L'area pedonale del Pigneto è da qualche anno la zona più alla moda di Roma...

21 gennaio 2011



foto di www.velocittà.it

14 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Il concetto di moda al Pigneto è un po' relativo, è sempre periferia e come tutte la periferia abbandonata. Anche se risistemato dato che in periferia ci abitano incivili ed extracomunitari che di Roma non gliene frega un cazzo, poco dopo risprofoda nel degrado e nella sporcizia.
Pensa c'è chi dice che San Lorenzo è un bel quartiere, il Pigneto è uguale stessi cafoni stesso livello culturale.

Anonimo ha detto...

Dove nella foto si vede la monnezza ammassata, fino a poco tempo fa c'erano i cassonetti. Poi giustamente sono stati tolti, ma gli incivili continuano a buttare la monnezza lì a cielo aperto.

Traffico Matto ha detto...

Ultimo grido proprio!

Les ha detto...

Per i localari di Roma, democrazia vuol dire scritte sui muri e manifesti abusivi.

RiccardoMA ha detto...

Peccato non ci sia una foto dei MARCIAPIEDI OCCUPATI IN PERMANENZA DALLE AUTO, appena rifatti!

Ma ci vuole tanto a mettere quattro paletti? Gli piace spendere a vuoto, agli amministratori del VI municipio??

Legione Monteverde ha detto...

Monte testaccio, San Lorenzo, Pigneto, Movida a Ostia, Campod de fiori ecc. dove sarebbe la moda?
il gusto?
Solo mondezza cibo scadente orde di coatti che schiamazzano e buttano tutto per terra.

ROMA CAPITALE DEL CATIVO GUSTO E DELLA MALEDUCAZIONE SE AL CINEMA SIAMO IDENTIFICATI COR CIPOLLA CI SARA' UN MOTIVO NO?

Andrea Lesti ha detto...

Per Anonimo: Pigneto periferia di Roma ??? E allora a chi abita Spinaceto come la consideriamo ??? Periferia di Latina ???

Unknown ha detto...

si infatti...il pigneto non è affatto una periferia... insomma solo per fare un esempio rispetto ad una variabile, gli affitti: le stanze al pigneto costano tra i 400 e 500 euro al mese. Sulla casetta mattei/portuense con 500 euro ci affitti una casa! Insomma...ridimensiamo il concetto di periferia.

Anonimo ha detto...

Salve, abito in via Fanfulla da Lodi da molti anni prima dell'ondata di rinnovamento e dico che certa gente non cambia e non cambierà mai.
Bisognerebbe azzerare tutto, ripartire da un'ora al giorno di educazione civica fin dalla prima elementare.
Sulla mia via finalmente hanno tolto i cassonetti così impareremo ad usare quelli per la raccolta differenziata, che uno pensa: "Bene", poi esce e vede una catasta di sacchetti dove prima c'erano i cassonetti. Dico ma siete deficienti? E se ti si rompe il water che fai la cacca per terra o crchi un altro bagno? Comunque passa l'Ama e pulisce (io avrei lasciato tutto come stava, essendo pagato per svuotare cassonetti e non per fare il servo dei pigri dementi), passa anche il turno di scopa a e ramazza per cui tutto bello pulito :-)
Ieri esco e che ti vedo? Altri sacchetti! Ho attaccato due cartelli a stampatello maiuscolo in italiano ed in inglese in cui chiedo se hanno capito che i cassonetti sono stati spostati o se sono deficienti.

post ha detto...

qualche mese fa in quello stesso punto c'erano dei bagni chimici!! ero appena tornata da Parigi (eleganza e ordine anche in strade strapiene di locali) mi è preso un colpo, non credevo ai miei occhi...
il pigneto (zona semi centrale a ridosso di San Giovanni) è un far west come San lorenzo: degrado, spacciatori, sporcizia, nessun controllo

Massimiliano Tonelli ha detto...

Fai delle foto e mandacele. Interessante capire come si fanno, al Pigneto, a vendere baracche a 5mila euro al metroquadro...

Anonimo ha detto...

SCANDALO - MUNICIPIO X - DIFFERENZIATA ?
PARTE 1 di 2
Salve, vi scrivo per segnalare una storia di evidente DISorganizzazione, INCAPACITA', STUPIDITA', o magari di semplice (!) malaffare.
A Settembre del 2010 il comune ha dato il via ad un nuovo programma di raccolta differenziata, partendo dal Municipio X (Cinecittà).

Partiamo dalla considerazione che il Municipio X di Roma ha c.a. 180 000 abitanti (più popolata di Cagliari o Reggio Calabria), una superficie di 40 kmq (diciamo una città come Caserta o Bergamo).
In pratica il municipio ha un densità di popolazione molto elevata, infatti è prevalentemente costituito da grandi condomini, con tipici enormi palazzi di periferia.
Consideriamo inoltre la situazione di partenza :
fino ad allora la raccolta dei rifiuti era organizzata attraverso un cassonetto bianco per la carta/cartone, un cassonetto blu per plastica/alluminio/vetro e un cassonetto verde unico per umido (organico) e rifiuti non riciclabili.
Certamente quest'ultimo poteva essere migliorato differenziando ulteriormente l'umido dal non riciclabile.

AMA ha semplicemente tolto i cassonetti verdi e ha organizzato dei "punti di raccolta mobili", dei furgoncini di raccolta rifiuti (non quelli automatizzati) con del personale addetto si posizionano in punti specifici,
in determinati orari e in determinati giorni (NON ogni giorno) attendendo i cittadini che devono consegnare loro i due tipi di rifiuti suddetti (umido e non riciclabile) in maniera ovviamente distinta.
TUTTO QUI !
Sono state organizzate/incentivate delle raccolte condominiali centralizzate ? NO.
Ci sono degli strumenti di controllo che possano disincentivare i comportamenti scorretti ? NO.

