Strage degli alberi e olocausto della comunicazione. Abbattono tutto e non spiegano nulla

28 marzo 2018
La storia degli abbattimenti degli alberi è solo l'ultima storia inquietante di un partito inquietante, di anni inquietanti, di uomini politici inquietanti come il nostro assessore all'ambiente Pinuccia Montanari. Quella dei cessi al Colosseo, quella di Spelacchio, quella dei rifiuti a cui cambiare nome in "materiali post consumo", ma pur sempre lasciandoli in strada, quella che è riuscita nell'intento di stoppare la crescita della raccolta differenziata a Roma che era in rimonta da anni ormai.

Ad un certo punto Sora Pinuccia ha deciso che era il momento di pigliarsela con gli alberi. Gare bloccate, burocrazia impazzita, anni e anni (ormai sono quasi 24 mesi) perduti a cialtroneggiare invece che ad agire ed ecco l'emergenza: ad ogni folata di vento vengono giù tanti di quegli alberi, pini, platani che non si capisce come sia possibile che nessuno ci abbia ancora lasciato le penne.

Risultato: si abbatte tutto. Invece di manutenere, si abbatte. Del resto siamo in piena filosofia pentecatta: togliere gli alberi fa risparmiare due volte. Da una parte non si spende per la manutenzione attuale e poi non si spende per la manutenzione futura. Interi viali, dalla Colombo all'Appia Nuova fino a Prati, cambiano faccia e perdono identità, ma tutto è più facile. 

Questa situazione si può cercare di spiegare percorrendo due strade, due ipotesi possibili. Eccole qui sotto. 




1. GLI ALBERI ERANO MALATI
Strano, perché a guardare i tronchi non sembrerebbe. Comunque può senz'altro essere possibile. In questo caso bisognava fare tre cose: la prima era comunicare la situazione ai cittadini, fargli sapere cosa stava succedendo, illustrare alla perfezione perché era inevitabile fare così; la seconda era tagliare gli arbusti; la terza era ripiantumare al loro posto arbusti di adeguata altezza per mitigare l'effetto spoglio della mega potatura. Di queste tre cose solo una è stata fatta: tagliare. La comunicazione si è limitata ad un incontro estemporaneo non comunicato, non presente sui siti ne del Comune ne del Muncipio (loro sono quelli della trasparenza), con l'obbiettivo malcelato di far sì che partecipassero meno persone possibile: una cosa penosa. 

2. GLI ALBERI NON ERANO MALATI
Non lo erano, ma sono stati abbattuti lo stesso. Perché? Per paura, per incapacità per ridurre il rischio. Se non ci sono alberi, non ci possono essere alberi che cadono. Malati o non malati poco importa: eliminare ogni rischio di incidente che possa poi essere addebitato alla Sindaca e farne calare il consenso. Perché l'obbiettivo è quello: il consenso. Non amministrare la città, ma esercitare il potere. E' lo stesso motivo per cui da un mese le ville e i giardini sono chiusi e sbarrati. C'è un briciolo di alea di rischio (come c'è in tutte le cose della vita) e allora meglio non rischiare. Togliere tutti i servizi così non ci si può lamentare dei servizi che non funzionano. E dunque si abbatte dove si ravvisa qualche briciolo di rischio e si lascia abbandonato tutto il resto, perché intanto le gare per le potature (manutenzione, capisci il termine manutenzione Sora Pinù?) sono mezze bloccate tra incapacità dei dirigenti (ma sono "fiori all'occhiello" quando ti devono votare) e burocrazia che necessitano di profonde riforme che nessuno fa e molti ostacolano.

Se davvero gli alberi sono stati abbattuti per un pregiudizio e in via preventiva, se davvero l'operazione è stata fatta non tanto con l'intento di amministrare davvero il territorio (pigliandosi anche i rischi del caso) quanto con l'intento di pararsi il kulo, beh, speriamo che qualcuno denunci la cosa e che qualcun altro proceda ad indagare chi ha messo la scelta sotto queste scelte. In attesa di questi chiarimenti resta l'enorme deficit di comunicazione che è forse ancora più grave delle strade sfregiate, delle consolari che ormai hanno solo i micidiali cartelloni abusivi (contro i quali la Giunta ha deciso di non far nulla per non torcere un pelo ai racket che li gestiscono) come elementi di arredo verticale e come fonte di ombra.

