Segue il post di fine anno pubblicato ovviamente su Facbeook (le multinazionali sono tutte brutte e cattive, meno quella di Mark Zuckerberg) ieri da Virginia Raggi in Alemanno. Lo abbiamo copincollato qui e abbiamo cercato di chiosare ogni capitolo sostituendoci ad una opposizione cittadina che no esiste visto che il ventre molle del PD, annusata la clientela da pascere, ha fatto come fece ai tempi di Alemanno: si è messo di fatto ad amministrare sottobraccio col finto nemico. Diteci cosa ci siamo dimenticati.
Buon 2017!
Il 2017 è alle porte. Ci aspettano grandi sfide e insieme alla mia squadra, giunta e consiglieri, siamo pronti ad iniziare un nuovo anno con una determinazione ancora più forte. Il cambiamento è iniziato quando mesi fa i cittadini sono saliti in Campidoglio e il Movimento Cinque Stelle ha vinto le elezioni amministrative della Capitale d'Italia. Da quel giorno molte cose sono state fatte. Alcuni frutti del nostro lavoro li abbiamo già raccolti, altri li raccoglieremo insieme già dai primi mesi del 2017, penso ai servizi per una mobilità sempre più sostenibile o al piano buche. Abbiamo avviato quella rivoluzione gentile e trasparente che la città ci ha chiesto, dopo anni di mala gestione i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Ma quindi ancora va avanti questa retorica dei "cittadini" che sono saliti in Campidoglio? Esiste ancora un solo lettore di questi sproloqui che casca nella trappoletta dei "cittadini" Avanzi di centri sociali, residuati bellici dell'alemannismo peggiore, mandrie di incapaci e squallidi personaggi che, dopo una vita di fallimenti, cercano nella pozzanghera della post-verità un modo per riscattarsi ovviamente cercando non di sviluppare la cosa pubblica ma di rivalersi e confezionare punizioni verso coloro che ritengono a torto o a ragione responsabili del loro essere dei falliti. Questi non sono i "cittadini", sono una parte della cittadinanza. Solitamente la peggiore, ovviamente con le dovute eccezioni visto che una piccola minoranza di persone di buona qualità c'è perfino nel partito del sindaco.
Lo abbiamo detto più volte: le bacchette magiche non esistono ma servono l'impegno ed il lavoro quotidiano. Ciò che dobbiamo fare è invertire la rotta, perché siamo convinti che Roma possa volare alto; noi, da parte nostra, non ci fermeremo un istante pronti a superare ogni ostacolo per il bene dei romani.
Quindi ripristinare il regime dei tempi di Alemanno tornando indietro di anni e anni su tutte le partite (Municipalizzate, dipendenti comunali...) significa "invertire la rotta"? Certo! Invertire la rotta rispetto al cambiamento che era stato introdotto da Ignazio Marino e tornare a percorrere la rotta consueta.
Ecco un elenco delle principali azioni intraprese da questa amministrazione dall’inizio del suo insediamento:
BILANCIO: Abbiamo portato il bilancio di previsione 2017-2019 in giunta con largo anticipo, il 15 novembre, e c’è tutto il tempo per approvarlo in aula entro i termini di legge. Giunta, commissione comunale competente e Assemblea capitolina hanno lavorato anche tra Natale e Capodanno per riconoscere oltre 98 milioni di euro di debiti fuori bilancio, ereditati dalle precedenti amministrazioni. Questa operazione ridarà ossigeno alle aziende che aspettavano da anni di ricevere i pagamenti dal Campidoglio, darà impulso al mercato del lavoro e rivitalizzerà il tessuto sano dell’imprenditoria romana. Inoltre, nel nuovo bilancio sono già previsti circa 500 milioni di euro di investimenti per il triennio 2017-2019.
