L'ultima di Berdini: "inefficienze&clientele romane le paghino tutti gli italiani"

27 settembre 2016
Bisogna dare atto a dispetto del ground zero della Giunta (pensate all'inconsistenza del nostro assessore al sociale, del nostro assessore al commercio...) che l'assessore Paolo Berdini non lascia nulla intentato per muoversi, fare ragionamenti, proporre visioni. 
Certo, la maggior parte delle prese di posizione sono modulate per soddisfare il proprio ego e per togliersi decennali sassolini e non per il bene della città (anzi, per il suo male!), tuttavia almeno Berdini ci dà modo di sentirci vivi, di aggrapparci ad un barlume di dibattito civico che dagli altri assessorati - che paiono imbalsamati in se stessi - non arriva. 

L'ultima dell'assessore comunista prestato alla giovane Giunta Raggi merita un rapido commento e non possiamo esimerci di farlo. Secondo Berdini, infatti, il Governo dovrebbe a questo punto sostenere Roma con un finanziamento di 4,5 miliardi di euro. 

Il calcolo della cifra deriva da un ragionamento che manco dal barbiere: "visto che col Patto per Milano il Governo ha scommesso 1,5 miliardi sul capoluogo lombardo, deve darne almeno il triplo a Roma visto che Roma ha il triplo degli abitanti". Una roba che farebbe ridere se non facesse tristezza. In primis perché Milano è un'area urbana in realtà un po' più grande di Roma e non certo più piccola o addirittura un terzo, in secundis perché il Patto su Milano parla di investimenti pubblici che vanno a corroborare la crescita e lo sviluppo di una città, non di assistenzialismo statale per tamponare inettitudine, incapacità e clientela.

E' importante riflettere su questa proposta perché tutto ciò rischia di essere la filastrocca dei prossimi mesi: "non possiamo fare nulla perché Renzi cattivo non ci dà i soldi e a Milano li dà visto che è governata dal Pd". 
Ovviamente in questo quadro è vero il contrario: il governo fa benissimo (e 1,5 miliardi è una cifra irrisoria se davvero si vuole andare a creare una città globale) a scommettere su Milano e altrettanto bene fa a guardarsi bene dal dilapidare risorse nel buco nero di Roma.

La richiesta di Berdini si basa su un assunto totalmente errato che sono anni (da tempi non sospetti) che confutiamo: l'assunto secondo cui a Roma mancano i soldi. Nulla di più sbagliato. Certo, la città non gode di trasferimenti pubblici generosissimi, ma le sue penurie finanziarie dipendono solo da lei stessa. 

Roma continua a rifiuarsi - e con questa amministrazione lo fa sempre di più - di farsi pagare i servizi che offre e di mettere a reddito i suoi cespiti e le sue risorse. Tutto è in abbandono, tutto è sostanzialmente gratuito (dal biglietto del bus alle multe che nessuno paga), e poi si vanno a chiedere i soldi al Governo.
L'eventuale finanziamento, dunque, servirebbe non certo a sviluppare la città, ma soltanto ad alimentare inefficienze, incapacità e clientele. Ribadiamolo con chiarezza: inefficienze, incapacità e clientele. 
Berdini insomma sta chiedendo a tutto il popolo italiano, all'imprenditore di Gorizia e all'agricoltore di Ragusa, all'impiegato di Novara e al negoziante di Lecce di mettersi le mani in tasca per pagare le sue clientele elettorali e quelle della sua parte politica. Per pagare il peloso quieto vivere di una città dove applicare le norme e efficientare la macchina è considerata cosa sovversiva. Già lo fanno (in virtù dei vari decreti salvaroma), Berdini gli chiede di farlo ulteriormente. 
Il nuovo Stadio della Roma: porta tanti soldi al Comune, ma è "irrilevante" e da ostacolare secondo l'amministrazione che poi chiede soldi al Governo

Tutto rimane in abbandono, tutto resta in gentile omaggio per i prepotenti, tutto è sfruttabile in cambio di nulla, tanto i soldi li chiediamo al governo. Li chiediamo agli altri italiani. Si tratta ovviamente di una proposta da rimandare al mittente con la massima durezza e speriamo che il governo abbia la lucidità di farlo.

Nel remoto 2013, molto prima della nomina di Ignazio Marino a sindaco, ipotizzammo una serie di aree dove il Comune avrebbe la possibilità di recuperare risorse a non finire, ma decide deliberatamente di non farlo pur di non pestare i piedi a lobbies, potentati, clientele elettorali.
Il rendering del masterplan per Via Guido Reni

Conteggiavamo, sempre per difetto, oltre 100 milioni l'anno in più da una riforma delle occupazioni di suolo pubblico (tavolini all'aperto); 60 milioni dalla riforma dei cartelloni che Ignazio Marino poi iniziò ma che nessuno sembra voler portare a termine; una 30ina di milioni l'anno dalla ripartenza del piano urbano parcheggi; 150milioni all'anno da un lavoro serio sulle multe; 45 milioni l'anno da una riforma dell'ambulantato e anche qui Ignazio Marino si era prodigato a iniziarla, ora è tutto insabbiato. Avevamo parlato di 75 milioni all'anno dal recupero dell'evasione sui mezzi pubblici; 25 milioni all'anno dalla riforma delle strisce blu che oggi hanno un assetto atroce dato da Alemanno; parlammo di 5 milioni\anno da una riforma delle pubbliche affissioni e di un incasso incalcolabile per un lavoro sul patrimonio immobiliare del Comune: anche qui poi, negli anni successivi alla pubblicazione di quell'articolo, Ignazio Marino si mosse soprattutto per quanto riguardava gli affitti delle case del comune e le spese clamorose sui residence, oggi si sta tornando indietro: i teatri vengono regalati al racket centri sociali invece che messi a bando e a reddito mentre non si contano le contestazioni sulla sacrosanta delibera 140 che finalmente puntava a togliere patrimonio pubblico a chi lo aveva ottenuto in omaggio. Conteggiammo infine 100 milioni da una nuova necessaria asta di licenze taxi che ovviamente nessuno vuole fare per non intaccare il proprio elettorato nei tassisti. 

