In centro smantellano le bancarelle. E no, non è un fotomontaggio

22 agosto 2012




Ieri pomeriggio, finito il mio turno di lavoro, mi sono diretta come ogni giorno alla fermata dell'autobus in Via del Corso.
Nel tragitto ho avuto due belle sorprese:
La prima è che la bancarella in Via de' Pastini (adiacente Piazza di Pietra) era sparita!! Sono anni che passo lì davanti e anche quando era "chiusa", il banchetto di legno e i tubi innocenti di ferro (orribili) erano sempre lì, ma senza merce sopra. Ora è proprio sparita! Al suo posto oggi c'era un cumulo di spazzatura lasciata sicuramente dal proprietario (ex?) del banchetto, attestata nella seconda foto qui allegata, e che spero di non ritrovare domattina.
Seconda sorpresa: arrivo in via del Corso e passo davanti Via delle Muratte e Via Minghetti dove solitamente le bancarelle si sprecano... Beh, ci trovo la Polizia Municipale che ha transennato la via per non farvi accedere i pedoni e osserva i proprietari e/o lavoranti che "traslocano"! Tutti intenti nello smontaggio dei banchetti e nel riempimento di scatoloni con i loro "fantastici" souvenir.
Cosa sta succedendo in centro? hanno per caso cambiato Sindaco a nostra insaputa?
Valentina T.


*Dunque: le bancarelle sono esattamente come un terribile tumore maligno, non si estirpano, tuttalpiù si spostano come metastasi mortali che stanno uccidendo la città. Dunque in mancanza di una riforma vera le bancarelle che tolgono dal punto A, ce le ritroviamo nel punto B... C'è poco da esultare. Inoltre, invece di far riferimenti al sindaco, faremmo riferimenti al capo dei Vigili, quello si che è cambiato e ci auguriamo che il cambiamento si veda. In questo caso in particolare le bancarelle sono state giustamente sequestrate perché, essendosi posizionate in posizioni pregiatissime con la promessa di vendere libri, tutto vendevano fuorché libri. Non temere che, ahinoi, con dei piccoli cambiamenti merceologici presto le terribili bancarelle torneranno al loro posto. E tornerà al suo posto anche il bancarellaro che ha aggredito i vigili, ieri, mentre facevano il loro lavoro finalmente diretti da una persona come si deve...
-Roma fa schifo

P.S. non dimentichiamo un elemento che dedichiamo ai commercianti quelli veri, quelli onesti, quelli che pagano le tasse, le bollette, la tari, i contributi ai dipendenti. Questa gente, questi bancarellari che pare la Roma di Pinelli di 150 anni fa sapete quanto pagano al mese di affitto? Meno di 200€. Avete letto bene. Venti, trenta, quaranta volte meno di voi. Se non è concorrenza sleale questa, quale? Il Comune non ha la forza di fare una riforma del commercio ambulante? Bene, semplicemente aumenti le quote e poi vediamo quante bancarelle reggeranno...

18 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Ma i commercianti svantaggiati da questi fenomeni con i troiai sulle bancarelle perchè non si ribellano, denunciano, si incazzano? Sono sempre pronti a schierarsi in gruppo quando c'è da fare un pup o chiudere una via al traffico auto, quando invece rischiano di perdere seriamente soldi di fatturato se ne stanno zitti? Boh.

Anonimo ha detto...

Un altra orrenda bancarella di libri che non capisco cosa si aspetta a sfrattare è quella che si trova al centro di P.le Flaminio, affianco al caratteristico bar dell'orologio. Un obbrobrio di libri ammucchiati che neanche al mercatino di Porta Portese...

ciccio ha detto...

"quella che si trova al centro di P.le Flaminio"

Mi sono sempre chiesto che cazzo ci fa un merdaio del genere a duecento metri dall'entrata di Piazza del Popolo...

C'è questo un ingresso trionfale con statue e colonne, zeppo di turisti, e a due passi 'sta bancarellona che sembra il cortile di un macero. Un'altra bella cartolina.

Anonimo ha detto...

