Lo sciopero selvaggio dei taxi è ancor più inquietante di quanto sembri

20 febbraio 2017
Perché in questi giorni in tutta Italia, ma essenzialmente e soprattutto a Roma e a Milano, i tassisti stanno protestando in maniera selvaggia dimostrando ancora una volta da una parte di vivere protetti da chissà quali poteri forti politici e dall'altra di non meritare una licenza di pubblico servizio?

Ma perché i tassisti protestano in maniera così animata. Perché sono convinti che alcuni accorgimenti contenuti nel decreto Milleproroghe, in via di approvazione in Parlamento, siano un vantaggio per Uber. Si tratta in realtà di una sacrosanta proposta di Linda Lanzillotta di togliere una clausola ad una vecchie norma di una decina d'anni fa che - su pressione di Alemanno e di Gasparri, sempre loro eh - obbligava gli NCC (Noleggio Con Conducente) a tornare al loro garage ogni volta prima di ripartire con la corsa successiva. Un procedimento ridicolo, macchinoso e pure anticostituzionale e anticoncorrenziale cui infatti nessun Governo ebbe il coraggio di far seguire da decreti attuativi. LA norma tuttavia c'era e veniva strumentalizzata dai tanti avvocati senza scrupoli dei tassinari che, sommergendo i noleggiatori di denunce, ogni tanto ottenevano qualche condanna. Condanna che significava la perdita della licenza e dunque del lavoro da parte del decapitato. Il tutto in nome di una legge ingiusta e incostituzionale che ora giustamente l'amministrazione statale vuole abrogare. 

Oltre che incostituzionale quella legge era assurda perché pensata esclusivamente per i problemi, tutti locali e non presenti in altre città d'Italia, della situazione romana. A Roma il numero delle licenze di taxi è bassissimo (lo si tiene basso in modo che chi ha la licenza ha un titolo che vale molto, come nel protezionismo fascista o nel corporativismo medievale), ancor più artatamente basso è il numero delle licenze NCC: poche centinaia. Sebbene il mercato richieda in maniera spasmodica questa tipologia di servizio. Per non inimicarsi i tassinari, capaci di spostare pacchetti di voti come fa la criminalità organizzata quando decidere di sostenere quella o questa compagine politica, le amministrazioni comunali non hanno mai adeguato l'offerta di licenze alle richieste del mercato. Benché così facendo il Comune di Roma, in crisi finanziaria cronica, avrebbe potuto incamerare milioni di euro. 

Ne è conseguito che il mercato si è in qualche maniera autoregolamentato e le licenze che il Comune di Roma non rilasciava sono state rilasciate dai comuni circostanti dell'hinterland giù giù fino al basso Lazio o l'alta Campania. Un caos che è nato però come risposte alle mancanze del Comune di Roma. Per punire questi noleggiatori che lavorano a Roma pur avendo la licenza di altri comuni (ma lo fanno per il semplice fatto che a Roma c'è un mercato cui nessuno intendeva dare risposta pur di mantenere privilegio a chi nel mercato c'era già entrato) Gianni Alemanno si inventò una norma che li obbligava alla fine di ogni turno a tornare nel garage di partenza. Ma se questa norma aveva un senso corporativo e squallido a Roma, mancava completamente di senso in altri contesti italiani dove il problema della scarsità di licenze e delle licenze "burine" non esiste. Oggi giustamente questa cagata si cerca di eliminarla...

Il problema, rispetto a tutto questo se lo caliamo nel contesto romano, è che i tassisti (sovente i peggiori) teleguidano una parte della politica romana. Proprio teleguidano ("noi chiediamo, loro fanno") e questo è inquietante. Visto che i teleguidati sono di ogni colore politico, ma visto anche che i Cinque Stelle sono teleguidati al 100%, la cosa si fa imbarazzante visto che ora i Cinque Stelle sono al governo della città. Ecco perché a fronte di uno sciopero selvaggio criminale e violento, nessun rappresentante del Comune si è sognato neppure lontanamente di difendere la città, i turisti, la sua immagine e i tanti tassisti seri che vorrebbero tornare a lavoro ma che non possono farlo, come vedremo a causa di ronde e intimidazioni. 

Riavvolgiamo il nastro agli anni della Giunta Marino. Le opposizioni a Cinque Stelle proposero una mozione assurda che venne ben presto trasformata in una delibera del Comune (a riprova che quando bisogna tutelare le lobbies che portano voti, clientele e consenso si è sempre tutti d'accordo, Cinque Stelle inclusi) che poi ovviamente il TAR annullò senza colpo ferire. Peccato che la cosa portò milioni e milioni di danno erariale all'amministrazione. 

Ma oggi, con i Cinque Stelle appunto al governo, la situazione è ancora più complicata e assurda. Uno dei leader maximi della protesta è tale Pasquale Merlo; ieri è apparso  un articolo sul Messaggero dove lo stesso soggetto dice che non stanno scioperando selvaggiamente ma che invece sono "in agitazione".
In realtà  si tratta di uno sciopero forzato da alcuni facinorosi che stanno facendo delle ronde, con tanto di intimidazioni e minacce contro i crumiri. Il video qui è stato trovato nella pagina di Merlo e fa capire chiaramente di cosa stiamo parlando. 

All'elezione della Sindaca Raggi, Pasquale Merlo postava così. Sottolineando che ci sarebbero stati problemi per i "buri" ossia gli ncc con Autorizzazione non del Comune di Roma. In questo post dove Merlo spiega il sistema che lega i ras dei tassinari alla politica e ai sindacati: "noi chiediamo, loro rispondono". In questo video si spiega che i SoffoKati (il gruppo di tassisti oltranzisti) e il M5S sono in realtà "una cosa sola". E in quest'altro post c'è di mezzo pure Luigi Di Mario. Con ogni probabilità poco dopo l'uscita di questo articolo tutti i link saranno disattivati, ma intanto ci proviamo.
SoffoKati è un gruppo di tassisti oltranzisti, una sorta di autonomi pentastellati dei tassinari, hanno a quanto dicono loro stessi partecipato anche agli scontri violenti di Parigi contro Uber di qualche tempo fa. Il gruppo SoffoKati su Facebook è segreto ma basta consultare chi sono i membri, pur non potendo leggere i contenuti, per capire quale sono gli orientamenti politici. Da qui le domande a Linda Meleo, Enrico Stefano, Virginia Raggi:

- cosa pensate della violenza che alcuni tassisti stanno inferendo alla città ormai da giorni?

- che rapporto avete col gruppo dei SoffoKati?

- che rapporto avere con Pasquale Merlo?

- cosa state facendo per risolvere il problema? Quali azioni avete messo in piedi per ripristinare il servizio pubblico?

- cosa pensare dei farabutti che obbligano i colleghi a scioperare?

- pensate che lo sciopero (sebbene selvaggio) sia un diritto o un dovere da imporre con la violenza?

132 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Pori cocchi, credono ancora che si viva nella Roma Andreottian-Sbardelliana degli anni 70.

Ancora non hanno capito che la modernita' e la nascita di nuove generazioni che dei loro corporativismi medievali se ne fottono altamente li spazzeranno via.

Per quanto mi riguarda da ora in poi a Roma utilizzero' solo Uber.

Bye bye

Anonimo ha detto...

vabbè ma loro sono NEI scontri....che ne voi capì te

Anonimo ha detto...

NCC= NOLEGGIO CON COGLIONE A BORDO.

Anonimo ha detto...

Pure questi sono altri che hanno assaltato e conquistato Roma grazie a governi e sindaci del passato che li hanno agevolati, ora il mondo è cambiato si è evoluto e si devono abituare a condividere il lavoro con altri. Ma tutto deve stare sotto regole rigide perché entrambi sono non dei furbetti, ma dei banditi pronti a fregarti in ogni modo!

Anonimo ha detto...

Una volta tanto Tonelli ha colto l'essenza del problema. I vari UBER e NCC non tolgono lavoro ai taxi, che sono già sottodimensionati, ma potrebbero potenzialmente togliere valore a quello che loro considerano indebitamente com il loro TFR: la licenza! Se non sbaglio dal 2002 sono state regolamentate le cessioni di licenze. Una soluzione realistica sarebbe di dare agli attuali titolari un indennizzo a partire dal costo che hanno sostenuto per l'acquisto (QUELLO DICHIARATO, CHIARAMENTE) e proporzionato agli anni di esercizio della licenza stessa, dopodichè liberalizzare tutto il settore. Nel frattempo chiederei a CAR2GO e EniJoy di allargare le zone di esercizio anche agli aeroporti di Fiumicino e Ciampino.
Bisogna che questi "signori" si mettano in mente che l'evoluzione non si può fermare.

Anonimo ha detto...

