Metrovia. Cosa ci piace e cosa non ci piace del progetto che trasforma le ferrovie in metro

2 novembre 2017
Sarà la totale assenza di progettualità pubblica (il Comune è totalmente fermo sia operativamente che "intellettualmente"), sarà l'incapacità dei rappresentanti della classe dirigente di far pensare, far riflettere figurarsi far sognare, sarà la piattaforma web del PUMS (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile) che consente la partecipazione dei cittadini e dunque chiama e sollecita una certa creatività (con tanto di richiami del tipo "vota la mia idea"), sta di fatto che si sta dibattendo su alcune soluzioni di risposta al traffico e alla mobilità in queste settimane.
Una delle progettualità che sta catalizzando maggiormente l'attenzione grazie  alla qualità della fattura, alla accuratezza grafica e alla suggestione del progetto è Metrovia. Qui, sul sito ufficiale, trovate un bel po' di interessanti dettagli da scartabellare. 

In estrema sintesi il progetto punta a trasformare le attuali ferrovie suburbane (in tutto il mondo si chiamano Linee S, a Roma giusto per creare confusione e disarmonia si chiamano FL) in autentiche metropolitane sia per numero di stazioni sia per frequenza. Le suburbane si fermerebbero dunque fuori città, negli hub nei quali si potrebbe scambiare passando dalla ferrovia al sistema Metrovia. 

Il sistema Metrovia punta alla creazione di nuove fermate laddove il trasporto su ferro già transita ma non ferma. Si pensi, per dirne una, a quante linee transitano nell'hub di Porta Maggiore sfilando senza fermarsi standosene sopra la massicciata ferroviaria. O all'assurdità della stazione Ponte Lungo della Metro A che non "parla" con la stazione Tuscolana delle ferrovie suburbane. Metrovia interviene su decine di questi casi. Tutto questo genera riqualificazione urbana e ottimizzazione. Il servizio di ferrovia metropolitana viene portato a nuove decine di migliaia di cittadini con costi presumibilmente (presumibilmente, attenzione!) inferiori rispetto alla costruzione di nuove metropolitane.

Un sistema che può avere il suo impatto anche in funzione di come è comunicato. Il progetto lo sottolinea molto, ma secondo noi non abbastanza. Una proposta del genere necessità di enormi investimenti in termini di comunicazione. Non tanto per essere pubblicizzata, ma per costruirsi da zero la propria identità visiva. Le stazioni, i treni, le fermate, la segnaletica. Tutto deve essere brandizzato in maniera accurata e chiara. Ad oggi come sappiamo i romani spesso dispongono di un'offerta di accettabile qualità di trasporto su ferro ma non la conoscono perché le ferrovie suburbane non sono comunicate, non sono visibili dalla strada, non fanno 'marketing' di loro stesse, sono considerate roba da sfigati e la loro grafica conferma questi pregiudizi. Il sistema Metrovia dimostra come con una operazione di maquillage evoluto Roma potrebbe avere 10 linee metropolitane.

Quello che non ci convince di questa proposta è l'atteggiamento verso le metropolitane interrate. Metrovia dà per scontato che le metro non si debbano fare, non si facciano e non si faranno. Progetta la sua rete su ferro con una Metro C, che su Metrovia diventa M3, che si stoppa tristemente a Piazza Venezia. Secondo Metrovia, insomma, non solo la C non va completata, ma non bisogna neppure pensare lontanamente alla D e dunque il centro storico della città deve continuare ad essere il delirio di lamiere e caos che è oggi, impossibile da raggiungere se non in auto o quasi. Gli autori di Metrovia lo ripetono spesso nei loro statement: "scavare? Guai!". Ma Roma deve scavare eccome e deve farlo alla svelta! Metrovia rischia di far passare il concetto, una delle tante leggende metropolitane che ingemmano squallidamente la vita della città, secondo cui a Roma non si può scavare, è antieconomico scavare, è lungo e costoso scavare. Nulla di più falso. Se le aziende chiamate a costruire metro sono state inefficaci, se i politici che le hanno incaricate si sono rivelati corrotti questo non vuol dire che non si debba puntare ad una rete credibile di metropolitane interrate. Basta procedere con serietà, rigore, onestà e organizzazione. 
Come dite, c'è l'archeologia? Già. Tanta archeologia. Ma questo deve essere un motivo in più proprio per scavare (e dunque scoprire, valorizzare, sviluppare, musealizzare) e non per rinunciarvi. Lo dimostra la Metro C - pur nel disastro di una impresa gestita coi piedi - che ha portato alla luce storia, documenti, oggetti, patrimonio fino ad arrivare a nuove stazioni museo. E tutto questo dovrebbe finire? Perché? Perché è costoso? Costoso rispetto a cosa? 4 miliardi per una metro sono tanti in un paese che conta 4 miliardi di evasione fiscale a settimana? Ma per favore...
Queste banalità sono purtroppo sovente presenti nel sito di Metrovia: "c'è troppa archeologia sotto di noi, quindi non si può scavare". Ma che razza di sciocchezza è questa? E' vero il contrario semmai. 

Metrovia fa spesso riferimento alle altre grandi città occidentali, ma ogni città occidentale che si rispetti, nessuna esclusa, modula il proprio network su ferro su due layers: le metropolitane e le ferrovie suburbane. Da Vienna a Berlino, da Madrid a Milano, da Parigi a Londra non c'è nessuna città che si possa permettere di fare a meno di questo interlacciamento. Per quale strano motivo Roma dovrebbe rinunciarci considerando che la storia della archeologia e la storia delle metro-troppo-care come abbiamo dimostrato è una marchiana leggenda metropolitana? 

Tutto questo Metrovia non lo spiega e anzi rischia di alimentare false credenze e approcci scioccamente rinunciatari. Possiamo trasformare in metro (ma poi scopri che non è stato fatto un serio assessment sui reali costi, sulla reale fattibilità burocratica, sui temi che questi stravolgimenti burocratici richiederebbero, magari superiori a quelli di una nuova metro!) quante ferrovie suburbane vogliamo, ma continueremo a non avere una stazione metro nel cuore di Trastevere, a non avere una metro a Piazza Navona, di fronte a San Pietro, al Maxxi, a Viale Marconi, a Piazza San Silvestro, ai Parioli ecc ecc ecc... E a tutto questo non possiamo ne dobbiamo rinunciare: non ce n'è motivo economico, non ce n'è motivo tecnico. Metrovia, in definitiva (non a caso in Campidoglio sono molto attenti e hanno appizzato le recchie), rischia al di là delle tante buone idee contenute al suo interno di costituirsi come una comoda scusa per chi non vuole fare e soprattutto per chi non sa fare. La nostra classe dirigente non è in grado di approntare progettualità complesse come la partenza di una nuova linea metropolitana, ma oggi ha meno di cui vergognarsi: c'è Metrovia e le metro vengono fuori da sole e vissero tutti felici e contenti. Tutti salvo i cittadini, beninteso...

