Stazioni della metro senza uno straccio di sorveglianza. Lo scandalo si allarga

18 dicembre 2012

Giovedì 13 dicembre, alle 18.20, uscendo dai tornelli della metro Monti Tiburtini, ho incontrato due distinti signori che con molta nonchalance aprivano l’uscita di sicurezza per entrare senza pagare il biglietto. Mi sono avvicinato al gabbiotto per vedere la faccia dell’addetto di turno. Con sorpresa mi sono accorto che non c’era nessuno. Ho fatto un giro ma non ho trovato nessuno. Poiché non è la prima volta che trovo la stazione priva di personale ho immediatamente mandato una mail all’Atac per segnalare l’accaduto, per capire come funzionano i turni e per informarmi su come segnalare il pericolo. Tra qualche mese mi risponderanno.
Il giorno dopo (14 dicembre), intorno alla stessa ora, dopo essere uscito dal solito carro bestiame proveniente da Termini, ho notato una ragazza che cercava qualcuno a cui segnalare il malfunzionamento dell’abbonamento. Casualità non c’era nessuno.
Ieri (15 dicembre), l’orario lo potete vedere dal filmato, stessa scena. Sentite il paradosso dell’audio in sottofondo con la pubblicità di Atac…
Dopo poco trovo anche alcune fermate della metro A prive di personale. Chiamo il numero Unico Agenzia Roma Servizi per la Mobilità ma mi rispondono che queste segnalazioni vanno fatte via fax…
Sono io sfortunato che passo spesso nel momento in cui sono tutti al bagno? E’ possibile che venga lasciata scoperta la stazione anche per pochi minuti (in alcuni casi sono ore)? Qui si scherza un po’ troppo con la sicurezza degli utenti. Non meravigliamoci di quello che è successo la scorsa settimana nella metro “Porta Furba”.
Dove sono finiti quei capannelli di persone che chiacchieravano all’ingresso delle metro? Oppure quegli accaniti fumatori che stavano davanti all’ingresso? Non lavora più nessuno all’Atac?
E l’amministratore Diacetti nel frattempo parla di un tasso di evasione del 15-20%...
Giorgio

34 commenti | dì la tua:

Marco ha detto...

è incredibile....lo stesso è successo più volte a furio camillo!
dove sono finiti gli assunti degli ultimi anni???

Gianfranco ha detto...

direi che è roba da striscia la notizia. VERGOGNOSO! Potrebbe avvenire tranquillamente un suicidio, uno stupro, e non voglio continuare...e poi si lamentano che non pagano i biglietti.

Anonimo ha detto...

Tutte (o quasi) le stazioni della metro sono nella stessa situazione. Ad ognuno di noi capita di vedere gente che entra senza pagare, ed è altrettanto ovvio che se ci fosse un controllo non ci ritroveremmo nei treni una baraonda di zingari, suonatori e accattoni. Un disservizio palese si somma a questo punto ad una gravissima mancanza di controllo in un punto nevralgico come può essere una rete di metropolitana. Cosa impensabile all'estero. Invito nuovamente a considerare una "class action" contro ATAC. Qualcuno deve rispondere di questo scempio.

Giu79 ha detto...

Non serve arrivare ad un episodio drammatico. Basta un disabile che non riesce ad entrare o che ha problemi con l'ascensore. Che fa, chiama l'esercito???

Anonimo ha detto...

Qulai sono le condizioni oggettive di sicurezza di queste stazioni ?

Diacetti, serve una reazione forte!

Anonimo ha detto...

Posso aggiungere che mi fa schifo essere costretto a sentire pubblicità, notizie e cattiva musica sparata dagli altoparlanti. Stop al rumore oubblicitario nelle stazioni della metropolitana, è da incivili e sottosviluppati

Anonimo ha detto...

