Apre la Rinascente. Ma il punto vendita non è raggiungibile dai clienti. Il filmato

11 ottobre 2017




Domani apre la Rinascente. E' una cosa importante perché un grande mall commerciale nel cuore della città Roma non lo aveva mai avuto. E' una cosa importante per l'investimento da centinaia di milioni (dovunque è la norma, a Roma è l'eccezione) e per i tanti addetti che così si sono salvato dal gorgo della disoccupazione e della depressione economica.

La struttura è clamorosa. Hanno - come si fa nel mondo civile - spellato un edificio, lasciato solo i muri esterni e dentro hanno ricostruito tutto all'interno. Un nuovo edificio a forma di L nella corte, alto e possente con all'interno una tromba delle scale magniloquente e per ogni piano l'allestimento di un diverso architetto. Sotto il recupero dell'archeologia (alla faccia di chi pensa che per tutelare il patrimonio non bisogna costruire "nuovo cemento", mentre è proprio grazie alle nuove costruzioni come dimostra anche Metro C a San Giovanni che si riesce a studiare e rendere fruibile nuovo patrimonio) e in cima un grande spazio dedicato alla ristorazione e una terrazzona panoramica.
Ecco i marciapiedi di Via dei Due Macelli. Si va solo in fila indiana
Chi ha effettuato l'investimento, il grande gruppo thailandese che da anni è proprietario di Rinascente e la sta rilanciando in grande stile dopo la crisi degli anni precedenti, punta a 15mila persone al giorno. Questi i flussi attesi. Flussi che sono in grado assolutamente di cambiare faccia al percorso che i turisti e i romani faranno in centro. Gli itinerari dovrebbero cambiare. Alcune assi che erano abbandonate (Via del Tritone in primis) saranno da domani frequentatissime. 

Un cambio di questo genere in tutto il mondo è preceduto da un adeguamento urbanistico, architettonico. A Roma nulla di tutto ciò è successo. Secondo il Comune, evidentemente, le persone alla Rinascente debbono arrivarci volando, attaccate ad un drone, calandosi con il parapendio o qualcosa di simile. Nonostante gli oneri concessori che Rinascente ha versato al Comune per ottenere il cambio di destinazione d'uso, parliamo di 25 milioni di euro pianificati da 10 anni quasi, dal 2009, le cose tutto intorno non sono migliorate. Iniziò Alemanno a sciupare questi soldi e a distrarli su aree che era meglio lasciare com'erano, come Piazza San Silvestro, la più scadente isola pedonale del mondo. 


A Via dei Due Macelli basterebbe togliere la sosta e allargare i marciapiedi. Esattamente come fece nel breve volgere di 5 mesi (dopo 30 anni di chiacchiere) Ignazio Marino a Via del Babuino. Perché non si è fatto lo stesso? Eppure i Due Macelli sono esattamente la ideale continuazione del Babuino e istimo di collegamento tra Piazza di Spagna e Via Nazionale. Perché zero pianificazione?


Delle due l'una. O la Rinascente sarà un flop e allora i marciapiedini di un metro a Via dei Due Macelli e quelli di due metri e mezzo neppure protetti dalla preferenziale su Via del Tritone saranno sufficienti. Oppure la Rinascente andrà bene e tutto questo assurdo assetto urbanistico circostante creerà pericoli e problemi di ordine pubblico. Oppure c'è una terza ipotesi, la più triste e la più verosimile: che le difficoltà ad affermarsi commercialmente la Rinascente ce le avrà proprio a causa del contesto urbano in cui è calata. Proprio a causa del fatto che i suoi portoni sui Due Macelli sono invisibili dietro auto e furgoni parcheggiati liberamente. Proprio a causa del fatto che una realizzazione così importante non è percepibile, non è visibile fuori, è solo interna. Solo interna perché la città non ha risposto, non ha reagito, non ha dato seguito, non ha supportato. 

E una grande tristezza ti avvolge anche quando dovrebbe essere festa perché apre una nuova attività finalmente di caratura e stazza europea.

84 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...


Di che vi stupite? La città non c'è più, punto.

Ogni novità viene vista con paura e non senza ragione: per decenni hanno imperversato gli intrallazzoni palazzinari legati alla mafia politica e vaticana, chi si fida più?

E' tutti il sistema Italia ad essere marcio e Roma, la Capitale, non fa eccezione ed anzi rappresenta benissimo le metastasi mafiosa di tutto il paese.

Anonimo ha detto...

Guardate questo documentario e capirete come funziona Roma.

https://www.youtube.com/watch?v=dVsyFvPc8X4

Anonimo ha detto...

"alla faccia di chi pensa che per tutelare il patrimonio non bisogna costruire "nuovo cemento", mentre è proprio grazie alle nuove costruzioni come dimostra anche Metro C a San Giovanni che si riesce a studiare e rendere fruibile nuovo patrimonio"

Questo perché in un paese che la culla dell'archeologia la percentuale di pil dedicata ai beni archeologici è ridicola.
Poi, a parte il fatto che il palazzo non è una nuova costruzione, affermare che serve costruire per studiare l'archeologia è come dire che bisogna darsi una coltellata allo stomaco per vedere se ci sono problemi di digestione.

Anonimo ha detto...


l'articolo non dice che solo costruendo si tutela il patrimonio ma che ristrutturazioni edilizie e archeologia non sono incompatibili

Anonimo ha detto...

Se poi allargano i marciapiedi arrivano i bamcarellari con la loro m

Anonimo ha detto...

Articolo che centra chirurgicamente il problema. Bravi. Intanto, al Campidoglio, si continua ad andare avanti in una totale inadeguatezza amministrativa da BRIVIDI.
E noi, noi tutti, paghiamo, direttamente attraverso le TASSE PIU' ALTE d'ITALIA e, indirettamente, con lo schifo immane nel quale viviamo immersi in una qualità di vita paragonabile a quella di uno slum di Calcutta (con tutto il rispetto per Calcutta).
Da VOMITARE.