Tessuto sano? I debiti sono stati riconosciuti in maniera indistinta a ditte oneste e a società criminali. Senza alcun distinguo. La retorica del lavorare a Natale e Capodanno è semplicemente ridicola, con un Consiglio Comunale che non ha fatto un ciufolo o si è concentrato su autentiche idiozie per sei mesi queste delibere potevano essere approvate per tempo senza arrivare all'ultimo secondo. Tra l'altro il grosso delle delibere erano state preparate dagli assessori della Giunta precedente, significa semplicemente che se il PD non avesse fatto cadere la Giunta Marino i debiti (e non 100 milioni, ma 140, ovvero tutta la capienza finanziaria messa a disposizione dal Governo) sarebbero stati pagati ugualmente: nessun valore aggiunto da parte di questa amministrazione su faccende di bilancio che, tra l'altro (ma la sindaca nella sua grande onestà intellettuale non lo dice, evidentemente chi le scrive i testi ha lavorato alla Settimana Incom sotto Buonanima) la attuale giunta si è fatto bocciare sonoramente dai revisori dei conti, una cosa che non è mai esistita. Imbarazzante, poi, che la sindaca parli di tessuto dell'imprenditoria sana: l'imprenditoria sta fuggendo da questa città dove il refrain è il no a tutto; gli unici a essere tutelati sono gli squallidi palazzinari che hanno divorato la città, tutti gli altri progetti di sviluppo sono stati stoppati con conseguenze che pagheranno i nostri figli tra venti o trent'anni. Un modo tecnicamente criminale di governare la cosa pubblica.
TRASPORTI: Vanno nella direzione di migliorare il trasporto pubblico l’arrivo di 150 nuovi autobus (ed entro maggio ne arriveranno altri 15), la sperimentazione di controllori a bordo, i 18 milioni di euro per la manutenzione della Metro A, l’avvio del piano antievasione e di implementazione della sicurezza. Sul fronte della mobilità sostenibile segnalo la pedonalizzazione definitiva di via dei Fori Imperiali nelle domeniche e nei festivi e l’apertura entro il 2017 di un’isola ambientale nello storico rione Monti. Abbiamo anche inaugurato una nuova corsia preferenziale e siamo al lavoro per crearne di nuove, oltre alla realizzazione di nuove piste ciclabili.
Lo squallore di considerare come progetto di questa Giunta l'arrivo dei 150 bus ordinati dalla Giunta Marino e dal Commissario Tronca non ha fine. Una roba di una scorrettezza istituzionale crassa e cafona a dir poco. La sperimentazione dei controllori a bordo è una presa per i fondelli - chi aveva provato a proporre una pagliacciata simile? Ma esatto: Alemanno! - che non ha alcuna efficacia, pura pubblicità: il tesso di evasione resta quello che è e sui bus nessuno paga e nessuno pagherà finché non si imporrà la salita da davanti e il controllo da parte degli autisti come accade in tutto il mondo civile ed evoluto. La sindaca parla di pedonalizzazione definitiva di Via dei Fori Imperiali: è vero, sulla carta la delibera è stata resa definitiva, ma nella realtà il presidio della polizia locale è stato eliminato e le telecamere sono state smantellate e in questo modo entrano tutti, i Fori Imperiali sono tornati nel tratto Veneza-Corrado Ricci ad essere un'autostrada, lo abbiamo documentato con diversi video che trovate nel blog e nella nostra pagina YouTube. La nuova corsia preferenziale, di cui parla Virginia Alemanno, è quella di Via Emanuele Filiberto, andate a vedere che presa per il sedere è questo progetto, se non potete andare cercate il nostro articolo nel blog. Ovviamente zero ciclabili, anche quest'anno le ciclabili le facciamo l'anno prossimo. Naturalmente il sindaco non menziona NULLA nel concreto: nuove preferenziali? Dove? Nuove ciclabili? Dove? Quando? Non si sa. Un anno intero per fare un'isola ambientale a Monti si commenta da se. Ignazio Marino fece i Fori Pedonali, un progetto iconico e rivoluzionario, in due settimane. E riqualificò Via del Babuino in due mesi dopo 25 anni di chiacchiere e patetici dibattiti. Lui era il vero grillino...
Naturalmente la sindaca, tornando ai trasporti, non dice cosa sta succedendo in Atac dove i dirigenti cacciati via da Rettighieri vengono piazzati ai posti di potere, per tacere della Polizia Locale che dovrebbe fluidificare il traffico è dove invece si è applicata una restaurazione selvaggia che è arrivata perfino a stoppare la fondamentale rotazione del personale. Tutto è studiato per tutelare la corruzione, l'inefficienza, le lobbies dei sindacati e degli incapaci dipendenti pubblici.
