E mentre da noi i dirigenti pubblici fanno i ricattucci per cercare di far costruire palazzine all'Eur, a Milano...

5 agosto 2011

foto presa da Skyscrapercity.com

36 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Vi consiglio MILANOCAM.IT

Io vado lì a consolarmi per quello che non vedremo mai a Roma!

Mc daemon

Anonimo ha detto...

A Roma purtroppo vedremo solo cemento, volgare, squallido cemento e non solo all'Eur, il piano casa della Polverini sara' un ulteriore sacco della citta', il bello e' che persino Morassut lo ha criticato e se lo ha criticato lui che ha riempito la citta' di centri commerciali e quartieri dormitorio e' tutto dire...

Andrea Rossi

Anonimo ha detto...

A Milano sono avanti su molte cose! Cioè noi ci facciamo problemi che un grattacielo superi in altezza la cupola di San Pietro.ALLUCINANTE e ho detto tutto.

Anonimo ha detto...

Ora non esageriamo, Roma e' Roma e Milano e' Milano, un conto e' costruire un grattacielo in una citta' come Milano tutt'altra cosa e' intervenite in una citta' straordinaria come Roma dove regna la classicita' imperiale ed il barocco rinascimentale, Roma non ha bisogno di "grandi opere" (a parte le metropolitane) ma di una straordinaria ordinaria manutenzione, Roma non ha bisogno di costruire ma casomai di demolire e/o riqualificare tutti quei quartieri abusivi e non costruiti a c...o di cane dal dopoguerra fino ai nostri giorni.

A Roma si puo' anche costruire un grattacielo ma molto molto difficilmente potra' superare in bellezza il Colosseo o San Pietro.

Andrea Rossi

Anonimo ha detto...

si vabbè adesso vuoi dirmi che nella perifieria romana regna la classicità imperiale e il barocco rinascimentale. NON FARMI RIDERE. perdonami ma è proprio questo tipo di ragionamento che non permette alla città di crescere. qui si guarda troppo al passato. sì ok il Colosseo bello non c'è che dire, però qualche grattacielo fuori il centro storico non uccide nessuno. Altre città l'hanno fatto, noi no.

Anonimo ha detto...

Semplicemente Roma è enorme.
Costruire grattacieli a Settebagni o a Pietralata (o sull'asse Roma Fiumicino) di certo non fa alcun danno al Colosseo.

Mc Daemon

Quasibaol ha detto...

Per quanto riguarda Milano io vorrò vedere cosa avranno sepolto (chissà: corruzione e favori vari...) nelle fondamenta di quei grattacieli. A pensar male...

Per il resto: ha ragione Andrea Rossi; prima di costruire grattacieli si deve riqualificare quello che già esiste ed è spesso utilizzato male o proprio abbandonato. E non solo in periferia: ad esempio, da quanto è in quello stato di abbandono l'ex istituto geologico (tra l'altro molto bello) di largo di Santa Susanna? (solo in questi ultimi giorni s'é visto qualche operaio all'interno, qualcuno sa cosa stanno per farne?)

Massimiliano Tonelli ha detto...

L'ex Istituto Geologico ha una destinazione terziaria ed è inserito ad un ampio schema di development immobiliare fortemente collegato con la trasformazione a residenziale di un'area a Valcannuta sull'Aurelia, la demolizione e ricostruzione (residenze, commercio, produttivo) dell'area dello Scalo San Lorenzo e la trasformazione in albergo di lusso (finalmente a Roma arriverà il Four Seasons) e residenze di altissimo livello del fantastico palazzo dei Poligrafici di Stato in Piazza Verdi.

Se hai visto lavori all'interno dell'ex Poligrafico è in effetti una notizia. Riesci a fare foto?