E rompono pure il cazzo ?

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/16_agosto_29/convegno-fiera-taxi-sono-introvabili-resto-citta-7d5497c2-6d56-11e6-baa8-f780dada92e5.shtml

maxtaxi ha detto...

Bravo. Finanzia pure le multinazionali che evadono le tasse in Italia.

Anonimo ha detto...

Vero articolo d'inchiesta. Ricerca delle fonti, posizione del problema ed, essendo un blog di tendenza, ricerca di possibili soluzioni. Bravi, continuate così!

Anonimo ha detto...

ottimo articolo!!! finalmente qualcuno che spiega la CAGATA di norma per la quale stanno prostestando questi trogloditi.....NESSUN giornale si sognano di riportare i termini della questione come stanno....pazzesco.

Anonimo ha detto...

la lobby dei tassisti tiene da decenni in scacco questa città di merda, amministrata in maniera clientelare. Sono 5 giorni di sciopero e non abbiamo dichiarazioni ne dal sindaco, ne da altri amministratori locali.
Il servizio taxi nella capitale è vergognoso, con prezzi assurdi ed evasione fiscale ai massimi livelli. I taxi sono pochi e per pochi.
Non è cambiato nulla malgrado i proclami grullini....i voti e il consenso prima di tutto....

Lorik_ ha detto...

ho capito solo:

STAMMADINA-AAQUESSIONE è QUESSA-AALICENSA-NUN C'E' NISUNO-E' ROSSO AOH

Anonimo ha detto...

Per me possono pure scioperare a vita....Non sono un servizio pubblico..Ma un servizio per pochissimi...Sono costosi..Introvabili...Il pubblico prende l'auto (purtroppo) e i mezzi pubblici metro..Bus (purtroppo visto come funzionaano)

Anonimo ha detto...

Stupidaggini. Il decreto del governo commette l'ennesimo crimine ai danni delle condizioni del lavoro, con ripercussioni su tutti i cittadini.
Andare come si fa verso la deregolamentazione del settore taxi, vuol dire aver fatto pagare 500000 euro per delle licenze che adesso valgono carta straccia.
Un mercato deregolamentato non solo diventa incontrollabile - il cliente stesso non sa più su che macchina si trovi a montare - ma apre alle multinazionali - con i seguenti risultati, nocumentosi per tutti:

- concorrenza sleale, quella che ha già fatto chiudere centinaia di settori alla gestione individuale.
- deprofessionalizzazione del lavoro. Si assottiglia il discrimine tra dilettanti e professionisti. Uber è una mega multinazionale quotata in borsa che specula su un'attività al confine con l'hobby, e quindi priva il lavoratore di ogni tutela.
- abbassamento dei costi del lavoro. Alla guida dei taxi arriveranno i soliti avanzi di terzo mondo sottopagati alle dipendenze della cir o della fiat. Il che vuol dire ulteriore abbassamento parametrico delle condizioni del lavoro in generale.
Caso strano: mentre si deregolamenta il settore non si rimuovono i vincoli per i taxi.

Anonimo ha detto...

Stupidaggini. Parte seconda.
I tassisti non sono una lobby e non hanno mai tenuto in scacco nessuno, anche perché non sono un servizio essenziale ma un lusso.
Mi capita di dover prendere al volo il taxi la mattina per andare al lavoro in centro e non mi è mai capitato di non vederne passare a decine. I prezzi sono ragionevolissimi, sia considerando i costi che un'auto deve sostenere, il taxi oltre alle spese deve avere degli utili, sia nel confronto coi taxi di altri paesi. Ho provato taxi sia francesi che statunitensi e non c'è confronto, né per i costi né per la professionalità.
Considerando che abbiamo la benzina più costosa del mondo, che si riesca a fare San Giovanni - Flaminio in taxi con 15 euro è incredibile, poco più di quello che si spende con l'auto propria.
Gli ncc sono mafia, anzi per l'esattezza camorra. Gli ncc vengono tutti dalla Ciociaria e dall'Abruzzo, ottengono licenze come scambio clientelare e fanno il lavoro dei taxi senza dover sottostare alle loro regole.
Questa è un'ignominia e il decreto del pd è un'ulteriore favore alla mafia clientelare che lo tiene in piedi.

Anonimo ha detto...

E per finire, uber.
Il segreto di tutte le schifezze della "modernità" è che dei meccanismi promozionali lavorano per farle apparire "trendy".
Tutti i buffoni che ci governano, tutti i poveretti che l'industria dell'intrattenimento esibisce, tutte le porcherie che ci fanno comprare, vengono preliminarmente montati da un accurato lavoro di mistificazione, che fa sembrare bello ciò che è bruttio, e brutto ciò che è bello.
Anche la camorra e la mafia sono diventati un marchio che vende, grazie a studiati stimoli sulla psicologia di massa
Uber non è altro che un'immensa sòla, che produce disoccupazione e ricchezza eslusivamente per il furbastro che l'ha congegnata.
Dovreste diventare più furbi di lui, e non ricorrere a strumenti che mentre vi fanno giocare con una tastiera come ragazzini imbecilli, mentre vi depauperano della sicurezza sociale.

Anonimo ha detto...

Visto che i tassisti sono il volto d ingresso alla cittá, sarebbe obbligatoria la conoscenza almeno dell inglese, ma giá con l italiano hanno difficoltà, ed un comportamento ed una fedina penale immacolata, pena il ritiro della licenza.

Paloma ha detto...

Ma perché i tassisti fanno ricevute fiscali???

Anonimo ha detto...

Visto che al governo abbiamo avuto prima il signor renzi che tra air force one, banca Etruria, e caso trivelle, in un paese civile sarebbe in carcere da un pezzo, e che si è salvato solo a forza di nomine, e che da più di un decennio abbiamo minniti, il front office della ndrangheta massonica, che si occupa della sicurezza nazionale, e che fino a capo della polizia abbiamo avuto un ex spacciatore come odevaine, che ci vuole far credere che il cambio di cognome sia un innocente vezzo familiare, ci vuole proprio la faccia tosta per chiedere la fedina penale ai tassisti.

Unknown ha detto...

Evasione fiscale cosa, ma sai di cosa stai parlando? Dovrei perdere del tempo a spiegarti le molte e molte inesattezze dell articlo ma non mi sembri disposto a capire.

Anonimo ha detto...

Almeno Renzi è incensurato, molti tassisti no e si vedono i risultati

Anonimo ha detto...

Aaah sigurezza sogiale

Anonimo ha detto...

h.1.27
è un delinquente però è incensurato, che bravo.
Ma almeno lo capisci quello che scrivi?

Anonimo ha detto...

Guarda, quando cominciano le campagne persecutorie contro un politico o contro una categoria, si può star certi che dietro ci sia qualche strategia della finanza.
Questo tormento anti-tassisti è cominciato almeno un decennio fa.
I tassisti non sono dei santi, in particolare la Magistratura dovrebbe approfondire qualche dettaglio relativo alla gestione della cooperativa 3570, ma in generale non sono certo uno dei problemi di Roma, e tantomeno tali da generare anatemi.
Perché allora tanta acrimonia mediatica?
Lo strumento di cui ci si serve per certe campagne diffamatorie o condizionanti è lo SLOGAN, ossia una frase a effetto di sollecitazione acriticamente emotiva, che non significa proprio niente.
Sul genere delle boutade pro immigrazione del tipo: "Noi non erigiamo ma muri ma costruiamo ponti", come se muro fosse un termine negativo e ponte positivo, senza alcun ragionamento a monte. Muro brutto, ponte bello.
Così è stato per i tassisti: che sono diventati la lobby che propugna una forma di "corporativismo medievale", come se il "corporativismo medievale" non sia stato uno dei più evoluti organismi sviluppati nel Medioevo, antesignana dei sindacati e degli albi, apportatrice di ricchezza e professionalità altissima.

Anonimo ha detto...

Idem per la sindaca. Che ti può piacere o meno, magari non è onesta, ma perché sarebbe "inadeguata", parola che tutti i cialtroni si sono messi in bocca a comando?
In cosa i suoi predecessori sarebbero stati più "adeguati"?
Sono tutti slogan che vengono ripetuti ossessivamente e con VIOLENZA, congegnati nelle sale brainstorming della mafia finanziaria, e precisamente, c'è da sospettare, negli uffici pubblicitari di strutture monopoliste come la mediamond.
Slogan basati su meccanismi anche pubblicitari, che fanno capo alla cosiddetta "teoria degli esclusi", per cui se "tutti" ripetono la stessa cosa quella cosa diventa socialmente appetibile, scatena il desiderio di approvarla a nostra volta per venire approvati e quindi "inclusi", e appare giusta.
Anche se i "tutti" sono palesemente ridicoli, e i bersagli palesemente eccellenti.
E' così che hanno fatto fuori la gente migliore d'Italia, facendo sputare pubblicamente veleno in coro a monnezza come travaglio o leoluca orlando, contro gente del calibro di Ultimo e di Falcone.

