Ma davvero la doppia fila è "colpa dei romani"?

14 dicembre 2018
Ieri la sindaca Virginia Raggi e il suo carisma pari a quello di una Fiat Duna berlina del 1989 sono stati entrambi intervistati da Corrado Formigli a Piazzapulita. Tra le milleduecento idiozie ("a Roma Mafia Capitale è stata come Tangentopoli per Milano...") volevamo limitarci a concentrarci su una cosa, che rischia di passare più in sordina. Il solito servizio sulla sosta selvaggia, che fa tanto colore quando si parla di Roma, è stato chiosato dal conduttore con la frase di rito sull'inciviltà dei romani. La Sindaca, invece di replicare precisando come sarebbe stato opportuno, ha rincarato la dose nella direzione sbagliata: "assumeremo nuovi vigili e altri ancora ne assumeremo e diremo loro di essere inflessibili con la sosta selvaggia".

Dunque, una volta per tutte, non solo la doppia fila NON è una funzione della civiltà dei cittadini, ma senz'altro non si combatte coi poveri vigili lanciati in strada (a meno di non metterne uno per ogni cittadino, assumendone non centinaia ma centinaia di migliaia) bensì con due cose importantissime rispetto alle quali l'amministrazione non sta facendo nulla: arredo urbano e videosorveglianza.

L'arredo urbano sta alle auto e al loro comportamento come le gabbie stanno alle belve feroci nello zoo. Se allo zoo decidi di lasciare le gabbie delle tigri e dei leoni ben aperte, non puoi poi lamentarti che i felini si divorino i bambini in gita scolastica. L'arredo urbano di Roma, rispetto alla sosta selvaggia, equivale esattamente alle gabbie aperte di uno zoo. E' noto che in un contesto urbano complesso dove si lotta in un certo qual senso per la sopravvivenza, le persone hanno lo stesso comportamento delle bestie selvagge. 
Se bestie selvagge divorano bambini innocenti dopo che qualcuno ha DECISO di lasciar loro le gabbie aperte nello zoo dove abitano si può davvero dar la colpa alle beste? O forse la colpa è di chi ha DECISO di non chiuderle idoneamente nei loro ricoveri?

Ecco per le strade è la stessa cosa. Spiegato dunque perché NON è assolutamente colpa dei romani come semplicisticamente si cerca di risolvere il problema.

53 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

l'altro giorno sono passato a salire su via dei colli portuensi ed era TUTTA una doppia fila.
davanti casa mia si arriva alla tripla fila, perchè c'è il parrucchiere e quindi si parcheggia come si vuole, lì le multe non ne fanno, come non ne fanno nei pressi dei ristoranti. o pub. quelli importanti però. il gestore sfigato non può permettersi la collaborazione del vigile.

puoi mettere tutti i vigili che vuoi, in alcuni posti vengono gentilmente convinti a farsi gli affari propri.


luca ha detto...

Genio l'arredo urbano per evitare la doppia fila non esiste visto che le auto si parcheggiano in carreggiata l'unico modo sarebbe quello di rendere le strade dei budelli larghi max 5m compreso il parcheggio in fila regolare e il restante 2.5m per il passaggio veicoli e chiaramente mettere umo spartitraffico centrale.
Oppure invece di riempirti la parola di arredo urbano potresti insegnare facendo esempi ma anche semplici disegni come andrebbe fatto questo fantomatico arredo

Anonimo ha detto...

Su questo tema l'Autore persevera nel miscuglio fra arroganza e incompetenza.

Primo: "l'arredo urbano" c'entra solo marginalmente con quanto Lui sostiene. I cordoli, l'ampliamento dei marciapiede, le telecamere ecc. NON sono parte del cosiddetto "arredo urbano", oltre ad essere disciplinate dal Codice della Strada (e quindi non dai personali convincimenti dell'Autore).

Secondo: laddove si sono adottate proprio le misure tanto invocate - vedi cordoli in cemento lungo via Giolitti e via Marsala - il risultato è stato diametralmente opposto a quanto previsto: la sosta selvaggia è continuata come prima, e in più si è ridotta drasticamente la libera circolazione di chi è in regola.

Terzo: molte strade romane hanno da tanti anni strutture fisse che dovrebbero dissuadere dal parcheggio selvaggio, eppure l'assenza totale di controlli non ha per nulla limitato il fenomeno. Semplicemente, i paletti vengono divelti, le auto fatte arrampicare sopra i cordoli o gli spartitraffico, le moto piazzate ovunque, soprattutto negli spazi irraggiungibili per le auto.