Non crediamo alle petizioni alle catene di Sant'Antonio, ma per completezza diamo notizia (oltre alle info ufficiali sul sito del Comune) alla petizione promossa da ParteCivile che chiede alla sindaca di interrompere gli abbattimenti. Non si tratta secondo noi di interrompere gli abbattimenti (gli alberi hanno un ciclo vitale, e quando occorre vanno sostituiti), si tratta di essere trattati come cittadini e non come sudditi e di essere messi al corrente di ciò che succede. Cosa che non avviene grazie all'amministrazione più opaca e losca che si sia mai vista in città.

62 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

"2. GLI ALBERI NON ERANO MALATI
Non lo erano, ma sono stati abbattuti lo stesso. "

LOL vediamo la tua laurea in scienze forestali, nonchè le perizie sicuramente minuziose che ti hanno condotto a questa conclusione :-)

siamo alle solite, un paese fatto di 60 milioni di commissari tecnici...

Anonimo ha detto...

ma cosa vuoi manutenere i pini piantati da Mussolini 80 anni fa? Sono piante a fine vita, sono tutte mine vaganti... che infatti al primo soffio d'aria vanno giù. Vanno tagliati e sostituiti con piante più adatte al contesto urbano.

eliogabalo ha detto...

A me i pini piacevano

Anonimo ha detto...

A me hanno mandato una raccomandata a casa per avvisarmi. A te non e' arrivata Tone'?

Anonimo ha detto...

Allora, prima rompevi i coglioni perche' gli alberi cadevano a causa della scarsa manutenzione. Li cominciano a tagliare e rompi i coglioni perche' "secondo te" (famosissimo agronomo nonche' scroccatore di cene) non sono malati e non ti hanno avvertito. Ma basta cazzo.

fracatz ha detto...

ahahahahahahahahahaha
ahahahahahha
ahahha
manutenzionare, me piaceno quelli che aprino a bocca e je danno fiato
qui nun ce sta più na lira e i cervelloni forbiti parlano de manutenzionà
cojje le pigne ogni anno, che se te ne casca una sur motorino te manna all'antro monno
solo NOI der partito degli under 70.000 risolviamo i problemi alla radice e senza aggravio per i pagatori di tasse NOI abbiamo giàun decreto in cui si autorizza l'abbattimento di tutti gli alberi d'alto fusto dai bordi delle strade, gli alto fusto vanno piantati a partire da 20 metri dal bordo strada

Anonimo ha detto...

AHahahaha

A Milano si sono incatenati agli alberi per impedire che venissero tagliati per costruire la M4 e a Roma li tagliano senza problemi e senza dire nulla a nessuno...

Un po' confusi devo dire.

Anonimo ha detto...

Ma nfatti, ma se voi vedè gli alberi vattene in campagna, so pure pericolosi pe e machine. Alè 5 stelle!

Unknown ha detto...

Ma è vero??
https://www.dinamopress.it/news/cosa-fa-davvero-schifo-a-roma/
Se fosse vero si capuscono tante...ma tante cose...

Anonimo ha detto...


Una sola parola: MOSTRUOSO.
Anni orsono feci una ricerca sugli alberi abbattuti a Villa Borghese dalla giunta Alemanno. Risultato? Tronchi perfettamente sani, nessuna malattia.
Perché abbattere allora i pini?
Temo davvero che il significato sia esoterico, ossia contronaturale, controiniziatico.
Lo so che sembra ssurdo ma il potere vive e vegeta di queste cose.
Abbattere gli alberi più antichi forse vuol dire denaturalizzare la vita urbana. Togliere la protezione naturale al vivere urbano, eliminare la spontaneità.
Non vedo altre ragioni, così come RFS ha fatto.

Anonimo ha detto...

Erano alberi sovversivi delle precedenti amministrazioni!! E oltretutto levavano impunemente posti auto al cittadino!

Anonimo ha detto...

Pero' ricordo che quando volevano abbattere quelli di Via Enrico Fermi per fare il parcheggio interrato eri d'accordo. Sei una vecchia mignotta pelata prezzolata e al soldo della politica. Mi scuso con le mignotte pelate se le ho paragonate a questo signore,almeno loro lavorano.

Anonimo ha detto...

Ora è molto più arioso e si vede la luce del sole. Tonello smettila di seminare l'odio, e lasciati andare anche tu al lato oscuro.

Anonimo ha detto...

