Art Attack!

6 giugno 2010
Nel senso di attacchini sull'arte. Siamo in una delle piazze più belle di Roma: Piazza Santa Susanna. Chiese incredibili, palazzi strepitosi, una fontana della fine del Cinquecento. Una roba fuori dal mondo: solo questa piazzetta ha più beni culturali di tutta la Danimarca e la Norvegia messe insieme! Eppure lo slargo è pieno di cartelloni pubblicitari, è uno sconfinato parcheggio per motorini ed è punto privilegiato di attracco per la sosta selvaggia diffusa.
E c'è di più, come testimonia la foto che un solerte lettore ci ha inviato: in pieno giorno i soliti attacchini, con il furgone d'ordinanza fermo in sosta vietata (mai nessuno che ci butta dentro un bel fiammifero eh...), si preoccupano di ricoprire i plywood del cantiere. Guardate che roba, guardate che scena...

La dietro c'è il Maxxi

5 giugno 2010
Ha inaugurato il Maxxi. Ed è indubbiamente un museo romano. Sosta selvaggia e cartelloni ne deturpano la facciata, uno scempio che sarebbe impensabile al cospetto di qualsiasi altro museo europeo.

E siamo davanti alla Cancelleria Pontificia...

4 giugno 2010
Dentro quel portone c'è San Lorenzo in Damaso e poi tutto il resto. Avete visto ormai che succede qui? Le auto si dispongono anche al centro, facendo una colonna che separa i flussi di traffico. Incredibile: non era così!

Per ora stanno sul marciapiede del Circo Massimo. Ma quanto ci scommettete che presto saranno dentro al Circo Massimo?

3 giugno 2010

Senza parole... Solo una: non era così. Due anni fa Roma non era così. Guardate Street View, cercate Via dell'Ara Massima di Ercole, e vi accorgerete che laddove ci sono ora le auto c'era gente che passeggiava.

Neanche in grado di fare strisce pedonali

2 giugno 2010
Un po' tutto il II Municipio e anche un po' del III sta giovandosi di strisce pedonali nuove. Con sommo scuorno delle ditte romane che campano sulle zebre aerosol che si cancellano dopo una settimana e che consentono di fare un nuovo appalto per la ridipintura, queste sono indelebili, in resida antiscivolo, e con la pioggia si puliscono. Un vero disastro per l'economia di una città che si basa sulla gestione della sciatteria.
E infatti non ci ha pensato il Comune -che facendo una cosa del genere si ritroverebbe addosso decine dei ditte che: aho noi dovemo da lavorà, si fate le strisce come se deve magari se salverà qualche vita umana, ma poi noi stamo a spasso-, bensì la Fondazione Ania, che raggruppa tutte le assicurazioni. Stufe, sulla piazza romana, di rovinarsi il bilancio per morti e feriti su strisce pedonali invisibili e cancellate.

Ma metterle sotto terra?

1 giugno 2010

Ma voi considerate normale che le strade più meravigliose del centro storico di Roma siano ridotte così oppure condividete la battaglia del blog www.propuproma.com che le auto le vorrebbe mettere -come capita in tutto il mondo- tutte quante sotto terra?

Dove altro accade questo?

31 maggio 2010



I criminali dell'Assessorato al Commercio dovrebbero sapere che autorizzare un orrido banchetto di vendita chincaglierie, significa automaticamente anche autorizzarne il furgone in sosta selvaggia. E' uno schifo, non è uno schifo? Le foto parlano da se. Come al solito, fateci sapere se vi sono altre realtà al mondo dove accade questo.


Sporca Madonna!

30 maggio 2010
Non è una bestemmia come potrebbe sembrare, il titolo di questo post. E' una costatazione. Bestemmia, tutti i giorni, semmai chi consente questo scempio nella fontana mariana, dedicata a Maria, di fronte a Santa Maria Maggiore.

Conta fino a Tredici...

29 maggio 2010
Un, due, tre. A 4 metri dal confine di stato. Perché il Vaticano blatera di tutto e fa finta di non vedere quello che gli sta sotto al naso. Perché mette bocca negli affari di uno stato straniero su tutto quello che concerne i diritti individuali e non dice 'a' quando si tratta di combattere la mafia che l'Italia gli propone a due passi dal suo territorio?

Primo: installare!

28 maggio 2010

Impianti pubblicitari nuovi di zecca (avremo superato i 150mila!) su marciapiedi degni della periferia estrema di Valona. E' un po' l'emblema della città: interessi privati su una pubblica amministrazione diroccata. Quanto durerà questo moderno? Quando collasserà? E come?

Intanto non dimenticate di seguire la battaglia contro i cartelloni su www.cartellopoli.com


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