Quarto (e FONDAMENTALE): la sosta selvaggia è solo una delle forme di manifestazione dell'inciviltà dell'automobilista/motociclista/ciclista romano. Ancora più grave (ma qui non se ne parla mai! PERCHE'?) è il mancato rispetto degli attraversamenti pedonali. Questa macroscopica e costante violazione del Codice, e anche del senso di civiltà, pone Roma nella categoria delle città del secondo o terzo mondo, più ancora della doppia fila.
Cosa si può fare, per combattere questo livello di inciviltà, se non applicare rigorosamente il Codice della Strada e sanzionare ogni guidatore che non si ferma al passaggio dei pedoni sulle strisce, o non da la precedenza quando questi SI ACCINGONO (non hanno neppure iniziato!) ad attraversare?

Quindi: MALE Raggi, per quanto fa e dice. Ma BENE l'idea di applicare tolleranza-zero contro chi viola il codice, soprattutto se mette a repentaglio la sicurezza dei pedoni.

Anonimo ha detto...

Al seguente link si apre il "Catalogo Arredo Urbano Commerciale", sul sito del Comune di Roma.
https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=4&ved=2ahUKEwjJ7K2rvJ_fAhVlTBUIHcwnBAEQFjADegQIDBAC&url=https%3A%2F%2Fwww.comune.roma.it%2FPCR%2Fresources%2Fcms%2Fdocuments%2FCatalogo_arredo_urbano_commerciale_giu15.pdf&usg=AOvVaw3n5sG3bi4CnGlvw7HI1aAT

Si tratta delle tipologie di ombrelloni, panchine, vasi di fiori ecc. ecc. ammessi, per ciascun quartiere/rione, in coerenza con le caratteristiche storiche e architettoniche.

Cosa c'entrano le panchine di midollino, oppure la tipologia di faretti da ombrellone, con la doppia fila??

Anonimo ha detto...

Noi romani semplicemente non siamo fatti per la convivenza civile. Bisogna rendersene conto, è un dato di fatto scritto nel dna, misto a pressapochismo, menefreghismo ed arroganza becera.
Anche quando avessimo a disposizione il più comodo dei parcheggi (e già di esempi ce ne sono a josa, dove pur di non spendere una cifra che comunque risulterebbe inferiore ad una multa per divieto di sosta ci si ostina a parcheggiare in seconda o terza fila), l'arredo urbano più all'avanguardia prima lo ridurremmo un merdaio e poi continueremmo a fare come cazzo ci pare.
L'unica possibiltà vera di scoraggiare qualsiasi mentecatto capitolino è di colpirlo nel portafogli. Auspico anche un profondo repulisti del corpo dei vigili urbani in quanto sospetto di connivenza con più di un esercizio commerciale di fronte al quale le macchine non sono lasciate in quadrupla fila, ma semplicemente lasciate in mezzo alla strada, incuranti (i proprietari) dell'ingorgo che a causa delle stesse puntualmente si crea, sicuri di non essere minimamente sanzionati. Ma di che stiamo na parla'?

Anonimo ha detto...

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Ambrosini Finanziamento ha detto...

Salve
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Anonimo ha detto...

A viale parioli mattina, pomeriggio E sera macchine in seconda fila, accanto al comando generale dei vigili urbani di Roma...c hanno una voglia di lavorá. ...

Anonimo ha detto...

È chiaro che questa strategia dell'autogestione non sta funzionando, occorre ripristinare al più presto degli organi di Polizia e Polizia Municipale, non capisco perchè li hanno aboliti. La situazione è fuori controllo ormai.
Ieri a via Ramazzini una intera corsia era bloccata da auto parcheggiate in mezzo alla strada, clienti di un noto ristorante della zona, con la complicità dei parcheggiatori abusivi.....

Anonimo ha detto...