Anonimo ha detto...

Ecco qua, al di là degli slogan, cos'è ncc:

http://www.corriereadriatico.it/roma/cronaca/inchiesta_ncc_tangenti_escort_vigili_urbani-237285.html

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/02/07/ncc-arrestati-imprenditori-tangenti-per-avere-le.html

Fai noleggio? Te ne torni al parcheggio.
Sennò paghi la licenza da tassista come gli altri.

Anonimo ha detto...

ncc con licenza ciociara qui nemmeno ci dovrebbe mettere piede. Sennò è inutile che esistano le licenze, e le regolamentazioni territoriali.
Com'è che non vengono sanzionati?
Questa è una lobby.

Anonimo ha detto...

Non le fanno perché pagano le tasse in base agli studi di settore, è la legge baby

Renato Pacifico ha detto...

Non è esatto quello che si dice in questo post.In particolare sul rientro dei noleggi con conducente che dopo un servizio dovrebbero rientrare alla rimessa di appartenenza. E' la legge nazionale n°21 del 15 gennaio 1992 che accomuna i taxi e i n.c.c. nello stesso regolamento nazionale che li differenzia in molte cose.Io da tassista dico di liberalizzare le due categorie concedendo l'extraterritorialità sia ai taxi che ai noleggi.

Anonimo ha detto...

discorso molto complesso che ruota attorno a due fuochi: RUOLI e OBBLIGHI.
Chiariti questi per le varie categorie si può cominciare a discutere se tenere distinte le cose o fare un gran mischione di tutto. Nel secondo caso però togliamo al comune il potere di stabilire le tariffe taxi e ai tassisti l'obbligo di allestimento, tassametro etc (o li mettiamo per tutti e a tutti, rispettivamente).
Diversamente non sarebbe molto corretto, non vi pare?
Cordialità.

Anonimo ha detto...

Si tratta in realtà di una sacrosanta proposta di Linda Lanzillotta di togliere una clausola ad una vecchie norma di una decina d'anni fa che - su pressione di Alemanno e di Gasparri, sempre loro eh - obbligava gli NCC (Noleggio Con Conducente) a tornare al loro garage ogni volta prima di ripartire con la corsa successiva.

sarà pure sacrosanta ma l'emendamento approvato non dice questo

Anonimo ha detto...

una legge ingiusta e incostituzionale che ora giustamente l'amministrazione statale vuole abrogare

1) Se la loegge è incostituzionale lo stabilisce la Corte Costituzionale. E in tutti questi anni non risulta che l'abbia dichiarata incostituzionale
2) lo Stato non abroga questa legge, la legge resta vigente, viene prorogato il termine per l'adozione di un regolamento. con l'emendamento lanzillotta sono conseguentemente solo sospese le sanzioni, che è cosa ben diversa

RadioTaxiLibero ha detto...

Anche io con il taxi di fuori Roma vorrei lavorare a Roma ma purtroppo non me lo fanno fare, nonostante offro sconti sulla tariffa a tassametro del 30% e fino al 40%.

Anonimo ha detto...

Per la dichiarazione di incostituzionalità serve "qualcuno" che abbia l'autorità di sollevare la questione, ma "qualcuno" non la solleva.
L'attività di governo del pd è tutta incostituzionale, a partire dall'aggiramento delle norma per le assunzioni nel comparto ministeri, ma essendoci complicità trasversali nessuno porta gli illeciti legislativi davanti al preposto tribunale.
Non è che se manca la sanzione l'infrazione non esiste. Non esiste chi la denuncia.

Anonimo ha detto...

Per non inimicarsi i tassinari, capaci di spostare pacchetti di voti come fa la criminalità organizzata quando decidere di sostenere quella o questa compagine politica, le amministrazioni comunali non hanno mai adeguato l'offerta di licenze alle richieste del mercato

verissimo nella sostanza ma nel merito la legge statale non consente di liberalizzare niente. se si vuole liberalizzare il mercato, ovvero renderlo minimamente più libero, occorre modificare la legge statale, cui poi i comuni dovranno attenersi. il che non viene fatto perchè la parola concorrenza nel TPL non esiste purtroppo e non esiste praticamente in nessuna città d'Italia da decenni, nonostante lo Stato e le città vengano governati di volta in volta da formazioni politiche diverse (destra,sinistra,grillini).

Dario ha detto...

Da Fiumicino nemmeno ti portano a Ostia, che pure è comune di Roma, bisogna far venire il taxi da Ostia, perché nemmeno c'è un posteggio dedicato. Basta col monopolio fascio-tassinaro!!!!

Anonimo ha detto...

concordo, ma sbagliate profondamente nel metodo : come cavolo si fa ad approvare norme con riflessi così prevedibilmente pesanti in una commissione che non si occupa affatto di trasporti? Lo sapete che la stessa commissione, con un altro emendamento ha inguaiato l'ottimo servizio Flixbus ? non è questo il modo di procedere. Voi potete pure difendere un princpio su cui concordo ma se il modo con cui si fanno le cose è questo, le nostre battaglie di libertà finiranno sempre male. L'incapacità, soprattutto quella giuridica, si paga cara, come purtroppo abbiamo visto col referendum costituzionale.

fracatz ha detto...

ad esempio NOI, del partito degli under 70.000, abbiamo nel programma che qualsiasi cittadino che non abbia riportato condanne per alcool o droghe possa scrivere sulla propria auto la parola taxi, purché abbia installata a bordo la macchinetta fornita dal nostro fisco capace di emettere scontrini fiscali in base alla corsa effettuata. Tale macchinetta va portata ogni mese all'apposito ufficio e riazzerata dopo aver versato un 25% omnicomprensivo di tasse e contributi sociali.

Anonimo ha detto...

Per la dichiarazione di incostituzionalità serve "qualcuno" che abbia l'autorità di sollevare la questione, ma "qualcuno" non la solleva.

quel qualcuno sono le parti in un procedimento e poi il giudice promuove incidentalmente la questione davanti alla Consulta. Si devono svegliare le parti, non aspettare le regioni (peraltro solo le regioni e non i comuini hanno questo potere) ! o vuoi dire che tutti i magistrati d'Italia siano pro taxi ? non credo no ?

Anonimo ha detto...

Circa lo sciopero in generale, va ricordato che ci fu in passato una certa persona che lo abolì; è finito come è finito, e quindi...che poi, se non vado errato, fu lo stesso affermante che: "Governare gli italiani non è difficile: è inutile" (non ne parliamo poi di governare i romani...).

RadioTaxiLibero ha detto...

Non è una norma di 10 anni fa, ma bensì del 1992 legge quadro che accomuna taxi e n.c.c con regole differenti per le due categorie.
Perciò i direi di rendere libere le due categorie con una nuova norma che li renda uguali.
Ad esempio i taxisti possono avere una sola licenza, mentre i noleggi ne possono avere molte; i taxi devono essere bianchi con tassametro, mentre i noleggi sono a contrattazione e del colore che vogliono.
Il taxi è un servizio di piazza, mentre il noleggio con conducente è un servizio da rimessa.
Dal 1992 ad oggi sono passati circa 25 anni è giunta l'ora di rinnovarla e adeguarla al presente.

Anonimo ha detto...

mi pare che - pur con tutte le ragioni nella sostanza - si faccia molta confusione tra competenze nazionali, regionali e comunali, leggi ed emendamenti, abrogazioni e proroghe... Chiaro che così ci si espone ad infortuni.il che è un peccato perchè BISOGNA LIBERALIZZARE QUESTO SETTORE A COMINCIARE DALL'ASSURDO MONOPOLIO ATAC. ROMA E' OSTAGGIO DEI TAXI E DELL'ATAC !

Unknown ha detto...

Me lo ricordo il tassinaro coattone su la7 giovedï mattina, era quasi tenero quando parlava di lobby(i tassisti cosa sono?). Comunque i famigerati "antikasta" che difendono le varie "lobby/cricche" mi fanno pentire di essere un iscritto a quella "setta"
Comunque(almeno nella mia città) le poche volte che ho usato taxi ho dovuto aspettare massimo 5 minuti, con Uber anche di più. La differenza sta tutta nel prezzo

Anonimo ha detto...

Il taxi è un servizio di piazza, mentre il noleggio con conducente è un servizio da rimessa.Dal 1992 ad oggi sono passati circa 25 anni è giunta l'ora di rinnovarla e adeguarla al presente.