In conclusione Metrovia è una piattaforma di discussione interessante, ma la vediamo più come un boost importante e decisivo per le linee suburbane che come una soluzione complessiva per le linee metropolitane. Le linee metropolitane sono purtroppo ad oggi solo 2 e mezzo e bisogna farne altre arrivando in breve almeno a 5 o a 6 completando la C, iniziando i lavori della D, facendo la linea dell'est, la E, da Subaugusta a Fidene e approntando la linea F con un collegamento passante sotto il centro che unisca le due concesse (la Roma Nord e la Roma Lido) scavando semplicemente nel tratto tra Flaminio e Piramide con fermate Ara Pacis (nuova), San Silvestro (esistente, Linea D), Venezia (esistente, Linea C), Bocca della Verità (nuova, con uscite anche in Trastevere), Emporio-Porta Portese. Se si vogliono davvero risolvere i problemi...

69 commenti | dì la tua:

Dario ha detto...

Per la verità non c'è nessuna idea progettuale nuova: lo schema ricalca il progetto risaputo da tempo, quello di includere nel servizio metropolitano le ferrovie dello stato e le ferrovie concesse.
Per il resto si ripete lo schema radiale, come se il problema dei Romani fosse di andare tutti a Piazza Venezia.
Spendendo di meno si potrebbero fare linee tangenziali, come quella su Viale Togliatti, un collegamento tra l'area Est e la zona dell'euro, collegamenti con l'aeroporto di Ciampino, tra Fiumicino e Ostia (ne beneficerebbe il turismo), tra Tor Bella Monaca e l'università di Tor Vergata.
Insomma, ribadendo lo schema dei trasporti radiali centro-periferia, il centro rimane il luogo dove si affollano tutte le funzioni, e la periferia il dormitorio che è sempre stata.

E comunque:
Operazioni come il PUMS sono mistificanti, perchè di progetti ce ne sono a bizzeffe, non mancano le idee ma la capacità di realizzarle.
Guardate, basterebbe portare a termine la trasformazione della Roma Lido e avremmo una quarta metropolitana e altri 25km di rete senza molto sforzo. Basterebbe aggiungere un paio di vagoni ai treni della linea B (che ha stazioni lunghe 150 metri) e avremmo un'aumentata capacità di trasporto di 400 persone per treno.

Ma niente, continuiamo a disegnare schettini, che tanto non costano niente....

Anonimo ha detto...

La famosa cura del ferro di Rutelli....giocavamo ancora a Subbuteo allora....

Anonimo ha detto...

Ma ce la vedete Trentalia che cede le attuali FL ( con relativi incassi ) a quella fogna di ATAC ... o piuttosto si vogliono dare a RFI / Trenitalia le linee metro più le attuali Roma-Nord e Roma-Lido ??

Anonimo ha detto...

Ma come le funivie dove sono finite?

Anonimo ha detto...

Per quello che vale, secondo me chi scrive ha ragione, la metro non va abbandonata, anzi potenziata. Tra l'altro io la C la manderei verso Boccea, al posto della sciagurata funivia, fino a Casalotti.
E ben vengano altre linee E lo sdoppiamento dei capolinea sul modello milanese.
Però questo va integrato con il primo commento. Non è sempre detto che la cosa migliore sia un modello radiale. Che poi questo vale anche per i percorsi di tram e bus.
A proposito, anche se parzialmente OT, io cercherei anche progetti e fondi per una ricostituzione della rete tramviaria con sedi separate dal traffico.

Adesso a chi mi invita a prendere i mezzi dico "ma che sei matto? Attendi Godot al freddo, alla pioggia, sotto il sole, paghi di più (il singolo spostamento), schiacciato come una sardina, non sai mai quando arrivi e magari ti rubano il portafoglio", ma preferirei tanto dire "la macchina è inutile con questa rete di trasporti".
Temo che non arriverò a vedere una cosa simile, ma la speranza...etc...
Cordialità

Anonimo ha detto...

Da qualcosa si dovrà pur cominciare, e questo potrebbe essere un inizio, anche visto che questa amministrazione ha saputo dire solo di no, quando ha detto qualcosa.

Anonimo ha detto...

@novembre 02, 2017 10:28 AM

Roma Lido e Roma Nord sono di proprietà della regione, il comune non c'entra niente. Se la regione volesse potrebbe cederle a FS o assegnargli il servizio togliendo di mezzo Atac.

Anonimo ha detto...

"c'è troppa archeologia sotto di noi, quindi non si può scavare". Ma che razza di sciocchezza è questa? E' vero il contrario semmai"

La faciloneria con cui è trattato l'argomento fa cascare le braccia.
Qui bisogna chiarire che se la sovrintendenza ha interesse a scavare è perché lo stato che ha più patrimonio archeologico al mondo, nella città che ha la maggiore densità di patrimonio archeologico al mondo, investe briciole. Persino meno di stati che hanno una frazione del nostro patrimonio e lo curano comunque meglio. Senonché gli scavi archeologici durante la costruzione delle stazioni, perché sono le stazioni, non i tunnel il problema, hanno come conseguenza ritardi di anni che poi fanno incazzare i romani, fanno lievitare i costi, con altre incazzature dei romani, e a volte fanno saltare progetti come a Largo Argentina (che poi vorrei sapere chi poteva solo pensare di spazzare via centinaia di metri quadri di rovine archeologiche a Largo Argentina per fare una stazione) con solenne incazzatura dei romani.
E quando poi le stazioni si fanno si distruggono per sempre strati e strati di storia, non è mettendo qualche vaso o disegno come a S. Giovanni che si può pensare di salvare la situazione.
Il problema è quindi principalmente il modo in cui è stato portato avanti il progetto, scavando aree grandi come campi da calcio dove si sa che verrà fuori di tutto, invece di scavare sotto lo strato anche le stazioni, allargandosi a partire dai tunnel che dovevano essere fatti col metodo Roma invece abbandonato, e bucando lo strato archeologico solo per il minimo indispensabile per ascensori e scale. Senza atri giganteschi in pieno strato archeologico.
L'unico modo per avere tante linee metropolitane a Roma con tempi umani e costi che non salgono alle stelle è scavare sotto e non attraverso.

Anonimo ha detto...

La avevate letta questa? Il pd, nei panni della ndranghetofilo minniti, ELIMINA LE CASERME DEI CARABINIERI DALLE CITTA'.
Così lavora la mafia, pezzo a pezzo. Così ci si vendica di inchieste come mafia capitale. Altro che attentati.
Così la mafia del pd cerca di salvarsi il culo dalle trecentomila inchieste che la stanno stringendo.

http://ildubbio.news/ildubbio/2017/08/18/minniti-sfratta-i-carabinieri-nelle-grandi-citta-solo-la-polizia/

Via il pd quanto prima.