Naturalmente da tutto questo ragionamento mancano tantissimi risparmi possibili e soprattutto mancano i progetti speciali. Per quanto riguarda i risparmi sugli sprechi si parla di "quasi un miliardo l'anno" e a parlarne non è Roma fa Schifo bensì Daniele Frongia, proprio lui, il nostro vicesindaco che nel suo libro ci spiega per filo e per segno come poter recuperare soldi da una città che preferisce lasciare i soldi nelle tasche delle clientele. Ma se il Vicesindaco ci spiega che semplicemente smettendo di scialacquare si potrebbe recuperare 1 miliardo all'anno (sostanzialmente risolvendo tutti i problemi finanziari della città), come può un assessore della stessa giunta permettersi di batter cassa al governo per 4,5 miliardi? Le due cose non stanno insieme.
Se dichiari che ci sono 1 miliardo di sprechi e poi chiedi i soldi al governo stai ammettendo implicitamente e manco tanto implicitamente di non essere all'altezza di aggredire quegli sprechi. Peccato che tu sia stato eletto esattamente per quello!

Mancano poi, come detto, i progetti speciali. Le grandi iniziative urbane che permettono di incassare denari sonanti inaspettati e non prevedibili a regime. Progetti come le Olimpiadi (stoppate, avrebbero portato circa 2 miliardi) il Nuovo Stadio della Roma (continuamente ostacolato da Berdini, produrrebbe 400milioni di euro a vantaggio del Comune), come lo sviluppo delle caserme di Via Guido Reni (bloccato!), come la trasformazione urbana alla ex Fiera di Roma (ben impostata dall'amministrazione precedente e devastata e resa probabilmente impraticabile economicamente da questa) generano risorse aggiuntive rispetto al bilancio standard. E' grazie a queste risorse aggiuntive, recuperate in virtù di concessioni date a costruttori, developer, immobiliaristi, che le città di tutto il mondo riescono a stare in piedi. Da Londra a New York.

Roma ha in se tutte le possibilità di mettere in salvo i propri conti. Basta volerlo, basta attuare delle politiche in quel senso, basta smetterla di blandire e allisciare il pelo a mafiette e clientele elettorali, basta convincere chi li fruisce che i servizi si pagano (in funzione del proprio reddito, beninteso), basta piantarla di considerare "luridi" (come questa amministrazione fa giorno dopo giorno, testualmente) i privati che vogliono investire per migliorare la città (a Torino Chiara Appendino, guardate il suo Facebook, li chiama "imprenditori illuminati") e creare ricchezza, lavoro e pagare tasse per far stare in piedi le finanze pubbliche
Finché la capitale non cambierà totalmente prospettiva e non inizierà a ragionare con la stessa impostazione operativa di tutte le altre città occidentali l'unica sua prospettiva seria e credibile sarà il default e il fallimento (sociale, morale e culturale, non solo finanziario). 
Cercare di evitarlo chiedendo di essere ulteriormente foraggiati dal governo può essere considerata solo una provocazione ("Con quale faccia?" si chiede giustamente il Corriere della Sera) non certo un progetto politico o un motivo di polemica e contrapposizione tra Città e Governo. Qualsiasi iniezione di denaro, senza prima un serio progetto di efficienza amministrativa, morale e politica, potrà avere solo l'esito di alimentare e peggiorare le inefficienze, le mafie, le incapacità diffuse e le squallide clientele elettorali. 

Al tuo elettore gli regali la casa, eviti di sgomberarlo, gli offri i trasporti pubblici gratis e fai a meno di fargli la multa quando posteggia male, ma i conti di tutte queste cose - che qualcuno deve pur pagare - li mandi al resto dei cittadini italiani. Non c'è modo migliore per far odiare la nostra città al resto del paese. 

Un progetto politico forsennato che deve umiliare qualsiasi cittadino per bene. 

72 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Ottimo articolo, anche nell'incipit.
In effetti, Berdini sembra uno dei pochissimi in grado di "aprire bocca"; gli altri sono muti (inclusa la Muraro, ma per altri motivi....).
Il problema è in quello che dice, e che pensa.

In soldoni, il problema di base è dato dalla totale assenza di una cultura politica capace di animare i grillini (e dopo Palermo, mi pare che "il Movimento" non esista proprio più, e siano tutti tornati a pare i pulcini sotto la pancia di Grillo).
Inoltre, manca una classe dirigente, quantomeno capace di cooptare al governo della città persone competenti.

Se, però, su Berdini avevate sparato a zero, non potete tirarvi indietro rispetto alle vostre responsabilità, quando avete sostenuto a spada tratta la Raggi e la vittoria dei cinquestelle.

In altri termini, a quando un articolo di pubblica ammissione di aver sbagliato?


Anonimo ha detto...

@12:38 Sarò anche polemico, ma io mi chiedo: e quando accadrà che anche qualcuno tra quel 67% di romani che ha "scelto" Raggi (perchè qualcuno ci sarà, eccome!) farà "pubblica ammissione di aver sbagliato"?

Anonimo ha detto...

due brevi considerazioni:

- l'imprenditore di Gorizia, l'agricoltore di Ragusa, l'impiegato di Novara e al negoziante di Lecce sono già anni che pagano i debiti di Roma, non è una novità recente.

- ancora un'apologia del sindaco marino, che a leggere queste pagine assurge ad essere tra i migliori governatori che roma abbia avuto. Sul quale però questo blog si è speso con tutte le sue forze sin dal suo insediamento per farlo cadere.

Anonimo ha detto...

Era tutto chiaro dall'inizio!

Con 13 mld di debito non vai da nessuna parte. Se non aggredisci la citta quei 13 mld non li recupererai mai, ma la povera Raggi chi dovrebbe aggredire? Si caca sotto pure davanti ai fotografi...

La via piu semplice e funzionale per il M5S alla prova dei fatti? Trovare una scusa: i poteri forti, la mafia, il governo... Certo il governo e' il piu facile: gli dici che senza soldi non puoi far enulla per cui vuoi un salva-roma. Il governo non ti da il salva-roma perche NON PUO dare il TERZO SALVA ROMA in 8 anni e tu potrai difendere il tuo disastro dicendo che e' stato il governo cattivo a non darti i mezzi.