Parole di buon senso ! ma quando si procede con proteste corporative e botte di emendamenti il buon senso viene eclissato

Anonimo ha detto...

La differenza sta tutta nel prezzo

Oh, finalmente qualcuno che lo dice ! questo è il nodo ! le tariffe...

Anonimo ha detto...

l'unico modo per non rimanere ostaggi di proteste di questa o quella categoria è avere un sistema di libertà di servizi con forti controlli pubblicie giurisdizionali.
ma per fare questo occorre aprire al mercato più settori, non dare alibi a una categoria singola di dichiarare di essere perseguitata (cosa che in genere è falsa perchè spesso si tratta di privilegi scambiati per diritti acquisiti). ma nel fare ciò è indispensabile prima un minimo di confronto, poi dopo, alla luce del sole, si applicano le norme, senza trucchetti ed escamotages. ma si applicano a tutti i settori protetti. senza sconti per nessuno.

Anonimo ha detto...

Tanti a lagnarsi contro lo sciopero (quando poi i taxi sono un servizio per ricchi, pur usufruendo in maniera preferenziale della pubblica strada). Ma mi chiedo quale altra categoria di lavoratori che necessitano di un "requisito" per lavorare (nella fattispecie la licenza) accetterebbe la libera concorrenza del mercato in termini di concorrenza "abusiva" da parte di chiunque. Chesso' un insegnante senza titolo di studio (ma magari poi fa il ministro) o un medico senza laurea. O un trasportatore o un autista di bus senza patente. Ma anche un commerciante abusivo o un ristoratore "domestico". Se un sistema per decenni ha funzionato in base a delle regole, queste si possono anche modificare. Ma tutelando chi quelle regole fino ad oggi le ha seguite e subite. Se poi vogliamo fare la "casa delle liberta'" in cui ciascuno fa come ... gli pare, in nome del "progresso" ...

Unknown ha detto...

Vorrei sapere quanti di questi pseudo protezionisti poi comprano su Amazon o si fanno fare i lavoretti in casa dal rumeno in nero a metà prezzo.

Renato Pacifico ha detto...

Non si possono rifiutare!
Se ti succede ancora rivolgiti ai vigili!

Unknown ha detto...

Chi sarebbe Luigi Di Mario?
Ah ah ah ah ah
Da come è fazioso l'estensore di questo articolo pieno di rabbia, falsità, mi viene da pensare che sia figlio di autisti NCC romani ma abusivi con licenza di piccoli comuni abruzzesi pagate 3000 euro di corruttela al sindaco ed assessore.
Mi sbaglio? Hai una rabbia dentro che risulta ingiustificata. Nel caso non sia così consulta un neurologo, ma bravo però. I tassisti non mangiano a casa tua. Fanno un lavoro durissimo e pagano le tasse per quello che dicono gli studi di settore.

Anonimo ha detto...

Parli, ma ignori il problema. I tassisti lottano proprio per una legge che regolamenti il trasporto pubblico non di linea (taxi ed ncc), legge che da piu di 8 anni il Governo rimanda e che con il Milleproroghe ha rinviato ancora.

Alimonti ha detto...

Il taxi non mi sembra introvabile , di certo non mi aspetto che il taxi sia concorrenziale all'atac detto ciò quando serve si prende , tutto ha un prezzo a questo mondo . Parlate di concorrenza ? Giusto permettiamo anche ai tassisti di aprirsi sedi legali in paradisi fiscali poi parliamo di concorrenza legittima ... è assurdo che qui ancora si parli di tassinari coorporativi e di Multinazionali benefattrici .per tutti coloro che hanno detto che useranno solo Uber ... avete provato ad usarlo anche in questi giorni ? Io si Termini piazza dei navigatori 35 euro ... usate pure Uber io continuo a sperare che muoia

Anonimo ha detto...

l'ncc è un sistema tenuto ad arte per ottenere mazzette, ma i tassisti sono la categoria piu inutile dannosa e medievale esistente, a livello dei balneari, dei bancarellari.

IL SERVIZIO E' INSUFFICIENTE (spesso anche volendo prenotare un giorno prima in certi orari non si trovano)

IL SERVIZIO E' INUTILMENTE CARO, almeno 60 € per arrivare in centro, piu costoso di molti biglietti aerei per venire a roma dall'europa. Spesso e volentieri i tassisti rifiutano clienti che vogliono fare tratte piu corte, tratte che siano al disotto dei 100€.

LA LICENZA DA TASSISTA COSTA PIU DI UN BREVETTO DI VOLO!


Rafhanghel ha detto...

Questo articolo di questa feccia di pseudo giornalista, é da denuncia penale, la palla ora all' associazione tutela legale taxi

Anonimo ha detto...

Articolo squallido e fazioso. Spero che l'Associazione dei tassisti vi rompa le ossa con una adeguata causa legale.
Per voi massoni il meglio è Uber, che sfrutta poveracci che arrotondano come tassisti abusivi (Uber si pappa il 25%, ovvero UN QUARTO dei loro ricavi).
E anche gli NCC... suvvia, è noto che sono un sotterfugio per pagare una licenza simil-taxi abusivo solo quattro lire, mentre i tassisti seri l'hanno dvuta pagare fior di soldi.
Fanno bene i tassisti a fare casino, non possono essere spropriati della loro fonte di lavoro e guadagno, oltre ceh dell'investimento enorme di denaro in una licenza.

Anonimo ha detto...

Va bene, liberalizzate il settore, però parificate i diritti e soprattutto, dovrete suppongo restituire a ciascuno i 5000000 euro investiti per le licenze.
Allora?

Anonimo ha detto...

"Liberalizzare", rieccola la neolingua della fuffa e degli imbrogli.
"Liberalizzare" contiene la parola "Libbbertà", con 4 b: che c'è di più stimolante per la psiche che connotare un'azione col carattere de a libbertà? Manca la barca a vela e il vento nei capelli- viva la mafia di uber e la camorra degli ncc!
Peccato però che "liberalizzare" sia un traslato eufemistico per dire concorrenza sleale e mancanza di regole.
Liberalizzare vuol dire che ci levano il lavoro, e lo fanno diventare una marchetta per una app a panama.

Anonimo ha detto...

h. 10.19
L'"evoluzione non si può fermare": Mh, quale sarebbe "l'evoluzione"? Eliminare le garanzie sul lavoro e fare i camerieri ai papponi d'oltreoceano?
E chi l'avrebbe stabilito che la presunta evoluzione sarebbe ineluttabile?
Mi ricorda una certa cantilena massonica: "L'invasione negroide non si può fermare, è la storia!"
Si ferma, si ferma

Anonimo ha detto...

Guardate come funzionano gli inganni della comunicazione mafiosa.
Cento cose buone servono a coprirne una abietta, che è l'obiettivo reale.
Iacchite è una rivista on line che parla di ndrangheta. Ne parla egregiamente. Con un piglio, una documentazione di prima mano, anche una certa sfacciataggine contro criminali e politici corrotti.
E il responsabile è ancora vivo, e senza querele! Strano, vero?
Dopo qualche articolo un po' curioso, ma ancora nel range, oggi Iacchite pubblica il seguente pezzo, che definire infame è una gentilezza.
http://www.iacchite.com/ndrangheta-tra-marisa-e-scarpuni-ci-metto-io-il-dito-di-gdd/
Leggetevelo, ammirate il modo in cui, fingendo di prendere le difese di un Pm insultato e minacciato, lo si insolentisce anche di più, e lo si delegittima, e di fatto lo si schernisce in favore della ndranghetista.
Eccovela come funziona davvero la mafia, e come lavorano gli infami, che si rifanno la verginità antimafiosa solo per colpire meglio i bersagli.

Anonimo ha detto...

Roma è una città del Sudamerica e i tassisti la rappresentano benissimo

Anonimo ha detto...

io il taxi nell'arco della mia vita l'avrò preso 2 volte. Di norma chi usa giornalmente il taxi appartiene ad una categoria medio-alta abbiente che lo mette in nota spese e quindi se lo scarica dalle tasse, gli altri sono i turisti. Ora vorrei capire perché questi signori non possano pagare il giusto per far campare famiglie di persone, perché questi borghesucci e aristocratici da strapazzo debbano pagare di meno lasciando il mercato alla guerra dei prezzi in cui una multinazionale vince sempre. E mi fa ancora più pietà questo volgare strillone che fa da servo al padrone in nome della liberalizzazione borghese. Ma stai tranquillo, la libertà è una curva sinusoidale e quel giorno ti verrano a cercare per quello che hai fatto e detto.

Anonimo ha detto...

Amen

Anonimo ha detto...

Infatti il problema è che il servizio dovrebbe essere fruibile da tutti, anziani bisognosi, ragazzi che tornano dalle discoteche ubriachi, ecc... Come in tutti i paesi evevoluti. In Italia nn è possibile per interessi corporativi.