Anonimo ha detto...

Bel coraggio ad investire a Roma.

Anonimo ha detto...

vabbè quello della pianificazione non è un problema solo romano, in tutta italia la politica non ha alcun interesse nel pianificare nel medio o lungo periodo ma solo per la ricerca dei consensi nel breve

Anonimo ha detto...

sembra una cosa non da Roma sciatta e cialtrona dove abitiamo ... ma jaaa faaa ? Speramo ..

Anonimo ha detto...

Si dovrebbe modificare drasticamente il regime di circolazione dei mezzi a motore nel centro di Roma? Ovviamente si.

Si dovrebbe pianificare con attenzione ogni aspetto della circolazione, sia dei veicoli sia dei pedoni, prima di fare un'importante operazione come quella della Rinascente? Certo, è ovvio.

Però, oltre a questi due sacrosanti concetti, non bisognerebbe anche spendere un po' di attenzione sull'idea stessa di far convivere, negli stessi limitatissimi spazi, tante funzioni differenti?

Siamo al centro politico della Capitale, con il Governo e la Camera a cento metri da lì.
Siamo in mezzo ad una miriade di uffici pubblici di ogni genere.
Siamo in mezzo a centinaia di chiese, monumenti, beni artistici e architettonici di ogni epoca, che attirano decine di migliaia di visitatori ogni giorno.

Che senso ha piazzare lì, proprio lì in mezzo, anche un mall da 15.000 visitatori al giorno?
Ovvio che può fare affari, se sta lì. Ma il tessuto urbano può sostenere tale ulteriore peso?

Nell'articolo si parla di marciapiede abbastanza larghi.
Ma che bisognerebbe dire delle fogne? Dei tubi dell'acqua? Delle reti elettriche e di telecomunicazioni?
Inoltre, come ci arrivano le merci per riempire il mega-mall, fino a lì? Volano?
Saranno centinaia di camion e furgoni che dovranno entrare al centro-del-centro per fare carico e scarico, ogni giorno.
E poi, quanta spazzatura si produce (imballaggi, scarti di cibo ecc. ecc.)? E come la vai a raccogliere ogni giorno, se non con altre decine di mezzi AMA, ingombranti e inquinanti?

Morale: ottimo un nuovo investimento; eccellente un mall moderno.

Ma davvero va fatto lì?

Anonimo ha detto...

Hai centrato (a mio avviso) perfettamente la questione. Dopo una discutibile operazione commerciale che ha visto il prestigioso marchio disfarsi della sua sede storica posizionata in luogo strategico e unico, bisognerebbe stravolgere una via (non idonea) in funzione delle succitate necessità. Mi pare una cosa un po' cervellotica sinceramente, ed anche pretenziosa.

Anonimo ha detto...

beh ci sono due stazioni metro(spagna e barberini) ma effettivamente via due macelli va semplicemente pedonalizzata. e i marciapiedi in via del tritone (come anche in via del corso) allargati notevolmente
piazza san silvestro va rifatta, con alberature leggere e una fontana al centro
(e pensare che poteva essere una splendida sede per la stazione della linea D della metro...)

Anonimo ha detto...

via del tritone è oggi un imbuto per automobili inquinatissimo, va colta l'occasione per trasformarla radicalmente

Anonimo ha detto...

ma un bel tram di quelli moderni lungo via del corso e via del tritone no ?
vietando l'accesso a quella girandola di auto blu che le devasta...

Anonimo ha detto...

Concordo perfettamente con gli ultimi interventi,pedonalizzazione completa o tram al centro della strada e solo marciapiedi ai lati .

Anonimo ha detto...

Ma tutta la roba che dovrà essere venduta in questo nuovo mega centro commerciale, come ci arriverà fino a lì?
Ci lamentiamo sempre dei furgoni che consegnano a tutte le ore, e stanno sempre in doppia fila.
Quanti furgoni serviranno per portare la merce fino alla Rinascente? E dove potranno transitare o fermarsi?
Un cliente/pedone occupa mezzo metro quadrato. Giusto allargare il marciapiede, se sono in tanti.
Ma un furgone occupa 20 metri quadri. Quanti furgoni in più ci saranno?
E come facciamo a allargare sia la strada che il marciapiede?

Oppure pensiamo che le merci in vendita arriveranno lì in tram, o magari sulle spalle dei facchini, dopo la pedonalizzazione?

Anonimo ha detto...

Come fanno alla Rinascente di Milano?

Anonimo ha detto...

Alcuni hanno gia' citato il primo problema, ovvero la consegna della merce da vendere trasportata da camion e furgoni. Dove scaricano ? A che ore lo fanno ?
Ma chi acquista merce ha bisogno poi di trasportarsela a casa. Ci arrivi a piedi o con i mezzi, magari in taxi, ma se hai un pacchetto appena piu' ingombrante/pesante che fai ? Pensano di ricevere le merci solo di notte e hanno un servizio di consegna domiciliare dell'acquistato mediante corrieri ? Altrimenti avranno magari un mucchio di "visitatori" ma di acquirenti veri quanti ?

Anonimo ha detto...

La Rinascente di Milano si trova al centro di una zona pedonale, è sempre ben fornita di merce e piena di clienti che comprano.

Anonimo ha detto...

Come fanno a Milano non lo so, e di certo sarebbe utile approfondire.
Ma Roma la conosciamo, anche in termini di conformazione e dimensioni delle strade.

Da dove passeranno camion e furgoni, quindi?
Da via del Corso, che vorremmo tutti già chiusa? Quindi, anche da Piazza Venezia ecc. ecc.?

Oppure a scendere da Via del Tritone? Ma non è solo corsia preferenziale?

