L'incredibile stop agli sgomberi degli edifici occupati lo pagherete voi. Voi!

29 agosto 2019
Questo allucinante palazzo, insicuro, pericoloso, inadatto ad accogliere residenzialità di alcun tipo in condizioni igieniche accettabili, strumentalizzato dalla malavita degli occupatori non verrà sgomberato. L'operazione era prevista in questi giorni: non ci sarà. Il nuovo scenario politico assieme all'insistenza della Regione (oltre che sotto sotto del Campidoglio) ha permesso questa cosa: oggi in Prefettura si è deciso incredibilmente così. Dal Comune un freddo comunicato, dalla Regione invece esultanza ma del rapporto inaudito dell'amministrazione Zingaretti con gli occupatori abbiamo già detto in passato.

Vincono ancora una volta gli occupanti che hanno minacciato azioni di resistenza violenta e attiva ("vi daremo del filo da torcere") contro ogni tentativo di ripristino della normalità e della legalità.

Ora tutta la camorra delle occupazioni romane si ringalluzzisce: basta minacciare, e si ottiene. "Più lotta, più resistenza ma anche più attacco e più conflitto" ha dichiarato a Radio Onda Rossa Luca Fagiano dei Blocchi Precari Metropolitani (su di lui vi basterà googlare).

Sappiate una cosa: tutto questo lo pagate voi. Non ve ne accorgerete ma pagherete voi fino all'ultimo centesimo. Duramente e amaramente.

Le carogne che gestiscono a livello cittadino le occupazioni li foraggiate voi, ma pagate soprattutto i costruttori e i grandi proprietari immobiliari. Che gongolano: più i loro palazzi restano occupati più incassano di risarcimenti e si parla di decine e decine di milioni. Una edilizia orripilante, fuori mercato, che invece rende tantissimo grazie alle occupazioni. Confermandoci una tesi che ripetiamo da dieci anni: la immondizia dei boss delle occupazioni e l'immondizia dei palazzinari romani sono due facce della medesima medaglia. Guardacaso sono due tipologie (dis)umane che esistono solo a Roma.
E voi pagate: dieci, venti, quaranta milioni di risarcimenti. Soldi tolti ai servizi sociali, soldi tolti all'assistenza agli anziani, soldi tolti alle scuole materne. Calano i servizi, peggiorano le prestazioni e si dà la colpa in generale a chi amministra. Ma perché non andiamo a vedere dove vengono davvero allocati i soldi. Perché non approfondiamo i motivi per cui manca il denaro. E così chi paga le tasse paga due volte. E così chi ha bisogno di servizi pubblici perché non può permettersi quelli privati ha disagi doppi. E chi se ne approfitta vive a gratis a due passi dal centro.

Il tutto in nome di una emergenza abitativa totalmente inventata, costruita per strumentalizzare il disagio a vantaggio di alcuni, pochi individui senza scrupoli che sovraintendono il crimine delle occupazioni. Una autentica 'ndrangheta che esiste solo a Roma e che nessuno sembra davvero intenzionato ad estirpare e che anzi fa comodo, spostando voti ma soprattutto spostando gente, determinando il successo o l'insuccesso di manifestazioni e picchetti e lavorando con l'arma più odiosa: quella del ricatto. Ricatto peraltro contro una parte, quella pubblica, incapace di difendersi e di farsi valere. Dopo l'elemosiniere del papa che riattacca la luce (la pagate sempre voi, TUTTA), ora la Prefettura che si tira indietro il giorno prima di un sacrosanto sgombero. L'unica città del mondo dove c'è una situazione simile, l'unica città del mondo che sulla legalità va indietro invece di andare avanti. L'unica città del mondo che scambia il banditismo per solidarietà. Non c'è nulla di più sbagliato e mistificatorio.

Dove c'è banditismo i deboli, quelli veri, hanno solo da perderci. E le condizioni della gente povera a Roma - la gente povera per davvero, non la gente paracula - sono evidenti. E saranno sempre peggiori, perché in una città dove lo stato non ha il coraggio di farsi rispettare nessuno verrà ad investire, nessuno verrà a scommettere, nessuno verrà a portare i propri capitali e le proprie idee per dare una speranza a chi è senza lavoro e senza opportunità.

158 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

La camorra delle occupazioni fa troppo ride ��

Anonimo ha detto...

Attaccate ar cazzo

Anonimo ha detto...

Io vojo sape perché invece de pensa a ste cose nun fanno i parcheggi pe e maghine

Anonimo ha detto...

L'emergenza casa non esiste, lo volete capire? Esiste solo un sistema di potere paramafioso che utilizza le occupazioni come mezzo di potere, arricchimento e ricatto.

Anagni, a meno di un'ora dal centro di Roma, appartamento 55 m2, posto auto ed ascensore
350 euro!!
350/2 persone = 175 euro cadacranio al mese: parassiti!!!

https://www.idealista.it/immobile/17429407/

Anonimo ha detto...

che poi gli okkupanti mica stano li aggratisse: chissà quanto gli scuce Action per farli soggiornare li.....sicuramente li porta a fare la comparsata nelle manifestazioni nelle manifestazioni.
Ma d'altronde va bene così, la Regione Zingarettiana preferisce pagare gli affitti per le proprie sedi, piuttosto che liberare i SUOI palazzi okkupati......
Ed ora che la Sinistra è rimontata al governo (tra l'altro le zecche di Liberi e Uguali siederànno fra i banchi dell'esecutivo e avranno potere di vita e di morta su Conte...), pigliamocela tutti 'nder culo

Anonimo ha detto...

Che sei matto a fare cambiare scuola, amicizie, abitudini ai figli degli occupanti....e allora i figli di quelli che DEVONO cambiare residenza per motivi di lavoro, perché perdono lavoro e devono trasferirsi, o magari lasciano i figli lontano perché lavorano all'estero.... Ma annate a f.....

Anonimo ha detto...

Che a Roma non esista un emergenza abitativa lo dite voi! Basta guardare il costo al metro quadro delle squallide palazzine che vengono costruite quotidianamente a cavallo e oltre il GRA. L'emergenza abitativa esiste perché a Roma non si investe un centesimo nella costruzione di nuova edilizia popolare e\o a prezzi calmierati. Basta vedere quello che accade oltralpe, e soprattutto vedere la qualità delle esecuzioni (c'è un intera sezione delle riviste online di Architettura dedicate al social housing francese, giro un link per farsi un idea : https://www.archdaily.com/105261/28-social-housing-in-paris-koz-architectes). Lo squatting non è certo una pratica nuova (https://en.wikipedia.org/wiki/Squatting), e vista la condizione del mercato immobiliare romano trova la sua giustificazione. E' chiaro che è vergognoso se delle famiglie, già in difficoltà e che non si possono permettere una casa, devono pagare la mazzetta a chi gestisce, nell'ombra e nell'illegalità, l'ingresso e l'uso degli appartamenti occupati. Ma è colpa delle istituzioni se non vengono offerte delle modalità di accesso trasparente ad edilizia sociale, facendo la fortuna dei costruttori edili che tramutano, con modalità identiche agli anni 50 (Cfr. mani sulla città), terreni agricoli in casermoni di infima qualità. Chissà che megamazzette pagano i grandi costruttori per tenere al loro posto legislatori e funzionari pubblici pronti a supportare la loro agenda politica. Ma quello che è ancora più assurdo è l'assordante silenzio del dibattito pubblico al riguardo.

Anonimo ha detto...

E' la mafia "catto-comunista".

Anonimo ha detto...

Le zecche comuniste e sinistre non vedevano l'ora di sedersi al tavolo delle trattative con M5S...e sono state accontentate da quell'incompetente sborone ignorantone di salvini: il poveraccio senza cultura democratica nè istruzione istituzionale ha stabilito la caduta del "suo" governo da una spiaggia in cui si scolava cocktail alcolici!!!! E ha regalato l'Italia di nuovo allo schifo della dittatura da fogna-merda, all'ideologia mostruosa della melma comunista.

Anonimo ha detto...

Madonna regà, certi commenti sembrano disturbi ossessivi-compulsivi piuttosto che ragionamenti! voletevi bene, andate da un terapeuta!

Anonimo ha detto...

L'emergenza abitativa in Italia esiste e si ingigantisce sempre di più non perchè non si costruisce ma perchè...masse inconsulte e senza legge partono da tutto il mondo con l'obiettivo scientifico di venire in questo paese-spazzatura a chiedere e pretendere la casa popolare! Tra un po' arriveranno anche dallo spazio infinito, extra-terrestri a Zingaronia: "vogliamo la casa vogliamo la casa vogliamo la casa" regalata regalata regalata.
Schifo.

Anonimo ha detto...

Se ciaooooo!!! "senza legge partono da tutto il mondo con l'obiettivo scientifico di venire in questo paese-spazzatura a chiedere e pretendere la casa popolare": Ma ti senti??Certo sempre colpa degli immigrati! Sarà ma io Non li vedi tutti questi immigrati nelle case popolari, e abito al Corviale! E quelli che ci sono stanno in Italia da vent'anni e hanno seguito tutta la lunga trafila necessaria per ottenerla! Non puoi essere serio! Sarai uno di quelli sul libro paga dei costruttori per sviare il discorso dal vero problema: ovvero che non si costruisce abbastanza edilizia sociale? O magari sei uno di quegli italiani che fanno ogni genere di impiccio fiscale\anagrafico per averne diritto? Oppure sei solo vittima della propaganda Populista!

Anonimo ha detto...

Eppure la matematica non si può discutere! Ma gli italioti...persino la matematica contestano senza riflettere bene!
Allora: in Italia non si fanno più figli. C'è la crescita zero o addirittura una decrescita demografica. DA DOVE ESCONO QUINDI giorno per giorno sempre di più sempre di più, infiniti e inarrestabili, TUTTI STI VERMI SENZA CASA verso i cui alloggi siamo costretti a convogliare miliardi di euro sottraendoli ai servizi pubblici generali? Come mai c'è sempre un TERMITAIO assalitore e occupante?! Ergo: <<>>.
E' come voler svuotare il mare con il secchiello: impossibile.

Anonimo ha detto...

per "Se ciaooooo!!!" agosto 30, 2019 12:38 PM:

A Corviale? Vai un po' a Roma sud e est (Tor Pignattara e simili....o anche stazione termini...), o nei vari palazzoni occupati e calcola la percentuale di italiani ( che pure ci sono ovviamente). E portati il passaporto che entri in terra straniera!!!

Anonimo ha detto...

Eppure la matematica non si può discutere! Ma gli italioti...persino la matematica contestano senza riflettere bene!
Allora: in Italia non si fanno più figli. C'è la crescita zero o addirittura una decrescita demografica. DA DOVE ESCONO QUINDI giorno per giorno sempre di più sempre di più, infiniti e inarrestabili, TUTTI STI VERMI SENZA CASA verso i cui alloggi siamo costretti a convogliare miliardi di euro sottraendoli ai servizi pubblici generali? Come mai c'è sempre un TERMITAIO assalitore e occupante?!
Ergo: "L'emergenza abitativa in Italia esiste e si ingigantisce sempre di più non perchè non si costruisce ma perchè...masse inconsulte e senza legge partono da tutto il mondo con l'obiettivo scientifico di venire in questo paese-spazzatura a chiedere e pretendere la casa popolare! Tra un po' arriveranno anche dallo spazio infinito, extra-terrestri a Zingaronia: "vogliamo la casa vogliamo la casa vogliamo la casa" regalata regalata regalata. Schifo."
E' come voler svuotare il mare con il secchiello: impossibile.

Anonimo ha detto...

Beh visto che proprio voglio scomodare la matematica allora guardiamo ai numeri veri! In questo articolo, che cita dati ufficiali ISTAT, si evince come gli stranieri siano solo il 7%-10% all'interno delle case popolari romane, perfettamente in linea con la loro incidenza demografica sulla popolazione totale: https://osservatoriocasaroma.com/2019/05/17/stranieri-e-case-popolari/ e anche qui: https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/11/03/case-popolari-assegnate-agli-immigrati-i-numeri-contro-i-miti/3948786/.
Quindi smettetela di sbandierare falsi miti! Eppoi scusa, se gli italiani non fanno figli che è colpa degli immigrati? Il problema semmai è che, tra i vari problemi e giusto per fare un esempio invece che vomitare nevrosi, non si finanziano adeguatamente gli asili nido per cui un nucleo familiare medio deve rinunciare a un reddito ( in genere quello della moglie che deve stare in cucina). Inoltre non metto in dubbio che in alcune aree ci sono molti immigrati, fino al 25% della popolazione, questo non vuol dire che stanno tutti nelle case popolari! A stazione Termini ci saranno pure molti immigrati ma ti risulta ci siano case popolari a Stazione Termini? La risposta è no. Qui:http://www.urbanistica.comune.roma.it/pdz/mappa.html Puoi consultare tutti i PEEP sul territorio comunale. Quindi insomma, BISOGNA COSTRUIRE PIU' ALLOGGI SOCIALI, magari finanziandoli con una bella tassa ICI alla chiesa e alle grandi rendite.

Anonimo ha detto...

Finalmente delle idee. Espropriare enti religiosi e fondazioni fittizie, non le parrocchie che aiutano veramente chi ha problemi, basta finti poveri e finti benefattori.

Anonimo ha detto...

Zero occupazioni. Zero calcare e cialtroni come lui.

Anonimo ha detto...

Vivo fuori roma qui nei paesi ai castelli, un affitto di una casa di 70 - 80 mq puoi pagarlo 250 - 300 euro, sono cifre tutto sommato accessibili,
Mi chiedo se veramente questi non si possono permettere queste cifre. Certo è comodo stare al centro di Roma non devi fare 30km o prendere il treno come faccio io e tutti quelli come me, tutti i giorni. Io il PD non lo voterò mai più in vita mia, la sinistra punta a proteggere solo i fancazzisti, i paraculi e ha completamente dimenticato il rapporto con la gente normale con famiglie e lavori modesti. Il PD cosa cavolo vuole esprimere? Quale programma o ideali ha? Questo partito a che serve?

Anonimo ha detto...

Vai a vivere fuori Roma , i prezzi sono del tutto accessibili. Non diciamo scemenze non siamo più negli anni 50 quando le popolazioni povere (sud e veneti) venivano a roma e invadevano le baracche in periferia. il mercato immobiliare a Roma è hai minimi ci sono case sfitte ovunque. La verità è che questi sono solo delinquenti opportunisti.

Anonimo ha detto...

In provincia le case te le tirano dietro...i mutui sono a tassi bassissimi.. c'è pure il reddito di cittadinanza( da 800 a 1600 euro)..
Ste storielle dell'emergenza abitativa andatela a raccontare
agli scemi...

Anonimo ha detto...

Scusa ma prezzi accessibili per chi? La realtà del mercato del lavoro romano, per molte persone senza istruzione e senza agganci e di ritrovarsi stipendi intorno ai 500-600 euro, mio padre e uno di quelli. Se ti trova magari ad avere anche figli e un affitto, diventa emergenza vera. Io non penso che i suddetti occupanti lavorino nel ramo informatico!Quanto devono andare a vivere fuori? Così oltre a essere vittime delle disparità economiche sono vittime anche di quelle spaziali?

Anonimo ha detto...

Il reddito di cittadinanza a 1600 euro in quale trip di funghetti allucinogeni te lo sei fatto venire?

Anonimo ha detto...

Ho comprato casa a Perticano, solo 250 km da Roma. Per 29.000 euro ho preso 200 mq piu' 650 di giardino. Le mie sei per tra andata e ritorno (lavoro a Roma 70) sono ben spese. Siete troppo comodini voi.

Anonimo ha detto...

Roma- Anagni 4.10 euro 44 minuti di percorrenza. Annate a lavora', zecche.

https://www.thetrainline.com/it/orari-treni/roma-termini-a-anagni-fiuggi

Anonimo ha detto...

@agosto 30, 2019 6:13 AM

dire che a Roma l'emergenza casa non esiste e poi indicare come soluzione vivere da un'altra parte è una contraddizione in termini, poi che possa esistere una organizzazione ai limiti della legalità per gestire le occupazioni se ne può parlare, tecnicamente è possibile, forse ci vorrebbero affermazioni più circostanziate, però perché no?

Del resto nell'articolo che commentiamo alla fine si nominano i deboli...io penso che per quelli l'emergenza ci sia eccome. E da quello che vedo e leggo lo stato se ne occupa poco e male.

per quello che vale mi trovo d'accordo con agosto 30, 2019 11:10 AM

@agosto 31, 2019 8:49 AM il mercato è ai minimi --- quello delle vendite sì, eccome.
Le case sfitte ci saranno pure, ma gli affitti sono i più cari d'Italia assieme a Milano.
E chiaramente sono questi ad essere in argomento...

