I tavolini all'aperto in Francia. Foto che ci dicono quel che già sappiamo

21 agosto 2012







Seguo il dibattito sui tavolini, ho letto che qualcuno ha nominato -invano- la Francia e Parigi. Ora la Francia la conosco bene e dove c'è la possibilità di mettere tavolini per bar e ristoranti lo fanno, perché i cugini usano molto mangiare fuori, forse perché hanno case piccole a volte molto piccole.
Secondo me il problema non si pone: meglio il tavolino che le auto. Con le premesse che ha avete chiaramente fatto e che sembra non vengano lette. 
Se poi vogliamo discutere sull'organizzazione, estetica e qualità dei dehors è un'altra cosa, però poi discutiamo sulla qualità dell'arredo urbano, della segnaletica, della raccolta rifiuti, della polizia municipale, dei parcheggi... Dai commenti dei difensori dello status quo sembra che il problema sia solo il tavolino. Invio alcune foto di piazze e zone pedonali francesi velocemente recuperate dalla memoria.
Romeo 
(le foto si riferiscono a Tour, Tolosa, Parigi, Nizza; e la foto di Tour, quella con i tavolini rossi, gli alberi e l'uomo che passa veloce è scattata in un punto dove un tempo c'era un parcheggio: il mondo va in una direzione, qualcuno ci vuole convincere che sia corretto andare al contrario...)

*Caro Romeo, è del tutto evidente la strategia italiana in questo contesto: fai delle leggi impossibili da rispettare (ti rendi conto cosa significa, nel centro storico di Roma, dire che non si può mettere un tavolino a meno di 5 metri da un incrocio quando non vi è nessuna strada che non abbiamo un incontro a meno di 10 metri dall'altro?) in modo tale che tutti in un modo o nell'altro sono nell'illegalità. I furfanti, la camorra, i ristoratori di alta qualità, i giovani di belle speranze, le vecchie volpi: tutti nella stessa barca. Se tutti stanno nell'illegalità sono enormi le discrezionalità di chi deve controllare: non potendo chiudere una intera categoria ci si aggiusta. Quando diciamo "ci si aggiusta" intendiamo una cosa sola: corruzione! A questo punta il Comune, a questo puntano soprattutto i Vigili Urbani che con questa storia arrotondano stipendi da far paura. Il settore non può essere regolamentato, niente autocertificazioni, niente controlli ex post: per avere l'autorizzazione a mettere un tavolino, anche due anni. E se appoggi uno sgabello son 700 euro di multa, anche se tutto intorno è zeppo di auto in quarta fila che, semmai (e non succede), di euro di multa se ne beccano al massimo 40. Tutto questo non fa altro che alimentare la criminalità perché in questo contesto di caccia alle streghe (ci si mettono pure i residenti, con la bava alla bocca, disposti a tutto pur di trasformare ogni cm quadro della città in parcheggio per le loro auto che, dopo essersi opposti anche li con la bava alla bocca ai parking interrati, non sanno dove diavolo mettere e non intendono -non si capisce perché- vendere come hanno fatto trent'anni fa i cugini francesi), in questo contesto di caccia alle streghe, dicevamo, riescono a tener botta solo i criminali e infatti mezza Roma ha consegnato le sue attività commerciali alla Camorra ed alla 'ndrangheta, le uniche organizzazioni disposte a lavorare in una realtà unica in Europa, dove le cose normali che avvengono dovunque sono degli abusi e dove si preferisce un posto auto ad un bel dehor dove bersi una bibita in santa pace. All'estero hanno capito da almeno un quarto di secolo che i tavolini all'aperto portano servizi, ordine, posti di lavoro, gettito fiscale e che la sosta gratuita delle auto in superficie non porta niente, anzi porta degrado. E di conseguenza si sono comportati: auto sottoterra e tavolini sotto. Ovviamente ci vogliono le regole (volte soprattutto a ottenere una alta anzi altissima qualità dei dehor, del decoro, del design degli stessi) e occorre farle rispettare, qui si preferisce mettere regole impossibile così che nessuno possa rispettarle e tutti siano deboli di fronte a chi pretende da loro mazzette o voti di scambio.
La cosa allucinante è che i cittadini residenti, con qualche eccezione, sono dalla parte del male. Come mai secondo te?
-Roma fa schifo

65 commenti | dì la tua:

francy ha detto...

guardo queste foto e mi prende male.
invidia e dispiacere.
e con maggior slancio mi viene fatto di spendere qualche euro in più e di scegliere l'unico gestore che investe in qualità e decoro dei tavolini all'aperto nel mio rione, forse andandoci una volta in meno per bilanciare il costo, Panella

Anonimo ha detto...

Gran parte delle foto mostrano degli osceni "mangifici". Non e' che se le schifezze le fanno i cugini galletti allora vanno bene.
Copiare acriticamente non e' molto intelligente ... n'est pas?

Massimiliano Tonelli ha detto...

Eh si, ma che zozzerie aho! Vuoi mettere le nostre città. Tutt'altra cosa, tutt'altro respiro.

Andrea ha detto...

Vado spesso a Place Plume, Tours in Francia (la penultima foto con i tavolini rossi), dicevate che prima lì era un parcheggio...beh se era così, devo dire che si sono mossi sicuramente nel modo giusto perché è uno dei punti più belli della città, il classico ritrovo serale di mezzo paese che gira lì per prendere qualcosa da bere. E' bello passeggiare lì. A Roma una piazza simile potrebbe essere Campo de Fiori, o Piazza San Lorenzo in Lucina, ma purtroppo c'è da dire che una piazza non la fa solo l'arredo ma anche la gente, e mi dispiace ammetterlo ma se a Tours la sera la gente si riunisce a bere qualcosa in maniera civile, a Roma tra bulletti de periferia, zecche Rumeni e quant'altro è sempre e solo la solita storia di bottiglie rotte, risse, urli e chi più ne ha più ne metta. Meno male che abbiamo una grande Storia dietro a questa città, sennò starebbe probabilmente agli ultimi posti di ogni classifica mondiale.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Molti bulletti diventano tali perché li fanno sentire immortali e invicibili a partire da come permettono loro di parcheggiare. Se puoi parcheggiare a Via del Pellegrino, addosso a Palazzo Massimo alle Colonne o a Piazza Farnese come un criminale, dopo ti comporterai da criminale. E' psicologia spicciola.

ciccio ha detto...