Anonimo ha detto...

i grattaciesi sono inutili e dannosi, molto meglio riqualificare le strutture già esistenti e recuperare l'immenso patrimonio immobiliare delle nostre città che in questo momento a causa dei soliti "furbi" stanno vivendo una fase PECULATIVA mai raggiunta nela nostra storia!
guardate milano! a cosa servono dei grattacieli costruiti in centro quando ci sono migliaia di locali vuoti! a cosa serve piazzare dei grattacieli in aree dove le infrastrutture non sono sufficenti nemmeno per gli abitanti della zona? a milano hanno distrutto mezza città e in cambio hanno ricevuto 5 km di una miserenda metropolitana LEGGERA!
dico una ridicola metro dei puffi che dovrebbe smaltire tutto il traffico che genera un nuovo quartiere pieno di grattacieli da +150m...
in realtà oggi i palazzinari sono andati oltre la speculazione! stanno cominciando anche a sfruttare quel poco di infrastrutture della collettività per i loro sporchi fini!
se in passato i palazzinari facevano le loro scorribande di nascosto, o almeno senza usurpare quel poco di infrastrutture che ci sono nelle nostre città, oggi la loro faccia di bronzo li ha portati a fare ancora di peggio e per giunta distruggendo i centri delle nostre città!

Massimiliano Tonelli ha detto...

Se i grattacieli sono inutili questo significa che TUTTE, dico TUTTE le città del mondo sono fuori di testa????

Anonimo ha detto...

Roma è cresciuta negli ultimi decenni senza un piano regolatore, molti quartieri di periferia sono completamente abusivi, per mettere mano a questa situazione in modo serio c'è bisogno di un piano storico molto costoso e molto faticoso, non penso vedremo mai realizzare qualcosa del genere nella nostra città, purtroppo

Anonimo ha detto...

per fortuna non tutte le città europee hanno gentaglia che freme nel voler costuire degli insulsi grattacieli nei centri storici delle loro città (anzi in realtà in europa di città che hanno grattacieli nel cento urbano sono pochissime e tutte per motivazioni post belliche es. Londra, Francoforte,Berlino tra tutte)
non tutte le città del mondo hanno un patrimonio storico e artistico paragonabile a quello di Roma o Firenze ma in generale di TUTTE le città ITALIANE! Torino e Milano comprese!, non tutte le città sono dotate di un complesso infrastrutturale, come ad esempio hanno le città tedesche o di influenza tedesca con U-bahn, S-bahn,Stadtbahn ecc. Che hanno la capacità di smaltire il traffico in maniera organizzata e capillare...nel centro urbano così come nelle periferie..
nella maggior parte dei casi nelle altre grandi città europee prima di costruire grattacieli si è pensato al recupero di strutture esistenti!
se ne faccia una ragione caro il nostro SKYSCRAPERBOYTONELLI...
i grattacieli sono il passato! persino negli states questa corsa a chi ce l'ha più lungo è scemata! adesso a fare gli sboroni sono gli emiri e i cinesi...
ormai anche gli americani hanno compreso che i grattacieli sono stati più dannosi che utili per il tessuto sociale ed economico delle città!

Massimiliano Tonelli ha detto...

Forse sarebbe opportuno un viaggietto a New York. Invece di ripetere le idiozie che vanno proferendo verdi e rimasugli comunistelli secondo cui non si dovrebbe costruire in altezza.

Ehnno, certo, meglio costruire in larghezza, massacrando territorio e realizzando, come per Roma, città da 2 milioni e mezzo di abitanti che occupano più spazio di megalopoli da 15 milioni.

Anonimo ha detto...

Quella del consumo del territorio è una delle tante gaglioffate che certi "predicatori" DA TASTIERA del sacro verbo del cemento sparano ogni qual volta non riescono a controbattere ad argomentazioni solide e fondate!
ci sono migliaia di studi che hanno smontato questa tesi in tutto il mondo l'unico che ancora cerca di imbonire le persone con tesi farlocche e ridicole come queste... è qualche personaggio e la sua cricca di esaltati che frequenta un certo forum pieno di invasati e prezzolati senza scrupoli...
se ti piace tanto nuova york... ma perchè non ti trasferisci?
Poi non ho capito perchè dovremmo paragonare città come Roma a città come new york?
che c'entraaaa?
cosa diavolo c'entra Roma dal punto di vista storico, artistico, geografico ecc. con new york?
MAH!
a proposito, meglio essere comunista che legaiolo...
dove sono tutti sti fascistelli leghisti e pidiellini che spesso parlano di difesa delle loro tradizioni, della natura, del paesaggio, della loro città, dell'arte, ampolle del sacro po comprese?
dove sono nostri i piccoli JR fascistelli con l'ampolla del po tra le natiche e la foto del piccolo imperatore di cologno dall'altra,dove sono questi incoerenti e farlocchi buffoni quando si parla di distruzione delle loro città con i somboli della "mondializzazione", del consumismo esasperato e della distruzione della loro polenta taragna...che lascia il passo ai centi commerciali e ai fast food?
mah...
certi personaggi sono incoerenti e ridicoli anche sul web!
ANZI! SOPRATTUTTO SUL WEB!

