Via del Collegio Romano prima e dopo la cura. Ma ci voleva tanto? E ci vuole tanto a fare altrettanto su cento, mille altre strade?

26 aprile 2013


Le aiuole della nuova Metro B1 si sono già seccate? E che problema c'è, basta pitturarle di verde no!?

25 aprile 2013
PRIMA...

DOPO!
Un giorno racconteremo ai nostri nipoti che durante gli anni Dieci a Roma si era arrivati, a causa di una classe dirigente allucinante, corrotta, camorrista, ad un livello di sciatteria e follia tale per cui le aiuole secche, invece di essere manutenute e ripristinate, venivano dipinte di verde. E' quello che è successo (come rivela Repubblica oggi) a Piazza Sant'Emerenziana. E neppure nella più allucinogggena sceneggiatura di un film pazzoide. Neppure li...

25 aprile? Beh ma tutti a Villa Borghese per una corroborante passeggiata no!?









Una deliziosa passeggiata primaverile si trasforma in un'ennesima incazzatura.. 
Purtroppo non sono riuscito a fotografare due bancarellari della peggiore specie davanti l'uscita dei tornelli sotto la Metro Faminio... e ripeto sotto, nel tunnel...
Uscito dal parco ho pensato di dare una controllatina a Via Veneto... auto parcheggiate sul marciapiede, sulle orecchie degli incroci ormai si posteggia a spina... marciapiedi (di conseguenza) mezzi distrutti...   auto ferme a bordo strada in divieto di sosta... scivoli occupati...
Pena.
Antonio T.

Il capolinea Ferrovie Laziali del trenino regionale Roma-Giardinetti. Abbiamo fotografato tutto prima che crolli o che un grosso cortocircuito faccia saltare la struttura in aria







Da tempo ormai mi capita di attendere l'arrivo del trenino per Giardinetti alla Stazione Roma Laziali, e col passar del tempo non solo il servizio è andato sempre più peggiorando, ma lo stato stesso della stazione è divenuto da incubo.
Fortunatamente ho scattato le foto durante una mattinata di sole, visto che le pensiline sono cadenti, pericolanti e ci piove letteralmente attraverso; dato poi che lì c'è passaggio di cavi elettrici con corrugati e scatole il tutto garantisce il massimo della sicurezza...
Aggiungiamo poi l'immondizia che rallegra i binari (tra bottiglie vuote integre o rotte, lattine, buste, e miliardi di cicche) e le "opere d'arte" che donano un tocco intellettuale lungo tutto il muro di fondo.
Questo senza considerare altri due fattori: lo stato pietoso dei treni - che per le più logiche norme di sicurezza neanche dovrebbero circolare - e la beffa per camuffare l'evasione del pagamento dei biglietti sulla tratta. Come tutti sanno sono stati istallati i tornelli all'ingresso della Stazione Laziali, ma il resto delle fermate (fino al capolinea Giardinetti), hanno accesso libero, come quelle dei tram. Tanto che c'è di male, i controllori non si vedono mai, come pure accade sul 105 che segue lo stesso identico percorso lungo tutta la Casilina. Mi sembra una presa in giro bella e buona.
Che cosa bisogna fare, continuare ad attendere i treni sperando che arrivino in tempi umani, e che intanto non piova?
GioDa

Della sostanziale inutilità della nuova ZTL di Testaccio. I varchi sono tutti "perforabili" in uscita: basta entrare contromano come tutti i romanimedi fanno