E comunque non è certo la multa il deterrente per la sosta vietata; lo dico perché per un periodo ho lavorato in un'azienda (città del nord italia) il cui proprietario si beccava praticamente una multa al giorno, a volte anche due o tre, perché entrava in ZTL e parcheggiava in divieto, ma sosteneva che non gli importava poiché comunque poteva permetterselo (in effetti i soldi non gli mancavano) e comunque gli era utile muoversi così. Certo, la certezza della rimozione dopo 3 minuti o l'immobilizzo della macchina per qualche ora prima di liberarla dalle ganasce gli avrebbe fatto modificare le abitudini. Considerate le percentuali di riscossione effettiva delle contravvenzioni (a Roma nel 2017 sono state elevate multe per 423 milioni, ne sono stati riscossi 97, compresi parecchi arretrati degli anni precedenti, quindi molto meno di 1/4), l'unica soluzione sarebbe un capillare e fulmineo sistema di rimozione forzata, diversamente non se ne esce.

Anonimo ha detto...

SE VABBE' ... ma i lavori sulla TIBURTINA ??? di nuovo fermi??? Novità ???
mia figlia ormai ha 10 Anni, è da quando è nata che spero di non esssere costretto ad uscire con lei alle 07 del mattino per portarla a scuola senza restare imbottigliato in quella mulattiera di strada....
saluti da SETTECAMINI ...



Anonimo ha detto...

Intanto. Oggi, dopo almeno due anni, è passato un vigile a Via Arenula ed ha fatto una decina di multe. Giusto per ricordare che un anno fa vi eravate chiesti come mai cani e porci parcheggiavano in divieto senza conseguenze. Ci voleva Formigli?

Anonimo ha detto...

Un vigile? Come fai a dire che era un vigile? Come e' fatto?

Anonimo ha detto...

Io ce l'avrei un'idea per combattere questo che, chiamarlo degrado assoluto dilagante, è minimizzare e ridicolizzare la gravità della soluzione.
1) multe in bustapaga: alla 1 doppia fila, 50 euro di multa trattenuta direttamente sullo stipendio, alla 2 doppia fila 100 euro di multa, alla 3 fila, 200 euro e così via.
Lo stesso vale per gli escrementi dei cani: alla prima cacca non raccolta 100 euro di multa, alla seconda 200 euro. Vi garantisco che alla terza volta riportano il cane in canile.
2) obbligo per lo stato di dedicare il 5% delle tasse di ogni contribuente all'edificazione di nuove carceri con annessi campi e laboratori di lavoro dove i detenuti, per poter sopravvivere, devono prestare la loro opera. Vitto e alloggio, quindi, sulle spalle di chi ha sbagliato e non sui cittadini onesti. Chi non vuole lavorare in carcere digiuna. Chi insiste, è responsabile del gesto culturale di lasciarsi morire di inedia.
In tali carceri deve essere tradotto, e lavorare, anche chi sfregia la città eterna.
Tu sei quello che ha spaccato l'elefantino di piazza della Minerva?
Perfetto.
Quanti soldi ha speso la Sovrintendenza per restaurarlo? 12000 euro?
perfetto.
A quanto ammonta una busta paga CCNLL di un operaio? 1200 euro?
Perfetto.
12000 / 1200 = 10 mesi di lavori in carcere obbligatori, non retribuiti, per scontare la pena guadagnandosi vitto e alloggio.
Vedrai che facendoti un mazzo così imparerai il valore della cosa pubblica e forse ti passerà il desiderio di vandalizzare con leggerezza.
Non vuoi lavorare in carcere?
Perfetto.
la pena si raddoppia: 20 mesi di carcere, iniziali, durante i quali dovrai lavorare per mangiare.
Accetti di abbassare le penne?
La pena si può ridurre per buona condotta dimostrata e reiterata. Nessuno spazio per le cazzate. Il mondo è, e deve essere, di chi ha le palle.
Non vuoi lavorare in carcere?
Allora lasciati morire di fame: che abbia luogo la selezione naturale. Se sulla carta d'identità hai 18 anni sei adulto, e quindi responsabile delle tue azioni, inclusa la tua vita e la tua morte.

A questo punto scopriremmo una realtà agghiacciante, raccapricciante, terrificante: che l'essere umano viene spinto dall'alto a usare l'automobile come un'arma letale.
QUINDI dovremmo, per coerenza, dare 50 anni di galera con lavori forzati a chi, stando al potere, ha deciso che l'automobile doveva diventare un'arma di distruzione di massa, chi ha istituito che i cani, ormai sfruttati vergognosamente dall'uomo per pubblicizzare qualsiasi cosa (se nella pubblicità è un cane a chiederti di comprare il prodotto X, devi comprarlo); chi ha insegnato ai giovani che l'alcool dev'essere una droga eccetera eccetera.

