Video. Tutto il viaggio a chattare. Perché gli autisti Atac non se la piantano?

27 settembre 2017

Attenzione a leggere la cosa, il rischio non è tanto per voi che state dentro quell'autobus. Tutto sommato dei rischi ci sono, per carità, ma non così terrificanti. Contusioni, fratture. Cose così. Ma chi è che rischia la vita in questo quadro? Chi è che se la vede brutta, senza minimamente aspettarselo, se l'autista del 90 (vettura n. 8*4*) preso alla fermata Vimercati/Ateneo Salesiano (76897) alle ore 21:52 fino al capolinea Labia (77267) a cui è arrivato alle ore 22 sta per minuti e minuti a chattare sullo smartphone?
Beh secondo noi se la vedono brutta i pedoni, gli eventuali ciclisti su bici poco illuminate, se la vede brutta chi attraversa la strada e dà per scontato che un autobus Atac si fermi alle strisce. E questo per micro distrazioni, tralasciando le macro. 

Ma ormai, ovvero da quando gli smartphone hanno dilagato dando la possibilità a chiunque, in qualsiasi momento, di stare connessi, chattare, leggere notizie, navigare nel web, visualizzare filmati o video in diretta, tutto questo sembra assolutamente normale. Sembra assolutamente normale guidare facendo altro. Anche se questo "guidare" è il tuo, si spera unico, mestiere. Sembra assolutamente normale anche se quello che stai guidando è un bisonte di 18 metri di lunghezza capace di buttare giù un edificio all'impatto.

E visto che è tutto normale nessun cittadino, che poi è un utente, che poi è un cacchio di cliente che dovrebbe avere sempre ragione per definizione può permettersi di dire nulla e di aprire bocca. Anche se ha viaggiato dieci minuti con la paura di andare a sbattere visto che l'autista era in altre faccende affaccendato.



Sentite il catalogo delle risposte che l'autista Atac dà al cittadino che gli fa notare il comportamento assurdo. 

"Ma io mica vengo a vedere quello che fai te" (qui c'è tutta la filosofia del farsi gli affari propri: omertà pura).

"Tanto tu non mi puoi fare niente" (l'impunità del dipendente pubblico è una cosa che non hai mai fatto troppa rabbia e ciò nonostante hai forze politiche totalmente mentecatte che vanno in giro urlando "Atac deve rimanere pubblica" come se il punto fosse se sei pubblico o privato invece di essere la qualità e l'efficacia del servizio che eroghi).

"Ma sul tuo posto di lavoro qualcuno ti viene a dire quello che fai?" (questa gente non concepisce che qualcuno possa chiedere loro di lavorare correttamente, per loro il mondo è così, non esistono superiori, non esistono dirigenti, esisto solo i caxxi loro e nessuno può azzardarsi a contestare).

E poi avanti con tutto l'armamentario retorico romanaro che conosciamo alla perfezione: "io nun te devo chiede scusa", "i numeri della vettura giocateli al lotto", "io non ho fatto niente di strano", "er codice de 'a strada 'o conosco meglio de te", "so vent'anni che sto qua"...

"E tanto mica ho fatto un'inchiodata". No, per stavolta no... 

Siamo sicuri che Atac non mancherà di intervenire. Altrimenti quale sarebbe il senso di articoli come questo apparsi in gran numero l'altro ieri sulla stampa cittadina?

122 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

ma com'è che non hai attivato i commenti sul post del codacons?

Anonimo ha detto...

E c' ha ragione, chi è che al lavoro nun se fa 5 minuti de smartphone ?

Anonimo ha detto...

atac è pubblica e rimane pubblica e noi cittadini col servizio di trasporto peggiore d'Europa MUTI.
aoh, i voti so voti...

Anonimo ha detto...

"Abbiamo avuto il coraggio di intraprendere una strada per mantenere Atac saldamente in mano pubblica tutelando i lavoratori ed evitando lo spettro della privatizzazione"
parole di oggi della sindaca Raggi.
NO COMMENT....

Anonimo ha detto...

Oggi ho ripreso l'autobus, per necessità, dopo diversi anni. Non so se l'autista stesse chattando, certo è che la sola guida ordinaria sarebbe già da denuncia: nessun rispetto per i passeggeri, inchiodate e ripartenze a scatti continue, manco fossimo stati un branco di bestie dirette al macello. Alcuni anziani in piedi hanno rischiato di rompersi un femore e sono stati sostenuti dagli altri passeggeri. La cosa sorprendente, per me che non prendo mai i mezzi pubblici perchè mi sposto in moto, è stata che nessuno si è lamentato, tutti a farsi sballottolare come birilli senza una protesta, con muta rassegnazione. Poi però quando ci scapperà il ferito serio o addirittura il morto, tutti a stracciarsi le vesti come al solito e forse solo allora si prenderà qualche provvedimento. Non dico tanto, ma a certa gente come l'autista del video basterebbe una piccola lezione, magari che lui stesso o qualche suo parente finisse all'ospedale per colpa di un imbecille che adotta lo stesso comportamento scriteriato. E' anche vero che nel caso del video si parla di trasporto pubblico, con la responsabilità quotidiana di migliaia di passeggeri, quindi la condanna è senza appello: il problema è che nessuno è incolpevole rispetti a certi comportamenti, basta osservare quello che tutti combiniamo al volante con 'sti cacchio di smartphone. E' la solita questione del delirio di onnipotenza, senso di impunità, disprezzo degli altri che come popolo italico riguarda tutti. basta varcare le Alpi e certi malcostumi non dico che spariscono, ma quasi. Chissà perchè? Unica risposta, a mio modo di vedere: cultura (non in senso di conoscenza, ma di senso civico e rispetto delle regole).

Anonimo ha detto...

E ls quintavalle che dice? Venerdi altro sciopero ma... è tutto bello, bellissimo... 254 risultati raggi h nti? A quando poter dare appuntamenti senza quarti d'ora accademici?

Anonimo ha detto...

c'è solo una soluzione, fallimento, chiusura, tutti a casa e libri contabili in tribunale.
se penso che questo autista è pagato coi soldi nostri per fornire un servizio pubblico me sale il vomito

Anonimo ha detto...

Da cacciare a calci in culo lui e il suo responsabile.

Anonimo ha detto...

RAGAZZI, LA RETE DEL TRASPORTO PUBBLICO DI ROMA E' DA DELIRIO. METRO INSUFFICIENTE, AUTOBUS RARI E LINEE CHE SI SOVRAPPONGONO. TANTA ATTENZIONE PER 1 AUTISTA MI PARE ECCESSIVA...
il problema non è come guidano gli autobus, ma gli autobus che non arrivano mai

Anonimo ha detto...

Grazie, grazie e ancora grazie per aver sostenuto la Raggi e, prima ancora, per aver dato addosso a Marino.
Questi comportamenti, però, di diverso da quelli di una moltitudine di cittadini romani hanno solo che sono compiuti da un autista del servizio pubblico. Anche i tassinari, peraltro, che spesso si possono "beccare" col sorcio in bocca al pari dei colleghi dell'ATAC, svolgono analogo servizio pubblico. E i vigili urbani, spesso così impegnati in conversazioni private, rigorosamente a voce alta, sì che tutti si possa ascoltare le loro fregnacce, dal "dimenticare" di contestare infrazioni al codice della strada o, peggio, a quello dei servizi.
Non parliamo poi dei bravi cittadini che salgono sul bus senza biglietto o di quelli che aggrediscono gli autisti.
Quindi, grazie, grazie e ancora grazie per aver aiutato a cacciare un marziano e aver contribuito a insediare l'ennesima pessima rappresentante di un popolo volgare, miserando e miserevole.