Berdini non lo chiama slavaroma, ma piano per roma. Ma sarebbe un'altra volta un salvaroma neanche tanto mascherato. Il governo non vede l'ora di fare annegare roma per svergognare l'inettitudine del M5S, ma se anche volesse come cazzo potrebbe tornare per la terza volta in 8 anni chiedendo al resto d'italia di pagar eper roma se a Roma non e' stata fatta mezza riforma di nulla!?

Ci rivediamo a fine ottobre/inizio novembre con la discussione della finanziaria il M5S col cappello in mano prima del referendum per far vedere quanto loro sarebbero volenterosi e il governo cattivo. Intanto gli idioti che abboccano si trovano sempre

Anonimo ha detto...

Finalmente un articolo lucido e ragionato che raggiunge il cuore del problema romano.

Anonimo ha detto...

la città di Roma è sotto i riflettori e anche sotto la lente di ingrandimento nei suoi meccanismi patologici.
è l'unico risultato della giunta Raggi, l'ultima cosa che deve fare è di prendersela con i giornalisti.

Anonimo ha detto...

Ora capisco quelli della Lega. Avevano ragione.

Anonimo ha detto...

Intanto http://www.corriere.it/cronache/cards/citta-piu-visitate-2016/milano-italia.shtml

Le città più visitate del 2016

Per il settimo anno consecutivo Mastercard ha pubblicato «Global Destination Cities Index», studio che mette in fila le città che saranno più visitate nel 2016. A partire dalla vetta non mancano le sorpresa: Bangkok è la metropoli con più turisti, mentre Milano supera Roma nella classifica generale

Anonimo ha detto...

però potevamo chiedere la stessa cifra alla casalinga di voghera ed all'idraulico di mariano comense sotto forma di olimpiadi vero?
com'era? ah si, panem et circenses!
bah, semplicemente imbarazzante

Anonimo ha detto...

La candidata Virginia Raggi era "il nulla".
Nessuna storia politica, e neppure alcuna storia personale.
Nessuna riconoscibilità per aver legato il suo nome a fatti, ad eventi, a comportamenti. Nelle scelte politiche come in quelle professionali.

Di fatto, quel voto è stato diretto a ciò che, in quel momento, sembrava essere un "movimento" capace di rinnovare la città, con nuove energie e nuova mentalità.
A questa idea hanno creduto tanti Romani, il ché non può sorprendere considerato lo scempio delle precedenti amministrazioni.

Quello che, invece, non può essere archiviato come semplice abbaglio è il giudizio positivo, per non dire entusiasta, che molti "intellettuali", inclusi gli Autori di questo blog, hanno espresso nei confronti di questa soluzione.
Perché era lapalissiano che, privi di competenza politica e amministrativa, mai si sarebbero potuti affrontare gli enormi problemi di corruzione, burocrazia inetta e caos gestionale che caratterizzano Roma.
E mai, senza una solida cultura politica, si sarebbe potuto affrontare, col giusto respiro, il rilancio morale ed economico della città.
Queste cose, gli "intellettuali" non potevano non saperle e capirle.

E allora, delle due l'una:
o questi grandi pensatori e polemisti, alla prova dei fatti, sono esperti di minutaglie (le strisce blu, i cordoli, le ciclabili ecc.), ma non sanno né capiscono di "politica", intesa come arte di governo,
oppure - ed è più verosimile - hanno coscientemente puntato a favorire la vittoria di una nuova classe politica "vuota" di competenze, certi che sarebbero stati cooptati al potere perché - loro e solo loro - in possesso dei contenuti per compiere le scelte.

E allora, tutto questo livore postumo, che proprio non si concilia coll'entusiasmo di due mesi fa, altro non sarebbe che un modo di dare ancora più fastidio, di alzare il prezzo, prima della "chiamata" nella stanza dei bottoni.

E con ciò, potremo metterci definitivamente l'anima in pace....

Anonimo ha detto...

Articolo impeccabile. Cominciamo allora a fare le manifestazioni di ogni genere belle altre citta', i costi non se li puo' accollare solo Roma.

Anonimo ha detto...

Il problema sono i romani...

Anonimo ha detto...

Berdini è troppo "romanocentrico", pensa che Roma sia quella di 2000 anni fa con lui che recita una sorta di "Novocesare". Disprezza le altre città d'Italia e crede che tutto debba passare per Roma o comunque Roma debba per forza entrarci qualcosa.
E un vecchio rincoglionito, fermo al '77 e a un PCI "Hoxhano": non capisce un cazzo. (Almeno secondo me).

Tram

Anonimo ha detto...

Non e' possibile: ANCORA O STADIO DAA RIOMMA!
Ma quegli stupidi rendering, che hanno fatto anche per ponte di nona, perche' li mettete? si verifica sempre il contrario di quello che si vede, poi i figli in carrozzina...ma se i figli li fanno solo gli zingari?
eh, immagino i soldi al comune...nel senso che se li spartiscono loro, ai cittadini debiti e nuove tasse.

Anonimo ha detto...

Vedo che una manina in redazione ha aggiunto le Olimpiadi alla lista di opere citate nell'articolo che inizialmente l'autore non aveva inserito.

Anonimo ha detto...

L'idea di Berdini non è sbagliata. Si può forse discutere sul principio che la capitale di uno Stato in quanto patrimonio comune comporti onori ed oneri anche economici. per la totalità dei cittadini.
Ma non si può negare che lo Stato centrale è sempre responsabile in solido delle vicende di ogni comune, a maggior ragione se si tratta di vicende di corruzione e di cattiva amministrazione che chiamano in causa magistratura, polizia di stato, ed altri organismi di collegamento tra potere centrale e periferico, designati o influenzati dai governi centrali.
Gli stessi partiti che alimentano le classi dirigenti non possono prendere le distanze da sindaci e governatori, che sono loro emanazione, nel bene e nel male. La crisi romana è un problema nazionale, lo è sempre stato ed il suo superamento non può essere ora affidato interamente all'attuale amministrazione.

Riccardo_C ha detto...