Cordialità

Anonimo ha detto...

Il lavoro lo trovi anche fuori. Se vuoi lavorare.

Anonimo ha detto...

Per rispondere allo scienziato delle 12:02 AM, 31 Agosto. Scusi e che lavoro fa lei, di grazia? Visto che si può permettere di spendere tutto e quel tempo e quella benzina che separano Roma dalla sua ridente Perticano, a 200 km di distanza? Visto che si può permettere di spendere 80 euro al giorno per fare avanti e indietro (fonte del calcolo via Michelin)? Pensa che le persone di cui stiamo parlando afferiscano alla sua classe sociale? Non so se la risposta alla mia domanda sia nel suo incomprensibile "le mie sei per tre andata e ritorno sono ben spese" perché all'apparenza sembra non avere alcun senso, per cui a lei destino il Primo ARIPIJATE . Rispondo ora allo scienziato delle 12:28 AM, 31 agosto. Dato per vero quello che scrivi, per cui se uno abitasse sopra la stazione di Anagni e lavorasse sopra la stazione Termini, per cui il tempo effettivo di trasbordo fosse molto vicino ai 44 minuti che dici tu, ti pare che spendere 8 euro al giorno, 40 euro a settimana su 5 giorni lavorativi, 160 euro al mese, sia una cosa che uno con uno stipendio sotto i 1000 euro possa fare? E poi, se uno non lavora a Termini, hai presente la difficoltà di spostarsi con i mezzi a Roma? e ci devi aggiungere pure i 35 euro mensili del costo dell'abbonamento. Quindi a te va il secondo ARIPIJATE. Infine scienziato delle ore 2:05 PM, 31 agosto.Ma secondo te perché tutti si muovono nelle città? Forse perché ci sono più opportunità di lavoro, che dici? Qui: http://www.regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_documenti/CAS_PBL_Tasso_disoccupazione_livello_regionale_comunale_11_11_2015.pdf puoi vedere quanto è spaventoso il tasso di disoccupazione nei piccoli comuni del Lazio. ARIPIJATE. Forse i veri comodini siete voi, perché dalle vostre affermazioni si evince che non avete idea delle caratteristiche del mondo reale, delle questioni pratiche. Forse siete quelli che campano di rendita, affittando appartamenti, e vi sentite minacciati che l vostra unica merce di scambio nella vita, l'affitto delle case appunto, sia messo in discussione da legittime politiche sociali di ridistribuzione del reddito attraverso l'edilizia sociale.

Anonimo ha detto...

@agosto 31, 2019 2:59 PM
severo ma giusto. E circostanziato.
E ripeto: negare l'emergenza abitativa e poi suggerire di trasferirsi è un carpiato un po' beffardo e totalmente inutile - citando Dante - per la contradizion che nol consente.
Purtroppo le "legittime politiche sociali di ridistribuzione del reddito attraverso l'edilizia sociale" sono stentate, male amministrate e cercano di svuotare il mare con un secchio (bucato).
Certo meglio che niente.

Cordialità

Anonimo ha detto...

"negare l'emergenza abitativa e poi suggerire di trasferirsi è un carpiato un po' beffardo e totalmente inutile - citando Dante - per la contradizion che nol consente.
Purtroppo le "legittime politiche sociali di ridistribuzione del reddito attraverso l'edilizia sociale" sono stentate, male amministrate e cercano di svuotare il mare con un secchio (bucato)."
Assolutamente d'accordo!

Anonimo ha detto...

Moglie e 3 figli euro 1330

Anonimo ha detto...

Chiaro che buona arte dei commentatori qui è fatta di radical chic che hanno il posticino ottimamente retribuito (sicuramente trovato senza raccomandazioni di sorta) o qualche redditizia attività che permette incassi alti e versamenti di tasse bassi. Di certo non sono nati in qualche famiglia disagiata. Si sentono stocazzo perché, per ora, vivono la loro condizione privilegiata. Eppure oggi basta un niente per ritrovarsi costretti a lasciare la linda casetta, pernottare in macchina, magari coi figli, e chiedersi come sia potuto accadere proprio a me...

Anonimo ha detto...

Caro 31 agosto 2019 3.52
Sono uno di quelli del ARipjate..
Vivo a genzano, monoreddito 1600euro, 2 figlie e 17 anni di mutuo.
Prendo il treno tuti i giorni. Quali casa in affitto ho?
Il lavoro , se vuoi lavorare lo trovi. Meglio se sai fare qualcosa, ma se non hai mai fatto niente nella vita difficile che qualcuno ti venga a cercare.
Muratore, installazione condizionatori, call center, trasporto alimentari, raccogliere l uva, qualsiasi cosa... certo se pensi che la vita finisca a roma dentro un palazzo occupato... cazzi tuoi

Anonimo ha detto...

@agosto 31, 2019 8:38 PM

Il lavoro se vuoi lavorare lo trovi ---- sarà...la disoccupazione al 10% quindi fatta di gente svogliata? Non mi convince. Anche perché le storie di chi non ha lavoro non raccontano solo di NEET, ma anche di 50enni che perdono il lavoro etc etc etc trovo la sua frase quanto meno semplicistica.

Muratore etc --- cita lavori molto diversi tra loro, come competenze, reperibilità e soprattutto come stipendio.

Aggiungo che anche quando si trova spesso è ad alto sfruttamento e basso stipendio. Anche di qua passa l'emergenza abitativa che tanti si affannano a negare, per motivi che mi sfuggono.

Cordialità

Anonimo ha detto...

@ 8:38 PM Provo a fare due conti, cercando di stare basso e supponendo che si mangi al risparmio, si goda di buona salute e che in famiglia non ci siano veicoli a motore: 1600 al mese dai quali togliere 300 di mutuo = 1300; 200 tra bollette e condominio = 1100; 150 per abbonamenti ai mezzi = 950; 600 per il cibo = 350; 50 per telefoni e internet in casa = 300; 80 per vestiario = 220; 50 per detersivi e cosmetici = 170; 50 per farmacia, ticket e dentista = 120; il calcolo delle tasse è difficile, ma dubito che tra irpef, tariffa rifiuti e balzelli assortiti bastino 100 al mese. Insomma, se appena ti capita un imprevisto devi elemosinare prestiti a qualche finanziaria. N.B. ovviamente ho considerato una vita praticamente monacale, senza svaghi, libri, musica, vacanze, pasti fuori casa, cinema, viaggi, mostre, regali, feste ecc.
Conclusione: o sei un vero mago o non la racconti tutta.

Anonimo ha detto...

@ 2pm
".....dire che a Roma l'emergenza casa non esiste e poi indicare come soluzione vivere da un'altra parte è una contraddizione in termini...."

Vivere a 40 minuti dal centro di Roma significa andare a vivere da un'altra parte?
Sorry, ma se sei un poraccio qualche sacrificio lo devi fare, che poi vivere a 45 minuti da Roma possa essere catalogato come un sacrificio e' abbastanza discutibile.
Questi vogliono il diritto alla casa o il diritto alla casa al centro di Roma?

Anche facendo il lavapiatti qualche centinaia di euro al mese li rimedi, dividi l'appartamento con un altro ad Anagni e finirai per pagare la casa meno della stecca che devi dare al mafiosetto dei centri sociali che di professione fa il boss occupatore, il tutto senza rompere le palle a nessuno o pesare allo Stato....

Anonimo ha detto...

Per rispondere ad Agosto, 31 , 8:38. Il signore di Genzano. Scusi cosa ci vorrebbe dire? che lei con i suoi 1600 euro netti di stipendio al mese è l'ultima ruota del carro di questa società, povero fra poveri, per cui se lei ha una casa, tutti ce la possono fare? Lei che si è potuto permettere un mutuo perché evidentemente ha un contratto a tempo indeterminato o qualcuno che le fa da garante? Lei che lo ha spalmato su soli 17 anni perché probabilmente ha potuto dare un lauto anticipo, quando ci sono persone costrette a spalmarlo su 40 anni per poterlo sostenere? Lei che si può permettere di essere monoreddito, perché potreste lavorare entrambi dopotutto, no? Lei che si può permettere di spendere 600 euro di cibo al mese manco foste la corte di versailles. Sulle altre cifre di spesa a "ribasso" nemmeno mi soffermo ma le posso dire, venendo da una famiglia che ha passato grosse difficoltà , di non rattristarsi, certo non fa una vita monacale! Poi però esorta a trovarsi un lavoro come muratore, raccoglitore dell'uva, o call center! Tutti lavori di certo non pagati come il suo, e di sicuro non stabili e che non ti permettono di ottenere un mutuo dalla banca! Ma si rende conto? la invito, di nuovo, a riprendersi il contatto con la realtà! Per lo scienziato del 1 settembre, 1:14 AM, che intigna a quanto pare, visto che abbiamo già debunkato la tua teoria, ad affermare che Anagni disti effettivamente 44 minuti da Roma. Questo significa che non hai mai preso un treno o un mezzo pubblico, non sai quali sono i tempi di trasbordo, che vanno sommati a quelli di viaggio, e non conosci la difficoltà di muoversi con i mezzi a Roma. E continui ad ignorare le difficoltà pratiche della vita. Se quelli pagano la stecca, ahimè è possibile, al mafiosetto locale, è proprio perché è l'unica cosa che si possono permettere; perché il mafiosetto locale non gli chiede la busta paga per prendere in affitto la casa, che richiederebbe il serio inserimento in un sano mercato del lavoro, che a Roma praticamente non esiste! Capisci perché è importante investire in politiche sociali? Cosi si combatte la mafia, non dando il mercato in mano ai palazzinari che strozzano la popolazione, e poi, quando le fasce più deboli cercano di sopravvivere anche rivolgendosi e favorendo organizzazioni criminali in combutta con i palazzinari (fra gli altri), prendersela con queste face deboli, loro pensando che sia solo pigrizia! Ripigliatevi!

Anonimo ha detto...

@9:50 AM: scusi ma i grossolani conteggi non li ha pubblicati il commentatore delle 8:38, ma io, per esprimere il sospetto, mi pare da lei condiviso, che tutte le volpi che cianciano di possibilità esistenti per tutti o sono in malafede o sono scarse di comprendonio. Guardi che 600 euro al mese di cibo, considerando solo due pasti al giorno, per 4 persone significano 2,50 a pasto; poi si dovrebbero aggiungere 4 colazioni e almeno due merende per le figlie; vede che la cifra è estremamente bassa, altro che Versailles, proprio a dimostrazione che pur avendo uno stipendio apparentemente decente non basta nemmeno se ti trasferisci in campagna. Per il resto concordo con lei.

Anonimo ha detto...

Scrivo questo come se la logica non valesse, ma è chiaro che se non ci sono problemi riguardo l'abitare il consiglio di trasferirsi città è surreale. Il fatto stesso che lo si proponga, con toni paternalistici per giunta, presuppone che un problema ci sia.

In altre parole, se in una città abbiamo persone che SONO COSTRETTE a lasciare la propria casa per indigenza o altri motivi, in quella città esiste un problema che è serio se queste persone hanno comunque un lavoro perché evidentemente questa città non è per tutti e questo a mio modesto parere è già un fatto disdicevole: credo sia ragionevole affermare che gli affitti a Roma siano del tutto fuori controllo; per non parlare poi dei problemi connessi al pendolarismo: stress, spese aggiuntive, inquinamento, traffico...
Ma la faccenda si articola anche in un grave problema sociale se altre persone perdono il lavoro e la casa e a quel punto c'è poco da snocciolare l'elenco dei comuni limitrofi e non, tanto non hanno i soldi per l'affitto né qui né altrove: queste persone vanno aiutate, se si pensa che le risorse di tutti debbano servire anche ad aiutare chi resta indietro. E se invece non lo si pensa, o si fa solo "finta" di farlo com'è ora, allora non sono più tanto sicuro che le occupazioni siano così disdicevoli, come concetto.
Semmai, ma questa è una MIA idea, c'è da valutare caso per caso: un immobile inutilizzato per 20 anni andrebbe acquisito dal pubblico (espropriato?) per dare vita a social housing. A Parigi è stato fatto. Certo che se si pensa che il welfare sia ingiusto e dannoso, allora la disperazione di queste persone a lungo andare diventa incomprimibile e le occupazioni poi diventano indiscriminate.
Se esiste - come pare - una "mafietta" delle occupazioni allora sono d'accordo che andrebbe smantellata perché chi organizza i deboli a loro favore può avere (la mia) stima, chi lo fa a favore proprio solo (il mio) disprezzo.

Cordialità

Anonimo ha detto...

@settembre 01, 2019 1:14 AM

Le rispondo per il caso di chi lavora ma non guadagna abbastanza in una città nella quale gli affitti sono altissimi. Chi ha perso tutto non vive né ad Anagni né a Roma.

Se dal centro di Roma ci muoviamo per 40 minuti non andiamo lontano, men che mai fuori città. E se anche tecnicamente sarebbe possibile, stando a percorsi e velocità raggiungibili, la realtà di chi deve prendere ogni giorno p.es. il trenino ostia-roma o quello che arriva a piazzale Flaminio è fatta di ritardi imprevedibili, salti di corse, piogge dentro i vagoni etc
Personalmente ho provato a percorrere l'anello ferroviario e dopo qualche mese ho dovuto desistere. Ma basta leggere i giornali per avere resoconti raccapriccianti.

Lei si scorda inoltre che se da una parte non è detto che si riesca a trovare casa sempre e solo nei comuni serviti dal treno/corriera diretti per roma, e quindi a tempi e costi vanno aggiunti quelli del trasferimento alla stazione, arrivati a Roma non è detto che il lavoro sia vicino la stazione di arrivo.
Un mio ex collega doveva fare 20km (20') di auto per andare nel paese in cui passava il treno che - tra ritardi corse mancate etc in un'ora quando andava bene lo portava a termini. Di lì metro, poi 10 minuti a piedi. Risultato: tra passeggiate, coincidenze, parcheggi da trovare etc circa 2h ad andare e 2 a tornare. A 50 km da Roma.
Costi: tra i 40 km di auto e l'abbonamento volavano via 150€ al mese.

Veda lei se non è un sacrificio. Che poi per certe famiglie è pure inutile, perché basta che uno abbia figli piccoli e nessuno cui lasciarli e uno dei genitori deve rinunciare - con questi tempi di percorrenza - al lavoro a Roma. E magari il lavoro in paese non si trova e/o non è così redditizio. E allora il risparmio dell'affitto se lo mangia la perdita dell'introito lavorativo.

Come ho scritto nel messaggio precedente, una città che ti espelle perché non guadagni abbastanza pur lavorando e ti dice vai in provincia e fai un lavoro sottopagato ha un problema. E neppure piccolo.
Che poi lei non lo veda o più semplicemente non se ne interessi è un fatto che riguarda lei e che quindi non commento. Quando però parla di pretesa di occupare ha ragione in parte, ma a mio parere chi resta indietro andrebbe aiutato e mi pare di aver capito che lei la pensa diversamente.

Cordialità

Anonimo ha detto...

Noto con soddisfazione che alcuni ragionamenti elevano la qualità media della discussione su questo blog dal rating "rutto ignorante senza speranza" (promosso dal gestore, considerati gli epiteti grottechi dei quali infarcisce i suoi post) a "scambio di idee". Il Poeta diceva che dal letame nascono i fior: magari non aveva torto.

Anonimo ha detto...

Notizia di oggi: il Signor Pasquale Fusco, di anni 55, sposato con tre figli, residente in provincia di Napoli, è morto schiantato dalla fatica e dal caldo in una serra dedicata alla coltivazione dei meloni massacrandosi per 40 euro al giorno. Questo è il mercato del lavoro oggi, in Italia. Questo è l'esempio, questa è la prospettiva che propongono gli infami che dicono "basta avere voglia di lavorare, in qualche modo un po' di soldi li rimedi". A questi cani, si risponde semplicemente con un "vaffanculo, crepa tu, bastardo" e, magari, sarebbe bene dare loro una spintarella per raggiungere l'obbiettivo.

Anonimo ha detto...