Anonimo ha detto...

Comunque ATAC deve essere fatta funzionare bene e DEVE RIMANERE PUBBLICA! Ormai le castronerie della serie "privato è meglio" non se le beve più nessuno e, en passant, persino quei comunistacci che governano Londra si sono accorti che Uber, oltre che una porcata per chi ci finisce a lavorare, è una sòla sotto ogni punto di vista e ne faranno volentieri a meno.

Anonimo ha detto...

Comunque ATAC deve essere fatta funzionare bene e DEVE RIMANERE PUBBLICA! Ormai le castronerie della serie "privato è meglio" non se le beve più nessuno

sul "DEVE" rimanere pubblica dovrebbero decidere i cittadini.comunque serve una liberalizzazione, non una privatizzazione. Così come scegli il telefonino e il gestore dovresti poter scegliere la linea e il gestore. vediamo se Atac regge la concorrenza col servizio che offre.

Anonimo ha detto...

nel post si legge : "Tanto tu non mi puoi fare niente" (l'impunità del dipendente pubblico" etc.
non è così : non solo non esiste alcuna "impunità" dei dipendenti pubblici ma si possono fare le segnalazioni all'azienda come a qualunque altra azienda. quindi cominiciamo a segnalare e poi si potrà giustamente protestare se chi deve intervenire non fa niente

Anonimo ha detto...

la chat si usa per comunicare con la centrale movimento mezzi non per cavolate varie., prima di scrivere sentenze di condanna informatevi.

Anonimo ha detto...

Secondo me l'autista stava chattando con una mignotta pelata per andare a mangiare gratis a cena in qualche ristorante.

Anonimo ha detto...

Ma perchè voi automobilisti della domenica cosa fate? Con una mano telefonate e con l'altra fumate io sono un motociclista e tutti i giorni rischio la vita. Pensate a voi prima di criticare altri. Roma fà proprio schifo ma perchè ci abitano i romani

Anonimo ha detto...

Ci sono molte mogli pelate alle 19.36

Anonimo ha detto...

ma io ho una domanda : l' eventuale privato che si farà avanti per offrire il servizio di trasporto pubblico a Roma dove tra traffico e poche preferenziali, queste usate praticamente da tutti, lo farà per cercare guadagno dai biglietti e dall' eventuale pubblicità affissa sui mezzi o magari punta di più al grandissimo valore immobiliare di ATAC (depositi ormai in zone centrali o semi centrali della città, uffici, etc.) ?
Io personalmente non investirei mai sul trasporto pubblico in una città come Roma e ancora meno mi fiderei di eventuali promesse del Comune di Roma sull' istituzione di nuove preferenziali, investimenti su strade ed infrastrutture stradali, controllo della polizia municipale sul rispetto delle preferenziali, sul traffico e la sosta illegale dei mezzi privati che ostacolano autobus e tram. Però gli immobili di ATAC si che mi interesserebbero , e pure tanto.
In parole povere: non è che la privatizzazione di ATAC è una scorciatoia per la dismissione e la vendita del patrimonio immobiliare ?

Anonimo ha detto...

Chi ve paga caltaggirone pe di ste cazzate andate a lavorare schiavi

Anonimo ha detto...

È meschino fare i video a persone che stanno lavorando !!! Anche se autista a sbagliato tu non puoi fare un video così è da infami vergognati piccola persona insignificante

Anonimo ha detto...

Sempre forza Raggi forza movimento 5 stelle

Anonimo ha detto...

Se Atac passava a privato er biglietto sarebbe costato 3 euro sveglia

Anonimo ha detto...

Fateve na trombata il sabato e la domenica invece de fa sti video de merda poracci se dovevate na lavorà non avreste fatto tutti sti video stupidi da regazzini crescete un pochetto pensate a far del bene non sempre male

Anonimo ha detto...

Perchè voi non chattate mai??

Anonimo ha detto...

Ho notato una leggera correlazione tra tutti gli individui che attaccano il blog e il lessico der cipolla : "fateve na trombata" "Caltaggirone" "regazzini".
Ma quanto siete brutti?

Anonimo ha detto...

La cosa più scandalosa di questo video è il misero personaggio che riprende una persona che lavora...sicuramente l'autista pecca nel maneggiare il Tel. .ma se guardate attentamente lo posa e lo riprendere la vettura va piano...inoltre da piazza Vimercati come dice il misero cameraman a largo labia sono 2 fermate pochi minuti. ..tutto questo scandalo non lo vedo proprio. ..spero invece che personaggi come questo pseudo cameraman che nella vita sicuramente sarà un depresso si occupi d'altro e non di chi lavora soprattutto di notte in balia di tutto e di più. ...la nostra azienda di noi romani....ha problemi molto più seri...e non ha bisogno di soggetti che gettano fango....su chi lavora...un saluto e un in bocca al lupo all'autista...con la speranza che l'azienda non prenda seriamente in cosiderazione il gesto ignobile di un depresso

Anonimo ha detto...

Ha.ha.ha..ma chi sei?....vai in giro con il telefonino a riprendere e soprattutto a intervistare ignare vittime senza che loro sospettino minimamente del tuo tranello? Perché non lo avvisi che lo stai registrando mentre parla con te?....dovresti vergognarti e chiedere te...scusa...

Anonimo ha detto...

che tristezza....misero / ignobile / depresso / pseudo / fango / chi lavora (!!!) ....giustificazionismo su tutto......salvo poi appena passato il confine cor cazzo che ci azzardiamo a buttare la cartaccia per strada a vienna o mettere l auto in doppia fila a zurigo...ma anche in croazia.....perchè a casa nostra ci sentiamo nel villaggio, nella tribu....fieri di essere belli tribali e ignoranti....a casa degli altri ci riveliamo i pecoroni che siamo, in minoranza, senza poter dire "aho io sò sergio der tufello"...poraccismo dell anima...

Anonimo ha detto...

Te che non sei un giustificazionista. ...come giudichi un comportamento di un utente che si permette di riprendere e addirittura intervistare una persona che sta lavorando senza avvisarlo di quello che sta facendo? ...oltre il confine sarebbe da solo spazzatura

Torquemada ha detto...

Noto con dispiacere che ci sono diversi commenti di dipendenti ATAC che, come al solito, cercano di denigrare chi ha denunciato invece di difendersi nel merito. Almeno firmate il commento col nome! Questo conferma che una buona parte della responsabilità della situazione in cui versa l'ATAC è proprio dei dipendenti, direttamante ed indirettamente con i pacchetti di voti scambiati tramite i sindacati. La più grande fesseria fatta da Marino è stata quella di non aver portato i libri in tribunale quando poteva farlo.

Anonimo ha detto...

La più grande fesseria di Marino è stata quella di non denunciare mafia capitale. ...e non mi si venga a dire che non sapeva...silurato dal proprio partito che insieme ad alemanno e i suoi compari hanno distrutto questa azienda storica...tutto il resto è noia...

Anonimo ha detto...

L'autista deve ammettere dello sbaglio pagando le conseguenze,ma conoscendo quel bus di nuova generazione dotato di telecamere attive interne con registrazione digitale con data e ora ritrovare il bravo cameraman che riprendeva. Dopo di che consiglio al conducente di denunciarlo immediatamente in quanto ci sono delle leggi sulla privacy.

Anonimo ha detto...

Ha ragione va denunciato questo signore che riprende con il suo telefonino altre persone senza nessun consenso così gli passa il vizio!

Anonimo ha detto...

ATAC deve rimanere pubblica e basta, quando scrivete i commenti non fate di tutta un erba un fascio, all'Atac ci sono anche dei bravi autisti che sanno fare il proprio lavoro onestamente.