Attenzione! Colpo di scena!
http://www.romafaschifo.com/2013/12/crolla-un-pino-sulla-colombo-e-il.html

Anonimo ha detto...

io una volta ho visto un documentario sulle piante che spiegava che i danni della mancata cura degli alberi si vedono dopo molti anni (almeno una decina, parliamo ovviamente di piante robuste non di ciclamini da balcone) e quando il danno è fatto non puoi tornare indietro. Tagliare le piante che potrebbero essere irrecuperabili potrebbe non sembrare un'idea "pentecatta" come la definisci tu che parli senza sapere, insieme a me.

State comunque sparando al bersaglio sbagliato. Dovevate sparare alle società che collaborano con il comune quando si fregavano i soldi per manutenzioni mai svolte.
Siete banalmente fuori contesto, così.

Pubblicare i nomi delle società che avevano la manutenzione in appalto e denunciarli.
Quello è giornalismo d'inchiesta e richiede fatica ed indagini.

Queste sò chiacchiere e opinioni, bòne pè fà er brodo.

Per questo in fondo risultate stomachevoli a 'na certa. Bla bla bla.

Anonimo ha detto...

Beh sei un elettore 5stelle...ovvio che tu non sia in grado di capire ciò fhe leggi, ma l`analfabetismo funzionale é essenziale per essere iscritti al sacro blog?

Anonimo ha detto...

In effetti questo provvedimento rispecchia la filosofia del M5S: Se non ci sono gli alberi, non cadono i rami e non si spendono soldi per la manutenzione. Dal punto di vista logico-deduttivo è ineccepibile del grullino medio

Anonimo ha detto...

Madonna burino....

Anonimo ha detto...

Assolutamente una follia. Causa scatenante. Caduta conifera sulla tangenziale. Abbattimenti non su tutta Roma ma solo nel VII municipio. Motivo. I soldi che andrebbero per i servizi, vengono spesi per gli sfizi: pagare concorsi inutili, finanziare centri sociali, stipendiare zingari, il solito.
E' vero che le conifere sono soggette a caduta, SE non manutenute, SE non controllate, SE POTATE MALE.
Tranquilli, che le malattie respiratorie che seguono a questo delirio avranno cura di far riflettere i responsabili.
La domanda resta però sempre: se un cittadino dice sciocchino al lavavetri va a proceso, se un politico devasta la cosa pubblica, che si tratti di musei, alberi o strade, nemmeno si indaga?
Gli alberi del centro storico sono oltretutto vincolati: e se malati si curano.
Quindi, qualcuno paga?

Anonimo ha detto...

Ma ve li ricordate i pepparoli PRIMA delle elziini quando cavalcavano le proteste contro l'abbattimento di un qualsiasi albero? Compresi quelli chiaramente malati? Li stramortacci vostra avete frantumato le gonadi pure per la potatura di un cespuglio ed ora difendete qualunque stronzata de fregnamoscia. Ma annatevela a pijandeculo....

Anonimo ha detto...

L'articolo parla anche della via Cristoforo Colombo, e credo che intenda la parte "cittadina", cioè a nord del Palalottomatica, che è la parte che conosco meno. Conosco benissimo invece la parte che va appunto dal Palalottomatica al mare, e lì i pini sono un problema, saranno belli quanto vorrete, ma la parte più esterna di ogni carreggiata ha i dossi causati dalle radici, io vado in macchina ma chi va in motorino su quella strada rischia abbastanza. Anche io sono d'accordo sul levarli e non rimetterci alberi così grandi, che poi farebbero radici grandi e causerebbero lo stesso problema.
Sono dispiaciuto che non si perda occasione per addebitare all'attuale giunta l'incapacità di fare la cosa migliore e di farla subito, cioè in pratica di fare miracoli. In questo caso, gli alberi grandi che danno problemi vanno rimossi, e poi in un secondo tempo si potranno piantare alberi di specie più piccole. E nel frattempo staremo senza verde ai margini delle strade, pazienza, non è che si può fare altrimenti.

Anonimo ha detto...

E com'é che prima i 5 seghe protestavano pure per la potatura de un cespujo? A testadecazzo!!!!!

Anonimo ha detto...

Non c'è bisogno di offendere. Comunque non lo so per cosa protestavano prima, e casomai lo facevano, non so il motivo per cui lo facevano. Io so solo che se degli alberi grandi danno fastidio, e' normale rimuoverli per poi metterne altri più piccoli. Tutto qua.

Bat21 ha detto...

Non è confusione è un mix micidiale di malafede è analfabetismo. Quello che distruggerà il paese

Anonimo ha detto...