Intanto il nulla sul trasporto merci, il nulla sull'allargamento delle ZTL, il nulla sulle isole pedonali, il nulla sulla sosta selvaggia, il nulla sui taxi, il nulla sui nuovi tram. E in sei mesi non si è stati capaci di prendere una straccio di decisione definitiva sulla metro C.
PERSONALE: la nostra amministrazione ha sbloccato l’annosa vicenda del salario accessorio degli oltre 23mila dipendenti capitolini, che a novembre hanno ricevuto il conguaglio relativo all’anno 2015. Abbiamo disincagliato i concorsi per 136 architetti e 300 istruttori della Polizia locale. Stiamo procedendo all'assunzione di 191 dipendenti individuati tra i vincitori del ‘concorsone’, già sbloccato a ottobre per altri 485 vincitori. Nuove risorse a servizio dei cittadini.
In assenza di alcun progetto di efficientamento, anzi in presenza di un lassismo totale da questo punto di vista, la sindaca avrebbe potuto sintetizzare questo capitolo con: "a Roma è tornato l'assistenzialismo pubblico". Tanto poi il debito, che così facendo non farà che accrescersi, lo pagano i nostri figli. Anzi quella parte dei nostri figli che non avendo la possibilità economica di scappare via da questa città rimarrà intrappolata e strangolata a Roma.
CRESCITA CULTURALE: Abbiamo aperto per la prima volta al pubblico l'area archeologica del Circo Massimo, la più grande struttura per spettacoli dell'antichità. E riaperto, dopo 20 anni, l'area archeologica dei Fori Imperiali, un altro pezzo importantissimo del patrimonio storico-culturale di Roma. Sempre prevedendo percorsi di visita senza alcuna barriera architettonica, per una città sempre più accessibile. Abbiamo riaperto i teatri di cintura, lanciato il primo percorso partecipato per il bando sulla gestione del Cinema L’Aquila, avviato i lavori per il restauro del Teatro Valle, riaperto la biblioteca Giovenale e riservato ai romani la possibilità di partecipare con un sorteggio a tutte le inaugurazioni culturali con il progetto “Cittadini in prima fila”.
Questo potrebbe essere un programma culturale di successo dopo sei mesi di governo di Piacenza, di Pescara, di Agrigento. Abbiamo aperto una biblioteca, abbiamo fatto un bando per la gestione di un cinema (perché abbiamo fatto casino noi, altrimenti L'Aquila lo regalavano alla camorra dei centri sociali del Prenestino, andatevi a leggere le nostre inchieste dell'epoca). Ma ci rendiamo conto che siamo in una delle capitali culturali del paese. Ma non è scandaloso affrontare la cosa con questa sciatteria e questa pochezza. Si tratta di cose che non andrebbero neppure menzionate, ordinaria amministrazione. Dove stanno i progetti veri? Dove stanno le visioni? Per non dire che il capitoletto inizia con "abbiamo aperto per la prima volta..." riferendosi ad un cantiere iniziato 10 anni fa e solo per puro caso temporale completatosi ora. Davvero penoso. Probabilmente neppure l'amministrazione a Cinque Stelle di Pomezia ha impostato uno storytelling culturale improntato a questo imbarazzante squallore. E pensare che le persone che dovrebbero scrivere dei testi decenti alla sindaca consentendoci di non vergognarci i essere romani le paghiamo milioni all'anno.
POLITICHE SOCIALI: A Roma nessuno deve rimanere indietro: è una delle priorità della nostra amministrazione e per questo abbiamo deciso di integrare con 18 milioni di euro i fondi destinati ai Municipi per l’erogazione dei servizi sociali sui territori e nelle periferie, visto che le somme stanziate dalla precedente amministrazione risultavano insufficienti. Con il Piano Freddo abbiamo aumentato i posti per i senza fissa dimora nel periodo invernale. Abbiamo dato il via all'elaborazione del piano sociale cittadino, con l'approvazione delle linee d'indirizzo da parte del coordinamento degli assessori municipali. Abbiamo inoltre istituito un Tavolo per l'inclusione di Rom, Sinti e Caminanti, nel rispetto della relativa strategia nazionale: il quale, prevedendo di arrivare al superamento progressivo dei campi nomadi presenti nella Capitale, rappresenta un primo e importante passo per un approccio focalizzato sul riconoscimento dei diritti di queste popolazioni all’interno della società.