"Meno male che abbiamo una grande Storia dietro a questa città, sennò starebbe probabilmente agli ultimi posti di ogni classifica mondiale."

Sono d'accordo, ma anche questa rendita è destinata a finire, molto prima di quello che si immagina. I romani non pensino di campare di rendita per altri secoli solo perchè hanno il Colosseo (che, toccando ferro, può anche venire giù da un momento all'altro).

Bastano pochi, pochissimi anni, di marketing insufficiente (causa mancanza di idee e poche risorse da spendere) e agenzie di viaggio che propongono alternative migliori, più economiche e più sicure, e ti saluto romani.

Quelli che viaggiano solo per visitare una particolare rovina in Italia sono una minoranza di tecnici o di appassionati di storia e architettura. Tutti gli altri sono estremamente volubili, soprattutto se la situazione economica diventa più dura.

Non lo dimentichiamo mai.

Romeo ha detto...

All'anonimo delle 10,16 vorrei chiedere dove vede, nelle foto, gli "osceni mangifici": in tutte si vede una situazione ordinata, spesso esteticamente piacevole dove gente di tutte le estrazioni può consumare cibi e bevande all'aperto. Le stesse cose si vedono anche in altri paesi più evoluti.
Per Andrea: Place Plumereau era un vecchio quartiere insalubre di Tours, negli anni 60 l'amministrazione si pone il problema se buttarlo giù o recuperarlo. Si opta per il recupero: e con il restauro l'area diventa zona di ritrovo per i cittadini i turisti e poi gli studenti (viene aperta una facoltà universitaria) parte un processo di gentrificazione, questi fenomeni portano una richiesta di ristorazione per varie tipologie di fruitori. condivido sempre quello che scrive Andrea che spesso le nostre serate non sono piacevoli e civili ma finiscono malamente in caciare di vario genere. Ma questo rientra nel concetto che ribadiva sempre la nonna: "come ti vedono ti trattano".

Massimiliano Tonelli ha detto...

La nostra quota di mercato è drammaticamente in discesa. A livello aggregato Italiano è passata negli ultimi anni dal 6 al 4% del mercato mondiale. Una debacle.

Andrea ha detto...

Ogni tanto mi capita di andare a fare giri per il centro storico, uscire la sera soprattutto con questo caldo... il più delle volte provo a mettermi dalla parte del turista e vedo che di problemi ce ne sono molti. Chi vuole girare in macchina sa da principio che non troverà mai parcheggio, perché Roma scarseggia di parcheggi sotterranei. Una volta uscito dall'unico parcheggio che ha uscita dal tunnel della metro spagna, comincia la guerra per non farti mettere in mano una rosa, un paio di sassi che fanno rumore, le cose che fanno il verso dell'uccello e altro. Devi comunque stare attento nel frattempo a non farti mettere sotto da qualche taxi spericolato, fare zig zag tra macchine parcheggiate in mezzo alla strada o sul marciapiede, evitare ogni bar e ristorante dove il pr vuole a tutti i costi portarti dentro e se dici no comincia a prenderti in giro con frasi "Simpatiche" (assisto a questa scena tutti i giorni a via della croce). Insomma, io in tutti i posti dove sono stato non ho mai dovuto affrontare queste situazioni, e visto che il turista che viene a Roma va anche in altri posti...sono sicuro che la volta successiva deciderà di non tornare qui!
Ma questo l'amministrazione lo sa bene, il problema è che preferiscono arricchire il loro business da malavitosi con mazzette, attività collaterali e quant'altro, invece di preoccuparsi veramente per il benessere della città. Di buone idee per risistemare Roma ne avete date tantissime, troppe, e tanti gli esempi europei di ptogetti andati a buon fine...ma chi ascolta?

Marco ha detto...

Ci sono regole da ripsettare, SEMPRE, oltretutto non è che in tutta Tours o Digione o Brest ci sono tavolini, ci sono zone che, regolamentate, possono essere piacevoli coi tavolini ma non dappertutto come i nostri cari osti vorrebbero fare qui a Roma(guadagnandoci tanto e pagando quasi nulla). A Campo dè Fiori i tavolini vanno bene, ma non devono occupare quasi tutta la piazza come accade la sera, specie il venerdì e il sabato! E che dire dei buttadentro? Daje frend cam ier, gud fudde...e dei piatti preparati che fanno bella mostra fra i tavolini?Per loro, osti rozzoni e zozzoni, dovrebbero fungere da richiamo...che monnezza!

geronimo ha detto...

una mensa a cielo aperto rimane una mensa a cielo aperto e di solito non è una bella cosa. poi a voi potrà piacere ... de gustibus ... ma sapete, qui si sta parlando di Roma ... non è che perchè la città è già stuprata in vario modo ci si può fare quello che si vuole. vi piacciono le tavolate? siete fortunati, vi basterà arrivare ai castelli e ne troverete quante ne volete. in città i tavoli fuori servono per caffè, aperitivi o gelati.
Augh!

Anonimo ha detto...

Guardate bene. NON sono circondate di motorini, macchine o spazzatura!!!

Anonimo ha detto...

Io, devo essere sincero, fatico ancora a comprendere la logica di questo blog.

Che tra l'altro, non è nemmeno un'associazione culturale, un movimento, niente di niente.
Solo un modo per chiacchierare su internet.

Mi si deve spiegare perchè:

1) le macchine al centro di roma ostruiscono il passaggio di carrozzine e passeggini (giustissimo) e i tavolini no (in certe strade, come a via dei pastini, accendete un cero alla madonna se avete con voi un disabile)

2) i camion bar illegali ostruiscono la visuale dei monumenti (giustissimo)e quelli legali no

3) che poi: ma chi la stabilisce la "qualità del cibo"????

Ma siete allocchi da credere alla qualità di cibo venduto a 15 euro (tutti i ristoranti da Repubblica a Ottaviano fanno cosi'), o c'e' qualcuno che fa pubblicità "e ce pija 'a mazzetta"???