Torquemada ha detto...

Anonimo delle 9:44 AM, non sai di cosa stai parlando! Vatti a leggere il testo di legge in materia di privacy e capirai che stai parlando di qualcosa che non esiste. Quello che invece mi auguro è che il cameraman abbia inoltrato il video anche alle autorità competenti.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 10:00 AM, i bravi autisti troveranno lavoro anche nella gestione privata. Stessa cosa non credo si potrà dire della massa di impiegati assunti nelle varie gestioni politiche anche quando non ce n'era necessità. Molti si sono rifiutati di prendere la patente e mettersi a guidare un autobus, spalleggiati anche da sindacati che hanno tutelato solo loro stessi.

Anonimo ha detto...

potei avere i numeri da giocare al lotto?

Anonimo ha detto...

Ma guarda quanti dipendenti dell'ATAC scrivono su Romafaschifo...complimenti, continuiamo a giustificare l'ingiustificabile!

Anonimo ha detto...

Giustamente per un idiota che chatta non è giusto che ci vanno di mezzo tutti gli autisti ottima osservazione! Come un giornalista che scrive una marea di CAZZATE va penalizzato, ma non un intera classe di giornalisti!

Anonimo ha detto...

Torquemada non sarai mica te il cameraman? Ti stai cagando sotto ha.ha.ha...autista fai una bella querela puoi farla benissimo. ..

Anonimo ha detto...

Attenzione al titolo qui si parla di Autisti perchè al plurale e non al singolare? Bravi Bravi, non volete ammettere che ci sono anche dei bravi autisti, mi fate pena!

Anonimo ha detto...

Anonimo 8:49 AM.......vorrei farti notare che in certi paesi le cose funzionano e si definiscono civili proprio perche le persone che denunciano possono farlo puntando il dito pubblicamente quando qualcuno fa qualcosa palesemente di pericoloso e poco professionale.....prova a nn far passare la vecchietta sulle strisce a zurigo........vengono a casa a suonarti alla porta perche qualcuno prende la targa, avvisa la polizia, il testimone conferma etc.......quini invece andiamo in giro fieri con le majette di "gomorra"....che pena !!

Anonimo ha detto...

Ma la fai finita il codice della strada vieta di usare il telefono ed é giusto far vedere che lavorano male e lo schiavo sei te che vuoi che non cambi mai niente sei una pecora

Anonimo ha detto...

Il telefono su un veicolo non si usa poi per il movimento mezzi ce il gps solo in rari casi si deve dire alla centrale

Anonimo ha detto...

di bravi autisti all'atac ce ne sono, un mio amico mi ha detto che ne conosce uno, quindi perchè prendersela?

Anonimo ha detto...

Dovremmo essere tutti muniti di smartphone e usarlo come arma da denuncia. ...ma non soltanto sui mezzi pubblici. ..troppo facile...banche...poste...ospedali e soprattutto sedi di giornali visto che sono pagati con sovvenzioni pubbliche e che invece curano gli interessi del padrone. ..entrare e fare video a loro insaputa. ..sarebbe uno scandalo...la privacy. ...si rivolterebbe addirittura il mondo politico. ...l'ipocrisia vige in questo paese...complimenti a chi a fatto il video. ..un vero scoop. ..povera Italia

Anonimo ha detto...

ATAC deve fallire o chiudere e niente più TPL così andiamo tutti a piedi o in bicicletta, niente smog, aria pulita in tutti i sensi, così siamo tutti contenti anche i calzolai e niente più cure dimagranti!!!!

Anonimo ha detto...

La cosa di Zurigo e' una cazzata e tu lo sai bene. Ci ho vissuto 6 anni.

Anonimo ha detto...

I nostri soldi che paghiamo con le tasse non si sà che fine fanno dalla Sanità ai trasporti,la RAI(personale strapagato) le varie lobby impenetrabili e tante altre cose che non funzionano, che fine faremo, dovremmo scappar via tutti dall'ITALIA in blocco!!!

Anonimo ha detto...

francamente l'ultimo dei problemi di atac è chi guida così. certo però dovrebbero rifargli un corso di guida ... ha la responsabilità di molte persone a bordo.

Anonimo ha detto...

dovremmo scappar via tutti dall'ITALIA in blocco!!!

invece dovremmo far scappare i politici e gli amministratori disonesti e/o incapaci


PS : TANTO DOMANI C'E' UN ALTRO SCIOPERO BUS

Anonimo ha detto...

Le prossime assunzioni in Atac saranno di autisti EXTRACOMUNITARI come dice il governo compreso di alloggio, a costi irrisori così salviamo l'atac una volta per tutte!

Anonimo ha detto...

Poi tutti ad attaccare l'attore che era al telefonino quando ha ucciso una povera donna che ha avuto la sventura di trovarsi sulla sua strada. Quindi mi sorprende la giustificazione del comportamento dell'autista dovuto al fatto che non è successo niente in questo caso. Ah già dimenticavo siamo a Roma....

Anonimo ha detto...

oltre alla sicurezza dei pedoni e degli automobilisti c'è pure quella dei passeggeri !

Anonimo ha detto...

ma che c'entrano gli extracomunitari ???? ha totalmente ragione l'anonimo delle 1:27

Anonimo ha detto...

La cosa interessante è che gli autisti Atac si rifiutano di riflettere sul fatto che prima o poi uno di loro cosi facendo ucciderà qualcuno e saranno cavoli amari per tutti.
Se siete davvero dagli autisti professionisti smettetela di fare i quindicenni con telefonino in mano o alla guida fatti e/o ubriachi perché "tanto a me non succede".

Anonimo ha detto...

La cosa interessante è che gli autisti di Atac non si rendono conto che difendendo questi comportamenti affossano l'intera categoria e rischiano TUTTI il posto di lavoro

Anonimo ha detto...

Purtroppo lo strapotere dei sindacati ha portato anche a questo. Intanto, in questa azienda non si è più investito sulla selezione del personale e sulla formazione, e poi sono diventati intoccabili. Se alla prima segnalazione ci fosse una sospensione e alla seconda il licenziamento, certamente non farebbero così.

Anonimo ha detto...

Allora, ecco cosa mi è capitato un paio di giorni fa. Nel pomeriggio, intorno
all'ora di pranzo, mi trovavo su un autobus della linea 38, pieno come
un uovo (ma questa non è certo una novità). Ad un certo punto salgono
i soliti studenti rumorosi e maleducati oltre ogni limite. Di questi,
una cretinetta in particolare teneva lo smartphone a tutto volume.
Siccome era vicino a me e mi dava fastidio, le ho detto di abbassare
il volume. Questa, invece di farlo, per tutta risposta ha cominciato a
prendermi in giro. Allora mi sono rivolto all'autista, pregandolo di
intervenire. Questo ha fermato l'autobus ed ha cominciato a fare una
specie di discorso da capopopolo da strapazzo, asserendo che anche io
dovevo chiederlo con cortesia di abbassare il volume. Cioè, non dico
che sono passato dalla parte del torto, ma da un certo punto di vista
poco ci mancava. Comunque, finalmente quella stupida il volume lo ha
abbassato (anche se poi, scendendo, lo ha riacceso). Ora, io dico: in
un posto più serio, prima di tutto l'intero autobus si sarebbe
incazzato contro questa. Secondo, l'autista avrebbe dovuto lui per
primo richiamare questa stronzetta, senza aspettare che lo
sollecitassi io. Terzo, se ci fossero stati i controllori (ma a Roma
sono un evento storico anche solo vederli salire) avrebbero dovuto
multarla (ma sicuramente non lo avrebbero fatto). In qualunque altra
capitale europea (e non solo) sicuramente sarebbe avvenuto così.
La morale è: siincazzano quandonon dovrebbero, e quando dovrebbero intervenire, se ne infischiano.