La colpa della doppia fila, e di 999.999.999 altre vergogne italiane, massimamente romane, è della massa vomitevole complice del potere.
Non ci sarà mai nessuna salvezza per nessuno: il meccanismo è configurato per alimentarsi di male e dolore e infelicità quotidiane.
VINCERA' questa guerra l'uomo che saprà andare faticosamente controcorrente, gridando: io non guido, e se guido rispetterò il codice della strada. Oppure vado in autobus!

Anonimo ha detto...

Mio padre mi raccontava che quando lui era un bimbo c'erano questi signori vestiti in nero e bianco ( o blu e bianco?) con dei cappelli più o meno pittoreschi e fischiavano, e se un automobilista faceva qualcosa di sbagliato gli scrivevano su un foglietto l'errore fatto e quanto doveva pagare. I pizzardoni, li chiamavano. Poi hanno iniziato a scomparire, qualcuno diceva perchè non riuscivano più a riprodursi, per un virus forse, e così si sono estinti.
Pare anche ci fossero strani veicoli gialli con un gancio, che portavano via le macchine parcheggiate male....che mondo assurdo e inimmaginabile che doveva essere....
Alcuni vecchi raccontano anche di marchingegni sempre gialli che bloccavano una ruota delle auto parcheggiate in sosta vietata....assurdo, a questo però io non ci credo!

luca ha detto...

Il tuo commento l'ho letto con molta attenzione e sottoscrivo in pieno.
Peccato solo che quando scrivi che le auto sono diventate arme letali non mi piace io avrei preferito più parlare della dittatura data dall'alto di imporre a tutti per muoversi l'auto perché prima potevi andare in cavallo in bici a piedi ora provaci ad andare su strade come la Salaria a piedi o in bici dove pochi giorni fa era il 4/12 mi sembra,ci ha lasciato un carabiniere che girava tranquillo sulla strada in sella alla sua bici come giusto che sia al lato della strada e un cretino romano l'ha centrato.
Per colpa dell'auto io ad esempio ma come me almeno il 9-10% del popolo romano non posso andare in bici al mare nonostante mi sarebbe piaciuto molto perché che fai la Colombo? In bici é da pazzi solo qualche bitumaro ci si avventura

Anonimo ha detto...

in bici ne stirano almeno un paio l'anno pure sull'aurelia. e non sono certo i ggiovani usciti dalla discoteca. l'ultima se non sbaglio una rispettabile borghese col suv bianco a un mezzogiorno feriale.

non è una città per bici. alcuni quartieri magari. ma vai ad esempio da battistini a villa pamphili in bici.

Anonimo ha detto...

Oltre all'arredo urbano, va osservato il contesto. Non si può far aprire un supermercato se non dotato di parcheggio. Se c'è un edificio scolastico che raccoglie centinaia di bambini, bisogna lasciare spazio per carico/scarico. Ma se tutte le strisce blu sono occupate da macchine stanziali, le doppie file sono inevitabili.

Anonimo ha detto...

Via Appia Nuova da Piazzale Appio fino a Colli Albani da due corsie diventa UNA corsia per il doppio parcheggio di macchine private e furgoni bancarelle, riducendo la strada in un manicomio. Dove sono i Vigili a multari questi signori tutti i sacrosanti giorni?
Se i romani sono cafoni i Vigili lo sono di più, non facendo il lavoro per la quale vengono pagate.
Quale santo si sveglierà per risolvere questa maledetta negligenza?

Anonimo ha detto...

Per quanto possiamo girarci intorno la colpa e' solo della categoria dei viggi. Come e' possibile che non ci sia una squadra di viggi addetti alla per doppia fila? Minority Report insegna, riuscivano a prevedere omicidi e i viggi non prevedono dove ci sara' la prossima doppia fila? A questi interessa solo lo stipendio. Einstein,il genio, aveva previsto l'ultraspazio e gli universi paralleli: come mai quando mi occupano il passo carrabile non esce un vigge dall'ultraspazio a multare. E la tanto sbandierata squadra dei viggi ninja? Che fine ha fatto? Ma poi, li vogliamo mettere 7/8 viggi h24 a Piazza Madonna dei Monti o no? Ci sta il povero Guidoilnero (quello che portava l'acqua co' le recchie allo stupido e mo' j'e' toccato anna' a lavora') che non ci dorne la notte.