Ogni volta che ho letto un articolo su Berdini su questo blog, puntualmente ho letto delle falsità, quindi non ho più voglia di sprecare il mio tempo. Tuttavia mi soffermo solo su una cosa dopo che ho letto due righe..
Comincio veramente a pensare che Romafaschifo sia proprio interessata al fatto che Roma continui a fare schifo. La retorica regge nel senso che altrimenti il sito non avrebbe più motivo di esistere. Ma la cosa diventa quasi una realtà inquietante quando si scrivono articoloni contro chi vuole incentivare il governo a dare una mano a Roma.
Roma faschifo fateci capire con chiarezza...ma da che parte state voi?
No perchè sarà pure vero che Roma è stata messa in mano alla criminalità dal pdl e pd-l, ma molti cittadini onesti che votavano in buona fede questi due partiti che colpe hanno?
In fondo, sarà un caso, ma da quando in questo paese sono arrivati al comando i Berluscones di Milano, poi i Toscanes di Firenze, Roma(ripeto - sarà un caso) è finita sempre più in basso.
Ora, a parte il fatto che non credo a mezza parola di Romafaschifo quando parla di Berdini, e quindi chissà se è vero se Berdini ha chiesto quattro miliardi e blablabla... Ma anche se fosse? Se Berdini chiedesse un patto per Roma da parte mia, dato che la situazine di Roma mi sta cuore, ha tutto il mio sostegno.
A Romafaschifo, evidentemente, come già dedotto, interessa di più che Roma continui a fare schifo, piuttosto che il contrario...oppure, cosa tra l'altro ormai chiara da tempo, Romafaschifo non fa altro che fare propaganda per i propri interessi, che invece che al bene di Roma sembrano devoti solo alla sete di potere e agli interessi di altre città italiane che sulla decadenza di Roma ci ricamano le proprie fortune.

Anonimo ha detto...

4:40 PM
Il problema è pari pari quello dell'Europa con la Grecia e gli altri Piigs.
Vuoi i soldi? Perfetto fai prima le riforme che impediscano che questi soldi vada a finire in tasche mariuole, in progetti inutili o peggio dannosi o che non verranno completati.
In chiave nazionale sarebbero ad esempio: appalti, anti corruzione, snellimento della burocrazia, digitalizzazione della PA, lotta all'evasione, taglio degli sprechi sanitari promuovendo stili di vita più sani.
Ora si attui una lista che calzi per Roma o niente finanziamento.
Propongo un esempio: Miglioramento delle capacita informatiche di tutti i dipendenti comunali e forte digitalizzazione, implementazione degli stessi dell'home working e dismissione degli uffici inutili, riduzione delle partecipate comunali, riassetto in efficienza delle stesse (a cominciare da Atac, Ama e creare un asfalto), unico centro di costo e utilizzo acquisti centralizzati, lotta all'evasione e all'abusivismo di ogni ordine e tipologia, serio programma di ottimizzazione dell'offerta turistica, piano urbano con preferenziali, PUP, parcheggi di scambio con i mezzi pubblici vincolante per i prossimi 10 anni e infine recupero proprietà pubbliche non terminate e non utilizzate.

Anonimo ha detto...

Anonimo 4.40 sei un coglione, te lo dico di cuore: Non hai capito un cazzo dell'economia europea, sopratutto di come vanno le cose nei PIGS. Tra l'altro l'italia non c'è ancora tra gli stati falliti, infatti siamo nella merda ma non siamo nel fondo salvastati, ma tu sei un coglione quindi non lo sai e scrivi "PIIGS". Come non sai che è proprio con le olimpiadi che la grecia si è data la zappa sui piedi. Non mi sorprende affatto che nella tua lista dei rimedi magici hai messo la lotta alla CORRRUZZZIONNE, è infatti un segnale rilevatore dei coglioni: Loro ignorano che negli anni '80 e '90 le mazzette si pagavano direttamente con gli assegni ed eravamo 5a potenza mondiale assieme alla pericolosisssssima INFLAZZZZZZIOONNNEEEEE!!!111!!1! (i punti esclamativi sono d'obbligo quando la si nomina). Mi sorprendo che non hai scritto anche qualche stronzata sull'abolizione del contante, visto che c'eri che ti costava...

Una cosa sui tagli alla sanità. Sono d'accordo; Basta che i tagli li fanno a te e agli altri stronzi come te.

Anonimo ha detto...

Tra l'altro la manina che ha aggiunto le Olimpiadi deve proprio mancare di capacità di ragionamento per inserirle in questo articolo dove il concetto espresso è che Roma deve farcela da sola.

Anonimo ha detto...

Però scusate, perchè a Roma dobbiamo tenerci tutta la feccia, i ministeri, il parlamento, le rotture di coglioni, centinaia di merde che scoattano per la città in auto blu, nere, diplomatiche, e l'imprenditore di Pavia deve starsene tutto tranquillo a prendere un apero, magari contornato da figa e persone per bene???
Paghino anche loro!

Anonimo ha detto...

Berdini sta nella giunta Raggi come un Israeliano starebbe alla guida della Palestina: un marxista e giustizialista in una amministrazione di chiaro stampo destrorso (d'altronde anche lo stesso M5S e'chiaramente, nonostante l'ostinazione dei propri esponenti e militanti a negarlo, un partito padronale di ideali ed atteggiamenti che rasentano il fascismo, e credo che l'assalto ai giornalisti nella kermesse palermitana sia stato il punto di non ritorno del M5S verso una inclinazione tipo vecchio MSI), dove sono presenti elementi come la stessa sindaca, Marra, Romeo, Muraro, Coia, Frongia di scuola e derivazione Alemanniana, Previtiana, Destra Romana affaristica con i poteri forti (Buzzi, Cerroni, Panzironi, Tredicine ecc.) e comunque di tendenza e mentalita' iperconservatrice, fattore quest'ultimo che e'proprio la corda che lo lega a questa tristissima esperienza gestionale grillina su Roma. Berdini sventola ai quattro venti di condividere poco o nulla della amministrazione Raggi, dice di essere sempre un uomo di principi e di essere sul punto di dimettersi per la sua dignita' personale, ma invece rimane ben comodamente sdraiato sulla poltrona del Campidoglio, poiche'il posto di assessore gli garantisce lauti compensi e fama che ad un frustrato come lui servono come l'aria per respirare.

bat21 ha detto...