Anonimo ha detto...

sempre dalla parte dei lavoratori...i taxisti non sono tutti santi lo sappiamo ma da questo sperare di affamarli e' una vergogna...chi vuol prendere uber lo prenda ma se parliamo di LAVORO e' una vergogna.Ormai siamo tutti contro tutti ci siamo talmente incattiviti da sperare
nelle disgrazie altrui...che schifo

Anonimo ha detto...

Ma il tassista che aveva picchiato il disabile a piazza Barberini avrà ancora la sua bella licenza?

Anonimo ha detto...

Regolamentare significa difendere il proprio privilegio alle spese degli utenti e degli operatori che vorrebbero fare concorrenza.

Anonimo ha detto...

Questa rincorsa ai paesi del nord europa non la capisco, a copiarne tutti i vizi più beceri poi. Nei miei viaggi da ragazzo per l'Europa, le cose che mi risaltavano più nell'occhio erano i 7-eleven aperti h24, le ragazze che non ti sfrociavano di giorno e diventavano mignotte nei night grazie all'alcol, le risse tra ubriachi ogni fine settimana e la fila di taxi che si raccattava questi scarti umani quando avevano finito. Questo in Svezia, Irlanda, Inghilterra, Olanda, sti grandi paesi civilissimi che voi rincorrete spasmodicamente. Per non parlare della Spagna dove si vedevano gruppi di ragazzini il pomeriggio con la bottiglia da un litro e mezzo di coca-cola piena di miscugli di super-alcolici (il botellon) e sti cazzo di bingo e sale slot dappertutto. Tutto questo 20 anni fa.Tornato in Italia pensavo che dopotutto qui non si stava male, che l'Italia aveva i suoi vizi, ma anche le sue virtù. Ora in nome non so di cosa abbiamo preso il peggio di questi paesi e non contenti volete continuare a prenderlo come dei pederasti ricolmi di sifilide cerebrale. Ma andateve in questi paesi civilissimi e ridatemi la mia Italia bigotta e provinciale e non tornate più, di voi non c'è bisogno siete un cancro come il liberismo.

Anonimo ha detto...

Regolamentare significa difendere il proprio privilegio alle spese degli utenti e degli operatori che vorrebbero fare concorrenza.

confondi liberalizzazione con deregulation. la prima è tipica degli stati liberali, la seconda di quelli liberisti, ma che la applicano a tappeto

Anonimo ha detto...

Roma è una città del Sudamerica e i tassisti la rappresentano benissimo

i notai invece sono molto eleganti, dotti e non si fanno notare. ma la solfa è la stessa...

Anonimo ha detto...

permettiamo anche ai tassisti di aprirsi sedi legali in paradisi fiscali poi parliamo di concorrenza legittima
vero...

IL SERVIZIO E' INUTILMENTE CARO
pure questo è vero...

ma è normale che si proroghi un regolamento per anni e anni ? indecente. e nadiamo a vedere chi ha firmato e approvato le proroghe

Marzio ha detto...

Per me i tassisti devono essere liberi di protestare pure un mese. Io continuerò a prendere Uber perchè le macchine sono migliori, gli autisti ben vestiti, cortesi, gli lascio la recensione, li seguo sull'app per capire tra quanto arrivano ecc. E infatti pago un po' di più ma (per me) ne vale la pena.
Poi però ognuno liberissimo.

Anonimo ha detto...

nel frattempo la sindaca Raggi si è detta solidale con tassisti e ambulanti.
coi cittadini mai eh ?!

Anonimo ha detto...

Bello come tutti sempre a lamentarsi (tassisti per primi) poi appena si cerca di normalizzare un settore qualsiasi toccando l’interese personale, ecco li’ puntuale… ma no, in fondo in italia non si sta male, poi nel nord Europa tutti froci mignotte e ubriachi. Sara’ per questo che i migliori laureati italiani finiscono tutti li’?

Anonimo ha detto...

E la Raggi twitta "noi al fianco dei tassisti".
Complimenti.
Mai lasciare vuoto il posto accanto a una lobby prepotente, corporativa e influente come quella dei tassinari romani, eh?
Il taxi è servizio pubblico e il Comune dovrebbe tutelarlo. Il servizio, non le rivendicazioni assurde che pretendono di conservare una norma insensata voluta, guarda caso, da Alemanno

Emanuela ha detto...

Il servizio è fruibile, forse non hai mai preso un taxi..tanto è che per le necessità anche in questi giorni di sciopero le corse per chi aveva bisogno di spostarsi per o da ospedali, per esempio, il servizio era addirittura gratuito

Serena ha detto...

Buongiorno vorrei rispondere al signore che attacca i tassisti forse ignorando delle cose.
I tassisti non sono i peggiori come lei li ha etichettati ci sono padri di famiglia che pagano le tasse si sono comprati il loro lavoro ed hanno effettuato dei controlli per essere abili al lavoro.
La protesta nasce non per essere i cocchi ma per salvaguardare il loro lavoro...
Va bene la concorrenza va bene l innovazione ma tutto deve essere regolamentato.
Lo sa che per i tassisti esiste la territoralità?
Loro non possono caricare fuori Roma ma devono tornare a roma per caricare e pagano le tasse i funzione del comune di appartenenza.
Non sono loro che impongono tariffe o altro ma pagano degli studi di settore regolarmente.
Levare la territorialità agli ncc significa che anche chi appartiene fuori Roma e qnd paga le tasse in proporzione al comune di appartenenza ( quindi minori rispetto a roma)
Può lavorare e caricare liberamente ovunque.
Qst emendamento mi sembra a favore del tutto della concorrenza e qst è sleale.
Lei sa che ad oggi gli ncc entrano negli aeroporti dicendo taxi? Violano così due regole: una di aspettare il cliente fuori e dargli l opportunità di scelta 2 lo ingannano facendosi passare per taxi.
Prima di parlare documentatevi bene...
Oggi tocca ai tassisti scioperare domani toccheranno altre categorie di lavoratori...
Io ammiro il loro sciopero che va avanti nonostante il loro mancato guadagno.
È si perché se nn lavorano se stanno male o altro nessuno li paga....
Io sono per la regolamentazione che i tassisti già seguono del resto ( tasse, visite, territorialità, studi di settore )
Loro sono regolamentari.
Lo sa lei che qnd si compra una licenza chi compra paga una % del 6 percento e chi vende del 22 all agenzia delle entrate?
Quindi se nn fosse regolare significa che hanno preso dei soldi irregolarmente e che andrebbero restituiti.
Dovremmo essere uniti contro qst governo tutti e nn solo a chi viene leso il suo interesse.
Vuole prendere uber? Liberissimo
Ma poi nn ci lamentiamo delle cose che potrebbero accadere prendendo passaggi da sconosciuti che nn sono ne adeguatamente controllati ne iscritti alla camera di commercio.
Io personalmente non mi fiderei.
Buona giornata

Serena ha detto...

Troglodita è un offesa e nn si può permettere si offendere pubblicamente delle persone oneste e che lavorano.
Pagano le tasse gli e l assicuro come tutti
Invece di rompere le balle a loro vediamo quali sono i veri problemi dell Italia, di roma.

Unknown ha detto...

I tassisti a Roma non hanno il pos, costano caro e non parlano inglese. In italia il costo del taxi in rapporto alla disponibilità è uno dei più alti in europa. Ma di che parliamo?

Anonimo ha detto...

C'erano una volta le carrozze a cavalli. Poi sono arrivate le automobili. Non mi risulta che all'epoca i vetturini avessero messo in piedi scioperi contro i taxi.

Anonimo ha detto...

500.000 una licenza? Ma è vero? Allora si spiega tutto..chiaro che se uno sborsa così tanto per crearsi un lavoro poi dovrà rientrare e pure guadagnarci..chi pagherà se non i clienti? Se a Roma la licenza costa così cara vuol dire che i guadagni sono commisurati, a spese dei cittadini.

Serena ha detto...

Tutte le innovazioni però hanno sempre rispettato una ptassi e delle regole.
I tassisti vogliono regolamentazione...
Pari diritti e doveri
Nn sono contro la concorrenza

Anonimo ha detto...

Cara Serena,

Visto che Lei parla di regolamentazione, Le ricordo che anche lo sciopero nei servizi pubblici è soggetto a regolamentazione. Chiedere il riconoscimento dei propri diritti violando quelli degli altri (leggi cittadini) pretendendo anche solidarietà mi sembra francamente un po' troppo....

Anonimo ha detto...