24 aprile 2013
La ZTL di Testaccio è l'ennesima merdata. Primo perché inizia davvero ad avere poco senso il concetto di ZTL (in queste aree c'è traffico solo per un motivo: la disponibilità di sosta gratuita in superficie; basta togliere la sosta gratuita in superficie ed ecco fatto che si elimina il traffico; come a Parigi dove non esiste l'ombra di una ZTL, ma dove le auto non vanno in giro a "cercà posto" perché tanto sanno che questo posto c'è solo nei parcheggi interrati dunque non v'è bisogno di cercarlo creando congestione, stress, incidenti e distrazioni, ma basta scendere una rampa, pagare, posteggiare), secondo perché a Roma le ZTL sono concepite a macchia di leopardo, cosa ridicola: la ZTL di San Lorenzo, quella di Trastevere, quella Centrale, quella piccolina di Ostiense e ora la nuova di Testaccio. Una sciagura anche per chi veramente vuole rispettare le norme, anche perché ogni area ha orari dissimili. Cosa ci vuole a realizzare una bella ZTL, o un'AreaC, utilizzando il perimetro delle Mura Aureliane? Non si sa...
Detto questo passiamo nello specifico a Testaccio. I varchi sono in costruzione in questi giorni e sono in costruzione alla romana. E non stiamo parlando del fatto che, ovviamente, dovendo realizzare allargamenti, square, biscotti e marciapiedi si tolgono dei posti auto (60 secondi residenti, i quali tradizionalmente considerano "posto auto" qualsiasi luogo, anche abusivo, dove poter fermare la maghina pure mettendo a rischio la vita altrui), stiamo soprattutto parlando del fatto che i varchi sono attivi e posizionati esclusivamente in entrata. Quando entri ti controllano, quando esci no. Da questo ne deriva una stortura ben presente nelle altre ZTL che già conosciamo (centrale, Trastevere...) ovvero la facilità di entrare contromano. Guardate questa foto: la parte sinistra della carreggiata sarà controllata, la parte destra no. Basta un piccolo slalom per entrare abusivamente passando da destra e via. Slalom facilitato dal fatto che, in una zona ztellata il traffico scema di molto e dunque non c'è neppure tanto pericolo a fare azioni tipo questa; e facilitato dalla esiguità del biscotto centrale: più lungo e meno invogliata è l'operazione di infrazione, ma guardate qui come l'hanno fatto corto: non hanno imparato nulla dal Rione Monti, ad esempio, dove biscotti così corti sono stati recentemente allungati per scoraggiare le migliaia di ingressi contromano che comunque ancora persistono seppur in misura minore. Ci sono poi le tante stradine a senso unico in uscita dalla ZTL, anche quelle non presidiate: erano già prese d'assalto quando ai varchi invece delle telecamere c'erano i vigili, figurarsi ora...
Le ZTL serie (vedi quella di Siena, ad esempio) hanno varchi in entrata e in uscita in modo che non vi sia la possibilità di accedere contromano vanificando tutti questi investimenti dell'amministrazione e mettendo seriamente in pericolo di vita chi tranquillamente fuoriesce dall'area.

"Chi ti paga per fare la tua azione civica anti degrado?". Così ragionano i grillini

Non abbiamo dubbi che dopo queste settimane post voto nessuno tra i nostri lettori pensi neppure lontanamente di votare per il Movimento 5 Stelle, per i dubbiosi tuttavia vogliamo riportare una conversazione che qualche tempo fa ci è toccato intraprendere con un militante pentastellato. Dopo qualche scambio, ovviamente privo di contenuti e zeppo invece di slogan vuoti (tipo "cementificazione" che a Roma va tanto di moda o le battutine da bar sul nuovo stadio), il signore ci ha chiesto se era il PDL a pagarci per sostenere una determinata tesi. Qualche giorno prima un'altra militante ci aveva chiesto se ci pagava il PD. Insomma secondo il loro punto di vista non ci può essere qualcuno che ha delle idee, magari contro corrente, e le difende (argomentando, a differenza loro). Ci deve essere sempre dietro un complotto, deve esserci qualcuno che corrompe qualcun altro, che lo paga. Non ammettono che esista un mondo, lontanissimo dal loro, dove si fanno scelte e si prendono posizione in ossequio alla qualità ed al bene comune, non in ossequio all'ideologia o previo indicazione di Casaleggio.

