempo era venuta giù la slavina di Mafia Capitale. Però poi con Tronca le cose sono andate avanti nonostante le proteste e finalmente a gennaio ci sono state le assegnazioni. Ha vinto una società proveniente dalla Campania che ora ha qualche mese di esperienza e evidentemente si sente sicura di dire certe cose. E le dice in un post che ci è parso particolarmente interessante e dal quale abbiamo fatto partire questo ragionamento.


Insomma a dispetto di chi a Roma si scaglia contro il metodo dei bandi ecco i risultati (anche se si tratta di una sola campana, ovviamente): tutto funziona meglio, vince il merito, il Comune risparmia un sacco di soldi e c'è totale trasparenza e chiarezza laddove c'era profonda opacità. In tutto ciò le condizioni degli animali migliorano alquanto. Ah, una trentina di operatori della precedente gestione sono stati pure reintegrati dalla nuova!
È questa la strada: bandi e evidenze pubbliche. La città è culturalmente e amministrativamente indietro anni luce, basti pensare al Rialto dove aveva sede il Comitato per l'Acqua Pubblica (sic.): finalmente sgomberato per la seconda volta, il comitato ha dichiarato che neppure parteciperà al bando per l'assegnazione di nuovi spazi comunali sebbene l'assessore al bilancio Mazzillo glielo abbia confezionato (contravvenendo a qualsiasi onestà intellettuale) su misura. Non si partecipa ad un bando per principio, perché la logica deve essere quella delle amicizie, dell'affidamento diretto, dei contatti loschi, delle conoscenze, del "c'ho n'amico ar comune". Ogni impostazione orientata al merito e alla trasparenza è considerata alla stregua di fascismo e sfruttamento: peccato che è così che si muovono tutte le città del mondo evoluto.

Quando questa logica viene superata nonostante le resistenze ideologiche più allucinanti, tutto migliora sotto ogni punto di vista. Salvo per chi, prima, ci marciava. Ecco perché siamo sostanzialmente stati sempre molto favorevoli anche alla odiatissima Delibera 140 con la quale Marino, pur con qualche eccesso, puntava a riorganizzare con questa logica e questa impostazione tutto il patrimonio immobiliare capitolino oggi preda dei più veloci, dei più ammanicati, dei più dritti.

E il M5S in tutto questo? Ovviamente sempre un comportamento ambiguo e populista. Con geni come il consigliere comunale Diaco (peraltro capo della Commissione Ambiente) che se ne sono usciti con le solite frasette fatte e demagogiche: "ma perché i canili non li gestisce direttamente il Comune invece di esternalizzare?". E certo, come no, uffici che non sono in grado neppure di mettere un timbro li piazzi a gestire la salute degli animali, una cosa tecnica e specifica che richiede competenze di settore. D'altro canto era la stessa cosa che chiedevano le vecchie associazioni gestrici: così pensavano di trasformare i loro lavoratori (centinaia) in dipendenti comunali. Operazione alla romana che per fortuna, nonostante le posizioni vetero assistenzialiste e proto stataliste di una parte dei pentastellati, è andata buca laddove almeno per una volta ha trionfato la tanto odiata "legalità"...

57 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Dovrebbero fare la stessa cosa x verde pubblico, rifiuti, trasporti ecc ecc.
Il pubblico a Roma e' piu' marcio di una pera cotta lasciata al Sole tutto il mese di Agosto.....

Anonimo ha detto...

Questa citta' e' stata ammazzata dalla retorica del "bobolo lavoradore".....

Anonimo ha detto...

si vabbè ma vogliamo fare qualcosa per l'ampliamento dell TIBURTINA???
cittadini trattati da CANI !!!! cani trattati da Cittadini !!!!

Simona Novi ha detto...