Anonimo ha detto...


La maleducazione dilaga. E' triste osservarla nei ragazzi ed è tristissimo osservarla negli adulti.

Maleducati purtroppo sono quasi tutti i romani. Perché? Mistero ...

Anonimo ha detto...

Sì, ma la cosa ancora più triste, nel caso da me più sopra capitatomi e che vi ho descritto, è che un autista che sente uno gridare sul suo bus, qualunque sia il motivo, dovrebbe fermarsi e chiedere che succede. No, io l'ho dovuto sollecitare ad intervenire più volte, anche incazzandomi. Nel caso specifico, il conducente in oggetto doveva poi semplicemente richiamare la ragazza a tenere un corretto comportamento e basta, senza fare discorsi da capopopolo da strapazzo, dicendomi pure che anche io dovevo chiederlo alla ragazza con cortesia. Mi spiace, ma io coni cafoni la cortesia la metto da parte. Non solo, ma quando gli ho citato che tali comportamenti sono vietati dall'art.30 Reg. Polizia Urbana, mi ha chiesto pure, con fare ironico: "...perchè, questo articolo che dice?!" al che io, conoscendolo, gliel'ho citato a memoria: "...sui mezzi di trasporto pubblico urbano è vietato cantare, suonare, schiamazzare o disturbare in altro modo". Quindi, evidentemente manco lui lo sapeva, pur essendo un conducente neanche giovane. Oppure, ormai, qui a Roma le leggi, i divieti, i regolamenti sono cose per loro superate: ormai deve regnare l'anarchia più totale. E loro conducenti non fanno eccezione.
Comunque una volta non era così. Mi ricordo quando giravano i controllori capo, con tanto di berretto con treccia sopra la visiera, che agli autisti scorretti li richiamavano e come. E i richiamati stavano zitti, senza replicare. Altri tempi...

Anonimo ha detto...

NEGLI AMBIENTI DI LAVORO ESISTONO DELLE REGOLE MOLTO FERREE IL DIVIETO DI CONTROLLO A DISTANZA NEI CONFRONTI DEI DIPENDENTI (L'AMBIENTE DI LAVORO DI UN CONDUCENTE È IL SUO ABITACOLO)SPIARE UNA PERSONA NEL SUO POSTO DI LAVORO REGISTRARE LA SUA IMMAGINE ANCHE PARZIALE O REGISTRARE UNA CONVERSAZIONE ESSA DEVE RIMANERE SEGRETA E NON IMPLICA IL DIRITTO DI DIFFUSIONE TRAMITE SOCIAL NETWORK EMAIL O FILE AUDIO CONTENENTE LE VOCI SPIACE. LA REGISTRAZIONE POTRÀ SERVIRE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE ALLA TUTELA DEI DIRITTI DAVANTI AD UN GIUDICE E NON PER TRIVIALI PETTEGOLEZZI DIFFAMAZIONE ECC..È CONSENTITA LA DIFFUSIONE SOLO SE C'È IL CONSENSO DELL'INTERESSATO. IN CASO CONTRARIO SCATTA IL REATO DI LESIONE DELLA ALTRUI PRIVACY

Anonimo ha detto...

Ma a sta a casa a fatte na pelle no eh invece de fa er parassita sull'autobus....sto cojone

Anonimo ha detto...

T-O-N-E-L-L-O-N-E! Grande, grande, grande ragazzo. Dove andiamo a magna' gratis stasera? Andiamo da Igles? Je scroccamo una decina d'antipasti. Daje! Vieni in bici? Io mi prendo un Uber, tanto grazie a te non lo pago. Ci vediamo alle 21. Grande!

Anonimo ha detto...

AD anonimo settembre 28, 2017 6:32 PM: amico, se questi problemi non li vedi e non li senti, cosa cazzo scrivi a fare qui, me lo fai capire?

Anonimo ha detto...

Ad Anonimo settembre 28, 2017 5:13 PM: caro amico, anche se fare queste riprese non fosse legalmente del tutto consentito, rimane il fatto che certi comportamenti scorretti di taluni conducenti alla guida di autobus in servizio pubblico di linea non sono ammissibili, perchè possono pregiudicare la sicurezza e l'incolumità dei viaggiatori. Ti ricordo che questa gente, per fare questo lavoro, dovrebbe essere in possesso di patente D o DE e della CQC (Carta Qualificazione Conducente), ex CAP (Certificato Abilitazione Professionale), quindi maggiormente devono stare attenti a guidare in modo corretto. E credo sia molto più importante vigilare su queste situazioni piuttosto che andare a guardare queste stronzate della privacy o roba simile. Comportamenti simili, in aziende più serie, porterebbero subito a sospensioni e licenziamenti. Per molto meno, anche.
A titolo di confronto, andando spesso in vacanza in Abruzzo, ho potuto osservare come guidano i conducenti delle autolinee della ditta TUA abruzzese (già ramo dell'ARPA). Professionali, sempre corretti, mai con il telefono in mano. E vorrei pure vedere che facessero così; con le curve e controcurve presenti negli appennini abruzzesi, in un attimo si andrebbe fuori strada.

Anonimo ha detto...

Ecco cosa dice la legge al riguardo, su questo link:

http://www.guidelegali.it/approfondimenti-in-contravvenzioni-violazioni-del-codice-della-strada/la-guida-con-il-cellulare-la-normativa-e-le-sanzioni-applicabili-1472.aspx

Anonimo ha detto...

Sì, che poi, in un ambiente più serio e razionale, dovrebbero essere gli stessi conducenti corretti ad incazzarsi contro i loro colleghi scorretti, al fine proprio di evitare che l'intera categoria finisca poi sul "banco degli accusati", passatemi questa espressione. Purtroppo, qui a Roma è tutto un andazzo impostato così: sul fare come cazzo ci pare, sul mostrarsi paraculi di fronte a qualunque cosa tanto non c'è nessuno che anche solo richiama, ecc. Infatti, qui a Roma on è che sia migliore il vigile, l'impiegato comunale, il tassista, e quant'altro. Per carità, chi si salva e lavora bene c'è sempre, ma sono poche rondini che non fanno primavera e che, magari, sono pure presi di mira dal maggior numero di colleghi cialtroni e lassisti.
Che poi, tu azienda intelligente, non devi riprenderli se ciò è scorretto, ma se vuoi "cioccarli" metti degli ispettori che girino casualmente, anche in borghese se occorre. Diversi anni fa, sempre qui a Roma, mi ricordo un controllore capo che richiamò, alla fermata, un giovane autista perchè si era male accostato alla fermata: questo non mi pare si faccia più, ormai.

Anonimo ha detto...

Io conosco un giovane conducente di treni che lavora da alcuni anni qui a Roma. Mi pare sia stato sulla ferrovia Roma Nord e sulla metro B. E' una persona che da sempre voleva fare quel lavoro, e fortuna sua ci è riuscito. So che lavora molto bene, con un notevole attaccamento al lavoro, passione, professionalità, serietà e quant'altro, oltre ad essere una persona educata e corretta. Ora in un sistema e in un ambiente più serio, una persona così dovrebbe essere apprezzata al cento per cento. Macchè: forse non ci crederete, ma è malvisto e/o preso in giro dall'azienda, principalmente da buona parte dei suoi colleghi, per il suo modo di lavorare serio e preciso. Questo significa che qui il degrado è ormai arrivato alle stelle.

Anonimo ha detto...