Anonimo ha detto...

A proposito di Milano che starebbe avanti, posso tranquillamente affermare, per esserci passato per anni, che il cantiere a cui questa foto di grattacielo fa riferimento è assolutamente infestato di cartelloni pubblicitari mastodontici (altro che 3x4, forse 6x12), perlopiù della SCI, che nulla hanno da invidiare in quanto a violazioni del codice della strada a quelli romani.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Lasciamo perdere il confronto Milano\Roma sui cartelloni. Chiunque puo' verificare da solo via Google Street View.

Riguarda alla necessità di costruire in altezza, la verità è esattamente al contrario. Sono proprio le città vittima dell'aggressione dei peggiori palazzinari, Roma è al primo posto d'Europa, dove si è deciso per facilitare questi criminali, di non costruire grattacieli. Per costruire grattacieli sono necessarie infatti maestranze altamente specializzate, pena farsi crollare tutto il cantiere addosso prima di inaugurarlo.
Ingegneri, architettu, strutturisti ecc. Non certo i geometri der Cepu di cui dispongono le ditte romane. Ecco perché si è consentito ai criminali del mattone capitolino di invadere tutto l'agro romano con l'unica cosa che erano e sono in grado di realizzare: la mitica e famigerata PALAZZINA (che piace tanto al nostro amico qui, ai verdi a quelli di sinistra ECOLOGIA e libertà e a altri partiti. Compresa tutta la destra, sia chiaro).

Ogni volta che a Roma si parla di torri residenziali o direzionali si scopre che Roma è l'unica città storica d'Europa (come se qualcuno volesse costruire grattacieli a Via Cavour o a Piazza Mazzini), che non sono storiche Istanbul, Madrid, Barcellona, Parigi, Londra, Berlino. Sono tutti postacci che non meritano tutela. Mentre Roma deve essere tutelata.

E così, per tutelare questa città, mentre a Berlino costruivano grattacieli di Renzo Piano, a Barcellona torri di Jean Nouvel e a Londra centri direzionali di Norman Foster (non nomi a caso, ma i corrispettivi di Bernini, Borromini e Bramante, che invece un tempo Roma non si faceva di certo scappare), noi tutelavamo la nostra storia. A suon di PALAZZINE.

E a forza di vivere nella palazzina, il cervello ci si è trasformato in un pappone di cemento misto a sabbia. Come dimostra il nostro amico qui sopra.

Anonimo ha detto...

a parte il fatto che il vero problema del consumo di suolo nell'agro romano così come nella pianura padana sono i CAPANNONI e non certo qualche villetta! poi mi chiedo perchè c'è tutta questa premura di costruire grattacieli quando abbiamo un decremento della popolazione a doppia cifra (e non solo a Roma ma in tutta la penisola) causato in parte anche dall'enorme calo demografico che da quasi 20 anni affligge il nostro paese!
altra argomentazione farlocca dunque!(così come è un grande flop il piano casa della polverini...http://www.architettiroma.it/archweb/notizie/12781.aspx)
oltre questo dobbiamo anche aggiungere che in Italia non c'è una mentalità del recuperaro del territorio!
c'è solo l'interesse a speculare e a creare profitto in qualsiasi situazione questo a discapito della collettività e del territorio! l'idea di sostituire QUALCHE casa coloniale dell'agro romano con dei grattacieli e centri commerciali non mi alletta, così come non mi convince un grattacielo nel centro storico, chi ha visto lo scempio di porta nuova a Milano, dove si vede sbucare lungo strade ottocentesche (soprattutto lungo via Maurizio Quadrio) un capocchione orrendo stile grattacielo miami.. sa a cosa mi riferisco, UNA VERA SCHIFEZZA, UN MONUMENTO ALL'ARROGANZA,ALL'INCOERENZA E ALLO SPRECO! e poi c'è il problema dei trasporti ovvero della mobilità, dell'inquinamento causato da queste enormi strutture , dall'enorme dispendio energetito che UN GRATTACIELO COMPORTA ECC.
i grattacieli non sono la risposta giusta alle problematiche del nostro territorio e delle nostre città.
I Milanesi se ne accorgeranno presto.. di aver fatto una c.... pazzesca...