Ho 56 anni, ho sempre vissuto a Roma, ma già da bambino mi chiedevo "Perchè la bellissima scalinata di Trinità dei Monti a Piazza di Spagna è sporcata da quel fioraio del c**** ?".
Credo che per cacciarlo via è stata necessaria l'intercessione dell'ONU, perché a Roma il motto è ".... ma che male fa ? anche lui deve vivere" (= tranne che l'omicidio ognuno fa come c**** gli pare).

Anonimo ha detto...

Ma è mai possibile che Roma deve essere invasa da migliaia di stracciaroli??

Massimiliano Tonelli ha detto...

"Tranne che per l'omicidio" ... Ne sei certo?

Anonimo ha detto...

"Ma è mai possibile che Roma deve essere invasa da migliaia di stracciaroli??"

Stracciaroli che tra l'altro sono compari dei traslocari e dei pulitori di cantine che impiastrano Roma con i loro schifosi adesivi...

Alex ha detto...

Forza Buttarelli, non fatevi intimidire! Anche Al Capone fu arrestato per evasione fiscale... Tra sosta selvaggia dei furgoni-depositi, merce avariata, merce contraffatta, lavoro nero, evasione tributi, etc. avete solo che l'imbarazzo della scelta per fargli le pulci a questi delinquenti!

P.s. Mi sembra che la riforma del commercio ambulante spetti alla Regione, non a Roma. Giusto?

Anonimo ha detto...

Io sono pessimista, per me le tolgono per far posto alla me@da di tredicine e dei cinesi.

Anonimo ha detto...

Din quando questi cosiddetti "vigili urbani" non cambino veramente, non escano fuori (proprio APPLICANDO LA LEGGE CON SEVERITÀ) dai numerosi scandali che li hanno coinvolti, io non credo che Roma comincerà ad avere una parvenza di una benchè minima decenza.

Anonimo ha detto...

o mio dio:

http://ilportaborse.com/2012/06/il-vento-torna-a-favore-di-alemanno-ora-e-7-punti-percentuali-davanti-a-zingaretti/

Non che ami particolarmente zingaretti (l'uomo che non si sente e non si vede), ma veramente questa città è ancora disposta a votare aledanno ?

Se è cosi', ci meritiamo cio' che abbiamo.

Tristezza

Girolamo Segato ha detto...

Veramente, per chi non lo sapesse, gli stracciaroli a Roma sono sempre esistiti.
Era una delle poche attività riservate agli ebrei nel loro ghetto, al Portico d'Ottavia e al rione sant'angelo 60 anni fa e giù di lì.

Quindi nulla di nuovo sotto il sole, con l'unica differenza che ora gli "stracciaroli" non rispondono ad una coercizione, come nel caso degli ebrei un tempo, ma a mere logiche affaristiche e clientelari.

Serena Silvia Gurgone ha detto...

Partendo dal fatto che un blog che si chiama Roma fa schifo...non credo sia per gente che ama questa città!
Quindi non credo che una Valentina T. o un Massimiliano Tonelli e i tanti vari Anonimo si dovrebbero permettere di giudicare delle situazioni amministrative di cui non sono competenti o debitamente informati.
Quelle che voi chiamate tumori o metastasi mortali riferendovi alle bancarelle, per noi sono lavoro serio, con il freddo, la pioggia con il caldo, sempre in strada e pagando onestamente suoli pubblici e contributi ai dipendenti.
Quello che voi chiamate il "bancarellaro che ha aggredito i vigili" è mio padre! Un uomo che a 69 anni, con più di 50 anni di lavoro alle spalle nel campo librario, non potendosi godere una pensione, non aggredisce "i vigili che compiono il loro lavoro", cerca di difendere il proprio di lavoro! Difenderlo da un'amministrazione comunale inesistente...che da 4 anni non rinnova i turni che ci spettano di diritto, visto che abbiamo vinto un bando di concorso! Non so che lavoro voi facciate...ma spero che sia abbastanza onesto e giustamente retribuito, perché se così non fosse, vi pregherei di non giudicare!

ciccio ha detto...