Detto questo, sembra che io voglia affossare il blog.
Non è cosi': Roma è una città di merda e ben venga chiunque lotti per cambiarla.
Ma fintanto che siamo qui in 4 gatti a parlarne, Alemanno e i suoi scagnozzi faranno il brutto e il cattivo tempo.

Romeo ha detto...

Ogni scarrafone è bello a mamma sua, io preferisco la serie di foto dell'ultimo post che le serie precedente, come afferma l'ultimo commento non ci sono auto e MOTORINI, solo qualche bici. Se i fantomatici comitati vogliono continuare a parcheggiare il suv o la smart efare la guerra al tavolino e poi andare ad abbuffarsi di porchetta ai castelli facciano pure i risultati poi sono questi:
Ecco la classifica completa con relativo numero di visitatori durante il 2011:

1. Londra (20.1 milioni di visitatori)

2. Parigi (18.1 milioni di visitatori)

3. Bangkok (11.5 milioni di visitatori)

4. Singapore (10.9 milioni di visitatori)

5. Hong Kong (10.1 milioni di visitatori)

6. Madrid (10.1 milioni di visitatori)

7. Istanbul (9.4 milioni di visitatori)

8. Francoforte (8.4 milioni di visitatori)

9. Dubai (7.9 milioni di visitatori)

10. Roma (7.9 milioni di visitatori)

11. Seoul (7.9 milioni di visitatori)

12. New York (7.6 milioni di visitatori)

13. Amsterdam (7.4 milioni di visitatori)

se la classifica è questa( londra e parigi quasi il triplo di visitatori quanti tavolini avranno?) ci sarà un motivo? Qualcuno lo ha già evidenziato Andrea.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Ti spiego la logica del blog: è molto semplice. La logica del blog è quella di richiedere l'applicazione a Roma delle modalità di governo che sono applicate in tutte le altre città europee. E' così difficile?

Andrea ha detto...

Anonimo, non si sta dicendo che Roma debba essere tappezzata di tavolini per tutto il centro. Quando ostruiscono passaggi, o vanno ad occupare una porzione esagerata di spazio, è giusto che vengano ridimensionati gli spazi. Per quelli che non danno fastidio a passaggio, strade ecc... è business, tasse pagate, concessioni date al comune ed Economia che gira.
Per il fatto dei camioncini abusivi è lo stesso: se abusivi si mettono dove vogliono e vendono ciò che vogliono al prezzo che vogliono. Se è legale, la concessione gli sarà stata data dopo osservazione di tutte le varianti di coperturaa della visibilità, fastidio che possa arrecare ecc ecc... ed anche in quel caso, sono tasse pagate, concessioni che incassa il comune, l'economia che gira!!! Per il fatto dei motorini ed auto è una piaga che sarà difficile togliere, ed anche per il fatto che Roma, al contrario di Londra, Parigi, ed altre città ha una rete di metropolitane ridicola, solo 2 linee (presto si spera 3) ed i commessi stessi delle zone del centro vanno a lavorare in scooter o auto in quanto la metro non raggiunge tutte le zone e prendere un autobus significa partire alle 4 per stare a lavoro alle 9. Sinceramente, se vi è capitato di girare per Parigi, New York, Londra, Madrid, Berlino, Zurigo...quanti autobus avete visto in giro per la città? Io al massimo ho visto qualche rete di Tram, ma di autobus veramente pochi, e solo in strade a 2 corsie. Qui invece abbiamo una rete di bus di circa 100 linee se non di più, che girano a 30 in strade periferiche di una sola corsia, si fermano ogni 200 metri...e ci si chiede come mai a Roma c'è traffico?
Vabbè comunque sto divagando. Il discorso è che c'è anche da considerare che per raggiungere il centro molte persone sono obbligate a prendere il proprio mezzo, quindi bisognerebbe studiare qualche piano alternativo di mobilità prima di dire a tutti di non parcheggiare auto e scooter per le vie del centro di Roma.

Anonimo ha detto...

In diversi qui hanno scritto di "regole" ("Ovviamente ci vogliono le regole" e altro).
Dopo "Mani pulite" un giudice credo fosse D'Avigo si mise in testa di ampliare il raggio d'azione, ma si scontrò con un problema, anzi con Il Problema Italiano: non conoscono le regole. Dovette cambiare area d intervento, si è messo a scrivere libri e va in giro per le scuola a cercare di spiegarlo ai ragazzi cosa sono le "regole", a tentare di spiegargli che servono a tutti. A Roma chiunque può applicare le regole come gli pare, è una questione di livello, di misura. Roma è una città sporca e violenta.

Anonimo ha detto...

ma è inutile continuare a paragona Roma con le altre capitali europee. Ormai dobbiamo prendere come riferimento città come Beirut, Baghdad o Calcutta. Mettetevelo in testa, Roma non diventerà mai una città occidentale civile. Questa è la realtà!

Anonimo ha detto...

Eh si', facciamone arrivare un altro po' di turisti a Roma. Ma e' possibile che non vi rendete conto che il gioco di chi ce l'ha piu' lungo con le altre citta' del mondo per Roma e' perdente?
A Roma l'unica speranza e' puntare sulla qualita', un turismo contenuto, interessato alle bellezze della citta' (non a fare i giretti canonici Spagna-Trevi-Pantheon-Navona) e disposto a pagarle quanto valgono (care).
Ed anche il riempire tutti i luoghi di tavolini e' miope e stupido. Si finisce come con i cartelloni, che ormai non valgono piu' nulla e servono solo a deturpare la citta'.

Niente da fare, rimanete degli apprendisti stregoni che si fregiano di voler scimmiottare le altre citta' del mondo. Roma e' una roba da trattare con cautela.

Quoto una frase che ho letto: se Roma fa schifo e' anche (soprattutto?) perche' c'e' gente come romafaschifo.

Anonimo ha detto...