Luca S. ha detto...

x Sig M. tonelli
Bernini, Borromini e Bramante
non sono pane per i suoi denti egg. sig. Toneli
mi creda.

blogger ha detto...

Tutte repliche gravide e grondanti di contenuti eh. Siete stati molto convincenti nello spiegarci che Roma deve essere l'UNICO grande centro urbano del mondo a non costruire in verticale ed a continuare a divorare territorio costruendo palazzine. Mooooooolto convincenti.

Anonimo ha detto...

MI PERMETTO DI DIRE CHE LA VOSTRA IGNORANZA IN TEMA DI GRATTACIELI è ALQUANTO SPAVENTOSA! tenetevi le vostre squallide palazzine da periferia di Beirut!! Ecco come si spiega il degrado di questa città... da mentalità arretrate e contorte come le vostre!

Massimiliano Tonelli ha detto...

Esatto!

Luca S. ha detto...

l'avevo detto che è un buffone e un mistificatore...
io credo che sia un vero peccato che sul web vi siano personaggi del genere che gestiscono fonti di informazione importanti come forum e persino alcune riviste pseudo-specializzate dove a scrivere sono sempre i soliti pseudo guru che alla bisogna si spacciano da architetti,ingegneri,scenziati,filosofi,statisti, ferrovieri.. e chi più ne ha più ne metta!
e che ultimamente stanno rovinando anche un blog utile come questo!
questi personaggi sono sempre pronti a divulgare il loro pseudo verbo da liberisti, anarco-capitalisti, anti-comunisti, anti statalisti, pseudo-progressisti. pseudo-positivisti, finto-futuristi e tanto tanto paragnosti.. il circo pidiellino-padano è arrivato anche sui blog romani cari signori!

Luca S. ha detto...

METTO QUESTE INFO IN ITALIANO



Gianni Beltrame: La favoletta del grattacielo che fa risparmiare suolo
http://www.controlacrisi.org/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=12594&catid=34&Itemid=68




Condividi:
Ma è vero che i grattacieli li costruiscono per risparmiare la campagna?
di Pietro Pagliardini - 08/02/2011

Fonte: Il quotidiano



«Basta rubare terreno all’agricoltura, costruiamo in altezza!», dice sempre più spesso chi desidera costruire grattacieli, un modello architettonico d’inizio Novecento spacciato per ultramoderno. Affermazione insidiosa, che riferendosi alla fonte della stessa sopravvivenza umana, la produzione di cibo, si appella alle corde più sensibili dell’ambientalismo profondo.
Sarebbe facile contestarla dal punto di vista storico, visto che la fame nel mondo, pur rappresentando ancora un dramma planetario enorme, è fortemente diminuita ed è ormai chiaro che le cause non sono imputabili, se non per aspetti marginali, all’occupazione urbana del suolo, ma a cause di ordine politico ed economico generali. Esistono però ragioni più semplici per smascherare la vacuità di tale affermazione.
Sia dunque dato un grattacielo di 20 piani, alto 70 metri e con base 25x25 metri, inserito al centro di un lotto quadrato di 70 metri. La misura del lotto deriva dalla considerazione che due grattacieli non possono affiancarsi come a New York per ovvi motivi di soleggiamento, sicurezza, possibilità di parcheggi. Lo stesso Le Corbusier, nell’incubo urbano della sua Ville radieuse, distanzia i grattacieli per gli stessi motivi. Sia dato ora lo stesso lotto di ugual misura, e si costruisca lungo il suo perimetro un fabbricato profondo 13 metri e alto 14, cioè di 4 piani. Bastano due moltiplicazioni per constatare che si raggiunge praticamente lo stesso volume del grattacielo (con uno scarto del solo 5%). Si badi bene che tale differenza percentuale, riportata a scala urbana, vale solo nel caso in cui si decida di costruire una città interamente di grattacieli, ma laddove vi sia un’ovvia compresenza di altre tipologie, è chiaro che tale percentuale diminuisce fortemente.
Il risultato è che, per un pugno di metri cubi di edificio e di metri quadrati di terreno risparmiati, che non contribuiscono in niente all’agricoltura[...]

http://www.scribd.com/doc/48581438/Rassegna-Biourbanistica-00-2011

Anonimo ha detto...