Anonimo ha detto...

Pensate in che mani lasciano i cittadini, visto il livello di corruzione della polizia di stato da quando è stata smilitarizzata.
Ormai sono disperati, non sanno più che inventarsi per salvarsi dalla galera.
NB il tutto nel silenzio dei puri 5 stelle, e del purerrimo fatto quotidiano, per dire.

Anonimo ha detto...

Interessante Metrovia, interessante il vostro giudizio. Interessante sarebbe il connubio stazioni metro e musei che se fosse realizzato/realizzabile sarebbe per Roma la giunzione tra storia e modernità, tra passato e futuro su cui potrebbero convergere le menti migliori per nuovi scenari di sviluppo che renderebbero Roma anvor più unica al mondo intero.

Anonimo ha detto...

Capito? ci stanno riempiendo di scimpanzé, e intendono eliminare l'unica istituzione che in Italia non solo funziona, ma ci fa fare una figura splendida nel mondo, in ogni occasione.
Levano l'Arma che da sola sgomina l'80 % dei fenomeni criminali, dalle grandi città che ne sono la fucina.
Lurida feccia di liquami di scarico di water rotto del pd, mi raccomando a tutti alle elezioni, devono sparire.

Anonimo ha detto...

giusta l'indignazione per la questione CC, però ampiamente OT.
Sullo scavare sotto, che parrebbe l'uovo di colombo, avrei alcune osservazioni per l'utente che l'ha proposta: dato che scavare sotto significa che prima bisogna determinare la profondità e quindi bisogna scavare anche a livello archeologico (visto che viene prima), ci saranno comunque allungamenti sui tempi; inoltre a occhio direi che i costi (e i tempi) aumentano ulteriormente scavando più in basso, non fosse altro che per mantenere la sicurezza e l'accessibilità allo stesso livello (aerazione, ascensori, scale mobili).
Sicuramente il problema della sovraintendenza bloccante verrebbe molto attenuato, però questo strato "latino" è un bello scoglio in ogni caso. Sia che lo si affronti sia che lo si aggiri scavandoci sotto. Che poi sia diventato un luogo comune non lo rende meno vero.
Cordialità

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

@novembre 02, 2017 12:06 PM

In realtà determinare la profondità dello strato è la cosa più facile e comunque dovendo scavare per ascensori e discenderie varie lo si attraversa lo stesso. Quello che cambierebbe è la quantità di "ostacoli" archeologici perché un conto è per esempio un pozzo di 10 metri di diametro con ascensori e scale, un conto uno scatolare di 100x50 metri.
Certamente è più difficoltoso tecnicamente perché per esempio va tenuto conto della stabilità degli strati superiori ma in giro per il mondo scavano metro ovunque in tutti i modi (in Russia addirittura a picconate nei punti critici), anche scavando stazioni a partire dalle gallerie (New York per esempio), congelando il terreno se è fragile, infilando linee tra altre linee passando sotto palazzi e grattacieli. Le difficoltà tecniche volendo si risolvono e sinceramente dubito che i costi salirebbero più di quanto fanno oggi con le continue varianti. Senza contare che i costi economici e sociali per gli anni di ritardo che non sono mai calcolati verrebbero eliminati alla radice.
Di certo come scrivono nel blog metroxroma il problema della C è stato l'appalto iniziale fatto male e la gestione dei rapporti tra comune e consorzio. I casini che ci sono stati in questi anni dovrebbero ricordarli tutti. Considerando per esempio che S. Giovanni da progetto iniziale avrebbe dovuto aprire nell'aprile 2011. Ma il progetto iniziale prevedeva pure che la galleria passasse sopra la A, in pieno strato archeologico e solo dopo le inevitabili scoperte archeologiche hanno pensato che non si poteva fare. Per dire come prevedono le cose.
Di conseguenza non si può andare avanti così, va azzerato tutto e rifatti i contrati come Dio comanda.

Anonimo ha detto...

Se andare sotto lo strato archeologico crea evidenti problemi, perchè invece non realizzare, come accennato nell'articolo, linee di tram di che adeguatamente protette non risentano assolutamente del traffico, effettuando solamente le soste alle fermate.
Ad esempio oggi la linea 8 impiega tempi biblici per raggiungere i capolinea, si ferma ad ogni semaforo; si potrebbero avere, a costi più contenuti, delle metro di superficie, come avviene in molte città europee.
A dimostrazione della cosa scombinata, spesso quando parte da P. Venezia fa circa 100 mt. e si ferma al semaforo di via dell'Aracoeli.

Anonimo ha detto...

Correggo quanto scritto precedentemente:

Se andare sotto lo strato archeologico crea evidenti problemi, perchè invece non realizzare, come accennato nell'articolo, linee di tram di che adeguatamente protette non risentano assolutamente del traffico, effettuando solamente le soste alle fermate, si potrebbero avere, a costi più contenuti, delle metro di superficie, come avviene in molte città europee..
Ad esempio oggi la linea 8 impiega tempi biblici per raggiungere i capolinea, si ferma ad ogni semaforo.
A dimostrazione della cosa scombinata, spesso quando parte da P. Venezia fa circa 100 mt. e si ferma al semaforo di via dell'Aracoeli.

Anonimo ha detto...

Ma se stiamo cambiando gestore con il referendum dei radicali.... tanto per fare una cosa del genere ci vorranno almeno altri 5-6 anni non penso che allora ci sarà ancora Atac vista la situazione attuale dell'azienda.

Anonimo ha detto...

Non riesco ad immaginare Trenitalia che cede le sue linee per andare in perdita come Atac.

Anonimo ha detto...

PUMS- le metropolitane i Romani le vogliono! E soprattutto il logico prolungamento della C nell'ansa barocca

https://www.pumsroma.it/partecipa/proposte-cittadini/metro-c-tratta-t2-con-metodo-mxr/

Sì è vero è di fatto la solita fuffa fasulla dei pentafessi per dire che "fanno" qualcosa di utile con sistemi innovativi di democrazia diretta. Da come è ridotta Roma dopo un anno e mezzo è evidente la loro incapacità a fare le cose più ordinarie, figuriamoci le straordinarie che occorrerebbero. E anche questo preteso sondaggio democratico sta ricevendo l'attenzione di poche centinaia di persone. D'altronde ai 5strilli del MòViMento bastano pochi click sui loro osceni siti per propinarci un assessore di nulle capacità poi sostituito dopo un par de mesi con altrettanta nullità ma diverso parentame politico.