@8:59
Infame sei tu che sfrutti una tragedia per arrivare volutamente a conclusioni a cazzo e fuori contesto. Il Sig. Fusco avrebbe dovuto occupare uno stabile a Napoli per risolvere la propria situazione?
Il sig. Fusco o chi e' in condizioni similari doveva essere aiutato dallo Stato, ma se sei sano, relativamente giovane, non hai situazioni famigliari particolarmente drammatiche, l'affitto te lo paghi da solo; se non trovi lavoro muovi il culo e ti sposti in zone dove il lavoro c'e', perche' malgrado la crisi l'Italia ancora non e' il Bangladesh, se non hai soldi vai a vivere in provincia, dividi l'appartamento con altre persone, ti ingegni, lavori il doppio di quello si dovrebbe. Questa e' la mentalita' vincente, non quella da piagnone, vittimista fallito come la tua, la tipica mentalita' italica che ha ammazzato questo Paese!

Anonimo ha detto...

@ 9:52 La condizione abitativa del Signor Fusco non la conosco nel dettaglio, ma abitava in provincia, muoveva il culo e lavorava dove il lavoro c'è, probabilmente il doppio delle ore dovute; magari con moglie e figli a carico non gli risultava facile dividere l'alloggio "con altre persone". Di certo si conosce la sua situazione lavorativa e se ne conoscono le conseguenze (è deceduto). E si sa anche che tu sei uno di quelli che, se avesse occupato un alloggio per mitigare la sua condizione di individuo sfruttato a morte gli avresti dato addosso senza muovere un dito affinché fosse aiutato. Semplicemente, sei un nemico. Inutile fare le capriole condite con cazzate tipo "mentalità vincente" quando si ha una mentalità talmente malata di stronzaggine da non riuscire nemmeno a vedere l'evidenza.

Anonimo ha detto...

....piagni il morto e frega il vivo....andate a lavorare!!!

Anonimo ha detto...

L'esempio non regge
Al sud l'emergenza abitativa non esiste e il lavoro nero è diffusissimo, le case te le tirano dietro..

Anonimo ha detto...

E infatti i soldi sono pochi, si spende quando si può spendere. La differenza è che non rubo. Perche occupare le case equivale a rubare.

Anonimo ha detto...

Lavorare il doppio del dovuto? Quindi ipotizzando una settimana lavorativa "normale" di 40 ore settimanale, uno ne dovrebbe lavorare 80? Ma avete idea di cosa significa ? Secondo me no. Quindi se uno nasce poraccio è condannato a rimanerlo, visto che le politiche turboliberiste degli ultimi anni, che voi evidentemente sostenete, non hanno fatto altro che smantellare i diritti dei lavoratori, mentre i ricchi che lucrano con il plusvalore del lavoro e che costruiscono distruggendo l'ambiente e il territorio, lasciando pagare alla comunità i costi di infrastrutturazione, i danni alla salute e gli interventi di bonifica ambientale, mentre fanno profitti astronomici? Sapete che significa lavorare ed essere comunque povero, perché i piccoli potentati locali, con la scusa delle tasse troppo alte sul lavoro, si permettono di assumere in nero, senza nessun diritto per il lavorate, che diviene schiavo della volontà del proprio padrone?
Io non so se lo sapete, ma dovreste saperlo, ma da costituzione l'Italia è basata sulle pari opportunità. Questo significa che anche se uno nasce in una famiglia povera dovrebbe poter avere diritto di accesso a una vita dignitosa. E questo si finanzia attraverso le tasse ai redditi più alti, ovvero quelli che, storicamente, forti di una posizione di vantaggio e di disponibilità di capitale, hanno potuto avviare delle attività imprenditoriali. Per farti un esempio: I costi di alfabetizzazione della manodopera o di cura della loro salute (due cose che se non ci fossero non ci sarebbero nemmeno la possibilità di fare imprenditoria, chiaro no?) non possono ricadere sulla comunità, dal momento che è un servizio di cui l'imprenditore usufruisce, e di cui è chiamato a pagare, attraverso la tassazione. Oppure ancora un altro esempio per tornare al tema della casa: le grandi rendite vanno tassate perché è una maniera di equilibrare il loro vantaggio di capitale di partenza, che gli ha permesso di ammassare grandi patrimoni immobiliari, consumando suolo e risorse pubbliche. Questi devono da una parte ridare alla comunità il valore di quello che si sono preso ( ripagare ad esempio l'impoverimento Del suolo), dall'altra lo stato deve riequilibrare lo svantaggio delle fasce più deboli della società, che altrimenti sono condannate a rimanere nella povertà. Questo si fa investendo nel'edilizia sociale, nell'educazione ( per poter accedere a lavori migliori e meglio pagati), nella sanità. Ma io sono sicuro che tutte queste cose voi le sapete già, siete solo dei Troll, volete inquinare il dibattito per evitare che finalmente si parla di queste questioni, che vanno contro il vostro interesse. Quelli come voi auspicano il ritorno ad un epoca Dickensiana, vi sentite dei piccoli despoti, proprietari di qualche piccola impresa locale, che invece che investire nell'innovazione cerca facili utili nel taglio della manodopera, smantellandone i diritti, sentendosi liberi di poterla licenziare da un momento all'altro, e di poterla pagare a piacimento, sotto il costante ricatto del fatto che tutti gli imprenditori sono come voi. La domanda è: dove vi andrete a nascondere quando arriverà l'insurrezione popolare?

Anonimo ha detto...

E per rispondere al tipa\o del primo settembre, 9:52 PM. Si lo avrebbe dovuto occupare. Se il Sig. Fusco è in tali condizioni di indigenza, e la qualità del lavoro è cosi bassa, che lo hanno costretto a mettere la sua salute e addirittura la vita dopo il guadagno di qualche euro, per il profitto di uno stupido kapò dell'agricoltura che manco gli pagava i contributi ( che servono a finanziare quello che si è scritto sopra), direi che aveva tutte le ragioni del mondo! Vi vorrei proprio vedè a voi!

Anonimo ha detto...

La madre di chi in Italia pretende la casa dallo Stato "è sempre incinta", e FIGLIA IN TUTTO IL MONDO.
Si può svuotare il mare con il secchiello? Si può mai riuscire a dare la casa a tutti? e' giusto lasciare gli italiani bisognosi in coda a masse assurde di stranierei che vengono a frotte ormai ogni giorno e per tutte le vie (barconi, visti turistici che poi scadono, ricongiungimenti familiari...)? Stante ciò ...basterà costruire costruire costruire, anche appendendo le case, prima o poi, al cielo!, per (illudersi di) risolvere il problema???
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.

Anonimo ha detto...

Arieccolo quello del secchiello! Qualcuno ha detto che bisogna dare casa a tutti? No! Si è argomentato come, per via di n mercato del lavoro e della casa eccessivamente deregolamentato, e a tutto vantaggio dei più ricchi, ci sono delle fasce della popolazione non possono accedere a lavori dignitosi (che stanno venendo smantellati per poter far risparmiare certi tipi di imprenditori) e il mercato delle case in affitto è asfittico visto che l'offerta supera di lungo la domanda, per cui anche i tuguri vengono fatti pagare a peso d'oro. Solo per queste fasce più svantaggiate bisogna intervenire. Se sei il sig. di Genzano che ha il suo bel lavoro a 1600 euro netti, perché si è potuto pagare un istruzione che gli ha permesso di accedere a un buon lavoro e perché ha una famiglia che lo ha sostenuto anche nell'acquisto della casa ( presumo), in quel caso non c'è bisogno un particolare intervento dello stato che lo sostenga nell'acquisto della casa! Guarda che è facile da capire.

Anonimo ha detto...

@11.31PM @11.02AM @11.20AM

DIXIT @9:52:

".....Il sig. Fusco o chi e' in condizioni similari doveva essere aiutato dallo Stato..."

Tutti gli altri a laura' e pagasse l'affitto......

Anonimo ha detto...

Mah...io mi chiedo come mai una città che, come giustamente molti di voi scrivono, espelle tanti perchè troppo costosa (il che è vero!) è poi piena piena piena di bangladini africani rumeni..., i primi due anche in centro.
Vediamo:
1) Gli africani, ben pasciuti addirittura cicciotti, altro che scappati da guerra e miseria, sono alloggiati e assistiti negli Hotel oppure sono in una occupazione (es: SpinLab di via Conte Verde insieme a ben 186 etnie di tutto il mondo a pretendere la casa regalata a Roma, e in centro!!!!)
2) I bangladini si ammassano in 15 in tre stanze cucina e bagno, e hanno riempito anche il centro storico. E purtroppo in barba alle leggi, e magari grazie a impiegati e vigili corrotti del comune, ottengono tutti la residenza nel medesimo appartamento, pur stipati come termiti!!!
3) I rumeni (ben 1.300.000 rumeni in Italia!) vivono in periferia dove gli affitti sono più bassi e poi si spostano ovunque per fare i loro lavori (molti sono muratori).




Anonimo ha detto...

@settembre 02, 2019 11:02 AM

massima stima per lei. Purtroppo la melassa consumistica ha inglobato praticamente tutti (me compresissimo) per cui temo che non ci sarà alcuna insurrezione, ahimé.
RIP il sig. Fusco, in generale è chiaro che una società che aiuta chi resta indietro seriamente oltre che più giusta è anche più efficiente. A parlare di secchio bucato sono stato io per primo , descrivendo l'attuale "aiuto" che lo stato dà ai più deboli in fatto di abitazione. Ripeto, meglio che niente. Però lontanissimo dall'efficacia.

Cordialità

Anonimo ha detto...

Per Anonimo - settembre 02, 2019 12:00 PM:

Ho detto che se le case le volessero solo gli italiani in difficoltà il problema sarebbe oggettivamente risolvibile. Ma visto che in Italia c'è un OCEANO DI GENTE CHE ARRIVA TUTTI I GIORNI E PER TUTTE LE VIE con l'intento assoluto di chiedere (e politicamente gli viene predisposto e dato) ogni tipo di assistenzialismo in primis la casa, ALLORA IL PROBLEMA NON SI RISOLVERA' MAI e gli italiani bisognosi non vengono aiutati!.
Hai capito il senso del mare e del secchiello???? Ovvio che gli italiani bisognosi dovrebbero essere aiutati, MA NON SI FA. Perchè in questo sporco paese è stata politicamente veicolata la sub-cultura secondo la quale i poveri hanno per forza la pelle colorata! Anche fossero grassi e ciccioni e pieni di soldi da dare alle mafie immigrazioniste.
LA MADRE DI CHI VUOLE CASA IN ITALIA è SEMPRE INCINTA E "FIGLIA IN TUTTO IL MONDO"!. Pertanto: il mare con il secchiello non lo svuoteremo MAI. E quel che è peggio è che a farne le spese sono i signori Fusco della situazione, i veri poveri, non certo l'africana cicciona, prosperosa e ben "assistita"!






Anonimo ha detto...

Questa società italiana non è un posto per i penultimi ma per gli ultimi ... clandestini e paraculi , occupano case,usufruiscono di sussidi....poi quando arrivano giornali e TV mettono in prima fila la povera anziana malata( veramente bisognosa) e la fanno intervistare e speculano...a lavorare!!!!

Anonimo ha detto...

Un altro effetto della sub-cultura ideologica e sporcamente manipolata di questo Paese: gli "ultimi" sarebbero gli immigrati e i clandestini! Gli altri possono pure morire di fame al massimo sarebbero "penultimi"! Boh!!! Non è così: gli ultimi sono i "poveri veri", coloro che sono rimasti indietro. E nel 99% dei casi sono italiani da sette generazioni. O europei. I clandestini e gli immigrati (asiatici, africani, latini...) NON sono ultimi, manco per niente. Almeno non in quanto tali (ovviamente ci sono dei poverissimi veri anche tra loro, e spesso sono dell'est europa! Cioè caucasici, NON NERI!).
Il politicamente e ideologicamente corretto (e concretamente "FALSO e SPORCO") ha scientificamente perseguito il subdolo obiettivo di inculcare l'idea che gli immigrati sono ultimi per il semplice fatto che arrivano da africa o asia ...
NON è così! Non sono loro gli ultimi!

Anonimo ha detto...

A rigà, non attaccano più le cazzate sugli stranieri, persino il bagnino padano è ormai in declino. Se stiamo messi male, almeno per quanto riguarda il settore della casa, ecco alcune delle cause vere: 1) I governi hanno smesso di costruire case popolari e svenduto il patrimonio edilizio pubblico a favore degli squali privati, quindi senza un'edilizia pubblica a fare da calmiere i banditi privati fanno il bello e il cattivo tempo sia sulla compravendita, sia sugli affitti. 2) Non esistendo studentati o alloggi pubblici sufficienti da affittare agli studenti, in città come Roma fiorisce il mercato degli appartamenti affittati a 300 euro (A POSTO LETTO!!!) Quindi col cavolo che si trovano affitti accessibili per chi lavora, magari da precario. 3) Non esistendo soluzioni di sostegno a chi non può più pagare un mutuo o un affitto per sopravvenute difficoltà, tutto il rischio è lasciato in capo ai proprietari che, quindi, esigono garanzie che moltissimi non sono in grado di fornire. 4) Quel che resta del patrimonio pubblico (case popolari), oltre ad essere quantitativamente insufficiente, è gestito in maniera pessima da una burocrazia inefficiente e priva di mezzi. Siccome a votare ci vanno gli Italiani, sono gli Italiani responsabili della situazione, e quelli che a votare non ci vanno sono ancora più colpevoli e non hanno diritto di lamentarsi di nulla.

Anonimo ha detto...

nessuna famiglia che ha sostenuto, il mutuo era 30 anni.
io vedo che piu o meno quelli che difendono gli occupatori sono di sinistra, pd o m5s probabilmente. un 4 operaio prende 1500- 1600 e siamo tanti con figli e mutuo. non voto piu pd o sinistra da anni proprio come amici e colleghi. non sapete piu vedere la realta, non vi si é visti piu da anni davanti alle aziende a difendere i contratti, eravate troppo occupati a fare barricate per le occupazioni e fare gli ideologi di sto cazzo. ne é venuto fuori che alla fine quelli da combattere siamo noi che lavoriamo e paghiamo le tasse. e ti senti dire pure aripjate o addirittura cane. tornate alla realtà, gente come berlinguer vi avrebbe preso a calci in culo.

Anonimo ha detto...

@settembre 02, 2019 1:52 PM

sintesi perfetta. Che poi esista chi occupa, nella situazione da lei descritta, ma in realtà potrebbe anche non perché ha sia soldi che lavoro (penso alle voci degli impegati a Casapound) è una vergogna, ma la maggior parte sono disperati veri, italiani e non, che non sanno dove andare.

@settembre 02, 2019 2:03 PM

non può che essere così: da sempre la sinistra - a chiacchere o nei fatti, a seconda dei tempi - sostiene la necessità di colmare il divario tra i primi e gli ultimi mediante la statalità. Personalmente lo trovo giusto, lei ha già palesato di pensarla diversamente, è una sua opinione e come tale la tratto. Però occhio che si sbaglia: in realtà anche Casapound ha occupato. Il bello però è che loro polemizzano con le altre occupazioni...
Dicevo a seconda dei tempi perché se ha torto a parlare di "ideologi di stocazzo" (solo chi si trova bene nello status quo può permettersi di gestire senza ri-pensare, chi vuole cambiare le cose invece deve trovare il modo di farlo e proporre un'alternativa quindi studiare, discutere etc) ha perfettamente ragione quando dice che "non vi si é visti piu da anni davanti alle aziende a difendere i contratti".

Cordialità

Anonimo ha detto...

Per 02 settembre, ore 2:03 AM. Non hai mai sentito nessuno fare un mutuo a 30 anni? Beh beato a lei, frequenta persone che se la passano bene. Io sono cresciuto in una famiglia con un padre che che un mese si e l'altro pure era disoccupato e con la madre che portava a casa si e no 800 euro al mese quando andava bene, visto che aveva un negozio, e i guadagni non sono mai sicuri! Ci siamo salvati le chiappe solo perché avevamo casa di proprietà di famiglia, ma certo non mi metto a fare l'ipocrita e a inventarmi che non esiste l'emergenza casa solo perché sono nato dentro una che mi spetta! Quindi sentirla piangere miseria perché prende 1600 euro netti, se permette da un po' fastidio. Lo sa che se lei , come operaio (quindi senza laurea, non c'è niente di male percarità, ma solo per dire che ci sono laureati che 1600 euro se li sognano), guadagna così bene e ha un contratto stabile (CCNL) è perché prima di lei, c'è stata gente che si è fatta mangallenare per difendere i suoi diritti di lavoratore da persone che ora sono le stesse a lucrare sulla pelle dei più poveri e le dicono di prendersela con gli immigrati, per poter smantellare ancora di più lo stato sociale, e che consideravano gli operai come lei feccia e parassiti? Guardi che prima o poi lo smantellamento dei contratti del lavoro arriva anche a lei se continua a prendersela con quelli sbagliati! Oltre al contatto con la realtà, le consiglio anche un bel libro di storia!

