L'attacchino, l'Ape Piaggio, il Ministero e la preferenziale

24 febbraio 2010

Giorno infrasettimanale, febbraio 2010, Roma, Italia, Europa. Un attacchino lavora su un negozio chiuso dopo aver posteggiato la sua Ape Piaggio in piena corsia preferenziale (i bus erano costretti ad uscire e rientrare tagliando la strada alle auto, nessuno ha pensato di fermarsi e suonargli per farlo togliere). Dalla parte opposta, alle nostre spalle di cameramen, gli addetti alla sicurezza del Ministero della Funzione Pubblica, che lì ha sede, ci invitavano a toglierci di mezzo alla strada, visto che stavamo correndo dei rischi. Dopo un po' ce ne siamo andati, l'attacchino pure. E il ministero ha continuato a stare con le affissioni abusive in faccia.

5 commenti | dì la tua:

Riprendiamoci Roma ha detto...

Scene di ordinario delirio.

Anonimo ha detto...

Se gli davano una bustarella, gli addetti alla sicurezza del ministero sarebbero intervenuti !
Siamo come la Grecia e la Turchia.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Non lo dire: ad Atene e ad Isanbul sarebbe semplicemente inconcepibile tutto ciò!

degradodivarese ha detto...

mah, forse ad atene si.. è molto simile all'italia la grecia. però questa non è certo una giustificazione ! l'ape i pullman avrebbero fatto bene a tamponarla e trascinarla via !!!

Alessandro ha detto...

Ora dirò una cosa forse impopolare, ma forse è una soluzione indiretta al problema.

Perché non segnaliamo ad Atac tutte le vetture che escono dalle corsie preferenziali piuttosto che suonare (e multare, visto che gli autisti trambus possono) questi STRON*I ? Non si può fare: la linea è continua e pertanto tale comportamento è una violazione al codice della strada.

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