Ma in mezzo a tanti voli pindarici e fuffa e cortine fumogene, tra le proposte ce ne sono alcune di indubbia valenza fatte da sopravvissuti comitati e cittadini impegnati che ricalcano e ripropongono temi già ampiamente votati nel passato e oggetto di ottimi piani regolatori sempre però in attesa di risorse che non arrivano.

Primo fra tutti l'adeguamento delle metropolitane ad una realtà europea che ormai ci surclassa e che invece proprio i pentafessi stanno affossando interrompendo i finanziamenti in nome di un'ideologia populista anticasta acchiappavoti tardomedievale. E invece proprio il prolungamento della linea C dal monco capolinea di Colosseo verso l'Ansa barocca e Roma nord-ovest come da progetto originario è il più votato dai (pochi) cittadini che partecipano a questo sondaggio, immagino con grande scorno dei progettisti delle funivie urbane.

Ti chiedo la cortesia di votarlo, sarebbe utile per la nostra amata Roma un domani che potesse risorgere dalle sue ormai nauseabonde ceneri.

Per votare (e commentare) ti devi purtroppo registrare (anche nomi e indirizzi fasulli) e per rintracciare le proposte concrete fra le centinaia di cazzate ti suggerisco di andare a a "proposte cittadini" e "ordina secondo le più votate"

GRAZIE
Ciao




https://www.pumsroma.it/partecipa/proposte-cittadini/metro-c-tratta-t2-con-metodo-mxr/

Il Metodo MxR è un metodo costruttivo sviluppato dal Comitato MetroxRoma per permettere di agevolare la costruzione della tratta T2 della Metro C (- messa fortemente in dubbio con il tragico avvento al Comune dell’ideologia PENTAFESSA – nota personale) Attraverso l’utilizzo di pozzi di stazione circolari di diametro ridotto e gallerie a canna larga è possibile agevolmente costruire stazioni nell’Ansa Barocca riducendo drasticamente i cedimenti e l’impatto dei cantieri.
Il Metodo MxR prevede 3 stazioni nel Centro Storico, ovverosia Venezia, costituita da un pozzo unico in Piazza Venezia; Navona, costituita da due pozzi a Piazza San Pantaleo e Piazza Sant’Andrea della Valle; San Pietro, costituita da due pozzi in Piazza Pia e Piazza Paoli. In questo modo, con il minor numero di stazioni, si garantisce il massimo bacino d’utenza, pressoché identico a quello previsto nel modello a 4 stazioni del 2003.
Di gran lunga la 1° proposta dei cittadini ha raccolto finora 263 voti (in un città con 3 milioni di abitanti-alla faccia della partecipazione)

La MIGLIORE proposta per una prospettiva di città civile che si liberi da un traffico vergognoso e opprimente il centro storico ex più bello del mondo. Dovunque si va nel mondo sfrecciano puntuali linee metro pulite ed economiche !
Se si fermerà a Colosseo sarà opera dimezzata e parzialmente utile con rapporto costi benefici sfavorevole.
Basta ideologia, SI ALLE METRO , soprattutto se già avviate .

La Talpa può e deve proseguire a p.zza Venezia e oltre, prima che sia tecnicamente impossibile (cd “tombamento” per impossibilità a fuoriuscire)

Anonimo ha detto...

Se si scava più in basso, per norme europee legate a sicurezza e altro, gli scatolari devono essere più grandi e costosi. Le metro di superficie esisto principalmente in città relativamente moderne tipo Melbourne, e non hanno una sede stradale ma stanno proprio per conto loro e agli incroci, generalmente ,passano sopra le macchine. Ora lo spiega lei ai romani che si ritroveranno i binari davanti ai balconi. In ultimo treni urbani, metropolitane, tram, autobus, [elenco omesso] e funivie non sono in alternativa tra loro sono complementari. Come lo sono il servizio pubblico e il privato, perché il primo non potrà mai rispondere al 100% alle esigenze di tutti. Ognuno ha le sue caratteristiche, come velocità, capacità, costi di posa e manutenzione, e vanno utilizzati secondo le necessità e opportunità. Un tram non può sostituire una metro ma un tram che unisce trasversalmente due o più mezzi d'altro tipo (ogni riferimento alla Saxa Rubra - Laurentina è assolutamente voluto) è oro colato. Quindi facciamo le metro, facciamo i tram, facciamo la funivia tra Eur Magliana che attraversa il tevere, facciamo i filobus a Tor dei Cenci, Serve tutto!

Unknown ha detto...

Questa proposta andrebbe di pari passo a quella grande nuova infrastruttura che sarebbe il Lungotevere Interrato (o con lato aperto al Tevere, con arcate o finestroni aperti) e il bene che potrebbe fare a tutto il centro, al contempo garantendo una "autostrada" a scorrimento medio-veloce (60-80km/h) sotto il manto stradale, e ampliando il centro fino agli argini del fiume, lasciando al di sopra solamente rampe di uscita della "autostrada" sotterranea, poca mobilità per connessioni trasversali e spazi per carico-scarico merci, residenti e mezzi di soccorso. Il progetto sarebbe uno scavo parziale, dato che non si arriverebbe a livello fiume, oppure si potrebbe pensare di ubicare parcheggi di scambio in un livello intermedio tra la strada in superficie e la "autostrada" al di sotto, arrivando al livello del fiume, oppure lasciando i parcheggi in basso (con i relativi problemi di infiltrazioni, piene del fiume, etc. che vanno controllate a dovere). Se volete dei progetti di riferimento basta vedere le Ronde di Barcellona (Ronda Litoral, Ronda de Dalt, Rambla Brasil-Gran Via de Carles III, Ronda General Mitre-Ronda del Mig) come hanno trasformato il traffico periferico (a anche parzialmente centrale) di Barcellona, dove prima tutto passava per il centro e adesso si devia principalmente al perimetro esterno (parzialmente quello che fa il GRA ma a scala della città, mentre il GRA è una infrastruttura gigante e poco integrata alla città, stesso vale per la Tangenziale Tiburtina, da riqualificare certamente, ma molto complicata ed esteticamente molto invasiva.

Anonimo ha detto...

Sembra che i Rom vedano molto favorevolmente la Metrovia, e anzi non vedono l'ora che il sistema entri in funzione a pieno regime per inviare "nuguli, sciami, ghenghe, bande micidiali di ladruncole" ad affollare treni e stazioni! Coraggio, in futuro ci sarà un gran lavoro per i videomaker di turno, ma attenzione ai micidiali ceffoni e alle venefiche sputazzate scagliate dalle ladruncole di turno!

Anonimo ha detto...

Ciao Massibello. Come va? Ma sta metro, ci piace o non ci piace? Ci serve o non ci serve? Se la facessero potremmo andare a mangiare gratis senza sudare in bici o usare Uber. Certo Massibello, senza Uber chi ce la da la coca poi? 'Scolta, ma il Battagliapersa? Sta messo male eh? Non sa piu' come usufruire al meglio delle sue cinque segnalazioni giirnaliere...che brutta vita conduce. Ciao bello, alla prossima serata studentesse.