FATTORI DI SUCCESSO.
Un progetto di questo tipo (elevato impatto sulla vita dei cittadini, elevati costi) per avere succeso deve avere le seguenti caratteristiche :
== 1. SERVIZI : migliorare i servizi per il cittadino
== 2. FATTIBILITA' : essere tecnicamente fattibile
== 3. EFFICACIA : ovvero raggiungere il proprio scopo primario, cioè differenziare la raccolta dei rifiuti
== 4. EFFICIENZA : ovvero il rapporto benefici/costi deve mantenersi alto rispetto alla situazione precedente

SITUAZIONE REALE.
i cittadini non possono gettare via i rifiuti secondo le proprie esigenze temporali :
= ci si trova in difficoltà quando si hanno tanti rifiuti (magari giorni particolari) e si devono attendere due giorni per gettarli;
= oltretutto molta gente non dispone di terrazza dove poterli "parcheggiare" temporanemente (io ad esempio ho un terrazzino microscopico) e si trovano costretti ad ospitare in casa diverse buste di rifiuti;
= gli orari e i giorni di raccolta non sono compatibili per tutti :
- ad esempio c'è chi si alza alle 6:00 per andare a lavorare (che sia la coppia marito e moglie, oppure il single che evidentemente non può delegare ad altri)
- oppure anziani che abitano da soli e i cui rifiuti vengono gettati dai figli (che non possono andare in quel giorno e a quell'ora a gettare i rifiuti per i genitori che magari abitano dall'altra parte della città)
= CIO' COSTITUISCE UN GRAVE DISAGIO PER I CITTADINI, E IN TALUNI CASI ADDIRITTURA UN'IMPOSSIBILITA'

Anonimo ha detto...

SCANDALO - MUNICIPIO X - DIFFERENZIATA ?
PARTE 2 di 2

CONSEGUENZE :
== 1. ci sono cittadini che osservano la norma imposta;
molti di questi subiscono un grave disagio perchè magari devono tenere IN CASA per più giorni diverse buste di rifiuti, o perchè alcune volte sono costrette ad arrivare tardi al lavoro SOLO per gettare i rifiuti
== 2. altri cittadini non osservano la norma; questi GETTANO I RIFIUTI PER STRADA, vicino ai cassonnetti bianchi e blu (forse per atavico ricordo del precedente costume);
in questo modo si creano per giorni e giorni cumuli di immondizia a cielo aperto (la stessa situazione vista in televisione a Napoli)
finchè finalmente non passano gli operatori ecologici a rimuovere manualmente i rifiuti e raccoglierli in MANIERA OVVIAMENTE NON DIFFERENZIATA

RISULTATI :
== 1. DISAGI : disagi per i cittadini
== 2. % DIFFERENZIATA INVARIATA : aumento della percentuale di differenziata quasi nullo
== 3. SPORcIZIA IN AUMENTO : rifiuti a cielo aperto
== 4. COSTI : costi più elevati (sia per il nuovo modello, sia perchè si è costretti anche alla rimozione manuale delle cataste di rifiuti "abusive")

UNA DEVASTAZIONE INSOMMA !
SI E' PEGGIORATA DI NETTO LA SITUAZIONE DI PARTENZA, DEGRADANDOLA OLTREMODO E AUMENTANDO I COSTI !

SAREBBE BASTATO ORGANIZZARE DELLE RACCOLTE A LIVELLO CONDOMINIALE; in questo modo :
== 1. ogni condominio si sarebbe organizzato con due piccoli raccoglitori propri (umido e non riciclabile, essendo quelli carta e alluminio/plastica già disponibili)
== 2. i cittadini avrebbero avuto la libertà di gettare i rifiuti secondo le proprie esigenze giornaliere, senza questi ENORMI DISAGI
== 3. i condomini stessi avrebbero potuto controllare vicendevolmente l'operato al proprio interno, come avviene normalmente per altre esigenze condominiali
== 4. due volte a settimana un incaricato per l'intero condominio avrebbe consegnato i rifiuti al punto di raccolta AMA

COM'E' POSSIBILE CHE NESSUNO DEGLI INGEGNI ALL'AMA ABBIA COMPRESO CHE QUESTE SAREBBERO STATE LE CONSEGUENZE DI UN'ORGANIZZAZIONE TANTO INGENUA ED INCAPACE DEL PROCESSO DI RACCOLTA' ?
COM'E' POSSIBILE CHE NESSUNO DEGLI INGEGNI ALL'AMA ABBIA COMPRESO CHE UNA SOLUZIONE COSI' SEMPLICE (raccolta condominiale) AVREBBE POTUTO DARE RISULTATI DI GRAN LUNGA PIU' EFFICACI ED EFFICIENTI ?
Eppure risulta che all'AMA i vertici siano occupati da "dottori" (anche senza laurea,ma dottori ..) da ALMENO 80 000 euro l'anno !
La proverbiale incapacità organizzativa dell'AMA lascerebbe spazio all'ipotesi di semplice inadeguatezza e/o superficialità.
Non vorrei invece che non ci fosse qualcos'altro dietro, magari il "solito" malaffare messo in piedi solo per distribuire un po di moneta nei giri giusti, per poi tornare alla situazione precedente.

Anonimo ha detto...

ci sono nato e purtroppo ci vivo, descrivere questo cesso di quartiere è molto facile: tossici ubriaconi scippi furti risse e solo ed esclusivamente pub birrerie enoteche frequentati da radical chic che buttano tutto a terra pisciano dove gli capita urlano fino alle 5 e poi se ne vanno tranquilli alle loro zone chic... e il bello è che và di moda dicono...

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