Ci scrive l'Anonimo Indignato

16 giugno 2012









Oggi, giorno 6 giugno, passeggiavo tra le vie del centro, dalle parti di Montecitorio, con una fotocamera. Quasi di sorpresa (ma non tanto) sono stato subito colpito dal caos che regnava in una piccola piazzetta tra le vie di quella zona, la piazzetta in questione dovrebbe essere Piazza in Campo Marzio, tra via Metastasio e via della Maddalena. Ecco quello che ho constatato:
- auto in sosta in doppia fila
- auto in sosta in doppia fila sulle strisce pedonali
- camion della Bartolini in sosta vietata con 4 frecce in doppia fila, impossibilitato dal parcheggiare nella zona di scarico merci adiacente alla piazzetta, in quanto i posti a lui riservati sono tutti occupati.
Quasi di istinto mi rivolgo ad un carabiniere che lavora proprio nella piazzetta a pochi cm dal caos regnante. Questo carabiniere è uno di quelli che lavora nel suo localetto 1metrox1metro rialzato su un marciapiede (non so come si chiama purtroppo). Abbiamo avuto una discussione civile, per tutta la durata della stessa ha parlato il più delle volte il carabiniere, in quanto aveva molto da dire, evidentemente si sentiva in dovere di difendersi.
Ma per farla breve gli ho chiesto se potesse fare qualcosa per rimediare a tutto ciò, se era compito suo farlo.
Il carabiniere, in breve, m'ha risposto che intanto non è lui il competente in materia, in quel momento aveva un'altra mansione da svolgere, ma avrebbe potuto (parole sue) chiamare i vigili o i carabinieri della zona per far multare i vari veicoli. Pronta smentita: infatti la sua "filosofia", che ho voluto subito accertare, è che si cerca sempre di essere elastici, flessibili. M'ha fatto un esempio: nel caso delle auto in sosta in doppia fila (anche sulle strisce) avrebbe potuto fare ciò che avrebbe dovuto fare, ma non lo fa perché al massimo attende che il possessore dell'auto impossibilitata ad uscire venga a schiamazzare fuori. Cioè il succo della questione è questo: "Non m'importa se c'è caos, se le auto devono fare salti mortali per transitare, se almeno 2-3 regole vengono infrante, non m'importa, solo al limite se c'è qualcuno che si sente infastidito, allora forse mi darò da fare".
M'ha fatto un altro esempio..a quanto pare "ci si aiuta a vicenda" con i residenti del posto, i quali mettendo le auto in doppia e tripla fila, consapevoli dell'infrazione ma altrettanto sicuri che nessuno faccia multe, espongono in bella vista sul cruscotto un foglio A4 con su scritto "sono al civico x per eventuali problemi". Cioè della serie "se sbaglio qualcosa (che in realtà ho già fatto) venitemi a chiamare nella mia casuccia, così tolgo l'auto, la rimetto in doppia fila da qualche altra parte, e non vengo sanzionato per niente". 
Il carabiniere si giustificava dicendo che mancano i parcheggi, che il più vicino è a Villa Borghese e che quindi capisce (da psicologo quale è) la gente, e si mostra "flessibile" con essa.
Questa è la filosofia dei carabinieri del centro storico di Roma Capitale.
Anonimo Indignato

10 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

A cosa serve un carabiniere dentro la sua gabbietta se tutto intorno le regole e le leggi che lui dovrebbe far rispettare vengono infrante? E assurdo che una citta di Roma ed uno stato come l'Italia spendano più di tutti in polizia e carabinieri e poi regna il caos... Mandiamoli a casa perché non servono a nulla.

Anonimo ha detto...

Roma è nella totale anarchia, e al comune che fanno? NULLA. Anzi, peggiorano. Roba che manco li cani.

E i vigili che paghiamo noi con le nostre tasse? Visto mai qualcuno fare una multa, specie in quella zona? Sia mai!!!!

Orazio ha detto...