Per non rischiare di essere di parte dicendo che sono i commercianti o i ristoratori piuttosto che i residenti o chi viene da fuori a parcheggiare in centro, diciamo che i mezzi privati al centro non ci devono proprio stare (emergenze a parte). Questo vale per i residenti, per i gestori dei ristoranti e per tutti gli altri. Al centro ci si viene (e ci si allontana) con i mezzi pubblici. Personalmente ci vengo tutti i giorni usando la bici e la metro.
I tavolini invece ci possono stare seguendo delle semplici regole di decoro e di buon senso (non serve uno scienziato per piazzare adeguatamente un tavolino). Mi sembra che a livello europeo buoni esempi da imitare non manchino.
Stefano

Ale77 ha detto...

"Roma e' una roba da trattare con cautela".
Si come la nitroglicerina.
Ma chi te li scrive i testi?
Sei un grande sei.

Carla ha detto...

Bella la seconda foto, un tappeto de magnoni...ma davvero volete Roma così? Piena de tavolini, de magnoni, ad ogni ora del giorno...e della notte?Tutto questo solo perchè quelle m...e dei vigli urbani non fanno il loro lavoro?Multe multe e auto rimosse, vedrete dopo 1 mese come spariscono tutte quelle auto! Resta il fatto che rimanere estasiati per quel tappeto di magnoni mi sembra davvero troppo, manco ce se passa per quanti tavoli ci sono, tutto ciò farebbe felici solo gli osti zozzoni che ci ritroviamo!

Anonimo ha detto...

ma li magnoni so tutti zozzoni?, li zozzoni so pure magnoni? se li zozzoni so solo zozzoni dove magnano li magnoni? e quando li magnoni inzozzano quando magnano, chi pulisce sotto i tavolini? li zozzoni? ma se so zozzoni!

Anonimo ha detto...

Questa seconda foto non mi pare così terribile, ma naturalmente è un parere personale. A me sembra gente normale che sta tranquillamente consumando seduta ad un tavolino, questa orda sbavante di papponi famelici non la vedo. Sulle macchine invece sono d'accordo: devono sparire. Oltre agli osti, che sicuramente saranno contenti, anche a me qualche volta non dispiacerebbe mangiare una pizza all'aperto, in un bel centro storico ordinato, curato e senza macchine. Come nelle foto

Anonimo ha detto...

@Ale77 - parlando di apprendisti stregoni la nitroglicerina ci sta proprio a fagiolo, come la cautela.

Dici che devo licenziare il mio ghost writer? A me non sembra poi malaccio. E comunque con tutti gli sciroccati che scrivono e frequentano questo posto ci fa un figurone. No?

@ Carla - grazie di aver scritto il tuo commento; cominciavo a pensare di essere io quello strano che inorridisce alle mense a cielo aperto delle foto.

ciccio ha detto...

Il particolarismo di Roma non esiste, se non come slogan a fini di marketing o come scusa. Ad esempio per non fare la metro, perchè se scavi escono fuori le rovine e il "busto di Silla" di Rutelli-Guzzanti. Da ridere.

Una città estesa come Roma non può permettersi di avere un'economia, un flusso di turisti e un'approssimazione da sagra di paese, pena la cancellazione della maggior parte delle attività economiche e dei servizi.

Se vogliamo la fame, si può anche fare, se vogliamo il benessere no. I romani devono solo decidere cosa fare.

Ale77 ha detto...

Ma infatti poveri Londinesi, poveri Parigini, poveri Berlinesi ecc...
Beati noi che abbiamo sta Roma particolare e unica. Si una merda unica.
Mi raccomando poi trattiamola con cautela un altro pò così tra 20 anni stiamo ancora meglio.
Anonimo tieniti il tuo ghost writer ma fatti un giro da qualche parte e vedi come si vive:
www.ryanair.com/it

Anonimo ha detto...

Veramente ultimamente ci vivo in giro per il mondo, e ben oltre i confini di Ryanair.
Quello che dovete capire, Ale77 ma un po' tutti, e' che quello che fanno gli altri non va copiato tal quale ("scimmiottato" e' il termine giusto) ma tenuto presente per migliorare la propria citta'.
Dover decidere tra piazze invase di auto o invase da tavolini e' un limite del vostro cervello. Se le cose devono essere cambiate va trovata una sistemazione degna di una citta' "delicata" ed unica come Roma.
E, di nuovo, puntare ad aumentare i flussi turistici e' da stolti; una realta' come Roma non li puo' reggere, pena dover cominciare a mettere il numero chiuso a Trevi o al Pantheon o a piazza Navona (e non sto esagerando). I flussi turistici devono diminuire ma deve aumentare la qualita' e la capacita' di spesa di quelli che vengono.
Date una possibilita' ai vostri pigri neuroni ... pensateci e vedrete che vi farete convinti.

andrea2001 ha detto...

Come vorrei vivere io il centro storico di Roma? arrivare in auto, parcheggiare in un parcheggio sotterraneo a pagamento, uscire in un zona TOTALMENTE pedonalizzata, farmi una passeggiata senza la preccupazione che mi arrotano e poi consumare un pasto all'aperto godendo dello splendido clima e del meraviglioso paesaggio di Roma.

Questo che ho scritto si può fare e lo faccio in qualsiasi citta europea esclusa Roma.

Notate che non ho detto che voglio prendere i mezzi pubblici o la bici... voglio prendere l'auto perché ho il culo pesante, ma voglio anche parcheggi sotterranei e ZTL vere!

Ale77 ha detto...

Giusto per precisare: non mi hai convinto per nulla.
Non mi convinco del fatto che Roma deve avere i flussi turistici di Mondagrone.
Roma non sì può permettere il numero di turisti di Parigi? Appunto noi vogliamo una città che se li deve permettere.
Una cosa che tu devi capire è che la realtà di Roma deve cambiare.
Anche con l'aiuto dei tuoi neuroni viaggiatori.
Ebbasta co sta stronzata che Roma è unica, particolare, caputmunni e blablabla. Non attacca più.

Romeo ha detto...