Oppure da dove? E' giusto il riferimento a Via due macelli, troppo stretta per tanti pedoni. Tanto stretta da avere il divieto di accesso per i bus. Ma da lì vorremmo che passassero (e fermassero) decine di furgoni per carico-scarico, del tutto equivalenti, come ingombri, ai bus?

Leggo che sopra la Rinascente (6 piani.....) ci saranno anche due ristoranti.
Abbiamo idea di quanti furgoni "..... colle mozzarelle fresche fresche...." saranno necessari, a tutte le ore?

Voglio essere chiaro: Roma ha bisogno di investimenti, di commercio, di sano capitalismo.
Ha bisogno di mall moderni, ben dentro il tessuto urbano (non sul raccordo) ecc. ecc.
Ma non può sostenere nel suo centro storicissimo, già iper-intasato da troppe funzioni fra loro incompatibili (politica; religione; arte e cultura; "passeggio borgataro" del week-end), un ulteriore polo di super-attrazione.
Quello che può funzionare, e funziona, anche in termini logistici, all'EUR, non può essere riprodotto al centro.


Anonimo ha detto...

Guardiamo il filmato.
Al minuto 5.20 si ha una prima idea di come avviene il carico-scarico: un furgone rosso che, lentamente, taglia via del Tritone dopo l'uscita dal grande magazzino.
Ma il meglio si vede dopo, dal minuto 6.30 in poi.
Si vede come avviene, già ora, il carico e scarico: furgoni e camion fermi in mezzo a via del Tritone, in genere sulla preferenziale a salire, e operai con grossi pallet che attraversano la strada, bloccando tutto e tutti: pedoni, autobus, altre macchine ecc.

Quella non è una situazione "eccezionale", per il fatto che stanno in quel momento completando l'allestimento del negozio.
Quella sarà la situazione standard, perché i tantissimi negozi dovranno ogni giorno essere riforniti di merci. E non c'è nessuna differenza fra il primo rifornimento, quello avvenuto al momento del filmato, e i rifornimenti successivi, che saranno, appunto, quotidiani.

Appurato che servono marciapiede più larghi, la mia domanda è:
è giusto che un (mega) esercizio commerciale utilizzi, per il suo funzionamento, una porzione così elevata della scarsa risorsa pubblica (la strada), bloccando tutto il restante traffico, compreso quello pubblico, nonché gli stessi pedoni?

Anonimo ha detto...

ottobre 11, 2017 2:26 PM

mi pare che la frase "è proprio grazie alle nuove costruzioni come dimostra anche Metro C a San Giovanni che si riesce a studiare e rendere fruibile nuovo patrimonio"

sia abbastanza chiara, no? E va anche ricordato che il ritrovamento di un acquedotto romano ha causato due anni di ritardi così come sono anni di ritardi per la metro C ogni volta che scavano.

e poi Tonelli,
"Piazza San Silvestro, la più scadente isola pedonale del mondo"

Piazza San Silvestro è stata firmata da Paolo Portoghesi, non un geometra del comune. Non sei tu quello che parla sempre di architettura di qualità?

Anonimo ha detto...

Ma che Rinascente e Rinascente! Quello e' un centro commerciale di classe, cosa volete che faccia a Roma. Ma se avete i mutandari, i venditori abusivi ovunque, le bancarelle di merda in piazza Navona!!! partite da li che non siete in grado manco di gestire una delle piazze piu' belle del mondo che e' un cesso a cielo aperto. Prossimo passo grande suk con tende e bambini urlanti, macachi arrostiti su fuoco di gomme da tir. Da raggiungersi strettamente in funivia naturalmente. Godetevi la decrescita felice e il Diba che aizza le folle...

Anonimo ha detto...

La rinascente spero che vada bene ma é troppo centrale in quel punto si sa che se uno fa la spesa usa auto in scooter o in bici riesci a portare 2 buste non di più ,invece il problema dei corrieri secondo me non si pone basterebbe che la Rinascente si doti di qualche corriere proprio che lavori di notte(ci sono molte persone che possono portare un camion patente B che stanno disoccupati) le vie come via del corso e tutte le vie limitrofe dopo le 23 sono poco o nulla trafficate. Vorrei anche segnalare però la presenza di un centro commerciale all'interno di Roma facilmente raggiungibile dalla metro e si troverà a Valle Aurelia metro A quindi forse la rotta di fare solo centri commerciali esterni al raccordo é cambiata

Anonimo ha detto...

Ma sto poraccio che dalla voce e sempre lui, non lavora? Come fa ad andare a fare i filmetti sulla sua bici tutto il giorno? Beato a lui, anzi no, poraccio, che hobby...

Anonimo ha detto...

IL CENTRO STORICO DI ROMA NON E' A MISURA DI MACCHINA E LE AUTO IN CENTRO PORTANO DEGRADO
NON BASTA ALLARGARE I MARCIAPIEDI
BISOGNA PEDONALIZZARE TUTTO

FUORI LE ODIOSE MACCHINE DAL CENTRO E ALZATE IL CULO PECORONI, CHE CAMMINARE VI FA SOLO BENE

Massimo ha detto...

Io però mi chiedo come mai questa (ed altre) operazione si è fatta mentre altre importantissime sono state bloccate? Gli investimenti sono NE-CES-SA-RI ed importantissimi se si vuole far crescere e vivere bene una città. E Roma ne ha assoluto bisogno. Come? Spremendo il più possibile il privato di turno ma utilizzando poi il frutto di tale spremitura per modernizzare il circondario. Come avevano fatto Marino-Caudo con Pallotta e (forse) come è stato fatto con 'sti Thailandesi. Certo il Comune ci deve mettere del suo perché se il privato si fa la sua "Rinascente" prima paga fior di concessioni, poi paga fior fior di IMUetc. ma il Comune con quei soldi ci deve ripulire e far funzionare la zona adiacente. E così via.