Sono Simona Novi, sono stata presidente della onlus AVCPP dal 2007 al 2015. In un comunicato stampa il nuovo gestore dei 2 canili comunali superstiti di Roma (Muratella e Cinodromo), l'imprenditore Rifugio Agro Aversano srl di Caserta, scrive che "il costo del servizio è passato dai 4,5 milioni di euro l'anno a 1,5 milioni di euro nonostante i servizi siano aumentati, la struttura è stata migliorata e le condizioni dei cani siano migliorate". Scrive anche, tra il resto, di aver effettuato 400 adozioni in 4 mesi.
NON E' VERO che la gestione dei canili attuale è uguale o addirittura migliore della precedente.
Intanto, la precedente gestione costava 4 milioni di euro l'anno per 4 strutture. L'attuale ne costa 1.804.000 euro, per 2 strutture ridimensionate nella ricettività di animali (si è passati da più di 1000 posti cani e gatti a meno di 500).
La precedente era una gestione con livelli di servizio agli animali e ai cittadini adeguati, impostati nel 2004 dal Comune di Roma. A questi livelli di servizio si aggiungeva l'apporto economico del gestore onlus che impegnava denari propri per la cura sanitaria degli animali, coadiuvando le ASL presenti nei 4 canili e, solo negli ultimi anni e solo in minima parte, il Comune di Roma.
Il direttivo della onlus era composto di volontari non retribuiti e non esisteva lucro. Oggi a gestire è un imprenditore con scopo di lucro. E solo imprenditori hanno partecipato alla gara europea del Commissario Tronca, nessuna onlus, visti gli importi insufficienti a garantire corretti standard di servizio ad animali e cittadini.
Prima tutti gli operatori avevano contratti a tempo indeterminato. Oggi i lavoratori hanno contratti trimestrali.
Prima i carichi di lavoro erano misurati e controllati da ben 3 organizzazioni sindacali. Ora NO, ma nessuno ne parla, chissà perchè.
Prima la qualità del cibo era elevatissima, ora il cibo viene cambiato continuamente.
Prima tutti i dati erano pubblicati con trasparenza, compresi i decessi. Oggi bisogna fare un accesso agli atti per avere i dati, risultano mancanti il 32% delle matricole dei nuovi animali entrati e non c'è traccia dei decessi nel sito e nei profili social del gestore.
Prima Muratella era il canile di ingresso di tutti gli animali vaganti sul territorio romano. Oggi di almeno 30 cani (ed altri 9 sono in attesa di essere catturati) sappiamo non essere proprio arrivati a Muratella, ma di essere stati inviati dal Comune di Roma in una struttura privata convenzionata, al costo di 4,3 euro al giorno più IVA di mantenimento (73.653 euro l'anno di mantenimento, solo per 39 cani).
Prima le adozioni erano seguite con scrupolo, cercando l'animale giusto per la persona giusta. Oggi si tratta di "uscite": la filosofia del gestore è che se gli animali rientrano va bene lo stesso, perchè poi vengono fatti riuscire nuovamente e rapidamente. Dal punto di vista etologico, si tratta di un comportamento osceno e censurabile.Non oso pensare le conseguenze sull'equilibrio dell'animale. Ma certo dal punto di vista economico, fa comodo a tutti, ma proprio a tutti: gestore (meno animali, più soldi) / dipendenti del gestore (meno animali, meno fatica che già ne fanno tanta essendo troppo pochi) / Comune (meno animali nei canili comunali più posti liberi a disposizione e meno utilizzo di strutture esterne private) / Asl (meno animali, meno spese per le cure sanitarie).
Prima i cittadini visitavano liberamente il canile, accompagnati da volontari e personale. Oggi devono lasciare i documenti, come è successo a due parlamentari della Repubblica.
E potrei continuare a lungo, molto a lungo.
Capire e vedere la polvere sotto i tappeti non è facile. Ma personalmente non permettero' a nessuno di fare le nozze con i fichi secchi sulla pelle degli animali.

Anonimo ha detto...

4 milioni per 1000 cani/gatti sono 4.000 euro/anno/animale (circa 11 euro/giorno)
Adesso 1,8 milioni per 500 posti sono 3600 euro ad animale.
Sono cani/gatti migranti (minorenni) o indigeni ?

Anonimo ha detto...

non lo voglio manco leggere tutto, se è una cosa buona e funziona bene i 5S troveranno il modo di eliminarla e sostituirla con una gestione all "romana"

Anonimo ha detto...

Spero di sbagliarmi, ma per quel canile LA SPETTACOLARE e utilissima turistico-pendolarismo quotidiano CICLOVIA TEVERE in riva sinistra (proseguimento Roma-Mezzocammino-Vitinia-Acilia-OstiaAntica-CastelFusano-CastelPorziano) non venne fatta malgrado esistesse finanziamento poi sviato in inutile riva destra-Fiumicino, del resto mai fatta nemmeno quella.