Ah beh, se a me capitasse di assistere a una scena del genere (certo non mi metto a filmarlo) e l'autista si dovesse permettere di replicare con modi sgarbati (come quelli illustrati nell'articolo, ad esempio), convinto di aver ragione lui, gli rispondo: "Sei convinto di avere ragione tu? Benissimo: ora chiamo i Carabinieri (e li chiamo realmente, denunciando il fatto) e vediamo chi ha ragione". E poi vediamo se continua a fare il gradasso.

Anonimo ha detto...

Poi c'è un altro fatto da considerare. L'autobus (come del resto tutti i veicoli su gomma), per sua natura, non ha sistemi di sicurezza atti a correggere comportamenti errati del conducente, eventuali malori dello stesso, ecc., a differenza per esempio dei treni, sui quali esistono determinati sistemi di sicurezza che, automaticamente, correggono appunto eventuali manovre errate del macchinista, come velocità eccessiva, mancato rispetto dei segnali, ecc. (questo sistema, in uso sulle linee ferroviarie gestite da RFI, si chiama SCMT, acronimo di Sistema Controllo Marcia Treno o, in alcune linee secondarie, SSC, Sistema di Supporto alla Condotta, altrettanto sicuro). Tutte le ferrovie gestite da RFI sono, appunto, dotate di questi sistemi di sicurezza (Sottosistema di Terra-SCMT), e tutti i treni che vi circolano (di Trenitalia ma anche di tutte le altre imprese ferroviarie che accedono alla rete RFI) debbono avere i relativi sottosistemi di sicurezza di bordo (SSB-SCMT) installati e funzionanti. Allora qui potrebbe essere diverso, come discorso (ma non più di tanto, comunque). Ma l'autobus no: la sicurezza del viaggio è totalmente affidata al guidatore e basta. Ecco l'importanza di guidare un bus con estrema attenzione, evitando di mettere a repentaglio la sicurezza di se stessi e degli altri con comportamenti stupidi ed irresponsabili, come quello qui narrato.

Anonimo ha detto...

In ogni modo un conducente mentre guida il suo mezzo non dovrebbe essere disturbato dai passeggeri, dove si trova questa via, tra quante fermate devo scendere. Avete tutti smartphone da 1000 euro e poi dovete sempre chiedere chiedere e chiedere. La vita del conducente vive nel traffico continuo con grandi rischi e non va disturbato! Capito! Per chi ha scritto questo articolo nel titolo parla di autisti al plurale, ma come si permette, io sono un professionista, doveva scrivere un conducente non se la pianta di usare il proprio telefono durante la guida! Inoltre disprezza un'intera categoria questo ignorante già dal fatto che ci chiama autisti, siamo dei conducenti professionisti!

Anonimo ha detto...

Il catalogo dell'autista ATAC, parli tu che avrai si e no la 3 elementare, in ATAC ci sono anche come dice anonimo 11,41 pm, CONDUCENTI ultima generazione con tanto di LAUREA. VERGOGNATI!!!

Anonimo ha detto...

Ad Anonimo settembre 29, 2017 12:11 AM Per fare l'autista non serve la laurea. Serve essere una persona seria e responsabile, avere la patente D o DE ed il CQC. E rispettare il codice della strada e le buone maniere. Carta Qualificazione del Conducente. Circa i criteri di assunzione del personale a Roma, meglio che lasciamo perdere. Stiamo parlando della peggiore azienda di trasporto in Italia, sotto tutti i punti di vista. E ve lo posso dire con certezza, avendo visitato i dietro le quinte sia di Roma che di altre città italiane, grazie ad alcune associazioni di studiosi di trasporti e mobilità.
Circa il parlare al conducente sono d'accordo che sarebbe da evitare, ma (ad esempio) il regolamento del GTT di Torino (azienda molto seria ed efficiente) dice che si può parlare all'autista, ma solo per brevi informazioni attinenti il servizio o segnalazioni di eventuali problemi del viaggio.

Anonimo ha detto...

Basta con i servizi pubblici, non servono a niente, incrementiamo il car sharing, più persone si mettono d'accordo e si prende l'auto in affitto per lo stesso percorso e si dividono le spese e finiscono tutti i carrozzoni di destra di sinistra radicali ecc. La vecchia generazione si adegua al cambiamento o si fa accompagnare dai propri figli x fare la spesa

Anonimo ha detto...

Ad Anonimo settembre 28, 2017 11:41 PM: tutto giusto quello che dici. Rimane il fatto che il comportamento del conducente del video non mi pare sicuro, per se stesso e per gli altri, a prescindere poi se sia vietato o no. Nessuno criminalizza la categoria in oggetto a priori, se guida con professionalità.

Anonimo ha detto...

Ad Anonimo settembre 29, 2017 1:41: scusa, ma che stai dicendo? In tutte le grandi città del mondo il trasporto pubblico di massa fa la parte del leone nel settore mobilità. Il car sharing può avere una sua utilità, ma serve anche e soprattutto un trasporto pubblico efficiente. Vai a Parigi, Londra, Monaco di Baviera, Ginevra, Berna ecc. per vedere un trasporto pubblico realmente efficiente e competitivo. Poi ne riparliamo.

Anonimo ha detto...

Ma poi scusate tutti un attimo, io non capisco certi commenti. Se un determinato comportamento da parte di chi guida è vietato e/o rischioso per la sicurezza di se stesso e delle persone che trasporta, si deve astenere dal farlo, punto e basta. Che c'è da offendersi? Che poi chi lo fa, purtroppo getta indirettamente fango anche sui conducenti bravi e precisi, che comunque ci sono.

Anonimo ha detto...

Ma infatti è questo il punto. Va separato chi guida bene da chi guida male. Un conducente di bus che guida bene e svolge il suo lavoro con professionalità, non ha nulla da temere, ed anzi non sarebbe sbagliato fare anche taluni encomi ai bravi autisti, se si considera che comunque è un lavoro pesante. Chi guida male, mettendo in pericolo la sicurezza propria ed altrui, va richiamato a non farlo. Se persiste, non lo si fa guidare più, lo si sposta ad altre mansioni.

Anonimo ha detto...

Rispondo al Sig. anonimo 1,39 am. Ottima la sua riflessione. Sono al corrente della situazione di Atac sull'orlo del fallimento, ed io personalmente ho gia'provveduto ad una nuova ed eventuale collocazione presso un'azienda del nord, ho 25 anni di esperienza. Lo so che non c'è bisogno di una laurea, semplicemente per l'opinione pubblica ci descrivono come tutti analfabeti. Saluti

Anonimo ha detto...

Ad anonimo settembre 29, 2017 2:07 AM: la ringrazio del complimento. Fa molto bene a tentare di collocarsi in un azienda nordica, da quelle parti c'è più serietà, l'ho potuto osservare visitando i dietro le quinte delle aziende rispetto a qui. 25 anni di esperienza non sono pochi, è una bella esperienza. Le faccio tanti auguri di riuscire nel suo intento. Saluti.

Anonimo ha detto...

Dopo aver letto che GTT è seria penso di aver letto tutto... è sostanzialmente fallita, stanno cercando di prepensionare 200 persone, è un carrozzone pieno di debiti..

Anonimo ha detto...

evidentemente non temono di perdere il posto. e dire che ci sarebbero tanti bravi autisti disoccupati (perché senza raccomandazione) che quel lavoro lo potrebbero fare molto meglio.

Anonimo ha detto...