Anonimo ha detto...

il centro di roma deve essere chiuso ad auto e motorini. sembra delhi.
servono dei grandi parcheggi sotterranei all'esterno e una serie di navette elettriche che ti permettono di girare con maggiore rapidita'.
vivi li? hai il parcheggio e poi ti muovi a piedi.
hai un negozio? le consegne/carico/scarico merci vengono fatte solo fra le 4 e le 7 del mattino

Anonimo ha detto...

Ho letto bene, lodi per Marino?
Ma perché nun ve ne annate aff...? E' grazie a voi, alla vostra collaborazione (sollecitata?) agli (s)fascisti che si sono (ri)presi Roma, se Marino nun c'è più a finire quello che aveva cominciato e su cui vive la vostra beniamina.
Vergognateve.

Anonimo ha detto...

a cosa serviva l'ennesimo inutile centro commericale al centro di roma??????
speriamo fallisca presto

Anonimo ha detto...

perche deve fallire il centro commerciale? preferisci le tendopoli con le mutande appese?

Anonimo ha detto...

Non è un centro commerciale, sono grandi magazzini di qualità. Mai sentito parlare di Harrod's o LaFayette?

Anonimo ha detto...

Pensa a Londra vanno in taxi a comprare i mobili da Ikea, pensa che stronzi!

Anonimo ha detto...

A proposito di Londra e di Harrod's, sopra chiamato ad esempio, questa è la location:

https://www.google.it/maps/@51.5000655,-0.1628165,3a,90y,213.69h,87.29t/data=!3m6!1e1!3m4!1sJoJ_RXu4K1gA4DhgcOumWw!2e0!7i13312!8i6656?hl=it

Come si vede, Harrod's "siede" sopra una fermata della metro (Knightsbridge), e la strada di fronte (Brompton road)è tanto larga da avere due corsie riservate ai bus e tre corsie centrali per le auto.
Anche la strada laterale (Hans Road) è ampia a sufficienza da avere auto parcheggiate su ambo i lati.

https://www.google.it/maps/@51.4989587,-0.1640569,3a,75y,119.06h,90t/data=!3m6!1e1!3m4!1sVjZRpO0ZgoxwqKD4jhGzfg!2e0!7i13312!8i6656?hl=it

Quindi, la differenza non la fa né la pedonalizzazione (che non c'è), né il divieto alla circolazione privata (perché si transita a doppio senso con la propria auto).

La differenza la fa, molto banalmente, il fatto che Harrod's si trova in una strada ampia, con tutto lo spazio sufficiente per circolare, trasportare le merci, e anche per bei marciapiede.
Tutte cose che Via del Tritone non ha, e non può avere, a meno di non demolire i palazzi.

E' la localizzazione della Rinascente ad essere sbagliata. E' inutile arrampicarsi sugli specchi.




Anonimo ha detto...

Finalmente! E' bellissimo, io...piango di commozione. Da quant'è che lo stavamo aspettando? Il milionesimo grande magazzino del menga dove sbattere la testa nel fine settimana, tentando di dimenticare uno stato che ci riduce in mutande, detassando chi assume extracomunitari e facendo pagare a noi le imposte dei loro negozi e delle multinazionali.
Allo stesso scopo in Parlamento pd e 5 stelle stanno battendosi per far depenalizzare le canne, poveri ma fumati, vuoi mettere.
Geniale poi che abbiano depauperato la Rinascente del suo unico valore, quello storico, trasferendola dalla primitiva sede mussoliniana e trasferendola in un sito inappropriato, sbudellando all'uopo un palazzo, così convertendo un gioiello italiano in un centro commerciale uguale a tutti gli altri.
Ma la soprintendenza esiste ancora?

Anonimo ha detto...

Massimassi, bellobello. Come va? Ammazza che figata La Rinascente al Tritone. Stamattina non si riusciva a fare un metro tra Via del Corso e il Tritone. Ma a noi va bene cosi'. Piuttosto, ma ci hai poi parlato col tuo amico battagliapersa? Quel poverino continua a prendere sveglie dal sindacato dei vigili. Comunque, che facciamo stasera? Scrocco da Fondaco in cambio di un trafiletto sul Gambero Rosso e poi studentesse? Ti chiamo alle 20. Ciao bello.

Anonimo ha detto...

il centro di roma deve essere chiuso ad auto e motorini. sembra delhi.
servono dei grandi parcheggi sotterranei all'esterno e una serie di navette elettriche che ti permettono di girare con maggiore rapidita'

ESATTO, QUESTO VA FATTO NON CI SONO SCAPPATOIE

Anonimo ha detto...

Piazza San Silvestro è stata firmata da Paolo Portoghesi

si, l'avrà firmata chi vuoi tu ma fa schifo. va rifatta daccapo

Anonimo ha detto...

"Primitiva sede mussoliniana" ?
Di primitivo c'è solo il livello culturale....


..Quando vennero inaugurati il

21 dicembre del 1887 (quanti anni aveva Mussolini? 2? )

i Grandi Magazzini “Alle città d’Italia” nel Palazzo Bocconi riscossero immediatamente un grande successo. Da un punto di vista commerciale, il negozio venne letteralmente preso d’assalto dai clienti (cinquemila solo nella prima giornata!), non essendovi niente di simile per concezione ed organizzazione in tutto il centro Italia.


Ma l’edificio suscitò interesse e ammirazione anche dal punto di vista

architettonico:

la struttura strutturale e compositiva (ispirate ai grandi magazzini parigini tipo Printemps o Le Bon Marché, che andavano tanto di moda all’epoca) facevano ampio uso del vetro e della ghisa, materiali così inusuali nel panorama architettonico romano degli anni ’80 del XIX secolo.