Perduta l'occasione per una grandissima riqualificazione degli argini e collegamento di grandi potenzialità per migliaia di appassionati locali, famiglie nella classica gita al mare e attrattiva per un crescente ricco turismo europeo potenziale fonte di centinaia di posti di lavoro.

Dai continuiamo a degradare.

Anonimo ha detto...

aspettate che ci mettano le mani i pentadisonesti e tornerà la monnezza di prima

Anonimo ha detto...

Benissimo @simonanovi - andiamo con la replica del direttore di RFS, che certamente non mancherá di fornirle una schietta e valida replica.

Vai Massimiliano.

Anonimo ha detto...

basterebbe non avere canili e la moda dei cani o almeno ci vorrebbe un'mposta sui cani (per chi possiede uno o più cani, ecc.), i ricavi adrebbero distribuiti per i costi dei canili e la pulizia delle strade utilizzate come latrine per cani.

Franci ha detto...

Soppressione di tutti i cani e gatti randagi. Abolizione dei canili. Risparmio per la comunità per ben 4 milioni. E sopratutto... FINE DEL MAGNA MAGNA DELLE FINTE ONLUS!

Anonimo ha detto...

Io propongo la tua di soppressione. Risparmio per la comunità delle tue stronzate.

Anonimo ha detto...

Tasse dei cittadini usate per i cani. Vergogna.

Anonimo ha detto...

Ecchine n'artro. Va co quell'altro và.

Anonimo ha detto...

La vergogna sono i criminali che abbandonano i cani dopo averli comprati. Se non ci fossero quelli non ci sarebbero nemmeno i canili.

Anonimo ha detto...

stavolta l'articolo di Rfs mi e' sembrato piuttosto 'leggero'. L'unica fonte e' un comunicato di parte, che qui viene preso per buono dal principio alla fine. D'accordo che il pubblico spesso sperpera, specie a roma, ma qui non ci sono grandi elementi per giudicare.

Anonimo ha detto...

Ci riprovo: Prego il signor Massimiliano Tonelli di rispondere alla signora Simona Novi e di non cancellare i commenti scomodi. Coraggio.

Monica ha detto...

Abbiamo migliaia di poveri che non sanno dove dormire e mangiano quando capita e cosa capita. Abbiamo anziani che vivono con 500 euro al mese.
Ma siamo così rincoglioniti che spendiamo (facendo ingrassare i furbi ben ammanicati con chi è al potere nel Comune) undici euro al giorno per fare vivere un cane randagio. Oppure per tenere rinchiuso un gatto che - da solo e libero - sa bene come nutrirsi.
I casi sono due: o siamo in malafede, e vogliamo ingozzare di soldi i soliti furbi, oppure siamo totalmente rincoglioniti e non siamo più in grado di definire le priorità che un Paese serio dovrebbe avere.
Spiace dirlo, ma preferisco sopprimere un animale randagio piuttosto che vedere un anziano frugare nella spazzatura del mercato rionale per nutrirsi.

Anonimo ha detto...

Ma sparate stupida. I cani non hanno fatto nulla di male per finire la dentro, ebete che non sei altro.

Anonimo ha detto...

Ho preso la mia gatta l anno scorso alla Muratella, condivido in pieno ciò che dice, un privato volto al guadagno guarda pure le mosche. E questi idioti che dietro a un PC parlano e sentenziano, che spesso parlano di zone dove neanche sono mai stati, che non sono neanche di Roma....fanno solo che pena.

Anonimo ha detto...

Cagna come sei dovresti già esserci stata in gabbia, eppure vedo che non hai capito che non ci si sta così bene...

Anonimo ha detto...