Con quanto io consideri inqualificabili i pentacretini, chiunque tolga un pino da ambiente urbano, ha ragione. I pini devono stare nelle pinete. In città sono pericolosi e rovinano strade e marciapiede.

Anonimo ha detto...

A parte gli agronomi..... se ad un certo punto so diventati tutti pericolosi c'è qualcosa che non va nella città oppure nell'amministrazione. Altrimenti si tratta di peste bubbonica degli alberi.

Anonimo ha detto...

Si fa prima a tagliare che mantenere.

la linea del Campidoglio è assolutamente lineare.
A questo punto via anche gli Autubus (demoliamoli tutti anche quei pochi buoni), rottamiamo le Metro (magari ci scappa fuori anche quelche spiccio) e togliamo l'asfalto da tutte le strade cosi le buche scompaiono.

A me sembra che la strategia non sia sbagliata. Se il problema non si può risolvere, si elimina alla radice (!) l'elemento che lo origina.

Immaginiamoceli al governo del Paese.....

Anonimo ha detto...

Premesso che come al solito quando si parla di ambiente tutti parlano ma nessuno capisce, gli alberi abbattuti vengono sottoposti a perizia agronomica. L'albero può essere sanissimo ma instabile per svariate cause e quindi pericoloso.
Quindi prima di parlare a vanvera informatevi e cercate di comprendere. La materia è complessa e non può essere maneggiata da astiosi leghisti come bat21 o l'autore dell'articolo...

Anonimo ha detto...

Lavorare poco e male, questa è la filosofia della giunta attuale. A Gregorio VII hanno abbattuto alcuni alberi OK, rifatto la corsia centrale, quasi OK visto che le laterali sembrano bombardate , ma nelle aiuole laterali non hanno piantato nulla ora cresceranno alcune erbacce e lo schifo sarà totale. Perché nei paesi civili invece rifanno tutta la strada e ripiantano anche gli alberi ? Hanno assessori geniali o noi lobotomizzati (o disonesti) ? La risposta non è difficile.

bat21 ha detto...

marzo 29, 2018 9:39 AM la genialità dei grillini. I pini diventano instabili in funzione delle amministrazioni. Aspettiamo di vedere tutta questa "competenza" diversa al governo del paese. Peccato non poterlo fare da fuori i confini... (ps darmi del leghista è ridicolo, li considero una faccia diversa della stessa moneta grillina)

gabriga ha detto...

Abbattere NON è fare manutenzione.
A commento di quello che significa manutenzione per questa amministrazione vi prego di osservare il destino delle radici del pino abbattuto in piazza cinque giornate, intatte da mesi, ormai diventate monumento (alla incapacità).

Unknown ha detto...

Ad onor del vero va detto che qualsiasi agronomo sano di mente sconsiglierebbe senza riserva alcuna la piantumazione di pini in città, poiché NON sono alberi adatti ad un contesto urbano. I motivi sono molto semplici:

1) hanno radici superficiali che distruggono con estrema facilità qualsiasi manufatto umano si trovi nelle vicinanze (strade, marciapiedi, recinzioni o aiuole, ad esempio);
2) ‎hanno rami molto fragili che possono staccarsi con una certa frequenza arrecando danni a persone e cose;
3) ‎le radici superficiali lo rendono un albero molto instabile, che può facilmente ribaltarsi in presenza di venti sostenuti, mettendo in serio pericolo la vita dei cittadini.

Non a caso Roma è l'unica città mediterranea dove i pini sono presenti in quantità massiccia, principalmente perché costano poco. Diversi municipi lo hanno eletto ad albero di riferimento per scopi ornamentali semplicemente per il suo basso costo, nonostante in tutti gli altri paesi con clima paragonabile al nostro sia stato accantonato da tempo. Se andate in qualsiasi città spagnola, ad esempio Barcellona, di pini non ne troverete nemmeno uno. Perché, a differenza nostra, lì certe cose vengono fatte con il cervello, non all'insegna del risparmio o della sciatteria.

Alla luce di queste argomentazioni, la sostituzione dei pini è un atto certamente positivo e sinceramente auspicabile, perché NON SONO ALBERI DA CITTÀ, fine. Il punto però è che dovrebbe trattarsi di SOSTITUZIONE, non di semplice rimozione. L'amministrazione Raggi come pensa di rimpiazzare i pini abbattuti? Ce l'hanno un progetto di evoluzione del verde urbano, oppure stanno procedendo alla carlona? Purtroppo temo la risposta.