Ecco che la giunta Raggi fa emergere tutto lo stile meridionale di vita! Vogliamo peggiorare il nostro residuo fiscale negativo e campare su chi produce ricchezza e reddito e' il grido Berdiniano e di molti romani. Cari miei la festa e' finita da un pezzo, mi auguro di vedere lacrime e sangue licenziamenti di massa nella pa e nelle municipalizzate che andranno privatizzate, tagli su tagli, forse solo allora la involutissima società romana capirà che la ricchezza si deve produrre prima di distribuirla. E mi auguro veder bevuta la stessa medicina a sud di Roma. Spero che la Raggi resista ancora molto in quanto renderà la somministrazione di questa medicina sempre più probabile

Anonimo ha detto...

Comparazione tra regime fascista e M5S

1) Culto del Capo > Figura di Grillo prima di tutti. Uno vale uno, ma poi facciamo quello che dice Grillo

2) Rifiuto del dissenso > processi online con scomunica del sacro blog con ostracismo.

3) Disgusto della democrazia rappresentativa e liquidazione dello stato liberale e delle sue istituzioni > facciamo tutto sur blogge, sti cazzi delle elezioni quando puoi fare le parlamentarie su youtube, per ogni questione organizziamo un referendum online, anzi no, decidiamo noi e basta. Introduzione del vincolo di mandato

4) Plebiscitarismo > iper-semplificazione delle scelte politiche da sottoporre direttamente ai cittadini senza informarli (maggioritario o proporzionale? Euro si o no?)

5) Comunicazione diretta con le masse > Internet, Blog, sparate in televisione, ma mai in dibattito, disgusto contro i giornalisti in quanto tali

6) Linguaggio violento > Vaffanculo day, morti che camminano, linguaggio omofobo, vi apriamo come le scatolette di tonno

7) Denigrazione dell'avversario politico > Bersani-Gargamella, Berlusconi-psiconano, Alzheimer-Prodi, Morfeo-Napolitano e avanti con altri 1000 esempi

8) Nazionalismo > sparate contro UE, tedeschi, americani

9) Mitologia della vittoria mutilata > povero popolo italiano che ha subito scelte degli stranieri (UE e Euro)

10) Amicizie con altre dittature > belle parole per Putin, Iran, regimi sudamericani

11) Razzismo > sparate su zingari, rumeni, immigrati, kabobo, ius soli, casa pound

12) Complottismo (demoplutocraticogiudaicomassonico) > scie chimiche, Trilateral, Bilderberg, multinazionali

13) Autarchia > sovranita economica, sovranita monetaria, sovranita alimentare

14) Dirigismo > le banche non bisogna salvarle col bail in, ma bisogna nazionalizzarle. Del resto le banche hanno quote della Banca d'Italia e altre amenita simili

15) Corporativismo: a Roma gli scioperi durante le partite sono coincidenze, i mutandari sono una risorsa, i tassisti bisogna tutelarli

16) Stato assistenziale > dall'INPS al reddito di cittadinanza

bat21 ha detto...

Assolutamente d'accordo 19:06 pm e la cosa che non mando giù e' che agli italiani (in particolare romani e meridionali) piacciono più queste ricette che non quelle di una durissima e reale riforma delle cose in senso liberale e realmente federale. Si vuole ampliare all infinito il perimetro dello stato non ridurlo. Ne usciamo o finiremo come l Argentina? O come il Venezuela?

Anonimo ha detto...

Capirai, e' arrivato bat21, meglio uscire dal blog

Anonimo ha detto...

Non è diversa da chi l'ha preceduta, batte cassa al governo anche lei e lì la volevano. Certo che se è vero del miliardo di possibili risparmi, non ci siamo. E' anche vero che senza qualcuno che le legga il bilancio del comune.....ma non ce l'ha un Ragioniere Capo il Comune di Roma ? di solito quella figura lì il suo bilancio lo conosce bene.

Anonimo ha detto...

Siamo d'accordo anzi aggiungo che le linee programnatiche varate dal consiglio devono essere meglio argomentare e tradotte in progetti eseguibili.

Anonimo ha detto...

roma delenda est

Anonimo ha detto...

Oggi le grandi forze dell'ordine italiane su mandato della grande procura di Roma hanno sgomberato una tana di parassiti sulla tiburtina.
Berdini è come Montanari, parte bene ma poi corre in cerchio invece che sul rettilineo.
Peccato, perché questi vecchi comunisti sono stilosi, hanno un piglio elegante, e a modo loro sono di ampie vedute.
Il problema è che mentono a se stessi, come molte persone di legge che stringono patti malsani con certi giornalisti, negando che la colonizzazione politica perseguita ai tempi d'oro dal pci, è diventata una lega occulta col capitale, una volta antagonista.

Anonimo ha detto...

Qualunque conteggio sulle necessità finanziarie è tendenzioso, il tuo come il suo. E' chiaro che si piange miseria perché ogni clientela attende la merenda e più ce n'è e meglio è.
Sentite Montanari che cosa sfiziosa scrive su micromega (rivista sugli altri versanti di un conformismo servile da fare arrossire). Ha a che vedere con questa visione irrazionale e fintamente "produttiva" dell'impiego del denaro pubblico.
Il titolo dell'articolo è Ministero dei disastri culturali.
"Il presidente del consiglio ha invitato i cittadini a spedire una mail al fatale indirizzo bellezza@governo.it per segnalare ' i luoghi dell'identità e della bellezza che hanno bisogno di un aiuto economico e finanziario per ripartire. Ecc. Ecc.'
In questo illuminante messaggio la forma e il contenuto coincidono con rara perfezione. La semantica è francamente commerciale. i monumenti devono 'ripartire' come se fossero imprese in difficoltà. Le chiese non si restaurano ma si ristrutturano. I siti restaurati con denaro pubblico possono venire affidati in gestione indifferentemente a gruppi di cittadini o a 'imprese'. E il contenuto è chiarissimo: siamo entrati in una fase post-costituzionale. La tutela pubblica sistematica del patrimonio diffuso è tramontata, e a essa subentra una sorta di lotteria in cui i cittadini sono invitati a rivolgersi direttamente al capo (ormai libero dall'odioso corpo intermedio dei soprintendenti), chiedendo la grazia del salvataggio di un singolo bene. I beni 'più votati da casa' (come le canzoni di Sanremo) saranno graziati: il principe alzerà il pollice a seconda dei decibel con i quali la folla urlerà.
E' esattamente come se si accorpassero e si depotenziassero gli ospedali e gli ambulatori, e poi il presidente del consiglio chiedesse di segnalare alcuni malati all'indirizzo guarigione@governo.it, dicendo che i più 'votati' saranno 'risanati'"

Anonimo ha detto...