Che razza di città, che schifo, che PENOSI INCOMPETENTI amministratori della cosa pubblica. E noi paghiamo, tasse su tasse, per avere sto sindachetto e tutti gli scandali atac, ama etc.. NOn vedo l'ora che arrivino le prossime elezioni per spazzare via tutta questa gentaglia.

Anonimo ha detto...

Non cadiamo nell'errore di ridurre tutto il problema al sindaco di turno. Alemanno in questo ha fallito come pure Rutelli e Veltroni prima di lui. A me non interessa che vada via un sindaco di destra per averne uno di sinistra (o viceversa) se poi i problemi restano. La questione di fondo è che il sindaco che verrà (da qualsiasi parte politica provenga) dovrà essere nelle condizioni di poter agire e non essere ricattato dalle lobbies e dalle mafie che regolano da sempre la vita in questa città. E' li il punto. Inoltre, è da rivedere totalmente come le municipalizzate sono organizzate. E' del tutto evidente che, sindaco X o sindaco Y, l'ATAC è un'azienda che non funziona. I suoi dirigenti e tecnici sono ovviamente non all'altezza della situazione, anche perché non lavorano in regime di concorrenza. Se la gestione della metropolitana fosse assegnata per gara ad una società privata con verifica biennale o triennale al massimo del rinnovo della concessione, l'azienda in questione sarebbe molto più motivata a fornire un servizio decente.

Anonimo ha detto...

Non è vero che tutti i sindaci sono uguali. Rutelli mise in piedi una serie di riforme strutturali (vedi cento piazze) e comunque nel corso dei mandati di Rutelli e di Veltroni qualcosa è stato fatto per la pedonalizzazione del centro storico.
Il bike sharing Cemusa fu introdotto da Veltroni.
Io credo che il problema invece stia proprio in quest'ultima amministrazione comunale, che non ha a cuore la turale della città e, tra le tante altre cose negative, ha aperto i cancelli del centro storico al traffico,selvaggio, al parcheggio selvaggio, all'abusivismo selvaggio... devo continuare?

Anonimo ha detto...



Caro Giorgio e' quasi sempre cosi', ai gabbiotti spesso non c'e' nessuno e se anche c'e' qualcuno questo qualcuno non s'interessa di queste cose (di che s'interessa non si sa...), Roma e' la vigna dei cojoni per furbetti di orgni risma, ognuno fa quello che gli pare ed ai poveri fessi gli aumentano il biglietto.

E' vero la colpa non e' solo dei politici e del Sindaco ma noi cittadini possiamo solo votare o non votare e questo faremo.

Oggi Alemanno e' il responsabile politico di questo lassismo cosi' come fino a ieri lo era Veltroni, ieri abbiamo cacciato Veltroni domani cacceremo Alemanno.

Andrea Rossi.

Anonimo ha detto...

A Roma purtroppo il sindaco conta fino a un certo punto. Chi vuole essere eletto deve conquistarsi i voti dei palazzinari, dei bancarellari, dei certellonari, dei negozianti, dei tassinari e via dicendo. Tutte mafie che spostano i voti decisivi. Senza contare poi che nelle municipalizzate vanno a finire tutta una serie di personaggi (politici trombati, amici, parenti, etc) che i partiti (di destra e di sinistra) devono in qualche modo piazzare. Cacciamo pure via Alemanno, così come abbiamo cacciato via veltroni, ma il problema rimane purtroppo. La cittadinanza deve in qualche maniera cominciare a fregarsene dell'orientamento politico e organizzarsi in qualche maniera. Cosa non facile. Ma da qualche parte dobbiamo cominciare.

Anonimo ha detto...

Il sindaco dovrebbe essere una sorta di super-manager. Possibile che l'elezione debba passare per forza dai partiti ? Finché la politica gestirà l'amministrazione di una città, non ne usciremo.

Anonimo ha detto...