Anonimo ha detto...

Se io avessi fatto il vigile avrei risanato da solo il Comune di Roma a colpi di potenti contravvenzioni. Se poi, insieme a me, l'avessero fatto pure quello che perde le battaglie, il serial photographer, matita nera e Fabio bellafregna, oggi saremmo stati come Oslo.

Anonimo ha detto...

Volevo rendervi partecipi dell'esperienza da me vissuta non piu' di una mezz'ora fa. Ero a passeggio col mio cane regolarmente al guinzaglio di 1,5 metri, cosi come previsto da regolamento comunale e museruola marchiata APA (animal pet association) su Via della Casetta Mattei. Ho visto 9 persone vestite da babbo natale che suonavano, con tanto di grancassa, canzoni natalizie a volume alto spaventando il mio cane e prendendo oboli dai passanti e dagli avventori dei bar presenti. Tutto cio' e' legale? Hanno i permessi? E su quegli oboli pagheranno le tasse come fanno i bravi negozianti onesti? C'era una pattuglia dei Carabinieri, gli ho gentilmenre chiesto di generalizzarli e verificare le autorizzazioni...mi si sono messi a ridere in faccia.
Orfeo.

leless ha detto...

L'articolo è finalmente lucido e rinuncia alla criminalizzazione dei "romani" (che categoria imprecisa, del resto) e mette a fuoco uno degli aspetti del problema. Un altro ancora più importante secondo me, che pone l'accento sui servizi che mancano e non sulle difficoltà ulteriori da offrire ai romani, un altro aspetto dicevo riguarda la mancata costruzione di parcheggi interrati e ancora peggio,la mancata apertura di quelli realizzati: come mai piazza Annibaliano è chiuso da cinque anni? Come mai non se ne costruisce uno sotto l'ampio Largo Somalia?
Invece di battere su questo, ultimamente ho letto che devono essere penalizzati i residenti che non usano la macchina, pensa te.

Anonimo ha detto...

Servizio pubblico efficiente e multe a raffica (minimo € 200,00), con pignoramento del mezzo dopo 30 giorni dal mancato pagamento - indipendentemente dalla sua proprietà.

Anonimo ha detto...

Parla col legislatore, gli importi delle multe al cds li decide lui.

Anonimo ha detto...

@Orfeo.
L'ultima cosa degna di nota fatta dai Carabinieri e' stato l'arresto di Pinocchio. Lasciali stare, ormai servono solo per rappresentanza.

Anonimo ha detto...

Fatevene una ragione ma Roma non è una città per femminelle. Qui sopravvivi solo se sei abbastanza tosto e sveglio....

Anonimo ha detto...

Via mattia battistini in bici la faccio quotidianamente per poi andare sulla pineta sacchetti in direzione circonvallazione Aurelia dove lavoro.
Via leone xii anche chiamata da molti l'olimpica é una strada da non fare in bici ma neanche in 50ino.
É come se ti dicessi di andare con una bici in autostrada é chiaro che non puoi.
Poi se mi dici di andare a girare in bici dentro villa pampili a me non importa minimamente di girarci li dentro,ho la ciclabile del Tevere che è molto meglio.
Per arrivare dove dici te comunque i problemi si hanno da villa carpegna in poi e da lì forse penso che andando su un piccolo tratto di via Aurelia antica e girando subito a dx riesci ad entrarci,però io villa pamphili non ci sono mai entrato e quindi non so se é quella la parte interessante o l'altra parte di villa pamphili visto lo scempio che porta la via leone xii(o xiii non ricordo) che la divide un due parti

Anonimo ha detto...

Roma non é citta da bici perché ogni giorno ne stirano uno.
Che belle argomentazioni che hai.
Se la vediamo così non é neanche fatta per i pedoni perché ogni tanto ne fanno fuori qualcuno e non é fatta neanche per gente perbene visto che ogni tanto qualche omicidio c'è.
La rispettabilissima signora col suv é una ritardata a cui andrebbe tolta la patente o ancor meglio uccisa anche lei semmai da un camion che fa manovra solo perché in quel parcheggio ci sono anche i camion e quindi non é un parcheggio da auto come dice lei.
Roma é una città di merda che io son felice che lascerò tra pochi mesi visto che mi hanno chiesto se potevo trasferirmi.
Le città non sono solo per auto o solo per bici sono per prima cosa per i pedoni.
Poi se mi dici che causa 3000 e passa decessi di pedoni contro i 400 decessi di ciclisti la città non é per le bici ti dico allora non é neanche per pedoni ma questo va contro l'idea di città

Anonimo ha detto...