I tassisti a Roma non hanno il pos

qualcuno si ma pochi. diciamo che è una categoria che non vuole molte aperture, notoriamente. D'altra parte, se finanziamo Alitalia da decenni pure loro vogliono essere protetti

Anonimo ha detto...

ognuno vuole liberalizzare il lavoro dell'altro, ma non il proprio, solita comica italiana. per questo siamo ridotti così

Anonimus ha detto...

Mi vengono I brividi...questo paese mi fa'sempre piú paura! Purtroppo in tutti I commenti che ho letto nessuno ha colto il nocciolo della questione!Provateci!

Anonimo ha detto...

C'è poco da dire e scrivere: i tassisti, a ROMA, tolte le poche mosche bianche che rendono veramente onore con il loro onesto lavoro a questa categoria, SONO INDIFENDIBILI. Ed è meglio, per carità di Patria e per rispetto a chi legge, non aggiungere altro.

Anonimo ha detto...

premesso che secondo me hanno delle ragioni per come è spuntato fuori questo emendamento (votato da poca gente in una commissione che non si occupa ne di trasporti ne di concorrenza, mentre l'assemblea del senato e ora quella della camera sono silenziate col voto di fiducia) concordo che i tassisti, praticando tariffe eccessive anche per colpa delle giunte passate e presenti, si sono resi antipatici a tutti e non possono prendere una città in ostaggio

Anonimo ha detto...

i passaggi di prorietà di licenze firmate dai notai... hanno certificato cose illegittime ? come si può vendere o compare una cosa che non si possiede ma è del comune ? come può un notaio avallare questa roba ? altra bella categoria...

Anonimus ha detto...

Mah! I tassisti sono uguali un po'in tutto il mondo...nn e questa la questione...il problema é che questa categoria nn ha capito che si deve modernizzare se nn vuole morire..nn riesce a cogliere I momenti che dicono essere arrivata l'oraanche altri tipi di servizio...dall'altra parte ci sono governi che si succedono che nn hanno gli attributi di imporsi o cercare di far capire questi passaggi fondamentali..

Anonimo ha detto...

A Roma le licenze taxi sono 7.705, a cui si aggiungono 993 autorizzazioni per il servizio di NCC con autovetture.

Anonimo ha detto...

Ma quante sono effettivamente in circolazione, a disposizione degli utenti?

Unknown ha detto...

Buonasera Serena, dalla sua risposta si comprende quanto poco conosca le regole e il mondo taxi-ncc, proverò a chiarire i vari punti da Lei citati:
Anche tra gli ncc ci sono padri e madri di famiglia che pagano le tasse e sono sottoposti agli stessi controlli dei taxi per essere adibiti al lavoro.
"Lo sa che per i tassisti esiste la territoralità?"
Certo è Lei sa perchè? Evidentemente no, sono nati come operai comunali, quando i comuni hanno iniziato a privatizzare, gli hanno dato una licenza per poter continuare a lavorare, gli altri l'hanno ottenuta per concorso e qui stendiamo un velo pietoso.
Gli ncc non hanno mai avuto la territorialità e sappia che le tasse le pagano doppie, comune di appartenenza e comune dove esercitano.
Lei sa che gli ncc che negli aeroporti dicono taxi, violando le leggi, hanno tutti autorizzazioni del Comune di Roma?
Non mi esprimo sul mercinomio della compravendita licenza/autorizzazioni.
Per quel che riguarda Uber sappia che gli autisti sono iper-controllati e che come scade un documento o un controllo sanitario, vengono espulsi fino a che non sono di nuovo in regola.
E per ultimo sappia che il giocorso delle autorizzazioni ncc "burine" lo hanno inventato loro, poi qualcuno gli ha soffiato il giochetto che gli si è ritorto contro.
Buona serata

Anonimo ha detto...

Il Festival di chi la spara più grossa !!!Con ogni tipo di inesattezza,comprese quelle ortografiche.Povera Italia.

Anonimo ha detto...

Ai geniali sostenitori di Uber suggerisco di provare a prenotare una corsa da Roma a Fiumicino in questo momento, nel quale non lavorano i taxi (in pratica ciò che accadrà se si permette a Uber di portare avanti i suoi piani): non si viaggia per meno di 90 euro e si arriva a pagarne anche 130. Un vero affare per la clientela! Le liberalizzazioni e la concorrenza sono solo favolette per fare abboccare i gonzi o c'è qualcuno che oggi per le bollette paga meno rispetto a quando gas e luce erano forniti da gestori unici e statali?

Anonimo ha detto...

tutti ragioniamo su dati semi sconosciuti e pensiamo di avere la soluzione in tasca!!
poveri roman..ioti!! Tutto parte una piccola discrepanza, la LICENZA!! Cosa è e cosa se ne fa'!
E' del comune o E' personale? E visto il continuo blocco alle licenze, tali licenze diventano oro colato per i possessori! Quante licenze sono ritornate al comune negli ultimi 30 anni?? Quei giovanottoni che menano come fabbri, come fanno ad avere intestata una licenza di 40-50 anni fa? Perchè una licenza che il comune darebbe 'aggratis' bisogna 'comperarla' (e non E' vendibile!! si badi bene!) come se fosse un appartamento??
Vedete cari taxinari, sto nel settore dall'anno santo del '75 ed i problemi sono identici a quelli dei noleggi dei pulman: 'blocco delle licenze'= costi alle stelle!!
Il problema si risolve sbloccando le licenze milionarie in gran parte in mano al solito gruppo mafioso (cooperative!!) che tiene per le palle il potere politiko romaniko e farle diventare carta straccia! Quando il taxinaro va in pensione non DEVE volturare la licenza ma la deve riconsegnare al kommune che poi provvederà ad elargirla ad altro richiedente senza l'esborso di migliaia e migliaia di euri!!Anche perchè tutte le volte che una licenza passa di mano girano migliaia di euro al nero e senza controllo, quindi la domanda: come mai la finanza non ci mette bekko e fa' qualche controllino appropriato? Queste pseudo-mammolette dei taxinari, quanto hanno pagato in nero per le 'loro' licenze??
Come mai molte licenze vengono volturate ed 'intestate' a personaggi che hanno stuoli di precedenti penali? Sapete, con uber questo non capita, se hai precedenti penali non entri nella 'catena'! A quanto vogliamo fare arrivare il costo di una licenza, a qualche milione di euro?? Come detto, il problema esiste da 40 e più anni, e qualcuno deve metterci mano!!

Anonimo ha detto...

@Anonimo delle 6:49 PM

Scrivi:

Le liberalizzazioni e la concorrenza sono solo favolette per fare abboccare i gonzi o c'è qualcuno che oggi per le bollette paga meno rispetto a quando gas e luce erano forniti da gestori unici e statali?

Facci capire, tu eri contento quando l'allora monopolista e unico gestore della telefonia nazionale SIP ci faceva pagare la "Tariffa Urbana a Tempo" (altresì nota come TUT)? Eri contento così? Di grazia, ce lo fai sapere?

Anonimo ha detto...

Purtoppo in Italia si cerca sempre di proteggere tutto anche a discapito del progresso, vedasi stadio ,vedasi lavori metro, vedasi atac,vedasi A30,val di Susa,ecc ecc si cerca sempre la protezione dei propri interessi a discapito di altri.
Il caso taxi è emblematico del problema:
una casta che difende il proprio potere, di reddito e valore della licenza, concessa gratis dal comune e poi rivendute regolarmente a prezzi in continua ascesa (ormai si sfiorano i 180.000€).
Questo fa capire che,studi di settore o meno, è un lavoro molto redditizio, principalmente per il fatto che non esiste nessuna concorrenza, quindi, per forza di cose, prima o poi, come è successo per altre categorie (vedasi edicole,farmacie,ecc)la concorrenza o una forte liberalizzazione del numero di licenze e delle tariffe per forza di cose deve essere fatta il più presto possibile,solo così si potrà avere un vero futuro sostenibile e equo.
Quello che sta succedendo adesso è il frutto degli sbagli mostrusi che sono stati fatti per imbonirsi una lobby che nel prossimo futuro, purtroppo per loro,vedasi guida autonoma e sviluppo di varie app e social, non esisterà più

Anonimo ha detto...

e me cojoni. Mejo un app di una multinazionale che paga le tasse alle Bermuda che italiani che pagano le tasse in Italia?

Anonimo ha detto...

Volenti o no i tassisti dovranno accettare il progresso, la concorrenza e il futuro:
App,social ,car pool,car sharing,nuovi sistemi per il trasporto, guida autonoma,ecc. Il futuro entrerà, con ritardo, anche in Italia

cittadino residente ha detto...

Concordo al 100℅ con la soluzione prospettata, anche perche' e' l'unica per entrare finalmente nel terzo millennio.

Anonimo ha detto...