Anonimo ha detto...

Che poi dire che il PD o il movimento 5s non si prodighino abbastanza e con adeguati impegno a fare gli interessi di operai come lei, o me, mi trova anche d'accordo. Ma questo non vuol dire che allora cadiamo nella retorica populista, casomai il problema è che non ci sono partiti adeguati. Ma è come dire " io sono contro la pena di morte ma il partito a sostegno dell'abrogazione della pena di morte non fa il suo dovere allora vaffanculo, ora sono a sostegno della pena di morte".Se un partito che fa i nostri interessi non li fa a dovere, questo non vuol dire che i nostri interessi reali e pratici, in termini di questione economiche, cambino!

Anonimo ha detto...

la distanze sociali le riduci per prima cosa con la legalità.
e occupare é rubare. 50 milioni per pagare i proprietari dei palazzi rubati .sono 50 milioni che rubi a me e altri come me. io non ho nulla contro i poveracci che vengono dall africa o dall est europa. ho amici rumeni e marocchini che lavorano e pagano l affitto in provincia, i figli vanno a scuola con le figlie e sono i primi a odiare la gente che se ne approfitta. quindi smettetela di difendere l indifendibile. ci speculate su queste fregnacce, parli di populismo? si evviva il populismo perché vuol dire che si parla di popolo non di teorie di qualche fenomeno di sinistra che spera nella giustizia universale nel 2019 che capisce solo lui

Anonimo ha detto...

Per settembre 02, ore 3:47 PM. Scusa cosa vorresti dire? Che visto che hai amici rumeni e marocchini, che secondo il tuo ragionamento sono automaticamente i più poveri, e che non occupano perché riescono a pagare l'affitto, perché magari sono riusciti a trovare un lavoro dignitoso, allora allora tutti i fenomeni di povertà non esistono? Ma poi pensi sia una questine di nazionalità? Si è solo detto di non prendersela con gli immigrati, che non sono loro il problema, non che non ci sono italiani in difficoltà. Ah si te da fastidio che si facciano dei ragionamenti vero? E' meglio vomitare i propri bassi istinti e screditare il ragionamento, è più facile. Quelli come te, i troll, esistono per questo.

Anonimo ha detto...

NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE NERONE

Anonimo ha detto...

Già il fatto che un mafioso come zingaretti sia a piede libero, e che il presidente del consiglio del partito cosiddetto degli onesti, ci interloquisca senza dir favella, vi dovrebbe far capire che la vera trattativa stato - mafia ce l'abbiamo con la salita della mafia stessa al governo della cosa pubblica in toto.

Anonimo ha detto...

Quando ci fu la manifestazione degli indignados, ossia i maiali bavosi dei centri sociali che periodicamente vengono rinominati da chi li manovra per dare loro un connotato di giustificazione all'esistenza, le armi, perché di armi si trattava, le hanno prese PER ORE dal bar LA SPEZIA di tale damiano il sardo.
Questo signore gestisce ben due bar all'incrocio, e tutti sanno cosa ci si fa veramente.
E' verosimile che per una giornata intera ci sia stata la traslazione di bombe, caschi, mazze e altro, senza che nessuna forza di polizia se ne sia accorta?
A due passi da scup e action di viale Castrense, iper controllati? Ma non lo capite che questa gente crea gli spazi per la gestione dell'immigrazione clandestina e per il narcotraffico, che danno da mangiare al 90 % di questo paese di mafiosi?
E non è finita.
Le forze che pilotano a monte questa deriva ormai 40 ennale, fatta di distruzione dall'interno del nostro paese, e di svendita alle multinazionali, gestiscono un circuito di stalking rivolto a tutti coloro che si oppongono ai loro piani. Ecco perché diventa non solo inutile, ma direi dannoso denunciare sia occupazioni abusive che reati migratori.
Il sistema è organizzato per reprimere la gente per bene, che non ne fa parte.

Anonimo ha detto...

@ 6:52 Massimo rispetto! Tu sì che fornisci dati concreti per inquadrare la situazione. Mi sa che se ti coordini con Tonelli avreste la possibilità di mettere fine alla camorra delle occupazioni e alla mafia dei centri sociali, soprattutto se riusciste a coordinarvi con il Generale dei Carabinieri Pappalardo, un uomo che potrebbe davvero dare una svolta al Paese. Ti fornisco il contatto: https://www.facebook.com/generaleantonio.pappalardo

Anonimo ha detto...

50 milioni di rimborso-okkupazione ai palazzinari, sono 50 milioni sottratti all'edilizia popolare e ai poveri cristi che stanno LEGALMENTE in lista d'attesa

Anonimo ha detto...

con 50 milioni di euro si costruiscono 61000 mq di appartamenti (fonte: ricerca Google "costo ediilizia popolare". Vengono riconosciuti al costruttore 820 Euro/mq) che, a 70 mq l'uno (una signora casa) , fanno 800 e fischia appartamenti capaci di ospitare dalle 1600 alle 3200 persone.
Con buona pace di Aktion e della divisione-okkupazioni della Mafia

Anonimo ha detto...

Voi volete distruggere un intero ecosistema, solo per odio! Basta alla cultura dell'odio.

Anonimo ha detto...

per settembre 03, 2019 10:02 AM

hai voglia a costruì! E quando sarà finito il suolo e cementificato tutto il territorio allora pure al cielo le dovrai appendere le costruzioni, per metterci dentro "milioni" di africani ben pasciuti che arrivano a frotte e hanno "diritto" (oibò!) di venire tutti in Italia e hanno "diritto" (oibò!) alla casa costruitagli dallo Stato italiano.

Anonimo ha detto...

Per 03 settembre, 10:02 AM. Scusi eh, ma perché i palazzinari il suolo non lo consumano? Ma di quali milioni di africani ci parla, gentilmente ci fornisce un dato e una fonte? grazie, rimaniamo in fiduciosa attesa.

Anonimo ha detto...

sono l'anonimo 10:02 (quello del costo di costruzione).
La mia era una considerazione sullo spreco di denaro derivante dalle okkupazioni.
1) Il Viminale dovrà risarcire i proprietari dei palazzi okkupati, con i soldi di tutti;
2) gli okkupanti continueranno a vivere alla bell'e'meglio in edifici NON SICURI, con monolocali ricavati da aule scolastiche/uffici pubblici, col bagno in comune sul piano e ricattati dai capoccetta della mala.
3) le liste di attesa per un alloggio popolare resteranno invariate;
4) il suolo puoi pure evitare di consumarlo riconvertendo aree ex-industriali o comunque degradate

Anonimo ha detto...

e siamo alla terza offesa. non hai argomenti (non ne ho visto uno tranne ostacolate quelli altrui) e non ho capito che ragionamenti hai fatto finora. difendi a oltranza una banda di delinquenti che speculano sulla miseria (di italiani e non) da anni. le 90 e piú occupazioni sono uno schifo che porta ingiustizia sociale, delinquenza e piú povertà per tutti. crei dei ghetti in cui lo stato non c'é. e dove non c 'é stato c' é mafia.

Anonimo ha detto...

Mi scusi, mi riferivo al commento seguente quello delle 12:17, del 3 settembre che le ha risposto. Con i profili anonimi ci si confonde. Un saluto

Anonimo ha detto...

Ma perché ostinarsi a vivere a Roma?
Per il mito della ""capppittale""?
Non mi riferisco a chi non può ma a chi potrebbe e nemmeno prende in considerazione la cosa perché "Roma è Roma aho!".
Molte cittadine fuori dal raccordo offrono una qualità della vita migliore a prezzi molto più contenuti.
Già un paesino di qualche migliaio di anime è facile abbia cassonetti dell'immondizia più nuovi ed avanzati degli scassoni romani. E questa fa qualità della vita, meno soldi di mutuo perché le case non costano un fottio fanno qualità della vita.
Certo stando fuori si dovrà fare i pendolari per lavoro, ma vista la qualità del trasporto romano non è questa gran perdita al confronto. E se si vuole la serata mondana romana (ma anche no) "aaah cappppitttale" resta raggiungibile.
Roma è fallita, ha finito i soldi da 20anni e va avanti a finanziamenti statali e mazzette. Trasporti, buche, immondizia... sono tutti disservizi causati da una combinazione di mazzette e carenza di fondi.
Se mai questa città recupera è ricominciando da zero, e quindi forse fra 10-20anni diventa un posto normale.
Non si risolverà con post/blog o nuovi sindaci o trovate curiose (leggasi sacchetti trasparenti al posto dei, guarda caso più costosi, bidoni nuovi). E di sicuro non si risolve con una sindrome di Stoccolma nei confronti di Roma, accecata da un ricordo che non esiste da 30anni. Così lasciate un assegno in bianco a chi su di voi ci mangia da decenni. Solo a Roma non si capisce questa cosa.

Anonimo ha detto...

Salvini se ne va e le zecche schifose parassite ricominciano a ballare. Salvini è troppo buono qui ci vuole Duterte.

Quale emergenza poi???? che vengano trasferiti FUORI ROMA, eh no certo è troppo comodo

Anonimo ha detto...

Con la coalizione M5S PD, è ovvio che si torni a favorire le occupazioni.

Anonimo ha detto...


hai voglia a costruì! E quando sarà finito il suolo e cementificato tutto il territorio allora pure al cielo le dovrai appendere le costruzioni, per metterci dentro "milioni" di africani (e bangladini-pakistani-latini-ecc. ecc) ben pasciuti che arrivano a frotte e hanno "diritto" (oibò!) di venire tutti in Italia e hanno "diritto" (oibò!) alla casa costruitagli dallo Stato italiano.

Anonimo ha detto...

Purtroppo i 5stelle non sono davvero post-ideologici, e il nuovo governo è completamente ROSSO, estrema sinistra, pura dittatura della sporca ideologia parassitica del CAOS assoluto, dell'indisciplina, dell'irresponsabilità, della melma in cui affossare il popolo, renderlo omologato, lobotomizzato, schiacciato nella menzogna dell' "uguaglianza" (o pseudo-tale!) omologata al peggio. La disciplina e la civiltà sono bollati come fascismo o razzismo!!!! Pura manipolazione.
Se quell'imbecille di salvini non si fosse suicidato politicamente come un cretino: ignoranza istituzionale e della democrazia...voleva "pieni poteri" il cretino sborone! In democrazia può esistere uno solo con pieni poteri??? Ah salvì! e studia un po'!
Quel Governo funzionava benissimo, c'era un giusto bilanciamento tra sinistra e destra! Non lo vedremo MAI PIU' un governo così "bilanciato" come quello. Il post-ideologico era proprio il bilanciamento dei due (M5S e Lega) che si affiancavano.
E invece...ci toccano governi come questo attuale "monocolore e ideologico da vomitare", oscillando tra parassiti comunistoidi (e corrotti) oppure, al prossimo governo, berlusconidi assurdi (e corrotti).

Anonimo ha detto...

@settembre 03, 2019 10:49 PM

ok, lasciamo da parte le occupazioni per un momento.
Chi potrebbe trasferisri dovrebbe farlo, dice lei. Ma il potere di farlo come lo misura?
Perché gli affitti più bassi se li mangia in parte il fatto che le spese di trasporto si moltiplicano per x (cinque, dieci volte, credo), inoltre come scrissi più su se si hanno figli piccoli e nessuno che badi loro uno dei genitori non potrà che restare in paese non trovando lavoro o trovandone uno meno retribuito (a meno di botte di c*** fenomenali).
La qualità della vita aumenta oggettivamente, ma quello è solo parte del benessere, che è anche percezione, e se uno non ama la provincia etc
Infine, a proposito di qualità della vita, ci sono i tempi biblici del pendolarismo, cui ovviamente si aggiungono i trasporti interni una volta arrivati in città - e non è detto che si abiti a 5 minuti dalla stazione di bus/corriere.
Nel 2013 https://roma.repubblica.it/cronaca/2013/05/22/news/bus_lumaca_e_caos_traffico_la_mobilit_un_inferno-59342475/
Adesso https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/09/01/news/venti_minuti_in_attesa_del_bus_roma_fanalino_come_bogota_-234864267/ con riferimento anche ai pendolari...
https://www.romatoday.it/attualita/linea-roma-nord-petizione.html

Non so, a me pare che sia troppo facile consigliare questa cosa...chi la vive non credo lo abbia scelto né che la raccomandi (con le dovute e felici eccezioni).

Il declino di Roma è palese, ma queste sono finte soluzioni per il 95% delle persone, e chi le consiglia pare (a me, almeno) solo far vedere che sa dire qualcosa di intelligente, che però, analizzandolo, è adatto a pochissimi.
Certo che se uno guadagna tanto ma vuole l'aria buona e va al lavoro in orari diversi dai canonici allora sì, ma per le persone "normali" (statisticamente intese) è un inferno.

Cordialità

Anonimo ha detto...

@settembre 04, 2019 11:12 AM

trovo alcune inesattezze nelle sue premesse e quindi non posso che essere in disaccordo con la sua lettura. Per quello che vale, si capisce.

- i 5s nascono "antisistema" quindi, nelle loro intenzioni, non catalogabili nell'arco dei partiti. Tanto è vero che raccolsero delusi da tutto l'arco e nelle loro linee guida si trovano concetti di democrazia diretta che a volte fanno strame delle procedure democratiche in nome di un "popolo" che serve più per richiamo che come punto di riferimento
- quindi inevitabilmente il governo non era così bilanciato né armonioso, tanto che alla fine i malumori hanno prevalso. Se invece attribuisce - come sarebbe possibile - la crisi a una smania di potere di Salvini, allora meno male che ce lo siamo levato di torno (finché dura) perché ci manca solo il ducetto un secolo dopo il primo
- a sostegno di questa ultima tesi, il progressivo svuotamento del ruolo di Conte e di Di Maio da parte di Salvini.
Sicché il bilanciamento è una (sua) illusione smentita sia ex ante sia - e direi soprattutto - ex post.

Mi permetto quindi di esprimere il mio disaccordo con la sua visione di una uguaglianza da mettere tra virgolette, quando basterebbe rifarsi alla costituzione italiana (quella sì pesantemente influenzata da una generica sinistra, d'altronde si usciva da anni di dittatura fascista).
Sulla corruzione i 5s sono troppo giovani per saperne qualcosa, ma la lega invece no, vd 49 mln spariti etc etc etc
Quanto poi al definire 5s e PD come estremisti di sinistra immagino fosse un momento di ironia. Diversamente...temo abbia le idee poco chiare.

Cordialità

Anonimo ha detto...


Per "settembre 04, 2019 11:43 AM":

Concordo sul pendolarismo "inferno": i trasporti, extra-urbani e interni a Roma, sono un crimine contro l'umanità. Insostenibili.
io dico: compratevi case un po' più piccole, non pretendete il doppio bagno e il posto macchina in cortile o in garage...e STATE A ROMA!
Per cui invertite l'andazzo attuale: quello in base al quale i quartieri più vicini al centro (pigneto, tor pignattara, e simili...o centro "degradato in quanto abbandonato dagli italiani e invaso di bangladini assurdi", come l'esquilino) sono senza italiani i quali affollano in maniera FOLLE le metropolitane e i treni regionali adibiti a trasporto bestie nel terzo mondo (!!) e STATE A ROMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA. Magari se ne vanno i bangladini fuoriiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.
Compratevi appartamenti in questi quartieri, i costi sono abbattuti dal degrado e dall'invasione. Piano piano sostituitevi agli immigrati (da cui vi siete fatti cacciare con l'illusione di andare nei sobborghi in cui c'è il posto per la macchina!!!). E state a ROMAAAAAAAAAA.


Anonimo ha detto...


E' proprio vero che il governo 5s-lega era bilanciato nel pericolo di troppa destra/troppa sinistra.
Certi comunisti assurdi di 5s, tipo fico e compagnia (ma dico io perchè non si iscrivono a Leu?...boh!), erano zittiti dalla ragionevolezza di altri 5s, e tutti insieme controbilanciavano certi estremismi di salvini.
Dal canto suo la lega, finchè è stata in accordo e leale, doveva tenere conto dei punti del contratto e, come è giusto in democrazia, della visione del movimento collega di governo.
Le due forze si fondevano quindi in un accordo che risultava un buon bilanciamento per il paese, ad es. era scongiurato lo zerbinismo pro-immigrazionista in cui, ahinoi, adesso ripiombiamo con tutto il muso.
Un bilanciamento che non ritroveremo mai più. E' un gran peccato.
Concordo.