Leggo analisi turistiche da "scuola radio elettra": tutti sti turisti non li reggiamo, siamo particolari, meglio mandarli a Dubai. Al pantheon non ci stanno centurioni a sufficienza per farsi intortare five euro (semo tanti dovemo magnà). A Trevi non abbiamo abusivi a sufficienza per somministrare paccotiglia. a Piazza Navona non basteranno i finti pittori per un ricordino prestampato. Roma in questo momento ha gli stessi turisti di Madrid ed Amsterdam: due buchi a confronto. La qualità del turismo dipende dalla qualità dell'offerta complessiva: aeroporti, alloggio, ristorazione, eventi, servizi pubblici (trasporti, pulizia sicurezza). il resto sono ciance. Roma è vasta e può (potrebbe) permettersi gli stessi turisti di Parigi (perchè ha molti più punti di interesse, anche il mare) se avesse servizi (privati e pubblici) all'altezza.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Romeo la verità è solo che più il blog ha successo, più arrivano i grilli parlanti di coloro che sono TERRORIZZATI dalle idee che stiamo facendo girare grazie a questo e altri siti. Questa è l'unica verità.

Anonimo ha detto...

La questione è più semplice di quel che pare. Ci piace roma cosi come è? Vogliamo Roma più simile a Madrid (dico un paese latino) o più simile al Maghreb? Se ci va tutto bene cosi come è, continuiamo a fare ciò che abbiamo fatto sinora, e cioè niente: non fare multe, non fare progetti, non pensare una città diversa. Se non ci va bene così come è (e come cazzo può andarci bene?) dobbiamo cambiare lo status quo! a forza di far le cose con cautela guarda dove siamo arrivati... Se vogliamo cambiarla, pur rispettandone la specialità, possiamo ispirarci a vari modelli, ma tutti hanno lo stesso minimo comune denominatore: no macchine, più aree pedonali, più TPL e (più o meno) pure questi cazzo di tavolini! Mau

Massimiliano Tonelli ha detto...

Mediterranea? Domani vediamo cosa succede a Istanbul. Chissà se anche li so diversi, so delicati, devono avere meno turisti perché non ce la fanno a sostenerli...
Chissà se pure li possono rinuncià aaaa maghina perché c'hanno le metropolitane... A Istanbul!?!?!?

andrea2001 ha detto...

comunque mi piace vedere tutto 'sto casino per i post su questo blog, chissà se l'informazione "dal basso" resa possibile da internet è in grado di cambiare qualcosa in questa città.

ciccio ha detto...

Eh sì, il particolarismo è tirato ogni volta che si propone una qualsiasi riforma o cambiamento di mentalità, per mantenere lo status quo.

Tanto per fare un esempio, tra pochi anni ritireranno e assegneranno in modo diverso tutte le licenze delle spiagge. Indovinate un po' cosa si sono inventati i gestori (99% di furfanti che vivono di rendita)? Noi abbiamo una tradizione di gestione familiare delle spiagge che l'Europa non può capire.

Come volevasi dimostrare.

donata ha detto...

Roma è ormai un groviglio di lamiere, una camera a gas, un enorme sfasciacarrozze dove i pedoni devono morire!
Molto meglio 500.000 tavolini che 2 milioni di macchine in mezzo alla strada, sui marciapiedi, sulle strisce pedonali, agli incroci, sulle aiuole, in curva, alle fermate dei mezzi pubblici, sulle rampe per disabili....

Anonimo ha detto...

e brava donata, pure lei co' 'sta tara della scelta tra tutte auto o tutti tabolini.
e vedo che il mainstream è ormai imperante: Roma ce lo deve avere lungo almeno quante le altre capitali europee! (non l'avere superata quella cosa di chi ca l'ha più lungo eh? ma che siete tutti ancora adolescenti?).
l'idea che non è il numero di turisti ma la loro qualità non riesce proprio a bucare le vostre menti semplici. è vero che il territorio di Roma è molto vasto ma la sua stragrande maggioranza è stato stravolta dalla speculazione ed è di nessun interesse turistico.
nessuna persona sana di mente può apprezzare lo sfascio attuale della città, ma molte delle idee suscitate qui peggiorerebbero addirittura le cose.
purtroppo tra le gravi carenze romane c'è amche una profonda ignoranza in materia urbanistica, accompagnata dalla supponenza che basta copiare quello che fanno all'estero e si risolvono i problemi. bisogna sì guardare a quello che fanno gli altri ma poi contestualizzarlo in quello che è una città stratificatasi per quasi tre millenni. bisogna studiare, osservare, ragionare ... tutte cose ormai desuete nel romano medio: faccio un parcheggio qua, come a Madrid, metto 3000 tabolini là, come a Parigi, e per finire triplico l'aeroporto, come a Sciangai. e poi BOOOM!!!
capite meglio ora perché si parla di apprendisti stregoni?
ma tanto ale77 non si convince, e allora chiudiamola qui.
p.s.: @romeo - non e che ci siano pochi centurioni o poche bancarelle, è che gli spazi fisici della città storica, che è l'unica d'interesse turistico (al mare i turisti vanno altrove), sono limitati, e non ampliabili; proprio come la tua mente, converrai.

Anonimo ha detto...

@anonimo delle 01,04 vedo con piacere che a livello di scienze turistiche dopo la scuola radio elettra hai approfondito al cepu. alla mia mente limitata hanno insegnato che il turista coi sordi (sai so limitato) vuole prodotti e servizi di qualità (meglio boni, sai so limitato). non è che domani mattina decidiamo che vogliamo turisti di qualità (scusa coi sordi, so limitato) e quelli arrivano per opera e virtù dello spirito santo o della madonna di Lourdes se sei più avvezzo al culto mariano. Meno male che comunque ci sei tu che con le tua mente superiore hai perfettamente inquadrato (meglio contestualizzato) la situazione e permetterai a noi (povere menti) che non hanno mai aperto un libro di urbanistica e sociologia di vedere il sol dell'avvenire di questa magnifica città. Grazie.
questa volta resto anonimo anch'io sai, tra persone civili...

Anonimo ha detto...

Nessun problema sull'anonimato, cerco di guardare alla sostanza delle cose. Prova a farlo anche tu.

Ora ti insegno una cosa immagino nuova per te (cosi' ti do modo di fare qualche altra battuta). Si chiama "straw man argument" e consiste nel malcostume di mettere in bocca agli altri ipotesi fantasiose e stupide per poi poterle facilmente contestare.

