Arrivano qui e fan quello che gli pare. Ma è ovvio. Per lo stesso principio per il quale il peggior cafone, quando va all'estero, diviene educatissimo

28 ottobre 2011

non so se siete stati voi o qualcun altro dei blog antidegrado che seguo a dire che i turisti stranieri arrivano in città già edotti sul fatto che "a Roma puoi fare quello che vuoi". In quell'occasione si parlava più che altro dei bagordi alcolici e chimici di sera e di notte in centro, ma stamattina ho visto coi miei occhi che evidentemente vale anche per il traffico.
Nella foto che allego c'è la moto con targa svizzera che stamattina intorno alle 10.30 era parcheggiata in Piazza di Villa Carpegna (XVIII) non solo sulle strisce, ma anche parecchio in mezzo alla strada. Una ventina di secondi dopo lo scatto, il centauro è risalito, ha percorso *contromano* un ottavo di rotatoria e si è immesso come se niente fosse nella corsia preferenziale per gli autobus al centro di Via Gregorio VII.
In Svizzera ho visto bambini sgridati da adulti estranei perché avevano lasciato la bicicletta fuori dalle rastrelliere ufficiali installate dal comune. Se io, quando avevo la moto, avessi fatto un numero simile in una località dell'Obwalden (da dove viene questa), non dubito che mi avrebbero arrestato. E invece qui...

Continuate il vostro ottimo lavoro. Chiunque abbia spirito civico a Roma (pochi, ma buoni e agguerriti) è con voi!
Paolo

7 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

notare asfalto spaccato e strisce trasparenti... un classico a Roma...

Anonimo ha detto...

Beh il proprietario della moto ha capito che ormai le strisce logore sono un segno di parcheggio e non di attraversamento pedoni!

Tety ha detto...

E le multe, con la targa svizzera, sono carta igienica

Anonimo ha detto...

Fa piacere che un proprio post sia ricordato dopo anni. Nulla è cambiato in ogni caso...

Anonimo ha detto...

Non è colpa del blog, che ovviamente ha una coda di notizie da rispettare, ma preciso che "stamattina" si riferisce al 30 settembre, quando ho inviato la mia e-mail a RFS. Questo soltanto per anticipare possibili osservazioni tipo "Ma come? Si vede benissimo che i lavori di restauro della piazza [e qui ci sarebbe da aprire un altro caso, ma non divaghiamo] sono ancora in corso!" o simili.
@Malaromano: sì, il post era proprio il vostro!
Continuate così.
Paolo

Riccardo ha detto...

When you are in Rome do as Romans do

Anonimo ha detto...

Dalla descrizione dell'accaduto mi sembra che il centauro conosce fin troppo bene le abitudini. Che fosse invece un romanissimo residente in Svizzera, tornato temporaneamente a far vacanze?

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