Se solo gestissero non bene, ma decentemente, il loro patrimonio, chiuderebbero i bilanci sempre in attivo...

5 aprile 2011





Non solo parentopoli! Ecco un altro esempio dell'incuria e del menefreghismo con cui viene gestito il patrimonio del Comune di Roma e in particolare dell'Atac. Siamo in viale Etiopia, altezza piazza Addis Abeba: questo immobile di proprietà dell'Azienda dei Trasporti è in abbandono da oltre venti anni. Avete capito bene, è almeno dal 1990 che l'Atac non utilizza nè la palazzina, nè l'enorme parcheggio adiacente (con ingresso da via Santa Maria Goretti), ma paga un servizio di vigilanza per evitare che venga occupato. Avrebbe potuto venderlo per fare cassa (e sappiamo quanto il Campidoglio abbia bisogno di soldi), avrebbe potuto affittarlo a privati per realizzare un centro sportivo, un ristorante. Avrebbe potuto cederlo in concessione per un parcheggio multipiano. Invece niente: solo degrado, sporcizia e un fetore immondo per chiunque si avvicini. Perchè non scriviamo tutti all'Atac per denunciare questo ennesimo scandalo?
Filippo

3 commenti | dì la tua:

Te lo dico io ha detto...

L'Atac è un azienda che deve molte spiegazioni a tutti i cittadini romani, per come gestisce ogni sua cosa a cominciare dal trasporto a finire alle assunzioni per passare a questa segnalazione!

Anonimo ha detto...

Prima o poi doveva accadere...autovettura parcheggiata in doppia fila provoca un incidente mortale:

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=144382&sez=HOME_ROMA

Les ha detto...

Solito panorama romano, scritte sui muri e cartelli 1x1.

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