La fiera dei confronti che ci fanno vergognare. Ecco Valencia

27 ottobre 2011





E' tanto che vi seguo e, come voi, soffro nel constatare il lento declino della nostra città.
Sono tornata da poco da una breve vacanza a Valençia e, con il mio compagno, abbiamo nuovamente constatato come nelle altre città europee sia forte il rispetto verso i propri cittadini e come ci sia un alto senso civico.
Valençia conta circa 800mila abitanti e ben sei (!) linee di metropolitana, di cui una diretta all'aeroporto e una al mare, dissuasori in quasi tutte le strade, corsie preferenziali per i bus (molti) e tante piste ciclabili anche sui marciapiedi molto ampi. Il biglietto costa euro 2,40 e vi assicuro che li vale tutti, poichè rende un servizio preciso, puntuale, vetture pulite (ci sono i gettacarte nei vagoni), banchine luminose e tutte provviste di scala mobile e, aggiungo, personale disponibile e cortese.
In città non ho mai visto nè bancarelle con vario ciarpame sventolante e nè bancarelle-ristoro.
Il centro storico valençiano è completamente pedonale e nessuna automobile si sognerebbe di parcheggiare sul marciapiede.
E ora la chicca finale: alla fine degli anni '50 deviarono il corso del fiume Turia perché provocava continui allagamenti. Bene, nel letto di quel fiume ora c'è un magnifico parco con punti gioco, ciclabili, panchine e fontane. Attraversa la città da nord a sud lasciandosi godere dai suoi cittadini e in una delle sue punte estreme, tra giardini e laghetti, Calatrava vi ha posto la Città delle Arti e delle Scienze. Ora ditemi voi, con che animo si può rientrare a Roma!
Rossella

13 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

2 volte la coppa America
Gran Premio di Formula Uno
Expo e Acquario
Alta velocità Madrid Valencia.

Con i fondi Europei loro viaggiano verso il futuro, noi paghiamo la Minetti ed il Trota 150.000,00- all'anno con vitalizio.
Credo che il politico italiano debba fare la fine di Gheddafi!!

Anonimo ha detto...

E basta co sti paragoni, lo sappiamo benissimo che le altre città europee ci danno una pista. Ma che senso ha ormai postare le foto di queste città? Ormai l'abbiamo capito come siamo messi rispetto al resto dell'europa.

Anonimo ha detto...

E' sempre bene sottolinearlo invece.
In questa città ci si dimentica troppo velocemente dei problemi e ci si inizia a convivere.

Luciano ha detto...

Valencia fino a 15 anni fa era come Roma. Postare queste foto fa vedere come CAMBIARE È POSSIBILE.

D'altronde ci stanno riuscendo anche a Salerno e Bari, due città dove la mafia c'è, non certo Oslo.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Bravo Luciano, l'ottica è proprio quella. Basta poco, per risorgere. Le città spagnole erano un disastro negli anni Novanta. Le città francesi erano un disastro negli anni Settanta. Prima o poi queste atrocità le spazzeremo via anche qui.

mario ha detto...

In realtà qualche bancarella c'è nell'area antistante il mercato centrale, ma in quella zona ci stanno... è una città vivibile e di qualità

Anonimo ha detto...

Valencia fino a 15 anni fa era come Roma. Postare queste foto fa vedere come CAMBIARE È POSSIBILE.
...

OK, non lo sapevo che c'era stato questo cambiamento. In questo caso allora la cosa ha senso. Mi riferisco piuttosto alle città che sono sempre state meglio di roma.

Anonimo ha detto...

La qualità della vita in 15/20 anni a Roma è peggiorata tantissimo, incuria degrado e amministrazioni più vicini alla camorra che ai cittadini hanno ridotto Roma ad una fogna a cielo aperto.

RIOMMA GABITALE D'ITAJAAA!!!

Anonimo ha detto...

E sottolineo in 15/20 anni del commento precedente!

Anonimo ha detto...

A casa questa giunta indegna, immonda, incompetente.

Alessandro ha detto...

Rossana carissima. Anche io ho visitato Valencia e l'ho trovata molto ben amministrata. ma non ho riscontrato tutta questa efficienza nel trasporto pubblico che ha un rapporto qualità/prezzo eccessivo persino per gli standard europei più virtuosi: il biglietto è categoricamente valido per una corsa sola. Molto più efficiente il bike sharing.

P.s. L'Alta Velocità ce l'abbiamo pure noi, anzi siamo arrivati ben prima degli spagnoli che l'AV l'hanno dovuta costruire per forza a causa delle loro linee a scartamento ridotto che li isolavano dalle altre reti europee.

Rossella ha detto...

Per Alessandro:

Si, avevo comunque osservato il costo un po' alto. Però ad esempio, se ricordo bene, dall'aeroporto con un biglietto viaggiano due persone. Se decidi di acquistarlo dal personale in cassa aumenta un pochino e quella differenza è un piccolo contributo alla gestione del servizio. Altrimenti hai le macchinette automatiche ed il costo varia a seconda della zona da raggiungere. Ora, visto quanto accaduto a Roma con il primo temporale e vista comunque tutta la qualità del nostro servizio, io ci metterei la firma ad avere una metro come quella valençiana! E ho omesso la pulizia delle vetture, le stazioni luminose e curate, le tabelle con gli orari precisi al secondo (se arriva prima, riparte all'orario previsto).
Sul bike sharing condivido in toto, anche perchè lì è piacevole e non pericoloso usare la bici che trovi agevolmente nei parcheggi preposti. A proposito, in quello dell’anagnina ci parcheggiano gli scooter...le bici non ci sono più!
Saluti.
Rossella.

Anonimo ha detto...

ci sono stato l'anno scorso e tutte queste stazioni del bike sharing nonostante l'abbia cercate non le ho viste, solo davanti ad un università ce n'era una grande, il costo della metro (almeno una è chiamata così ma si tratta di un tram, credo sia la 4 quella blu che va al mare) è alto ma gli standard qualitativi non sono certo comparabili con i nostri, per il resto la città è bella (anche se ho trovato in una zona diverse cucarachas) il letto del Turia è bellissimo, un polmone verde che attraversa tutta la città impreziosito da servizi come impianti sportivi e il capolavoro di santiago calatrava
hai ragione, ma ome si può tornare in italia e in specie a roma?

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