Con l'arrivo della stagione calda e la vagonata di turisti che si incontrano sulle nostre strade, non può mancare, tipico di stagione, il bagno in ammollo nelle fontane storiche.
Mi capita giornalmente di vedere turisti di tutte le nazioni ed età che passeggiano placidi tra i getti della fontana dell'Ara Pacis o perché no, con i loro bei pantaloncini e canotte, si mettono proprio a prendere il sole come fossero al mare.Ovviamente di questi esempi se ne possono fare tantissimi (dalla Fontana delle Tartarughe in piazza Mattei; la fontana sotto la colonna davanti la Basilica di Santa Maria Maggiore; la fontana in Piazza delle Rotonda; la fontana dell'Acqua Paola al Gianicolo..). In molti luoghi più gettonati, il vigile di turno si mette lì con il suo fischietto e, a danno delle orecchie dei poveri passanti, con un paio di PPPRPPPRPP e PPPRPPRP cerca di far tornare sulla retta via, l'accaldato di turno.
Purtroppo, spesso non solo mi trovo a vedere queste scene, ma anche altre che non mi fanno proprio impazzire.
Purtroppo questo discorso delle sanzioni è vero, ne parlavo qualche tempo fa con un ragazzo spagnolo che per un periodo ha vissuto a Roma, che mi diceva che anche se prendeva la multa sull'autobus o in metro o ovunque, non era un problema, a Madrid la fattura non sarebbe mai arrivata.
Si può fare qualcosa per cercare di sensibilizzare i turisti (lo so, primi tra tutti noi romani) ad amare Roma e lasciarla al meglio, per loro e per le generazioni future?
Marta C.




























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