QUAND'è CHE LA BUTTI VERAMENTE QUESTA MASCHERA CARO IL NOSTRO SGR. TONELLI?...
http://www.degradoesquilino.com/2008/03/gi-la-maschera-degrado-esquilino-si.html

Anonimo ha detto...

adesso abbiamo pure i veltroniani "futuristi" hi hi hi
aho, è popo vero che a Roma nun ce famo popo mancà niente :D

sessomatto ha detto...

oh ragazzi! il mi babbi lavora pe la finiveste, però io son di sinistra...
e viva i grattasieli! cribio!

Sandro Bondi fan club ha detto...

comunistiiii!!!!!!!!
oooooooooooppppppppppssssssss...
:P

Anonimo ha detto...

mi sembra assurdo come qualcuno esulti per le squallide speculazioni del capoluogo meneghino ! Tra l'altro da sempre si parla di interesse del crimine organizzato per queste costruzioni obsolete !
poi tra l'altro faccio una provocazione, in questi giorni il lazio è stato svenduto ai soliti costruttori (che tra l'altro esultano), gli articoli dei giornali sono durati un paio di giorni e i blog hanno fatto finta di nulla ....come al solito ! Inutile paragonare questa vicenda a parentopoli ed altri scandali... inutile perchè evidente a tutti !

Anonimo ha detto...

Ammazza che casino...

Chiarisco la mia posizione.

Sono d'accordo con Tonelli quando scrive che e' preferibile costruire in altezza piuttosto che in "larghezza", e' vero infatti che costruendo in altezza si consuma molto meno suolo, quello su cui non sono d'accordo e' il paragone su alcuni temi con Milano, trovo il paragone giusto se parliamo di cartelloni e decoro ma lo trovo sbagliato se parliamo di urbanistica e architettura, in questo senso sono citta' diverse e quello da cui a mio parere bisogna sfuggire e' proprio l'omologazione planetaria verso cui invece purtroppo tendiamo, per fare un esempio terra-terra Roma si salva e si distingue se conserva ed esalta il proprio patrimonio storico ed artistico, e' questo cio' che la distingue e non i "mc donald's" o i "kebab" che stanno ovunque, le citta' a mio parere devono svilupparsi a partire dalla propria storia e no imitare pedissequamente le altre citta'.

L'Eur e' stato ed e' un ottimo esempio di architettura moderna che non tradisce pero' il contesto ma anzi lo richiama e lo enfatizza.

In ultima analisi mi dichiaro potenzialmente favorevole alle demolizioni-ricostruzioni, mi domando invece a cosa serve un ulteriore sviluppo in una citta' enorme con almeno 3 milioni di abitanti e dove un buon 30% delle case sono vuote.

Se poi qualche politico ha il coraggio(ed i soldi) di buttare giu' i vari quartieri abusivi nati in questa citta' per farci grattacieli allora sarei anche d'accordo ma solo in questo impossibile caso, altrimenti meglio concentrarsi a migliorare questi quartieri.

Andrea Rossi

Massimiliano Tonelli ha detto...

Ma basta con “sono città diverse”. Basta, basta, bastaaaaaa. Non è possibile continuare con questa solfa. Salvo il 5% che rappresenta il centro storico e qualche quartiere consolidato fuori dal centro (da noi Garbatella, Eur…) le città sono tutte uguali. Le periferie residenziali da riqualificare sono tutte uguali. I cazzo di recinti fieristici sono tutti uguali, solo che noi nel nostro recinto fieristico, dopo averlo lasciato in abbandono 10 anni (ci ricoverano i barboni quando fa freddo, porca puttana!) ci costruiremo palazzine per volere dell’assessore Corsini; mentre loro ci fanno lavorare Maggiora, Isozaki, Hadid, Libeskind. Ci fanno parchi, residenze di pregio, musei d’arte contemporanea, asili nido, centri anziani, parcheggi interrati, stazioni della metropolitana. Ma andiamo su…

Anonimo ha detto...