Non credo sia giusto il solito comportamento di RFS di fare di tutta l'erba un fascio, ma neanche giustificare l'autista.
Fra Piazza Vimercati e Largo Labia ci sono diversi attraversamenti pedonali e ad occhio l'autista li ha passati tutti chattando, il comportamento è pericoloso, ti può andare bene 999 volte e magari alla millesima investi una persona, non è accettabile.
Velo pietoso sulle argomentazioni dell'autista: "Ma che a te quando lavori ti vengono a vedere che fai?" è sintomo di una persona che non ha proprio idea di cosa sia il mondo del lavoro.

Anonimo ha detto...

Tanto per aggiungere danno alla beffa dei comportamenti di un autistucolo cafone, ignorante ed in pieno delirio di onnipotenza, basta ricordare anche lo STATO PIETOSO in cui versano i mezzi pubblici dal punto di vista della sicurezza: cadono a pezzi, le gomme sono liscie, non vengono sottoposti a manutenzione regolare, sono vecchi ecc. Vi immaginate cosa potrebbe succedere se uno di questi fenomeni alla loro guida fosse costretto ad una frenata o una manovra di emergenza perchè distratto dal telefonino? Ma stiamo scherzando? Che accidenti c'entrano i discorsi sulla categoria: quell'individuo va rimosso immediatamente dal suo posto di lavoro, punto. Con buona pace dei sindacati.

Anonimo ha detto...

Le regole sono regole...premesso questo cominciamo nel dire che il primo errore matornale lo fa il conducente non si mandano messaggi. ...mentre si guida ma se le regole valgono per l'autista perché non valgono per costui che ha reso pubblico questo video?....il codice della strada parla chiaro...ma anche la legge sulla privacy parla chiaro...questo onestissimo cittadino perché invece di presentare il contenuto alle autorità preposte lo rende pubblico mettendo tutta la categoria alla gogna?...riflettere prima di fare i finti moralisti. ..questo sarebbe già un passo avanti

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 10:07, prima di riempirsi la bocca di privacy è meglio documentarsi altrimenti si continua a fare al figura dei caproni

Anonimo ha detto...

Si, certo, censuriamo pure le Jene o i servizi di Striscia la Notiza perchè violano la privacy delle categorie di onesti lavoratori pubblici o privati, medici, commercianti e compagnia cantante. Io se appartenessi alla categoria dell'autista chattatore mi indignerei due volte di più con lui proprio perchè getta fango su tutti i colleghi piuttosto che cercare scuse pietose circa la violazione della privacy. Ancora una volta: che cavolo c'entrano le categorie? Qui si sta stigmatizzando il comportamento di un unico imbecille che mette a rischio la vita altrui, una questione ben più grave che il rispetto delle regole della privacy da parte di chi 2osa" riprenderlo.

Anonimo ha detto...

Mi sento poco sicuro. Uso soltanto i mezzi pubblici e questo lo trovo terrificante, e devo cofermare di aver visto le stesse cose ogni tanto.

Anonimo ha detto...

Qualche anno fa feci notare al capoturno o come si chiama di stanza a Roma Laziali di come praticamente tutti i macchinisti della Roma-Giardinetti amassero intrattenersi in lunghe telefonate praticamente su tutto il tragitto del trenino. Usavano l'auricolare, questo è vero, e probabilmente la loro condotta non metteva oltremodo in pericolo la sicurezza del viaggio, tuttavia questo comportamente mi pareva assai poco professionale. L'addetto allargò le braccia all'italica maniera, invitandomi a preoccuparmi di cose più importanti.
Ah, l'Italie!

Anonimo ha detto...

pubblichiamo selfie di dove andiamo in vacanza, cosa mangiamo, come la pensiamo su questo su quello......pure quanno se famo er bidet........e poi tAC invochiamo la privacy.........poraccismo

Anonimo ha detto...

Infatti tu puoi pubblicare una TUA foto o video intento a fare qualunque cosa...ma non una MIA foto.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordissimo con te "Anonimo delle 10:07". Il Conducente ha violato pienamente il Codice Stradale circa l'uso del cellulare durante la guida. Però ci sarebbe da applicare la legge anche a chi si rende libero di pubblicare tutto ciò che pare e piace sui social. Soprattutto quando le cose riguardano altrui persona fisica qualunque essa sia. La signora che voleva denunciare il fatto doveva segnalarlo o inviare direttamente il video all'Azienda con tutti gli estremi e non rendere la cosa immediatamente pubblica perché qui' riguarda un CONDUCENTE e non tutta la Categoria. Ok? Piuttosto, la signora dovrebbe denunciare la carenza dei mezzi pubblici che si fanno attendere troppo tempo alle fermate (sicuramente la rodeva per quel motivo). Di troppi autobus guasti, di quei pochi privi di aria condizionata, etc etc ... Basta con gli accanimenti verso gli AUTISTI, già di come ne parlano sempre i giornali ne abbiamo le palle piene, ok?

Anonimo ha detto...

Avete rotto le scatole di prendervela sempre con gli Autisti. Npn è colpa loro se nella vostra vita sono le prime persone che incontrate al mattino e le ultime che incontrate la sera. Se avete problemi esistenziali tipo: esaurimento, depressione, voglia di cotta o cruda, etc etc andate dallo psicologo o neuropsichiatra. Non vi bastano i giornali che ogni giorno denigrano sempre più la categoria? (senza giusti e validi motivi ma solo per fare notizia) Prendetevela con l'Azienda ed il Comune.

Anonimo ha detto...

Certo, certo. Come dispiace essere sputtanati! Vero?

Anonimo ha detto...

All'Anonimo settembre 30, 2017 6:48 PM che si presume risponda all'Anonimo settembre 30, 2017 5:10 PM vorrei dire: sei proprio te lo "sputtanato", e sai perché? una persona che si riduce e si limita brevemente e soltanto a guardare le cose pessime della vita senza portare a nessuna conclusione come di fatto la sua breve risposta, ... gradirebbe se io le ponessi a risposta del suo giudizio verso una determinata categoria di Lavoratori, quali in questo caso, gli Autofferrotranvieri di Roma che la portano "a spasso" per la città di Roma: "MA SIG. LEI, Lei è uno dei tanti che non paga il Titolo di Viaggio per essere portato a "spasso" ? Sicuramente SIG. LEI, Lei è uno dei tanti ed uno dei primi che quando attende per tanto tempo alla fermata il Bus che la deve riportare a casa si scaglia contro il Sig. CONDUCENTE non perché ha atteso per troppo tempo quel Bus alla fermata, ma perché semplicemente come tanti pretende che ogni giorno, uscito dall'atrio del suo ufficio di lavoro oramai stressato e sfinito dalla classica giornata pesante, il Bus "passi a prenderLa". Per questo tipo di servizio Le voglio rammentare che esiste il cosiddetto "Taxi" o "N.C.C., ovvero, Servizio di Noleggio con Conducente". Se invece è proprio affezionato al Bus pubblico, quando, secondo il suo Cervello, qualcosa non funziona, deve sapere che ci sono i Numeri Verdi Telefonici INFORMATIVI sia del Comune di Roma e sia dell'Azienda ATAC e non solo. Vedasi anche indirizzi Email, ovvero, di Posta Elettronica. Quindi, se le cose non le sà perché proprio non le sà o finge, adesso le sà.

Anonimo ha detto...

A certi autisti che hanno scritto qui e che si lamentano, farei guidare questi autobus qui, prima di lamentarvi di quelli di oggi, che a confronto sono giocattoli. La gente che guidava questi modelli di autobus di cui al prossimo link, quelli erano autisti con la A maiuscola:

http://www.tramroma.com/autobusroma/rete_urb/autobus/rotabili/autrot_42.htm

Se dovessero guidare ancora questi, certo non avrebbero potuto stare a pensare di smanettare con lo smartephonne o cavolate del genere.

Anonimo ha detto...