Come si possa partire da tanta finezza di ragionamento, per arrivare a fare il suffragetto per le occupazioni abusive, è un mistero.
L'unica spiegazione è il sistema da qualche parte lo debbano assecondare, sennò non lavorano, almeno non ai livelli suggeriti dalle ambizioni.
Perché in una persona sana di mente o in completa buona fede, la guerra ai palazzinari mafiosi non si pone come alternativa al supporto dei centri sociali, ma come sua naturale integrazione.

Anonimo ha detto...

Peccato che asservendosi a questi meccanismi, si lavori malgrado i propri talenti, e non grazie a essi.
Prendiamo spalletti. Spalletti è persona disgraziata fisicamente e moralmente. Sgradevole alla vista, alterato dagli psicotropi, pessimo allenatore, inabile nella gestione dei calciatori: dilettantesco, volgare e infelice in tutto e per tutto. C'è da chiedersi ma perché mai questo spalletti lavori per la Roma.
La risposta è presto fornita. A pallotta's la Roma interessa come la plastilina in busta, l'importante è che venga garantito il merchandising e l'imprenditoria gravitante intorno al marchio. Spalletti invece viene valorizzato in qualità di afferente a una lista di "amici".
Per rendervene conto, ascoltate con attenzione le sue interviste, che sembrano i deliri della sibilla dopo una pinta di whiskie corretta col tavor. Assomigliano a certi editoriali, che sono tutti un'allusione. E le allusioni, tra "amici", si sa, vengono sottolineate in due modi. O con un eloquente pausa di silenzio, o con un bel colpetto di tosse, che dà inizio allo spettacolo.
Ascoltate le interviste di spalletti, e capirete che si lavora soltanto se si abbaia come cani.

Anonimo ha detto...

BASTA DI FARE I CAPRICCI PER QUESTE OLIMPIADI DI MERDA
UNA CITTA' COME ROMA CHE MANCO SA TENERE IN PIEDI UN SISTEMA DI BIKE-SHARING NON E' DEGNA DI ORGANIZZARE NULLA

Anonimo ha detto...

È ancora presto per ammettere di aver sbagliato. Diamo loro tempo. Ottimo il blog che,seppur con qualche limite di vedute, continua incessantemente ad attaccare e portare alla luce misfatti e criticità. Continuate così.

Anonimo ha detto...

Il ragioniere capo si è dimesso ecco perche il comune sta nella merda.

Anonimo ha detto...

Come molti chiedono credo che voi di questo sito per essere credibili dopo aver appoggiato la Raggi dobbiate fare necessariamente opera di ammissione di colpa.
Per anni avete evidenziato il progressivo stato di degrado della città facendo opera lodevole per il rilancio del senso civico dei concittadini.
Ma, diciamolo onestamente, vi siete fatti travolgere da quello che doveva essere il nuovo senza chiedervi se quello che si preannunciava era veramente la soluzione a molti dei problemi che da tempo evidenziavate.
Questa grave superficialità oggi vi viene continuamente e giustamente rinfacciata.
Oggi scoprite che molti dei personaggi che avete incitato a votare e rendere protagonisti del cambiamento sono solo dei nani inetti, assolutamente inadeguati per elaborare strategie di rilancio della città e capacità di realizzarle. Anzi, peggio, inadeguati persino a convivere con i problemi esistenti stante il costante sfuggire alle responsabilità sin qui manifestato.
Comunque, esattamente cosa è il M5S a Roma, a quali gruppi deve rendere piaceri?
A un'accozzaglia di soggetti che spaziano da destra estrema a sinistra centrosociale, lo dite voi quasi ogni giorno. Questa insalata di pseudoqualunquismo alla fine non può che arrivare a una conclusione, se c'è un problema è lo Stato che ci deve pensare quindi tiri fuori i soldi necessari per la soluzione.
A Roma oramai siamo così avanti che se giriamo indietro vediamo il nostro futuro.

Anonimo ha detto...

L'immagine dell'imprenditore di Pavia che se la gode a scapito nostro mi ha infastidito. Condivido: che paghi il doppio o il triplo, così impara a farsi di aperitivi mentre qui affondiamo sempre di più nei liquami.

Anonimo ha detto...

Roma polenta est

Anonimo ha detto...

Questa è off topich, ma certo che da un po' di tempo, mai una gioia eh?: "Il Movimento Cinque Stelle appoggia la manifestazione di domani (oggi 28) e chiede l'estromissione degli ambulanti dalla direttiva Bolkenstein". I deputati Laura Castelli e Ivan Della Valle, in conferenza stampa alla Camera, accusano il governo di "fare melina. Noi invece- rivendica la capogruppo- pensiamo ai problemi del Paese, alle imprese e ai lavoratori. La Bolkenstein- ricorda Castelli- rischia di uccidere un settore con 200 mila piccole imprese e 400 mila lavoratori".
Per questo il movimento di Grillo sara' domani in piazza della Repubblica a Roma, al fianco del commercio ambulante. "Abbiamo una ministra delle Riforme che va in giro per il mondo non si sa con quali soldi, un presidente del Consiglio che portera' in Parlamento una legge di bilancio in cui usera' i soliti metodi per fare compravendita e convincere gli italiani a sostenere la riforma costituzionale. E sul ponte sullo stretto Renzi fa quello che e' previsto nella riforma in cui un presidente del Consiglio decide anche se la regione non e' d'accordo". Tutto cio' per i 'grillini' e' "fare melina, parlare d'altro rispetto ai problemi del Paese".
Della Valle poi rispetto alle citta' che hanno sindaci pentastellati, Roma in primis, osserva che "i sindaci se non cambia la legge a livello nazionale non possono che farla rispettare. Sono in contatto con la sindaca e con il presidente della commissione Commercio e siamo sulla stessa linea: presenteranno una mozione in consiglio comunale per estromettere gli ambulanti dalla direttiva e per il contrasto all'abusivismo, quindi anche sui problemi specifici di Roma"."

Anonimo ha detto...

Berdini evidentemente vuole la Lega al 40% ...

Anonimo ha detto...

roma delenda est

Anonimo ha detto...