Ribadisco che a mio parere ma anche nei fatti Roma e' diversa da Milano, cosi' come Firenze e' diversa da Napoli, queste diversita' a mio parere non vanno annullate ma al contrario esaltate, certamente con stile ed eleganza ma non vanno assolutamente omologate, l'apologia delle archistar e' a mio parere assolutamente fuori luogo, alcune di queste "archistar" hanno compiuto opere ridicole ed oltretutto spesso con problemi strutturali, cito solo ad esempio il ponte di Calatrava a Venezia che pochi mesi dopo l'inaugurazione ha avuto problemi tanto da dover essere riparato, certi narcisistici virtuosismi appagano solo l'ego smisurato di architetti milionari radical-chic.

Altro esempio di pessima architettura radical-chic ? Si veda la Chiesa di Foligno ad opera del compagno Massimiliano Fuksas, un'autentico ecomostro da abbattere col tritolo...

E' ovvio poi che se mi si propone di abbattere la borgata di Montespaccato per costruire un nuovo quartiere fatto di grattacieli griffati allora il discorso cambia, non credo pero' che il problema di Roma sia la carenza di meraviglie architettoniche ma lo squallore di una periferia sterminata che va assolutamente riqualificata a partire dalle piccole ma grandi cose come ad esempio i marciapiedi che mancano in tantissime ex borgate.

Andrea Rossi

Anonimo ha detto...

Beh, non è certo un argomento, quello dei grattaceli, da trattare su un blog del genere, dove ognuno ha una sua (giustamente) opinione, ma sempre di opinioni personali si tratta (comprese quelle del sig. Tonelli). Ci si potrebbe aprire un dibattito, ma cmq non si può dire grattacielo si, grattacelo no. Ci sono un'infinità di variabili da considerare.

Un grattacielo poi non è fine a se stesso, ma si porta dietro una marea di servizi accessori e opere accessorie ed ecco che lo spazio al suolo cmq serve, e allora il bilancio torna in pareggio o quasi.

Cmq queste considerazioni vanno fatte. Avete tirato in ballo NY e le altre capitali, beh spesso i grattacieli sono presenti in aree direzionali, commerciali p cmq ben delimitate e convivono con zone residenziali ben più "orizzontali".

Un problema vero, semmai sarebbe ridiscutere la qualità delle zone residenziali, perché giustamente si parla di palazzine in senso dispreggiativo, ma anche da questa tipologia edilizia si potrebbe tirar fuori del buono, e forse anche più "vivibile" di un grattacielo buttato in un posto qualsiasi (in fondo i palazzi rinascimentali sono antenati delle moderna palazzine, scusate il partagone).

L'argomento cmq è interessante.

Un architetto e lettore del blog.

Massimiliano Tonelli ha detto...

La voglia di grattacielo (ovviamente detta così è assai patetica) a Roma presso molti appassionati di urbanistica e architettura è anche e soprattutto una voglia di vedere costruita una forma urbana che escluda a priori la presenza del volgare ceto palazzinaro.

Insomma, se fai grattacieli belli, alti, sofisticati e complicatissimi da costruire. E' molto probabile che non siano i nostri pessimi a costruirli, ma magari Hines o altri grandi sviluppatori internazionali.

odio i pagliacci ha detto...

tonelli sei stato schiacciato dai tuoi interlocutori in tutto, le tue argomentazioni sono nulle e facilmente smontabili, la tua manfrina che a Roma la gente "freme" per i grattacieli di fuffas e CO. è talmente ridicola e inconsistente da creare ilarità generale!
ma perchè non fai un piacere a te stesso e al resto del mondo, e ti eclissi per sempre!
shameless!

odio i fake ha detto...

x andrea rossi...
a quanto pare le sue tesi sono a dir poco contraddittorie e vaghe, dice di essere favorevole ai grattacieli, ma poi ammette candidamente che i servizi che ruotano attorno ai grattacieli occupano maggiore spazio e naturalmente anche risorse ed energia di altre tipologie costruttive equivalenti che ci sono oggi a Roma.
la invito dunque a leggere e documentarsi o almeno a leggere qualche post di "luca s" dove è presente un chiaro ed esaustivo articolo (articilo fatto da un ARCHITETTO e non certo da qualche goffo individuo che di architetture ne capisce 0 e che per giunta ostenta anche di capire ...) correlato di numeri ben precisi e calcoli molto semplici che spiegano il perchè la tesi che i grattacieli sono la panacea di tutti i problemi in merito al problema del consumo di suolo aglicolo, è una gran sciocchezza, uno specchietto per le allodole, una tesi fallace usata per ingannare l'interlocutore meno esperto.

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.

ShareThis