Sì, ridicolo, trattano meglio i cani che i bambini nelle case famiglia.
E ridicolo spendere i soldi pubblici - che dovrebbero essere gestiti secondo il volere dell'elettorato, quindi secondo i programmi elettorali - per un carrozzone di para-onlus, ong, e cooperative.
Sui millantati benefici del privato, sono eloquenti decenni di corruzione e immiserimento. Si discuteva ieri in parlamento di come i privati abbiano fatto precipitare il livello delle nostre ferrovie, e fallire Alitalia. Si parlava anche del fatto che, mentre il resto d'Europa procede a colpi di Opa per acquisire il ns patrimonio pubblico, noi continuiamo a disfarci in modo del tutto scervellato delle ns imprese.
Intanto società private come Ales non si capisce a che titolo stanno infilando in modo banditesco schiere di cialtroni all'interno della pa: si tratta di aziende costantemente sull'orlo della bancarotta, e costantemente rivitalizzate a spese della finanza pubblica. Non solo. Ales in particolare è legata a nomine pesanti come quella di proietti, sindaco di tivoli, rinnovata di recente da anna maria buzzi, sorella del noto vate, che dopo un divulgato episodio di corruzione invece di finire a processo è stata incaricata di controllare il personale di tutto il ministero dei beni culturali...
Leggete con che criteri viene selezionato il personale dello Stato, e dite se tra società in house, lavori socialmente inutili, cooperative e varia sub-umanità questo non è ormai il burundi:
https://galloluigi.wordpress.com/2015/03/23/un-caso-incalza-nel-ministero-dei-beni-culturali/

Anonimo ha detto...

Magnifico! Ora mettiamo a bando pure i servizi di AMA e ATAC !

Anonimo ha detto...


Hai mai sentito parlare dell'inchiesta mafia capitale? I servizi di ama e atac sono già stati messi a bando dai tempi di rutelli, come tutta l'attività del comune di Roma, col risultato che la torta è stata adeguatamente spartita tra politici e delinquenti comuni, e non funziona più niente

Anonimo ha detto...

Ha ragione lillo, che di queste frescacce si occupino i volontari a spese proprie, non il comune di Roma. Anzi, lillo e gli altri soggetti i cani se li mettano proprio a casa.
Che facce da pirla.

Anonimo ha detto...

Questi individui per lavorare sono costretti a fare a comando le campagne per africani, cani, matrimoni gay, droga libera e utero in affitto, se ti risparmiavi le foto con l'imbarazzante espressione da: "non me dì gnente pur de lavorà te lucido le scarpe a colpi di lingua" avresti mostrato maggior rispetto per gente inconsapevole.

Anonimo ha detto...

Questo vuol dire anche togliere l'equità nel diritto al lavoro per i cittadini italiani. Praticamente una ramificazione ad libitum delle clientele piddi-renziane.
A lavorare nello Stato non entrano più cittadini selezionati da commissioni pubbliche, ma amici convocati secondo le utilità di opachi comitati.
Come diceva giustamente h. 11.18 per adempiere, male, a servizi inessenziali quando non dannosi (i gatti al gattile è da malati di mente), si creano situazioni di corruzione che hanno conseguenze nefaste sui cittadini.
I municipi tagliano i fondi ai servizi per indirizzare le famiglie verso le cooperative, giustificandone il finanziamento.
La corruzione degli enti che gestiscono i servizi assistenziali condiziona pesantemente le perizie familiari in tribunale.
Se sei amico del ministro o dell'assessore giusto ti puoi svegliare la mattina e farti assegnare finanziamenti per svolgere attività che nessuno ti ha chiesto di svolgere.
I vincoli della Costituzione esisterebbero proprio per evitare che la gestione del potere da funzionale diventi personale.
Cosa che a quanto pare al pd non entra in testa.

fracatz ha detto...

bravi, bravi, se non ci foste Voi a raccontarci i fatti
ora però sarebbe il caso di affrontare il problema cinghiali: perché non cominciate a sensibilizzare il nostro amato generoso immaginifico bobbolo sulla necessità che vengano edificate cinghialaie, magara proprio di fronte qualche fermata di metro, come hanno fatto per la muratella, dove un poro cristo che si alza ogni mattina alle 5 per andare a produrre il benessere nazionale non trova neanche l'ombra di un parcheggio, mentre dentro al canile li hanno fatti. Oppure alla fermata precedente, la "Magliana" dove hanno speso qualche centinaia di migliaia di euro per rialzare i marciapiedi e mettere barriere ad evitare la sosta delle auto, specialmente quelle che scaricavano gli handicappati, che ora non hanno più nemmeno lo scivolo, quando con 2 mila euro avrebbero potuto noleggiare 2 giorni di uno scavatofe e spianare il terreno dalla parte del rottamatore Calò, facendo parcheggi di scambio per i lavoratori.
Il parcheggio non deve costare migljardi su cui raccogliere mazzette, bastano 2 giorni di uno scavatore, non c'è bisogno di asfaltare né di mettere cartelli, ne di far pagare pedaggi, bsta una spianata di terra libera da ostacoli

Anonimo ha detto...