Milano area urbana un pò più grande di Roma??? va bè che siete mezzi analfabeti, ma si parla di comune, ovvero Roma 1287kmq contro 180 di milano. 8 VOLTE PIù GRANDE. lO SANNO ANCHE I BIMBI DELLA TERZA ELEMENTARE. iN OGNI caso il miliardo e mezzo del patto per Milano non prevede mica che si debbano mandare i soldi a Cernusco sul naviglio. TONELLI SEI UN PIZZICAROLO.

Anonimo ha detto...

è vero, si parla di comune ma anche se si parlasse di area urbana, ovvero di città metropolitana Roma è esattamente il triplo di quella di Milano 1,5 x3=4,5 miliardi.

Anonimo ha detto...

Tonelli non fai testo...nn conti un caxxo...sei solo una merdaccia pagato dalla lega ...

Anonimo ha detto...

Tonelli di Romafaschifo ce l'ha con Roma e i romani perchè fin da bimbo non è riuscito ad integrarsi...
alle elementari gli rubavano la merenda, alle medie non lo invitavano alle feste e alle superiori (sempre che le abbia fatte) prendeva schiaffi come usciva di casa.
Poi ho saputo che gli piace pure er tubo de carne.

Anonimo ha detto...

Beh, non integrarsi coi romani e' positivo, basta leggere il messaggio coatto qui sopra. Il problema vero, a roma, e' trovare il modo di andarsene, e poi, da lontano, godere dei riomani che si prendono a schiaffi tra loro pe a riomma e la lanzie, del resto il messaggio sopra ci fa capire che qui e' una giungla, e vige la legge del piu forte.
Citta' di merda che merita di essere come e', anzi, anche peggio.

Anonimo ha detto...

Sto blog esist quasi da 10 anni e ancor atocca leggere ste baggianate sulla dimensione di roma rispetto a quella di milano.

Che troll noiosi. Esattamente come si comportano nel mondo reale: non cambinao mai, inveterati nella propria inferiorita antropologica. Appena si va oltre la cartolina turistic e si entra nella realta quotidiana il mondo vi schifa

Anonimo ha detto...

ma lui si integra...a modo suo ahahahaha fate na bella coppia a colle oppio

Anonimo ha detto...

Ma un blog che specula sul degrado è ovvio che ha paura che arrivino 5 mld di patto solo per Roma città, non servono scienziati per capire quanto rosica RFS.
Sa benissimo che se arrivassero con le olimpiadi a Roma città sarebbe arrivato solo un terzo di quella somma.
Questa è la vera jungla, non i coatti, che peraltro la maggior parte risiede in parlamento.

Anonimo ha detto...

2:30 A Roma di miliardi gliene possono dare anche 50 ma tanto ogni romano e ogni abitante della provincia sa che faranno uno o due opere mediocri a scopo elettorale e il resto finirà per lidi sconosciuti o in appalti per lavori che se va bene sono fatti male e se va male non sono fatti affatto.

Anonimo ha detto...

d opo un ve ntennio di GOVERNI centrodx dove il nord h a rubato all'inver osimile trascu-r ando la Capitale d'Italia to gliendogli l'impossibi le ...e non facendo nulla per essa per i ricatti di Bossi...
nessun o dice che 14 miliardi di de biti sarebbero una barzelletta per una Roma che funz ionasse ... è ovvio che il C omune debbe eliminare g li sprechi, ma è anche vero che per le mancanze del passato dovrebbe essere sacrosanto un patto per Roma di quell'im porto ...RfS mi risulya che abbia sempre attacacto Brdini considerandolo un personaggi o inadeguato, troppo comunista, troppo contro il con sumo di suo lo, , ora che questo chiede soldi per cambiare Roma... ovvero soldi solo per Roma, non le olimp ...ora si mette a battere i piedi come un bergamasco....è vremente un mondo di mer da

FRANCO ha detto...

RfS MICA è DA OGGI CHE è STATO SGAMATO COME BALDACCHINO POLITICO CONTRO ROMA,
, DI SICURO NON GLI CONVIENE CHE ROMA ABBIA SOLDI PER LE RIQUALIFICHE URBANE XD

Anonimo ha detto...

ma quale sarebbe sta grande area urbana di milano ,i paesi e gli altri comuni
che la circondano? il governo, sempre che lo rispetti, il patto lo ha fatto con il comune di milano che è esteso come il quartiere
alessandrino.... dovrebbero essere 15 miliardi, a berdì nun te fa fregà che MI ha preso soldi anche per expo che ha generato una perdita di un paio di miliardi minimo a spese di tutti

Marcello ha detto...

Non posso che ringraziare per questo e per gli altri articoli. Confesso che non è molto che leggo questa 'testata' ma posso dire che raramente ho trovato altrettanta lucidità e chiarezza.
I temi naturalmente sono sconcertanti tanto quanto i personaggi di volta in volta illustrati.
Molti tra quelli che conosco di 'fuori Roma' mi dicono spesso che questa città è la più bella del mondo, ma i romani andrebbero cacciati a pedate. Mi chiedono perché mai non ci ribelliamo, perché non scendiamo nelle strade, non saliamo nei palazzi a scovare i responsabili del disastro... me lo chiedo anch'io.
Una cosa però ritengo ancora possibile (forse) la capacità di denunciare, ma dal giudice! Portarli a render conto di ogni porcheria e fargliela pagare, non solo con la galera, ma confiscandogli ogni bene in Italia e all'estero: sono sostanze che ci appartengono.
Scusate le sfogo, mi rendo conto che è solo un sogno.
Grazie, continuo a seguirvi.

Anonimo ha detto...

ma l'Italia è fallita, state facendo i conti senza conoscerli, tra 4 mesi il comico di Firenze uscirà dalla politica e farà qulache film con pieraccioni ...ancora credete ai patti che fa sto pagliaccio

bat21 ha detto...

Dai Virginia resisti che magari vedremo questo giorno anche a Roma http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-09-28/atene-approva-privatizzazione-municipalizzate-acqua-e-gas-120153.shtml grazie alla tua resistenza! Resisti!

Anonimo ha detto...

Per fortuna i soldi dei südtirolesi, sia di lingua italiana, sia di lingua tedesca e ladina non vengono gettati in questo scempio ma rimangono qui sul territorio. Voi continuate a pagare tasse altissime per vivere in città piene di disservizi e pattume.