A me non mi hanno voluto ai tempi avevo fatto il concorso ma non sono entrato.
Per fortuna ho trovato di meglio però sarei stato uno di quelli con la multa facile per chi fa la doppia fila meno con chi non ha il casco o la cinta

Anonimo ha detto...

Vero. Però Roma è piena di bestie selvagge. In altre città di bestie ne incontri molto meno.

Bbbuma@gmail.com ha detto...

Si come nelle bidonville del terzo mondo... se a roma togli i soldi per roma capitale non resta niente, altro co che tosti e svegli

Anonimo ha detto...

Mi fa ridere poi il commento del sindaco (tipico dei nostri politici) quando dice: "Assumeremo altri vigili". A me pare che qui ci sia un eterno paradosso: più ne assumono e meno se ne vedono per la strada. Ci sarà forse un "Triangolo delle Bermude" che fa sparire i pizzardoni senza lasciare traccia? Ma non ne hai già a sufficienza? Non sarebbe il caso di meglio dislocare e ripartire sul territorio quelli che già ci sono? Quanti ce ne sono imboscati negli uffici, ne vogliamo parlare? E poi più gente assumi più aumentano i costi. Se il comune è perennemente in crisi, dove li prende i soldi? A parte poi che, insieme ad ATAC ed AMA, i vigili urbani romani sono un altra istituzione da sciogliere e ricostituire partendo da zero, perchè così come sono, possiamo dire che praticamente servono solo ad assorbire disoccupazione, ma senza alcun obiettivo di reale efficacia nel servizio che dovrebbero erogare.
Stesso discorso del ministro attuale dell'interno: "Assumeremo altra gente". Siamo il paese con più forze dell'ordine in rapporto al numero degli abitanti, ma "manca personale". Mah...

Anonimo ha detto...

Infatti io consiglio di leggere questo articolo che dice molto sulla situazione reale pizzardoni romani:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/roma-700-vigili-esonerati-dai-servizi-esterni-1538965.html

Che cazzo assumi, se prima non risolvi queste problematiche, cretina.

Anonimo ha detto...

Leggete anche qui, a conferma di quanto sopra accennato:


https://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/polizia_municipale_esoneri_roma-3787569.html

E' una vergogna, è uno schifo.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo. Troppe forze dell'ordine ma solo una si preoccupa di far rispettare il codice della strada. Ti faccio un esempio: se per esempio, la pattuglia dei Carabinieri che tutti i giorni va alla nota gioielleria in Via della Casetta Mattei, parcheggiando davanti ai cassonetti e andandosi a prendere il caffe' col titolare nell'antistante bar facesse le multe alle auto in seconda fila che li' sono tante, gia' si risolverebhe qualcosa. Se per esempio, le 3 pattuglie della Polizia di Stato che stazionano sempre in seconda fila davanti al bar I Siciliani su Viale Marconi, sanzionassero le auto che sostano male, sarebbe un po' di piu'. Ma la colpa e' sempre dei viggi.

Anonimo ha detto...

Il problema non sono solo i romani, ma l'infrastruttura che manca in questa vergogna città. Parigi è zeppa di parcheggi sotterranei che costano profumatamente e il comune incassa, oltre che servita da una metro capillare, Berlino pure anche con parecchie linee di treni di superficie (anche Roma ha molti binari in superficie che ovviamente non sfrutta). Londra non ne parliamo... Qualcuno parlava di via colui portuensi, altri di viale Marconi ... Ma come ci arrivi se non in auto le fermate metro più vicine sono a chilometri di distanza, gli autobus una chimera... Parcheggi a colli portuensi inesistenti. Ma si certo la multa è una possibilità però prima o poi qualche intervento strutturale. Una linea metro che interessa quattro venti e stradine Aurelia? Qualche fermata in più sulla linea Tiburtina -Roma Fiumicino?... Poi accendi la radio e il 90% delle pubblicità ti incitano ad acquistare nuove auto, incentivi rottamazione e vai così col nuovo SUV! Buon Natale a tutti...

Anonimo ha detto...