Ma infatti concordo. E aggiungo che l'ATAC di una volta era un'altra cosa. Il personale ci teneva al suo lavoro, a cominciare dalla divisa, sempre perfetta e pulita con tanto di berretto. C'era un senso di appartenenza, uno spirito di corpo, un ringraziare il cielo di aver comunque conquistato un posto di lavoro in una azienda comunale (e si entrava tramite concorsi selettivi, non a chiamata diretta). Inoltre, c'era una struttura gerarchica quasi militaresca, con ispettori capo, controllori capo e simili che se facevi qualche cazzata ti cazziavano di brutto, e dovevi pure stare zitto. C'erano i fattorini, si pagava tutti il biglietto, e se salivi al centro fattorino e conducente ti sbranavano. E quando salivano i verificatori tremavano pure i mancorrenti dell'autobus. E il personale lavorava con autobus rumorosi oltre ogni limite e scomodissimi, come quelli di cui al link del commento sopra questo. Eppure, ci tenevano e come al loro lavoro. Oggi guidano condizionati, pressurizzati, climatizzati, liofilizzati, servoassistiti...Ma che ne sanno quelli di oggi, di come era prima e di come tutto si è rovinato?

Anonimo ha detto...

...aggiungo che pure i dirigenti di una volta erano un'altra questione. L'ATAC di una volta aveva direttori che erano ingegneri con i controcazzi, in grado perfino di progettare, in alcuni casi, i mezzi adatti per Roma e per l'azienda per cui lavoravano Basti pensare, ad esempio, all.ing. Roberto Saglio, dirigente dell'allora ATAG (Azienda Tramvie Autobus del Governatorato) che progettò il tram tipo MRS (moto Rimorchiata Saglio) che fece servizio a Roma tra il 1927 ed il 2001. Per non parlare dell'ing. Mario Urbinati, direttore di esercizio della allora STEFER (Società Tramvie E Ferrovie Elettriche di Roma), che gestiva la Roma-Lido, la Roma-Fiuggi e le Tramvie dei Castelli, che progettò il tram articolato sistema Urbinati, che fu all'epoca di avanguardia mondiale (1938) di cui i tram derivati circolano ancora oggi a Roma (i tram Stanga, quelli che fanno il 19, per capirci). E prendevano molti meno soldi di quelli di oggi, puri burocrati e nulla più.
Per inciso: i tram MRS erano questi:

http://www.tramroma.com/tramroma/rete_urb/tram/rotabili/urbrot_10.htm

Mentre i primi tram Urbinati-Stanga erano questi:

http://www.tramroma.com/tramroma/rete_ext/stfer/rotabili/castrot_06.htm#401

Mentre i tram Stanga da cui derivano quelli di cui sopra era e sono questi (circolano ancora):

http://www.tramroma.com/tramroma/rete_urb/tram/rotabili/urbrot_12.htm

Ecco cosa era l'ATAC di una volta. Capito ora?!

Anonimo ha detto...

Forse sforo un po' nell'off-topic, ma forse giova ricordare che Roma, in campo trasportistico, ebbe in passato numerosi primati, che ben pochi tra gli stessi romani conoscono. Ne cito alcuni:

1) Il primo tram elettrico in Italia fu a Roma (luglio 1890);
2) I primi tram a carrelli in Italia monodirezionali furono, a Roma, le (MRS);
3) Il primo treno navetta in Italia fu a Roma (Ferrovia Roma-Lido);
4) Il primo tram articolato sistema Urbinati fu a Roma, sistema di assoluta avanguardia mondiale (vettura 401 STEFER, 1938)
5) La prima metropolitana nazionale fu a Roma (10 Febbraio 1955).

E ora siamo gli ultimi...

Anonimo ha detto...

Almeno noi conducenti ci andiamo al lavoro anche a volte sbagliando, ma chissà voi cosa combinate nella vostre professioni siete tutti super perfetti, meno male meglio non commentare!!! AH AH AH AH AH. Poi per quelli nostalgici che pensano al passato gli consiglio di godersi l'ottima pensione che percepiscono ai massimi livelli, quella che noi lavoratori attuali non avremo!

Anonimo ha detto...

Qui si parla di voi. Critiche su altri tipi di lavori e professioni si faranno in altre sedi. Poi nessuno vi vuole crocifiggere: si stanno solo esponendo dei puri fatti.
Il discorso è che lavorare con superficialità in settori dove può andare in gioco la sicurezza propria ed altrui, non è come fare il lavativo in ufficio.

Anonimo ha detto...

Intanto pensate a lavorare bene, e siate contenti di avere un posto di lavoro. Poi il futuro in termini pensionistici non è garantito praticamente per nessuno, ma questo non vuol dire che si debba lavorare male mettendo in gioco, potenzialmente, la sicurezza propria ed altrui.
A Londra gran parte dei conducenti di bus sono stranieri, pakistani o roba simile. Si arriverà anche a questo pure qui, vedrete.

Anonimo ha detto...

Esatto. Ma poi, chi in questo forum è autista e si offende tanto, non capisce che:
1) Il lavoro di conducente di bus è una professione dura e difficile, degna sicuramente di rispetto, e questo nessuno lo nega. Certamente non io, avendo anche avuto parenti che erano autisti ATAC, nonchè essendo uno studioso ed appassionato di trasporti e mobilità.
2) Ciò premesso, chi guida scorrettamente, compiendo azioni imprudenti, come forse il conducente di cui in questo articolo, mette o può mettere in repentaglio l'incolumità propria e quella degli altri. E scredita (ingiustamente) l'intera categoria, perchè ciò porta a fare "di tutta l'erba un fascio". Questo è il discorso. Tutto qui.
Ho sempre detto che un conducente che guida bene, con professionalità, serietà e quant'altro, è degno del massimo rispetto.

Anonimo ha detto...

h. 1.09
Contaci. Puoi stare sicuro che alle prossime elezioni gli italiani voteranno in massa pd o forza Italia per farsi tagliare le pensioni e i posti di lavoro in favore della sostituzione etnica; soprattutto voteranno pd o forza Italia per continuare a pagare le tasse per consentire a cinesi e africani e alle multinazionali di non pagarle.
Siamo tutti qui pronti con la matita copiativa per votare pd, contaci.
Tutti pronti per dare le case popolari a zingari e bengalesi invece che ai poveretti italiani.
Puoi contarci.
Tutti pronti a sostenere un governo di ignoranti improvvisati che attacca le nostre forze dell'ordine per coprire i crimini degli extracomunitari.
Vedrai che plebiscito.

Anonimo ha detto...

La legge vieta di fare riprese di questo genere, come vieta ai quotidiani e alle televisioni di fare spettacolo con riprese non autorizzate o con stralci giudiziari.
Questi ridicoli video contro presunti dipendenti pubblici, che dipendenti pubblici non sono, oltretutto, servono a manipolare il chiasso mediatico per arrivare a privare di ogni garanzia i lavoratori, con episodi singoli e risibili gonfiati a dismisura.
Ma siccome i media sono in mano ad avanzi di galera, che gestiscono anche la politica, l'unico modo per far punire certi abusi è presentare denunce.

Anonimo ha detto...

Scusami, ma se fare certi video è vietato, lo è altrettanto il comportamento del conducente, che rischia, con tale atteggiamento, di mettere a repentaglio la sicurezza propria e degli altri. E se anche non fosse espressamente vietato, è comunque pericoloso potenzialmente, perchè porta a potersi distrarre. E credo che sia un pochetto più grave di una presunta violazione della privacy. Che poi, all'atto pratico, ma dove sta ormai la privacy, dato che ci sono ovunque videosorveglianze?
Allora qui che succederà, che tra poco chiunque potrà fare tutto e non potrà mai essere provato in nome della privacy? Ma pensiamo alla sicurezza prima, alla privacy dopo.