Il tenutario di questo blog e' un vero maestro nello "straw man argument", applicandolo sistematicamente ai "comitati" (come li chiama lui); come ad esempio nel post precedente, dove afferma che il degrado mostrato dalle foto piace ai comitati.
Ovviamente sono balle ma gli fanno molto comodo per denigrare il serio lavoro che molte associazioni fanno a favore della citta'. Tanto a lui basta digitare qualcuno dei suoi improperi per svoltare la giornata.

Ebbene devo dire che costui deve aver fatto scuola, giacche' sempre piu' nei commenti si trovano esempi del malcostume di cui sopra. Invece che rispondere nel merito delle obiezioni si mette in bocca qualche sciocchezza all'interlocutore e poi lo si prende in giro per tale sciocchezza.
Ultimo esempio e' l'anonimo delle 7.12, laddove scrive che i turisti di qualita' non possono arrivare per grazia divina. E' un'idiozia, ovviamente, ma e' frutto della sua fantasia; gli basta metterla in bocca ad altri per poi permettersi di ridicolizzarli.
Sembra un fine esercizio retorico ma e' di una grossolanita' disarmante. Almeno per chi ha ancora un numero sufficiente di neuroni attivi per coglierlo.

Ultimo consiglio per costui: non e' che fingendo di fare lo stupido appari meno stupido.
Auguri, ne hai bisogno.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Ma se la "scelta" tra auto e tavolini ce la siamo inventata noi, come mai presa come oggetto di studio la medesima piazza (Piazza del Fico? La Pace? Dove volete voi) in presenza di tavolini avete imbastito proteste strappacapelli e invece, una volta eliminati i tavolini abusivi, quando sono arrivate le auto abusive le proteste sono scomparse tant'è che le auto abusive stanno ancora là?
E' un atteggiamento molto strano per gente che considera alla stessa stregua tutti gli abusi, che non ha abusi di serie A e di serie B.

Prendiamo Piazza del Fico. Se questa piazza, questa stessa piazza, fosse a Monaco, a Vienna, a Berlino, a Barcellona, a Lyon, a Londra, a Madrid, a Parigi avrebbe:

a)area pedonale
b)area pedonale con dehors
c)parking abusivo

Se la vostra risposta, come è sicuramente, è C; se considerate che posti come Piazza del Fico potrebbero essere replicabili in qualche altra città occidentale, ci trovate per favore una foto di una piazza simile, ridotta in quel modo, in una di quelle città? Esiste Google Street View, un software miracoloso per girare tra le strade di tutte le città del mondo, siete stati invitati mille volte ad utilizzarlo per rafforzare le vostre tesi, usatelo!

ciccio ha detto...

Anonimo misterioso, continui a propagandare questo presunto particolarismo di Roma, ma è quello che ti si contesta.

In tutte le fottute città del mondo ci sono stratificazioni, c'è la presenza di errori e di speculazione, e ci sono ampie zone di poco o nessun interesse turistico. Vorresti dire che nel centro di Londra ha importanza turistica ogni fottuta strada, comprese le aziende e le villette a schiera? Eppure di turisti ce ne sono a pacchi.

Sono riusciti pure A IN-VEN-TAR-SI l'attrazione turistica nei confronti della metro, cioè un freddo e noioso sistema di treni, vendendo pure le magliette con il logo!

Che significa 'sto discorso del "limite" e del "non ampliabile"? Dove sarebbe il limite, e chi lo stabilisce? Boh. Io ci leggo solo un mantenimento dello status quo per alcuni privilegiati.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Considerando che Roma, negli anni Settanta, era la prima meta turistica al mondo direi che le chiacchiere di questi ciarlatani stanno a zero no? Forse ha poco senso anche prenderli in considerazione...

ANONIMO ha detto...

niente da fare, siete chiaramente senza speranza.
Roma negli anni settanta era la prima meta turistica al mondo e deve esserlo anche oggi! Ma mica per qualita' o unicita' dell'offerta, noooo, per numero di turisti!!!
Difficile immaginare una posizione piu' ottusa.
O forse no, c'e' il tal ciccio (ma anonimo non era meglio?) che pare addirittura peggio, non capendo il senso del limite fisico. Vediamo se riesco ad aiutarlo con un esempio facile: prendi un tubo dell'acqua e prova a mandarcene molta di piu' di quanta posssa portarne; vedrai che l'acqua trabocchera' non riuscendo a passare nella sezione troppo piccola del tubo. Se sei arrivato a questo, prova a fare un passo avanti e cerca di immaginare le stradine intorno al Pantheon, o intorno a fontana di Trevi o la stessa piazza Navona, stipate all'inverosimile di persone (le decine di migliaia di indiani e cinesi che sempre di piu' invaderanno la citta'). Ebbene ti pare un risultato auspicabile? Come pensi sia possibile gestire tali esorbitanti presenze? Chiaro ora il senso del limite fisico?

En passant, non e' che gli inglesi si sono inventati la metropolitana come attrazione turistica. Quella roba sta li' dal 1863 ed e' la piu' antica del mondo (oltre che sempre tra le migliori); ne ha ben donde di meritarsi qualche visitatore.

Comunque e' la tua prima frase, caro ciccio (continuo a preferire "anonimo") che ti inchioda alla tua stupidita'. Vuoi contestare il particolarismo di Roma??? Accomodati: hai qualche altra citta' occidentale (lasciamo perdere l'oriente che ha canoni non confrontabili) che possa vantare una continuita' storica di quasi 3000 anni minimamente paragonabile all'intensita' romana?
Comunque non sforzarti a fare ricerche; non ti rispondero' ne' leggero' la tua eventuale stupida risposta. Credo di aver interloquito fin troppo con uno che si firma ciccio (ANONIMO e' molto piu' decoroso).

Massimiliano Tonelli ha detto...

Il "tubo" del turismo a Roma ospita un quarto o un quinto del flusso d'acqua che sarebbe in grado di portare. Il sistema romano del turismo ha potenzialità enormemente superiori a quelle di Parigi che è una città piccola e con attrazioni concentratissime (fatta salva Versailles ed Eurodisney).

