Le affissioni abusive, lo sforzo del Comune, quello dell'Ama. Ed è tutto inutile. Come risolvere: locali che, banalmente, vanno chiusi

29 novembre 2011





Sono un residente di via dei Sabelli (quartiere San Lorenzo) vi scrivo per segnalarvi che i muri della scuola materna e asilo nido a via dei Sardi, angolo via dei Sabelli, dopo essere stati ripuliti dalle squadre decoro urbano dell'AMA nei giorni scorsi, la notte immediatamente successiva alle ripuliture sono stati di nuovo incartati con affissioni abusive di noti locali e organizzatori (Bookingshow, Black Out e Zoobar). Anche altri muri appena ripuliti sono stati nuovamente "incartati" da questi signori.
Oltre al danno estetico si aggiunge anche la beffa all'intervento dell'AMA... non ha senso intervenire con ripuliture se chi sporca la nostra città non viene poi sanzionato in base a quanto la legge prevede.

Colgo l'occasione anche per rinnovare l'invito a colpire tutte le affissioni abusive che anche altri locali pubblici, organizzatori di eventi e spettacoli usano "distribuire" sui muri del nostro quartiere in modo ovviamente illecito (e incivile, mi viene da aggiungere).
Paolo Binarelli

*La domanda caro Binarelli è: il comune può pigliarsi il lusso di farsi prendere per il culo da questi discotecari? E se lo fa questo che conseguenze ha sul rispetto che, verso il Comune, hanno tutti i cittadini? Ebbene, certo che non può permetterselo. Ecco perché questi locali, una norma ci sarà pure, alla prima affissione abusiva pagano 400 euro (a manifesto), alla seconda ne pagano 4000 ed alla terza si fanno quei bei 6 mesi di sospensione della licenza.
Secondo te quanti, dopo la prima chiusura, continuerebbero ad affiggere? Quanti?
- Roma fa schifo

3 commenti | dì la tua:

Rebel Yell ha detto...

Confermo che in seguito alla segnalazione ai PICS le affissioni sono state rimosse e le sanzioni previste irrorate ai responsabili.

Anonimo ha detto...

il Pigneto è forse dopo S.Lorenzo l'area più allucinante di Roma in termini di affissioni selvagge e degrado da "movida".
ugualmente tutti i localetti e centri sociali della zona appiccicano i manifesti per pubblicizzare i loro "eventi" (mi vengono ibrividi solo a scrivere la parola...) deturpando muri e strutture. ad esempio il Ponte Casilino, all'inizio di Via Casilina, viene usato come superficie per appiccicare continuamente i manifesti e per graffitare.
Un pò di mesi fa era stato ripulito per l'intervento del Decoro Urbano, ma ora la situazione è tornata come prima.
Farò denunce ai PICS, comne ho fatto in altre circostanze anche per zone non vicine a casa mia, e vediamo che succede.
chi ha voglia faccia lo stesso. più si è meglio è.

Anonimo ha detto...

Se si denuncia i pics intervengono, posso confermarlo, gli avevo scritto per via Roberto Malatesta, che dopo l'intervento dei pics era stata nuovamente incartata da manifesti, e loro sono prontamente reintervenuti per staccare e ripulire i muri. Non so però se hanno anche sanzionato i responsabili, spero di si.

Gaio.

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