Foto da una vera capitale

16 ottobre 2011





Fateci caso. Niente sosta selvaggia, per contro pedonalizzazioni selvagge. Aiuole curatissime, ovunque. Occupazioni di suolo pubblico ordinate e qualificanti. E' Madrid. Ecco perché è assurdo leggere che si paragona la Spagna all'Italia. Ma scherziamo?

14 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Madrid e Parigi devo essere l'esempio da seguire, purtroppo chi ci ha amministrato in questi anni è stata un accozzaglia di cafoni e di ignoranti al soldo della malavita.

NOI CE'AVEMMIO RIOMA GABITALE !!!

Anonimo ha detto...

Metro tra le più belle d'Europa e puliscono i marciapiedi con l'acqua tutte le sere, io ci vado spesso hanno una qualità della vita decisamente migliore rispetto a noi. Chi dice che stiamo avanti alla Spagna fa solo cattiva informazione.

Riccardo ha detto...

Neanche tra 20 anni avremo una strada cosi.Depressione.

Les ha detto...

Solo in Italia, e in particolare al centrosud, NON si è sviluppata la cura per gli spazi pubblici di convivenza civile.

Tutto quello che ne deriva, a partire dalla sosta selvaggia e dall'invasione delle bancarelle, è il portato di questa abitudine a considerare i luoghi pubblici come zone franche in cui la socialità si sviluppa in maniera incontrollata, senza restrizioni di alcun tipo.

Da questo abbandono concordato dello spazio pubblico deriva anche la sua totale perdita di valore estetico e il conseguente atteggiamento d'indifferenza nei confronti degli imbrattamenti, dell'abuso a fini personali del territorio e la noncuranza dell'aspetto visivo dei centri urbani (prati sporchi, scritte sui muri, antenne sui tetti, etc.).

Anonimo ha detto...

Tra l'altro nessuna bancarella, nessun manifesto abusivo, nessuna cartaccia appesa sui pali...sembra un altro mondo rispetto a qui.

Anonimo ha detto...

Il problema è sempre lo stesso: i cittadini. OK, anche le amministrazioni, ma il punto è che se già i cittadini rispettassero l'ambiente, come ad esempio non buttando le carte o altro a terra, saremmo un passo avanti, ma come sempre, chi dovrebbe bastonare i "cani" che sporcano non bastona! Quindi, cittadino impunito -> città sporca.

Rebel Yell ha detto...

Ho vissuto per qualche anno a Siena, è vero che si tratta di una piccola provincia, ma l'amministrazione ha per esempio imposto anche vincoli sugli arredi urbani dei bar e dei ristoranti per evitare pittoresche composizioni. Inoltre, se provi a gettare a terra una carta davanti a un senese, come minimo vi insulta... se ami la città, non la sporchi. Chi dice di amare Roma e la riduce in questo modo è un bugiardo (oltre che un incivile).

Alessandro ha detto...

E vabbè, la spagna non è solo Madrid o Barcellona caro Massimiliano.
E' anche conti pubblici disastrati (come noi) e 22% di disoccupazione.

Ad amministrazioni comunali battono alla grande Roma, ma magari non nel resto.

Anonimo ha detto...

qui non è un gioco a chi ruba meno o guadagna di più, qui si giudica la vivibilità e, di riflesso, la civiltà degli abitanti, di una capitale europea.
peraltro, se hanno i conti disastrati come i nostri, meglio che non debbano buttare altri soldi per ripulire le strade, ridipingere i muri o costruire parcheggi sotterranei.
io nutro ancora qualche speranza, perchè basterebbe proprio poco, anche qualche parcheggio in più, due o tre pedonalizzazioni ed i cittadini (specie noi più giovani) riusciremo a migliorare roma.

Massimiliano Tonelli ha detto...

La puttanata secondo cui la Spagna starebbe peggio o come noi lasciamola ai politici che cercano di intortarci sfruttando la nostra ignoranza e scarsa preparazione. Visto che qui ignoranti non siamo e manco impreparati, visto che viaggiamo e ci teniamo update sulle varie capitali europee, possiamo ben dire che si tratti di mistificazione.