Ma perché, era peggio quando c'era la tut? Si chiamava tut ma gli stipendi medi erano il quadruplo degli attuali, c'era l'equo canone, la merce costava un quarto, i lavoratori erano italiani, in regola, e la stessa bolletta del telefono, tut o meno, risultava più bassa dei forfait di oggi.
E da quando uno stadio sarebbe progresso? E la metropolitana, che futuro è, se è un'idea degli anni'40?
La Val di Susa poi te la raccomando. Bilioni di euro alla ndrangheta per fare in un 'ora di meno in treno un tratto montano, che verrà contestualmente devastato dai lavori.
Basta un pallottoliere per capire dove sta il vero profitto, se in una valle incontaminata, o in una rotaia sanguisuga che buca le Alpi, per fa che poi, lo sai tu.

Anonimo ha detto...

Sai chi sembrate? Ma sempre lei, la boldrini, il simbolo della pazzia stessa del sistema.
Quando coi suoi amici ci minaccia di "tornare in miseria" e "in conflitto bellico", se si esce dalla Europa.
Peccato che nella miseria e nella guerra occulta ci siamo entrati CON l'Europa, uscendo da un'epoca di prosperità generalizzata, e da un primato mai più ripreso, l'Italia collocata al quinto posto fra le potenze mondiali.
Vedi tu.

Anonimo ha detto...

Già solo per il fatto che i servizi segreti europei abbiano mandato i loro sgherri per far saltare le proteste dei tassisti, facendoli passare per dei banditi, vi fa capire quanti interessi globalisti ci siano dietro uber, ma anche dietro lo sfascio della legalità e dell'ordine.

Anonimo ha detto...

Ma si, ma è meglio la modernità, è meglio infilarsi gli earpod nelle orecchie e andare a correre la mattina a Caracalla con il dri-fit della Nike, è meglio portare tuo figlio alla festa in maschera di carnevale al Centro Commerciale, è meglio sorseggiare un caffè lungo di Starbucks, è meglio chiamarsi un Uber dopo essere usciti dal Bunker-club di via Casilina e tornarsene da tua moglie.
Ma che cazzo siete diventati? Chi vi ha educato così? Che cazzo ne è stato degli italiani?

Anonimo ha detto...

Tassisti + mutandari= feccia della feccia
Per non parlare del caro sindaco che li appoggia

Anonimo ha detto...

Tassisti+mutandari=gente che lavora
sempre meglio di te che spingi quattro tasti annoiato e ti ammazzi di pippe su xvideos.

Anonimo ha detto...

E che macchina hai??? 15 euro .. infatti a Roma è come dici , tu un lusso

Anonimo ha detto...

Grazie xvideos nn lo conoscevo, ci darò un occhiata

Anonimo ha detto...

e ilegale vendere licenze taxi ma le vendono 200000 a 400000 euro chi spenderebbe questa cifra per guadagnare 1000/1500 al mese e la pensione si ottiene versando i contributi basta con ilmonopolio delle corse migliori aeroporti ecc...

Unknown ha detto...

Italiani? Quando sono mai stati un popolo?( Tranne quando gioca la nazionale)

Unknown ha detto...

Fate schifo, vomitare, siete la peggio feccia voi è quello strato di capre che vi sostiene. Peggio del PD siete, peggio del PD. Luridi schifosi

Anonimo ha detto...

Roma fa schifo siete sempre piu merdosi!!!!!!!!zozzi!!!!

Anonimo ha detto...

Il pd è sempre più privo di faccia e di senso del ridicolo.
Se vi capita ascoltate i neurodeliri del povero pd in merito:
- ai guai giudiziari della raggi (bue che dici cornuto all'asino);
- al mancato galateo dei 5 stelle. Secondo loro il sindaco doveva manifestare solidarietà con il pd per le "violenze" subite dai tassisti. Per fortuna invece stavolta la raggi si schiera a fianco dei cittadini contro le violenze e i crimini subiti per anni dal pd;
- In favore del "patto sociale", ergo, le OCCUPAZIONI ABUSIVE. Quando si dice giocare con le parole e chiamare sociale ciò che è mafioso;
- in favore dello stadio, of course!
E qui vi invito ad ascoltare con le vostre orecchie le follie di questi sgherri del potere finanziario.

Andrea ha detto...

Alla libera concorrenza tra taxi e n.c.c. io metterei tutti nella stesse condizioni di regole e vincoli. Ad esempio una cosa banale é l'obbligo del colore unico dei taxi (bianco) cHe penalizza la categoria a favore degli n.c.c. che non hanno obblighi e possono acquistare le auto con colori di rappresentanza (ricordiamoci che le Mercedes ce l'hanno anche tanti tassisti e potrebbero accompagnare il cliente alle le stesse condizioni). Altra cosa é l'assicurazione che sale di molto rispetto all'auto da rimessa. Avere anche la possibilità di poter scambiare il tipo di licenza tra taxi e noleggio a secondo delle richieste di mercato delle città italiane (a volte con caratteristiche di lavoro molto diverse da Roma e Milano, ma con le stessa tassazioni).

Anonimo ha detto...

Ma il tassinaro neo-fasciocasaleggiano che (giustamente) odia UBER,

odia e boicotta allo stesso modo AMAZON? (o dei dipendenti di Trony e cento altri negozi che chiudono nun je ne sbatte un cà, che tanto "nunzò probbblemi mija" ?)

odia e boicotta allo stesso modo analoghi rappresendandi del "popolo" casaleggiano- i MUTANDARI che devastano il decoroi e la vivibilità di Roma((o dei dipendenti di Trony e cento altri negozi che chiudono nun je ne sbatte un cà, che tanto "nunzò probbblemi mija" ?)

odia e boicotta allo stesso modo AIRNBB (o dei dipendenti di cento alberghi che chiudono nun je ne sbatte un cà, che tanto "nunzò probbblemi mija" ?)

odia e boicotta allo stesso modo RYANAIR (o dei dipendenti di ALITALIA che chiude nun je ne sbatte un cà, che tanto "nunzò probbblemi mija" ?)

odia e boicotta allo stesso modo quei rottinculo della SILICON VALLEY che stanno concentrando nelle loro mani gran parte della ricchezza del mondo, impoverendo miliardi di persone?

Anonimo ha detto...

Una precisazione: questi non sono scioperi, ma serrate: i tassisti non sono lavoratori dipendenti.

Anonimo ha detto...

Che cazzo c'entra la silicon valley, che dà lavoro a tantissima gente, non lo capisco nel contesto di questo discorso.

Anonimo ha detto...

Ma infatti non c'entra nulla. Ma sai, qui ci scrive pure gente che adora aprire bocca e dargli fiato, senza sapere di cosa parlano.

Anonimo ha detto...

Nel prossimo futuro potrebbero non esistere tanti tipi di attività e professioni se le mettiamo su questo piano, ma non per questo un app che nasce possa deregolamentazione i settori...
Per quanto riguarda le licenze taxi (rispondo alla signora Laura) sono state emesse a bando di concorso così come quelle degli Ncc dai vari comuni compreso quello di Roma e da anni visto che si lamentava il mercato di compra/vendita in nero è stato regolamentato e tassato da studi di settore...
Ma una domanda semplice se il tassista di Roma che ha investito 150 000 euro di media e' un lobbista un autista di NCC che ha investito 90000 € per la licenza di Roma Cos è? ? Un cretino? No non credo, ma ben si 2 esempi che si sono attenti al regolamento che li disciplina a differenza dei FURBETTI che l hanno comprata a 7000€ nei paesini più sperduti ed ora hanno la pretesa di lavorare dove vogliono...e voi dite libera concorrenza..ok ? Se l Italiano è questo ben venga ..avanti alle grandi soluzioni economiche..( ps.ma non dovreste più trovarne uno che abbia il tassametro poi vediamo se ottimizza la libera concorrenza... come gli stranieri che svolgevano ristrutturazioni a 2 lire... ( in nero xro') comodo e bello risparmiamo che ce frega..! poi le aziende italiane hanno fallito e il nostro parente e/o amico a casa...portello diciamo poi xro..non ha lavoro..
Spero che sia solo la mia impressione, ma ormai noi Italiani sognano di avere le comodità a costo 0, il lavoro da dipendente fisso e magari da impiegato..e non razionalizziamo più la realtà.
PARLIAMO DI CONCORRENZA QUANDO ABBIAMO IL CANONE RAI IN BOLLETTA E NON ABBIAMO LA CAPACITÀ DI DIRE NON LA VOGLIAMO QUESTA RAI.., ma puntiamo il dito verso un settore che nemmeno conosciamo a fondo se non da esterni o x sentito dire...
Tabacchi, Farmacie, taxi,ncc; notai,banche, finanziarie, liberalizziamole...poi legalizzato droghe,armi e prostitute e facciamo ognuno libero di far quel che vuole e che sopravvive il migliore oltre ai pochi fortunati...

moviola23 ha detto...