Anonimo ha detto...

E bravo Tonelli! Pure la coca quindi? Complimenti, inquadriamo sempre meglio i figuri che scrivono le feci poltose di questo blog!

Anonimo ha detto...

Vi hanno risposto, mi pare chiarendo il punto di vista sulle metro da realizzarsi: https://metroviaroma.it/metro-c-metro-d/

Theresa williams ha detto...

Ciao, sono Theresa Williams. Dopo anni di collaborazione con Anderson, lui si è rotto con me, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro, ma tutto era inutile, lo volevo tornare così a causa dell'amore che ho per lui, Gli ho pregato con tutto, ho fatto delle promesse ma lui ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema al mio amico e lei mi ha suggerito che dovrei piuttosto contattare un incantesimo che potrebbe aiutarmi a lanciare un incantesimo per riportarlo indietro, ma sono il tipo che non credo mai in magia, non avevo altra scelta che provarlo. inviò il cinguettino e mi disse che non c'era nessun problema che tutto andrà bene prima di tre giorni, che il mio ex tornerà da me prima di tre giorni, lancia l'incantesimo e, sorprendentemente, nel secondo giorno, era intorno alle quattro. Il mio ex mi ha chiamato, sono stato così sorpreso, ho risposto alla chiamata e tutto quello che ha detto è che lui era così dispiaciuto per tutto quello che è accaduto che voleva che io torni a lui, che mi ama tanto. Sono stato così felice e sono andato a lui che è stato come abbiamo iniziato a vivere insieme felicemente felicemente. Da allora, ho promesso che chiunque conosco che abbia un problema di relazione, sarei d'aiuto a tale persona, facendo riferimento a lui o lei all'unico vero e potente cronometro che mi ha aiutato con il mio problema. email: {drogunduspellcaster@gmail.com} potrai inviarlo via email se hai bisogno della sua assistenza nel tuo rapporto o in qualsiasi altro caso.

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attraverso {drogunduspellcaster@gmail.com}

Anonimo ha detto...

Una proposta del genere necessità di enormi investimenti in termini di comunicazione. Non tanto per essere pubblicizzata, ma per costruirsi da zero la propria identità visiva. Le stazioni, i treni, le fermate, la segnaletica. Tutto deve essere brandizzato in maniera accurata e chiara

VERISSIMO ! QUESTO E' UN PUNTO ESSENZIALE

Anonimo ha detto...

di progetti ce ne sono a bizzeffe, non mancano le idee ma la capacità di realizzarle

capacità e volontà... al primo ostacolo ci si arena, i vari comitati di quartiere insorgono e , purtroppo, la stampa dà loro man forte e mantiene il riflesso d'inerzia

Anonimo ha detto...

Ma ce la vedete Trentalia che cede le attuali FL ( con relativi incassi ) a quella fogna di ATAC ... o piuttosto si vogliono dare a RFI / Trenitalia le linee metro più le attuali Roma-Nord e Roma-Lido ??

ma fare una gara oppure amplaire ad una maggior concorrenza no ? mai, per carità...

Anonimo ha detto...

leggo cose allucinanti. Qui si parla concretamente di andare su Marte a breve e noi ancora non siamo in grado di fare la metropolitana qualche metro più in basso o attraversando il fiume. ma siamo ridicoli

Anonimo ha detto...

In un mondo normale da 40 anni (se ne parlava quando andavo al liceo) si sarebbe quadruplicato il binario FS tra Ciampino e Roma trasformando la tratta in metropolitana "pesante" con treni navetta con Termini, Tuscolana e Tiburtina, una bretella per l'aeroporto e attestando a Ciampino le linee dai Castelli e i locali fino a Frosinone, creando adeguati parcheggi di scambio per i locali. Troppo difficile.

Anonimo ha detto...

Metrovia dà per scontato che le metro non si debbano fare, non si facciano e non si faranno. Progetta la sua rete su ferro con una Metro C, che su Metrovia diventa M3, che si stoppa tristemente a Piazza Venezia. Secondo Metrovia, insomma, non solo la C non va completata, ma non bisogna neppure pensare lontanamente alla D e dunque il centro storico della città deve continuare ad essere il delirio di lamiere e caos che è oggi

ALLUCINANTE

Anonimo ha detto...

Le linee metropolitane sono purtroppo ad oggi solo 2 e mezzo e bisogna farne altre arrivando in breve almeno a 5 o a 6 completando la C, iniziando i lavori della D, facendo la linea dell'est, la E, da Subaugusta a Fidene e approntando la linea F con un collegamento passante sotto il centro che unisca le due concesse (la Roma Nord e la Roma Lido) scavando semplicemente nel tratto tra Flaminio e Piramide con fermate Ara Pacis (nuova), San Silvestro (esistente, Linea D), Venezia (esistente, Linea C), Bocca della Verità (nuova, con uscite anche in Trastevere), Emporio-Porta Portese. Se si vogliono davvero risolvere i problemi

mi pare che non ci sia altro da aggiungere : questo deve essere il programma per governare roma, unitamente alla pulizia e al lavaggio delle strade. il resto non conta

Anonimo ha detto...

In un mondo normale da 40 anni (se ne parlava quando andavo al liceo) si sarebbe quadruplicato il binario FS tra Ciampino e Roma trasformando la tratta in metropolitana "pesante" con treni navetta con Termini, Tuscolana e Tiburtina, una bretella per l'aeroporto e attestando a Ciampino le linee dai Castelli

hai ragione, i castelli erano collegati meglio 8con tram!) 60 anni fa che ora. e che la metro non arrivi diretta nell'aeroporto (Ciampino) è una assurdità assoluta !

Anonimo ha detto...