Amica, non si può stravolgere la realtà con le parole, nè quando parliamo di un nosto parente stretto nè quando la motivazione del gesto ci piace\ci conviene.

Se al posto dei vigili ci fosse stata una forza di polizia seria, l'aggressione non ci sarebbe stata o sarebbe finita molto male. Le aggressioni verso le forze dell'ordine semplicemente NON si fanno, MAI, in nessun caso, neanche "soft", neanche se si crede di aver ragione. Per quello esistono ricorsi di ogni tipo a vari tribunali anche sovranazionali.

E poi riguardo i "concorsi" e i "diritti". La città (come il pubblico impiego o la scuola) non è a disposizione dei bisogni dei lavoratori, ma proprio il contrario. Quelli che lavorano nel privato non hanno nessun concorso a cui appellarsi, per dire.

Stessa cosa per il problema delle pensioni. Ti assicuro che ce l'hanno tutti, vista la situazione economica italiana. Vale per te, per me, per chi ci legge in questo momento, per gli esodati, per i negozianti che, al contrario delle bancarelle, hanno una rigidità di strutture maggiore e pagano tasse più elevate.

Quest'ultimo punto lo hai ovviamente ignorato, perchè in effetti rovinava il quadretto.

Serena Silvia Gurgone ha detto...

Non pretendo di rovinare nessun quadretto.
Eri presente durante il sequestro in Via delle Muratte? Hai visto personalmente mio padre aggredire la polizia municipale? Se è così riporta i fatti come li hai visti con i tuoi occhi...perché di solito facciamo presto a riportare quello che i giornali e i tg ci fanno vedere!
Ma tu pensi che la parola "concorso" equivalga a "sicurezza"!?! Questa è l'ennesima prova che viviamo in una Repubblica NON più basata sul lavoro! Stai dalla parta di chi lavora nel privato...e noi ambulanti che cosa siamo? più privati di così!?? Non ce lo paga mica il comune lo stipendio, non abbiamo di certo un fisso mensile, viviamo degli incassi giornalieri e se in Via delle Muratte da più di 10 anni i libri non li compra più nessuno...forse è colpa di una cittadinanza non molto colta, che ci ha portati a dover cambiare merce.
Per quanto riguarda le tasse, le paghiamo come tutti gli altri, abbiamo anche noi i registratori di cassa, paghiamo l'acea e i suoli pubblici. E' ovvio che non può essere calcolato come un negoziante che ha sempre un tetto sopra la testa, i riscaldamenti d'inverno e il condizionatore d'estate, non rischia che un albero di Ponte Milvio cada e distrugga la struttura, o che dei vandali a capodanno mettano le bombe carta sui cassoni di legno...chi ce li paga i danni causati da queste persone?
Non c'è proprio nessun quadretto da rovinare!

Massimiliano Tonelli ha detto...

Cara amica,

come ti ha spiegato ciccio, la filosofia è l'inversa di quella che tu e il 90% dei romani considerano. Non è il suolo pubblico a doversi piegare alle esigenze di chi ci abita, ma esattamente l'inverso: chi abita nella città deve adeguarsi alla città stessa. Rispettandola.

Tu ci stai spiegando che vincere un concorso per vendere il 90% di libri e il 10% di altri generi e poi facendo esattamente il contrario (perché così si guadagna di più e si rifila più paccottiglia possibile -conosco alla perfezione i generi merceoillogici di quelle bancherelle- al pessimo turismo di passaggio) non è censurabile. Tu ci stai dicendo che se un uomo ha 69 può anche reagire alle forze dell'ordine (in qualsiasi stato di diritto starebbe a tutt'oggi in galera, ma siamo in Italia e far rispettare le leggi è considerato "fascismo"). Tu ci stai dicendo che una persona che occupa suolo pubblico -più o meno regolarmente- tra i più pregiati che c'è guadagnando soldi a palate ha poi il problema della pensione. Tu ci stai dicendo implicitamente che mai e poi mai tuo babbo ha versato contributi durante la sua vita lavorativa visto che, come tu stessa ammetti, oggi si ritrova senza pensione.