Almeno per quanto riguarda noi e quel che attiene a questo blog.

Poi se la Spagna ha regione povere (noi, invece...), ha enormi problemi produttivi (il made in spain di fatto non esiste, mentre il made in italy è fortissimo), ha spinte secessioniste (noi, invece...) o altro a noi non ci interessa: il nostro blog parla di città e di sistemi urbani e loro gestione.

E su qeusto aspetto abbiamo da pigliare lezioni e ripetizioni pure dalla Bulgaria, figurarsi dalla Spagna e dalle sue città impeccabili. Con 3 milioni di abitanti ma vivibili come un paesino dell'Umbria.

Come si dice in Spagna: "il nostro debito pubblico si vede aprendo la finestra". Ed è vero: pur essendo una frazione del nostro, il loro debito è chiaro perché è stato fatto. Per realizzare grandiose e utilissime infrastrutture che rendono quel paese, per dirla semplice semplice, facile e gradevole da vivere. Alta velocità, metropolitane, sottopassaggi, passanti ferroviari, interramenti di interi fiumi, musei, città della scienza, strutture sportive, recupero urbano a gogo.

Il nostro debito pubblico dove sta, oltre che nelle saccocce degli evasori?

E stiamo parlando di un paese che fino a 35 anni fa era nel pieno di una dittatura medievale. Quando si parla della Spagna bisogna faresolo una cosa invece di perseverare nele sciocchezze: togliersi il cappello.

Massimiliano Tonelli ha detto...

La puttanata secondo cui la Spagna starebbe peggio o come noi lasciamola ai politici che cercano di intortarci sfruttando la nostra ignoranza e scarsa preparazione. Visto che qui ignoranti non siamo e manco impreparati, visto che viaggiamo e ci teniamo update sulle varie capitali europee, possiamo ben dire che si tratti di mistificazione.

Almeno per quanto riguarda noi e quel che attiene a questo blog.

Poi se la Spagna ha regione povere (noi, invece...), ha enormi problemi produttivi (il made in spain di fatto non esiste, mentre il made in italy è fortissimo), ha spinte secessioniste (noi, invece...) o altro a noi non ci interessa: il nostro blog parla di città e di sistemi urbani e loro gestione.

E su qeusto aspetto abbiamo da pigliare lezioni e ripetizioni pure dalla Bulgaria, figurarsi dalla Spagna e dalle sue città impeccabili. Con 3 milioni di abitanti ma vivibili come un paesino dell'Umbria.

Come si dice in Spagna: "il nostro debito pubblico si vede aprendo la finestra". Ed è vero: pur essendo una frazione del nostro, il loro debito è chiaro perché è stato fatto. Per realizzare grandiose e utilissime infrastrutture che rendono quel paese, per dirla semplice semplice, facile e gradevole da vivere. Alta velocità, metropolitane, sottopassaggi, passanti ferroviari, interramenti di interi fiumi, musei, città della scienza, strutture sportive, recupero urbano a gogo.

Il nostro debito pubblico dove sta, oltre che nelle saccocce degli evasori?

E stiamo parlando di un paese che fino a 35 anni fa era nel pieno di una dittatura medievale. Quando si parla della Spagna bisogna faresolo una cosa invece di perseverare nele sciocchezze: togliersi il cappello.

Anonimo ha detto...

niente bancarellle
niente cartelloni pubblicitari
niente cocomerari
niente caldarrostari
niente suonatori di fisarmonica
niente di niente

spagna italia 6 - 0

manuele mariani varese ha detto...

servizio di Ballarò sul confronto fra i trasporti di ROMA com MADRID : http://www.youtube.com/watch?v=AXCl1nJlk1c
spagna - italia ancora 6-0 :(

Anonimo ha detto...

Io a Madrid sono stata derubata 2 volte... E si vede che fine sta facendo il vostro "Modello Spagna": conti truccati e buchi neri, risultato: stanno annaspando peggio di noi

ShareThis