Il fatto è che se un politico è intelligente, ma in cattiva fede prima o poi riesci a incastrarlo e farlo arrestare; se invece un politico è tarato ma in buona fede, contro di lui non hai armi. Non c'è manco mezzo articolo del Codice Penale che sanziona la stupidità e l'impreparazione. Iniziamo a stare più attenti. Ché la sensazione è che questi qui siano stati mandati da qualcuno (oh, fateci fare i complottisti un po' pure a noi) per rendere più accettabile e simpatica la vecchia terrificante politica: meglio dei grillini, aridatece Forlani, Gava, Gasparri e Cicchitto.
Dopodiché, speriamo che migliorino. O che la gente la pianti di votarli come ha fatto in Friuli-Venezia Giulia dove le persone hanno, giustamente, ritenuto più sensato votare per la cricca di Renzo Tondo piuttosto che per Crimi o la Lombardi. Come ha scritto ieri Fabrizio Roncone in un tweet memorabile: "quando vedo Crimi al Quirinale penso che, con un po' di fortuna, avrei potuto giocare nel Barcellona". Chissà per dire queste cattiverie a Roncone "chi lo paga"...
Ah, dimenticavamo: altra chicca. Qualche giorno fa, nell'ambito di un dibattito, uno di quei dibattiti nei quali gli amici pentastellati non hanno altri argomenti che la calunnia e la buttatiam in caciaram, guardate cosa ci ha scritto l'account ufficiale del MoVimento nel Centro Storico (aho, ragà: l'account ufficiale). Ci hanno scritto che Roma fa Schifo vuole che Roma sia degradata sì da poterne parlare nel blog. Opinione idiota, ma non è la prima opinione idiota degli amici di Beppe Grillo e dunque non ci sorprendiamo, ma ci sorprendiamo allora per i numerosi inviti sia a partecipare sia a entrare nel movimento che i cinquestellini ci hanno rivolto negli scorsi mesi. Se, insomma, siamo delle "facce di culo" (epiteto rivoltoci in un altro tweet, trovate tutto sul nostro account Twitter ammenoché non abbiano cancellato) e se non siamo dei veri movimenti antidegrado ma anzi vogliamo che Roma faccia sempre più schifo, allora perché ci hanno convocato a tutte le tavole sul degrado urbano, sui cartelloni e quant'altro? E perché continuano a convocarci (la prossima convocazione è per il 29 aprile)? Qualcuno ci può spiegare?


Le campagne elettorali degli altri. E manco serve andare all'estero per trovare la normalità. Semplicemente la normalità...

23 aprile 2013

Abitando a Roma quasi ci si dimentica di come dovrebbero essere le plance elettorali, con i loro spazi ben numerati e suddivisi secondo i partiti. Vi mando due foto per rinfrescare la memoria: fanno riferimento alle scorse elezioni politiche e sono state prese a Bolzano.
Grazie per il vostro impegno, siete tra i pochi difensori di quella che dovrebbe essere la normalità in una capitale d'Europa.
Max

Fermare le crew di graffitari criminali romani si può e si deve. Magari prima che esca il loro film







Scritte sulle Mura Aureliane e sulle tette di ragazzine minorenni. Ma soprattutto su trenini e metropolitane. Centinaia di migliaia di euro di danni per mano di poche crew (bande, gruppi) di ragazzini, diciottenni o poco più e poco meno. Che evidentemente hanno gli strumenti per tenere in scacco la città con metodi criminali (chiamiamo le cose con il loro nome). Si sentono immortali e invincibili tanto che i loro nomi e cognomi (li abbiamo pubblicati più volte) sono disponibilissimi in rete, i loro volti anche e la loro creatività si sta direzionando addirittura al cinema: è in preparazione un film sulle loro gesta fuorilegge e qui pubblichiamo il trailer.
Alle forze dell'ordine di questa città - da noi profumatamente pagate - piace farsi pigliare per i fondelli da una masnada di raccapriccianti e ridicoli mocciosi che affiancano al vandalismo il consumo e il diffusissimo spaccio di stupefacenti? Come mai? Il cittadino onesto così paga due volte: le tasse per retribuire le forze dell'ordine le quali, non efficaci, non ostacolano i danneggiamenti che, con altre tasse, devono essere riparati. Ancora per quanto?
Se esiste uno straccio di fascicolo aperto, diciamo a voi magistrati, chiamateci: siamo a disposizione. Abbiamo un archivio sterminato di foto, nomi, cognomi, con associazione nome-tag e foto-tag. In tutto il mondo avevano (fino a trent'anni fa a dire il vero) problemi come questo e in tutto il mondo hanno risolto e stroncato il fenomeno. Fuorché in Italia... Ci svegliamo?

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