Le colpe però sono anche di chi le leggi le fà (il parlamento) e di chi non le fà rispettare (polizia e magistrati). Un sindaco può fare poco se la legge consente ad esempio agli zingari di rimanere in questo paese, se il magistrato rilascia sistematicamente il borseggiatore di turno, se le pene per i vandali sono ridicole o se un lavoratore scansafatiche dell'ATAC non può essere licenziato. Il problema è complesso e vede tanti responsabili.

Anonimo ha detto...

Ponte mammolo, misteriosamente dalla scorsa settimana sono tutte rotte le obliteratrici e il varco disabili è spalancato.
Flaminio pure varco aperto.

Anonimo ha detto...

Credo ci siano molti nel personale ATAC che stanno deliberatamente sabotando il servizio. Altrimenti non si spiega come una serie incredibile di problemi si stia verificando tutta insieme. E che ciò accada prima delle elezioni aumenta i sospetti. Forse qualche magistrato dovrebbe metterci il naso.

Anonimo ha detto...

Ricordo però che quando furono istallate le nuove obliteratrici (veltroni sindaco a suo tenpo) ci fù chi sollevò la questione dei costi (eccessivi, rispetto al mercato) e della scarsa efficenza di quegli apparati che richiedevano alti costi di manutenzione.
Diamo le giuste colpe ad Alemanno ma non dimentichiamo che molte magagne e scelte sbagliate ce le stiamo trascinando da decenni.

Anonimo ha detto...

A Londra passare senza pagare è praticamente impossibile. Il sistema di vidimazione è ben più efficace ed il personale è presente e vigile.
Aggiungo poi che i tornelli in uscita che abbiamo qui, oltre ad essere inefficaci (specie se non sorvegliati) sono anche maledettamante scomodi se hai un trolley o una valigia. Chi ha deciso a suo tempo di istallarli è un mentecatto.

Anonimo ha detto...

Questo fatto è molto grave non per l'evasione del biglietto che accade con o senza agenti di stazione (visto che non è loro compito far rispettare il pagamento del ticket, ma dei controllori Atac) ma per una questione di SICUREZZA!! L'agente di stazione sorveglia il regolare funzionamento della stazione ovvero i suoi apparati ed inoltre è in grado di comunicare con il personale addeto alla guida ovvero i macchinisti, chessò cade una persona sui binari, l'agente di stazione chiama il treno e avvisa del pericolo ecc ecc!! Non so se senza questo personale la linea sia agibile e possa funzionare!!
Andrea

Anonimo ha detto...

URGE MOBILITAZIONE DEL COORDINAMENTO BLOG ANTIDEGRADO
Da Bastacartelloni.it:
Gira un voce insistente nelle ultime ore. Prova ne è il comunicato emesso da Athos De Luca, pubblicato su Cartellopoli.

La Giunta starebbe per compiere un colpo di mano: vorrebbe sanare tutti i cartelloni presenti sul territorio romano, prorogandone la concessione per 20 anni, ottenendo in cambio dalle ditte pubblicitarie un servizio di bike sharing.

Alessandro Cosimetti ha detto...

Questa la risposta a una delle mie tante email con cui denunciavo l'inefficienza del personale.

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Gentile Signor Cosimetti,

rispondo alla Sua comunicazione con la quale, durante lo scorso mese di settembre, confermava quanto un Cliente aveva pubblicato su un blog e segnalato a noi direttamente.

Desidero, innanzitutto, scusarmi del ritardo nella risposta e, sopratutto, per la percezione negativa che ha avuto dei nostri servizi.
L'episodio descritto da Ale77 si commenta da solo e, Le garantisco, non ha nulla a che vedere con quello che vogliamo offrire alla nostra Clientela. L'impegno e la determinazione che quotidianamente mettiamo per cercare di rendere efficiente il Trasporto Pubblico Locale non verrà certo messo in dubbio da simili atteggiamenti. Ciò non toglie che comprendo e condivido il disagio, la disapprovazione, il rammarico e quant'altro un episodio del genere può generare. Ci si aspetta di più, è lecito aspettarsi di più. Ritengo, tuttavia, che non sia corretto fare "di tutta l'erba un fascio". Non è giusto. In primo luogo nei confronti di chi svolge il proprio lavoro diligentemente e professionalmente.