È OVVIAMENTE colpa dei romani. Se uno parcheggia in doppia fila, è un cialtrone lui e non ha titolo di dare la colpa a nessun altro. Poi ci sono tutte le questioni accessorie, ma "romafaschifo" perché è piena di romani, e infatti dopo due anni di uno che stava rimettendo a posto piccole cose, alla prima occasione chi hanno votato? Una sesquipedale cialtrona che i romani sapevano perfettamente non fosse in grado di cambiare nulla. Così invece che andare coi mezzi, o in bici, si sarebbe semplicemente ritrovato il posto in doppia fila, coi vigili tornati ognuno alla sua zona a prendere i sui cappucci gratis per non fare le multe agli avventori dei bar...la colpa è dei romani, dalla raggi romana a tonelli romano che dice di votarla. Ve la siete scelta appositamente per continuare a tenere la città nella merda e ora vi meravigliate? È che ai romani questo schifo piace, non sono colpe calate dall'alto.

Anonimo ha detto...

Apertura Ragusa-Off:
apparte il fatto che l'entrata principale su Piazza Ragusa è ancora chiusa e transennata perchè la facciata da più di due anni non è stata messa in sicurezza, c'è un ottimo esempio del perchè la doppia sosta è anche colpa dei romani. Pur essendoci due linee metro e una stazione treno nel giro di 8 minuti a piedi via dei rogazionisti è stata un delirio di file, doppie file e di gente che tranquillamente faceva inversione e se ne andava contro mano (compresi gli espositori!), clacson di macchine bloccate da altre in doppia fila, cassonetti inagibili perchè diventati un parcheggio e ovviamente i vigili si sono visti sono quando è venuta Virgy a fare la sua sceneggiata inaugurale e poi dileguati.

Anonimo ha detto...

Stamattina, in Via Dei Banchi Vecchi, uno scooter e' entrato contromano mentre passava un'auto dei Carabinieri. Secondo voi lo hanno fermato? Ha proseguito tranquillamente.

Unknown ha detto...

Non è ovviamente problema di arredo urbano né di stringere tutte le strade della città, cosa ovviamente impossibile, per cui i soliti discorsi qualunquisti fatti da questo blog lasciano il tempo che trovano. La mentalità mentecatta di molte persone conta più di quanto dice questo blog. Perché se a Prati ho assistito alla scena del proprietario di una Mercedes di notevole valore, nuovissima, che nonostante il parcheggio di piazza Cavour fosse libero, cercava in tutti i modi di parcheggiare nello spazio risicato tra un secchione ed un'altra auto, sbattendo il paraurti posteriore al secchione solo per risparmiare (ma di fatto, graffiando l'intero paraurti posteriore), allora capisci che c'è qualcosa di perverso nella testa delle persone. Se puoi spendere 70000 euro di auto ma non vuoi pagare 7-8 ore di parcheggio per entrare nel centro di Roma, significa che te ne strafreghi di tutto.

polystyrene ha detto...

Non sono d'accordo. Parcheggiare a cazzo è un vizio da impuniti: per esempio nella mia zona c'è facilità di parcheggio eppure i residenti parcheggiano sistematicamente sulle strisce, a ridosso degli incroci chiudendo gli scivoli per i disabili solo per avere la macchina sotto casa. Se prendessero delle multe salatissime sicuramente il vizio se lo toglierebbero, ma vigili che elevano multe non ne ho mai visti. Cosa vuoi risolvere con l'arredo urbano se la gente non rispetta le più basilari regole di civiltà?

Anonimo ha detto...

Vogliamo parlare dei posti per disabili allegramente occupati da incivili "abili", specie nei parcheggi dei centri commerciali dove è più facile farla franca, perchè i vigilantes non possono multare? Frequento spesso il Veneto ed una cosa del genere non l'ho mai, dico mai, vista. Roma oltre che a cielo aperto è anche una fogna di mentalità becera ed arrogante.

Anonimo ha detto...

si chiama mafia.

Anonimo ha detto...