Anonimo ha detto...

Meno male che ogni tanto c'è qualcuno normale che non blatera a vanvera.

paolo ha detto...

stessa filosofia per i giochi dei bambini nei parchi (per esempio via fiume giallo davanti al civico 200 e via amsterdam altezza via praga): giochi tenuti male, in alcuni casi quasi fatiscenti, ma riparabili con un po' di manutenzione, completamente smantellati e buttati.

Unknown ha detto...

Hai l'elemento chiave, lo scrivi pure ma mica lo capisci: abbattere alberi per creare un utile parcheggio interrato è un conto, ha uno scopo; abbatterli per non avere rogne è un altro. Ed è un motivo decisamente vile.

Anonimo ha detto...

Mi sembra che si stia parlando del nulla come al solito ... ho lavorato in Anas per una decina di Anni ed il Pino ha sempre dato solo dei problemi, soprattutto quando piantato in prossimità della strada!
Non sono un espertone, ma ogni Anno dovevamo rifare l'asfalto perché le radici distruggevano la strada, è un sempreverde e quindi si deve pulire tutto l'Anno gli aghi, la caduta delle pine in un paio di casi hanno provocato degli incidenti e se non lo avete notato il Pino è uno dei pochi alberi che continua sempre a crescere e se comincia ad andare storto, soprattutto in mezzo ai palazzi, mica è facile raddrizzarlo!
Quindi è più sicuro per tutti che li abbiano tolti ... se proprio vuoi portare avanti una battaglia personale vai al comune a pretendere che si pianti al posto loro degli alberi decenti che facciano meno danni e che non si facciano dei parcheggi, poi ragioniamo se veramente Roma fa'schifo e lo fa', ma da ora è un po' più sicuro.

Anonimo ha detto...

Piantiamo tutte chicas!!! Sono più trendy, basta con quelle poverinate di pini!

Anonimo ha detto...

Mamma mia che accollo, che pesantezza. Il gaviscon ve spiccia casa a voi.

Anonimo ha detto...

Capra capra capra. Al commento di risposta ovvio

Anonimo ha detto...

GRILLINI a me! Vi lancio un'idea, seguitemi con attenzione. Ok, abbattiamo gli alberi così non cadono e non ci sono vittime. Giusto? Allora, poichè ci sono molte più vittime tra i pedoni investiti che non tra i pedoni o automobilisti colpiti da alberi caduti, perchè non eliminate un po' di macchine dalla circolazione???
Dai dai dai, non fa una piega, seguite la logica! Fateloooo!!!!

Dario ha detto...

In via Capitan Casella a Ostia hanno abbattuto gli ultimi pini monumentali, quelli originali

tetraF ha detto...

Allora non sono il solo a pensarlo!

Anonimo ha detto...

Leggere tutto pare brutto.

tramvinicyus ha detto...

E' "pinofobia" non c'è altro da dire...."L'Asino vola", lo si tuitta, rimbalza da un sito all'altro e diventa legge. Tanto questo paese l'ambiente ce l'ha in culo, l'unica cosa che conta è "aa magnina mia" e che importa se abbiamo un verde in questa città che sembra quello di Hiroshima a sera der 6 Agosto der '45...
Alberi malati un cazzo, è malato il vostro rapporto co' 'ste cazzo de maghine, quanto sarei contento si domani ve finisce sto petrojo...vojo vedé quanno er giocarello nun ve funziona più che cazzo fate...morite....
L'artri arberi? Quelli nun se toccano; avete fatto la stessa cosa anche coi platani? No signore....poi Libera & Bella, vera come al Gioconda che c'ho in camera da pranzo, i primi quelli più verso Porta S. Giovanni, i più alti, i più percolosi (so' arivati ar 6° piano) mica l'ha tajati...perché sinnò se sarebbe saputo, subdola che non è altro ha tajato quelli verso Re di Roma.

Vòi abbatte? Abbatti, te cachi in mano che te fanno causa le assicurazioni dee maghine? (Perché si l'arbero casca 'n testa a 'n cristiano sticazzi, ma si fanno le class action le ditte de assicurazioni, in una città dove la maghina conta più de 'n essere umano te parti come un missile, lo sai sì...)...Fa venì l'agronomo, l'agronomo è esperto, taja pure...ma ce li devi rimette però, si sei 'na persona seria e non una cialtrona, cantante. Rimetti i Platani, rimetti i Siliquastri, rimetteli pure de cartone fa' come te pare.... si nun poi rimetteli, perché regni su una città che nun c'ha manco l'occhi pe' piagne, dillo, nun fa la ridicola. Sii un essere umano, uno degno de esse chiamato tale, non un pajaccio.