I fratelli Bocconi erano due imprenditori del Nord Italia che avevano già pochi anni prima inaugurato un grande edifico commerciale a Milano (1879), ispirandosi volutamente alla moda d’oltralpe dei nuovi Grandi Magazzini, che rivoluzionarono l’idea del commercio su larga scala e a prezzi fissi richiesto dalla sempre più esigente classe borghese ottocentesca. Per tale motivo, acquistarono un lotto di dimensioni relativamente esigue ma in posizione centralissima, sulla Via del Corso, per la cifra di 900.000 lire (un vero record per l’epoca) ed indissero un concorso di progettazione per il quale posero in realtà numerosi paletti, chiedendo esplicitamente ai concorrenti che l’edificio avesse una pianta più libera possibile, che avesse ampie vetrate espositive su strada e che prendesse a modello i grandi magazzini alla moda della Ville Lumière.

Il concorso del 1885 se lo aggiudicò l’architetto romano Giulio de Angelis, in collaborazione con l’ingegnere Sante Bucciarelli. Il progetto risultò fin dall’inizio monumentale e innovativo. Il de Angelis pensò a un quadrilatero di 25 metri di lato con un’altezza complessiva di cinque piani. Le tendenze decorative dell’epoca furono assecondate attraverso l’adozione di paraste all’esterno e di colonne in ghisa con capitelli decorati all’interno, con motivi floreali via via semplificati a mano a mano che si saliva di piano. All’esterno inoltre, furono eseguite anche altre decorazioni di carattere floreale sulle pareti degli ultimi livelli oltre che medaglioni e decorazioni a forma di vascelli metallici agganciati alla struttura.
Ma la vera innovazione si ha all’interno: per poter disporre di un’ampia e luminosa zona espositiva, tutta la struttura interna poggia su un sistema di otto coppie di colonne in ghisa, che racchiudono un vuoto che si configura come un vero e proprio “pozzo di luce” grazie al lucernario in copertura. Il sistema strutturale in muratura e in ghisa, oltre a costituire una grossa novità nell’ambito architettonico romano, ha permesso di realizzare i lavori in tempi estremamente rapidi (circa due anni). L’edificio fu innovativo anche per la presenza di ascensori a movimentazione idraulica, tecnologia che non era presente in un nessun altro palazzo della Capitale.
Come da esplicite richieste della committenza, i prospetti (tutti e quattro identici) furono organizzati secondo ampie vetrate ad arco, decorate da cornici che richiamavano quel certo monumentalismo di stampo neo-rinascimentale che comunque andava per la maggiore nell’ambiente architettonico romano di fine ottocento.
Inaugurato nel dicembre del 1887 come Magazzini “Alle città d’Italia”, in seguito il Palazzo Bocconi cambiò nome e proprietà (come l’intera catena commerciale di appartenenza, del resto) in “La Rinascente”. Il nome venne suggerito nel 1917 da Gabriele d’Annunzio, come buon auspicio dopo un incendio che danneggiò l’edificio.

Anonimo ha detto...

Da progetto Piazza San Silvestro prevedeva alberature leggere e una fontana al centro, che poi non sono state fatte.

Ma la cosa peggiore è la strada che la attraversa in mezzo, omaggio al Dio Machina, nonostante ce ne sia un'altra a 30 metri di distanza. Ma è possibile che non si possa passeggiare tranquilli neanche in una ca**o di isola pedonale?

Anonimo ha detto...

"si, l'avrà firmata chi vuoi tu ma fa schifo. va rifatta daccapo"

Piazza S. Silvestro da un punto di vista scenografico è notevole ma così com'è è inutilizzabile soprattutto nei mesi caldi.
L'osservazione comunque era per mettere in evidenza che gli slogan sono solo slogan e la realtà è diversa. Così in questo blog si usano slogan come "architettura di qualità" e termini come "archistar" e guai al commentatore che contesta il progetto dell'architetto di grido se piace a Tonelli o ai suoi sostenitori. Poi però gli stessi contestano quello che non gli piace o va contro le proprie idee anche se è firmato da un grande architetto.
Il verde era previsto ma la sovrintendenza l'ha vietato perché nelle piazze storiche romane del centro non c'è mai stato e non è previsto che ci sia. Potevano invece metterci una fontana ma non so perché non è stato fatto.

Anonimo ha detto...

Dimenticavo: la strada era prevista per i bus elettrici e solo per quelli.

Anonimo ha detto...

Davvero simbolico l’intervento di chi se la prende con lo ‘sbudellamento’ di un ‘gioiello’, a proposito di un intervento moderno di standard internazionale su un palazzo umbertino qualsiasi, in una strada modesta come via del Tritone. E poi dimostra di non aver mai passato un minuto a guardare la vecchia sede della Rinascente, scambiandola per un palazzo di epoca fascista.

L’avversione per il moderno a Roma e’ motivata da conservatorismo di pancia, pieno di se’ tanto quanto ignorante – il solito cinismo per cui semo li mejo e tutto deve da resta’ cosi’. Non e’ sintomo di attenzione e conoscenza della citta’. Per rimanere in tema, quanti romani saprebbero datare il palazzo della Rinascente? Penso veramente pochi.

Anonimo ha detto...

6:16 PM sono d'accordo con te quasi su tutto, però se chiami isola pedonale Piazza San Silvestro, che è circondata da strade, puoi chiamare isola pedonale qualsiasi rotatoria.

Anonimo ha detto...

"E' una cosa importante perché un grande mall commerciale nel cuore della città..."


"Mall COMMERCIALE" ? Perché, ne esistono altri tipi? MALL vuol dire già "centro commerciale".
Se si fa a cazzotti con l'Inglese, meglio utilizzare un semplice e dignitosissimo Italiano.
Non serve provare a farsi belli con qualcosa che si conosce poco e male.