Ma che arredo urbano... è la mentalità della popolazione di Roma e la generale sensazione che al 99% la fai franca.
Tutti abbiamo visto più volte parcheggi a caxxo od in doppia fila quando 20m avanti c'era posto. Neanche a raccontarlo.
Dopotutto Roma è la città dei furbi, del "so mejo io perchè so deroma".
Tant'è che se uno lo guarda con gli occhi di chi, come me, non è nato e cresciuto in questa "città" (e magari qualcosa di diverso ha visto) resta stupefatto/schifato da quello che vede, mentre per (molti) altri sembra essere la normalità oppure una cosa che "ci sta a Roma" (perché ci deve stare non è dato sapere però). Poi c'è appunto chi, "romano vero deroma", mette la macchina dove vuole perché è più furbo, "macchè mo me la faccio a piedi per venti metri o lascio i sordi per parcheggio? Ahò cor caxxo! Tanto mica me fanno la multa!"
E questo non vale solo per la storia dei parcheggi ma per il degrado generale che vive questa "città".
Non arrivi al punto in cui Roma è arrivata, su tutti i fronti, senza una grossa mano da chi la città la vive e la usa quotidianamente.

Anonimo ha detto...

Su questi temi continuo a pensare la stessa cosa. è colpa in parte dei romani quando non si impegnano per fare diversamente, magari cercando posto, andando a piedi o rinunciando a spostare l'auto per ogni singola commissione. Ma è colpa soprattutto della disorganizzazione della città che spesso non offre alternative e poi anche dell'arredo urbano (preferenziali protette ben realizzate che impediscono fisicamente alle auto di entrare).

Anonimo ha detto...

Le telecamere sarebbero la soluzione perfetta: economiche, efficienti ed infallibili. Ma dopo come come ricatti i cittadini? come fai a promettergli fantomatici posti di lavoro come vigili urbani?

Massimo ha detto...

Questo post è una grandissima stronzata. Da romano dico che la colpa è dei romani eccome, quando non vogliono fare 50 mt a piedi per andare a cercare un posteggio regolare. Vi farei vedere cosa succede davanti alla scuola dei miei figli. La verità è che c'è troppo permissivismo, quindi il ragionamento è che tanto non passa nessuno. Si riprendesse un sano piano di realizzazione di parcheggi in struttura ovunque ma accompagnati da multe salatissime. Vai al bar "un attimino" e parcheggi alla cazzo ma poi torni e trovi una bella multa a 3 zeri? La prossima volta un posto auto regolare lo cerchi eccome.

Roberto ha detto...

La doppia fila è sintomo dell'inciviltà degli automobilisti italiani, come non fermarsi quando un pedone attraversa la strada sulle strisce o suonare il clacson in coda e mille altri esempi e l'unica soluzione sono multe salate tramite più vigili e videosorveglianza.

Roberto ha detto...

Non è solo Roma così, purtroppo, è tutta l'Italia .

Anonimo ha detto...

Video sorveglianza é una delle risposte. Emigrato nel regno unito e non appena comprato uno scooter ho cominciato a comportarmi da classico romano...parcheggiarlo dove capitava, facendo inversioni dovunque nonostante i segnali stradali lo proibivano... Fermarmi ovunque se dovevo comprare qualcosa o scendere un momento... Ho preso la mia buona dose di multe... Tutte accompagnate da video e foto dell'infrazione... E vi posso assicurare do aver imparato la lezione. Ora non parcheggio la mia macchina nemmeno per un minuto dove non devo... Anche perché tra vigili e sopratutto video sorveglianza non scappi lí... Applicarlo a Roma sarebbe la risposta... Certo non dall'oggi al domani... Ma hey ricordate quando nessuno portava il casco... Attacca il portafoglio e vedrai la gente ascolterà!

Anonimo ha detto...

E gli ausiliari del traffico dove li mettete? A li mortacci?

Anonimo ha detto...

Ora è vero che a Roma la sosta in doppia fila per cinque minuti è ormai "la prassi" (non conosco un solo romano che non lo faccia, ma anche in altre città è lo stesso). è pur vero che questi comportamenti sono in qualche maniera incoraggiati. Nella maggior parte dei casi, se anche l'automobilista volesse parcheggiare regolamento, non troverebbe posto nel raggio di 5 Km. Roma è così purtroppo. Sono certo che, se ci fossero i parcheggi o dei mezzi funzionanti, almeno metà delle auto che troviamo in doppia fila non ci sarebbero. Molta gente, avendo alternative valide, non prenderebbe l'auto dunque non avrebbe poi bisogno di fermarsi con essa. Poi certo, servono anche le multe e l'arredo urbano corretto che, oltre a impedire la doppia fila, renderebbe più veloci "le alternative". Programmate infrastrutture serie, cialtroni!

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