@novembre 02, 2017 5:20 PM

vero serve tutto. Ma la funivia no, ti prego...è veramente un progetto scombiccherato.
Mi si perdoni se non argomento, ma è molto meglio una metro A prolungata fino a Pantan Monastero (subito dietro Casalotti), che servirebbe anche le zone di Selva Candida e Selva Nera, per non parlare di Torrevecchia e Monte Spaccato. La C a quel punto potrebbe essere dirottata altrove: il progetto originario la mandava a pzle Clodio e di là all'Auditorium e infine a Grottarossa passando accanto al regionale sulla Trionfale, che in effetti non sarebbe male.
Sulla metro di superficie, o anche solo tram separati dal traffico, in effetti riconosco che al centro è durissima, senza chiuderla al traffico privato. Ma altrove? Magari verso le fermate di una rete metropolitana e di treni metropolitani seria come descritta su metroviaroma? La Togliatti e altre strade si presterebbero benissimo.
Cordialità

Anonimo ha detto...

il progetto metrovia mi paere ottimo perchè si basa su una verità spesso ignorata : abbiamo molte linee di trasporto su ferro DENTRO la città che vengono semplicemente ignorate. invece esistono e sono una ricchezza da sfruttare. concordo però che bisogna fare un passo in più, anzi due : il restyling per far percepire che si tratta di UNA SOLA RETE e l'amp'liamento delle metro passando dalle attuali 3 e mezzo (A,B E B1 E C) a 6 (in tempi rapidi come la tecnologia moderna consente, non biblici per rubardi sopra e non concludere un accidenti)

Anonimo ha detto...

la mappa mi piace perchè ci fa capire che abbiamo le potenzialità per una buona rete sin da ora

https://metroviaroma.it/metrovia-cos-e/#1497544870396-e47424ce-a7fd

però senza la C fino alla Cassia, la D verso nord est e una linea verso Ovest (monteverde, portuense, aurelia esterna oggi sono scoperti) il sistema è monco perchè Roma è immensa e molto popolata fuori dal raccordo : A MILANO, LONDRA, PARIGI, LA METRO SERVE I COMUNI DELL'HINTERLAND PERCHE' L'AREA URBANA VERA E' PIU' GRANDE DEL SINGOLO COMUNE CITTADINO E TOTALMENTE INTERCONNESSA

Anonimo ha detto...

tutto bellissimo ma ... il comune che dice ? dorme ?
e poi la CIRCLE LINE ... sarebbe bellissima pure a Roma ma credo che tecnicamente non sia fattibile. un conto è avere tanti nodi discambio un conto è trasformarli in una linea autonoma con treni autonomi : non andrebbero a rallentare le linee in entrata e uscita ?
e comunque ho un dubbio : far gestire una linea da due aziende diverse (1 fino all'area urbana, 1 dentro all'area urbana) non crea problemi pratici e societari ?
per me la società deve essere una sola e a livello di città metropolitana, raggruppando tutti i comune che ne fanno parte, quelli della ex provincia per intenderci, in modo che ciascuno sia coinvolto e non si senta escluso, vero che tutti gravitano su roma ma alcuni poli notevoli di attrazione sono fuori : i 2 aeroporti e 1 porto (Civitavecchia).

Anonimo ha detto...

@novembre 03, 2017 12:34 PM
Alt. Non qualsiasi funivia, quella a Casalotti per dire poco è un idiozia, parimenti se la facessero a Casale Monastero per prolungare la B. Io mi riferivo a questa funivia:
http://www.romametropolitane.it/articolo.asp?CodMenu=4&CodArt=572
Che è tutt'altra faccenda.

Per quel che riguarda la Togliatti, sfido che è adatta, è stata progettata per farci passare il tram. Cioè quella che vedete al centro è una sede tranviaria, ma ci manca il tram.
Penso che i tram dovrebbero diramarsi dalle metropolitane più periferiche principalmente per connettere le periferie (alla faccia di Termini) ma qualche tram al centro non guasterebbe se si chiudessero un po' di strade al traffico privato.
Detto in amicizia.

Anonimo ha detto...

i tram dovrebbero unire le ferrovie urbane (FL) alle metro e ai parcheggi di scambio (interrati o sopraelevati che siano)
così avremmo un rete complementare alla decina di linee treno+metro e roma respirerebbe. soprattutto ci si muoverebbe in modo meno stressante

Anonimo ha detto...

l'unico colle degno di nome a roma è monte mario e forse solo li servirebbe un collegamento diretto tipo funivia tra il quartiere in alto e i mezzi pubblici in basso (capolinea piazzale clodio e futura stazione clodio della linea c).
piuttosto, perché non c'è ancora un unico collegamento metro o ferro sul litorale ? potrebbe unire il porto di Civitavecchia con quello di anzio, passando per zone abitate e frequentatissime in estate (da santa marinella a fregene fino al lido romano) e per l'aeroporto di fiumicino, incrociando poi i vari treni già esistenti oggi e riportati nella mappa che avete mostrato

Anonimo ha detto...

Concordo a pieno sulla linea montebello-cristoforo colombo, ma ho letto più volte che convertire una delle 2 linee per unificarla all'altra costa quasi quanto una nuova metro.
Forse deviando la E sotto Testaccio e la gianicolense, fino a Cornelia e tenendo la F una suburbana per Roma Nord si avrebbero comunque effetti positivi.
Corporate Identity per le FL è d'obbligo!

ForestOne ha detto...

L'integrazione delle ferrovie e stazioni urbane col trasporto pubblico locale non è affatto una novità: risale agli albori del METREBUS dove "TRE" stava proprio per i treni fs integrati (chiamati prima FR, poi FL, poi chissà...).
E' sicuramente una iniziativa utile al trasporto, ma assolutamente non risolutiva della "fame" di metropolitane che attanaglia Roma e che è sempre più necessaria.
Inoltre mi viene un dubbio "tecnico": si vogliono creare delle nuove stazioni in punti di alta frequentazione (es. Porta Furba, Appia Antica, ecc..) dove però NON ESISTONO stazioni...
Mi chiedo come una iniziativa del genere, con treni che fermino "di continuo" ogni pochi metri, non vada a rallentare ed ingessare la circolazione dei treni su tutte le linee...
Siamo sicuri che per la rete ferroviaria quanto proposto sia sostenibile? Non sono un tecnico, ma qualche perplessità mi viene...

Anonimo ha detto...

L'unico progetto sostenibile e sensato della Metrovia e' la trasformazione dell'attuale FL3 in una metropolitana tradizionale, indicata nel programma come Linea 6, che servirebbe zone a nord come La Storta, Ottavia e Monte Mario piu' il Gemelli e Il San Filippo Neri dove mai verra' realizzata la metro; senza contare che le stazioni di questa tratta, vedi Olgiata, sono gia' piuttosto simili a quelle in superficie della linea B. Il resto mi sembra un paravento per non realizzare piu' metro a Roma.

Anonimo ha detto...

La Metrovia è distrazione di massa dal vero problema di Roma: poche linee metro.
Non a caso il sacrosanto appello di metroxRoma di far proseguire la C almeno nell'ansa Barocca era tra i progetti più votati...quando improvvisamente "qualcuno", forse professionista delle nomine ad assessore con 9 voti, ha concentrato i voti su 'sta scemenza di metrovia.

Anonimo ha detto...

https://www.pumsroma.it/partecipa/proposte-cittadini/metro-c-tratta-t2-con-metodo-mxr/

unico progetto serio su cui puntare le ormai scarse risorse. Basta ideologie pentafesse, funivie e metrovie....

Anonimo ha detto...