Abbiamo ben presente il comportamento elusivo a cui Lei si riferisce, che danneggia non solo quest'Azienda ma tutti i Clienti che pagano regolarmente il biglietto o l'abbonamento. E proprio per questo motivo, come recentemente diffuso sui media (giornali, televisioni, ecc.) e sul nostro sito, un'unità specializzata di 150 persone viene impiegata ogni giorno per garantire più assistenza ai Clienti e un'azione efficace di prevenzione e repressione dei fenomeni di evasione. Le 150 risorse, faranno parte dell'iniziativa di ascolto, assistenza e informazione all'utenza avviata già da alcuni mesi da Atac. Il potenziale espresso dall'iniziativa ha già dato i suoi frutti. Dall'8 ottobre, data di entrata in servizio delle squadre itineranti, si è assistito ad un aumento delle vendite e delle validazioni dei titoli di viaggio al tornello, rispettivamente del 7% e del 12%. Ciò ha comportato un abbattimento della percentuale di evasione sulle linee metro-ferroviarie di circa il 16%. Ma l'obiettivo che Atac si è posto con l'introduzione delle squadre di assistenza e controllo non è solo quello di ridurre l'evasione tariffaria, ma soprattutto quello di rafforzare la propria capacità di ascolto e la propria possibilità di fornire assistenza alla Clientela, oltre a quello di aumentare la percezione di sicurezza dei viaggiatori.
Il risultato del progetto assistenza e controllo, che è previsto sia attivo fino al 31 dicembre, verrà monitorato da un ente terzo che ne verificherà i risultati al fine di constatarne l'efficacia, misurando quindi l'effettivo miglioramento della qualità del servizio percepito dall'utenza. Ciò a conferma che Atac non è affatto insensibile al fenomeno da Lei menzionato e che, comprensibilmente, infastidisce non poco chi diligentemente utilizza i mezzi pubblici in regolare possesso di titolo di viaggio.

Non esiti a contattarmi nuovamente qualora, nel periodo trascorso, non avesse riscontrato miglioramenti.

Nel rinnoverLe le scuse per i disagi sostenuti, La saluto cordialmente.


Il Direttore
Vincenzo Saccà

Atac Spa
Direzione Customer Care/Assistenza Clienti
Rapporti con la Clientela

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Anonimo ha detto...

Nulla di cui stupirsi. Basta recarsi nelle centralissimi stazioni di Piazza di Spagna o Repubblica, giusto per fare un esempio, per accorgersi che i clienti sono presi letteralmente d'assalto da gruppi di zingarelli d'assalto. Qualche giorno fa ne ho contati 12 (dodici!) all'opera nella stazione di Spagna. Sono salito ad avvertire nel box ed ho trovato una guardia giurata con uan ragazzetta che chiaccheravano amabilmente. Mi han detto che non potevano fare nulla e che avevano il biglietto, anzi l'abbonamento (sic!) e di chiamare io la polizia... che depressione di città...

Caterpillar ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Caterpillar ha detto...

Domenica 16 Dicembre, ore 20:30 a Manzoni c'era l'addetto di stazione che giocava con il suo portatile a un videogioco di ruolo, e dietro aveva il vigilante che lo guardava!
E il sito ATAC per i reclami neanche ti fa più fare il login!

Caterpillar ha detto...

Tanto per rinfrescare la memoria a coloro che si troveranno nella condizione di dover fotografare in stazioni

ABROGAZIONE del divieto di fotografare o filmare all'interno di stazioni ferroviarie 196) regio decreto 11 luglio 1941 n. 1161 http://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/10066dl7.pdf fonte http://odisseaquotidiana.blogspot.it/2012/09/e-con-questo-scacco-matto.html

Anonimo ha detto...