Anonimo ha detto...

Tanta stima per settembre 04, ore 11:43, e 12:04. Rincuora sapere dell'esistenza di persone dotate di cervello ben funzionante!

Anonimo ha detto...

@settembre 04, 2019 12:04 PM:

Il PD è pieno di corrotti e ideologizzati eterodiretti dell'immigrazione a tutti i costi e dell'antifona secondo la quale chi vorrebbe responsabilizzazione/organizzazione/CIVILTA' è bollato come "fascista o razzista". Inoltre si porta dietro carrozzoni pretenziosi e irragionevoli quali Leu-Articolo1-SinistraItaliana-Bonino/Boldrini..(partitini da percentuali omeopatiche ma che purtroppo, nonostante la democrazia elettorale li BOCCIA, finiscono sempre per avere troppo potere!): ASSURDITA' ideologiche ESTREME E DITTATORIALI!
L'M5s è molto meglio, magari continuasse a rimanere sulla scena politica, ma...al suo interno ha comunisti dittatori ideologici.
Conclusione: il governo attuale è SBILANCIATO a sinistra! Quello con Lega invece era l'unico più BILANCIATO possibile.
Saluti

Anonimo ha detto...

Io ho vissuto entrambe le realtà. Fuori Roma (30km da fare in treno) è dentro Roma (raccordo o mezzi vari). Tempi pressoché identici con traffico standard (inteso come non estate). Nessuna soluzione che ha la pretesa di essere intelligente, solo il parere di uno che ha provato entrambe le cose e tira delle somme, ma ci sono anche parecchi che giudicano non avendo mai messo il muso fuori dal gra.
Poi oh, ognuno fa come gli pare, ma oggettivamente i Romani considerano poco cio chs non é roma

Anonimo ha detto...



Io mi meraviglio di come ci sia gente che voti pd! Quegli elitisti auto-referenziali alla boschi! O alla renzi, altrettanto sborone come salvini! Un partito etero-diretto dai mondialisti a cui serve l'Italia "stato-cuscinetto" verso africa e asia.
Maddai! Scusate se esprimo il mio disappunto: SCHIFO.

Anonimo ha detto...


Dovete stare nei quartieri più vicini al centro: quelli che avete lasciato (cretinamente! a mio parere) alle frotte di immigrati quali cinesi o bangladini...

Anonimo ha detto...

@settembre 04, 2019 12:47 PM
per quello che vale, sono anche io critico (e non poco) verso il PD, ma definirlo estremista è del tutto risibile e finisce per destituire chi la ripete convinto non dico di autorevolezza (ché qui siamo tutti persone comuni) ma proprio di semplice buon senso. Basta avere una visione di insieme della storia politica e non del nostro paese per evitare certe sparate. A meno, ripeto, di essere un ironico troll, allora i miei omaggi.
Fatto salvo il diritto sacrosanto ad esprimere la propria opinione, si intende.

@settembre 04, 2019 12:51 PM

anche qui, opinioni rispettabilissime date da fatti biografici che non metto in discussione. Ai quali però potrei opporre altri fatti biografici, miei e di persone a me vicine (ne accennai in un msg precedente) ma saremmo ancora alle opinioni e un sostanziale nulla di fatto.
Tuttavia, evitando di vederci un complotto giornalistico, le storie allucinanti di persone sui giornali si ripetono da anni e anni e penso che - a meno di colpi di fortuna, p.es. lavorare accanto alla stazione di arrivo - sia ancora una volta semplice buon senso ritenere che i tempi del trasporto interno PIU' quelli della tratta extraurbana siano NECESSARIAMENTE maggiori dei soli primi. E siccome questa è la situazione della maggior parte delle persone, dire la propria ("fortunata") esperienza aggiunge poco all'argomento. Se poi tanti soffrono sui treni extraurbani e a stare incolonnati sulle principali vie di accesso a Roma, un motivo ci sarà.
E come dice lei, nel merito ognuno fa e dice quel che gli pare, però nel metodo ci dovrebbe essere qualche vincolo in più e la congruità delle argomentazioni in genere si nutre di altro rispetto alla propria biografia (che andrebbe dettagliata etc).

Cordialità

Anonimo ha detto...


Io non ho detto che il pd è estremista, ma etero-diretto dai mondialisti immigrazionisti, nonchè elitista, con gente impresentabile alla boschi e compagnia cantando. A me non piace e non fa gli interessi dell'Italia, bensì di chi lo etero-dirige Oltre che dei corrotti e corruttori (anche se questo è un problema trasversalmente riscontrabile).
Estremisti, comunque, sono le zavorre che gli si attaccano ai piedi: leu-SI-boldrine varie, ecc. ecc. Perciò: schifo, da non votare. In mia modesta opinione.

Anonimo ha detto...


Chiunque pretenda di fare il lavaggio del cervello (PNL e politically correct: strumenti utilizzati moltissimo anche dal PD) continuo e sistematico con cui bolla gli altri come "fascisti razzisti", è ESTREMISTA! Il PD lo fa? SIIIIIIIIIIIIIIIIII, continuamente e scientificamente! Quindi è un partito ESTREMISTA.

Anonimo ha detto...

@settembre 04, 2019 2:03 PM
veramente ha parlato (cito) di "ASSURDITA' ideologiche ESTREME E DITTATORIALI!" sicché non ho detto falsità. Poi vabbeh, c'è il suo inusitato (e spero non doppelgaenger) sodale nel disprezzo del PD (che in parte trovo meritato, ma per ragioni del tutto diverse), che è più esplicito in tal senso.
A entrambi rinnovo il mio sostegno per l'espressione delle proprie opinioni, non potendomi però esimere dal pensare che non mi trovano d'accordo non tanto politicamente ma intellettualmente, sembrandomi scollate dal buon senso e dalla storia e sostanzialmente indimostrabili.

Ma appunto, a ognuno le sue.

***************

Piuttosto, facciamo che questi signori, in preda ad una epifania provvidenziale, si ritirino dalla politica. Chi dovrebbe prendere il loro posto, secondo voi DUE, per far funzionare bene il paese? La domanda è interessante in questo momento, perché per definizione, dopo averne demonizzato uno che lo è, dovrete indicare un partito NON ESTREMISTA.

Cordialità

Anonimo ha detto...

Colonna-Roma termini, treno diretto circa 30m.
Tempi simili per/da Frascati o (nel caso di diretti) Tivoli.
Zona Roma nord (ionio/conca d'oro), arrivo a termini con la metro 20m più attesa che passa.
Differenza teorica 10m, 20 a/r.
Ovviamente escludo il tempo di percorrenza da casa alla stazione del treno E della metro poiché vale per entrambi.
Alla luce di ciò invito a confrontare il costo al m2 delle case Fra le località che ho detto ed una periferia entro gra di Roma.

Anonimo ha detto...

Intanto, sui treni dai castelli ho resoconti micidiali di treni in ritardo, senza riscaldamento, corse saltate etc anche se chi parlava partiva da più lontano...poi ripeto, non possiamo lavorare tutti a Termini. Infine non possiamo tutti prendere casa vicino la stazione che lei "ovviamente" esclude.
Ma è il metodo, glielo ripeto, che è fallace.
Ci sono troppe variabili per considerare il suo caso come esemplare, tanto che chi fa il pendolare in genere smoccola ogni giorno.
Comunque sono contento per lei.

Cordialità

Anonimo ha detto...

I ritardi della metro non li conta però. Pure li si smoccola, ma evidentemente non ga comodo al suo ragionamento. Ah, etermini la cito peche snodo centrale per tutti. Vedo che fa ragionamenti molto di comodo. Buon per lei. Si goda il suo picvolo mondo antico interno al gra.

Anonimo ha detto...

Cito dai commenti:
"le zecche di Liberi e Uguali"
"mafia catto-comunista"
"Le zecche comuniste e sinistre; schifo della dittatura da fogna-merda, all'ideologia mostruosa della melma comunista"
"masse inconsulte e senza legge; Zingaronia"
"TUTTI STI VERMI SENZA CASA; TERMITAIO assalitore e occupante"
"portati il passaporto che entri in terra straniera!!!"
"Zero occupazioni. Zero calcare e cialtroni come lui"
"mafiosetto dei centri sociali che di professione fa il boss occupatore"
"masse assurde di stranierei che vengono a frotte ormai ogni giorno e per tutte le vie"
"africani, ben pasciuti addirittura cicciotti; I bangladini si ammassano in 15 in tre stanze"
"l'africana cicciona, prosperosa e ben assistita"
"le zecche schifose parassite"
"lo zerbinismo pro-immigrazionista"
Impagabile la soddisfazione di federe tanta feccia che rosica di brutto; quasi quasi viene voglia di votare il PD al prossimo giro...
Bacioni!

Anonimo ha detto...

@settembre 04, 2019 9:48 PM

devo confessarlo, pensavo che fosse in malafede quando ha scritto che non conto i ritardi della metro....ero stato io a fornire i link agli articoli sui ritardi del trasporto interno.
Invece temo che la realtà, come spesso accade, sia tristemente più semplice: lei non ci arriva e giustamente - dal suo punto di vista - accusa me di fare ragionamenti di comodo. Sono io a sembrarle in malafede perché lei semplicemente non è in grado di seguire un filo logico né di capire elementari questioni di metodo.
Provo a farle un sommario, ma tanto non capirà:
- nel merito c'è che posto che il trasporto interno fa pena, questo capita statisticamente anche per quello pendolare. IN GENERALE la tendenza è tale che se al primo sommiamo pure il secondo otterremo spostamenti più lunghi e penosi. A+B>A tranne che per B=0 (ma non mi risulta ci sia il teletrasporto per i pendolari).
Inoltre generalmente in città una fermata si trova statisticamente più vicina alle abitazioni rispetto alla provincia.
Certo che se abito fuori roma ma a 5 min dalla stazione e lavoro in città vicino alla stazione di arrivo allora può essere che ci metta prima: tuttavia non solo non è sicuro, ma non è neppure una situazione molto comune. Ed è qui il nocciolo.
- nel metodo c'è che nessuno nega la verità della SUA esperienza, ma questa indica solo che è possibile non morire di pendolarismo, non che sia valida per tutti. Anzi, visto che a roma si arriva da tutte le direzioni, è estremamente probabile - e le notizie che ho personalmente aggiunte agli articoli sui mezzi di informazione lo confermano - che il pendolare sia un'anima in pena e non lo raccomanderebbe. Lei sì? E' uno dei pochi. Il che non la rende un bugiardo, quanto piuttosto - forse è peggio per lei, vista la sua ostinazione - irrilevante.

Roma è diventata orribile, siamo d'accordo. Per alcuni vivere in provincia può essere risolutivo. Ma non possiamo scordare che ha svantaggi che lei non ha vissuto - e meno male per lei - ma che nondimeno esistono.
Lei si affanna a negarli e non credo che sia per difendere la sua scelta, quanto piuttosto perché, come dicevo, non è in grado di vedere al di là della sua personale esperienza.

Cordialità e saluti.

Anonimo ha detto...

Il suo ragionamento è fallace per più punti e come sempre miope.
Primo il costo delle case non considerato, ma lasciamo perdere.
Secondo, per quale logica chi vive a Roma è tendenzialmente più vicino alla stazione rispetto a chi sta fuori? Ce ne sono di più, concordo, ma sono anche distanze più lunghe. Da molte delle città che le ho elencato puo raggiungere la stazione entro 20m massimo a piedi. In linea con una zona servita dalla metro a Roma.
Terzo, ho portato distanze e tempi di percorrenza da vari luoghi e non da quelli di cui ho esperienza e basta. La sua risposta è stata sui disservizi dei treni locali come problema. Ma lo è in tutti e due i ragionamenti, quindi resta un punto inutile che non apporta niente.
Quarto, il ragionamento distanze. Ha senso in problema lineare, ovvero a parità di velocità media farò prima 20km che 30km. Ovvio. Il punto è il traffico. Un bus locale dentro Roma, per dire, avrà una velocità media inferiore ad un autobus extra urbano. Faccia lei le elementari moltiplicazioni, il concetto resta ed ancora rende di comodo il suo atteggiamento.

Vede, il parlar bene non rende un ragionamento buono. Parla di mia esperienza ma io porto più esempi in luoghi diversi a cui replica sommariamente.
La verità è che Roma, ed i suoi cittadini, si sono chiusi all'esterno, spesso addirittura nei propri quartieri. Sono talmente auto-referenziati che l'esterno non lo vedono. Non vedono che esiste un mondo fuori, possibile e migliore (seppur non perfetto). Nom vedono chd molti dei problemi che hanno sono stato risolti da tutti piu o meno con le stesse azioni. Azioni che Roma non compie ne pianifica quindi non si sa come dovrebbero migliorare.
Non vedendo ciò di fatto accettano la situazione di Roma oggi e per sempre.
Lei sapientemente, e con mirabile lessico, lo dimostra.
C'è un mondo la fuori, lo viva e non si preoccupi capiscono ogni altisonante vocabolo senza fallo alcuno.
Alla prossima replica

Anonimo ha detto...

@ settembre 04, 2019 3:56 PM

Signor "Cordialità" ognuno ha il diritto di avere le proprie opinioni, lei si tenga le sue che gli altri hanno tutto il diritto di dire che il PD è uno SCHIFO pazzesco.
Inoltre "chi dovrebbe prenderne il posto" lei si chiede... ma perchè? esistono per caso gli insostituibili??? di cui nessuno non può mai prendere il posto??? Lei li vede come insostituibili? Sta messo un po' male, consenta di dirle,...se non altro dal punto di vista della CULTURA DEMOCRATICA!
Personalmente poi sono abbastanzad'accordo con chi qui sopra ha scritto di avere visto la migliore sintesi rappresentativa, il più "POST-IDEOLOGICA" possibile (!!!!!) quando c'era il contrratto di governo tra M5S (che sono molto a sinistra, anche se hanno convinto diversi elettori a votarli illudendoli che fossero non ideologizzati!) e Lega, sboroni (tendenti a certi estremismi dall'altra parte) pazzeschi ma che contro-bilanciavano la DITTATURA sinistroide che purtroppo serpeggia e campeggia a tutto spiano in questo sporco paese.
Va bene? Mi spiego? BILANCIAMENTO! Nessuna ideologia DITTATORIALE imposta al popolo come una religione dogmatica foriera di tutte le verità assolute e dei misteri della fede!!!! Bensì BILANCIAMENTO e POST-IDEOLOGICO per risolvere davvero i problemi e GESTIRE un paese ormai allo sfascio! Comprende? Non credo...per lei il PD è il dio insostituibile!

"Cordialità".

Anonimo ha detto...

@settembre 05, 2019 10:04 AM

Sui costi delle case in realtà ho già detto la mia, non ho parlato di stazioni ma di fermate (insomma di accesso al mezzo pubblico), ma vedo che ormai la sua è una difesa a oltranza. Per me è il suo ragionamento ad essere fallace e miope, secondo me non ha più senso continuare a discutere.
D'altronde non è obbligatorio essere d'accordo con tutti né si può pretendere di convincere gli altri delle proprie opinioni.
Però occhio: basta farsi un giro sulla rete e la situazione è evidente.

Cordialità

Anonimo ha detto...

@settembre 05, 2019 11:39 AM

però alla mia domanda non ha risposto ;-)

Cordialità

Anonimo ha detto...


C'è pure qualcuno che ha fatto il riassunto delle espressioni ricorrenti (scegliendo quelle che disturbano l' ideologia, ovviamente!) leggendosi tutti i post.
Beato lui, quanto tempo a disposizione per i post. Sarà mentre aspetta i treni e i mezzi in ritardo.

Anonimo ha detto...


io ho risposto: POST-IDEOLOGICO. Gente che funziona, senza imporre agli altri la propria religione-ideologia, chi di destra e chi di sinistra, non se ne può più! Invece di amministrare e gestire fanno proselitismo ideologico-religioso! Facendo a gara a chi meglio distrugge l'ideologia opposta e promuove la propria, tirando per la giacchetta la Costituzione solo quando e come gli conviene!
Chiunque sappia e voglia GESTIRE il paese per riportarlo sul binario della "civiltà organizzata e ordinata", rispettando i valori e gli ideali universali!!! Valori e ideali, non "ideologie cieche"!!! E immancabilmente "estreme", o verso destra o verso sinistra!!! E chiunque sia sganciato dall'idea di partiti e ideologie sentiti come "dio" e "verità superiore mentre gli altri sono da bollare come fascisti razzisti zecche ecc.". Va bè? Questa è la mia risposta.