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE: Stiamo applicando il Piano di risanamento della qualità dell’aria. Per ridurre lo smog, è scattato lo stop per le auto a benzina Euro 2 nell'Anello Ferroviario. Abbiamo previsto il divieto di circolazione nella Fascia verde, e non le targhe alterne, in caso di polveri oltre i limiti; ripristinato le domeniche ecologiche. Stiamo scrivendo le linee guida per il Piano del verde e il nuovo Regolamento del verde con le associazioni. Per il decoro è partita l’operazione “strade pulite”, che si aggiunge al “piano foglie” avviato a novembre e al “piano caditoie” attivo dal mese di luglio.
Alemannismo rampante di ritorno. I divieti finti che tanto nessuno può controllare. La lotta al traffico privato la fai aumentando il costo delle strisce blu, chiudendo per più ore la ztl, applicando il Pgtu quando impone una congestion charge (come a Milano e a Londra) per entrare nel cuore della città, combattendo la sosta selvaggia. Nulla di tutto questo è stato fatto. Semplicemente il nulla più cosmico. Sul piano foglie tutti possono semplicemente aprire la finestra e giudicare, e attenzione al regolamento del verde. Invece di farlo guardando alle buone pratiche internazionali (in tutto il mondo parchi e giardini sono piattaforme economiche che ospitano attività commerciali private in gran numero e proprio grazie a questo sono manutenute e impeccabili), lo fanno accordandosi con la feccia delle associazioni romane. Saranno anche qui danni che ci porteremo avanti per decine di anni.
RIFIUTI: Stiamo intervenendo sulla gestione sostenibile dei rifiuti, agendo sulla riduzione della produzione, l’estensione della raccolta porta a porta e una tariffa puntuale. È ripartito il servizio di raccolta a domicilio di rifiuti ingombranti. È in programma l’apertura di nuove isole ecologiche nelle periferie e di nuovi centri per il riuso e il riciclo, che produrranno posti di lavoro. È al via la nuova raccolta differenziata per negozi, bar e ristoranti e a breve partirà la raccolta porta a porta per le utenze domiciliari nel VI Municipio. La Giunta ha stabilito l’obbligo di tracciabilità dei rifiuti dei cantieri edili.
Sulla situazione dei rifiuti la prima cittadina poteva tacere visto quello che è capitato attorno alla figura di Paola Muraro e invece ha aggiunto questo capitolo generico, senza progetti, senza visione, senza obbiettivi. Roma resta l'unica capitale occidentale a non avere un piano su come smaltire i rifiuti che vada oltre alla costosissima e fraudolenta gestione dell'emergenza.
LAVORI PUBBLICI: Finalmente, dopo la lunga stagione degli appalti affidati con trattativa privata, Roma Capitale affida i lavori tramite gare pubbliche e trasparenti. Partirà nei primi mesi del 2017 la verifica sulla staticità degli edifici scolastici. Ci sono inoltre importanti novità su un problema molto sentito dai cittadini: le buche stradali. Ripartono gli interventi di manutenzione delle strade con un piano da 132 milioni di euro. Nel frattempo la task force del Campidoglio contro le buche si rafforza e si “moltiplica” in tutti i Municipi di Roma, con “squadre di controllo” distribuite capillarmente in città per un’attività costante di monitoraggio delle strade.
Non esiste l'assessore ai lavori pubblici, il dipartimento lavori pubblici fa il suo porco comodo e si sente talmente padrone (in assenza di manico) da arrivare a modificare i progetti che gli viene chiesto di realizzare. Un esempio su tutti è Via Marsala e Via Giolitti: finalmente si doveva riqualificare tutta l'area della stazione, sono stati capaci di bloccare tutto.
Il piano sulle buche stradali è una bufala: è impossibile correggere questa stortura se non si fa un appalto integrato consegnando la responsabilità delle riparazioni e delle relative manutenzioni ad un unico contractor generale come fece Walter Veltroni una decina d'anni fa. Il progetto ovviamente venne stoppato da Alemanno perché non permetteva alle tantissime dittuncole romane di quart'ordine di spartirsi la torta. In questa configurazione mettere soldi nel calderone delle buche significa mettere acqua in uno scolapasta sperando che prima o poi si riempia. Non succederà mai: è una truffa.