Roma ha attrazioni turistiche sparse su un territorio sconfinato. Si va dal distretto degli sport invernali (da rilanciare) al distretto balneare (da rilanciare) fino al distretto della campagna e della collina e dei Castelli (da rilanciare), il sistema dei laghi vulcanici, anche questo unico al modo, da rilanciare cazzo da rilanciare. Tutte zone che, da sole, possono totalizzare milioni di turisti che gravitino poi sulla città.
Città che solo un povero coglione-troll può vedere concentrata tra Pantheon e Navona. Il turismo a Roma può essere Eur, può essere Garbatella, è il Flaminio con Maxxi e Auditorium, è Prati è Ostiense con tutte le attrazioni in costruzione in quell'area. (Tutto da rilanciare)

Così si gestisce un turismo che, per le caratteristiche stesse della città, deve essere al primo posto mondiale sia come qualità che come quantità perché Roma è l'unica città al mondo, in assoluto, a poter offrire tale varietà.

Ma per mettere tutto in funzione occorrerebbe spazzare via le rendite di posizione, gli egoismi e le mafiette. Insomma occorrerebbe spazzar via tutti gli amici del nostro anonimo.

ciccio ha detto...

Ah ah. Prima di tutto il nick è un modo per agevolare il lettore e fare meno confusione. Viste le frequenti omonimie, cambia poco se c'è il nome di battesimo o altro.

Passando alle cose serie, l'esempio del tubo non calza neanche un pochino, perchè non puoi ridurre un sistema aperto e complesso come una metropoli a un cazzo di tubo. Sarebbe come se il dietologo ti spiegasse un regime alimentare con un tubo: tanto entra, tanto esce. Ridicolo, no?

Poi, credo di capire che i monumenti di Roma avrebbero spazi "limitati" mentre suppongo che quelli di Londra siano fatti di gomma molto flessibile, invece che di pietra. O forse, la distribuzione dei turisti è un tantino più complessa e dinamica, che dici?

La metro di Londra che vediamo oggi, che io sappia, è vero che ha origini antiche, ma era ovviamente roba molto vecchia, sporca e lenta e gli ammodernamenti che conosciamo sono stati iniziati negli anni '70. Non c'è NESSUN MOTIVO per cui Roma non avrebbe potuto e dovuto fare lo stesso, nemmeno la solita cazzatella del "busto di Silla".

Continui col particolarismo, ma ripeto: è quello che ti si contesta. Tutte le città hanno le proprie peculiarità, che possono essere usate come strumenti retorici. New York è unica al mondo, lo sapevi? E Tokyo, indovina un po'? Anche quella unica.

Ti assicuro che non farò "ricerche" perchè i miei studi e i miei compitini li ho già fatti, non aprirei bocca altrimenti.

Anonimo ha detto...

La gente non capisce UN TUBO e tonelli deve diventare il sindaco di questa citta quantoprima

Adriano ha detto...

Tonelli Sindaco!!!
Così rilancia il ditretto degli sport invernali a Roma ... roba da non crederci ... ma l'ha scritto veramente?
IL DISTRETTO DEGLI SPORT INVERNALI A ROMA??? DA VENDERE AI TURISTI???

Quest'uomo è un genio, completamente fuori di testa ma in maniera geniale!

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con Tonelli quando afferma che Roma ha ancora enormi potenzialita' da sfruttare, mi viene in mente a questo proposito Ostia, sapete che pochissimi turisti sanno che a 25 km dal colosseo c'e' il mare ? Questo perche' per troppi anni Ostia e' stata trattata come una delle tante borgate romane, come una discarica dove mettere i reietti (ed infatti la famigerata "banda della magliana" piu' che alla magliana e' nata tra Ostia ed Acilia), avete mai preso la Roma - Lido ? Una cosa veramente indegna di una citta' europea.

A Parigi hanno fatto di un traliccio (la torre eiffel) il loro monumento simbolo, a Londra hanno fatto di cabine telefoniche attrazioni turistiche, per non parlare degli autobus rossi o dei taxi neri, qui da noi a parte i celebri monumenti tutto il resto fa schifo.

Andrea Rossi

diego ha detto...

Caro Anonimo del cazzo (già hanno capito tutti con chi parlo, in effetti non hai bisogno di fare l'enorme sforzo di crearti un nik!:), il turismo di elite, di "qualità" come dici tu e non di quantità è un concetto che si può applicare a località o a città piccole dimensioni. In una grande metropoli si tratta semplicemente di un'idea demenziale e ridicola.
In tutte dicasi TUTTE le grandi metropoli che contano coesistono le due tipologie di turismo, sia il turismo di massa che quello di elite, ed è ovvio che entrambe le tipologie necessitano di qualità, decoro, organizzazione e sicurezza. Dunque fuori le macchine dal centro storico di Roma, FUORI TUTTE le auto private, parcheggiatele fuori ALZATE IL CULO e prendete il TRASPORTO PUBBLICO. Dovete alzarvi 30 minuti prima al mattino? Chiessenefrega! Il decoro e l'ORDINE vengono prima del vostro culo pesante e delle vostre notti insonni.
PS
Questi vogliono il turismo "di elite" facendo trovare una città ridotta a rimessa di sfasciacarrozze. Roba da matti.

Anonimo ha detto...

Coraggio, a parte 4 troll cialtroni, siamo tutti d'accordo sulla città che vorremmo e sono convinto che siamo ogni giorno di più, man mano che la misura si colma ed il divario con le altre città europee diventa sempre più macroscopico e mortificante. La gente per quanto incivile ed ignorante viaggia e vede il mondo. Non ci credo che quando tornano da Berlino o da Madrid o da qualsiasi altra città europea non si rendono conto della differenza. E' fondamentale che i temi discussi in questo forum diventino quelli della prossima campagna per il sindaco. Basterebbe veramente poco per cambiare tutto, una politica interessata al bene della città.

FWC

SuppostoTroll ha detto...