Dario ha detto...

Se la Rinascente è andata a ficcarsi lì, forse sapeva quel che faceva, che dici?

Perchè poi abbia abbandonato la sede storica per andare a sventrare un palazzo, non si sa.

Anonimo ha detto...

"E una grande tristezza ti avvolge anche quando dovrebbe essere festa perché apre una nuova attività finalmente di caratura e STAZZA europea."

"STAZZA europea" ?!?
Ma come minchia parli ?

Anonimo ha detto...

Roma una meraviglia trattata come una discarica. In Centro, fuori dalle palle auto e SOPRATTUTTO MOTORINI, nemmeno a nel quarto mondo...

In tutto il mondo i centri sono solo pedonali . O ancora qualche ebete rimpiange via Condotti con sguderoni smarmittati guizzanti (sai che begli affari !)

Anonimo ha detto...

Scusa mi sai dire dov'è il centro solo pedonale a Londra e Parigi?

Anonimo ha detto...

@anonimo delle 12:13AM

Ma infatti...l'anonimo delle 11:56AM è probabilmente uno di quelli che si riempiono la bocca di frasi fatte del tipo "eh, ma all'estero...", "eh, ma nelle altre capitali...", "eh ma la caratura europea...".
Il tutto senza mai esserci stato, all'estero.

Anonimo ha detto...

Scusa mi sai dire dov'è il centro solo pedonale a Londra e Parigi?

scusa mi dici dove sono le 15 linee di metro a roma ?

Anonimo ha detto...

hai ragione totalmente !
Parigi ha 14 linee di metro + 5 RER e ne sta progettando altre
Londra ne ha 11, a parte i treni, ma fa anche pagare la congestion charge alle auto

Anonimo ha detto...

è sintomatico che si parli tanto dell'apertura di un grande magazzino come fosse un evento miracoloso. un fatto positivo - segno di vitalità commerciale anche perché sono investimenti esteri - ma francamente siamo fermi su qualunque altro fronte. la città non attrae giovani qualificati, la rete dei trasporti pare immobile, l'azienda dei bus ha portato i libri in tribunale, la sera le strade sono talmente buie che si preferisce camminare sulla carreggiata delle auto per avere più luce in molte zone. I cassonetti restano lo schifo che sono, circondati da spazzatura, la rete museale non ha fatto un passo avanti, di eventi ce ne sono assai pochi per una capitale con 3 milioni di abitanti. ospedali e uffici pubblici danno il servizio che danno... c'è poco da festeggiare per la Rinascente, se non il nome che è di buon auspicio

Anonimo ha detto...

"scusa mi dici dove sono le 15 linee di metro a roma ?"

Non ci sono come non ci sono le 14+5 linee di Parigi.
E adesso puoi dirmi dov'è il centro solo pedonale a Londra e Parigi, che essendo servite rispettivamente da 15 e 14+5 linee hanno molto meno bisogno di traffico privato?

Anonimo ha detto...

Io romano penso passa macchina buono no passa macchina no buono!

Anonimo ha detto...

Ma cos'è!! Manco il poaneta delle scimmie!!

Anonimo ha detto...

puoi dirmi dov'è il centro solo pedonale a Londra e Parigi, che essendo servite rispettivamente da 15 e 14+5 linee hanno molto meno bisogno di traffico privato?

forse c'è un equivoco. A londra e parigi, con centinaia di km di mezzi pubblici efficienti e veloci la gente con il sale in zucca non prende la macchina per muoversi. a roma invece si, prendono la macchina anche per andare in centro con l'effetto di rendere la città un orrore quando invece sarebbe bellissima. appare quindi logico, in assenza dei boulevards e dei grandi mezzi di collegamento, proteggere la qualità della vita chiudendo al traffico privato determinate zone.

Anonimo ha detto...

segnalo che le aree pedonali persino a londra non mancano : tra tutte Leicester Square o il Borough Market, ma con una differenza. Mentre a Roma in Piazza della Maddalena o Piazza Farnese, piazze pedonali, trovi le macchine parcheggiate, nelle aree pedonali inglesi non puoi fisicamente entrare con le automobili.
infatti il commercio a londra fiorisce e la gente - pur con un clima schifoso - vive molto meglio la quotidianità che a roma, dove tutto è permesso ma nulla di fatto è possibile

Anonimo ha detto...

è vero a parigi trovi pedonalizzate poche strade del quartiere latino e introno al Beaubourg però la città è strutturata diversamente ed è policentrica. la gente ha a disposizione mezzi pubblici efficienti per uscire e li usa regolarmente per andare in ufficio o fare shopping o per uscire la sera. qui no, perché gli autobus sono inaffidabili e la metropolitana a roma chiude presto la sera, una vera assurdità. A Londra ormai hanno sperimentato la metro anche di notte nei weekend e con grande successo.
la zona de la rinascente mi pare ottima perché servita da ben 2 stazioni della metro A, ragion per cui non si vede perché la si debba raggiungere con mezzi privati. senza le macchine le strade sarebbero meravigliose

Anonimo ha detto...

all'estero ci sono andato con pochi soldi di santa Ryanair e i centri storici sono scrigni identitari curatissimi e vivibile ovunque non solo Paesi Ricchi ma anche Polonia (ricordo la bellezza di Cracovia), Croazia...e vivibile quasi mai fa rima con auto privata. Saccentello smartmunito prova l'ebbrezza di camminare e goderti le architetture romane

Anonimo ha detto...

paghiamo, direttamente attraverso le TASSE PIU' ALTE d'ITALIA e, indirettamente, con lo schifo immane nel quale viviamo

mi pare che le cose stiano proprio così

Anonimo ha detto...