Anonimo ha detto...

Già. A parte poi che non mi pare ne abbia ripreso il volto. Quello potrebbe essere una violazione esplicita del concetto di privacy. In compenso è stato documentato e provato un comportamento scorretto, vietato e potenzialmente pericoloso di quel guidatore, il quale comunque andrebbe richiamato, se lo si identifica in base all'ora ed al numero di matricola aziendale del veicolo.

Anonimo ha detto...

Ma infatti, quando certe trasmissioni televisive denunciano certi fatti irregolari che accadono in certi posti di lavoro, fanno delle riprese, stando attenti a non riprendere i visi o, comunque, nel caso che ciò accada, provvedono in post-produzione a deformarli graficamente, per non mostrare il volto degli interessati. E non mi pare che fare così sia illegale.

Anonimo ha detto...

Ragazzi, d'altra parte stiamo parlando di un'azienda che ha portato i libri fallimentari in tribunale. E, di recente, il magistrato incaricato sembra abbia provveduto a nominare tre commissari, che dovranno nei prossimi mesi provvedere a valutare e decidere cosa esattamente fare e che provvedimenti adottare per risolvere la grave situazione di questa disgraziata azienda.

Anonimo ha detto...

Mi rivolgo a quella parte dei commentatori che qui fanno tanto i "laureati", i "moralisti" ed i "perbenismi" esprimendo i loro pareri e giudizi morali, alcuni, addirittura storici, tecnici, e dirsi qualsivoglia - tutti direttamente scagliati contro la categoria di Lavoratori in interesse, specificatamente: gli Autoferrotranvieri, ed in particolare modo: gli Autoferrotranvieri di Roma.
Di come era prima, di come funzionava prima, blà blà blà può essere interessante e culturalmente sapere per fare dei confronti con tutto ciò ove siamo arrivati oggi. Il fatto però è che il punto ove siamo arrivati oggi non riguarda soltanto il settore lavorativo e produttivo in questione, bensì riguarda quasi tutto e dappertutto. Si stava bene quando si stava peggio.
GUARDIAMO IN FACCIA LA REALTA' PER QUELLO CHE E' E PER QUELLO CHE SARA' !!!
In merito al fatto in questione: oggi si tende a punire 1 per educarne 100, 1000, 10000. Fate però attenzione: screditare è una cosa ben diversa e grave e quì state facendo come i giornali spesso fanno. Ma questo modo di fare è padre di un disegno di cambiamento già progettato e voluto, già in atto?
Tutto ciò riguarderà tutti indistintamente, anche addirittura chi lavora dentro un ufficio ove crede di essere lontano da occhi indiscreti convinto di essere ben imboscato.
SVEGLIATEVI E APRITE GLI OCCHI !!!
N.B.: PENE SEVER PER CHI EFFETTUA E PUBBLICA MEDIATICAMENTE RIPRESE VIDEO SENZA AUTORIZZAZIONE DI UNA DELLE PARTI INTERESSATE.

Anonimo ha detto...

E a chi si sente autorizzato ed in diritto di rischiare la vita altrui per un suo comportamento da barbaro, che bisognerebbe dirgli o fargli? Scusarsi con la sua categoria di appartenenza?
Magari un passo avanti verso il vivere civile potrebbe essere se "la categoria" si schierasse apertamente contro certi suoi componenti che la infangano, piuttosto che proteggerli a tutti i costi con un raccapricciante tentativo di capovolgere la frittata col pretesto ridicolo della privacy.

Anonimo ha detto...

ottobre 03, 2017 9:53 AM

Quando l'Atac fallirà e chiameranno i cinesi o gli indiani per espletare il servizio del trasporto pubblico attaccatevi alla legge sulla privacy, oltre che ovviamente anche al cazzo, idioti.

Anonimo ha detto...

Sogna, sogna, gli italiani alle elezioni faranno la fila per lasciar trasformare la penisola in una immensa fogna come piazza Vittorio.
Autisti in ciabatte che si puliscono i piedi e il naso tra una fermata e l'altra, guidando come se non avessero mai visto altro che un risciò in vita loro. Stipendi da fame agli italiani per continuare a finanziare la diluizione etnica e gli avvelenamenti industriali. Overi scemi collusi nei posti di potere.
Aspetta, siamo tutti pronti a votare pd.
Vedrai che alla fine voi traditori del vostro Paese, indegni di abitarlo, vi ritroverete tutti insieme in una villa con tanti alberi a parlare con Napoleone Bonaparte di ius soli e ong.

Anonimo ha detto...

L'atac verrà fatta scientemente fallire solo se resterà semiprivata, come è adesso, quindi va ripubblicizzata. Le aziende pubbliche non falliscono.
Se atac verrà integralmente privatizzata, il governo comincerà ad allentare i cordoni della borsa e riempirà l'azienda - ossia le clientele - di soldi, ricavandoli dalle nostre tasse.
Del resto a volere la privatizzazione sono i radicali, gli amici delle multinazionali, che combattono per eliminare le pensioni agli italiani (...) e per una giustizia in cui a decidere se un processo di fa o no è il presidente del consiglio.
Attendibilissimi per il bene comune.

Anonimo ha detto...

MA QUANTI LEONI DA TASTIERA E QUANTI SPIONI DI MERDA...PERCHE' NON FERMI ANCHE LE MACCHINE CON I RISPETTIVI GUIDATORI AL TELEFONO?TUTI STANNO AL TELEFONO.E TUTTI CHIATTANO.E' PIU' COMODO INFIERIRE CONTRO UN AUTISTA VERO?E MAGARI TU CHE PRENDI IL NUMERO DELLA VETTURA SEI PEGGIO DI LUI..VORREI VEDERVI TUTTI QUANTI SE ALLA GUIDA DELLA VOSTRA AUTO NON STATE COL CELLULARE IN MANO MORALISTI DI MERDA

Anonimo ha detto...

Il problema è complesso, ma si potrebbe risolvere anche nel seguente modo: ricominciare ad acquistare ed a mettere in servizio autobus con meno automatismi, ad esempio frizione e cambio nuovamente manuali. Anzi, il cambio di velocità dovrebbe essere nuovamente come quello degli autobus degli anni cinquanta e sessanta, ossia con riduttore (ad esempio, 4 marce normali e 4 ridotte). Vedi che poi il peracottaro che guida non può più permettersi di stare a cazzeggiare al telefono, ma deve per forza tornare ad occuparsi di più della guida, quando per cambiare marcia devi manovrare due leve e fare un doppio disinnesto. A parte poi il fatto che, se si tornasse ad autobus come quelli di una volta, i tre quarti del personale attuale cambierebbe lavoro subito, le donne innanzitutto.

Anonimo ha detto...

Anzi, meglio ancora: ci vorrebbero di nuovo gli autobus Lancia Esagamma 718 degli anni sessanta e settanta, in particolare quelli con frizione posta sul pomello stesso della leva del cambio. Vedi poi se per guidarli puoi stare a perdere tempo a cazzeggiare con lo smartefonne.
Gli autobus dei quali parlo sono questi:

http://www.tramroma.com/autobusroma/rete_urb/autobus/rotabili/autrot_42.htm

Anonimo ha detto...

Esatto. Ai conducenti di oggi vorrei vederli a guidare questo veicolo come se la caverebbero:

https://www.youtube.com/watch?v=5kfI7kRUPPA

Non durerebbero manco cinque minuti, ve lo garantisco.

Gina Rice ha detto...

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Dora Shaw ha detto...

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