E' chiaro che dove c'è a piede libero chi pensa che nel cuore di Trastevere debba spuntare una fermata della metropolitana, è un mondo finito.
Invochiamo un asteroide e due neo Deucalione e Pirra, che diano vita a prole in grado di distinguere tra Tor bella monaca e Piazza Trilussa.

Anonimo ha detto...

Franceschini sposta lo storico museo Tucci da palazzo Brancaccio all'eur.
No comment.
Questo è il pd, non sai se siano più incapaci, dilettanti o criminali.

Anonimo ha detto...

Perchè litigare tra pari? Siamo tutti illusi....lo è chi vorrebbe il progetto "metrovia" al pari di chi auspica almeno 5/6 "vere" metropolitane!
La mia personale idea sarebbe un progetto che integri la metrovia con la costruzione
delle 5/6 linee metro necessarie (illuso al quadrato?!?) ma purtroppo so che a Roma non si farà mai nulla.
Facciamoci sentire! Non è vero che il romano ama l'auto(solo un folle vorrebbe spendere gran parte della giornata fermo in macchina...)è solo che non abbiamo la possibilità di usare mezzi pubblici con velocità di percorrenza decenti e quindi ripieghiamo sulle 4/2 ruote.

Anonimo ha detto...

@Anonimo delle 9.13:
Eh sì, il mondo deve essere davvero finito, perché se ci guardiamo intorno in Europa ce n’è parecchia a piede libero di gente che la pensa in quel modo per te tanto esecrabile: tu pensa che a Londra hanno fatto una stazione al Covent Garden, a Parigi sono così scellerati da far passare 5 linee sotto lo Châtelet, una delle pochissime testimonianze medievali rimaste in città, e a Milano devono essere completamente impazziti perché hanno fatto due linee che si incrociano proprio sotto il Duomo e altre due a poche decine di metri dal Castello Sforzesco.

Ma, forse, come dici tu, a Londra non sanno distinguere Covent Garden da Croydon, a Parigi lo Châtelet da Bobigny o Aubervilliers e a Milano evidentemente non capiscono la differenza tra piazza duomo e Quarto Oggiaro. Meno male che invece Roma è piena di illuminati come te che permettono di evitare questi scempi, mentre sgommano allegramente coi loro sguderoni scoppiettanti tra capolavori barocchi e resti antichi (perché, ovviamente, non essendoci la metro e facendo schifo i bus, in qualche modo nell’Ansa Barocca ci dovranno pure arrivare, no??)

Anonimo ha detto...

O Cielo! Lo hanno fatto i francesi! Lo hanno fatto gli inglesi! E allora giù la testa ed eseguire!
Italietta colonia, tu vuò fà la mericana, e sei talmente ignorante da non sapere che fino a un secolo fa, ossia prima di metterti in ginocchio da sola, gli stranieri dicevano: "Io ho due patrie, e la prima è l'Italia, scuola del mondo"
Se noi abbiamo Trastevere e a Parigi al massimo resta il Marais, c'è un motivo.
Se proprio a Londra è nato il movimento anti-scratching, e la battaglia contro le demolizioni, guidata da Ruskin e Morris, evidentemente le locali scelte urbanistiche si sono rivelate già all'epoca discutibili.
Provincialotti descolarizzati, Nando Mericoni non muore mai.

Anonimo ha detto...

A quanto pare nel 2008 i saggi per la metro c hanno devastato il succorpo della chiesa delle Stimmate di Largo Argentina.
In centro senza metro c ci si arrivava comunque, una cripta del Cinquecento in centro storico non la restituisce nessuno.
Quanti danni avrà fatto metro c oltre a quelli già conteggiati?
Naturalmente, tutto ciò nel silenzio di soprintendenze e sovrintendenze, con successivi premi al silenzio, consegnati da franceschiellini.
Una mano di Caltagirone lava l'altra del pd...e tutte e due restano sporche.

Unknown ha detto...

Che proposta sarebbe quella di scavare le stazioni dalle gallerie???? Che baggianata, lei ha anche solo minimamente un'idea cosa vuol dire fare una stazione? Ma per favore... A dire fandonerie sono bravi tutti, poi la "ggente" ci crede. Per fare l'ingegnere ci vuole professionalità e tanta esperienza.

Anonimo ha detto...

Domanda di non facile risposta:
Lo psicopatico ossessionato dal PD , come ci arriva in Centro?

Non in bici, puzza di radical chic
Non con i bus, il suo tempo è prezioso, deve spulciare prove del gombloddo e vocabolari per insulti elitari
Non certo con la metro che ad ogni corsa distrugge un pezzo di storia patria

Forse con il simpatico sguderone praticissimo e veloce se non fosse per quel fastidioso sanpietrino e gli anacronistici vicoli rinascimentali (nelle piazze barocche invece dà il meglio - peggio- di se

Forse forse con il suvvone coi vetri oscurati per non vedere il degrado plebeo

Oppure con moderna smart con cui lascia dietro quei coglioni in bus o intimidisce quegli imbecilli che vanno a piedi

o, molto più probabilmente, ci abita in uno dei nobili palazzi barocchi e non vuole rompipalle sottocasa. E' comprensibile, dai. Le metropolitane portano troppa gentaccia, come a Milano e Londra , no 'sti provincialotti descolarizzati

Anonimo ha detto...

@8:57 AM

Sono metodi utilizzati già in paesi dove evidentemente non si spaventano davanti ai problemi ingegneristici. Ma se preferite continuare a scavare superfici grandi come campi da calcio in pieno centro continuerete ad avere progetti che saltano e tempi che si allungano a dismisura.

Anonimo ha detto...

"Le metropolitane portano troppa gentaccia, come a Milano e Londra"

In effetti le zone dove ci sono stazioni metro a Roma attirano degrado, questo è incontestabile.
Riguardo l'ansa barocca, considerando il bacino di utenza che andrebbe a coprire, è meno importante della zona nord di Roma che se continua così sarà raggiunta nel 2050

Anonimo ha detto...

E' vero l'Ansa Barocca piazza Navona-Pantheon- Palazzo Farnese-Cancelleria-Campo de Fiori è di scarsa importanza per l'economia di Roma. Un bel parcheggione ? In effetti Cancelleria -Farnese già lo è...
Povera Città, troppo per i discendenti di troppi barbari

Anonimo ha detto...

Si parla di bacino d'utenza rispetto ai mezzi pubblici già disponibili oggi non di importanza economica.

Theresa williams ha detto...