Avere isole pedonali e avere centri "solo pedonali" sono cose diverse.
E' poi chiaro che in città servite da fitte reti di metropolitane è più facile chiudere vie e piazze al traffico ma proprio Londra e Parigi stanno a dimostrare che il mezzo privato non si può cancellare in grandi città.
A Londra hanno introdotto da anni un ticket di ingresso al centro perché anche se l'85% dei pendolari usava i (costosi) mezzi pubblici bastava il 15% rimanente per intasare le vie con le auto. Non so quanto si paga oggi, anni fa era 5 sterline al giorno. E nonostante questo la situazione in anni non è migliorata gran che, anche perché ci sono sempre centinaia di autobus e migliaia di taxi che circolano su strada.
A Parigi non solo c'è traffico costante ma anche diversi comportamenti all'italiana come parcheggi in doppia fila o sui marciapiedi. A Londra per eliminarli hanno praticamente rifatto tutte le strade centrali allargando marciapiedi, introducendo percorsi quasi a ostacoli e soprattutto sorvegliando con gran numero di telecamere e uomini.

Anonimo ha detto...

tonelli ha solo qualche problema espressivo: in realtà voleva dire quanto segue.
Un grande storico magazzino italiano è stato venduto, non si capisce bene perché, ai...thailandesi.
Quindi adesso la gestione va in mano agli zulu, gente di un paese del terzo mondo, che non a caso estrapola il negozio dal suo contesto e lo piazza in una schifosa struttura degna di una fabbrica sulla Pontina.
Continuiamo così, facciamoci del male.

PS Il vs problema è che non capite quando è festa e quando c'è mestizia, perché siete degli scimpanzè e avete la capacità di decifrazione psicologica degli scimpanzè, anche se volete incarnare la raffinata manipolazione comunicativa.

Anonimo ha detto...

Vi prego di BOICOTTARE tutte le aziende passate indebitamente in mano straniera, come la Rinascente, come Telecom, come ogni ricchezza italiana che il pd sta svendendo agli stranieri per affossare il paese.
Chi va in questa feccia di pseudo Rinascente ad arricchire le scimmie, è un infame.

Anonimo ha detto...

La pseudo Rinascente thailandese può crepare.

Anonimo ha detto...

Ah, la Rinascente era del pd, non lo sapevo.

Anonimo ha detto...

La svendita dello Stato italiano è opera del pd. E grazie a questa svendita, frutto di accordi autolesivi per il Paese ma favorevoli ai tornaconti personali, delle emerite capre siedono non elette sugli scranni governativi.

Anonimo ha detto...

Hai raggione. Chi va daa rinasciende é ninfame e pure amico dee guardie. Io compro solo ar discaunt e dae bancarelle dei bangladesh. Se popo me vojo levá uno sfizzio poi trovo tutto a via sannio. Questi der PD stanno troppo pappa e ciccia coi stragneri.

Anonimo ha detto...

>frutto di accordi autolesivi per il Paese ma favorevoli ai tornaconti personali,

Cioè fammi capire, il pd avrebbe svenduto lo stato italiano che sarebbe la Rinascente (...) per ottenere qualcosa a livello PERSONALE. Se potessi spiegarmela meglio ti sarei grato.

Anonimo ha detto...

- Culi flaccidi mezzoOmo -mezzasmart che provano a giustificare la loro orrida chimera priva di gambe con pipponi pseudo-intellettuali e intanto sviliscono e degradano il Centro urbano più armonioso e antico del mondo

- Mutandari abusivi e arroganti annulla vivibilità spalleggiati da pentafessi ossessionati dal piddì

- Investimenti stranieri che portano decoro laddove c'era squallore umano e urbano scambiati per invasioni aliene

- Pericolosi psicopatici che si celano dietro politichese fasullo


BENVENUTI A ROMA

Anonimo ha detto...

chiunque vada a piedi per via del corso e via del tritone osserva che si tratta di un caos totale. queste due strade, come anche corso vittorio devono essere chiuse alle automobili, devono essere ampliati i marciapiedi e il transito va riservato esclusivamente a linee tram moderne e/o autobus elettrici, soprattutto NO AUTO BLU

Anonimo ha detto...

NO AUTO BLU...MAGARI!!
spiace constatarlo ma proprio le auto blu sono quelle che continuano a percorrere tutte quelle strade precluse a tutti gli altri, corsie preferenziali comprese, incluse quelle riservate ai tram! Spesso, anzi quasi sempre sfrecciando a velocità sostenuta.

Anonimo ha detto...

È stato dimostrato ampiamente da studi scientifici che camminare è dannosissimo perché scarica tutto il peso sulla colonna vertebrale e sulle articolazioni delle ginocchia. Io infatti mi sto facendo montare delle ruote all'altezza del menisco in modo da poter accedere anche alle zone pedonali.

Anonimo ha detto...

Seeeh. ...senza auto blu i deputati e senatori che si muovono coi mezzi? Hahaha non durerebbero vivi più di un minuto prima di essere linciati!

Anonimo ha detto...

Cazzate demagogiche autoassolventi comportamenti ameboidi

Certo le auto blu come i vitalizi sono oscene e ingiustificabili MA POCHE

600 000 motorini isterici e rumorosi ma con libero accesso in ZTL
come 600 000 babypensionati a 39 anni (e si lamentano pure, ma li mort..) sono la vera tragedia per Roma e l'Italia.

MUMERI VERI NON SLOGAN DI FACILE CONDIVISIONE

Anonimo ha detto...

Da STRAQUOTARE:

"Chiunque vada a piedi per via del corso e via del tritone osserva che si tratta di un caos totale. queste due strade, come anche corso vittorio devono essere chiuse alle automobili, devono essere ampliati i marciapiedi e il transito va riservato esclusivamente a linee tram moderne e/o autobus elettrici, soprattutto NO AUTO BLU"

Anonimo ha detto...

Concordo perfettamente con anonimo precedente , tutte le altre chiacchiere e insulti vari non servono a niente.