Monica ci risparmi quel falso pietismo d'accatto. Lei non si rende conto delle stronzate dette. Crede davvero che sopprimendo dei cani, abbandonati da criminali che valgono meno degli stessi cani, si risolverebbe l'indigenza degli anziani? Cani o gatti amatissimi da questi ultimi in quanto spesso unica compagnia rimasta, a volte unico scopo di vita. Guardi che nei canili ci su fa un culo così e se ne farebbe volentieri a meno, altro che ammanicati e amenità varie. Lo sa che un detenuto costa 150 euro al giorno? Se avesse voluto esprimere un pensiero coerente avrebbe detto di cominciare a sopprimere chi danneggia la società e non degli innocenti. La informo che i gatti (adorati dagli egizi) non sono affatto rinchiusi ma vivono in libertà. Si faccia un giro a Torre Argentina, dove i turisti fanno la fila per scattar loro una foto

Approfitto per dire all'altro genio, che non deve indignarsi se vengono trattati bene gli animali, ma perché vengono trattate male le persone da loro consimili.

Anonimo ha detto...

Ridicolo, i gatti hanno sempre popolato Roma in autonomia, a caccia di topi e completi degli organi con cui natura li ha fatti. Adesso vengono inseguiti da ste matte delle associazioni "benefiche" che munite di ideali forbici cercano di castrarli primo perché sono pazze, e secondo perché a gatto castrato corrisponde sussidio del comune.
Le colonie feline sono luoghi in cui i gatti vengono ridotti a semoventi asessuati peluche per garantire la mancia alle zitelle del pd.
Per carità, non fate dell'ironia su cinghialaie e paradossi vari, perché date delle idee.
Questi pur di mangiare a spese dello Stato, sono capaci di fare una campagna per la tutela del ratto di fogna.

Anonimo ha detto...

E' abbastanza discutibile che tu ti faccia "un culo così" per attività non richieste dalla maggioranza dai cittadini e pagate dai cittadini, quando ci sono molti disoccupati senza canali preferenziali che potrebbero e vorrebbero farsi "un culo così" per un lavoro vero.

Anonimo ha detto...

basterebbe non avere canili e la moda/business dei cani oppure almeno ci vorrebbe un'mposta sui cani (solo per chi possiede uno o più cani, ecc.), i ricavi andrebbero distribuiti per i costi dei canili e la pulizia delle strade perché sono utilizzate come latrine per cani.

Unknown ha detto...

quelli che " io amo gli animali " in realta' amano solo POCHI animali : quelli diventati belli o buoni nell ' immaginario collettivo ... cani , gatti , cavalli , pesciolini rossi ...e quindi promossi ad ANIMALI DI SERIE A
poi c'è la serie B : mosche , zanzare , cozze ( si si pure le cozze so animali eh !! )
topi , vermi , scarafaggi .... che possono tranquillamente morire ....
Vorrei insomma ridurre il presunto amore per gli animali a quello che è :
una moda , un vezzo .. in certi casi perfino un disturbo :
NON TUTTI QUELLI CHE HANNO IL CANE SONO STRANI , MA TUTTI QUELLI STRANI , SE PORTANO DIETRO UN CANE ! coincidenze ??

Anonimo ha detto...

Per non aver canili basterebbe che non vi fossero i delinquenti (la cui vita vale sicuramente meno di quella di un cane) che abbandonano i cani in strada. È con quelli che te la devi prendere. Se c'è qualcuno che non raccoglie gli escrementi dei cani sbaglia ed è alla stregua di quello che abbandona i materassi in strada, molto più costosi da rimuovere. Fate funzionare il cervello.

Anonimo ha detto...