"Condanna che significava la perdita della licenza e dunque del lavoro da parte del DECAPITATO." Haha! Quindi prima gli tagliano la testa e poi gli tolgono licenza e lavoro? Forse era "malcapitato"...
Cmq la situazione si è creata perché a Roma regna il caos e ci si fa giustizia a modo proprio in assenza di regole, o peggio ancora in presenza di regole insensate. L'unica soluzione, che nessuno ha mai avuto il coraggio di mettere in atto, è quella di liquidare le licenze ai tassisti, liberalizzare e mettere fine a queste pretese assurde.
Inoltre, visto che la situazione del trasporto pubblico è indecente, con l'alternativa del taxi accessibile a tutti si risolverebbe anche il problema del traffico al centro.

Anonimo ha detto...

OTTIMO 11:03
(infatti prendo il taxi solo quando sono all'estero, a Roma piuttosto cammino sulle mani)
ma chi glielo dice ai fasciostellati?

Anonimo ha detto...

Mah, io penso che la libera concorrenza vada bene, a condizione però di essere disciplinata e gestita in modo serio e giusto. Naturalmente, il mio è un discorso generale, poi in questo settore specifico forse la situazione potrebbe essere più complessa. E poi, siamo sempre là: a prescindere dalla licenza, comunque il tassametro dovrebbe essere sempre inserito, e non so se funzioni sempre così, ossia se tutti lo facciano, anche perchè ammetto di essere molto poco informato in materia.

Anonimo ha detto...

Ma si sarà capito ormai, o no, a che servono le deredolamentazioni?

http://www.libreidee.org/2014/08/vaticanomics-lopus-dei-a-lezione-dalla-goldman-sachs/

Fior da fiore:

"È quasi superfluo aggiungere che Griffiths è membro della Camera dei Lords (appartiene quindi alla nomenklatura inglese) ed è stato consigliere di Margareth Thatcher per le privatizzazioni e per deregolamentare il mercato interno. Si tratta di uno di quei tecnocrati che sostengono la creazione di un grande mercato globale senza vincoli di frontiere e di dazi doganali. Un mercato globale che implica la cancellazione degli Stati nazionali e la loro sottomissione ad un complesso di strutture sovranazionali, di fatto in mano all’Alta Finanza. Una strategia che il mondo cattolico dovrebbe teoricamente vedere con ostilità. Questo in teoria perché ci sono, e non sono pochi, banchieri cattolici che sognano lo stesso traguardo, sia pure con una attenzione paternalista verso i poveri e gli emarginati."

Anonimo ha detto...

A che serve aprire le piazze italiane agli ambulanti di ogni parte del mondo, se non a rendere precario il lavoro degli italiani?
Nella prima fase a questo scopo ci hanno fatto invadere dagli extracomunitari, in questa seconda fase ci spodestano addirittura la priorità lavorativa sul nostro suolo.
Stanno lavorando alla terzomondizzazione della nostra Nazione, e il bello è che gli stiamo dando pure una mano entusiasta.

Anonimo ha detto...

Bye Bye ti ho visto ieri che hai usato il Taxi. Dici il contrario ma poi...

Anonimo ha detto...

Tantissimi usano il Taxi solo chi ha pochi soldi non lo prende.

Anonimo ha detto...

Ma quale progresso poca gente usa Uber! in Italia mica siamo nelle grandi strade della California o New York, Tokio ecc ecc. Siamo in un paese non del futuro ma grande produttore di olio e vino ora che te lo detto lo sai. Passa parola..

Anonimo ha detto...

Gia mi sembra che la categoria dei Tassisti è sempre presa di mira! Dovrebbero rompere le scatole anche alle licenze delle farmacie, delle tabaccherie ecc..ecc.. e invece siamo alle solite.

Anonimo ha detto...

Rompono le scatole a tutti i lavoratori autonomi, laddove le multinazionali decidano di investire.
Guarda cosa hanno fatto con le bencarelle: prima hanno creato l'emergenza abusivismo, grazie alla mafia, all'immigrazione e alle collusioni istituzionali, e con questa leva fittizia hanno creato le condizioni per far digerire la bolkenstein, che è l'ennesimo sopruso della ue contro tutti gli italiani, che non hanno neanche più il diritto di lavorare in casa propria.

Anonimo ha detto...

TI AZZERA OGNI RISPARMIO: IL PERDENTISSIMO CONSULENTE FEDERICO IZZI (ZIO ROMOLO)! OSSIA IL PEGGIORE TRADER DEGLI ULTIMI 3 SECOLI! OGNI VOLTA CHE "RAGLIA" CHE IL MERCATO AZIONARIO SALIRA, LO STESSO CROLLA! OGNI VOLTA CHE PREVEDE DISASTRI, IL MERCATO AZIONARIO SCHIZZA IN SU A RAZZO!!!

MAI VISTO DEGLI IDIOTI BRUCIA RISPARMI COME PAOLO BARRAI (BLOG "MERDATO" LIBERO) ED IL SEMPRE SBAGLIANTE IN BORSA, LADRO E TRUFFATORE FEDERICO IZZI, NOTO IN MEZZA ITALIA COME ' ER ZIO ROMOLO DELLA CAMORRA'!

IL 5.9.14 DICEVAN DI VENDERE AZIONI E SIAM SCHIZZATI IN SU! LORO MILIARDESIMA CANNATA!

DA SCHIATTARE DAL RIDERE: GUARDATE LA MERDACCIA NAZISTA, LAVA SOLDI MAFIOSI, LADRO, TRUFFATORE, PURE NOTO PEDERASTA FEDERICO IZZI (NOTO A TUTTI COME "ER ZIO ROMOLO DELLA CAMORRA" IN QUANTO CAMPA SOLO E SEMPRE DI RICICLAGGIO DI SOLDI ASSASSINI) COSA RAGLIAVA IL 5.9.14

http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.fr/2014/09/zio-romolo-i-mercati-hanno-esagerato-ma.html

https://it.finance.yahoo.com/notizie/festa-pochi-intimi-150000335.html

ESATTAMENTE DA QUELLA DATA, IL DOW JONES E'SCHIZZATO IN SU COME UN RAZZO

http://www.bloomberg.com/quote/INDU:IND

GIUSTO... COSI'... PER MENZIONARNE UN ALTRA, UNA SU UN MILIARDO, LA PRIMA CHE MI VIENE IN MENTE... FACEVA VENDERE AZIONI AD INIZIO 1.2012 E TUTTO E' SALITO PER 3 MESI http://mercatoliberotraderpergioco.blogspot.co.uk/2012/01/ci-attende-un-gennaio-di-ribassi.html!!! FACEVA POI COMPRARE, OVVIAMENTE, AI MASSIMI, TRE MESI DOPO, E SIAM CROLLATI!!!

vadez ha detto...

Una vera testimonianza di credere Dio è grande, essendo stato
più volte vittima relative ai prestiti di denaro tra
particolare, ho finito per trovare una signora vadez standard, buono
cuore che mi ha dato il prestito di denaro che volevo dalla
anni e grazie a lui ho miei sogni e pagare il mio
debiti. In 48 ore già ho i soldi sul mio conto. Che Dio
Suggerisco anche a tutti i vostri problemi di lode
finanziaria, contattarlo: E-mail: angelavadez8@gmail.com
Contatti whatsapp + 33647161579

Ella ha detto...

Thanks for sending this message.

Teresa Halminton ha detto...

American actor, model Ashton Kutcher net worth began his acting career portraying Michael Kelso in sitcom That '70s Show (1998–2006) and made his film debut in the romantic comedy Coming Soon (1999). His comedy film Dude, Where's My Car? (2000) was a box office hit and became the beginning for him to moved into romantic comedies, appearing in that year's Just Married and My Boss's Daughter. In 2003, he created and produced the television series Punk'd, also serving as host for the first eight of its ten seasons. In 2004, Kutcher starred in the lead role of the psychological film The Butterfly Effect.
Beyond entertainment, Kutcher is also a venture capitalist. He is a co-founder of the venture capital firm A-Grade Investments. At SXSW on March 14, 2015, Kutcher announced Sound Ventures, the successor to A-Grade Investments, managing a fund backed by institutional funding. Kutcher has also successfully invested in several high technology startups. Kutcher has investments in over 60 companies, the most prominent of which include Skype, Foursquare, Airbnb, Path and Fab.com. Kutcher has invested in five startups as of August 2017—Neighborly, Zenreach, ResearchGate, Kopari Beauty, and Lemonade—marking his foray into the "insurtech" sector.

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