"cordialità"

Anonimo ha detto...

Quale sarebbe, di preciso il giro in rete da vedere scusi?
Quale sito in particolare?
Siti di pendolari scoppiati? Ne conosco, ma mi chiedo per quale ragione, di grazia, sarebbero piú eloquenti dei pendolari romani "interni" scoppiati?
Avevo capito il discorso di accesso al mezzo pubblico, ma ripeto visto che svicola, il mio punto:
perché il romano con accesso al mezzo pubblico generico ed a lei piú preferibile del non romano con fermata del treno ma che, in virtú delle piu'ridotte dimensioni, ha tempi comparabili.
Non tutte le case fuori roma sono vicine alla stazione? Ragionamento povero, perché non tutte le case a Roma sono vicine alla metro. Molti ci arrivano in auto o con i mezzi. Come chi vive fuori. Ma facciamo un ragionamento medio.
Replichi concretamente, argomenti pure con numeri e tempi di percorrenza medi per avere un pizzico di credibilitá ma uscirsene con un "la generica rete mi da ragione" mi sembra puerile.
Io porto tempi e distanze, ancora aspetto repliche concrete a ció.
parlare di ritardi o treni colmi é assurdo visto che i disagi si applicano ad ogni mezzo, macchina inclusa.
Quindi, argomentiamo sulla media>
tempi di percorrenza medi verso il centro di Roma (ovvio che non tutti lavorano a termini, ma essendo lo snodo centrale per via dell'impostazione della metro ha senso considerela un punto standard) e distanze medie dalla csa alla stazione (intesa come generico punto di partenza del mezzo pubblico).
Io difendo, e difenderó ad oltranza, un ragionamento che porta numeri e tempi contro la sua ottusitá malcelata da una falsa cordialitá e spicciola eloquenza.

Anonimo ha detto...


E aggiungerei: che siano politici competenti, rispettosi della volontà popolare, e anche non corrotti e non venduti.

Faccio un esempio. Qualche tempo fa in una trasmissione televisiva mi fece una bruttissima impressione un certo Librandi, parlamentare del pd, che sosteneva a grancassa la necessità di accogliere tutti gli immigrati che arrivano e di richiamarne altri e altri, in posizione di perenne e incondizionata apertura. Alle continue contestazioni nello studio, di irragionevolezza o insostenibilità di una simile politica ..., a un certo punto si lasciò sfuggire "Eh ehehhe, io sono un imprenditore e so cosa ci viene detto a noi imprenditori quando vogliamo andare a piazzare le merci in determinati paesi,...ci chiedono in cambio di aprire l'Italia all'immigrazione dei loro popoli, di far entrare i loro migranti, altrimenti niente esportazione delle nostre merci" . !!!

Brividi di orrore mi percorsero la schiena. Politici bastardi...che si vogliono SVENDERE il nostro paese cedendo ai ricatti, per ragioni di pecunia (come sempre! altro che "il popolo è sovrano" come dice la Costituzione, ma questo articolo non viene citato mai dagli ideologizzati di sinistra!!!), senza davvero (DAVVERO) tenere conto della FATTIBILITA' di certe scelte. Disastrose.

"Ri-cordialità"


Anonimo ha detto...

@settembre 05, 2019 12:33 PM

a me l'ottuso sembra lei, con la sua oltranza. Mi fermo qui, tanto non servirebbe.

Nonostante lei, cordialità

Anonimo ha detto...

Sarei io l'ottuso ma lei resta esente da ogni argomentazione a quanto pare.
Buon per lei, si goda cotal lessico altolocato.
Se vorrà buttare giù due numeri, resto in attesa altrimenti si goda il suo piccolo mondo antico.
Cordialmente salutando la sua cordiale cordialità, applicabile imprescindibilmente dall'altrui presunta anti cordialità cordiale.

Anonimo ha detto...

@12:13: avete provato la sinistra, avete provato la destra, avete provato i 'post-ideologici' e il disastro è sempre lo stesso, se non peggio.

Rassegnatevi: la realtà, più che suffragata dai fatti, è che i romani non sono capaci di auto-governarsi (del resto, dalla caduta dell'Impero romano in poi non l'hanno mai fatto).

L'unica salvezza per Roma è un governatorato non-elettivo, come durante il Ventennio, da affidare tassativamente a un non romano, anzi, possibilmente, a un non italiano tout court.

Anonimo ha detto...

Per settembre 05 ore 12:33. Vuole dei numeri? Allora l'agenzia della mobilità di Roma ( ha presente?)ha pubblicato nel 2019 (solo per citarle il più recente e più completo) uno studio su i tempi di percorrenza dei pendolari nell'area metropolitana di Roma, dove si evidenzia che gran parte del flusso dei pendolari (e questo era ovvio) va dai comuni più esterni verso Roma, per motivi di studio e lavoro. Inoltre lo studio sottolinea come i tempi per raggiungere il posto di studio e lavoro aumentino mano a mano che si ci si allontana dalle aree più centrali di Roma, con tempi di spostamento drammatici per chi abita nella vostra ridente provincia. Lo studio è pubblicato nel libro Caravaggi l:, Carpenzano O., Roma in movimento, Quodlibet, Macerata. I dati di cui si parla sono a p.34. Da un punto di vista statistico non si può prendere Termini come punto di riferimento, come dice lei. Infatti lo studio dell'agenzia della mobilità di Roma, fa una media su tutti gli spostamenti dei pendolari, prendendo in considerazione chi abita sopra la stazione del treno e lavora sopra la stazione del treno e chi no, sia che abiti in provincia o dentro il GRA. Il fatto che liquidi i disagi legati all'efficenza di treni e mezzi di trasporto pubblici a Roma, vuol dire che non li ha mai presi in vita sua, altrimenti non si spiega la sua totale mancanza di empatia, altrimenti è psicopatico, o solo in malafede. Poi ci spiega cosa centra il Librandi o il pD? Qualcuno qui ha detto che bisogna votare PD? no, stiamo solo evidenziando come a Roma esista un emergenza casa, ed è assurdo che le persone costrette ad andare a vivere in provincia, perché l'assurdo mercato immobiliare di Roma non gli permette di prenderne una dentro il GRA, se la prendono con quelli ancora più sfortunati di loro, costretti a sottostare ai potentati delle occupazioni, ovviamente in combutta con i palazzinari che non vedono l'ora di delegittimare i movimenti per la casa davanti l'opinione pubblica per poter negare che ci sia un emergenza abitativa e continuare a fare grandi profitti piazzando pochissime case di bassissima qualità (hai presente? costa poco costruirla ma la vendo a tantissimo perché non c'è offerta, chiaro?). Ma di nuovo, lei queste cose le sa già, è l'ennesimo troll che vive di rendita immobiliare e che cerca in tutti i modi di negare l'evidenza! Bacioni!

Anonimo ha detto...

Mai parlato di pd in tutti i messaggi. Le conviene ricontrollare che la vedo confuso.
Mi indichi dei tempi definiti come spazio fratto velocità? Cose semplici, da superiori sicuramente alla sua portata. Soprattutto me li rapporti agli esempi riportati piuttosto che generica provincia? Può continuare se vuole rendersi ridicolo, nel mentre, come fa mirabilmente senza dire nulla di reale.
Baci cordialmente cordiali, espressi con cordialità meno cordiale della sua cordialità superbamente cordiale.
In attesa di sue cordialità

Anonimo ha detto...

Per settembre 8:10 . Mai parlato di pd? Non che me ne freghi qualcosa, solo per sottolineare la sua malafede, nel suo messaggio del 5 settembre delle 1:04 pm dove esordisce con "e aggiungerei" quindi collegandosi al messaggio precedente, e parla di librandi.cioe , nel senso, ma che voi? Stellina. Sticazzi del calcolo della velocità puro e crudo se poi devo stare alla fermata del bus 1 ora per aspettare la coincidenza che .ai verrà, durante il mio trasbordo da Ariccia a nomentana, perché qualche genio come te mi ha consigliato di prendere casa in provincia mentre lui sene sta comodo in qualche attico di via trieste . Serve altro ?

Anonimo ha detto...

Ripeto, mai parlato di pd. Si confonde, prenda una boccata d'aria che la vedo in difficoltà (cordiale). La velocità è un calcolo fisico purtroppo per lei. Ariccia mai citata, le ricordo che parlano di Frascati-Colonna-tivoli(diretto). Fermata del bus di un ora, la può segnalare? Mai vista in 17 anni di lavoro. Dal canto mio, a titolo di cordiale esempio, segnalo 20m a Ionio di massimo, commedia di 10m. Quindi un ulteriore sforzo, mi dispiace ma è ancora lontano dalla credibilità. Ma è sempre più cordiale se la consoli. Si riposi pero, la vedo cordialmente in difficoltà

Anonimo ha detto...

Il tizio cordiale è da 3 4 giorni che vuole convincere attraverso ragionamenti suoi che
A) vivere fuori raccordo è impossibile e costoso per chi è di roma
B) chi è di fuori roma non è possibile venga a roma a lavorare
C) occupare è giusto

Il signore cordiale si compiace dei suoi frasari
E probabilmente :
A) non ha un cazzo da fare
B) è uno che ha interesse a fare caciara
C) è un troll

Io voto per a) e ç)

Anonimo ha detto...

Non sono io qiello del punto c, resto si perché porto dei numeri a cui ancora attendo repliche concrete

Anonimo ha detto...

Ci tengo a precisare, anche a beneficio dell'oltranzista, che
1 non sono io l'Anonimo del settembre 05, 2019 5:54 PM
2 mai detto che è impossibile, anzi si può abitare anche meglio, solo che il pendolarismo è duro, per molti
3 mai detto che occupare è giusto bensì che è comprensibile che chi viene a trovarsi in certe situazioni si riduca a farlo, in assenza di un piano di case sociali.

Sul resto, faccia pure le ipotesi che crede, ma si sbaglia. Non mi conosce e non sa nulla di me. Né io di lei, per fortuna mia.

Cordialità

Anonimo ha detto...

Quello del post sull'orrifico pd e relativi schifosi parlamentari "globalisti sulla pelle del popolo italiano, che loro devono piazzare le merci in stati che hanno bisogno di far emigrare una marea di loro cittadini e mandarli sulle spalle dell'Italia" sono io, non confondetevi: Ecco, lo reincollo qui sotto:


"""E aggiungerei: che siano politici competenti, rispettosi della volontà popolare, e anche non corrotti e non venduti.

Faccio un esempio. Qualche tempo fa in una trasmissione televisiva mi fece una bruttissima impressione un certo Librandi, parlamentare del pd, che sosteneva a grancassa la necessità di accogliere tutti gli immigrati che arrivano e di richiamarne altri e altri, in posizione di perenne e incondizionata apertura. Alle continue contestazioni nello studio, di irragionevolezza o insostenibilità di una simile politica ..., a un certo punto si lasciò sfuggire "Eh ehehhe, io sono un imprenditore e so cosa ci viene detto a noi imprenditori quando vogliamo andare a piazzare le merci in determinati paesi,...ci chiedono in cambio di aprire l'Italia all'immigrazione dei loro popoli, di far entrare i loro migranti, altrimenti niente esportazione delle nostre merci" . !!!

Brividi di orrore mi percorsero la schiena. Politici bastardi...che si vogliono SVENDERE il nostro paese cedendo ai ricatti, per ragioni di pecunia (come sempre! altro che "il popolo è sovrano" come dice la Costituzione, ma questo articolo non viene citato mai dagli ideologizzati di sinistra!!!), senza davvero (DAVVERO) tenere conto della FATTIBILITA' di certe scelte. Disastrose.""""

Anonimo ha detto...

Scusate ma Roma ha un decifit conclamato dai tempi di Alemanno, quindi il bilancio il negativo è iniziato anche prima.
Dicamo un 10-15anni? In questo intervallo di tempo ci sono stati sindaci di tutti i colori, rossi-neri-blu-gialli mancano solo i verdi non capisco l'accanimento verso un partito od un altro. Ognuno veniva accalmato come il salvatore della patria, per poi diventare il coglione che causa tutti i casini che deve essere eliminato il prima possibile per far posto al nuovo salvatore della patria.
Non mi pare sia cambiato niente in questi anni, le cose sono peggiorate più o meno gradualmente assieme al decifit che è aumentato, quidi disservizi - degrado - sommerso economico criminale in autmento ecc.
Sicuramente le amministrazioni non hanno brillato per capacità, ma l'unica costante in questa cosa è la popolazione romana (cirradini o meno).
Ora, cosa dovrebbe cambiare in futuro fra PD, lega, 5stelle ecc?
Il punto è che, colori a parte, nessun sindaco decente si presenterà mai a Roma perché schifo chiama schifo: cioè, vista la situazione, perché un sindaco (con giunta) capace e volenteroso dovrebbe venire ad infognare a Roma a farsi linciare politicamente e stroncare? Ammesso che sista come può vincere un sistema la cui inefficacia e la cui corruzione sono consolidati da decenni?
Ci sarà, al solito, qualcuno che verrò messo su dal partito che andrà per la maggiore in quel momento, per soli motivi politici e non di competenze per alimentare i soliti meccanismi.
Da dove altro dovrebbe venire un sindaco per una città come Roma poi?
L'unica alternativa che mi viene in mente sarebbe da qualche bravo presidente di municipio. Ma anche qui la vedo poco applicabile perché il romano standard considera meno di zero quello che non è il suo quartiere e dubito che, ammesso che esista, voterebbe od anche solo conosca un presidente capace se non è del suo municipio assunto come il più fico di tutti.
La popolazione, intesa come quella percentuale che causa degrado, non cambierà, non in tempi rapidi quantomeno, quindi la politica resterà quella e Roma andrà avanti più o meno velocemente verso l'inevitabile default. A quel punto, si ricomincierà, e forse dopo 10anni molto duri si comincierà ad avere un minimo di decenza. I colori politici non c'entrano, non si è entrati in questa situazione per un colore specifico e quindi non se esce con un colore specifico.
Mettevi l'anima in pace, la soluzione cotta e mangiata non esiste e non viene da un partito più fico di un altro.

Anonimo ha detto...

Cito, per evitare di confonderci in questa giungla di anonimi: "Ripeto, mai parlato di pd. Si confonde, prenda una boccata d'aria che la vedo in difficoltà (cordiale). La velocità è un calcolo fisico purtroppo per lei. Ariccia mai citata, le ricordo che parlano di Frascati-Colonna-tivoli(diretto). Fermata del bus di un ora, la può segnalare? Mai vista in 17 anni di lavoro. Dal canto mio, a titolo di cordiale esempio, segnalo 20m a Ionio di massimo, commedia di 10m. Quindi un ulteriore sforzo, mi dispiace ma è ancora lontano dalla credibilità. Ma è sempre più cordiale se la consoli. Si riposi pero, la vedo cordialmente in difficoltà". Giusto l'altro ieri il traffico sulla FL1 è andato in tilt, treni che passano ogni 15 minuti hanno cominciato a passare ogni ora per farle un esempio. Cito Ariccia ancora per farle un esempio perché, come le ripeto, non tutti vivono e lavorano sopra la stazione di partenza (casa) e di arrivo (lavoro), a volte bisogna anche cambiare due autobus, se sono in ritardo e saltano le corse entrambi, 30 minuti di attesa ciascuno, moltiplicati per due si arriva easy a 60 minuti. Certo che la posso segnalare, parlo del quadrante sud ovest a dalla capitale, Zona Corviale, capita spesso, cos'altro le serve? Dopotutto i dati atac sul taglio delle percorrenze effettive sono facili da trovare su internet, che vuole ancora? Se lei in 17 anni di lavoro si è trovato casetta sopra la stazione del treno, che le devo fare? Questo la rende metro di giudizio universale? no. Tra l'altro che non riscontri problema nel dover aspettare 20 minuti il bus mi fa chiedere a me stesso che lavoro faccia, sicuramente non contano sul suo apporto! Infine per i numeri, che ci ha smaronato tanto, tenuto conto il fatto che si potrebbe anche leggere il libro già citato dove sono indicati i dati che cerca, l'agenzia della mobilità ha stimato che ci vogliono tra i 60 e gli 85 minuti, per chi vive nei comuni della prima corona (es. Ariccia, Genzano, Tivoli, ecc.), per raggiungere il posto di lavoro, a fronte di una media tra i 18 e i 40 minuti per chi vive dentro il GRA, tenuto conto dei tempi di trasbordo e cambio di mezzo. Che fatica.

Anonimo ha detto...