Un altro che apre bocca e dice stronzate. Ci sono degli insetti nocivi (che non sanno di essere nocivi) dai quali è legittimo difendersi. Fai funzionare il cervello.

Anonimo ha detto...

10:26 non sai di cosa parli, non dire stronzate a vanvera. Se ci sono i disoccupati non è colpa dei canili.

Unknown ha detto...

e se fossi , ignorandolo , nocivo anche tu che facciamo ti sopprimiamo ??
e tu dirai " io mica sono un insetto ! "
........sicuro di no ??............

Anonimo ha detto...

L'assassino è sicuramente nocivo e sa di esserlo. Cominciamo da lui. C'hai pure il cervello di marmo?

Anonimo ha detto...

roma...tanti cani, pochi bambini.
parigi...tanti bambini pochi o nessun cane.
A Parigi manco potete portarli nei parchi, i cani, pensa te.
E imparate a non farli abbaiare di notte, che magari qualcuno vuole dormire.

Ancora col privato...avete TPL come esempio, autisti mesi e mesi senza stipendio, servizio sospeso per settimane intere in periferia, entro il GRA, senza manco l'avviso alle fermate! Poi l'applicazione vi dice che se non passa l'autobus, potete rivolgervi, guarda caso, a qualche servizio simil-taxi a pagamento! Ma voi continuate a volere il privato...non ci si crede.

Anonimo ha detto...

TPL, il privato, manda in giro mezzi senza sedili, senza numero, col display rotto, salta le corse peggio di atac, di sabato qui da me, un autobus ogni ora! Lo schifo totale, ma voi volete il privato

Anonimo ha detto...

Grammaroli, dieci e lode.
Comunque i 5 stelle non dicono una stranezza, si rifanno alla Costituzione, cosa che non va più di moda.
L'internalizzazione è una pratica illecita per regolarizzare le clientele; l'esternalizzazione è una pratica illecita per regolarizzare le clientele; le assunzioni previo concorso sono la regola prescritta dal nostro statuto.
E' il modo per aver personale competente; nel numero calcolato secondo criteri di utilità; che lavori con continuità garantendo esperienza specifica e responsabilità; con uno stipendio mediocre ma garantito, che stabilizza l'economia; che costa insomma meno dei privati e garantisce un servizio decoroso.
Tutto il resto nasconde qualche accordo corruttivo.

Anonimo ha detto...

Quindi il calo delle nascite dipende dai cani. Questa è la novità del giorno. I cani che abbaiano di notte lo fanno per incuria di chi li ha in custodia e a cui dovrebbe essere sottratto il cane come si fa coi figli. Stessi ignoranti che disturbano col vociare alto, lo stereo a palla, la tv a tutto volume e via dicendo.

Anonimo ha detto...

Questi signori delle associazioni dallo spirito profondamente antimafia hanno così ragione che bisognerebbe dire loro: giusto! Adesso voi ve ne andate aff...a cercarvi un lavoro vero, e il comune assume personale degno di questo nome, invece che finanziare una manica di strapponi.
Saranno sicuramente lieti che si torni al rispetto delle norme di legge che invocano con tanta sincerità.

Anonimo ha detto...

I privati non devono MAI gestire i servizi pubblici, specialmente quelli assistenziali, e il perché lo spiega già Oscar Wilde nel suo pamphlet contro la pratica di dare l'elemosina.
Un privato che sopravvive sulle spalle del bisogno altrui ha la necessità di mantenere il difetto sociale che gli consente di ricevere uno stipendio: se guadagnano assistendo gli immigrati entrano in accordi corruttivi per incentivare l'immigrazione; se lavorano nelle case famiglia sono accordi corruttivi per garantirsi bambini; se nelle case di riposo accordi corruttivi per far sloggiare anziani dalle proprie abitazioni; ecc. ecc.
Oscar Wilde descrive questo meccanismo in relazione alla povertà, sul cui mantenimento fonda il proprio potere la chiesa cattolica.
Un dipendente pubblico che non abbia contatti con delle ditte o delle cooperative, non ricava alcun vantaggio dal tenere iniquamente un bambino lontano dai propri genitori, un cane in gabbia, un anziano lontano dalla propria famiglia, dall'effettuare una chemioterapia inutile, dal far arrivare extracomunitari a getto continuo, dal lasciare che della gente si faccia mantenere dallo stato nei campi nomadi.
Ha comunque il suo stipendio, e nessuna possibilità di ottenere tangenti danneggiando il prossimo.

