L'aria sta per cambiare

8 settembre 2009

L'aria per chi imbratta la città sta per cambiare. Il comune sentire si sta accorgendo che pulito è meglio di sudicio, che ordinato è meglio di caotico. E che soprattutto è più sicuro, più dignitoso e più appettibile, specie per i turisti. E dunque guardatevi questo video, realizzato dagli amici di RiprendiamociRoma, che la dice più lunga di mille ragionamenti.

10 commenti | dì la tua:

Riprendiamoci Roma ha detto...

Grazie per averlo condiviso!

Alessandro ha detto...

Non ho capito perché starebbe per cambiare l'aria...Il comune ha pubblicato un bando di gara per l'acquisto di appositi prodotti da distribuire ai condomini?

ivano ha detto...

A Parigi come del resto in tutte le grandi città i graffiti spopolano. Stranamente nel mio quartiere ci sono alcuni muri che sono adibiti quasi esclusivamente a questo tipo di divertimento lasciando fortunatamente puliti gli altri. Comunque il comune di Parigi si incarica a ripulire le facciate imbrattate. Ultimamente la tendenza sarebbe quella d'incollare ritagli di disegni fatti su carta. Sperando che questa moda arrivi presto pure a Roma...

Massimiliano Tonelli ha detto...

Caro Ivano, ti prego di dirmi la tua rue o la tua avenue o il tuo boulevard in quel di Parigi perché almeno, su Google Street, avrò modo di vedere qualche graffito anche a Parigi e solo a Roma. Poiché girando per la città davvero non ne ho visti o semmai ne ho visti in misura spaventosamente inferiore rispetto a Roma.

n@po ha detto...

A Napoli i disegni su carta affissi sui muri sono già arrivati

Anonimo ha detto...

a milano anche.. ma già da diverso tempo ! e cmq ci sono anche a roma, io ne ho viste !
invece riguardo a parigi, a parte il fatto che nella capitale francese le entrate della metro sono tutte in condizioni perfette e i pali sono senza affissioni e pasticci vari.. ma i graffiti dove li ha visti ivano ? nelle zone turistiche non ce ne sono.. e anche se in qualche muro del centro c'è qualche tag sporadica, sicuramente nel giro di una/due settimane non ci sarà più perché è obbligatorio cancellarla entro 15 giorni dalla sua comparsa !
manuele mariani
(degradodivarese)

Riprendiamoci Roma ha detto...

Anche a Roma, si chiamano stickers. Ma quelli si tolgono facilmente con del distaccante.

ivano ha detto...

Salve mi ripropongo. Esistono pure a Parigi i graffiti e non sicuramente nel centro poiché vetrina aperta sui turisti e biglietto da visita per la capitale e non solo... Comunque per i conoscitori abito sul canal st martin nel 10° circondario dove da qualche anno spira un vento da fashion victim per intenderci e dove le tendenze si possono pure esprimere sui muri. Sempre per i conoscitori all'angolo della rue de marseille e del quai de valmy o di fronte sul quai de jemmapes dove vivo. Tra l'altro ho creato un blog spero visibile 75010-PARIS dove si possono vedere tutte queste opere d'arti. A presto da Parigi.

Alessandro ha detto...

Ho sbirciato su google street view il tuo quartiere di Parigi...Paragonare le scritte (poche) di questo quartiere a quelle presenti mediamente a Roma è veramente esilarante. Qui viviamo in emergenza, al limite della sopportazione umana.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Conosco, ho vissuto, transitato, mangiato e passeggiato nel Decimo più e più volte. Ovviamente non esiste il benchemminimo paragone con nessuna zona di Roma.
Ma davvero vorrei vedere anche un solo quartiere di Roma (con i suoi graffiti, la sporcizia, le auto posteggiate in divieto, i cartelloni pubblicitari ovunque, le antenne sui tetti, le bancarelle), anche il migliore dei quartieri di Roma, e lo vorrei trasportare a Parigi. Per vedere cosa direbbero i francesi, sarebbe una prova esilarante.

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