Quanto al presente, la situazione della "task force" contro le buche (pensiamo ad un cittadino di Berlino o di Parigi che legge queste cose...) e i suoi risultati sono sotto gli occhi di tutti. Nulla cambierà se non cambierà il modo di centrare il problema. Ma per farlo bisogna pestare i piedi alle clientele. E mai sia...
SPORT: In questi primi mesi abbiamo definito un percorso per migliorare la sicurezza e la manutenzione degli impianti sportivi e per questo motivo abbiamo attivato un nucleo ispettivo di monitoraggio. Stiamo recuperando risorse significative da alcuni concessionari o ex concessionari da reinvestire nello sport. Contestualmente, abbiamo ultimato la prima bozza del nuovo Regolamento degli Impianti Sportivi che andrà avanti nell'ambito di un progetto aperto, trasparente e partecipativo con chi si occupa di sport a Roma. Siamo al lavoro anche per aggiornare il Regolamento per i Centri Sportivi Municipali, la cui bozza sarà presentata a gennaio e seguirà lo stesso iter partecipativo. Abbiamo avviato una indagine per definire l'aggiornamento del tariffario, nel quale saranno incluse nuove discipline sportive e si valuteranno i relativi costi. Abbiamo creato la mappa della nuova area del sito del Comune di Roma dedicata alle informazioni sugli impianti sportivi che sarà online nei primi mesi del 2017. Abbiamo avviato un percorso per il restauro dello Stadio Flaminio per ridare vita a una struttura dal grande valore architettonico, artistico e sportivo. Abbiamo trovato le risorse per la riqualificazione del Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano. Con il Coni stiamo realizzando 15 playground composti da un impianto al coperto e un campo multifunzione in ogni municipio. Abbiamo avviato dei progetti per la pratica dello sport nei parchi: il "progetto parchi", ovvero dei percorsi misurati e certificati dalla Fidal, e i "punti sport" riutilizzando locali abbandonati per farne degli spogliatoi. Ospiteremo 4 partite degli Europei di calcio del 2020 e abbiamo in serbo altri grandi eventi sportivi per il 2017/2018.
Occhio al nuovo Regolamento perché è lì la chiave. Come si possono gestire gli impianti comunali? Semplice. Bandi regolari, assegnazioni a società private (no associazioni o mafiosità simili) che hanno degli obblighi (gestire, manutenere alla perfezione, garantire tariffe di un certo tipo) e in cambio hanno delle opportunità sullo sfruttamento commerciale delle aree. E vince chi offre di più al Comune. Il tutto sotto il rigido controllo pubblico. Si farà così oppure si continuerà col compromesso al ribasso per cui io, Comune, ti do i miei beni, tu mi paghi poco ma in compenso io ti chiedo poco e tutto galleggia nella sciatteria più nera?
POLITICHE ABITATIVE: Cominciamo a mettere ordine nello scenario dell’emergenza abitativa, muovendoci per garantire una casa a chi ne ha diritto, tutelare le fragilità sociali e ristabilire la legalità. La Giunta ha riaperto i termini per la concessione del Buono Casa, per procedere verso la totale chiusura dei Caat, sospendendo temporaneamente gli spostamenti delle famiglie. Abbiamo avviato una revisione delle graduatorie per verificare la sussistenza dei requisiti in capo agli assegnatari degli alloggi popolari, anche per rispondere alle difficoltà di chi, incolpevolmente, in passato ha beneficiato di assegnazioni di abitazioni poi ritenute irregolari da sentenze dell'autorità giudiziaria. Abbiamo intenzione di procedere a una riassegnazione delle case tenendo conto della nuova graduatoria aggiornata come sopra descritto: se risulterà che gli attuali inquilini hanno il diritto all'alloggio popolare, verrà loro garantita l'assistenza abitativa di cui hanno finora goduto. In tutti i casi verrà assicurata la massima tutela a quei nuclei familiari in condizione di particolare debolezza, per la presenza al loro interno di disabili, anziani e minori, mediante la prossima predisposizione di un Piano assistenziale alternativo per l’accoglimento delle fragilità sociali. Abbiamo inoltre sottoscritto e potenziato il protocollo di intesa per l’utilizzo a fini sociali dei beni immobili confiscati alle mafie.
