Ostia Antica. Potrebbe portare milioni di turisti solo lei, e invece è ridotta da farti vergognare di essere romano

24 agosto 2012

















Domenica scorsa decido con la famiglia di fare una visita agli scavi di Ostia Antica. Pensate che il sito di Ostia Antica del Ministero dice: "ad Ostia Antica, entrerete in un'intera città romana... unico caso al mondo insieme a Pompei". Ed è vero. Il sito è molto bello e la città "potrebbe" essere bellissima.
Arrivo con la macchina, si paga il parcheggio 2,50. Va bene, è custodito. Vorrei andare al bagno prima di entrare. Vicino all'ingresso c'è una specie di container diviso a metà con i bagni sia per le donne che per gli uomini. Alle 10 di mattina erano già impraticabili per lo schifo (suppongo dai giorni precedenti), quello delle donne non l'ho visto ma mia moglie è uscita spaventata. Ovviamente tutti e due i bagni senza carta igienica. Facciamo il biglietto: 6,50 euro a testa. Nessuno controlla i biglietti all'entrata perché stanno provando un sistema sperimentale che però non funziona. Le audio guide non sono attive e purtroppo non è possibile fare visite guidate. Immaginate quanto si capisce a fare una gita in un'area archeologica senza nessuno che ti spieghi cosa vedi. Morale: ho dovuto comprare una guida, 10 Euro. Ma non è che mi sia servita molto perché non si può leggere una guida intera di oltre 100 pagine in due ore e contemporaneamente girare e vedere. Nell'area l'erba era alta in tanti luoghi, molte aree sono inagibili, le indicazioni scarse, i cartelli, quando c'erano, con poche informazioni, i mosaici spesso coperti con plastiche o ricoperti da aghi di pino. Macchine (ovviamente di qualche dipendente, parcheggiate abusivamente dentro l'area degli scavi), bottiglie di plastica, cartaccia e cicche di sigaretta in tanti luoghi. L'unico personale visto nell'area era di tre persone con le pettorine 'security', sempre tutti insieme a chiacchierare seduti su un rocco di colonna. Vogliamo visitare il museo... ops apre alle 14.30 per la pausa pranzo, va bene aspettiamo andiamo a mangiare una cosa. La caffetteria (oltre al bookshop) è l'unica cosa decente (gestita da privati, ovviamente) dove però la bottiglietta d'acqua da mezzo litro te la fanno pagare 2 Euro (inutile dire dei prezzi del resto delle cibarie della serie..."o mangi questa minestra o salti dalla finestra"). Visitiamo il museo e l'unico custode all'interno (a parte due signorine nella guardiola tutte prese a chiacchierare) è intento a leggere il 'Corriere dello Sport' e nemmeno alza mai lo sguardo. 
Insomma per farla breve è stata un'esperienza da dimenticare. Peccato perché il sito è affascinante e si potrebbe valorizzare molto. Il biglietto costa 6.50 euro quando un cinema costa minimo 7 Euro. Ha senso questo? Non sarebbe meglio raddoppiare il costo del biglietto e presentare un'area pulita, perfetta ed ordinata? I numerosissimi turisti stranieri presenti se la ridevano per come era organizzata la cosa... Se Ostia stesse in Germania, Francia o Inghilterra (ma ormai anche in Croazia o Slovenia) saprebbero sicuramente come fare per valorizzarla e soprattutto come farci tanti soldi, ma finchè i nostri governanti si vivono le nostre bellezze Ambientali ed Archeologiche come un peso e non come una grande opportunità non andiamo da nessuna parte. Che tristezza.
Luca D. M.

(articolo uscito su Artribune)

12 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Parole totalmente condivisibili queste dell'autore dell'articolo. Che tristezza e quanta pochezza in chi invece potrebbe consentire eccellenze e valorizzare (con grande ritorno economico per tutti noi) al meglio le nostre unicità.

Ma in questo Paese non paga mai nessuno per LO SCHIFO che si vede in giro??? A, sì, paghiamo noi con le nostre tasse per avere in cambio servizi da quarto mondo.

Anonimo ha detto...

Anni fa feci un viaggio negli States, andammo a Calico un sito di interesse storico per gli americani cioè una cittadina nata come nucleo intorno ad una zona dove si estraeva l'argento e parliamo del 1880 circa.
Bhè rimasi sbalordito per la pulizia, l'organizzazione e l'orgoglio che gli americani ci mettono nel presentare un sito che a noi europei ed in particolar modo noi italiani farebbe più che sorridere, visto quello che abbiamo a casa nostra.
Purtroppo quando leggo articoli di questo tipo mi vengono in mente i soliti voti di scambio, gente che sta lì perché ce l'ha messo qualcuno "che se lo voti poi ci pensa lui"; all'italiano che non conosce nulla che non sa o non ha mai visto un posto diverso dall'Italia, perché se ne avesse coscienza amerebbe anche il mattone del sito che custodisce e ne avrebbe cura.
Comunque l'italiano è un popolo immaturo, questo è!