Certo, ma siccome si parla del problema "casa" ...bisogna dire che da qualche partito (non solo il pd, comunque) più che da altri c'è lo spalancamento scientifico e istituzionale delle porte e dei porti a immigrati di tutto il mondo, di fatto in cambio di poter piazzare le merci di qualche sporco imprenditore loro parlamentare (o loro lobbysta) che fa politica nel perseguimento del dogma "profitti privati, danni e oneri nazionali', sui mercati di paesi africani e asiatici che vogliono inondare l'Europa di immigrati.
Poi...tutti quegli immigrati (molti dei quali hanno proprietà e casa nei loro paesi) vogliono la casa regalata dallo stato italiano. Altrimenti ..."razzisti" !
E' il gioco globalista che ormai non finirà mai e in cui da tutto il mondo vengono in cerca di casa-popolare-edilizia-pubblica in Italia.
Perciò...hai voglia a costruire "edilizia popolare pubblica", si è di fronte a un pozzo senza fondo.
E il "racket" delle occupazioni gestite da determinati soggetti dimostra che non sono certo i bisognosi veri ad avere le case.

Anonimo ha detto...

Il che era facilmente intuibile, proprio perché purtroppo anche i treni regionali sono gestiti male, le corse saltano, quando non fanno ritardo e vengono da più lontano: li ho presi anche io per mesi in diversi periodi della mia vita, per poi pentirmene sempre. Così come tram, bus e persino metro (però quest'ultima solo in orarii di punta).
Secondo me le medie sono persino sottostimate, dovendo cambiare un mezzo io non ci ho mai messo meno di 50 Min per tratte ben sotto i 10 km (20 min in bici), comprendendo anche treni regionali sull'anello.
Per non parlare poi delle strade di accesso alla città tra le 7 e le 10.

Ma appunto, esperienze mie e di altri, non di tantissimi. Per questo le nominavo senza farmene scudo. Invece c'è chi la propria esperienza la vede come valida per tutti, tanto che riferirsi ai media che parlano di questo argomento (con numeri vergognosi di una città civile) diventa puerile. Io penso sia più puerile prendersi a misura del mondo, ma il mondo, appunto, è bello perché è avariato, per dirla alla Petrolini.

Ripeto, non per forza bisogna essere d'accordo. Rimarrà però un mistero per me se l'oltranzista ci sia o ci faccia.
Me ne farò tranquillamente una ragione.

Cordialità

Anonimo ha detto...

Allora ricominciamo da zero, magari riesce a leggere tutto.

Primo, non so quanta familiarità ha con analisi statistiche e numeri. Ma in genere non ogni rivista-publicazione è la bibbia, di solito ci si basa sui dati per dire quanto sono affidabili. Lei dice che il tempo medio sta nel range: 60-85 minuti. A occhio e croce è un range del 30% buono. Beh mi sembra molto ampio. Perchè lo è?
Beh perchè si mischiano mele e pere. Si considera, per la media, un insieme disomogeo perché mischia città meglio e peggio collegate. Ha senso, un analisi così, nella misura in cui si fa un calderone per buttare giù un numero senza troppa pretesa di essere precisi. Di solito è quello che fanno quanto dicono al notiziaro che quel dato è variato del 3% senza dirti, quanto è il totale o la variazione complessiva dall'anno precedente. In pratica per non fartici capire niente.

Io ho citato posti specifici perché meglio collegati, fra quelli di mia conoscienza.
Ovvio che se uno non può non può, a quel punto può andare ad Artena (per dirne uno a caso senza offesa per Artena) e metterci una vita. Ma le città che ho specificato io hanno tempi medi in treno di 30m.
Poi se citiamo i ritardi diventa un ginepraio visto che ritardi ce li hanno anche i mezzi locali e sono più difficili da quantificare o prevedere se sono bus. Se vuole considerare solo quelli da un lato lo faccia, ma è sbagliato.
Potrei citarle bus in ritardo, alle 5.30 di mattina per Roma termini da dentro il raccordo. Vorrei sapere che traffico ci può essere a quell'ora, ma questo è solo un esempio per dimostrare che il suo ragionamento sulla FL1 non sta in piedi da subito. Smontato ciò andiamo avanti.

La mia casetta non è mai stata sopra la stazione. Prima 10m di auto (cira 5km), poi 20m a piedi dalla metro (quando stavo a Roma) poi 20m a piedi quando sono riuscito dalla città.
Ma lasciando perdere la mia casetta, visto la scelta della casa dipende dalle disponiblità, conto soggettivo certo, ma è oggettivo il differente costo al m2. Mi di dirà che il pendolare ci rimette di traspoto. Se assumiamo, come stiamo facendo, un trasporto con i mezzi possiamo aggiungere che un abbonamento mensile nell'anello esterno costi 50 euro (assumo perchè non lo so e non mi va di cercare). Una casa fuori, costa il 30% in meno, in media, nei posti citati. Ora 30% in meno su 300k euro di casa saranno, a spanne, 200 euro al mese per 30 anni.
Se facciamo +200 - 50 abbiamo +150. Moltiplichi per un anno ed abbiamo uno stipendio extra di medio livello (che non so a lei, ma a me fa comodo). Non considero il costo della vita inferiore. Smontata la balla sui costi (che non sono sicuro era la sua) andiamo avanti.

Parla di bus tagliate ma non di metro chiuse da mesi (conta come corsa tagliata per lei?), ha senso? No. Andiamo avanti.

Ancora, mi dice quando ho detto che aspettare 20 minuti è cosa buona e giusta. Ho detto che si aspettano 20m pure nella metro di Roma zona Ionio entro il gra (ma scommetterei anche su qualche bus interno) quindi dicevo: perchè questi fantomatici 20m sono "aspettabili" in metro ma non fuori? Perchè fuori sono di più? Chi lo dice? Un conto medio che mette insieme mele pere e qualche banana?

Fondamentalmente lei si rapporta con Ariccia, collegata peggio oggettivamente rispetto ad una Frascati che citavo io. Ora la mia domadna iniziale era: perchè (lasciando perdere la disponibilità e situazioni personali) uno si deve prendere una casa a Roma e vivere lo schifo che vive, quando a prezzi simili alla periferia romana (frascati è una delle città esterne più care per inciso) può raggiungere il centro in 30m come se non meglio di aree periferiche interne al gra? Ho citato anche altri posti, ben collegati ugualmente, ma con prezzi di case inferiori, in cui si può applicare lo stesso ragionamento.

Io faccio 8-17 per inciso in azienda privata, un lavoro abbastanza simile alla media. Non lavoro vicino alla stazione ne ci vivo per quello che vale.

Anonimo ha detto...

Armiamoci di pazienza, visto che qua bisogna dimostrare l'ovvio, per cui secondo settembre, 06, ore 5:48 vivere in provincia è un gran figata, piuttosto che una scelta obbligata che obbliga una vita miserabile molti pendolari.

"Primo, non so quanta familiarità ha con analisi statistiche e numeri. Ma in genere non ogni rivista-publicazione è la bibbia, di solito ci si basa sui dati per dire quanto sono affidabili. Lei dice che il tempo medio sta nel range: 60-85 minuti. A occhio e croce è un range del 30% buono. Beh mi sembra molto ampio. Perchè lo è?"
Lo è perché ogni comune di riferimento ha un dato di percorrenza diverso, i comuni sono molti e non mi metto certo a snocciolare i dati per lei comune per comune, specialmente quando ho di fronte una persona che soffre di un grave caso di malafede patologico.

"Poi se citiamo i ritardi diventa un ginepraio visto che ritardi ce li hanno anche i mezzi locali e sono più difficili da quantificare o prevedere se sono bus. Se vuole considerare solo quelli da un lato lo faccia, ma è sbagliato.
Potrei citarle bus in ritardo, alle 5.30 di mattina per Roma termini da dentro il raccordo. Vorrei sapere che traffico ci può essere a quell'ora, ma questo è solo un esempio per dimostrare che il suo ragionamento sulla FL1 non sta in piedi da subito. Smontato ciò andiamo avanti".

Di grazia, che senso ha non prendere in considerazione l'efficienza del sistema di trasporto? Allora il calcolo della distanza tra la casa e il posto di lavoro facciamolo in linea d'aria no? E'chiaro che chi ha esperienza con i mezzi pubblici, quindi non lei, sa perfettamente quale sia la loro affidabilità e che vada messa in considerazione. Altrimenti è solo un ingenuo quando dopo un anno di ferrovie regionali in ritardo gli viene un esaurimento nervoso e piglia a pizze il capotreno ( vedasi cronaca locale, più dati su quanto il commuting faccia male alla salute, capisco che è pigro e non le va di cercarli, ma visto che trova la voglia di rompere il cazzo a difendere le cose assurde, che dice, impariamo qualcosa oggi?).

"La mia casetta non è mai stata sopra la stazione. Prima 10m di auto (cira 5km), poi 20m a piedi dalla metro (quando stavo a Roma) poi 20m a piedi quando sono riuscito dalla città.
Ma lasciando perdere la mia casetta, visto la scelta della casa dipende dalle disponiblità, conto soggettivo certo, ma è oggettivo il differente costo al m2. Mi di dirà che il pendolare ci rimette di traspoto. Se assumiamo, come stiamo facendo, un trasporto con i mezzi possiamo aggiungere che un abbonamento mensile nell'anello esterno costi 50 euro (assumo perchè non lo so e non mi va di cercare). Una casa fuori, costa il 30% in meno, in media, nei posti citati. Ora 30% in meno su 300k euro di casa saranno, a spanne, 200 euro al mese per 30 anni.
Se facciamo +200 - 50 abbiamo +150. Moltiplichi per un anno ed abbiamo uno stipendio extra di medio livello (che non so a lei, ma a me fa comodo). Non considero il costo della vita inferiore. Smontata la balla sui costi (che non sono sicuro era la sua) andiamo avanti."

Posto che il costo di 50 euro è basso, si parte da un minimo di 60 fino a 110 euro, dipende dal comune, e quindi andrebbero un po rifatti i suoi conti, però può anche essere quello che dice lei. Ma il punto è: secondo lei uno resiste a 30 anni di 20 ore settimanali di pendolarismo, guardi, no, però visto che è carente di empatia non so proprio come altro aiutarla su questo punto.

"Parla di bus tagliate ma non di metro chiuse da mesi (conta come corsa tagliata per lei?), ha senso? No. Andiamo avanti."

Scusi che senso ha, di grazia. Certo che conta, era per farle un esempio, mi ha solo fornito un esempio in più, ha involontariamente perorato la mia causa, lol!

Anonimo ha detto...

Mi ha costretto pure a dividerla in due parti.

"Ancora, mi dice quando ho detto che aspettare 20 minuti è cosa buona e giusta. Ho detto che si aspettano 20m pure nella metro di Roma zona Ionio entro il gra (ma scommetterei anche su qualche bus interno) quindi dicevo: perchè questi fantomatici 20m sono "aspettabili" in metro ma non fuori? Perchè fuori sono di più? Chi lo dice? Un conto medio che mette insieme mele pere e qualche banana?"

Non sono accettabili manco fuori, però se vivi a Ionio lo aspetti una volta, pigli il bus e sei a lavoro (sempre nell'ipotesi che vivi a roma), verosimilmente, se vivi a (inserire qua comune di provincia), è statisticamente più probabile che all'attesa dell'autobus tu debba aggiungere l'attesa della corriera, del treno, ecc.

"Fondamentalmente lei si rapporta con Ariccia, collegata peggio oggettivamente rispetto ad una Frascati che citavo io. Ora la mia domadna iniziale era: perchè (lasciando perdere la disponibilità e situazioni personali) uno si deve prendere una casa a Roma e vivere lo schifo che vive, quando a prezzi simili alla periferia romana (frascati è una delle città esterne più care per inciso) può raggiungere il centro in 30m come se non meglio di aree periferiche interne al gra? Ho citato anche altri posti, ben collegati ugualmente, ma con prezzi di case inferiori, in cui si può applicare lo stesso ragionamento."

Ehm, praticamente si è risposto da solo: non è che uno prendere frascati a riferimento, quella collegata meno peggio di tutte, per dire che il problema non esiste e che la provincia vola sulle ali ferrate delle ferrovie. Allora andiamo a vivere tutti a Frascati? cosi dopo due mesi i prezzi sono più alti di roma e siamo punto a capo. Tra l'altro a Frascati i prezzi sono più alti, come dice lei, proprio perché è collegata un filo meglio.

"Io faccio 8-17 per inciso in azienda privata, un lavoro abbastanza simile alla media. Non lavoro vicino alla stazione ne ci vivo per quello che vale."
Ah si, e ci fornisca i dati, dove abita, dove lavora e come ci va? grazie

Anonimo ha detto...

Legga meglio.
Sui comuni e sui suoi dati ho preso comuni specifi. Se non ci si va per disponibilità è un conto, io parlavo di non ci va perché Roma è meglio pur potendo. Ora, a me fa comodo che non ci vanno eh, però ciò non toglie che 30m sono 30m.
L efficienza la tira fuori lei quando parla di ritardi. Ora la tira indietro se le torna contro?
Cronaca locale di esauriti? Interessante, quelli delle metro chiuse a Roma stanno tranquilli invece?
Sui prezzi parlo di differenza ovvero da 50 a 100. Da lì è matematica base.
Frascati? Era un esempio valido quanto la più economica, ma ugualmente ben collegata, colonna dove risiedo. Per inciso il mio viaggio è colonna termini eur. Prima Ionio termini eur e l alternativa del bus, in orari o di uffici o le garantisco che non è praticabile per tornare alla storia dei 20m. in genere, se lavora seriamente lo sa, se salta il piano a si é abbastanza fottuti. Ah, vado sempre in Metro, stesso tempo di percorrenza meno costi.

Ci riprovi, magari mi stanco e potrà far finta con gli amici di essere credibile nei suoi ragionamenti mono direzionali. Se ha modo rilegga il mio punto originale, ovvero preferite Roma a scatola chiusa e rilegga in tal senso. A disposizione

Anonimo ha detto...

"L efficienza la tira fuori lei quando parla di ritardi. Ora la tira indietro se le torna contro?
Cronaca locale di esauriti? Interessante, quelli delle metro chiuse a Roma stanno tranquilli invece?"
Ma cos'è che non riesce a capire di questo punto, appunto, visto che i mezzi sono inaffidabili è un azzardo andare a vivere in provincia, pianificando la propria vita su un tragitto in treno\ metro, se poi la metro in questione magari viene chiusa, anche solo per alcuni mesi. Se si vivesse in città si avrebbe almeno un alternativa al proprio tragitto, tipo un bus o la bici, invece se vivi a Colonna ti attacchi.

"Ci riprovi, magari mi stanco e potrà far finta con gli amici di essere credibile nei suoi ragionamenti mono direzionali. Se ha modo rilegga il mio punto originale, ovvero preferite Roma a scatola chiusa e rilegga in tal senso. A disposizione"

Ci riprovo, perché lei mi ispira. Probabilmente lei ha costruito la sua vita e il suo tragitto Roma\Colonna intorno a qualche lavoro stabile a contratto indeterminato, all'eur, azienda " privata", bell'orario 8-17, magari lavora all'eni, na pacchia, beato a te! Quel tragitto deve fare, e su quello ha potuto con tutta tranquillità fare una scelta dell'acquisto di una casa che andasse nei suoi interessi, giustissimo! Ma ipotizziamo che io sia un lavoratore con un lavoro non stabile, che cambia di anno in anno, magari di sei mesi in sei mesi, magari lavoro nel retail mi spostano da parco leonardo a porta di roma, che faccio, divento nomade? Adesso vuole anche accampare la teoria che i traslochi sono la cosa più divertente del mondo e che fanno bene alla salute? Capisce bene che la sua bella teoria della ridente provincia si adatta bene sempre alla solita fascia privilegiata della popolazione, che ovviamente del problema casa non riesce a comprendere le motivazioni. Beata ignoranza.

Anonimo ha detto...

Si contrarto stabile, non eni, ottenuto dopo 7 anni di precariato nella ricerca e 2 a Firenze da pendolare dei weekend (molto più duro e costoso). Casca male ma, grazie per la sua figuretta.
Che abbia scelto casa in base al lavoro non credo sia una colpa, sono andato a Firenze proprio per questo, e mi dispiace per lei.
Il mio punto resta un altro, ci riprovo. Perché preferire una soluzione più costosa se ho un alternativa che ha tempi uguali e partita di costo? A Roma non ci si arriva perché il fuori non esiste.
Ci sono casi specifici, ma per Questo prendo termini, che l unico centro vero del trasporto pubblico romano. Mi dispiace se per lei è un problema, ma molto pendolari romani e non ci passano quindi puo essere considerato un metro standard.
Sui ritardi... Ma lei ha vissuto a Roma ? Per lei un bus in ora di punta è un alternativa ad un treno successivo? Si a Tokyo, ma non a Roma. Se fuor i le alternative non ci sono a Roma non sono applicabili.
Poi non capisco... perdo il treno e vado di bici? Ammesso che la racconto, se posso andare in bici, perché vado in prima istanza a prendere un treno-bus?