Trovo sinceramente sconcertante la lettera inviata dal responsabile customer care dell'ATAC. Per due motivi principalmente. Il primo è che se a fronte di un'azione di tipo straordinario si verifica un abbassamento significativo dell'evasione del pagamento, ciò sta a significare che il sistema funzionale (tanto organizzativo quanto tecnico-operativo) relativo al pagamento/controllo delle tariffe è assolutamente deficitario e da rivedere completamente. E qualcuno dovrebbe quindi rispondere del perché quel sistema non funziona, invece di "metterci una pezza" ogni tanto. Il secondo motivo è dato dall'evidenza (come cittadino) dell'inutilità del personale aggiunto e dedicato alle relazioni col pubblico, almeno in termini di preparazione del personale stasso e di metodo, a dir poco approssimativo. Mi occupo di customer care in una grande azienda e credetemi, non è posizionando a caso un manipolo di precari che si riesce a cogliere, sviluppare e fornire un rapporto biunivoco con il pubblico. Sono azioni estemporanee, di facciata e completamente inutili.
Il servizio di metropolitana di Roma è un malato grave, e non è l'aspirina quella che serve a rimetterlo in piedi. E non è solo una questione di budget. Qui mancano idee, managers veri e personale motivato.

Anonimo ha detto...

perché l'atac non mette la gente dove serve ? Trovi a termini gruppetti di due, tre, quattro vigilantes a chiacchierare e poi trovi a repubblica e cornelia gruppi interi di zingari che si riuniscono e bivaccano indisturbati. La gente che prende la metro tutti i giorni queste cose le vede. I dirigenti ATAC no.

Aldo Basso ha detto...

A Rebibbia sono alcuni giorni che su tre tornelli, due non funzionano e uno è aperto.
Per quanto riguarda i vertici Atac, quelli non sono Manager ma nella maggior parte dei casi si tratta di raccomandati che non hanno neppure la dignità di assumersi la propria responsabilità. Ci vorrebbero i Cesaroni...

Complimenti.

Anonimo ha detto...

A che servono quelli all'interno delle stazioni? A parlare in italiano con gli stranieri che chiedono informazioni? A chiaccherare tra loro? A guardare gli zingari che fanno i loro lavoretti (allucinante le zingare che stanno alle macchinette a Termini)? A giocherellare con il telefonino?

P.S.
So benissimo che alcuni lavorano. Ma agli occhi degli utenti sono pochi...

Anonimo ha detto...

Comunque gli amministrativi lavorano tutti e danno il massimo tutto il giorno!

Anonimo ha detto...

Fate gestire l'ATAC da una qulunque azienda di trasporto pubblico di una qualsiasi Capitale europea e vedrete come funziona...

donata ha detto...

La cosa più schifosamente grave è che tutti questi incompetenti, dai grandi pseudo-manager al personale sia di ruolo che delle ditte appaltatrici sono pagati con i nostri soldi IMU compresa.

Anonimo ha detto...

Questo era il presagio di quello che è successo oggi 21/12/2012 alla Metro B.
Che schifo.

Anonimo ha detto...

Fossi io il gestore di questo blog farei una cosa sola. Manderei agli organi di stampa il link a questa pagina così vedrebbero anche loro che si tratta di un sabotaggio ampiamente annunciato ...

Francesca ha detto...

Anche alla stazione Circo Massimo non c'è mai nessuno! E inoltre più volte di seguito ho trovato TUTTE le macchinette (poche, perlatro) per fare il biglietto non funzionanti. L'ultima volta con un gruppo di stranieri avanti a me che cercavano disperatamente di capire a chi chiedere, cosa fare etc.. Niente. Non c'era uno straccio di persona nel gabbiotto, nessuna informazione, nulla. Alla fine li ho aiutati io, ma è possibile?!

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