Venusia ha detto...

Un patrimonio artistico immenso, unico al mondo e purtroppo in mano a gente incapace e culturalmente "bassa".
In Francia con un (famoso) ponte a tre fila di archi, e null'altro intorno, hanno creato un polo museale che attira molti turisti. Noi che siamo immersi nella Storia sappiamo solo danneggiare e degradare.

p.s.: la caffetteria ad Ostia Antica alle 14:00 non ha più nulla da mangiare. Spero ora siano più organizzati, altrimenti portatevi uno snack da casa!

Anonimo ha detto...

Ho sperimentato di persona la questione dei bagni ma la cosa più preoccupante è lo stato di alcune strutture, compresi i mosaici delle corporazioni...
Vedere macchine parcheggiate dove non si potrebbe e nastri lasciati attaccati a pali e transenne è ridicolo.

RRomana! ha detto...

Roma non fa la squallida staseraaa,

damme na mano a faje di de si

chiudi tutte le buche, più malandrine che c’hai

e un pizzico de marciapiede solo per noiiiiii

Faje sentì che sei quasi Europeaaaa

Mannà li mejo PICS a fatte gestììì

sciogli le bancarelle

più vergognose che c’hai

Roma renditi conto che sei Europeaaa


---

Roma nun fa la squallida staseraaa

damme na mano a famme move un pò

stacca tutti i cartelli

più invadenti che c’hai

sistemate la monnezza che se no so guai

Famme scordà che sei quasi Europeaaa

tiette a municipale più oliata che c’è

smorza quer fraticello

corruttello che c’hai

Roma nun fa la squallida staseraaa

Anonimo ha detto...

se ostia stesse in germania..... per fortuna non ci stà, quelli si sono fatti distruggere tutto
almeno noi abbiamo il senso della coservazione (anche se conserviamo male)visto che il colosseo sta in piedi da 2000 anni

ciccio ha detto...

Don't feed the anonymous troll. Stavolta me lo dico da solo e mi mordo la lingua.

Anonimo ha detto...

MANCO LI CANI

Anonimo ha detto...

Ricordo inoltre a coloro che non volessero prendere l'automobile che la Roma - Lido e' una vergogna, immagino cosa pensano turisti francesi o inglesi quando ci viaggiano dentro...

Andrea Rossi

romeo ha detto...

@ ciccio, come ben saprai, dopo le auliche lezioni sul turismo che ci sono state impartite, Roma è particolare, non si possono copiare modelli da paesi evoluti, ma ambisce ad un turismo di qualità. Questo è un esempio di qualità dei servizi turistici.

Irreverent Italy ha detto...

prova qui per una audioguida affascinante

www.touringtracks.com

in italiano & inglese

...e poi ci sono le mappe, tutte orientate da ns 'tecnici' esperti al nord, e quindi (come a Villa Borghese) "You Are Here" appare nella direzione opposta di cio' che vedi...

Anonimo ha detto...

Sono romana e dunque abituata a buche, fronde che occultano i cartelli e difficoltà di reperire informazioni ma oggi ho dovuto chiedere al benzinaio lì accanto se quella stradina stretta e tutta gobbe delimitata da un cancello senza un cartello era veramente l'ingresso dell'antica città di Ostia.
Per entrare ho pagato il biglietto ad un ragazzo relegato in un micro chiosco ma poi ho dovuto passarlo sul lettore del codice a barre dell'unico tornello funzionante supervisionato da due persone in una guardiola adiacente.
Audioguide inesistenti,solo una guida cartacea da 10 euro che scoraggia per il numero di pagine e per il prezzo.
Nemmeno un foglio con la planimetria e qualche percorso consigliato.
Per fortuna il fascino del luogo stimola la fantasia e si tende a compensare tante mancanze con l'entusiasmo e l'orgoglio di sentirsi romani ,nel bene e nel male.
Procedo nella visita e mi commuovo davanti al tentativo di essere comunicativi almeno con i non vedenti fatto apponendo un cartello in Braille con a lato la ricostruzione di un mosaico. Un'ingegnoso scalino funge da altorilievo e guida il dito nella lettura del disegno.
Oltre il bar una serie di antichi magazzini ,alcuni coperti da tettoie mostrano attraverso i cancelli i "poveri resti" di parti non più integre di capitelli sarcofagi,fregi ... scavi forse in attesa di catalogazione perché di minore importanza o forse in attesa di ricevere anche loro dignità di reperti in un'area espositiva futura.
I turisti,quelli meno preparati soprattutto, entrano pieni di aspettative e buona volontà di capire ma passo dopo passo si arrendono alla caduta di interesse che la stanchezza ad un continuo rimando alla guida, indispensabile per la comprensione, provoca. Alcuni si lasciano andare all'ilarità che l'impossibilità di comprendere a volte produce
Lascio Ostia antica chiedendomi quando nascerà il governo illuminato capace di dare il posto d'onore all' industria della cultura italiana

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