Anonimo ha detto...

Oggi gentiloni ha incitato - non è uno scherzo - gli imprenditori italiani a INVESTIRE IN ALBANIA, dove il costo del lavoro è più basso e i sindacati non disturbano i soprusi dei datori di lavoro.

Il pd ha detassato le attività delle multinazionali e degli extracomunitari.
Ovvero, il thailandese e il bangla dell'internet point, uber e Google, rcs e mc donald non pagano le tasse, il fornaio italiano sì, le paga anche per loro.

Il pd ha detassato le assunzioni degli extracomunitarai. Ecco perché aziende, negozi e servizi si vanno rieempendo di afroasiatici, mentre aumenta la disoccupazione degli italiani e l'emigrazione dei laureati.

Riassumendo. Grazie al pd gli italiani caricati di tasse chiudono, gli immigrati aprono e assumono immigrati, e nessuno di costoro paga un centesimo all'Italia, quindi la svendita è tutta ain perdita..

Mò forse avete capito che vuol dire avere un governo di analfabeti pagati sottobanco da francia e germania e dai medesimi posizionati al potere per far fallire il Paese.
Solo il muppet show renzinao si presta a tanto, chiunque altro, mafioso quanto vuoi, non avrebbe avuto la faccia di far tanto schifo.

La rinascente finta non pagherà un centesimo di tasse eassumerà solo stranieri, esattamente come è verificabile in tutti i negozi del centro.

Anonimo ha detto...

riservare via del Tritone al solo passaggio dei mezzi pubblici, così che si possano allargare i marciapiedi e resistutire finalmente alla strada la sua dignità.
Pare facile? Non lo è, chiaro, ma qui sono decenni che non si prende alcuna decisione per non voler affrontare quella che è l'unica soluzione possibile, ossia l'intera pedonalizzazione della zona.
Una soluzione che non porta voti, anzi.

Anonimo ha detto...

Certo che questa Rinascente e' di molto piu' grande di quella che si trova a Milano. Cio' significa che i marciapiedi devono assolutamente essere allargati!

Anonimo ha detto...

Beneficia di prestito in modo sicuro.
Buongiorno,
Per soddisfare tutti i tuoi problemi finanziari. I prestiti a un tasso di interesse annuo del 3%, a qualsiasi persona seria che abbia bisogno di soldi, che è in grado di rimborsare i pagamenti mensili. Il cliente è più sicuro con le mie condizioni, ti preghiamo di contattarmi per ulteriori informazioni direttamente all'e-mail: andreamaur3@gmail.com

Giolumi ha detto...

Giusto per mettere i puntini sulle i e chiarire alcuni dubbi, la Rinascente di Milano, la sede storica centrale è ampia 22000mq contro i 14000 di quella di Roma in via del Tritone. Per quanto riguarda le merci, essite un edificio annesso costruito negli anni '90 sul lato opposto di via Santa Redegonda, che ha al piano terra un ingresso per camion e furgoni collegato ad una strada aperta alla circolazione (sebbene molto stretta), ovvero via Agnello. Se cercate su google street troverete tutto. Per quanto riguarda invece l'uscita delle merci avviene in tre modi distinti. La gran parte direttamente trasportata ai visitatori a piedi verso i mezzi di trasporto pubblico (inclusa la metropolitana direttamente connessa al piano interrato) sia verso le auto parcheggiate in zona (parcheggi interrati Meda e Diaz e altre situazioni). Poi esiste un parcheggio interno sopra l'edificio annesso di cui parlavo prima. Infine, per gli oggetti di maggiore dimensione esiste un servizio di trasporto a domicilio. Resta il fatto che lo stare in un'area pedonale che copre praticamente tutti i lati dei due edifici tranne uno piccolo pezzo non produce alcun effetto negativo alle vendite più che altro frenate dai prezzi sopra la media che invece attraggano gli stranieri tanto da vedere sempre più spesso le file allo stand di Luis Vittuon al piano ammezzato. Piccola curiosità: l'edificio "annesso" è stato realizzato nell'isolato in cui fu realizzata la terza centrale elettrica urbana al mondo dopo NY e Londra e che illuminva il Duomo, la Galleria e la Scala.

Anonimo ha detto...

Mi viene da ridere a leggere i commenti di chi, senza sapere, pretende di sapere tutto. Il problema della Rinascente non saranno sicuramente i furgoni di carico e scarico merci (anche perché ci ha già pensato da sola, con uno spazio adiacente all'entrata di Via del Tritone, dove all'interno c'è una piattaforma automatizzata per far girare il furgone e non intralciare il traffico - tra le altre cose, lo scarico delle merci avviene all'alba, quando sicuramente il traffico cittadino non ne risentirà) quanto il fatto che la città non si è adeguata e soprattutto non supporta l'attività commerciale che, tra le altre cose, porta guadagni anche alla città (vogliamo parlare dei posti di lavoro?). Detto questo, permettetemi di smentire tutti quelli che pensano che gli acquisti possano essere frenati dai prezzi alti; ci sono persone che spendono, eccome. La Rinascente raggiunge 500mila euro ogni giorno, per non parlare dei giorni sotto promozioni, quando supera anche il milione e mezzo...

Anonimo ha detto...

Visitata alcuni giorni fa' e da semplice cittadino credo che non sia abbastanza pubblicizzata. Si certo ci sono le grandi marche del lusso e quindi molto elitario . Non mi avventuro in giudizi urbanistici , ma in effetti e' ubicata in una strada stretta e con le vetture davanti non si nota.Spettacolare la terrazza.Spettacolare i reperti sotto e direi anche le piante rare.Poi fare paragoni con l'estero e' impossibile, siamo un paese latino quasi africano non avremo mai le linee, le regole e la mentalita' nordica.

ShareThis