"... una politica interessata al bene della città" fatta da cinque (perché tanti siete) apprendisti stregoni capaci al massimo di copiare qualcosa dall'estero.
Fortunatamente le vostre idee strampalate rimangono confinate su queste pagine.
Va bene la denuncia dello sfascio attuale ma finché vi limiterete ad avanzare proposte semplicistiche e superficiali vi condannerete all'irrilevanza.
Il vero problema è che anche chi ha le competenze e le capacità per cambiare le cose nel giusto senso non ha praticamente modo di influire sullo status quo.
In attesa che le cose cambino veramente, se mai succederà, voi continuate pure con il vostro onanismo da tastiera.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Sciocchezze. Questo blog ad ogni problema oppone una soluzione pensata e ragionata. Spesso, come è ovvio (si chiamano "good practices" e vengono usate da chiunque abbia la responsabilità di gestire qualcosa e di farlo in nome della qualità), le good practices ricalcano sovente ciò che altre città hanno applicato. Tutte le città del mondo vengono gestite così: osservando come altrove hanno risolto i problemi e cercando di replicare il successo. Se puoi smentire questo con i fatti bene, se non puoi taci perché è raccapricciante, per i nostri lettori, venire nell'oasi di qualità e di civiltà che è questo blog e leggere ragionamenti 'romani' come il tuo.
Ripeto: non ci costringete, riempiendo il blog di immondizia intellettuale, a dover far pulizia di forza.

Flavio ha detto...

Soluzione pensata e ragionata riempire Roma de tavolini,funghi caloriferi,divisori di plastica,camerieri inguardabili e cafoni, cibi lasciati in bella mostra sotto il sole??? TUTTO PER EVITARE SOSTA SELVAGGIA?Bella idea, sì sì...le regole vanno bene solo come piacciono a voi...vabbè!
Non ricominciata col tormentone "volete le maghine sotto casa...non attacca, non abito in centro e c'ho il motorino, ed oltretutto ho sempre detto, chiaramente, che i vigili devono fare multe e rimozioni sempre!

Gothic666 ha detto...

A me i compromessi non piacciono. Voglio zero sosta selvaggia e zero tavolini selvaggi. Chi vuole fare le tavolate aprisse una fraschetta o un agriturismo, le metropoli hanno i pro e i contro. Il Lazio è pieno di sagre in tanti bei paesi, portate un pò di allegria pure lì. Ho visto donne con passeggino ostaggio di marciapiedi incorniciati di macchine, così come ho visto anziani(e non solo) inciampare tra gambe di tavolini e sedie, messi ad occupare mezzo marciapiede largo 3 metri. Ho la sensazione che si voglia strumentalizzare una cosa a favore di un altra, utilizzando il blog per scopi personali. D'altronde, quando dietro ad una testata non si sa chi opera, tutto diventa opinabile, dal momento che manca la trasparenza. Chi me lo dice che il blog è vicino ai gestori dei locali e contro chi gli fa concorrenza tipo gli ambulanti e le macchine in sosta vietata, e sfrutta la rabbia(giusta) dei cittadini per altri scopi? Sicuramente non è così, ma il dubbio s'insinua...

Massimiliano Tonelli ha detto...

Chi gestisce il blog è noto a tutti ed è nota l'attività di chi lo gestisce. Meno puttanate per favore. Se ritieni che questo sia un covo di corrotti sei un idiota a frequentarlo. Io conosco molti posti che ritengo corrotti: non li frequento!

Massimiliano Tonelli ha detto...

E poi ha parlato quello che si firma con nome e cognome, hai capito!?

Anonimo ha detto...

Massimiliano Tonelli al suo meglio, coda de paja, tanti improperi, conversazione e risposte 0!!! e daje!

Gothic666 ha detto...

Massimiliano Tonelli
Tu sei un grandissimo maleducato. Impara l'educazione e a non usare termini offensivi, dopo, SOLAMENTE dopo, vieni ad interloquire con me.
PS
Idiota ci sei tu, tanto per puntualizzare.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Io sono super educato, altrimenti ad uno che insinua che il blog sia fatto per coprire interessi personali non avrei dovuto dare solo dell'idiota, avrei direttamente mandato una bella querela. Ma con i conigli come te che accusano in maniera gravissima rigorosamente anonimi, come si fa?

Gothic666 ha detto...

senti coglione, io non ho un blog come questo, dove si lanciano accuse e si fanno nomi e cognomi. Quando si arriva a livelli alti, con tante visite giornaliere, metterci la faccia è d'obbligo. Io sono solo un utente, e me ne guardo bene di mettere nome e cognome su internet, proprio perchè è pieno di psicopatici come te. Comunque complimenti perchè sei educatissimo e simpaticissimo, ancora di più se spiaccicato sotto un tir.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Continui a coprirti di ridicolo: dici che non ti piace questo blog, ma continui a frequentarlo. Di più: continui a alimentarne il commentario. E' strano no. Te l'ho detto: io considero tantissimi blog fatti da coglioni, ma di certo non vado a fargli click e commenti.

Molto bizzarro, no?

Anonimo ha detto...

a me gothic 666 sta simpatico !

Gothic666 ha detto...

Ma sai Tonelli, hai ragione, il fatto è che io rispetto le idee e le opinioni di tutti(al tuo contrario) ma soprattutto non rigiro le frittate per dare giù a qualcuno che non mi piace a priori. Stai scrivendo come se io ho scritto che questo blog è gestito da coglioni, cosa che non mi permetterei mai di scrivere o pensare. Ho solo fatto una riflessione e a te questa mia riflessione ha fatto girare le palle. Ma questo è un problema tuo, io non considero nessuno coglione, a parte chi offende e se la prende con persone che neppure conosce, quindi, per un coglione(parole tue) che frequenta un blog posso anche fare un'eccezione e continuare a seguirlo, di certo non sei tu a dovermi dire cosa devo fare, dove come e quando. Ora, se le tue palle ancora girano mi dispiace per te, perché significa che non hai altro da pensare, altrimenti pace e bene, io dormirò tranquillo in entrambe i casi.

Anonimo ha detto...

Gent Sig. Tonelli condannato in primo grado , e stipendiato dal Gambero Rosso, nota guida per ristoratori:
UN ABUSO é UN ABUSO sempre, comunque, inesorabilmente SENZA DISTINZIONI.
CHI DIFENDE UN ABUSO NEI CONFRONTI DI UN ALTRO
UTILIZZA solo RETORICA E POPULISMO DA QUATTRO SOLDI , PER PERSEGUIRE INTERESSI OCCULTI !!!
CREDIBILITA' ZERO.

NON VI LASCIARE INDOTTRINARE.

ps. un pezzo di carta in scienze della comunicazione non ti rende Cicerone.

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