Quello che sta succedendo sulle politiche sociali grida vendetta, ma su questo si sta già muovendo la magistratura dunque non aggiungiamo molto. Il fatto che la chiusura dei residence, per dar retta ai raggruppamenti fascisti del XIV Municipio, sia stata procrastinata e che anzi ai residence sia consentito ora di incassare il buono casa - che serviva proprio per superare quel tipo di allucinante modello - dice tutto.
SOCIETA’ PARTECIPATE: dall’analisi sulle società partecipate emerge una situazione di grande criticità, con sprechi e inefficienze ereditate dal passato: 40 aziende producono un deficit di 823 milioni l’anno per il Campidoglio e perdite per circa 440 milioni negli ultimi tre anni. È iniziato un processo di risanamento che sarà lungo ma che porteremo avanti con costanza e determinazione, a cominciare da Atac e Ama.
Al contrario è iniziato un progetto di peggioramento: in Ama Paola Muraro ha imposto la sua macrostruttura di governo dell'azienda con dirigenti che rispondono a lei e che sono in continuità con i top manager dei tempi di Mafia Capitale, tutte le persone oneste e capaci sono state allontanate a partire da Frattini. In Atac la situazione è ancora peggiore: tutta la dirigenza che stava raddrizzando l'azienda è stata giubilata perché ovviamente invisa alla mafietta dei sindacati, da quel momento si sta tornando indietro su tutte le conquiste faticosamente raggiunte (a prezzo di disservizi e mesi di scioperi bianchi) durante gli anni di Ignazio Marino. Con la scusa degli accordi sugli orari per le festività natalizie, l'azienda ha pensato bene di rivedere tutto l'accordo coi lavoratori portandolo indietro di anni: niente più badge, niente più orari in linea con le altre città italiane, ancora maggiori costi e nulla sui maggiori introiti.
COMMERCIO: Sull’abusivismo commerciale abbiamo lavorato nell’ottica della ‘tolleranza zero’, con oltre mille controlli al giorno e multe per milioni di euro. Ho rinnovato le ordinanze di divieto per centurioni e risciò nel centro storico e ho chiesto alla Polizia Locale di Roma Capitale di intensificare il contrasto ai fenomeni dei parcheggiatori abusivi, della sosta selvaggia e delle doppie file.
I controlli ci saranno anche stati, ma sono totalmente inutili. Infatti è sufficiente una passeggiata in centro o sulle strade commerciali per vedere a che livello è l'abusivismo commerciale. Dopo 10 minuti dal passaggio del controllo le favelas commerciali si riformano più potenti di prima. Questo si risolve pulendo radicalmente le strade e eliminando il commercio su area pubblica (leggasi: bancarelle) che esiste solo a Roma e in nessun'altra città occidentale in questa modalità. Finché ci saranno bidonville "autorizzate" a queste si affiancheranno in maniera del tutto naturale bidonville non autorizzate.
SEMPLIFICAZIONE: Il Campidoglio deve diventare un palazzo di vetro aperto a tutti i cittadini. Per questo abbiamo deciso di aderire al Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), abbiamo reso confrontabili i dati dei bilanci di Roma Capitale con la piattaforma “Open Bilancio” mentre diamo il via alla consultazione per l’Agenda Digitale di Roma Capitale per avere una macchina amministrativa comunale sempre più smart.
Parlare di palazzo di vetro dopo mesi di omertà e opacità come non la si vedeva dai tempi, guarda un po', di Alemanno. Boh...
NATALE: Via del Corso e l’albero di piazza Venezia si sono vestite di luce per le festività, e quest’anno ad accendere le luminarie sono stati i bambini. Abbiamo salvato la tradizionale Festa della Befana in piazza Navona, mentre a Capodanno ci sarà “La festa di Roma”: più di 18 ore di spettacoli con 500 artisti, dalle 22,00 del 31 dicembre alla sera del primo gennaio2017, al Circo Massimo e su quattro ponti sul Tevere.