L'altro giorno sono passato in quella zona, precisamente in via di s.agostino, incontro uno di quei carabinieri e gli faccio notare che in quella via (con divieto di sosta e fermata su tutta la strada) ci sono auto che la occupano a non finire e gli chiedo se potesse chiamare qualcuno, il carabiniere prende la cornetta e mi risponde "ok chiamo i vigili", io rispondo "grazie", faccio 2 passi, mi volto, e il carabiniere torna a farsi le parole crociate. Ecco cosa fanno i vigili! CI PRENDONO PER IL CULO!!! IMPICCATEVI TUTTI!

donata ha detto...

Se il carabiniere ha risposto con la solita antifona evidentemente si è attenuto alle disposizioni impartite dall'alto ... Ma prima o poi l'aria dovrà cambiare, sarà dura ma dovrà cambiare, soprattutto se cambiano mentalità i romani ...

Anonimo ha detto...

Verrebbe voglia di organizzare una "candid camera" tipo *Scherzi a Parte*, con vigili severi, multe levapelle, guardie del corpo dei vigili armate di camicie di forza, ambulanze, codazzo di vecchietti e vecchiette che mormora "insegnate a parcheggiare dove si deve a questi automobilastri", professore che indica su una cartina gigante dov'è il parcheggio più vicino...
Lo venderemmo a tutti (australiani, giapponesi, svedesi, thailandesi, coreani, israeliani, ecc.) come il varrietà più comico dell'anno.

Anonimo ha detto...

i carabinieri in servizio dentro quelle postazioni si occupano solo ed esclusivamente della vigilanza del palazzo istituzionale accanto alla postazione.

NON può fare altro, e non è in grado di fare altro, gli addetti alle vigilanze non sono preparati e aggiornati come quelli in servizio di pattuglia o ai normali comandi, lui al massimo può comporre un numero di telefono.

E tutto quello che ha comunicato quando è stato interpellato lo ha comunicato a titolo esclusivamente personale, non lavorano mica così tutti poliziotti d'Italia.

Fabio

Anonimo ha detto...

Nel caso in cui al di fuori del gabbiotto in cui quel carabiniere sta svolgendo la sua mansione (quale non si sa) dovesse avvenire una sparatoria, spaccio di droga, risse, lui avrebbe il dovere di intervenire? No perchè mi pare di aver capito che al di fuori dell'attività che sta svolgendo non potrebbe fare altro, cascasse il mondo.

Anonimo ha detto...

OMISSIONE D'ATTI D'UFFICO. DENUNCIA PENALE A CARABINIERE E AI VIGILI RESPONSABILI DELLA ZONA.

Anonimo ha detto...

il carabiniere/poliziotto NON PUO' assolutamente intervenire qualsiasi cosa accada fuori dal gabbiotto che non sia inerente la sua mansione, che per ovvi motivi NON è pubblica, ma inerente la struttura che sta vigilando.
E se interviene, violando le sue disposizioni, viene perseguito penalmente dalla procura militare.
Ok? Sono stato chiaro?
E poi non può sapere se ciò che accade è fatto apposta per distrarlo dai suoi compiti.

Al massimo può chiedere l'intervento di altri reparti o altre forze di polizia.
E' inutile che si discute su questo punto, è così in tutto l'universo

hyperion ha detto...

Escludiamo le macchine di tutti quelli che dalle suburre della periferia vengono in centro a prendersi il gelatino, e parliamo dei residenti.
Se veramente le auto di quest'ultimi (e sono tante!) dovrebbero essere parcheggiate dligentemente ovvero nel rispetto delle regole: non in doppia fila, non in divieto di sosta, non sopra i marciapiedi, quanto il Comune di Roma, l'Agenzia del Territorio e il Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica di Roma hanno fatto per creare dei parcheggi o delle aree di sosta almeno per i residenti del centro storico di Roma?? Nulla.
A parte i parking privati, come il Ludovisi, un altro in via di pallacorda e un altro ancora in via del vantaggio, trovo assurdo che un residente debba andare a parcheggiare in culonia per i soliti 1000 motivi che ben sappiamo.
Risolvimao anche questo problema e poi ne riparliamo.

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