Anonimo ha detto...

A Torino le giunte di centro-sinistra Castellani-Chiamparino ottennero ampi finanziamenti per realizzare le Olimpiadi in presenza di una giunta di centro-destra alla Regione Piemonte e del governo Berlusconi (2001-2006) a livello nazionale.

Giolumi ha detto...

A tutti i signori che continuano la noiosissima discussione sulle dimensioni di Roma e Milano: sì il comune di Roma è molto più grnade di quello di Milano, e al secondo posto c'è Ravenna e dopo Cerignola. Queto per dimostrare che l'area di un Comune è un atto amministrativo e non un fatto sociologico e geografico. Altrimenti Ravenna è l secondo comune più grande d'Italia e a loro vanno dati 3,5 volte i soldi del piano per Milano (4,5 miliardi) secondo il ragionamento che ho letto qua. La città metropolitana è un altro atto amministrativo, deciso negli uffici ministeriali a Roma e ovviamente, per non fare torto alla Capitale (già gonfiata come Comune) hanno deliziosamente definito i confini basandosi sulla vecchia provincia di Milano che era stata già violentemente ridotta dalle spinte della Lega che volle creare l'inutilissima provincia di Monza e Brianza (poi mi dite che la Lega faceva favori a Milano, tanto per farci due risate). Tutto questo è irrilevante se raffrontato con i fatti che tutti, ripeto TUTTI, gli studiosi e i ricercatori di urbanistica, sociologia e geografia affermano, ovvero che non solo Roma non è la prima area urbana italiana, ma non è nemmeno la seconda, che pare sia Napoli. Perchè la gente che vive e lavora avendo come centro economico e di scambio Milano, se ne frega assolutamente dei confini amministrativi che, invece, sono spesso delle gran rotture che chi vive nella mega Roma, nemmeno si immagina (sapete cosa significa che per fare una porta in casa vostra nella sola provincia di Milano potete trovare anche 134 moduli e prassi differenti?).


Detto questo veniamo al secondo fatto: NO, i soldi del patto per Milano NON servono per il solo Comune di Milano. Parlando di infrastrutture per il trasporto pubblico, per esempio, coprono progetti come la Metro5 a Monza (quindi non solo attraverso comuni esterni, ma pure verso un'altra provincia), poi l'adeguamento tecnologico di tutta la Linea 2, che da 47 anni viaggia verso comuni (come Gessate) molto lontani da Milano, poi c'è tutta la sistemazione contro il disessto idrologico dei fiumi Seveso e Lambro (che a Milano percorssono una parte ridotta del loro lungo viaggio). Senza considerare che poli attrattivi come l'human tecnopole non genereranno lavoro solo a Milano ma in tutta l'area metropolitana, appunto perchè il comune di Milano è piccolo e raggiunge i risultati di PIL e produttività solo graziea alla sua grande area urbana.

Anonimo ha detto...

Mi pare di capire che in generale i soldi si stanziano sulla base di necessità oggettive e non solo sulla popolazione o sull'estensione, giusto 'nontdico nulla'?

Diciamo che Milano è già molto bene organizzata e se non fosse per il nuovo tecnopolo da farsi avrebbe meno bisogno di finanziamenti di Roma che è caotica, disorganizzata e necessitante profondi cambiamenti sociali e trasportistici. D'altra dare soldi a Milano significa riaverli per altre via in futuro; darli a Roma è come versare acqua in un recipiente forato.

Anonimo ha detto...

Roma deve bruciare e questa è la soluzione, punto e basta!!!

Anonimo ha detto...

Berdini è un centrosocialaro. Per lui far pagare il bigletto della metro è una misura fascista. Far pagare gli affitti degli immobili comunali invece che farli occupare dai centri sociali è un atteggiamento da stato di polizia che specula sul disagio sociale.

Anonimo ha detto...

Il problema di Roma sono i romani maleducati e incivili a dir poco
Un turista

Anonimo ha detto...

I soldi non si "stanziano", bensì si producono. Milano funziona perché è ricca ed è ricca perché i milanesi lavorano. Lo Stato centrale dovrebbe occuparsi di questioni nazionali, mica di stanziare soldi a Roma perché la città non è in grado di generare ricchezza.

bat21 ha detto...

ottobre 02, 2016 10:13 AM faglielo capire a milioni di romani e avrai reso possibile il futuro

Anonimo ha detto...

Avete invitato a votare questa manica di fasci pidocchiosi ripuliti e adesso vi lamentate?
Così risultate più patetici del solito.

Gio ha detto...

Il problema è che Roma di soldi ne ha sempre ricevuti tanti e troppi ed è sempre finita in crisi di bilancio per un motivo o per l altro...Milano mai, vuoi vedere che a forza di decreti salva-città si alimenta solo corruzione e incapacità?! Spiace dirlo, ma questo dimostra che lega e leghisti un po'di ragione su questo l avevano...

Gio ha detto...

Ahahahah certo certo... Peccato che l economia romana verte su ministeri e imprese pubbliche...a regà dai, a Roma non c è un tessuto industriale come quello lombardo, senza il pubblico avremo metà città disoccupata

Gio ha detto...

Si parlava di popolazione...l area urbana di milano comprende tutto l hinterland e oltre, l area metropolitana, la "grande Milano" è la quarta d Europa dopo londra, Parigi, Madrid... Ma perché non verificate prima di commentare ad minchiam?! Per te sarà un caso che la Lombardia ha più del doppio degli abitanti del Lazio?!

Gio ha detto...

L area urbana di Milano ha 5 milioni di abitanti, praticamente il lazio, la "grande Milano" ossia l area metropolitana ne ha 8.5 miliardi ed è la quarta d Europa..4,2 miliardi è l area metropolitana di Roma, l area urbana è addirittura inferiore alla popolazione della città data la conformazione del comune di Roma...i dati demografici sono quelli europei di eurostat

Gio ha detto...

L area urbana di Milano ha 5 milioni di abitanti, praticamente il lazio, la "grande Milano" ossia l area metropolitana ne ha 8.5 miliardi ed è la quarta d Europa..4,2 miliardi è l area metropolitana di Roma, l area urbana è addirittura inferiore alla popolazione della città data la conformazione del comune di Roma...i dati demografici sono quelli europei di eurostat

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