Al di là della buona idea della Festa di Roma (da vedere se riuscita), la città ha un livello di decori natalizi che neppure Timisoara nel 1984. Una roba di un livello inquietante: sembra fatta apposta. I risultati sul turismo sono eloquenti: città vuota, sciatta, depressa, triste. Albergatori e commercianti forse potrebbero aiutare la sindaca a non ripetere idiozie sulla sua pagina Facebook. "Abbiamo salvato la tradizionale Festa della Befana in Piazza Navona" è frase che potrebbe bastare a commentare tutta questa sequela di fandonie.
SCUOLA: Sul fronte della scuola, abbiamo portato a casa un notevole risultato: la stabilizzazione di oltre 1.100 tra educatrici dei nidi e insegnanti delle scuole dell'infanzia, intervenendo su una situazione difficile che durava da anni e garantendo lavoro e diritti. Grazie a una linea di finanziamento aperta con Cassa Depositi e Prestiti, inoltre, abbiamo stanziato oltre 47 milioni di euro per la messa in sicurezza e l’adeguamento alla normativa antincendio delle scuole di tutti i Municipi.
Un risultato del governo usurpato dal Sindaco della città. Pensate ad una dialettica istituzionale del genere in paesi come la Svezia, la Francia, la Germania, il Regno Unito. Il Governo fa una norma e il Sindaco, che beneficia di questa norma, se ne vanta come se l'avesse fatta lui. Ancora e sempre più penoso.
TERREMOTO: Abbiamo assicurato sostegno alle popolazioni colpite dalle violente scosse di terremoto che, a partire dal 24 agosto, hanno interessato il centro Italia. Con la campagna "Roma adotta Amatrice" abbiamo già raccolto donazioni per oltre 250 mila euro. Inoltre, il personale tecnico-amministrativo del Campidoglio continuerà a supportare il lavoro di alcuni Comuni colpiti: Norcia, Preci, Monteleone di Spoleto e Cascia.
Cioè questa è cosa che merita di essere menzionata come uno dei risultati dei primi 6 mesi di amministrazione??? Virginia, licenziare chi ti scrive i testi è possibile e fattibile. Ora.
GIUBILEO: Siamo riusciti a 'salvare' tutti i fondi inizialmente stanziati per il Giubileo e abbiamo aggiunto più risorse: sia per restituire pienamente ai cittadini piazza Vittorio, con 375mila euro oltre ai 2,5 milioni già in programma, che per riqualificare l'Appia Antica, con altri 200mila euro oltre a 1,35 milioni già previsti.
Abbiamo già parlato in un post (cercatevelo!) dei Giardini di Piazza Vittorio e di come sia assurdo vantarsi di aggiungere soldi su progetti errati. Sull'Appia Antica c'era un bel progetto di Società Autostrade, a costo zero per l'amministrazione. Ma vuoi mettere vantarsi di fare spesa pubblica? Quanto ai cantieri del Giubileo, neppure si è riusciti a riaprire le toilette pubbliche. Andate con i vostri occhi a verificare di fronte a San Giovanni in Laterano. Ma è solo un esempio, di Via Marsala e Via Giolitti abbiamo parlato sopra...
VIAGGIO DELLA MEMORIA: Dal 6 all’8 novembre, insieme alla comunità ebraica e alla Fondazione Museo della Shoah, ho accompagnato gli studenti di Roma ad Auschwitz e Birkenau per il viaggio della Memoria. E’ stato un privilegio condividere, con 136 studenti romani provenienti da 34 scuole, la testimonianza di chi ha vissuto quella tragedia. Con noi c’erano Sami Modiano e Tatiana Bucci, che hanno accettato di rivivere ancora una volta l’orrore del quale sono stati vittime. Solo grazie a loro testimonianza possiamo mantenere viva quella memoria. I primi a capirlo sono stati proprio i ragazzi, che poi incontrato di nuovo in Campidoglio: sono diventati testimoni dei testimoni, riportando idee ed emozioni di quel viaggio che stanno prendendo la strada che volevamo, trasformandosi in progetti e iniziative concrete.
Cioè questa è cosa che merita di essere menzionata come uno dei risultati dei primi 6 mesi di amministrazione??? Virginia, licenziare chi ti scrive i testi è possibile e fattibile. Ora.