Ciao, sono Theresa Williams. Dopo anni di collaborazione con Anderson, lui si è rotto con me, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro, ma tutto era inutile, lo volevo tornare così a causa dell'amore che ho per lui, Gli ho pregato con tutto, ho fatto delle promesse ma lui ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema al mio amico e lei mi ha suggerito che dovrei piuttosto contattare un incantesimo che potrebbe aiutarmi a lanciare un incantesimo per riportarlo indietro, ma sono il tipo che non credo mai in magia, non avevo altra scelta che provarlo. inviò il cinguettino e mi disse che non c'era nessun problema che tutto andrà bene prima di tre giorni, che il mio ex tornerà da me prima di tre giorni, lancia l'incantesimo e, sorprendentemente, nel secondo giorno, era intorno alle quattro. Il mio ex mi ha chiamato, sono stato così sorpreso, ho risposto alla chiamata e tutto quello che ha detto è che lui era così dispiaciuto per tutto quello che è accaduto che voleva che io torni a lui, che mi ama tanto. Sono stato così felice e sono andato a lui che è stato come abbiamo iniziato a vivere insieme felicemente felicemente. Da allora, ho promesso che chiunque conosco che abbia un problema di relazione, sarei d'aiuto a tale persona, facendo riferimento a lui o lei all'unico vero e potente cronometro che mi ha aiutato con il mio problema. email: {drogunduspellcaster@gmail.com} potrai inviarlo via email se hai bisogno della sua assistenza nel tuo rapporto o in qualsiasi altro caso.

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Michele/ENERGIA ha detto...

Ha ragione chi ha scritto l'articolo nel dire che non dovremmo arrenderci ma:
- Alcuni hanno citato la cura del ferro di Rutelli ma, forse troppo giovani per ricordarlo, è la stessa cura che promise Andreotti molti anni prima. E nulla si è fatto
- E' vero che servirebbe la D ma questa è stata ufficialmente accantonata. Non si riesce a finire la C, figuriamoci ad iniziare una linea accantonata. Praticamente nessuno di non sarebbe ancora vivo alla sua inaugurazione.
- è vero, non bisogna (bisognerebbe) demoralizzarsi ma si deve anche essere realistici. A noi piace lamentarci dei politici, per poi votarli, chiedere la metro ma poi fare i comitati di quartiere per non farla passare sotto casa (in tutto il mondo pagherebbero per una metro sotto casa ma a noi non serve. Tanto abbiamo l'auto parcheggiata in doppia fila come status simbol). Una metro D è impossibile o almeno noi non la vedremo mai. Forse i nostri nipoti quando la Germania avrà deciso di prendere le redini di questa assurda Italia (à ironia!).

Anonimo ha detto...

non bisogna (bisognerebbe) demoralizzarsi ma si deve anche essere realistici

hai ragione, ma poichè altrove metro e ferrovie si fanno (prendi il recentissimo caso di Parigi che ne ha progettate di nuove pur avendo già moltissime linee) questa è la dimostrazione che - volendo - le cose si possono fare. e se si possono fare allora, nella situazione di roma, si DEVONO fare

Anonimo ha detto...

L'importanza economica, attrattiva turistica, la salvaguardia di beni architettonici di inestimabile valore e quindi anche il bacino di utenza dell'Ansa Barocca giustificano ampiamente l'investimento per una stazione metro tra l'altro di una linea già avviata con enorme esborso di denaro pubblico che sarebbe mortificato dal capriccio ideologico pentafesso di fermarsi a metà dell'opera.

Anonimo ha detto...

Quello che mi sono sempre chiesto di questo interessante progetto la cui idea di fondo porto avanti da anni è: ma RFI che ne pensa?
I redattori dal progetto sanno che il sedime ferroviario nonchè tutte le infrastrutture di linea sono proprietà di Ferrovie spa? Ferrovie dovrebbe alienare la sua proprietà a chi? Al Comune di Roma? Magari a gratis? Potrebbe essere interessato a partecipare come gestore magari attraverso busitalia?
Ok, il progetto funziona, ha senso, è funzionale, relativamente economico, rapido da realizzare e certamente portatore di grandi benefici, ma da un punto di vista strettamente economico sta in piedi o meno?

A questa domanda dovresti rispondere Tonè, non scandalizzarti perchè chi ha pensato e realizzato questo progetto sembra non desiderare altre trivellazioni sotterranee. Rilassati, non lo decidono loro, non è di loro competenza la pianificazione del tpl urbano, la tua è una speculazione inutile, puramente ideologica.
Fai informazione ogni tanto, invece di difendere gli interessi dei tuoi amici con le betoniere.

Anonimo ha detto...

Ecciai ragione : ho visto betoniere targate To' Né nelle lande desolate per colpa delle metro di Parigi, Londra, Budapest, Lisbona, Berlino, Praga....poracci, mica vorremo finì come loro, no?

Theresa williams ha detto...

Ciao, sono Theresa Williams. Dopo anni di collaborazione con Anderson, lui si è rotto con me, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro, ma tutto era inutile, lo volevo tornare così a causa dell'amore che ho per lui, Gli ho pregato con tutto, ho fatto delle promesse ma lui ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema al mio amico e lei mi ha suggerito che dovrei piuttosto contattare un incantesimo che potrebbe aiutarmi a lanciare un incantesimo per riportarlo indietro, ma sono il tipo che non credo mai in magia, non avevo altra scelta che provarlo. inviò il cinguettino e mi disse che non c'era nessun problema che tutto andrà bene prima di tre giorni, che il mio ex tornerà da me prima di tre giorni, lancia l'incantesimo e, sorprendentemente, nel secondo giorno, era alle 16.00. Il mio ex mi ha chiamato, sono stato così sorpreso, ho risposto alla chiamata e tutto quello che ha detto è che lui era così dispiaciuto per tutto quello che è accaduto che voleva che io torni a lui, che mi ama tanto. Sono stato così felice e sono andato a lui che è stato come abbiamo iniziato a vivere insieme felicemente felicemente. Da allora, ho promesso che chiunque conosco che abbia un problema di relazione, sarei d'aiuto a tale persona, facendo riferimento a lui o lei all'unico vero e potente cronometro che mi ha aiutato con il mio problema. email: drogunduspellcaster@gmail.com potrai inviarlo via email se hai bisogno della sua assistenza nel tuo rapporto o in qualsiasi altro caso.

1) Incantesimi d'amore
2) Incantesimi Lost Love
3) Divorzio Incantesimi
4) Incantesimi di matrimonio
5) Incantesimo legante.
6) Incantesimi di rottura
7) Sfilare un Amore passato
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Mimi ha detto...

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Anonimo ha detto...

La Metrovia ha spunti di riflessione interessanti come il collegamento sotterraneo tra Flaminio e Piramide collegando le due tratte esistenti a nord e a sud; sono convinto che più se ne parla e più vengono fuori critiche e suggerimenti, più si riesce a cavarne qualcosa di buono e utile da mettere in pratica; dunque ben venga la discussione collettiva e partecipativa. Alla fine un compromesso tra più progetti si troverà.

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