Anonimo ha detto...

12.04pm, i cani compensano, a livello affettivo, il calo delle nascite.

Anonimo ha detto...

Comunque romafaschifo pensa che lo stato italiano sia la colf di Natale in casa Cupiello, che deve contare quanti soldi spende perché li prende dal borsellino.
Non è un porcello salvadanaio il patrimonio dello Stato, il guadagno c'è quanto meglio funzionano i servizi pubblici, dove si risparmia a monte c'è sempre qualcosa che ne subisce nocumento.

Anonimo ha detto...

12.20pm esatto!
Quando Tonelli pubblica post come questo, sembra che ci guadagni anche lui, da questo stato di cose.

Anonimo ha detto...

Quindi questo articolo in sostanza afferma che il canile funziona meglio di prima basandosi su un post del nuovo gestore. ..come chiedere all'oste se il vino è buono...e questo sarebbe giornalismo? Della serie braccia rubate all'agricoltura..

Anonimo ha detto...

ma come si faceva un tempo dalle nostre parti no?

liberavamo i cuccioli all'insugherata, poi facevamo il cerchio col fucile, 3-4 ore di caccia e problema risolto

e i ragazzi imparavano pure come si spara

Anonimo ha detto...

1.59pm grazie per averlo fatto notare.

Beh Tonelli, cosa vuoi che scriva il nuovo gestore? Che adesso le cose sono peggiorate?
Di solito poi, questi nuovi gestori privati, la PRIMA cosa che fanno è cambiare i contratti di lavoro, sempre e solo in peggio, diminuendo il personale e facendo lavorare il doppio quello che rimane...comodo così, no? La differenza se la intascano, furbi no?
Oppure cambiando il personale con altro che bisogna ringraziare per favori ricevuti.

Ed ecco svelato il motivo per il quale a roma non si trova lavoro a meno che tu non faccia parte di questo circuito.

Certo, mi stupisci quando scrivi questi post. Sono d'accordo nell'attaccare il M5S, 11 mesi di nulla, ma in questo caso è un pretesto.

Anonimo ha detto...

Bravi, bravi.
Peccato non avere sbagliato mira: gli incidenti di caccia, quando servono, non succedono mai.

Anonimo ha detto...

E in base a quali parametri i canili funzionano meglio oggi?

Oggi le informazioni che abbiamo sono quelle di una mortalità più elevata del passato all'interno dei canili di Roma, di adozioni fatte superficialmente e di animali che rientrano in continuazione. di interrogazioni parlamentari e di consiglieri comunali su questa nuova gestione.

E comunque il nuovo gestore dei canili comunali romani è lo stesso di cui si parla qui
https://www.salernonotizie.it/2017/04/29/presunti-maltrattamenti-e-carenze-il-canile-nel-mirino-dei-pm/
(articolo molto, troppo sintetico, quindi comunque da prendere con cautela), per cui io due domande me le farei

Infine, per fare un discorso in generale, che c'entra dire che bastano i bandi, che i bandi funzionano e riportano la legalità? Domani il comune di roma mette a bando il servizio di assistenza ai disabili che finora costava 10 (ipotizzo) e garantiva servizi dal lunedì al venerdì per 8 ore al giorno (ipotizzo) a 3 con servizi dal lunedì al venerdì di 2 ore al giorno.
Abbiamo il bando, tutto è perfettamente legale ma il servizio è diventato una schifezza e a pagarne le conseguenze sono i disabili e i cittadini contribuenti. Beh, mi pare proprio lo stesso che è avvenuto con i canili di ROma

Anonimo ha detto...

e grazie ha fatto marino l'ordinanza dei canili

Anonimo ha detto...

Bè, il bando è comunque un modo per orientarei soldi verso certe imprese o associazioni. Le amministrazioni veramente honeste i soldi li danno direttamente ai disabili, che si possono scegliere l'assistenza migliore.

bat21 ha detto...

Prendete esempio dalla grande Milano

Anonimo ha detto...

E basta con ste caxxate!

Anonimo ha detto...

comunque non se ne può piu' di questo animalismo malato

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