Dai ci riprovi un altra volta... è simpatico almeno

Anonimo ha detto...

Tra l'altro si parla soprattutto di persone non tanto abbienti, che presumibilmente stavano in affitto a Roma piuttosto che in case di proprietà, e quando dicevo che il minor costo viene in parte vanificato dall'aumento dei costi di trasporto mi riferivo agli affitti.
In effetti comprando dopo aver venduto uno risparmia parecchio e subito, quindi il costo maggiorato lo sente meno. Fermo restando, malgrado l'oltranzista, l'aumento dei tempi per la maggior parte dei pendolari.
Ma appunto, si partiva da chi occupa. Sicché certamente ci saranno proprietarii di case che fuggono da Roma per necessità, ma la maggior parte lo sceglie.
Chi va in affitto si trova il canone aumentato, o se perde il lavoro non può più pagarlo e lì già può iniziare la discesa. La tentazione della provincia ci può stare. Io volevo solo indicare che ci sono anche forti svantaggi. E per certe famiglie, come accennavo, può essere persino un autogol.

Poi può starci che su un particolare tragitto i tempi siano simili, ma tendenzialmente pare difficile, soprattutto per i ritardi, le coincidenze mancate etc che la media dei pendolari arrivi al lavoro nello stesso tempo dei residenti (spendendo comunque di più).
A sentire le storie di conoscenti e sui media il pendolarismo è sofferenza per tanti. C'è di peggio, sicuramente, ma non vuol dire che non sia così.

Cordialità

Anonimo ha detto...

Per settembre 06, ore 7:42.
Sta cominciando a divenire sconnesso, sarà un sintomo di troppe arrampicate sugli specchi?
Le ho detto che ha fatto male a scegliere casa in base a un tragitto casa\lavoro che probabilmente non cambierà, perchè ha, giustamente un contratto stabile? no, le sto solo dicendo che non tutti se lo possono permettere perché magari non hanno contratti stabili e quindi il loro posto di lavoro potrebbe cambiare di sede, e quindi devono stare in parti della città con più alternative di trasporto. Guardi che sei ha fatto il pendolare tra Roma e Firenze, certo non lo ha fatto per motivi di convenienza economica e\o di tempo, che è il punto di questo discorso ma per motivi strettamente personali, che non ci interessano e che invalidano le sue posizioni. Tra l'altro scade anche nel ridicolo, affermando di aver fatto il pendolare nei giorni non settimanali, senza vincoli di orario lavorativo, cioè voglio dai, su.

"Ci sono casi specifici, ma per Questo prendo termini, che l unico centro vero del trasporto pubblico romano. Mi dispiace se per lei è un problema, ma molto pendolari romani e non ci passano quindi puo essere considerato un metro standard.
Sui ritardi... Ma lei ha vissuto a Roma ? Per lei un bus in ora di punta è un alternativa ad un treno successivo? Si a Tokyo, ma non a Roma. Se fuor i le alternative non ci sono a Roma non sono applicabili.
Poi non capisco... perdo il treno e vado di bici? Ammesso che la racconto, se posso andare in bici, perché vado in prima istanza a prendere un treno-bus?".

Questo suo passaggio che cito, non è molto chiaro, ma capisce bene che se vivo in città ho molte alternative, posso fare un tratto a piedi e prendere un altro bus, posso prendere la bici ( tipo, esempio, la metro sarà chiusa per sei mesi, per sei mesi stringo i denti e prendo la bici, o ancora, ho cambiato sede di lavoro, prima prendevo il bus, ora pendo la bici, o il bus o la metro, infinite combinazioni, perché il tragitto è cambiato, tutto questo ipotizzando di vivere in una zona ben servita o comunque dentro il GRA). Se vivi a cazzo de Colonna che alternative hai oltre al treno? che fai se un giorno c'è un guasto alla circolazione? che fai se ti cambiano posto di lavoro e invece che andare all'eur devi andare sulla cassia? Cioè mo perché tu te sei ritagliato il tuo comodo tragitto allo per gli altri il problema non si pone?

Anonimo ha detto...

Spiego più chiaramente. Le alternative sono alternative sulla carta nel senso che, una volta che uno le prova ad applicare si rende conto che il ritardo che accumula prendendo un bus al post o di un treno a Roma (considerando casini di traffico e simili) è equivalente ad aspettare un treno successivo. Poi piu chiaro di così non so come dirla.
Il suo ragionamento può funzionare in altre città dove sono stato, Tokyo che citavo e la stessa Firenze in parte, ed è giusto in teoria. Ma a Roma, che la pratica non è vero se non ad agosto e con la macchina.
Sulla mia vita privata faccia pace col cervello prima. Me l'ha chiesta lei, io mi sono solo permesso un opinione personale sul pendolarismo da weekend (parti ven sera e torna domenica sera). Lei ha detto che era precario, le ho risposto che lo ero anche io, quindi niente che non abbia fatto (2universita e 2 centri di ricerca in 7 anni vanno bene per comprendere la sua esperienza che porta avanti come unico mantra?).
Non vedo come può invalidare un discorso qualcosa che non avevo interesse a dire, lei chiede, e poi dice che non c'entra niente. Lei ha portato l'esempio della precarietà inoltre.
Fra l'altro è lei che è partito con Ariccia e la sua vita, io non ho chiesto nulla a riguardo perché ragionavo in termini generali, che lei non capisce Ancora.
Non può applicare un ragionamento standard perché precario. Ok, lo Sono stato io quindi capisco.. che poi valga quindi per mezza Roma invece mi suona strano. Ripeto, rilegga il mio punto è ci riprovi. Faccia una pausa, perché la vedo confuso (dimmi la tua vita, ah ma non vale perché stabile e poi che c'entra la tua vita eh?). Una bella porchetta vinello e con calma rilegga.
Ripeto, qui casca male.

Anonimo ha detto...

175€ al mese per due persone ad Anagni, annate a laura' pelandroni.....

Marlene ha detto...

complimenti per il post, meraviglioso, avete descritto perfettamente la situazione. Grazie per la vostra opera di informazione !

Anonimo ha detto...

Per settembre 06, ore 9:55. Buongiorno Colonnese!

"Sulla mia vita privata faccia pace col cervello prima. Me l'ha chiesta lei, io mi sono solo permesso un opinione personale sul pendolarismo da weekend (parti ven sera e torna domenica sera). Lei ha detto che era precario, le ho risposto che lo ero anche io, quindi niente che non abbia fatto (2universita e 2 centri di ricerca in 7 anni vanno bene per comprendere la sua esperienza che porta avanti come unico mantra?)."

Guardi che io le solo chiesto dove lavora, dove abita a e come ci va a lavoro, e lei che si è sentito libero di aggiungere il dettaglio biografico di quando abitava a Firenze, per fare il gradasso e dire " io si che ne so di pendolarismo", e le ho sottolineato come il sue esempio non solo fosse calzante, ma anche ridicolo, perché ha parlato di pendolarismo per motivi personali e non per motivi di lavoro e\o convenienza economica, un pendolarismo che faceva solo nel we, e non nei giorni feriali. Quindi cosa vuoi?

E' lei che continua a voler portare la sua esperienza personale a metro di giudizio universale, quindi o è ottuso o è in malafede. Ma perché non risponde direttamente alla mia domanda? Lei sarebbe andato a vivere a Colonna se non avesse avuto il suo attuale contratto stabile e la certezza di andare sempre a lavorare all'eur? Cosa farebbe se , per esempio, spostassero la sua sede di lavoro in zona Tomba di Nerone? Attendo sue

Anonimo ha detto...

Caro il mio aricciense (Si dice così? Non so onestamente), mi tolga una curiosità: ha problemi di lettura o memoria?
L'ho scritto 2 volte al post precedente perché ho portato quell'esempio. Proviamone una terza: per dimostrare che la sia esperienza di precario, che lei ha portato avanti, non mi è estranea. Mi scuso se ha perso tempo con 2 parole su Firenze ma non è colpa mia se è cascato male sul suo esempio e le è tornato contro. Incassi e basta, è più elegante. 
Che poi ora  accadrà lo stesso con l'ultima domanda personale che mi fa (La ringrazio per l'interesse che nutre nella mia vita comunque). Come ho stradetto ho cambiato 4 posti di lavoro in 7 anni. Alcuni raggiungibili con i mezzi (Sapienza) altri più facilmente in auto (Tor vergata). Ero sempre fuori Roma al tempo (Guidonia se le interessa), ed al netto dei disagi standard, ci mettevo tempi equivalenti ai romani non di zona. Quando ho vissuto per un periodo a Roma invece mi sono trovato in condizioni di tempi peggiori (più il resto dovuto al degrado della città).
Ora, pur non capendo perché trovi la mia vita tanto avvincente, si ricorda il mio punto originale?
Perché i romani (a cui lei non fa parte stando ad Ariccia) non considerano cose fuori pur con tempi equivalenti e costi più ragionevoli?
Anche perché, io continuo a parlare in termini generici, lei va o con i suoi esempi, o quando scaglia, chiedendo della mia vita.
Può continuare ma sta rischiando il fondo. Che mi vuol chiedere ora? Lo stipendio? La macchina che guido o le analisi del sangue?

Anonimo ha detto...

Per settembrem 07, 11:43.
Caro Colonnese, che lungo giro di parole per non ammettere che la sua convenienza nel vivere in provincia è connessa a un delicato equilibrio costruito intorno al suo tragitto tra la sua casa e un posto di lavoro fisso che non cambierà e raggiungibile con il più efficiente dei mezzi pubblici a Roma, e che se questo dovesse cambiare, in una zona mal collegata dal TPL, come lo sono la maggior parte delle zona di Roma, rimarrebbe ampiamente fregato. Il fatto che abbia portato Firenze, dove non faceva il pendolare durante la settimana, per parlare di Roma, fa sorridere, visto che era lei il sig. "non mischiamo mere con pere". Il fatto che abbia fatto il pendolare da Guidonia verso luoghi ben connessi con il tpl, per la media e gli standard di Roma, ancora non la rende giudizio universale.
Ma la cosa divertente, in realtà, e che qui nessuno le sta dicendo che lei ha fatto male ad andare a vivere a Colonna, perché come abbiamo già spiegato, il fatto di avere un contratto stabile e un luogo di lavoro relativamente meglio connesso al sistema TPL romano, lo ha reso a lei possibile. Le stiamo solo avanzando la questione che la suddetta casistica che a lei si applica, ad alcune categorie di persone non è applicabile ( su tutti lavoratori non stabilizzati e che lavorano in alcuni s ettori che hanno sedi di lavoro mal collegato al tpl romano). Il fatto che lei abbia una posizione così oltrenzista e un rifiuto così nevrotico delle esperienze altrui lasciano pensare che questa questione della casa faccia leva su qualche tipo di sua insicurezza personale, forse proprio l'acquisto della sua casa a Colonna, della quale forse non è cosi soddisfatto. O magari il risparmio sull'acquisto della sua casa Colonnese e il conseguente pendolarismo a cui si è obbligato le hanno fatto perdere in serenità, stabilità emotiva e capacità cognitive.

Anonimo ha detto...

Ps: Caro Colonnese, io non sono di Ariccia, ma di Roma, in una zona periferiche, mal collegata e dentro il GRA. Sono dotato di empatia, di una conoscenza vera del sistema TPL di Roma, non millantata come la sua, e di contatto con la realtà! Passi un buon pomeriggio in qualche fraschetta dei castelli!

Anonimo ha detto...

Rilegga e riprovi. Ce la può fare, forse, con un aiutino esterno magari.
Lei porta esperienze personali non io, io parlo di altro che mi sono stufato di ripetere, ed in cui lei vista la sua esperienza che racconta nemmeno ci entra a dirla tutta.
Che poi, università di Tor vergata secondo lei è ben collegata? La conosce? Altra figura barbone ma vabbè.
Lei si ostina o finge di non capire che non mi interessano esperienze personali, mie, sue o di chi vuole. È lei che porta avanti le sue, scaglia, chiede quelle altrui, ri-scaglia e rosica.
Sta perdendo ad un gioco voluto da lei, almeno smetta di giocare e salvi quel poco di dignità rimasta. Ora si attacca pure a speculazioni sul mio stato d'animo non sapendo come salvare una faccia che ha perso 6 post fa più o meno.

Anonimo ha detto...

PPS: Meraviglioso prendere a metro di giudizio Guidonia-Torvegata, entrambe fuori dal GRA, praticamente appiccicate, considerando gli standard e le distanze di Roma! E' proprio una sagoma!

Anonimo ha detto...

Ok, cnr di montelibretti vale. C'è anche quella nei posti dove sono stato in quei 7 anni.
Altri commenti dove può fallire?

Anonimo ha detto...

Caro Colonnese, ma se non consideriamo le esperienze personali dei pendolari, che in altre parole sono i dati su i quali fare valutazioni statistiche per calcolare tempi e distanze di perocrrenza, su cosa ci dobbiamo basare? Solo sulle sue considerazioni nevrotiche? Saluti.

Anonimo ha detto...

Su prezzi di case e tragitto medio equivalente. Ciò che dicevo una vita fa. Sta fallendo in modo ridicolo, su.

Anonimo ha detto...

Ma io non so se lei si rende conto. Montelibretti non è Roma, cosa centra? stiamo parlando del pendolarismo dalla provincia di ROma in entrata verso Roma! Scusi eh, sempre mele con pere? Non era il nostro mantra condiviso?

Anonimo ha detto...

Ma... Ariccia è Roma allora? Ce l'ha messa lei in mezzo ora cambia idea?Senta sta confuso, Si riposi. Ha ragione tranquillo, va tutto bene. La lascio che non ha più nulla da dire e non vorrei che le prendesse in coccolone. Ma tranquillo, Ariccia è Roma, montelibretti no. Ha ragione

Anonimo ha detto...

Stellina, Io ho portato Ariccia come uno degli esempi NEGATIVI, e insostenibili di pendolarismo. Tra l'altro pendolarismo provincia verso Roma. Tu hai citato Montelibretti ( non Roma) come esempio di pendolarismo sostenibile provincia-provincia? E stai pure al CNR, annamo bene!

Anonimo ha detto...

Rilegga che non ci ha capito niente.
Ma resta sempre il n.1, il giusto di quelli nella ragione. Si diverta, la vita è la sua alla fine.

Anonimo ha detto...

cio bello! un bacio :*

Anonimo ha detto...

Chapeau

Notre Dame ha detto...

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Anonimo ha detto...

vai a vivere fuori roma. facile parlare quando te c'hai un buon lavoro e la casa. anzichè parlare di calmieramento degi affitti, che poi si tratterebbe di riportarli agli standard di una cittá da cui la gente scappa e in cui gli stipendi sono bassi - prezzi di mercato reale e non gonfiato, si auspica alla discriminazione sociale. Bel ragionamento da testa di cazzo che permea da 10 anni questo mondezzaio di blog.

Anonimo ha detto...

Alla camilluccia ci sono residence che costano meno che fuori Roma. In ogni caso non si arriva a 30 anni senza un lavoro se si è studiato e ci si è preparato un futuro. Hai passato il tempo a grattarti la pancia? cacchi tuoi? Non hai perciò acquisito il diritto di violare la legge.
Va a lavorà barbun, e a vivere a morolo.

Anonimo ha detto...

Non era il bar La Spezia, ma quello di fronte. li ho visti pure io, uno scandalo.

Anonimo ha detto...

Per 13 settembre, 9:29. Ci da la fonte dei suoi residence cammilluccia, così che possiamo vederlo tutti? Poi ammesso che quello che dice lei sia vero, cioè che a 30 anni l efficentissimo mercato del lavoro di Roma ti offre la stabilità adeguata per acquistare una casa, se si ha studiato, sorge però una domanda: e se uno non ha potuto studiare? Se per qualsiasi ragione e stato costretto a supportare la famiglia con lavoretti poco qualificati e qualificanti? Queste persone non hanno diritto a una vita dignitosa? Attendiamo sue

arianapham ha detto...

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