Aho so' 20 anni che faccio avanti e indietro da Milano a qua, lì ce fosse uno, dico un arbero segato e lasciato là....noi sempre più Napoli stamo addiventà.... che tristezza...

Anonimo ha detto...

tramvinicio ha detto la sua. mo stamo tutti piu tranquilli e sereni.

pioggiauno ha detto...

Il concentrato di sciocchezze in questo pseudoarticolo è pari solo all’insipienza dei pochi commentatori che capiscono di verde urbano quanto la Meloni di integralismo multiculturale! Rassegnatevi...siete già storia (morta)

Anonimo ha detto...

La nuova storia è tragica . Gonfia di inutili pentafessi avidi di potere, saccenti e ignoranti ma orgogliosi di esserlo. Una tragedia civile, il baratro del Paese

Anonimo ha detto...

Alemanno fece fare le potature dopo che a Novembre 2008 un ragazzino si riparo da un temporale sotto un albero che poi morì x un tronco che si staccò

Unknown ha detto...

Un articolo totalmente privo di riscontri tecnici, una accozzaglia di opinioni radical chic medio borghese senza costrutto alcuno. Ma vi pensate di essere giornalisti?

Anonimo ha detto...

Al di là del contenuto tecnico e delle relative conseguenti proposte operative e scelte politiche, senz'altro meglio , meno peggio, essere colti e "radical Chic" che tronfi ignoranti che non si vergognano di esserlo ma anzi ne fanno vanto e pretesa di governare

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Anonimo ha detto...

Tanto non riuscirete ad intaccare un solo voto......anzi, avanti così, porta bene.

VecchioMarpione ha detto...

Molti pini domestici di Roma sono in fin di vita per via dell'età, e molti altri sono pericolanti perché cresciuti a dismisura mentre inseguivano il sole negato loro dai palazzi. Acciacchi purtroppo non risolvibili con la potatura, per via delle peculiari esigenze di queste piante.

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Anonimo ha detto...

forse erano malati... forse no... sicuramente cmq poteva essere comunicato prima ai cittadini della zona l'intenzione visto che nn c'era apparente urgenza di doverlo fare
concordo con la tesi che niente alberi..niente rami in caduta.. nessun rischio e nessuna manutenzione... ma che tristezza la nostra citta.. le nostre strade senza alberi..ora hanno abbattuto quelli che c'erano? ROMPIAMOGLI I COGLIONI per far ripiantumare con essenze che magari sono meno problematiche dei pini o delle acacie.. se chiedi di abbattere un pino in una proprieta' privata ti obbligano a sostituirlo con altra pianta... pretendiamo facciano lo stesso.
non mi interessa il colore ... la posizione... chi cavolo sono o cosa rappresentano
DEVONO OCCUPARSI DI ROMA AL MEGLIO
e guadagnarsi quello splendido stipendio che fino ad ora stanno rubando
.. ed hanno rubato TUTTI nessuno escluso


federico ha detto...

Alberi che non cascano i rami non esistono e se qualcuno dice il contrario é un cretino perché vuoi che ci siano i vermi o forti raffiche di vento i rami si spezzano,la soluzione é togliere tutti gli alberi facile,un auto ha falciato a munster dei cittadini e questi non ci sono più quindi soluzione facile eliminiamo le auto dalle città.
Questo é ciò che fa chi non sa fare nulla come i 5stelle.
Spero che l'articolo sia una bufala altrimenti chi vota i 5stelle é un coglione.

Anonimo ha detto...

anche se un albero è malato, si puo' comunque provare a curarlo, poi solo se è morto va tagliato e possibilmente sostituito
in ogni caso, per tutti gli alberi va fatta una potatura regolare, perchè, va bene che non sono un esperto, ma immagino gli alberi cadano in giornate di forte vento a causa della chioma e della densità dei rami ..
sulla ripiantumazione sono poco ottimista, secondo me caduta questa giunta (spero il prima possibile), temo che nessuno se ne occuperà piu'.. già passando sulla colombo verso ostia hanno fatto una strage di pini senza senso

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Diego ha detto...

ma quindi questi alberi erano da abbattere oppure no? grazie per il chiarimento

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