Insomma tu ci stai facendo il ritratto di tutto ciò che rappresenta l'ambulantato a Roma (una piaga, una metastasi da sconfiggere, confermiamo) epperò ci vuoi convincere che tutto ciò sia giusto, corretto, che debba rimanere sempre così.

Attenzione, non mi sfugge la differenza tra voi, che avete vinto un concorso e un bando (ma ti ricordo che i bandi non si vincono per la vita, piuttosto per un tempo illimitato) e invece i bancarelleri delle famiglie mafiose romane che controllano camion-bar e callarrostari. So benissimo che c'è uno iato, che sono due mondi. E l'assegnazione degli spazio previo bando è proprio quello che auspichiamo, con una applicazione che ci auguriamo immediata della direttiva Bolkestein.

Ma tutto ciò premesso come puoi pensare che possa essere legittimabile da parte di noialtri, semplici cittadini, che un pezzo di suolo pubblico venga regalato (regalato, di fatto!!!) e sotratto a tutti?

Quando diciamo che l'ambulantato a Roma va spazzato via nelle forme in cui è, lo diciamo non solo perché Roma è l'unica città occidentale (ma neppure a Marrakech esiste una quantità simile di bancarelle di stracci e altro) ridotta in questo modo e questa differenza con le altre città "competitors" non può sussistere, ma lo diciamo anche consapevoli che si possa procedere riformando il settore.

Ci sono dei fantastici mercati rionali, frequentati da migliaia di persone ogni giorno. Si mettano dei banchi di libri in ciascuno di questi mercati e si recuperino così le vostre licenze. Se vi sta bene è così, se non vi sta bene cazzi vostri. Come dici? Nei mercati non riuscite a guadagnare i 1000 o 2000 euro al giorno che riuscite ad alzare a Via delle Muratte? Eh pazienza, dovrete farvene una ragione, guadagnando come guadagnano mediamente tutti i cittadini romani.

La stessa cosa per le bancarelle. Pare che ormai siano 10mila. Strade strategiche e simboliche come Via Cola di Rienzo non infrequentabili. Tutte le consolari idem. Le piazze storiche. I monumenti cancellati dai camion-bar. Pensate che si possa andare avanti così a vita? Ecco vi sbagliate.

Ora, per chiudere, parliamo di politica. In questi giorni i clan dei camion bar e degli stracciaroli stanno ottenendo tutto. Occupando quel poco di territorio ancora non occupato. In attesa della fine di questa scandalosa amministrazione, si sta facendo carne di porco per favorire decine, dodicine anzi tredicine di imprenditori criminali.

Ebbene, domanda: quanto c'entra il fatto che le vostre licenze non venissero rinnovate da questa amministrazione con il fatto che voi siate praticamente gli unici operatori ambulanti non appartenenti alla camorretta dell'ambulantato romano?

Spiegaci.

Serena Silvia Gurgone ha detto...

Non ho qui la pretesa di spiegare niente a nessuno, né voglio fare lezioncine di vita! Ci tenevo a dare la mio opinione, visto che ne sono direttamente coinvolta.
Sono aperta a qualsiasi discussione che sia costruttiva e che mi esponga nuove possibilità, ma se poi mi devo sentire offesa, perché paragonata a dei camorristi...allora non mi sta bene.
Non sono stata offensiva con nessuno in questo blog e sinceramente non voglio fare sterili polemiche come altri!

Tanto per precisare, perché se sbaglio lo ammetto: riguardo la pensione del mio caro babbo, è bastato sbagliare "godersi UNA" invece di "la" pensione per far interpretare male una mia frase. E subito a pensare al solito furbone che non si versa i contributi!

Come è bella e complicata la lingua italiana; soprattutto come è facile interpretare male le cose scritte da altri.
Con questo chiudo il mio fin troppo blaterare...spero sinceramente di non aver offeso nessuno!

Massimiliano Tonelli ha detto...

La sua presenza è gradita e anche noi pensiamo di non averla offesa. Dunque perché si congeda?

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