POLITICHE DI GENERE: in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la giunta capitolina ha aderito alla campagna “posto occupato”: nella Sala delle Bandiere, dove mi riunisco con gli assessori, ci sarà sempre una sedia vuota dedicata a tutte le donne vittime di violenza. L’esecutivo capitolino ha anche approvato una memoria per la prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne, la violenza domestica, gli stereotipi di genere e ogni forma di discriminazione. Tra le misure che adotteremo: un bilancio di genere per il raggiungimento delle pari opportunità, un codice di condotta e un osservatorio contro la pubblicità discriminatoria, l’introduzione di una tariffa rosa per il car sharing, iniziative di sensibilizzazione nelle scuole e l’introduzione del tema violenza e discriminazione di genere nel piano sociale cittadino.
Vabè...
OLIMPIADI: Era da irresponsabili dire ‘sì’ a una candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024. Sarebbe stata l’ennesima occasione per sprecare denaro pubblico senza migliorare la qualità della vita dei cittadini. Siamo orgogliosi di aver bloccato i ‘giochi del mattone’ e vogliamo che lo sport sia di tutti, non solo di chi vuole arricchirsi tramite i grandi eventi.
Un contributo immenso alla depressione e al declino della città. Ne pagheremo lo scotto per decine di anni. Da trent'anni ormai (da Barcellona 1992 a Expo 2015 Milano, ma passando anche dal Giubileo di 17 anni fa) i grandi sistemi urbani si rilanciano e ritrovano il loro ruolo SOLO grazie ai grandi eventi. Rinunciare ai grandi eventi significa abdicare al ruolo di grande città internazionale.
IMMIGRAZIONE: Sul tema dell’accoglienza ci sono buone notizie: gli ultimi migranti transitanti che hanno dormito nei pressi della stazione Tiburtina sono stati accolti presso un centro sostenuto da Roma Capitale e gestito dalla Croce Rossa Italiana. Il nostro fine è garantire un’accoglienza dignitosa per i migranti transitanti, con un’azione concreta per togliere queste persone dalla strada e offrire loro un tetto, non una tenda. Abbiamo inoltre aumentato i posti per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.
Basti dire che l'assessore che si sta occupando di queste questioni - lì non per merito ma per amicizia con Giggino di Maio - è chiamata "l'ectoplasma" nel giro.
TUTELA DEGLI ANIMALI: Abbiamo dato un nuovo impulso agli interventi sul tema degli animali anche grazie alla nomina, alla guida della direzione Promozione tutela ambientale e benessere, di un'esperta professionista. Stiamo lavorando all'istituzione di un nucleo operativo per il benessere degli animali, per agire tempestivamente sulle criticità nel territorio comunale. È in corso, inoltre, l'elaborazione di un regolamento sui circhi con lo scopo di vietare lo sfruttamento degli animali negli spettacoli. Uno sforzo importante di visione lo stiamo dimostrando anche nel settore delle aziende agricole, con l'obiettivo di trasformare in oasi naturalistiche quelle di Castel di Guido, che ha anche accolto 360 capre precedentemente alloggiate in un'azienda ad Accumoli, e della Tenuta del Cavaliere, secondo le linee guida del rispetto della biodiversità e della tutela di flora e fauna.
360 capre. Invece di parlare dello schifo mafioso che stanno approntando sui cartelloni, invece di parlare della loro collateralità alla camorra degli ambulanti, invece di parlare della vergogna che, per tutelare gli interessi di Caltagirone, si sta facendo sulla Ex Fiera di Roma, sulle Torri dell'Eur e sul Nuovo Stadio della Roma, sugli Ex Mercati, sul Park di Via Giulia (progetti, assieme a mille altri, che potrebbero rilanciare la città e che invece sono stati uccisi), la sindaca parla di 360 capre. La degna conclusione di questo scritto. Più o meno, per dirla alla Sgarbi, è il gruppo di classe dirigente che oggi ha la pretesa di amministrare la capitale del paese. Cambiate immediatamente e radicalmente o toglietevi di mezzo dando spazio ad un commissariamento lungo. Prima che sia troppo tardi: altri 6 mesi così la città non li regge. Ma non li regge proprio.